REGOLAMENTO PER VIAGGI DI ISTRUZIONE E SOGGIORNI LINGUISTICI
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- Francesca Damiano
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1 REGOLAMENTO PER VIAGGI DI ISTRUZIONE E SOGGIORNI LINGUISTICI Art.1 FINALITA E PRINCIPI La visita di istruzione è un occasione formativa e di apprendimento che consente di allargare i propri orizzonti culturali. In particolare consente Di realizzare un innegabile crescita culturale ed umana, un apertura al nuovo ed al diverso, alla complessità del mondo e degli uomini Di sensibilizzarsi alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio ambientale, artistico e storico Di sperimentare la propria capacità d autonomia nel rispetto delle regole Di socializzare maggiormente con compagni ed insegnanti migliorando l integrazione. 1) I viaggi di istruzione vanno proposti al Consiglio di Classe ad integrazione della normale programmazione didattica-educativa di inizio anno. Essi non rappresentano in nessun caso un interruzione dell attività didattica, ma si collocano interamente e integralmente all interno di essa. Non devono dunque essere vissuti come occasione di pura evasione. 2) I viaggi di istruzione devono essere programmati fin dall inizio dell anno scolastico per facilitarne l organizzazione e l attuazione. 3) All interno della programmazione didattica dell istituto viene stabilito il calendario dei giorni in cui i viaggi devono essere preferibilmente effettuati per garantire il regolare funzionamento della scuola. 4) Per tutti i viaggi di istruzione non è prevista copertura finanziaria dell Istituto e pertanto gli alunni dovranno contribuire pro/quota per l intera spesa. Il Consiglio di Istituto potrà deliberare la costituzione di un fondo per i viaggi di istruzione ed i criteri per accedervi: le famiglie richiedenti il contributo dovranno fornire la certificazione ISEE. 5) In ogni caso, nella pianificazione dei viaggi di istruzione si dovrà tener conto che non possono essere richieste alle famiglie degli alunni quote di partecipazione di rilevante entità o tali, comunque, da determinare situazioni discriminatorie che vanificherebbero natura e finalità dei viaggi di istruzione.
2 Art. 2 TIPOLOGIE DI ATTIVITA DA COMPRENDERE NEI VIAGGI DI ISTRUZIONE Primo Biennio Ogni classe, durante l'anno scolastico, potrà disporre di 7 giorni per le uscite, senza possibilità di pernottamenti. Nei 7 giorni sono comprese le seguenti tipologie di attività: viaggi di istruzione di un giorno; uscite per attività sportive. Secondo Biennio Ogni classe, durante l'anno scolastico, potrà disporre di 8 giorni per le uscite. Negli 8 giorni sono comprese le seguenti tipologie di attività: viaggi di istruzione per un massimo di 4 giorni continuativi; uscite per attività sportive; visite a scopo di integrazione della preparazione di indirizzo Quinto anno Ogni classe, durante l'anno scolastico, potrà disporre di 9 giorni per le uscite. Nei 9 giorni sono comprese le seguenti tipologie di attività: viaggi di istruzione per un massimo di 5 giorni continuativi; uscite per attività sportive; visite a scopo di integrazione della preparazione di indirizzo Per tutte le classi, le uscite didattiche sul territorio (Sondrio e circondario) in orario scolastico e relative a mostre, conferenze, spettacoli cinematografici o teatrali, ecc., non vengono considerate per il limite di giorni sopra indicato. Soggiorni linguistici / scambi culturali Per questi viaggi di istruzione, anche in funzione dei corsi linguistici della durata abituale di cinque giorni, la durata complessiva è prorogata ad un massimo di sette giorni, domenica compresa.
