POSIZIONE DEL COPA E DELLA COGECA SUI SISTEMI DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ NELL AMBITO DELLA CATENA ALIMENTARE

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1 Comitato delle Organizzazioni Professionali Agricole dell'ue Confederazione Generale delle Cooperative Agricole dell UE PR(06)249F1 6 dicembre 2006 P(06)222F1 POSIZIONE DEL COPA E DELLA COGECA SUI SISTEMI DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ NELL AMBITO DELLA CATENA ALIMENTARE Il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione di vagliare diverse possibilità per uno strumento quadro a livello europeo per lo sviluppo di sistemi di assicurazione della qualità e di regimi di certificazione nell ambito della catena alimentare. Per tale ragione nel 2004 il Centro comune di ricerca (CCR) è stato incaricato della realizzazione di uno studio in materia. Il risultato di tale studio verrà ampiamente discusso il 5 e 6 febbraio del 2007 in occasione della conferenza Certificazione della qualità alimentare: dare valore aggiunto alla produzione agricola. Con il presente documento, il COPA e la COGECA, intendono offrire un ulteriore contributo attivo alla discussione in corso. I. Osservazioni generali La qualità della produzione è una delle principali preoccupazioni degli agricoltori europei e delle loro cooperative. Esistono molteplici definizioni della qualità che, tuttavia, sono generalmente orientate verso il consumatore. Le esigenze sempre crescenti dei consumatori in materia di sicurezza alimentare nonché di trasparenza dei metodi di produzione e di manipolazione, sono all origine di normative giuridiche ampie e severe (sicurezza alimentare, tracciabilità, residui, etichettatura). Per queste ragioni, i produttori europei sono soggetti a norme giuridiche vincolanti più rigorose degli standard internazionali. E per questo motivo che il COPA e la COGECA reputano essenziale che l attuale normativa venga armonizzata in tutta l UE così da garantire una concorrenza leale. Inoltre, l UE deve garantire che le importazioni siano conformi alla normativa alimentare comunitaria. Con l adozione dei sistemi di assicurazione della qualità, il settore agricolo e l industria alimentare si sono volontariamente dati degli obblighi personali per migliorare ulteriormente la qualità della produzione e trarre beneficio dal valore aggiunto. Inoltre, i consumatori, ma soprattutto i distributori di derrate alimentari, chiedono ai fornitori sempre maggiori prove di certificazione. I produttori europei sono soggetti a norme giuridiche e commerciali vincolanti che rappresentano per loro delle norme minime. Il COPA e la COGECA ritengono pertanto che, a prescindere dalla loro partecipazione o meno a un sistema di assicurazione della qualità, tutte le parti della catena alimentare coinvolte debbano soddisfare i requisiti normativi e avere accesso al mercato. La conformità agli standard giuridici rappresenta, pertanto, un requisito di base per ciascun sistema di assicurazione della qualità. Inoltre, la qualità e/o la diversificazione della qualità dev essere rafforzata nel quadro degli strumenti giuridici e finanziari vigenti (ad esempio, lo sviluppo rurale). Rue de Trèves, 61 B-1040 Bruxelles Fax mail@copa-cogeca.be

