SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL INIZIATIVA
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- Margherita Bertini
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1 SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL INIZIATIVA SOGGETTO PROPONENTE: FINALITA : Associazione Le Botteghe Di Alarico Risanamento dei magazzini da destinare alle attività artigianali, d arti e mestieri, ed alle attività dei servizi connessi. STRUMENTI OPERATIVI: STRUMENTI NORMATIVI: -Piano di recupero del patrimonio esistente. -Piano di recupero delle insegne antiche. e delle nuove da realizzarsi. -Norme tecniche di attuazione del P.R.G. -Regolamento Edilizio Comunale. -Regolamento Comunale di polizia urbana. -Piano quadro del centro storico. STRUMENTI PROGRAMMATICI E DI SOSTEGNO: POR ASSE V Risorse naturali, culturali e Turismo sostenibile -ASSE VIII Città, aree urbane e sistemi territoriali. STATO DI ATTUAZIONE DELL INIZIATIVA: Progetto Artesio (A cura dell Ing Giancarlo Arnone) -Individuazione e censimento delle unità disponibili; -Rilievo architettonico preliminare. -Progetto d intervento preliminare. -Linee guida attuative e cronoprogramma -Quadro economico di massima delle risorse finanziare occorrenti. Costituzione legale dell Associazione o.n.l.u.s. Le botteghe di Alarico e deposito dello statuto soc. Organi dell Associazione Le botteghe di Alarico : Presidente: prof. Eduardo Filippo (scultore) Segretario: dr. Gianluca Nava (restauratore) Tesoriere: Sandro Prandina (orafo) Assemblea dei soci Commissione tecnica dell Associazione Le botteghe di Alarico Giancarlo Arnone (Ingegnere delegato dalla presidenza), Nicola Baldo (Presidente della Confartigianato di Cosenza), Eugenio Blasi (Presidente Casrtigiani di Cosenza), Francesco Filippelli (rappresentante associati), Mauro Zumpano (Presidente della CNA di Cosenza), Rappresentante Amministrazione Comunale (da designare), Rappresentante Fondazione FIELD (da designare).
2 PREMESSA Nel presente elaborato scritto, sono riportati alcuni riferimenti tecnici informativi e funzionali alle attività, rivolti agli iscritti dell Associazione Le botteghe di Alarico, relativamente alle aperture delle attività dei soci nel centro storico di Cosenza, così come previsto negli obiettivi e finalità indicate nello Statuto e nel progetto Artesio : risanamento dei magazzini da destinare alle attività artigianali, d arti e mestieri, ed alle attività dei servizi connessi e predisposizione di un piano che favorisca il recupero delle insegne antiche e che disciplini le nuove. Tali indicazioni, naturalmente, rappresentano delle linee guida generiche non precettive, ma propedeutiche e non sostitutive alle prescrizioni dettate dalle norme Tecniche di attuazione del P.R.G, dal Regolamento Edilizio Comunale, dai regolamenti comunali in materia di polizia urbana, dal piano quadro del centro storico, dalla normativa nazionale e regionale in materia di urbanistica ed edilizia e normative specifiche in materia. Il risultato atteso, quindi, sarà quello di ottenere un recupero conservativo qualificato delle singole unità, con particolare attenzione ai materiali da utilizzare per le ristrutturazioni, tutelando gli elementi storico-architettonici e ripercorrendo i vari restyling effettuati durante le varie fasi storiche. RISTRUTTURAZIONE INTERNA A prescindere del tipo di intervento che necessita per l unità produttiva commerciale e di servizi, ovvero manutenzione ordinaria, straordinaria o di restauro e risanamento conservativo, viene indicata la conservazione degli elementi e tipologie edilizie della tradizione abitativa e costruttiva locale, salvaguardando quelli originari se sono ripristinabili.
