Direzione servizi sociali servizi e progetti del welfare comunitario

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1 Direzione servizi sociali servizi e progetti del welfare comunitario PUC 2 Attivazione di processi partecipativi: dalla costruzione dello scenario di riferimento alla progettazione operativa, coordinata e condivisa di azioni/interventi/...

2 Il punto di vista di: Associazione Culturale Progetto... Centro per i diritti umani Referenti: Irene Loesch Marcello Ricci Tel , Fax: , progetto.mandela@gmail.com Verso una costruzione partecipata dello scenario di riferimento, con particolare riferimento ai seguenti aspetti: bisogni e domanda potenziale di servizi, domanda espressa dai cittadini, risorse, offerta di servizi, regolazione, assetti organizzativi, assetti normativi e regolativi, partecipazione e programmazione,...) Punti di forza individuati 1) Il Progetto che viene di seguito presentato si contraddistingue per la sua metodologia sia di governace che di contenuti comprovata da una esperienza ventennale 2) Grande attrattività per i giovani e di offerta culturale per le istituzioni scolastiche e la città 3) Funzione di educazione permanente ed offerta di servizi ad altri soggetti istituzionali. Punti di debolezza individuati 1) La difficoltà, causa mancanza di spazi adeguati ed accessibili a tutti, di generare forme di autofinanziamento indispensabili ad integrare le scarsissime risorse finanziarie ormai disponibili tramite canali istituzionali. 2) Scarsa comunicazione e mancanza di coordinamento tra richiesta e offerta di servizi culturali che porta necessariamente alla dispersione di risorse o peggio a sovrapposizione di progetti. 3) Mancanza di sponsoring da parte della amministrazione comunale nei confronti di organismi regionali, nazionali e/o europei preposti al finanziamento e alla diffusione dei progetti realizzati.

3 1) Breve descrizione dell'idea: L'associazione Culturale Progetto..., presente a Terni da più di 20 anni con attività culturali dedicate alle tematiche dei Diritti umani con Progetto Mandela e il Centro per i Diritti Umani, propone la creazione di uno spazio polifunzionale ( Il Centro dei Diritti ) dedicato alla documentazione e produzione culturale per i diritti umani, per: a) valorizzare il lavoro finora svolto mettendo a disposizione in modo più adeguato a tutta la città documentazioni e proposte del Centro per i diritti umani. b) permettere una migliore fruizione alla cittadinanza, al mondo della scuola e ai giovani. c) incrementare le offerte culturali dedicate alle tematiche dei diritti umani. d) agevolare incontri e collaborazioni con altre realtà cittadine e non che lavorano nello stesso campo creando così una fucina sperimentale per azioni in difesa dei diritti umani e per la loro diffusione e) organizzare corsi per insegnanti (di ogni ordine e grado) e studenti a) offrire consulenze per le scuole b) organizzare incontri, conferenze, proiezioni di film c) produrre spettacoli e performances dedicate ai diritti umani Si propone di allestire uno spazio comprensivo di: 1 o 2 aule per seminari/conferenze, uno spazio per l'archivio/centro di documentazione ed uno spazio polifunzionale per proiezioni/letture/ed attività di laboratorio e produzione. 2) Finalità: Finalità del progetto è creare uno spazio organizzato e dedicato che diventi un punto di riferimento per la cittadinanza, per il mondo della scuola e soprattutto per i giovani sulle tematiche dei diritti umani dove l'educazione ai Diritti Umani e alla legalità viene considerata attività di educazione permanente. Si pensa dunque ad un Centro che si faccia promotore di attività durante tutto l'anno per creare interesse e coinvolgimento per le tematiche dei diritti. L'esperienza ventennale dell'associazione è un solido punto di partenza per l'ampliamento delle sue attività. 3) Target/ Utenza Il Centro si rivolge alla cittadinanza tutta con particolare riferimento al mondo della scuola: a) insegnanti di tutte le scuole: corsi: ca. 30, consulenze: ca. 20 b) giovani dai 15 ai 30 anni, principalmente delle scuole superiori e dell'università: per consultazioni, consulenze eaboratori: ca. 100 c) partecipanti a conferenze e seminari: ca. 100 d) partecipanti a laboratori espressivi : ca. 80 e) spettatori nelle rassegne di films, letture, mostre, spettacoli: ca.3000

4 4) Obiettivi: a) creare a Terni un punto di incontro, di discussione e di produzione dedicato ai Diritti Umani, valorizzando, attraverso una sistemazione logistica più adeguata, il lavoro che l'associazione Culturale Progetto... porta avanti da più di 20 anni. b) rafforzare ed incrementare il ruolo che la nostra città ha assunto in questi anni nell'ambito della difesa dei Diritti Umani, per inserirsi così a pieno titolo nella vocazione espressa dalla regione dell'umbria per quanto riguarda la difesa e la diffusione dei Diritti Umani. 5) Tipologie di azioni/interventi: a)organizzazione di corsi e seminari, corsi di formazione professionale b) organizzazione di conferenze c) produzione di materiale multimediale (per scuole, università, stream- TV) d) Centro di documentazione e biblioteca e) Consulenze f) organizzazione e produzione di eventi culturali (mostre, cinema, musica, teatro) dedicato ai diritti umani g) Laboratori 6) Il Centro per i Diritti Umani dell'associazione Progetto... collabora con il Comune di Terni in regime di convenzione per la gestione del centro di documentazione e i laboratori. Questo finanziamento permette la semplice sopravvivenza del progetto, che già offre una parte dei servizi qui esplicati. Una migliore dislocazione logistica permetterà l'organizzazione di corsi di formazione, di educazione permanente ed altre attività che possono apportare ulteriori finanziamenti per il funzionamento della struttura. L'innovazione apportata dalla metodologia di lavoro dell'associazione che la rende unica nel panorama nazionale, (attestato da prestigiosi premi nazionali ed internazionali: Premio Cultura presidenza del Consiglio di Ministri2, Marchio Ufficiale dal Governo Francese per il Bicentenario della Rivoluzione Francese, Premio Ecole Instrument de Paix di Ginevra; Patrocinio del Parlamento Europeo, Commissione per la Gioventù, Patrocinio del Consiglio d'europa e numerosi altri riconoscimenti) consiste nell'approccio multidisciplinare ai temi scelti. Le tematiche affrontate di volta in volta vengono presentate con i mezzi di comunicazione più vari per permettere una fruizione il più possibile allargata. 7) L'attività dell'associazione è espressione della politica culturale dell'amministrazione rispetto alle tematiche dei diritti umani e dell'interculturalità dal ) L'associazione ha collaborato fattivamente con il mondo della scuola introducendo fin dal 1987 negli istituti di ogni ordine e grado la tematica dei diritti umani e coinvolgendo fattivamente i giovani e gli insegnanti nella produzione di eventi culturali dedicati ai Diritti. L'associazione ha

5 inoltre collaborato e continuerà a collaborare con altri soggetti nazionali e locali impegnati nell'affrontare le tematiche suddette. Una migliore sistemazione logistica e un migliore apporto finanziario permetteranno un ampliamento delle collaborazioni e delle partnership. Il Presidente dell'associazione Culturale Progetto... Prof. Marcello Ricci

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