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1 Psr Sicilia , Con Decisione CE C(2015)8403 del 24 novembre 2015 è stato approvato il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia , strumento di finanziamento e di attuazione del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR) siciliano. Le somme assegnate, nell ambito della programmazione delle risorse FEASR, per il periodo , alla Regione Siciliana sono di di euro con un incremento di oltre 27 milioni rispetto alla dotazione del PSR Sicilia , e costituiscono la maggiore dotazione finanziaria assegnata tra le regioni italiane a livello nazionale. Per il periodo sono stati individuati tre obiettivi strategici di lungo periodo (art. 4 Reg. 1305/2013): 1. competitività del settore agricolo, 2. gestione sostenibile delle risorse naturali 3. sviluppo equilibrato dei territori rurali La nuova programmazione è basata su sei priorità di intervento. Viene abbandonata quindi la vecchia struttura, articolata in 4 Assi e 33 Misure, considerata troppo rigida e poco funzionale all attribuzione di risorse a sostegno aree di intervento diverse da quelle per cui erano previste. Nell ambito della programmazione , lo Sviluppo rurale dovrà quindi stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l azione per il clima, realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro attraverso le seguenti 6 PRIORITA (art. 5 Reg. 1305/2013): Promuovere il trasferimento della conoscenza e l innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali; 1. Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell agricoltura in tutte le sue forma, promuovere tecniche innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste; 2. Promuovere l organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo; 3. Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all agricoltura e alla silvicoltura; 4. Incentivare l uso efficiente delle risorse e il passaggio a un economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale; 5. Adoperarsi per l inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nella zone rurali. Il PSR Sicilia 2014/2020 con i suoi tre obiettivi strategici di lungo periodo: competitività del settore agricolo, gestione sostenibile delle risorse naturali

2 e sviluppo equilibrato dei territori rurali, per raggiungere questi obiettivi utilizzerà una nuova struttura basata su sei priorità di intervento, a loro volta suddivise in 18 focus area, costituite da Misure e sottomisure. Tre obiettivi strategici Sei priorità d intervento 18 focus di area Misure Sotto misure Le focus aree rappresentano i pilastri su cui poggia la strategia del PSR, infatti rappresentano i binari precostituiti su cui convergono le scelte programmatiche. A ciascuna focus area è assegnato un obiettivo specifico (Target) che dovrà essere raggiunto a fine programmazione. Le misure (come per il PSR Sicilia 2007/2013) rappresentano l unità fondamentale del Programma e si articolano in un insieme di sotto misure. Ciascuna sottomisura può riguardare contemporaneamente più focus area relative ad una priorità o focus area di differenti priorità. L incrocio tra focus area e misure/sottomisura ha una gerarchia. Ci sono cioè sotto misure che contribuiranno più delle altre al raggiungimento del target della focus area. La prima priorità è promuovere il trasferimento della conoscenza e l innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali. Sono tre le focus area individuate: 1A Stimolare l innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali; 1B Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali; 1C Incoraggiare l apprendimento lungo tutto l arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale. La seconda priorità è potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell agricoltura in tutte le sue forma, promuovere tecniche innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste. Sono due le focus area individuate: 2A Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività; 2B Favorire l ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale. La terza priorità è promuovere l organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo. Sono due le focus area individuate: 3A Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i

3 prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali; 3B Sostenere la prevenzione e la gestione dei rischi aziendali. La quarta priorità è preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all agricoltura e alla silvicoltura. Sono tre le focus area individuate: 4A Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compreso nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell assetto paesaggistico dell Europa; 4B Migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi; 4C Prevenzione dell erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi; La quinta priorità è incentivare l uso efficiente delle risorse e il passaggio a un economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale. Sono cinque le focus area individuate: 5A Rendere più efficiente l uso dell acqua nell agricoltura; 5B Rendere più efficiente l uso dell energia nell agricoltura e nell industria alimentare; 5C Favorire l approvvigionamento e l utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia 5DRidurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall agricoltura; 5EPromuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale. La sesta priorità è adoperarsi per l inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nella zone rurali. Sono tre le focus area individuate: 6A Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell occupazione; 6B Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali; 6C Promuovere l accessibilità, l uso e la qualità delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali. 18 focus F01 Supportare e potenziare il trasferimento della conoscenza e la diffusione dell innovazione anche attraverso la cooperazione F02 Sostenere interventi mirati di formazione e trasferimento di conoscenze e promuovere consulenze aziendali specifiche F03 Incremento della redditività e del valore aggiunto del settore agricolo e forestale

