EDILIZIA, descrizione del servizio "Verifica obiettivo di qualità di campo magnetico"

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1 EDILIZIA, descrizione del servizio "Verifica obiettivo di qualità di campo magnetico" Il servizio "Verifica obiettivo di qualità di campo magnetico" (detto anche analisi di impatto magnetico o elettromagnetico) consiste in una valutazione previsionale dei livelli di campo magnetico generati da una o più linee elettriche, svolta sull area oggetto di una trasformazione edilizia. Il servizio ha lo scopo di verificare conformità del progetto edilizio con l articolo 4 del DPCM 8 luglio 2003 ("Obiettivo di qualità"), che impone che nella progettazione di aree gioco per l infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore in prossimità di linee ed installazioni elettriche già presenti nel territorio, si debba rispettare l obiettivo di qualità di 3 µt (microtesla) per il valore dell induzione magnetica. La nostra consulenza si articola principalmente come segue: sopralluogo presso l area di indagine e rilievo topografico del profilo altimetrico dei conduttori e degli schematici dei sostegni, mediante stazione totale. compilazione della richiesta in merito ai dati di corrente e dei conduttori in opera da inviare alle società titolari degli elettrodotti. applicazione delle equazioni di stato del conduttore in opera per il calcolo di trasformazione del valore della freccia misurato in ambito del rilievo topografico nel valore che assume in condizione di temperatura standard di 40 C (zona climatica B) o di 55 C (zona climatica A). Ridisegno del profilo della catenaria. calcolo previsionale dell impatto magnetico delle linee mediante modellazione 3D delle linee elettriche e apposito tool di calcolo numerico agli elementi finiti elaborazione di tavole dwg per la presentazione dei risultati della simulazione, riproducenti il progetto edilizio (o l area interessata) e le linee isolivello di induzione magnetica corrispondenti all obbiettivo di qualità di 3 µt sulle sezioni orizzontali e/o verticali passanti per i piani maggiormente rappresentativi stesura di una relazione tecnico-descrittiva che comprende:- descrizione delle modalità e dei criteri utilizzati nelle svolgere le valutazioni; - gli elaborati grafici di cui sopra: - la documentazione fotografica; - il rilievo dei conduttori e schematici dei sostegni; - il richiamo della normativa vigente e confronto con essa; - il parere fisico tecnico conclusivo e dichiarazione di conformità (o indicazioni per il raggiungimento della medesima). I risultati di questa consulenza offrono al progettista la possibilità di ottimizzare il posizionamento, la morfologia e la disposizione degli edifici in progetto. L esito è pubblicato direttamente su file CAD con conseguente facilitazione sia in fase di progettazione, sia nella verifica di conformità. Pagina 1 di 5

2 Attività speciali Qualora i risultati delle analisi indicassero una non conformità del progetto edilizio con l obiettivo di qualità, CeSNIR è in grado di studiare varianti di elettrodotto che consentono di rientrare nei limiti di legge. Alzare, spostare o aggiungere un sostegno, modificare le mensole e/o la tipologia di ancoraggio dei conduttori, aumentare la tesatura dei conduttori o realizzare una differente configurazione delle fasi sono tutte varianti che possono risolvere un problema di non conformità ma che richiedono una verifica di fattibilità e un attenta valutazione dei costi/benefici. Oltre alla verifica di conformità del progetto edilizio con la normativa, CeSNIR realizza analisi speciali finalizzate alla determinazione dei reali livelli di esposizione all induzione magnetica. La verifica di legge, infatti, deve essere valutata considerando correnti di riferimento che, nella maggioranza dei casi, risultano molto più elevate di quelle realmente circolanti nell elettrodotto. Una valutazione dei livelli attesi nel caso reale può restituire un documento interessante per i futuri occupanti dell edificio e può risultare utile in fase di vendita dell immobile. Ulteriori chiarimenti possono essere chiesti scrivendo a edilizia@cesnir.com o telefonicamente allo Note tecniche Il DPCM dell 8 luglio 2003, entrato in vigore nel mese di settembre 2003, stabilisce nuovi criteri di valutazione per la costruzione e il recupero di edifici in prossimità di linee elettriche ad alta tensione; in particolare viene fissato l obiettivo di qualità di 3 µt (microtesla) ovvero il valore di induzione magnetica che non deve essere superato nei luoghi definibili a permanenza prolungata di persone. Nella progettazione di nuovi edifici così come nel recupero di quelli esistenti, al fine di ottenere le necessarie autorizzazioni, è pertanto necessaria una valutazione preventiva del livello di induzione magnetica che certifichi il rispetto di 3 µt. L impatto magnetico generato dalle linee elettriche aeree è determinato da più fattori: la corrente circolante nei conduttori, la disposizione delle fasi, la configurazione geometrica dei tralicci, il profilo altimetrico dei conduttori. Le distanze per il rispetto dei limiti devono essere determinate caso per caso. Norme tecniche di riferimento CEI Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell intervallo di frequenza 0 Hz 10 khz, con riferimento all esposizione umana. CEI Guida ai metodi di calcolo dei campi elettrici e magnetici generati da linee elettriche CEI Guida per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti secondo le disposizioni del DPCM 8 luglio 2003 (art. 6). Parte 1: linee elettriche aeree e in cavo Normativa di riferimento Legge n. 36, del 22 febbraio 2001 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Gazzetta Ufficiale n. 55 del 7 marzo 2001 DPCM 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza Pagina 2 di 5