3 Non possono essere effettuati viaggi negli ultimi trenta giorni di scuola e in coincidenza della fine del quadrimestre/trimestre, salvo casi specifici legati alla peculiarità del progetto (soggiorni linguistici, scambi culturali, visite in ambienti naturali, presso enti istituzionali). Non sono vincolate dai sopraindicati termini di tempo le uscite didattiche la cui organizzazione presenti caratteristiche di estemporaneità (visite a mostre, partecipazioni a spettacoli teatrali, ) purché concordati con tutti i colleghi del consiglio di classe. ***** Art. 3 PROPONENTI E ITER PROCEDURALE/ORGANIZZATIVO All inizio dell anno scolastico, il docente referente del viaggio di istruzione presenta al Consiglio di Classe il suo progetto, che sarà definitivamente deliberato entro la fine di dicembre, al fine di facilitarne l organizzazione e l attuazione. Entro il 15 dicembre il docente organizzatore dovrà compilare il modulo predisposto dall Istituto indicando: finalità, obiettivi, luogo, durata, programma dettagliato, accompagnatori (compresi i sostituti), delibera del Consiglio di Classe e quant altro richiesto. Acquisizione delle autorizzazioni scritte di un genitore o del tutore legale. L autorizzazione non è richiesta nel caso di alunni maggiorenni, ma le famiglie dovranno essere avvertite. Nel caso di viaggi all estero le famiglie devono dare l autorizzazione indipendentemente dall età del figlio. Deve essere assicurata la partecipazione di almeno il 75% di ciascuna delle classi interessate. Il programma dell uscita deve essere steso in maniera dettagliata e non può prevedere momenti vuoti, nei quali gli allievi non siano vigilati dai docenti. Lo stesso programma deve essere portato a conoscenza delle famiglie. A cura del docente organizzatore dovranno essere presentati in Segreteria Alunni: Modulo della richiesta di viaggio, completo delle firme dei docenti accompagnatori e dei relativi sostituti; Elenco nominativo dei partecipanti; Moduli di autorizzazione delle famiglie. Tutti i partecipanti devono essere coperti da idonea polizza assicurativa per infortuni e responsabilità civile. Per gli alunni la polizza collettiva sottoscritta dall Istituto già prevede tale copertura.
4 Art. 4 DOCENTI ACCOMPAGNATORI 1) Nella programmazione dei viaggi, il numero minimo di accompagnatori previsto dalla normativa vigente (uno ogni quindici alunni) potrà essere elevato (minor numero di alunni per docente) qualora il Dirigente ne ravveda la necessità. 2) Nelle visite in Sondrio e dintorni può essere sufficiente un solo docente per classe, a discrezione del dirigente scolastico ed in considerazione delle caratteristiche dell iniziativa. 3) Deve essere favorito, di norma, l avvicendamento dei docenti accompagnatori. 4) I Docenti, al rientro da viaggi di istruzione di più giorni, riferiranno in una sintetica relazione le attività svolte, il comportamento tenuto dagli alunni e gli altri aspetti di rilievo inerenti al viaggio. 5) Spetta al Dirigente Scolastico la nomina degli accompagnatori indicati dal Consiglio di Classe, sulla base della loro disponibilità ad aderire al progetto didattico dell uscita. Gli accompagnatori dovranno essere individuati nell ordine nelle seguenti categorie: a) docenti delle classi che partecipano al viaggio di istruzione; b) docenti di altre classi, che abbiano comunque una conoscenza degli alunni della o delle classi coinvolte; c) personale ATA, per compiti connessi con le loro funzioni e per specifiche esigenze logisticoorganizzative. d) Per i viaggi all estero almeno uno degli accompagnatori deve possedere un ottima conoscenza della lingua del paese da visitare o quanto meno della lingua inglese. I docenti accompagnatori dovranno vigilare affinché durante il viaggio non abbiano a verificarsi comportamenti dannosi di alcun genere e mettere in atto tutti gli accorgimenti per attuare ogni forma di prevenzione senza rinunciare in nessun caso al proprio ruolo educativo. Comportamenti non corretti da parte dei singoli o di tutta una classe saranno sanzionati immediatamente. Al rientro in sede, per tali comportamenti saranno inoltre presi gli opportuni provvedimenti previsti dal Regolamento di istituto. 1) Parere favorevole del Consiglio di classe. Art. 5 MODALITA DI EFFETTUAZIONE 2) Tutti i viaggi di istruzione devono essere autorizzati dal Consiglio d'istituto, per quanto di competenza. 3) E' vietato modificare il programma di viaggio se non per cause di forza maggiore. 4) Il programma di viaggio dovrà essere inserito nella programmazione annuale e rispondere alle finalità indicate. Gli allievi che non partecipano ai viaggi d'istruzione sono tenuti a frequentare le lezioni.