4 F04 Incentivare la creazione, l avvio e lo sviluppo di attività economiche extraagricole, in particolare per giovani e donne F05 Promuovere l imprenditoria giovanile nel settore agricolo e nelle zone rurali F06 Migliorare la tracciabilità del prodottofavorendo l identificazione con il territorio e sostenendo le produzioni di qualità F07 Favorire l integrazione tra i produttorie aumentare il livello di concentrazione dell offerta F08 Incentivare la creazione di filiere e il collegamento diretto delle imprese agricole con la trasformazione e con i mercati F09 Favorire l adesione a regimi di qualità e la promozione e l informazione dei prodotti di qualità sui mercati F10 Favorire l accesso agli strumenti di gestione del rischio alle imprese F11 Recuperare, tutelare e valorizzare gli ecosistemi agricoli e silvicoli, i sistemi colturali e gli elementi fisici caratteri F12 Salvaguardare e valorizzare la biodiversità e il germoplasma di interesse agrario e forestale F13 Conservare migliorare la qualità del suolo e difendere il territorio dal dissesto idrogeologico e dall erosione superficiale F14 Tutelare la qualità delle risorse idriche superficiali e sotterranee F15 Incrementare l efficienza dell uso della risorsa idrica a fini irrigui F16 Incentivare la produzione e l utilizzo di energia da fonti rinnovabili F17 Aumentare l efficienza energetica delleimprese agricole, agroalimentari e forestali F18 Ridurre le emissioni di CO2,limitare input energetici nella gestione aziendale, incrementare il carbonio organico nei suoli F19 Migliorare le infrastrutture e i servizi alla popolazione nelle zone rurali anche attraverso strategie di sviluppo locale F20 Rafforzare il sistema infrastrutturale, anche tecnologico e logistico e promuovere l uso delle TIC F21 Attivare strumenti di finanza a supporto degli investimenti realizzati nell ambito del programma

5 8. DESCRIZIONE DELLE MISURE SELEZIONATE 8.1. Descrizione delle condizioni generali applicate a più di una misura compresi, ove pertinenti, la definizione di zona rurale, i livelli di riferimento, la condizionalità, l uso previsto degli strumenti finanziari e degli anticipi nonché le disposizioni comuni per gli investimenti, incluse le disposizioni di cui agli articoli 45 e 46 del regolamento (UE) n. 1305/ M01 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione (art. 14) M02 Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole (art. 15) M03 Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (art. 16) M04 Investimenti in immobilizzazioni materiali (art. 17) M05 Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione (articolo 18) M06 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (art. 19) M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (Art. 20) M08 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste (articoli da 21 a 26) M10 Pagamenti agro climatico ambientali (art. 28) M11 Agricoltura biologica (art. 29) M12 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque (art. 30) M13 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (art.31) M15 Servizi silvo climatico ambientali e salvaguardia della foresta (art. 34) M16 Cooperazione (art. 35)

6 M19 Sostegno allo sviluppo locale LEADER (SLTP sviluppo locale di tipo partecipativo) [articolo 35 del regolamento (UE) n.1303/2013]. Fanno da supporto giuridico i seguenti regolamenti comunitari che riformano la politica per lo sviluppo rurale dell Unione Europea e che danno forma alla nuova programmazione Sono presenti anche altri documenti di riferimento che potrebbero esserti utili. REGOLAMENTI EUROPEI REGOLAMENTO (UE) N. 1305/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio REGOLAMENTO (UE) N. 1306/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008 REGOLAMENTO (UE) N. 1307/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio REGOLAMENTO (UE) N. 1310/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell anno 2014

7 REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 807/2014 DELLA COMMISSIONE dell 11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 808/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 809/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità REGOLAMENTO (UE) N. 702/2014 DELLA COMMISSIONE del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006 REGOLAMENTO (UE) N. 1407/2013 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti «de minimis» Orientamenti dell Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali (2014/C 204/01) DOCUMENTI DI RIFERIMENTO EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.pdf Position Paper dei Servizi della Commissione.pdf

