LA FILIERA BOSCO LEGNO ENERGIA IN LOMBARDIA Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio Roberto Carovigno Struttura Foreste. Milano 19 ottobre 2011
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1 LA FILIERA BOSCO LEGNO ENERGIA IN LOMBARDIA Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio Roberto Carovigno Struttura Foreste Milano 19 ottobre 2011
2 I BOSCHI IN LOMBARDIA
3 SUPERFICIE FORESTALE Il 26% della LOMBARDIA è coperta da SUPERFICIE FORESTALE 3 definizioni, 3 stime: internazionale (FRA 2000) usata da ISTAT e dal INFC: regionale (l.r. 31/2008, art.42): visibile da foto aeree (protocollo DUSAF): PIANURA 7% MONTAGNA 80% COLLINA 13% MONTAGNA 51% ha ha (in corso) ha PIANURA 4% COLLINA 27% DISTRIBUZIONE ALTIMETRICA DEL BOSCO PERCENTUALE DI TERRITORIO COPERTA DA BOSCO
4 DINAMICA DELLA SUPERFICIE FORESTALE BOSCO NUOVI BOSCHI DI ORIGINE TRASFORMAZIONI VARIAZIONE BOSCO 2008 ARTFICIALE NATURALE PIANURA COLLINA MONTAGNA TOTALE REGIONALE TRASFORMAZIONI BOSCHI NATURALI BOSCHI ARTIFICIALI BG BS CO CR LC LO MN MI MB PV SO VA
5 MASSA FORESTALE INVENTARIO NAZIONALE DELLE FORESTE E DEI SERBATOI FORESTALI DI CARBONIO MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI La Lombardia è la terza regione italiana per volume legnoso forestale 105,4 mln m 3 pari a m 3 /ha =838 Pirelli = 238 Duomo di Milano e possiede quasi l 8% del serbatoio nazionale forestale di CO 2 58 t/ha di CO 2 (media nazionale 50,5t/ha) incremento corrente 5 m 3 /ha nettamente superiore all atteso necromassaforestale 13,8m 3 /ha sopralamedianazionale
6 Incremento corrente m 3 /anno = 25 Pirelli Quanto legname possono fornirci? Quantità tagliata m 3 /anno (circa 18%) = 4,5 Pirelli m 3 da boschi cedui m 3 da boschi di alto fusto Possibilità utilizzo ulteriori m 3 /anno
7 FUSTAIA DOVE E COSA TAGLIAMO Confronto % 59% 58% 51% CEDUO 16% 23% 18% 25% 30% 31% 11% 11% Fino a 600 m/slm Da 601 a 1000 m/slm Oltre 1000 m/slm Fino a 600 m/slm Da 601 a 1000 m/slm Oltre 1000 m/slm altro 33% Abete rosso 39% altro 30% Robinia 24% Pino silvestre 5% Dati 2009 Robinia 5% Faggio 6% Larice 12% Frassino maggiore 7% Carpino nero 9% Faggio 13% Castagno 18% Dati 2009
8 ENTI FORESTALI PROVINCE 12 COMUNITÀ MONTANE 23 PARCHI NAZIONALI E REGIONALI24 RISERVE NATURALI REGIONALI 65 TOTALE 124 % BOSCO REGIONALE AMMINISTRATO PERSONALE OCCUPATO province riserve 8% 24% 10% 4% 19% parchi 24% comunità montane 62% 49% IMPIEGATI LAUREATI TECNICI LAUREATI IMPIEGATI DIPLOMATI TECNICI DIPLOMATI
9 CONSORZI FORESTALI RICONOSCIUTI DA REGIONE LOMBARDIA 24 SUPERFICIE AGRO-SILVO-PASTORALE GESTITA ettari (59% BOSCO) STIMA PERSONALE OCCUPATO 398 TIPOLOGIE LAVORO PERSONALE OCCUPATO 19% 30% 6% 13% 50% 30% 21% 31% Tagli e pratiche selvicolturali Sistemazioni idrauliche e difesa del suolo Viabilità agro-silvo-pastorale altre attività OPERAI IMPIEGATI OPERAI SPECIALIZZATI TECNICI
10 IMPRESE BOSCHIVE ISCRITTE ALL ALBO REGIONALE 191 PERSONALE OCCUPATO 503 TIPOLOGIE LAVORO 7% 5% 8% NUMERO OCCUPATI PER IMPRESA 54% 80% Tagli e pratiche selvicolturali Sistemazioni idrauliche e difesa del suolo Viabilità agro-silvo-pastorale 15% 21% 5% 4% altre attività > 8
11 CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE KG SEME RACCOLTO N PIANTE PRODOTTE N SPECIE COLTIVATE 60
12 PATTO FILIERA BOSCO-LEGNO-ENERGIA 13 DICEMBRE 2010 aumentare la quota di uso e trasformazione di legname di provenienza locale sviluppare la conoscenza reciproca del settore e del mercato superare le inefficienze del sistema
13 PATTO FILIERA BOSCO-LEGNO-ENERGIA stabilire una strategia comune con obiettivi condivisi da raggiungere in tempi definiti mediante un coordinamento praticabile e continuativo individuare linee di lavoro prioritarie (ricerca ed innovazione, semplificazione, miglioramento soprassuoli forestali, informazione e formazione professionale agli addetti, divulgazione e promozione al pubblico collaborare per il più efficace svolgimento di tali linee
14 Delegazione Regionale della Lombardia
15 CONCLUSIONI 1) Il settore foreste in Lombardia: una realtà sempre più conosciuta: Rilevanza per la componente produttiva ( filiera legno e bilanci di carbonio) Rilevanza per le altre funzioni del bosco ( protezione, turismo, biodiversità) 2) Cresce lo squilibrio del rapporto bosco-territorio: In montagna dove il bosco continua ad aumentare In pianura dove il bosco resta marginale 3) Cresce il valore multifunzionale del bosco, non cresce il valore prodotto del bosco Migliora la consapevolezza dei benefici sociali ( pur senza esserci un ritorno economico significativo), non si sviluppa una filiera economica del legno nonostante il valore 4) La frammentazione del sistema Molti soggetti, molte politiche, poco sistema Necessità di servizi coordinati al sistema ed agli attori
16 grazie
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