La libera circolazione dei prodotti e le problematiche della sicurezza Dal Nuovo Approccio al New Legal Framework (NFL)
|
|
- Marina Caruso
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La libera circolazione dei prodotti e le problematiche della sicurezza Dal Nuovo Approccio al New Legal Framework (NFL) 9 febbraio 2010 Ing. Fabio DATTILO Direttore Centrale della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Dipartimento VV.F., S.P e D.C. (documento preparatorio per V.G.R.)
2 VGR 201??? Dalla valutazione del rischio puntuale Alla valutazione del rischio diffuso
3 Dal Nuovo Approccio al New Legal Framework (NLF). Dopo 23 anni dalla risoluzione del trattato di Roma del 1985, il Consiglio Europeo il 23 giugno 2008 ha approvato le nuove regole per l immissione sul mercato dei prodotti. Il nuovo quadro legislativo si compone di due regolamenti e di una decisione. I regolamenti saranno applicabili a partire dal 1 gennaio 2010 mentre le disposizioni della decisione entreranno in vigore non appena saranno introdotte nelle direttive esistenti. Questo avverrà al momenti della loro revisione.
4 Il nuovo quadro normativo Regolamento (CE) N. 764/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 che stabilisce procedure relative all applicazione di determinate regole tecniche nazionali a prodotti legalmente commercializzati in un altro Stato membro e che abroga la decisione n. 3052/95/CE. Regolamento (CE) N. 765/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n. 339/93; Decisioni adottate congiuntamente dal Parlamento Europeo e da Consiglio decisione N. 768/2008/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 relativa a un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti e che abroga la decisione 93/465/CEE;
5 Obiettivi generali del Nuovo Quadro Legislativo Per i prodotti coperti da normative europee di armonizzazione: Rafforzare la vigilanza sul mercato per evitare l immissione sul mercato di prodotti pericolosi; Armonizzare i metodi di lavoro degli organismi di certificazione; Creare una terminologia giuridica comune, adottando definizioni applicabili a tutte le normative di armonizzazione; Rafforzare il ruolo del marchio CE.
6 Obiettivi generali del Nuovo Quadro Legislativo Per i prodotti non coperti da normative europee di armonizzazione: Ridurre gli ostacoli tecnici alla libera circolazione dei prodotti all interno dell UE, originati dalle diverse regolamentazioni vigenti nei paesi europei, rafforzando il principio del mutuo riconoscimento.
7 REGOLAMENTO 764/08: Principio di mutuo riconoscimento per i prodotti non coperti da una normativa comunitaria di armonizzazione Obiettivo di questo Regolamento è quello di favorire l applicazione pratica del principio del mutuo riconoscimento che, per i settori non coperti da una normativa comunitaria di armonizzazione, prevede che gli Stati membri non possono in linea di principio bloccare l accesso al proprio mercato di prodotti legalmente commercializzati in altri Paesi dell Unione europea. Le uniche deroghe a tale principio devono essere basate su esigenze imperative di carattere generale, come ad esempio la tutela della salute e sicurezza o la protezione dell ambiente.
8 REGOLAMENTO 764/08: Principio di mutuo riconoscimento per i prodotti non coperti da una normativa comunitaria di armonizzazione Il Reg. 764/2008 definisce con maggiore chiarezza obblighi e diritti di imprese e autorità nazionali, in particolare: Spetta alle autorità nazionali l onere di provare l esistenza di uno dei motivi che ostacolano l immissione in commercio di un prodotto; Gli operatori economici devono avere la possibilità di ricorrere contro le decisioni degli Stati membri; Gli Stati membri devono istituire dei punti di contatto prodotti a cui gli operatori economici degli stati potranno rivolgersi per sapere quali sono le regole tecniche applicabili ad un determinato prodotto e le eventuali autorizzazioni preventive a cui i prodotti sono soggetti.