8 1 La nuova Misura M06 del PSR Sicilia raggruppa alcune vecchie Misure del PSR 2007/2014 conosciute come Misura 112 Pacchetto Giovani Insediamento dei giovani agricoltori e le altre Misure che facevano parte dell Asse terzo Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell economia rurale. La Misura 06 sostiene l avviamento di nuove imprese condotte da giovani agricoltori e la creazione e lo sviluppo di imprese extra agricole al fine di accrescere la competitività del tessuto produttivo agricolo regionale, migliorando le prestazioni e la sostenibilità globali dell azienda agricola, e favorire lo sviluppo del tessuto economico delle zone rurali (Art. 19 del Regolamento (UE) n. 1305/2013). La nuova Misura interviene per: 1. contribuire al rafforzamento competitivo delle aziende agricole siciliane anche attraverso la diversificazione delle attività; 2. sostenere il ricambio generazione e l insediamento di giovani agricoltori adeguatamente qualificati; supportare la diversificazione dell economia agricola attraverso la creazione di nuove piccole imprese a sostegno delle filiere corte e dei mercati locali favorendo al contempo la conservazione delle attività tradizionali; 3. migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare sostenendo investimenti funzionali all avvio di attività di trasformazione e/o commercializzazione in prodotti che non rientrano nell allegato I del Trattato; 4. sostenere iniziative per la realizzazione di impianti per la produzione e la vendita di energia da fonti rinnovabili; 5. sostenere iniziative di start up extra agricole in ambito rurale al fine di promuovere la crescita economica e sociale del territorio e la creazione

9 di nuove opportunità di lavoro anche per contrastare lo spopolamento delle aree rurali; 6. supportare investimenti funzionali all avvio di attività di turismo rurale, produzione di servizi turistici, punti vendita, ed altro al fine di valorizzare le specificità culturali e enogastronomiche connesse alle produzioni agricole e alimentari di qualità; 7. contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso il sostegno a favore della produzione di energia da fonti rinnovabili. Per rispondere ai fabbisogni identificati nell analisi SWOT PSR Sicilia e per il conseguimento degli obiettivi sopra indicati, è prevista l attivazione delle seguenti operazioni: Sottomisura 6.1 Aiuti all avviamento di imprese da parte di giovani agricoltori; Sottomisura 6.2 Aiuti all avviamento di imprese per le attività extra agricole nelle zone rurali; Sottomisura 6.4.a) Supporto alla diversificazione dell attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra agricole; Sottomisura 6.4.b) Investimenti nella creazione e nello sviluppo di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; Sottomisura 6.4.c) Sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori commercio artigianaleturistico servizi innovazione tecnologica. M06. 1.a) Aiuti all avviamento di imprese da parte di giovani agricoltori Sottomisura: 6.1 Aiuti all avviamento di imprese per i giovani agricoltori La Sottomisura fornisce un sostegno finanziario a giovani agricoltori che avviano un impresa per la prima volta; consente inoltre, la prosecuzione dell azione di ringiovanimento del tessuto imprenditoriale agricolo e a sostegno dell occupazione giovanile, frutto dell azione combinata della misura giovani con le altre misure del Pacchetto Giovani.

10 Pacchetto giovani agricoltori Il sostegno si applica esclusivamente nell ambito del pacchetto giovani agricoltori, che prevede la concessione del premio solo in combinazione con almeno un altra operazione prevista dal Programma. Ciò comporta che ai fini dell accesso ai benefici della presente operazione il giovane agricoltore dovrà accedere obbligatoriamente ad almeno un altra operazione del Programma tra le seguenti 4.1, 6.4.1, 8.1, 8.3, 8.5, 8.6 e Tipo di sostegno Il sostegno è concesso sotto forma di aiuto forfettario a fondo perduto. Beneficiari Il sostegno è concesso ai giovani agricoltori definiti all articolo 2, par. 1, lett. n) del Regolamento (UE) n. 1305/2013. ( giovane agricoltore : una persona di età non superiore a quaranta anni al momento della presentazione della domanda, che possiede adeguate qualifiche e competenze professionali e che si insedia per la prima volta in un azienda agricola in qualità di capo dell azienda). Condizioni di ammissibilità 1. Per primo insediamento si intende l assunzione, da parte del giovane agricoltore, della responsabilità o corresponsabilità civile e fiscale (insediamenti plurimi) per la prima volta della gestione di una azienda agricola e la titolarità o contitolarità (insediamenti plurimi) della stessa. 2. Tutti gli elementi della definizione di giovane agricoltore di cui all articolo 2 lett. n) del regolamento 1305/2013 devono essere soddisfatti al momento della presentazione della domanda di sostegno; può essere consentito al beneficiario di soddisfare le condizioni relative all acquisizione delle competenze professionali specificate nel programma di sviluppo rurale entro 36 mesi dalla data della decisione individuale di concessione del sostegno.