2 2 Nell UE occorrerebbe incoraggiare e sostenere più diffusamente l utilizzo di sistemi europei di qualità (DOP, IGP, STG, biologico). Le iniziative di qualità degli agricoltori europei e delle loro cooperative rappresentano uno strumento importante per il rafforzamento della loro competitività. Il COPA e la COGECA ritengono che nel corso di impegni futuri, anche orientati al mercato e con attenzione alle istanze dei consumatori, occorrerà far sì che, poiché produrre qualità genera costi aggiuntivi per gli agricoltori e per le loro cooperative, anche il produttore possa trarre la sua giusta parte di valore aggiunto, a compensazione dei costi supplementari generati dal maggiore sforzo. II. Prerequisiti per i sistemi di assicurazione della qualità Esistono due grandi gruppi di sistemi di assicurazione della qualità: quelli che comunicano dal produttore al consumatore (B a C) e altri operanti da azienda ad azienda (B a B). Alcuni sistemi di assicurazione della qualità fanno entrambe le cose. La maggior parte delle norme di qualità si applicano a una data fase del processo di valore aggiunto e, in particolare, alla fase della produzione agricola. Altre norme riguardano la grande distribuzione o la fase della trasformazione. Altre ancora interessano invece tutte le tappe della commercializzazione e offrono un assicurazione verticale della qualità su tutti i livelli della catena. I sistemi di controllo dei vari fornitori richiedono il rispetto di diversi requisiti agli agricoltori e alle aziende alimentari. Per il COPA-COGECA importa che: i sistemi di assicurazione della qualità siano attuabili, tengano conto della struttura agricola e non costituiscano un ulteriore fardello o costo inutile o eccessivo per le PMI. L assicurazione della qualità deve poter funzionare anche per le piccole aziende agricole e non ostacolarne l accesso nell ambito del mercato unico europeo; i sistemi di assicurazione della qualità adottati dai trasformatori e dai distributori comunitari per dare accesso al mercato agli esportatori dei paesi terzi si reggano su standard e procedure di certificazione analoghi e siano attuati con altrettanto rigore di quelli richiesti ai produttori europei; tutte le parti interessate della catena dell offerta possano partecipare allo sviluppo di un sistema di assicurazione della qualità; chi fornisce la norma offra garanzie di neutralità e di imparzialità; si preferisca un sistema di governance che tenga conto, in maniera equilibrata, degli interessi di tutte le parti interessate. III. Osservazioni specifiche 1. Norme giuridiche e norme volontarie L obiettivo degli standard di qualità è quello di garantire sicurezza e controllo rispettando, nel contempo, le norme giuridiche nonché i criteri di qualità supplementari. Il COPA e la COGECA sono d avviso che, a prescindere dall adesione o meno a un regime di assicurazione della qualità, tutte le aziende debbano rispettare le norme giuridiche. Per questo motivo, il rispetto delle norme giuridiche costituisce un requisito minimo di un regime di assicurazione della qualità.

3 3 2. Fattibilità Un sistema di assicurazione della qualità deve essere concepito in maniera tale da poter essere usato in un determinato ambito di applicazione e da tenere conto del processo di produzione, delle strutture economiche e dei fattori agricoli locali nonché delle altre fasi della catena alimentare. Il COPA e la COGECA ritengono che occorra prestare un attenzione particolare nel garantire che le piccole aziende possano partecipare. Fattori determinanti, in termini di costi e di fattibilità, sono anzitutto i requisiti in materia di documentazione e di analisi del prodotto o di analisi di laboratorio. 3. Integrazione dell intera catena del valore aggiunto L applicazione delle norme a tutte le fasi della distribuzione costituisce un prerequisito per l integrazione dell assicurazione della qualità dei prodotti alimentari lungo l intera catena del valore aggiunto. Ad esempio, le norme verticali offrono una transizione tra la tappa della produzione e quelle della grande e piccola distribuzione. Il COPA e la COGECA ritengono che l armonizzazione delle diverse norme rappresenti una possibilità supplementare per integrare meglio le diverse fasi della distribuzione. 4. Compatibilità Le diverse soluzioni elaborate nell ambito del mercato comunitario hanno dato luogo a una pletora di standard che, nella maggior parte dei casi, restano indipendenti gli uni dagli altri e non sono mai stati oggetto di una valutazione comunemente riconosciuta. Nell interesse dei produttori europei, occorre riconoscere positivamente che alcuni detentori di norme stanno già realizzando sforzi per un reciproco riconoscimento volto a facilitare le soluzioni trainate dal mercato e ad evitare sovrapposizioni e doppi requisiti. Per mantenere la loro diversità e una concorrenza costruttiva, il legislatore e il richiedente l assicurazione di qualità debbono comprendere in che maniera confrontare le diverse norme. Ciò ne accrescere la trasparenza e la credibilità. Il COPA e la COGECA ritengono che occorra elaborare degli orientamenti non obbligatori al fine di agevolare il riconoscimento ufficiale dei diversi sistemi di assicurazione della qualità, mentre il contenuto specifico di ognuno di essi verrebbe sviluppato in funzione delle esigenze di mercato. 5. Riconoscimento Fino a oggi, il riconoscimento dei sistemi di assicurazione della qualità si è fondato sulla loro penetrazione di mercato, ovvero sulla loro posizione di mercato. Il COPA e la COGECA ritengono che, al fine di evitare un eccessiva dispersione sul mercato e il moltiplicarsi dei sistemi di certificazioni nonché per garantire un adeguato livello qualitativo, tali sistemi dovrebbero essere valutati sulla base di criteri comuni, chiari e ampiamente riconosciuti. Degli orientamenti comunitari non obbligatori per la valutazione delle norme di qualità consentirebbero la realizzazione di una coesistenza strutturata e ordinata degli standard. Il COPA e la COGECA ritengono che l eventuale istituzione di un organo comunitario indipendente e neutrale che fissi procedure di riconoscimento per quei sistemi di assicurazione della qualità che si sono sviluppati e hanno trovato un applicazione nella realtà, debba essere vagliata oltre.