9 Punto di contatto prodotti. Presso il Ministero dello Sviluppo economico è stato istituito il primo Punto di contatto prodotti. Ai sensi dell articolo 10 del Regolamento comunitario, i Punti di contatto prodotti designati dagli Stati membri forniscono su richiesta, tra l altro, di un operatore economico o di un autorità competente di un altro Stato membro, le seguenti informazioni senza onere alcuno per il richiedente:
10 Punto di contatto prodotti. 1. regole tecniche applicabili a un particolare tipo di prodotto nel territorio in cui sono stabiliti; 2. informazioni riguardo all eventuale obbligo di autorizzazione preventiva cui è soggetto tale tipo di prodotto, in virtù della legislazione del loro Stato membro, unitamente a informazioni sull applicazione del principio di mutuo riconoscimento e sull applicazione del Regolamento n. 764/2008; 3. estremi delle autorità competenti nello Stato membro, mediante i quali queste possano essere contattate direttamente, compresi quelli delle autorità incaricate di sovrintendere all applicazione delle regole tecniche in questione sul territorio dello Stato membro; 4. mezzi di ricorso di norma utilizzabili sul territorio dello Stato membro, nel caso in cui vi sia una controversia tra le autorità competenti e un operatore economico. I Punti di contatto prodotti rispondono entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento delle richieste. (ll servizio viene erogato esclusivamente per via telematica.)
11 Il Regolamento 765/2008 Il Regolamento 765/2008, pur non incidendo direttamente sulle norme che regolamentano i requisiti di sicurezza che le imprese devono rispettare, disciplina due aspetti comunque fondamentali per assicurare il corretto funzionamento del mercato interno: La vigilanza sul mercato; L accreditamento degli organismi di ispezione, certificazione e prova.
12 REGOLAMENTO 765/08: VIGILANZA SUL MERCATO La vigilanza sul mercato è condotta attraverso: La cooperazione sul mercato e lo scambio di informazioni tra autorità di vigilanza e autorità preposte alla protezione dei consumatori; Introduzione di misure specifiche relative ai controlli alle frontiere dei prodotti; Sistemi per assicurare il ritiro dal mercato di prodotti pericolosi, estendendo tra l altro anche ai prodotti coperti da direttive di armonizzazione (compresi quindi quelli per cui è previsto il marchio CE) le disposizioni relative al sistema di allerta previsto dalla Direttiva 2001/95/CE sulla sicurezza generale dei prodotti.
13 L accreditamento in Italia ieri
14 REGOLAMENTO 765/08: Accreditamento organismi di ispezione, certificazione e prova L accreditamento degli organismi di ispezione, certificazione e prova fino ad ora non era mai stato disciplinato a livello comunitario. La mancanza di regole comuni in materia ha fatto si che nella Comunità venissero adottati metodi e sistemi differenti, sicché il rigore applicato nell esecuzione dell accreditamento varia da uno Stato membro all altro. Per rimediare a questa difformità, il regolamento prevede che ogni Stato membro designi un unico organismo nazionale e nell interesse pubblico:
15 REGOLAMENTO 765/08: ORGANISMO NAZIONALE DI ACCREDITAMENTO Opera con pubblica autorità nel pubblico interesse; Ha responsabilità e compiti chiaramente distinti da quelli di altre autorità nazionali; Deve essere indipendente da motivazioni commerciali e senza fini di lucro; Non deve essere in alcun modo, direttamente o indirettamente, coinvolto in attività di valutazione delle conformità o di consulenza; Opera in modo che ogni decisione riguardante l attestazione di competenza sia presa da persone competenti diverse da quelle che hanno effettuato la valutazione; Deve disporre delle risorse finanziarie e umane necessarie per il funzionamento, messe a disposizione dallo Stato;
16 Regolamento CE n. 765/2008: I Significati dell accreditamento L accreditamento fa parte di un sistema globale, che comprende la valutazione della conformità e la vigilanza del mercato, concepito al fine di valutare e garantire conformità alle norme applicabili. Il valore particolare dell accreditamento sta nel fatto che esso fornisce un attestazione, dotata di autorità, della competenza tecnica degli organismi cui spetta assicurare conformità alle norme applicabili. Dal momento che contribuisce ad aumentare la competitività degli operatori economici per la qualità e la sicurezza dei prodotti, l accreditamento è uno strumento per assicurare la fiducia nel mercato.
