Etichettatura degli alimenti e produzioni
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- Ottavia Forti
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1 Etichettatura degli alimenti e produzioni alimentari tipiche
2 PRINCIPIO FONDAMENTALE è necessario garantire la rintracciabilità dei percorsi dei mangimi e degli alimenti nonché dei loro ingredienti
3 RINTRACCIABILITA Definizione Normativa: Possibilità di RICOSTRUIRE E SEGUIRE IL PERCORSO di un alimento, di un mangime, di un animale destinato a produrre alimenti o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime ATTRAVERSO TUTTE LE FASI della produzione, della trasformazione e della distribuzione Ogni soggetto della filiera deve essere in grado di individuare l anello immediatamente precedente e quello successivo della catena alimentare
4 Tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti di O.A. La tracciabilità presuppone l esistenza di procedure in autocontrollo atte ad identificare il prodotto lungo tutta la filiera. La rintracciabilità consiste nella possibilità di risalire ad informazioni su prodotti o materie prime ottenute o trasformate in fasi precedenti del processo produttivo o della filiera e a disporre un eventuale ritiro dal mercato degli stessi in situazioni di emergenza.
5 La Possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento cioè la sua rintracciabilità, è un evenienza strettamente connessa all etichettatura alimentare L etichettatura etichettatura degli alimenti è l insieme delle menzioni, delle indicazioni, dei marchi di fabbrica o di commercio, delle immagini o dei simboli che si riferiscono al prodotto alimentare, in genere apposta sull imbalaggio (D.L. 109/92).
6 FINALITA DELL ETICHETTATURA Informazioni corrette e trasparenti per il consumatore Non indurre in errore l acquirente Tracciabilità
7 ETICHETTATURA:informazioni previste per i prodotti preconfezionati di o.a. Denominazione di vendita (per es. Miele) Elenco degli ingredienti (compresi additivi e aromi) Indicazione dei possibili allergeni (per es. sedano) La quantità netta o la quantità nominale Modalità di conservazione ed eventualemente di utilizzazione Termine minimo di conservazione ( da consumarsi preferibilmente entro ) Data di scadenza per alimenti molto deperibili ( da consumarsi entro ) Lotto Sede dello stabilimento di produzione
8 Tracciabilità dei prodotti della Indicazioni obbligatorie: pesca il metodo di produzione il pescato (mare o acqua dolce) o allevato la zona di produzione la denominazione la commerciale secondo l elenco di cui all allegato al decreto ministeriale (MI.PP.AA.FF) del 27 marzo 2002 la denominazione scientifica della specie la secondo l elenco di cui all allegato al decreto ministeriale (MI.PP.AA.FF) del 27 marzo 2002
9 Metodo di produzione: Art. 4 Reg CE 2065/01 Pescato Pescato in acque dolci Allevato o Prodotto di acquacoltura Acquacoltura Ai fini del Reg. CE 2792/1999, per «acquacoltura» si intende l allevamento o la coltura di organismi acquatici che comporta l impiego di tecniche al fine di aumentare, al di là delle capacità naturali dell ambiente, la resa degli organismi in questione; questi ultimi rimangono di proprietà di una persona fisica o giuridica durante tutta la fase di allevamento o di coltura, compreso il raccolto.