11 1. Il requisito relativo alla competenza professionale è assolto qualora il giovane agricoltore rispetti una delle seguenti condizioni: 2. possesso di diploma di laurea, anche triennale, in scienze agrarie e forestali. Nel caso di aziende zootecniche è pertinente anche il diploma di laurea in medicina veterinaria; 3. possesso di un titolo di studio superiore nel settore agricolo (perito agrario, agrotecnico); 4. partecipazione con esito positivo ad un corso di formazione specifico per la qualifica di conduttore aziendale e/o capoazienda. 5. esperienza lavorativa in qualità di coadiuvante familiare o lavoratore agricolo per almeno 3 anni, attestata da idonea documentazione. Insediamento La data di insediamento, per un soggetto fisico o un soggetto giuridico, è la data di inizio attività riportata nel certificato rilasciato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) competente per territorio. Nel caso di insediamento nell ambito di un soggetto giuridico precedentemente costituito e con attività già avviata, la data dell insediamento coincide con la data della delibera o dell atto con il quale è stata demandata la responsabilità o corresponsabilità civile e fiscale (premi plurimi) per la gestione dell azienda e la titolarità o contitolarità (premi plurimi) della stessa. Potranno essere ammessi a finanziamento anche insediamenti avvenuti nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda. La fase di insediamento termina quando viene concluso il piano aziendale, ossia al massimo entro il terzo anno dalla data di avvio del piano aziendale. Piano aziendale L attuazione del piano aziendale deve iniziare entro nove mesi dalla data della decisione con cui si concede l aiuto. Il piano aziendale di impresa, dovrà consentire di valutare il miglioramento del rendimento globale dell impresa. Detta analisi, terrà conto anche della misurazione e del calcolo di indicatori tecnico finanziari, che saranno utilizzati per la valutazione dell intervento, anche ai fini dell ammissibilità.

12 Ai sensi del Reg. UE n. 1305/13, art. 19, par. 4, terzo capoverso, e dell art.5 del Reg n. 1242/08, la soglia minima per l ammissibilità delle aziende agricole al sostegno della sottomisura è: 1. almeno euro di Produzione Standard Totale Aziendale nelle isole minori, nelle zone con svantaggi e montane e nelle aree Natura almeno euro di Produzione Standard Totale Aziendale nelle altre zone; 3. mentre la soglia massima è, in tutto il territorio, di euro di Produzione Standard Totale Aziendale. Costi ammissibili Non sono previsti costi ammissibili trattandosi di un sostegno forfettario. Importi e aliquote di sostegno (applicabili) Il premio per l insediamento è fissato in euro per beneficiario da erogare in due rate: la prima, pari al 60% dell importo del premio, dopo l atto di assegnazione del sostegno; la seconda, pari al 40% a saldo, condizionata alla corretta attuazione del piano aziendale. Metodo per il calcolo dell importo o del tasso di sostegno, se del caso L importo da erogare nel corso dei 3 anni previsti per l insediamento deve assicurare un sostegno al reddito annuale compreso tra la soglia di povertà relativa, pari a Euro (ISTAT 2013) e la retribuzione media annuale per il ramo di attività economica agricoltura, silvicoltura e pesca, pari a Euro (ISTAT, 2013). Utilizzando un valore intermedio tra i due precedenti pari a Euro e considerando il periodo massimo di 3 anni concesso per