5 5) Prima di ciascun viaggio i genitori dovranno segnalare situazioni particolari di ordine alimentare o medico-sanitario e autorizzare i Docenti accompagnatori a svolgere le azioni in favore della salute psicofisica degli studenti. 6) Per gli alunni maggiorenni, oltre all accettazione al viaggio di istruzione, è necessario acquisire il consenso alla spesa di un genitore o del tutore legale. 7) Successivamente alla compilazione del modulo di adesione all iniziativa, che risulta pertanto vincolante, sarà cura della famiglia versare le quote previste nei tempi e modi comunicati. 8) I viaggi di istruzione sono organizzati in Italia e all estero. In entrambi i casi gli alunni devono essere provvisti di documento di riconoscimento; per l estero è necessario documento valido per l espatrio. Ciascun alunno dovrà portare con sé copia della tessera sanitaria. Art.6 CONTRIBUTI ECONOMICI AD ALUNNI IN CONDIZIONI DI DISAGIO ECONOMICO Il Consiglio d Istituto, per ogni anno scolastico, delibera la costituzione di un fondo a favore delle famiglie degli alunni che incontrano difficoltà economiche per la partecipazione a viaggi d istruzione, soggiorni linguistici, certificazioni linguistiche e informatiche. I contributi verranno erogati fino ad esaurimento del fondo ed in proporzione al numero degli aventi diritto. I criteri per l erogazione del contributo economico, subordinato alla presentazione di un istanza corredata dalla dichiarazione ISEE, si basano su due fasce di reddito, in base al parametro ISEE: Fascia A : copertura del Fondo fino al 100% per ISEE inferiore o uguale a euro Fascia B : copertura del Fondo fino al 75% per ISEE compreso tra e euro Algoritmo: 1. Graduatoria domande in base al parametro ISEE 2. Sommatoria fascia A e attribuzione contributi fino al 100% del Fondo 3. Se la sommatoria dei contributi richiesti dalla fascia A è maggiore del Fondo : attribuzione proporzionale 4. Sommatoria Fascia B e attribuzione contributi fino al completo utilizzo del fondo residuo (entro il limite del 75% delle spese sostenute) 5. Se la sommatoria dei contributi richiesti dalla fascia B è maggiore del residuo del Fondo: attribuzione proporzionale. Art. 7 RICHIESTE DI RIMBORSO DEL COSTO DEL VIAGGIO Nel caso in cui l alunno, il cui genitore ha dato l assenso al viaggio, volesse ritirarsi questo può avvenire solo per motivi eccezionali e/o di forza maggiore, debitamente motivati per iscritto. La rinuncia che interviene dopo che è stato stipulato il contratto con l Agenzia comporta il pagamento delle penali previste dall Agenzia.
6 Art.8 DEROGHE Eventuali deroghe al presente regolamento possono essere autorizzate dal Dirigente Scolastico. Art.9 GESTIONE FINANZIARIA Non è compito degli accompagnatori gestire gli aspetti finanziari dei viaggi. Tutti i fondi concernenti l organizzazione e l effettuazione dei viaggi di istruzione saranno gestiti dall Ufficio di Segreteria. Art.10 ORGANI COMPETENTI ALLA PROCEDURA VIAGGI Il Collegio dei Docenti individua mediante il presente Regolamento i criteri e le finalità educative e didattiche generali da seguire nella programmazione dei viaggi di istruzione. Il Consiglio di Classe programma le attività e gli obiettivi didattici nei tempi previsti. Il Consiglio di Istituto approva il piano dei viaggi di istruzione per quanto concerne gli aspetti organizzativi ed amministrativi. Art.11 CONCLUSIONI Il presente Regolamento è approvato dal Collegio dei Docenti in data 14 novembre 2014 per gli aspetti pedagogico-didattici, e dal Consiglio di Istituto in data 6 febbraio 2015 e 22 febbraio 2016 negli aspetti organizzativi e amministrativi. Il presente Regolamento è in vigore dall anno scolastico a tempo indeterminato e potrà essere modificato in qualsiasi momento da parte degli organi che l hanno approvato. Il presente Regolamento é inserito nel sito web dell Istituto ed affisso in Aula docenti.
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