17 Regolamento CE n. 765/2008: I Significati dell accreditamento L OBIETTIVO E : generare fiducia nei confronti dei certificati accreditati, così da creare a sua volta fiducia nel mercato garantire che un UNICO certificato di accreditamento sia sufficiente per l intero territorio dell Unione Europea SI EVITERANNO: accreditamenti multipli costo aggiuntivo senza valore aggiunto
18 Regolamento CE n. 765/2008: INFRASTRUTTURA EUROPEA DI ACCREDITAMENTO La Commissione riconosce un Organismo europeo (attualmente Cooperazione Europea per l accreditamento - EA), col quale stipula un accordo quadro, erogando finanziamenti parziali per la relativa attività.
19
20 L Ente unico nazionale per l'accreditamento : È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 20 del 26 gennaio 2010 il Decreto interministeriale del 22 dicembre 2009 "Designazione di ACCREDIA quale unico organismo nazionale italiano autorizzato a svolgere attività di accreditamento e vigilanza del mercato in conformità al regolamento (CE) n. 765/2008, ai sensi dell'articolo 4, comma 4, della legge 23 luglio 2009, n. 99". Il provvedimento amministrativo è stato pubblicato contestualmente al Decreto che individua le prescrizioni relative al funzionamento dell'organismo nazionale di accreditamento. I testi dei due decreti sono stati sottoscritti da tutti i nove Ministri interessati.
21 L Ente unico nazionale per l'accreditamento : Tra questi, Il Ministero dello Sviluppo Economico svolge il ruolo di Autorità Nazionale per le attività di accreditamento e di punto di contatto con la Commissione Europea. La competente direzione generale, ha già comunicato la designazione di ACCREDIA alla Commissione Europea e ad EA - l'infrastruttura Europea di accreditamento. Con il riconoscimento ufficiale di ACCREDIA in qualità di unico organismo nazionale autorizzato a svolgere attività di accreditamento, l'italia è conforme al Regolamento Europeo 765/2008 in tema di accreditamento e vigilanza del mercato, che è applicato dal 1 gennaio 2010.
22 Regolamento CE n. 765/2008: VALUTAZIONE INTER PARES Processo di valutazione di un organismo nazionale di accreditamento eseguito da altri organismi nazionali di accreditamento conformemente ai requisiti del Regolamento CE n. 765/2008 e, ove applicabili, ad altre specificazioni tecniche settoriali La valutazione inter pares è organizzata dall Infrastruttura europea di accreditamento.
23 Regolamento CE n. 765/2008: VIGILANZA SUL MERCATO Gli Stati Membri comunicano alla Commissione le Autorità competenti di vigilanza del mercato e l ambito di competenza. organizzano, mediante programmi generali o settoriali, ed effettuano la vigilanza del mercato; dotano le autorità di vigilanza del mercato dei poteri, delle risorse e delle conoscenze per eseguire adeguatamente i loro compiti. Le attività di vigilanza sono valutate periodicamente dagli stessi Stati Membri.
24 Regolamento CE n. 765/2008: VIGILANZA SUL MERCATO Le Autorità di Vigilanza del Mercato possono intervenire sugli operatori e richiamare o distruggere prodotti che presentano rischi gravi. Operano in modo indipendente, imparziale, senza pregiudizi, e su principi di cooperazione tra Stato Membro e Commissione. La Commissione può coordinare iniziative volte a condividere risorse e competenze delle Autorità di Vigilanza del Mercato degli Stati Membri.
25
26 REGOLAMENTO 765/08: nuova definizione della marcatura CE Il Regolamento 765/2008 fornisce finalmente (art. 30) una definizione precisa ed univoca della marcatura CE e dei suoi rapporti con eventuali altri marchi. Si dice infatti che: la marcatura CE è l unica marcatura che attesta la conformità del prodotto alle prescrizioni applicabili della normativa comunitaria di armonizzazione pertinente che ne dispone l apposizione (art. 30, par. 4); è vietata l apposizione su un prodotto di marcature, segni o iscrizioni che possano indurre in errore i terzi circa il significato della marcatura CE o il simbolo grafico della stessa (art. 30, par. 5).