13 l insediamento, si ottiene un importo totale di circa Euro.Per tali motivi il premio è fissato in euro per beneficiario. Informazioni specifiche della misura Nel caso di insediamenti plurimi nell ambito di società di persone, società di capitale e cooperative agricole di conduzione saranno applicate condizioni equivalenti a quelle richieste per l insediamento del giovane agricoltore come unico capo dell azienda. Sintesi dei requisiti del piano aziendale Il piano aziendale deve contenere: 1. la situazione iniziale dell azienda agricola; 2. le tappe e gli obiettivi per lo sviluppo delle attività dell azienda agricola; 3. i dettagli delle azioni necessarie per lo sviluppo delle attività dell azienda agricola, come gli investimenti, la formazione, la consulenza; 4. le informazioni per valutare l ammissibilità nell ambito delle misure del Pacchetto Giovani interessate, in linea con la disposizione di cui all art. 8, paragrafo 2, del Reg. (UE) n. 808/2014. Aiuti Pacchetto Giovani Nel caso in cui l operazione concorra alla realizzazione del pacchetto giovani agricoltori insieme, oltre che alla operazione 6.1, anche ad almeno una operazione di un altra misura del Programma, si applicheranno le condizioni previste per i progetti integrati; in tal caso l aliquota sarà pari al 70% del costo totale delle spese ammissibili. M06.2.a) Aiuti all avviamento di imprese per le attività extraagricole nelle zone rurali Sottomisura: 6.2 Aiuti all avviamento di attività imprenditoriali per attività extra agricole nelle zone rurali Descrizione del tipo di intervento

14 La Sottomisura ha come obiettivo la crescita economica delle zone rurali, dove vi è una forte dipendenza dal settore primario, è necessario sostenere la creazione di attività extra agricole, al fine di contrastare lo spopolamento e creare nuove opportunità di lavoro. La Sottomisura prevede la concessione di un aiuto all avviamento di nuove imprese di tipo extra agricolo nelle aree rurali C e D. Il sostegno si applica esclusivamente nell ambito del pacchetto per avviare attività extra agricole, che prevede la concessione del premio solamente se in combinazione con una o più delle operazioni 6.4.2, e Le attività da avviare che possono beneficiare degli aiuti della presente sottomisura riguardano principalmente i seguenti ambiti: 1. produzione di energia da fonti rinnovabile e razionalizzazione dell uso di energia; 2. attività di turismo rurale e di valorizzazione di beni culturali ed ambientali; 3. attività inerenti le TIC, attività informatiche ed elettroniche, e commerce; 4. servizi per le aziende agricole e per la a popolazione rurale; 5. trasformazione e commercializzazione di prodotti artigianali e industriali non compresi nell allegato I del Trattato. Tipo di sostegno Il sostegno è concesso sotto forma di aiuto forfettario a fondo perduto. Beneficiari Agricoltori o coadiuvanti familiari, che diversificano la loro attività avviando attività extra agricole, micro e piccole imprese e persone fisiche. Definizione di coadiuvante familiare

15 E considerato coadiuvante familiare qualsiasi persona fisica o giuridica o un gruppo di persone fisiche o giuridiche, qualunque sia la natura giuridica attribuita al gruppo e ai suoi componenti dall ordinamento nazionale, ad esclusione dei lavoratori agricoli. Qualora sia una persona giuridica o un gruppo di persone giuridiche, il coadiuvante familiare deve esercitare un attività agricola nell azienda al momento della presentazione della domanda di sostegno. Area interessata Tali beneficiari devono avviare le attività esclusivamente nelle aree rurali C e D. Costi ammissibili Nella presente operazione non sono previsti costi ammissibili trattandosi di un sostegno forfettario. I costi ammissibili relativi all attuazione del pacchetto start up extra agricole sono quelli previsti nelle rispettive operazioni che concorreranno al pacchetto. Condizioni di ammissibilità Il sostegno di cui alla presente sottomisura è subordinato alla presentazione di un piano aziendale della durata di due anni. L attuazione del piano aziendale deve iniziare entro nove mesi dalla data della decisione con cui si concede l aiuto. Sono previste, inoltre, le seguenti condizioni: 1. il beneficiario (singolo o associato) deve avere un età pari o superiore a 18 anni al momento della presentazione della domanda di sostegno; 2. la sede operativa deve ricadere nelle aree rurali C e D. 3. Il piano aziendale deve descrivere almeno: 4. la situazione economica di partenza della persona o della micro o piccola impresa che chiede il sostegno; 5. le tappe essenziali e gli obiettivi per lo sviluppo delle nuove attività dell azienda agricola o della micro o piccola impresa; 6. la descrizione delle azioni richieste per lo sviluppo delle attività della persona o dell azienda agricola o della micro o piccola impresa, quali