10 ZONE DI PRODUZIONE CODIFICHE FAO Zone di cattura Definizione della zona (1) Atlantico nord-occidentale Zona FAO n.21 Atlantico nord-orientale(2) Mar Baltico Atlantico centrooccidentale Atlantico centro-orientale Atlantico sud-occidentale Atlantico sud-orientale Mar Mediterraneo Mar Nero Oceano Indiano Oceano Pacifico Antartico (1) Annuario FAO. Statistiche di pesca. Catture. Vol. 86/ (2) Mar Baltico escluso. Zona FAO n.21 Zona FAO n.27 Zona FAO n.27.iiid Zona FAO n.31 Zona FAO n.34 Zona FAO n.41 Zona FAO n.47 Zona FAO n.31.1, 37.2 e 37.3 Zona FAO n.37.4 Zona FAO n.51 e 57 Zona FAO n.61, 67, 71, 77, 81 e 87 Zona FAO n.48, 58 e 88
11 ZONA DI CATTURA: : Art 5 Reg. CE 2065/2001 Per i prodotti pescati in mare, l indicazione delle zone FAO indicate in allegato al Reg. CE 2065/2001 Per i prodotti pescati in acque dolci, l indicazione dello Stato membro o del Paese terzo di origine Per i prodotti di allevamento, l indicazione del Paese membro o del Paese terzo in cui si è svolta la fase finale di sviluppo E altresì consentita l indicazione di una zona più dettagliata
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17 Tracciabilità Carne Carne bovina Informazioni obbligatorie: - N di identificazione del capo - Stato membro (per es. Italia) o paese terzo (per es.argemtina) di nascita - Stati membri o paesi terzi in cui ha avuto luogo l'ingrasso (allevamento) - Stato membro o o paese terzo in cui ha avuto luogo la macellazione (per es. "Macellato in Italia - N di riconoscimento CE ) - Stato membro o paese terzo di sezionamento (per es."sezionato in Italia - N di riconoscimento CE")
18 Altre informazioni facoltative per esempio: - Data di nascita - Data di macellazione - Alimentazione priva di grassi di origine animale" - Categoria (A-Maschi interi; E- Manzette) - Razza (o tipo genetico) - Conformazione della carcassa (S-Superiore; E- Eccellente; U-Ottima; R-Buona) - Stato di ingrassamento (1-Molto scarso; 2-Scarso; 3- Mediamente importante)
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21 Carne di pollo Etichettatura obbligatoria: Paese di nascita (per es. IT) Paese allevamento (numero in codice dell allevamento e provincia) Paese dove è avvenuta la macellazione (bollo sanitario macello) Altre informazioni. Paese in cui è stato effettuato il sezionamento modalità di allevamento ( estensivo al coperto, all aperto, rurale all aperto, rurale in libertà ) tipo di alimentazione
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24 Tracciabilità uova Le uova confezionate dal 01 gennaio 2004 devono riportare un codice (composto da 11 fra lettere e numeri) sul proprio guscio esempio: 3 IT 001 TO 036, ed è composto da: Un numero che indica il metodo di allevamento ; Il codice dello Stato ("IT" per Italia); Il codice ISTAT del comune ove è ubicato l allevamento (composto da 3 cifre, 001 nell'esempio); La sigla della provincia (TO); Un numero progressivo di tre cifre che consente di identificare in modo univoco l allevamento (036 nell'esempio).
25 Codici corrispondenti ai metodi di allevamento delle GALLINE OVAIOLE METODO DI ALLEVAMENTO 0 biologico 1 gallina per 10 metri quadrati su terreno all'aperto, con vegetazione. 1 all'aperto 1 gallina per 2,5 metri quadrati su terreno all'aperto, con vegetazione. 2 a terra 7 galline per 1 metro quadrato su terreno coperto di paglia o sabbia, ecc. 3 in gabbia 25 galline per 1 metro quadrato in posatoi che offrono almeno 15 cm per gallina.
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27 UOVA: confezione Classificazione in base alla data di deposizione: A Extra fresche meno di 7 gg dalla deposizione A fresche meno di 9 gg dalla deposizione B seconda scelta C destinate all industria Classificazione delle uova in base al peso: XL Grandissime 73 gr e più L Grandi gr M Medie gr S Piccole meno di 53gr
28 Inoltre Nell etichetta di alcuni alimenti detti Prodotti tipici si possono trovare delle diciture speciali DOP (denominazione di origine protetta) DOC (denominazione di origine controllata) IGP(indicazione geografica protetta) STG (specialità tradizionale garantita) Prodotto tipico: deve rispondere a determinati requisiti ed a precisi disciplinari
29 DOP identifica la denominazione di un prodotto la cui produzione, trasformazione ed elaborazione devono aver luogo in un'area geografica determinata e caratterizzata da una perizia riconosciuta e constatata. Esempi Aceto balsamico di Modena Miele della Lunigiana Asiago Bra Grana padano Mozzarella di bufala campana Parmigiano reggiano
30 IGP il legame con il territorio è presente in almeno uno degli stadi della produzione, della trasformazione o dell'elaborazione del prodotto. Esempi Agnello sardo Vitellone bianco dell Appennino centrale Bresaola della Valtellina Prosciutto di Norcia
31 STG prodotti ottenuti secondo un metodo di produzione tipico tradizionale di una particolare zona geografica. La differenza con DOP ed IGP consta nel fatto che l alimento può essere prodotto anche in territorio diverso con materie prime provenienti da aree geografiche lontane da quelle dove avviene la produzione tipicamente. Esempio: Formaggio a pasta filata detto mozzarella prodotto con latte tedesco in Germania
32 Vi ringrazio per l attenzione!!!!!
Regolamento (CE) 104/2000 Regolamento (CE) 2065/2001 Regolamento (CE) 1224/2009 Regolamento (CE) 404/2011
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