27 DECISIONE 768/08: Commercializzazione dei Prodotti Definisce chiaramente gli obblighi delle diverse tipologie di operatori economici che possono intervenire nel processo che porta all immissione sul mercato di un prodotto: fabbricante, rappresentante autorizzato (o mandatario), importatore, distributore. Infatti, se la responsabilità di apporre il marchio CE su un prodotto spetta solo al fabbricante (o al suo rappresentante autorizzato), anche gli operatori economici che intervengono nella catena di distribuzione devono adottare le misure necessarie per garantire che siano messi a disposizione sul mercato solo prodotti conformi.
28 DECISIONE 768/08: Commercializzazione dei Prodotti Definisce le procedure di valutazione della conformità ed i relativi moduli in sostituzione della precedente Decisione 93/465/CEE; Detta regole e condizioni per l apposizione della marcatura CE e per la redazione della dichiarazione CE di conformità; Stabilisce le condizioni a cui devono attenersi gli Stati membri per la notifica degli organismi di valutazione della conformità (cosiddetti organismi notificati ).
Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con i Ministri dell interno delle politiche agricole alimentari e forestali dell ambiente e della tutela del territorio e del mare delle infrastrutture
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE
associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio
DettagliAutore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2
Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi
DettagliServizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano
Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello
DettagliVISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove
VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio
DettagliLa correlazione tra la direttiva 98/34/CE e il regolamento sul reciproco riconoscimento
COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE IMPRESE E INDUSTRIA Documento orientativo 1 Bruxelles 1.2.2010 - La correlazione tra la direttiva 98/34/CE e il regolamento sul reciproco riconoscimento 1. INTRODUZIONE
Dettaglivisto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,
17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle
DettagliI principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria
I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria Dott. Paolo Piani Ancona (26 marzo 2015) 1 Premessa Trattati Il diritto comunitario in tema di assistenza sanitaria (prevale sulle
DettagliRegolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.
Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione
DettagliMARCATURA CE DELLE APPARECCHIATURE PER RADIOLOGIA MEDICA CONFORMI ALLA DIRETTIVA 93/42/CEE
MARCATURA CE DELLE APPARECCHIATURE PER RADIOLOGIA MEDICA CONFORMI ALLA DIRETTIVA 93/42/CEE DIRETTIVE COMUNITARIE Disposizioni rivolte ai governi degli Stati membri, i quali hanno l obbligo di recepirle
DettagliLA VALIDAZIONE DEL PROGETTO
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 a.a. 2014-2015 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà
DettagliNewsletter del MARZO 2013. In sintesi:
Newsletter del MARZO 2013 In sintesi: Entrata in vigore del regolamento CE 453/2010 CE E CLP _ Sostanze Chimiche_ Entrata in vigore regolamento CE 305/2011 CPR_ Prodotti da Costruzione_ Entrata in vigore
DettagliFORUM DI PREVENZIONE INCENDI
FORUM DI PREVENZIONE INCENDI MILANO 26 27 OTTOBRE 2011 Dalla direttiva Prodotti da Costruzione 89/106/CEE (CPD) al nuovo regolamento UE n. 305/2011 sui Prodotti da Costruzione (CPR) ARCH.. SERGIO SCHIAROLI
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE
I L 92/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.4.2008 REGOLAMENO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE del 2 aprile 2008 che stabilisce, in conformità al regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo
DettagliApplicazione della direttiva 95/16/CE relativa alla messa in esercizio di ascensori e montacarichi
Applicazione della direttiva 95/16/CE relativa alla messa in esercizio di ascensori e montacarichi (Schema di decreto del Presidente della Repubblica n. 111) N. 146 8 ottobre 2014 Camera dei deputati XVII
DettagliFEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati
DettagliMinistero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE
Ministero dello sviluppo economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione XIV Organismi notificati e Sistemi di accreditamento
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del
DettagliEfficacia e fattibilità della semplificazione per le aziende certificate
Efficacia e fattibilità della semplificazione per le aziende certificate Francesca Nizzero Relazioni esterne ACCREDIA Il sistema europeo di gestione per la qualità Regolamento 765/2008/CE del Parlamento
DettagliOrdinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD)
Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD) del... Avamprogetto del 1 febbraio 2007 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 11 capoverso 2 della legge federale
DettagliLa prevenzione incendi
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Direzione Regionale Emilia-Romagna Stabilimenti a rischio di incidente rilevante Nuova scheda tecnica (D.G.R. 392/2009: Direttiva per l applicazionel dell art. 2 della
Dettaglicenni sulle direttive macchine e di prodotto
9(1(72 cenni sulle direttive macchine e di prodotto 5HODWRUH,QJ5REHUWR5LQDOGL /HGLUHWWLYHFRPXQLWDULHVFRSRH DSSOLFD]LRQH /H'LUHWWLYH&RPXQLWDULHVRQRODSULQFLSDOHIRQWHGHOGLULWWRGD FXL GHULYDODOHJLVOD]LRQHFKHKDVRVWLWXLWRHVRVWLWXLUjLQGHWHU
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliGreen meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde
Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde Green meeting e CSR: Elementi ambientali negli appalti pubblici un futuro verde o al verde secondo la normativa contrattuale Stefano Manetti Hotel NH Touring
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del
DettagliDeliberazione N.: 259 del: 24/03/2015. Oggetto : ADOZIONE REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO.
Deliberazione N.: 259 del: 24/03/2015 Oggetto : ADOZIONE REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO. Pubblicazione all Albo on line per giorni quindici consecutivi dal: 24/03/2015
DettagliLegge accesso disabili agli strumenti informatici
Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata
DettagliRegolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008
Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 1 Oggetto - 1 Il Regolamento disciplina: a) la proposizione e la gestione dei reclami presentati all ISVAP dalle persone fisiche e giuridiche dalle associazioni
DettagliDirettiva CEE 29 giugno 1995, n. 16 RAVVICINAMENTO DELLE LEGISLAZIONI DEGLI STATI MEMBRI RELATIVE AGLI ASCENSORI
Direttiva CEE 29 giugno 1995, n. 16 RAVVICINAMENTO DELLE LEGISLAZIONI DEGLI STATI MEMBRI RELATIVE AGLI ASCENSORI CAPITOLO I Campo di applicazione - Commercializzazione e libera circolazione Art. 1-1. La
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
Dettagli1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione
DettagliA) Produttori primari (agricoltori)
Parte III.12.J SCHEDA DI INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUGLI AIUTI PER LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITÀ Il presente modulo deve essere utilizzato per la notifica di aiuti
DettagliREGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE
O GG E TTO : Piano Regionale dei Controlli integrati in materia di sicurezza alimentare 2007-2010. N. 547 IN 23/05/2008 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA Visto il Regolamento (CE) n. 178/2002
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del
Dettaglimcm Manutenzione di macchine e impianti nella nuova Direttiva macchine 2006/42/CE istruzioni, dichiarazioni, marcatura
mcm Mostra Convegno Internazionale della Manutenzione Industriale 21 OTTOBRE 2009 Manutenzione di macchine e impianti nella nuova Direttiva macchine 2006/42/CE istruzioni, dichiarazioni, marcatura ing.
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DECRETO LEGISLATIVO 2 gennaio 1997, n. 10 Attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 96/58/CEE relative ai dispositivi di protezione individuale. (G.U. 30 gennaio 1997, n. 24) IL PRESIDENTE DELLA
DettagliArt. 1 1 Educazione sanitaria motoria e sportiva e tutela sanitaria delle attività sportive
LEGGE REGIONALE 30 novembre 1981, n. 66 Norme per la promozione dell educazione sanitaria motoria e sportiva e per la tutela sanitaria delle attività sportive. (B.U.R. 2 Dicembre 1981, n. 48, 1 suppl.