3 di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti Gazzetta Ufficiale n. 200 del 29 agosto 2003 Nota del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, del 15 novembre 2004 "Protezione della popolazione dall esposizione ai campi elettrici magnetici ed elettromagnetici. Determinazione delle fasce di rispetto (DPCM 8/07/2003)" prot. DSA/2004/25291 DPCM 23 aprile 1992 ABROGATO "Limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno" Gazzetta Ufficiale n. 104 del 6 maggio 1992 Pagina 3 di 5

4 Domande frequenti (Frequently Asked Questions) 1. Quali sono le distanze dall asse linea dei vari tipi di elettrodotto, alle quali può essere costruito un edificio per la permanenza prolungata di persone? Dall entrata in vigore del DMCP 8/7/2003 la distanza da una linea elettrica alla quale è permessa la costruzione di un nuovo edificio deve essere determinata verificando che in ogni punto del nuovo edificio (comprese le pertinenze esterne fruibili come luoghi di vita) sia rispettato l obiettivo di qualità di 3 µt (microtesla). Dal momento che l intensità dell induzione magnetica è direttamente proporzionale alla corrente che circola nelle linee elettriche più vicine, dal numero delle fasi e dalla loro altezza sul suolo e mutua disposizione, non è possibile determinare una distanza caratteristica per ogni tipo di linea ma potrà essere valutata solo caso per caso. Ricordiamo che il precedente DPCM 23/4/92, che imponeva distanze dai conduttori da 10 a 28 m in funzione della tensione, è stato abrogato. 2. Se un area edificabile è interessata da un elettrodotto, per conoscere i limiti di edificabilità devo tenere conto delle "fasce di rispetto"? No, a garanzia della conformità di una nuova edificazione con l obiettivo di qualità di 3 µt (microtesla), non può essere istituita alcuna fascia di rispetto. La valutazione di conformità si focalizza intorno all intensità dell induzione magnetica attesa nel punto a peggior esposizione, quando nella linea elettrica circola una corrente pari alla "portata in corrente in servizio normale" (pcsn). Richiamando quanto detto in risposta alla domanda 1, si precisa che nessun vincolo in termini di distanza può essere imposto allo scopo di garantire la conformità con le prescrizioni del DPCM 8/7/ Nelle vicinanze di un elettrodotto ci sono dei limiti all altezza massima degli edifici? Non è possibile determinarlo a priori, ma può capitare che in taluni casi esistano delle limitazioni. In generale, dal momento che la superficie che delimita i volumi non edificabili nei pressi di una linea elettrica è una sorta di cilindro che avvolge i conduttori, quanto più la costruzione si avvicina alla linea, tanto più ne sarà limitata l altezza. Si osservi l immagine che segue per averne un idea concreta 4. Chi è il soggetto che rilascia l autorizzazione, ARPA, ENEL,? L autorizzazione coincide con il permesso rilasciato a fronte della richiesta di permesso a costruire o della presentazione di una DIA. Il comune si avvale generalmente della consulenza di ARPA alla quale chiede di esprimere un parere limitatamente agli aspetti sanitari. In nessun caso il gestore o il proprietario delle linee elettriche ha l autorità per concedere o negare tale permesso. Rimane però necessario confrontarsi con quest ultimo per valutare la compatibilità del progetto edilizio con le distanze di sicurezza definite dalla normativa e con le clausole del contratto di servitù acceso sui terreni interessati. 5. Come faccio a sapere se devo eseguire una valutazione di conformità del mio progetto edilizio con la presenza di un elettrodotto? Dal momento che non esiste un criterio valido in generale per determinare la distanza alla quale l obiettivo di qualità di 3 µt (microtesla) è certamente rispettato qualunque sia il progetto edilizio, l unica possibilità è controllare se il comune ha predisposto uno strumento di pianificazione del territorio dove, specificatamente alle proprie linee, abbia indicato l ampiezza dei corridoi all interno dei quali tale indagine deve necessariamente essere condotta. Corridoi di questo tipo si possono Pagina 4 di 5

5 intendere come fasce di VERIFICA; queste, differentemente dalle fasce di rispetto, non individuano il territorio all interno del quale non è possibile realizzare alcun progetto edilizio ma quello entro il quale l autorizzazione alla realizzazione del progetto sarà subordinata alla verifica del rispetto delle prescrizioni dettate dal DPCM 8/7/ Per conoscere se in un area edificabile la presenza di un elettrodotto può limitare un progetto edilizio, posso eseguire delle misurazioni del campo magnetico esistente? Posso utilizzare l esito di queste misurazioni come eventuale certificazione di conformità? Purtroppo la misurazione diretta dell intensità dell induzione magnetica non restituisce una informazione utile. Infatti tale valore è direttamente proporzionale alla corrente che circola nelle linee e quest ultima ha delle oscillazioni molto ampie sia a livello giornaliero che stagionale. Per poter correlare le misure ottenute con la corrente circolante nelle linee sarebbe necessario conoscere il valore istantaneo di corrente al momento delle misurazioni ma la correlazione sarebbe possibile solo nel caso in cui fosse presente solo una la linea elettrica (nel caso di interferenza tra 2 o più linee non è possibile risalire al livello di induzione atteso alle correnti di riferimento). Pagina 5 di 5

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