4 4 6. Benchmarking Alcuni regimi di assicurazione della qualità sono concepiti in maniera tale da riconoscere altri standard mediante una procedura di referenziali. Gli standard con un opzione di referenziale riconoscono pertanto, in maniera unilaterale, la compatibilità al proprio sistema di uno standard richiedente. I riferimenti per questo riconoscimento delle norme non sono rappresentati da criteri di valutazione prevalenti e ampiamente riconosciuti quanto, piuttosto, da punti di confronto frutto della riflessione del fornitore della norma. Inizialmente, le procedure di referenziali rappresentavano esclusivamente una possibilità semplificata di partecipazione da parte di organizzazioni che disponessero di loro norme qualitative. Ora, tuttavia, i referenziali tornano spesso utili per formulare richieste personali in relazione allo standard di riferimento. Nel contesto di una crescente concorrenza tra i diversi regimi di assicurazione della qualità, sorgono sempre maggiori conflitti d interesse tra i fornitori di referenziali. Poiché la loro posizione di mercato dipende dal numero di partecipanti al regime, gli interessi specifici dei detentori di un regime possono spesso entrare in conflitto con la neutralità del referenziale. Il COPA e la COGECA ritengono che in futuro occorrerà dare una risposta a una serie di interrogativi. La pratica attuale in materia di referenziale può tenere conto dell esigenza di ottimizzare e sviluppare oltre l assicurazione della qualità dei prodotti alimentari? Su quale autorità si basa il diritto di alcune norme di costituire un riferimento? Su cosa si basa la legittimità di un riconoscimento generale di altre norme? 7. Controlli Può accadere che vi siano sovrapposizioni tra controllo pubblico e controllo privato. I controlli e le verifiche a cura degli organi governativi possono essere visti come una duplicazione dei controlli nel settore privato dei sistemi di assicurazione della qualità. Per il COPA-COGECA il sistema di controllo dei regimi di assicurazione della qualità non sostituisce il controllo ufficiale né la responsabilità dello Stato membro. Tuttavia, occorrerebbe tenere conto del loro contributo alla riduzione dei rischi nel settore alimentare e mangimistico e, laddove appropriato, riconoscerne ufficialmente l adeguato grado di diligenza al fine di ridurre l eccesso di regolamentazione a carico degli agricoltori. Quanto al problema della duplicazione dei controlli tra (diversi) sistemi di assicurazione della qualità occorre riconoscere che in molti settori esso è stato sradicato dalle forze di mercato. Per i produttori resta tuttavia un problema significativo determinato dai molti controlli da parte dei controllori inviati dagli organismi di regolazione che ripetono, anch essi, i controlli sui sistemi di assicurazione di qualità. Il COPA e la COGECA ritengono che, laddove opportuno, le autorità competenti dovrebbero considerare che i produttori certificati nel quadro di un sistema di assicurazione della qualità sono meno a rischio rispetto ad altri produttori e che le autorità di regolazione dovrebbero adeguare i loro programmi di ispezione di conseguenza, riducendo in tal modo il numero di ispezioni presso gli aderenti certificati a sistemi di assicurazione di qualità. 8. Quadro comunitario per lo sviluppo di standard di qualità In generale, i sistemi europei di qualità (DOP, IGP, STG, biologico) debbono essere sostenuti e, laddove possibile, ulteriormente sviluppati nel quadro del sistema giuridico vigente.