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione
DettagliMOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO
MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva 2011/24/UE Dipartimento della Programmazione e del Servizio Sanitario Nazionale Direzione Generale della Programmazione
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione
DettagliDisposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del
DettagliPubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie
Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Milano, 21 Ottobre 2014 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Nuovo quadro legislativo Pubblicazione L96 GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità Europea)
DettagliIL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
"Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo 1991, n. 109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni." D.M. 23 maggio 1992, n. 314 (Pubblicato nella
DettagliLINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO
Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI
Dettagli9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104
9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari
DettagliOrdinanza sulla sicurezza degli ascensori
Ordinanza sulla sicurezza degli ascensori (Ordinanza sugli ascensori, OAsc) del Il Consiglio federale svizzero visto l articolo 4 della legge federale del 1 giugno 009 1 sulla sicurezza dei prodotti (LSPro);
DettagliIL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA
REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL 10 APRILE 2015 VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri
DettagliRisoluzione 2198 (XXI) dell'assemblea Generale. Protocollo Relativo allo Status dei Rifugiati
Risoluzione 2198 (XXI) dell'assemblea Generale Protocollo Relativo allo Status dei Rifugiati L'Assemblea Generale, Considerato che la Convenzione relativa allo status dei rifugiati, firmata a Ginevra il
Dettaglirispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza
rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica
DettagliL AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione.
Le schede Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione Eleonora Morfuni L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) S 10/2012 gennaio 2012 Le schede ** Indice 1. L influsso
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 166242_ protocollo Disposizioni in materia di immatricolazione di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi anche nuovi di cui all art. 1, comma 9 del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito
DettagliDomanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED
Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
DettagliREGOLAMENTO EMITTENTI
REGOLAMENTO EMITTENTI ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELEGATI SUL BILANCIO D ESERCIZIO E CONSOLIDATO E SULLA RELAZIONE
DettagliGli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.
Torino, 24 gennaio 2012 Oggetto: Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori ai sensi dell articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n*81 NOTA INFORMATIVA Dopo quasi tre anni
DettagliOrdinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia
Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale
Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ
DettagliLe regole del parlamento europeo per garantire qualità e sicurezza nel trattamento di cellule e tessuti umani (Direttiva 2004/23/CE) E stata recentemente recepita anche dall Italia, la direttiva europea
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliMarcatura CE Cancelli
SB studio www.essebistudio.com www.marcatura-ce-cancelli.com Marcatura CE Cancelli SB studio di Bertolo Sergio Borgo Treviso 152/C 31033 Castelfranco Veneto TV Direttiva Prodotti da Costruzione CPD 89/106/CEE
DettagliREGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 254/2013 DELLA COMMISSIONE
21.3.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 79/7 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 254/2013 DELLA COMMISSIONE del 20 marzo 2013 che modifica il regolamento (CE) n. 340/2008 della Commissione relativo
DettagliDirettiva Macchine 2006/42/CE. Dichiarazione CE di Conformità: la corretta compilazione.
Direttiva Macchine 2006/42/CE Dichiarazione CE di Conformità: la corretta compilazione. Fonte: Guida Ufficiale Commissione europea Direttiva macchine 2006/42/CE Ed. 2010 Dati fabbricante La ragione sociale
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliSGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:
Dettagli748.127.5. Ordinanza del DATEC concernente le imprese di costruzione di aeromobili (OICA) Capitolo 1: In generale
Ordinanza del DATEC concernente le imprese di costruzione di aeromobili (OICA) 748.127.5 del 5 febbraio 1988 (Stato 1 febbraio 2013) Il Dipartimento federale dei trasporti, delle comunicazioni e delle
DettagliDOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE
DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE Art 1 c. 1., q DEFINIZIONE DI DOCUMENTO INFORMATICO documento informatico: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati
DettagliRegolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.
Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliCOMUNE DI SENNARIOLO PROVINCIA DI ORISTANO
COMUNE DI SENNARIOLO PROVINCIA DI ORISTANO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n 54 del 09/10/2015 OGGETTO ATTIVAZIONE SISTEMA DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI-INDIVIDUAZIONE DEL RESPONSABILE
DettagliDISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per la riforma della disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo.
DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per la riforma della disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo. Consiglio dei Ministri: 05/04/2007 Proponenti: Esteri ART. 1 (Finalità
DettagliREGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI
REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI Il Consiglio di amministrazione del Conservatorio, Visti: Il CCNL relativo al quadriennio giuridico
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliFatturazione elettronica adempimento degli obblighi fiscali e tenuta delle scritture contabili mediante strumenti digitali
Fatturazione elettronica adempimento degli obblighi fiscali e tenuta delle scritture contabili mediante strumenti digitali Milano, 4 giugno 2004 Avv. Luigi Neirotti Studio Legale Tributario - EYLaw 1 Normativa
DettagliREGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del 17.7.2014
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.7.2014 C(2014) 4581 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE del 17.7.2014 relativo alle condizioni per la classificazione, senza prove, dei profili e
DettagliR E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I
COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I
DettagliQualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze
Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze 1 Focus sulla Certificazione Organismi di certificazione Certificazione personale Certificazione
DettagliCentro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione
Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLe direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE
Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica Il Direttore Generale VISTO il Regolamento (UE) n. 305/2011 del
DettagliACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento
ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDITAMENTO E VALUTAZIONI DI CONFORMITA Gli schemi di accreditamento per EGE, ESCo, SGE e Energy Auditor Elena Battellino Funzionario tecnico Rimini - 3 novembre
DettagliLa normativa in corso dal 01.07.2006 per le coperture assicurative (D.lgs 12 aprile 2006 n. 163)
L entrata in vigore del Codice dei Contratti Pubblici Codice de Lise D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 Il nuovo testo unitario sugli appalti pubblici (anche denominato "Codice de Lise", dal nome del presidente
Dettaglisu proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;
LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in
DettagliIL CONSIGLIO DELLE COMUNITA EUROPEE, visto il trattato che istituisce la Comunità economica europea, in particolare l articolo 100 A,
',5(77,9$&(('(/&216,*/,2GHOOXJOLR FKH PRGLILFD OH GLUHWWLYH GHO &RQVLJOLR &(( UHFLSLHQWL VHPSOLFL D SUHVVLRQH &(( VLFXUH]]D GHL JLRFDWWROL &(( SURGRWWL GD FRVWUX]LRQH &(( FRPSDWLELOLWj HOHWWURPDJQHWLFD
DettagliLegge federale sull assicurazione contro gli infortuni
Decisioni del Consiglio degli Stati dell 8.9.2015 Proposta della Commissione del Consiglio nazionale del 9.9.2015: adesione Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni (LAINF) (Organizzazione
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI
DettagliFORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012).
FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012). INTRODUZIONE In Italia il sistema di formazione, di base e di
DettagliInterventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.
Circolare 10 febbraio 2016 n. 101 Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. (G.U. 18 febbraio 2016, n. 40) Emanata
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 14 MAGGIO 2015 213/2015/A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL
DettagliLA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE
Prof. Stefano Pigliapoco LA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE ANAI, Cagliari 6 marzo 2006 s.pigliapoco@fastnet.it L Amministrazione Pubblica Digitale Il complesso delle norme di recente
DettagliCIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009
CIRCOLARE N. 14/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 aprile 2009 OGGETTO: Transazione fiscale Articolo 32, comma 5 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni,
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliLA MARCATURA CE Cos è marcatura CE
Cos è La marcatura CE è un contrassegno che deve essere apposto su determinate tipologie di prodotti dal fabbricante stesso che con essa autocertifica la rispondenza (o conformità) ai requisiti essenziali
DettagliConservazione elettronica della fatturapa
Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA
NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA Rev. 1 edizione maggio 2015 Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione correlata e modelli
Dettagli