1 modulo. CREAZIONE DI POESIE tra metafore e similitudini

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1 1 modulo CREAZIONE DI POESIE tra metafore e similitudini Con questo primo modulo si vuole intraprendere un percorso di individuazione di immagini e comportamenti diffusi fra i bambini riguardo alle figure maschili e femminili a loro più vicini: dai genitori alle sorelle e ai fratelli, dagli amici del cuore alle altre figure parentali eventualmente presenti nella vita di tutti i giorni. Uno degli obiettivi è quello di evidenziare situazioni e dinamiche in cui si esprimono maggiormente le differenze fra i generi. Fatte emergere tali disuguaglianze, è utile in primo luogo stimolare i bambini alla discussione sulla presenza di stereotipi e luoghi comuni, e in seguito farli riflettere sulla necessità di valorizzare similitudini e differenze alla luce di una cultura di pari opportunità che li aiuti a crescere adottando buone pratiche a partire dalle situazioni più banali e quotidiane sia a scuola che in famiglia. Concretamente si tratta di far lavorare i bambini sulla creazione di poesie che abbiano come tema la descrizione di alcuni soggetti - la mamma/ il papà, la nonna/il nonno, la sorella/il fratello, l amica/l amico del cuore - sulla base di due diversi metodi di scrittura: metafora / similitudine, elenchi espressivi. La pubblicazione Noi nel mondo riporta numerosi esempi di poesie scritte sulla base di queste tecniche ( Mi sento colorato p.15 metafora e similitudine insieme; Mamma mi piaci quando p. 9 elenco espressivo; per l 8 marzo p. 39 metafore) Il primo passo consiste nella spiegazione - attraverso numerosi esempi - di cosa sono le metafore e le similitudini, evitando di utilizzare i soggetti su cui si vogliono far esprimere i bambini in vista della riflessione sulle differenze di genere. Ad es. possono provare a lavorare su un animale, su un oggetto, su un tema come la domenica, il Natale, ecc. Il passo successivo sarà quello di far comporre delle poesie sui soggetti che ci interessano, ponendo dei limiti di lunghezza (es. non più di 3 elenchi con massimo 3 similitudini ciascuno) Lo stesso lavoro si può svolgere in parallelo (o successivamente) sugli elenchi espressivi, dove ciascun bambino è chiamato ad esprimere una serie di considerazioni in base alla struttura.... mi piace quando., quando, quando., ecc. Anche qui i soggetti possono essere gli stessi. 1

2 L insegnante è coinvolto: 1. nella fase di spiegazione del significato di metafora e similitudine; 2. nella costruzione di esempi; 3. nella creazione delle poesie sui soggetti importanti per il progetto; 4. nella gestione della discussione sulla ricerca di stereotipi e luoghi comuni emersi nelle poesie; 5. nella spiegazione dell importanza della consapevolezza dell esistenza delle discriminazioni; 6. nella scelta delle poesie che maggiormente evidenziano la percezione delle differenze di genere. Il lavoro finale potrebbe dar luogo ad una piccola pubblicazione ad uso interno in cui si possono riportare i vari passaggi attraverso cui si è giunti alla creazione delle poesie e alla pubblicazione delle poesie più interessanti (corredate degli eventuali commenti o riflessioni emerse durante la discussione con i bambini). 2

3 INDICAZIONI & SUGGERIMENTI PER LA METODOLOGIA Lo studio della lingua italiana prevede sia una parte dedicata alla spiegazione dei termini similitudine e metafora, sia alla creazione di poesie. Non riteniamo necessario spiegare le procedure da seguire per giungere all elaborazione di questo tipo di elaborati. Lo spirito d iniziativa delle maestre ha messo in evidenza la pluralità di forme attraverso cui è possibile ottenere dei risultati simili. Ad esempio c è chi ha scelto di far esprimere i bambini sulle figure familiari a loro più vicine (genitori e nonni in primo luogo): Mio nonno è come un arancia ruvida Mia mamma è come il sole splendente di giorno e oscuro di notte Papà mi piaci quando mi porti al lavoro Mio fratello mi piace quando mi sveglia la mattina C è chi invece ha fatto lavorare i bambini sui propri amici e compagni (chissà perché associati ai dolci ): Sara è dolce come un pasticcino Igor ogni tanto fa il duro ma è buono come il cioccolato C è chi invece a provato a far comporre delle poesie a coppie, anche provando a esprimere il proprio sé collettivo, dove emergono le preferenze per certe attività di genere: Mi piace quando parliamo e chiacchieriamo insieme, spettegolando qualche volta su tutti E ancora c è chi ha lasciato libertà di esprimersi sull uomo e la donna in generale: L uomo è arrabbiato quando deve lavare i piatti. L uomo è annoiato quando deve accendere la lavatrice. Insomma l uomo rimane un uomo! Oppure si sono costruite delle poesie mettendosi nei panni dell altro genere e provando a dire i motivi per cui vorrebbe essere come colui/colei che si è scelto: Se fossi una femmina vorrei essere la mia maestra di musica quando suona il pianoforte come se avesse l olio sulle dita Se fossi una maschio vorrei essere Alessio quando legge veloce come la maestra Le combinazioni possono essere molteplici, a voi scegliere quella che preferite o inventarne altre. 3

4 ALCUNI ESEMPI Riportiamo qui sotto alcuni esempi di poesie scritte dai bambini delle 4 classi. Oltre al testo è stata riprodotta fedelmente la grafica che hanno utilizzato. Se fossi una femmina vorrei essere LA MAMMA quando legge una storia mentre faccio il bagno: sembra. come una dolce melodia. Se fossi una femmina vorrei essere LA NONNA quando cucina gli spaghetti al sugo come una cuoca del ristorante quando mi racconta una storia come una inventastorie Se fossi femmina vorrei essere MIA CUGINA quando è indaffarata al telefono. come un agente segreto quando scrive delle parole sul vetro appannato come fossero in un codice antico Stefano 4

5 Il mio nonno Il mio nonno è come un faro, nella notte, misterioso nel suo passato, dolce come una caramella, allo zucchero filato. Pensieroso come un saggio anziano sotto un albero di petali bianchi, ha un aria segreta, come una spia, ma sotto sotto è un raggio di sole, a cui strappa un sorriso quando siamo cupi. E saggio come un scrigno, illuminato dalla luce della luna con parole brillanti d affetto. Sabrina & Deborah 5

6 Mi piaci quando Mamma mi piaci quando mi fai le coccole. Mamma mi piaci quando mi parli con parole tenere e belle. Mamma mi piaci quando ridi guardando i film. Mamma mi piaci quando pulisci la casa. Papà mi piaci quando giochi col computer da solo. Papà mi piaci quando lavi i piatti mentre mamma non c è ed è a lavorare. Papà mi piaci quando mi spieghi parole difficili. Papà mi piaci quando mi fai il solletico. Papà mi piaci quando prendi l aspirapolvere in mano e pulisci la casa, aiuti sempre la mamma: sei gentilissimo! Noemi Mi piaci quando (riferita a un amica) Mi piaci quando ti arrabbi Con quella faccia da bambina piccola. Mi piace il tuo viso buffo Che al primo sguardo Mette allegria. Mi piace quando facciamo la gara A chi ride per primo Io perdo sempre; sei speciale per me come il sole d inverno e la pioggia d estate. Benedetta 6

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