3 Nel caso specifico degli interventi di restauro e risanamento conservativo, le lavorazioni saranno volte a conservare l organismo edilizio e ad assicurarne la sua funzionalità, mediante opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, strutturali e morfologici, garantiscano le destinazioni d uso compatibili con gli stessi. In linea di massima tali opere comprenderanno il rinnovo degli elementi tipologici, il consolidamento, il restauro ed il rinnovo degli elementi costruttivi, l introduzione degli impianti idonei per le destinazioni d uso e previste dalle normative specifiche, l eliminazione delle superfetazioni. In tal modo, simili operazioni forniranno l integrità materiale ed il recupero dell unità immobiliare, garantendo la protezione e la trasmissione dei suoi valori culturali. In particolare, potranno essere preservati architravi, travi in legno a vista, volte, stipiti, soglie, elementi decorativi vari, pavimentazioni antiche etc. RISTRUTTURAZIONE ESTERNA Dove le murature siano in pietra o altro materiale lapideo in vista, le stesse saranno finite con stuccature a raso di malta pozzolanica; ove siano preesistenti finiture ad intonaco, queste dovranno essere rifinite con colorante incorporato nello strato superficiale o con tinteggiature tradizionali a base di calce e terre coloranti naturali, secondo una gamma cromatica fornita dal Comune. SERRAMENTI ESTERNI E disposta la conservazione di porte e serramenti risalenti sino alla prima metà del 900 e documentata da fonti d archivio. Nel caso in cui non sia possibile il recupero ed il risanamento, a causa dell eccessivo degrado, questi saranno sostituiti con nuovi infissi che ne rispecchino i caratteri di forma, colore, materiale e finiture. I serramenti non classificati
4 nei precedenti, saranno sostituiti in conformità al modello di massima indicato dall Associazione e qui di seguito riportato: I serramenti saranno costituiti da acciaio e vetro o legno e vetro, e tali da essere predisposti ad un illuminazione permenente notturna. E disposto un materiale d acciaio preverniciato con una verniciatura di tipo opaco, nella gamma di colori qui di seguito indicata: antracite (canna di fucile), bronzo, rosso pompeiano. VETRINE E prevista la conservazione delle vetrine risalenti ad epoca precedente al Le altre vetrine esistenti saranno progressivamente adeguate alle indicazioni seguenti, che valgono anche per le nuove: arretramento almeno di cm dal filo della facciata, impiego di materiali e finiture consone all immagine dell edifico e della strada secondo i criteri già indicati per gli altri serramenti esterni. Laddove è presente un architrave ad arco coperto da intonaco e/o inglobato nella muratura, si porterà a vista tale elemento architettonico, sempre che ve ne siano le condizioni statiche di sicurezza. Per quanto concerne le insegne, sarà opportuno mantenere quelle che assumono un importanza storico-architettonica effettuando un adeguato restauro delle stesse. Nel caso in cui sia necessario applicare nuove insegne, negli elaborati allegati vengono date delle indicazioni di massima su un modello tipo, ma naturalmente le stesse saranno valutate secondo i casi specifici. In ogni caso, le insegne dovranno contenere il logo dell Associazione L illuminazione delle insegne, dovranno essere poste in maniera tale da non creare inquinamento visivo e si adotteranno punti luce a risparmio energetico. In conformità a queste caratteristiche, è indicata preferibilmente un illuminazione a led a scomparsa e a
5 ridotto consumo energetico. Le scritte dell insegna saranno poste o direttamente sulla muratura sotto l arco o direttamente sulle insegne realizzate in legno. Le lettere saranno costituite da materiale ligneo, o in metallo color antracite o bronzo e poste in misura discostata dal supporto di base dell insegna. In tal modo sarà possibile inserire l impianto di luci a led posizionando quest ultime a scomparsa sulla superficie retrostante delle lettere. L effetto illuminante sarà quello di avere una luce non diretta ma riflessa sul supporto dell insegna, che metterà in risalto le lettere delle scritte formante l insegna stessa. 1. L attività delle botteghe, potrà essere organizzata come punto di vendita del prodotto artigianale o artistico, e/o anche includere il relativo laboratorio (attrattiva turistica molto richiesta), o semplicemente come show room (per gli operatori della Provincia). In particolare, le botteghe, potranno esporre dei pezzi museali attinenti alla propria attività, messi a disposizione ed a carico dell'amministrazione Comunale.
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