5 5 Il COPA e la COGECA non ritengono siano necessarie ulteriori disposizioni normative poiché la forza trainante dei sistemi di assicurazione della qualità viene dai distributori e dai consumatori, quindi dal mercato, in funzione dei requisiti locali e internazionali. Un intervento normativo indebolirebbe tale dinamica generando sistemi incapaci di rispondere al mercato con la rapidità necessaria. La soluzione potrebbe essere quella di sviluppare assieme alle parti interessate della catena dell offerta un quadro a livello comunitario che fornisca linee guida non obbligatorie per l organizzazione di sistemi di assicurazione della qualità meritevoli. Potrebbero essere inclusi requisiti quali: struttura organizzativa, gestione indipendente, partecipazione equa ed efficace di tutte le parti interessate a prescindere dalla loro localizzazione, trasparenza, chiara definizione delle competenze tecniche di un sistema di assicurazione della qualità e procedura di certificazione. Un altro importante vantaggio di un tale quadro di orientamenti non obbligatori potrebbe essere l agevolazione del riconoscimento reciproco tra sistemi di assicurazione della qualità che operano sul mercato. IV. Conclusioni L obiettivo principale di un sistema di assicurazione della qualità per i produttori primari e per i consumatori è quello di dare accesso al mercato nonché offrire un miglior posizionamento e una maggiore segmentazione di mercato. Purtroppo gli acquirenti dominanti manipolano a volta questi sistemi e negano i vantaggi potenziali ai produttori. Un sistema di accreditamento per sistemi di assicurazione della qualità che funzioni correttamente dovrebbe garantire che ciò non accada. I sistemi di assicurazione offrono l opportunità di indirizzare meglio i propri prodotti, che debbono ottenere un prezzo migliore e del valore aggiunto. Poiché la maggior parte dei sistemi di assicurazione della qualità è fondata su una legislazione, l adesione a uno di essi da parte di un produttore è garanzia del fatto ch egli rispetta la normativa comunitaria. Inoltre, i sistemi di assicurazione della qualità conducono a un miglioramento della produzione e della qualità dei prodotti e, di conseguenza, possono migliorare l efficienza dei produttori; i sistemi di assicurazione della qualità sono ritenuti uno strumento di gestione. Il costo principale dei sistemi di assicurazione della qualità è dato dai costi di ispezione e dai costi generati dal rispetto degli standard. Vi sono poi i costi dovuti all aumento del fardello amministrativo. Una procedura di certificazione per sistemi di assicurazione della qualità che funzioni correttamente dovrebbe essere in grado di minimizzare i costi amministrativi dei piccoli produttori. Dovrebbe inoltre riconoscere che l attività agricola e le procedure di verifica associate utilizzate sono totalmente differenti da quelle adottate, ad esempio, nel settore manufatturiero o nell industria farmaceutica. Se un produttore esporta verso un paese i cui acquirenti dispongono di loro sistemi di assicurazione della qualità, questi è spesso obbligato ad aderire anche al sistema elaborato dalle parti interessate di quel paese. Ciò fa lievitare i costi di produzione per l agricoltore in questione. L introduzione dell assicurazione della qualità genera costi supplementari per gli agricoltori e crea maggiori difficoltà per le piccole aziende.

6 6 I sistemi di assicurazione della qualità possono contribuire in maniera consistente a garantire che i produttori rispettino i requisiti normativi nella produzione di alimenti sicuri, conformemente agli standard e applicando buone pratiche agricole che offrono ulteriori garanzie e valore aggiunto. In alcune regioni esistono già sostegni governativi diretti destinati ai produttori a titolo dei programmi di sviluppo rurale; tale pratica potrebbe essere incoraggiata più diffusamente. Occorre interrogarsi oltre e in maniera critica sugli approcci ai regimi di assicurazione della qualità alimentare e ai sistemi di certificazione, poiché si tratta di materie complesse e multidimensionali.

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