16 i gli investimenti, incluso un piano di finanziamento, la formazione e la consulenza; Nelle modalità del pacchetto sarà stabilita una soglia minima al di sotto della quale l iniziativa non potrà essere considerata ammissibile. Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione I criteri di selezione della sottomisura saranno definiti tenendo in considerazione i seguenti principi: Caratteristiche del beneficiario: 1. soggetti giovani (18 40 anni) e donne; 2. esperienza del beneficiario. La selezione sarà fondata su un sistema di punteggio attribuito al Pacchetto, derivato dai criteri di selezione relativi alle operazioni contenute nel Piano Aziendale, con una soglia minima al di sotto della quale le domande non saranno ammesse a finanziamento. In particolare, in coerenza con quanto previsto dall Accordo di Partenariato, saranno favoriti i settori dei servizi alla persona, le attività innovative connesse allo sviluppo delle TIC. I principi dei criteri di selezione si tradurranno in griglie di criteri di selezione con relativo punteggio, che verrà sottoposto all approvazione del Comitato di Sorveglianza. Importi e aliquote di sostegno (applicabili) L importo dell aiuto è pari euro per beneficiario. L aiuto è erogato in 2 rate. La prima rata è erogata immediatamente dopo l approvazione del sostegno ed è pari al 60% del premio. La seconda rata è erogata dopo la verifica della corretta attuazione del Piano aziendale.

17 Informazioni specifiche della misura Definizione delle piccole aziende agricole di cui all articolo 19, paragrafo 1, lettera a), punto iii), del regolamento (UE) n. 1305/2013. Sottomisura M 06.4.a) Supporto alla diversificazione dell attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra agricole Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole Descrizione del tipo di intervento La sottomisura incentiva la costituzione, il rafforzamento e l ampliamento di attività extra agricole. Il sostegno agli investimenti per la diversificazione delle attività agricole verso attività extra agricole e per la costituzione di nuove imprese extra agricole sarà rivolto solo agli agricoltori e ai coadiuvanti familiari, mentre le piccole imprese e le microimprese e le persone fisiche potranno ricevere il sostegno per: investimenti per la creazione, il potenziamento e l ampliamento di imprese extra agricole nelle zone rurali. Gli investimenti sostenuti non devono comportare creazione di attività il cui output è un prodotto di cui all Allegato I Territorio d intervento Il sostegno nell ambito della misura 6.4 è concentrato nelle zone rurali C+D. La sottomisura concorre all attuazione dei pacchetti i previsti nel Programma: pacchetto start up extraagricole in aree rurali (sottomisura 6.2) e pacchetto giovani agricoltori (sottomisura 6.1). Nel primo caso l attivazione della sottomisura è obbligatoria ed è funzionale all avviamento di una nuova impresa extra agricola, sia che essa sia realizzata da micro e piccole imprese o da persone fisiche in

18 zone rurali, sia che i beneficiari siano gli agricoltori o coadiuvanti familiari che diversificano l attività avviando nuove imprese non agricole. In tal caso il beneficiario del sostegno sarà quindi il giovane agricoltore che avvia l attività imprenditoriale. Il beneficiario dovrà predisporre un apposito piano aziendale. La sottomisura può essere attivata anche al di fuori dei pacchetti. Rientrano tra le attività oggetto di sostegno, la creazione e lo sviluppo di: 1. attività di agriturismo: pur essendo prevista la realizzazione di alloggi rurali si intende promuovere maggiormente la diffusione di attività destinate ad incrementare il livello e la qualità di servizi per l agriturismo e per il turismo: guide, servizi informativi, investimenti in strutture per attività di intrattenimento e divertimento e per attività di ristorazione, servizi di trasporto turistico, realizzazione di negozi e botteghe di prodotti artigianali o tipici; 2. investimenti per il recupero e la valorizzazione di mestieri e attività artigianali: promuovendo l inserimento di giovani in grado di recepire il know how presente sul territorio attivando, ove necessario, le cosiddette staffette generazionali per fare sì che tali competenze non vadano disperse ed, allo stesso tempo, si realizzi nuova occupazione; 3. attività nel campo delle tecnologie dell informazione e delle comunicazioni (TIC) anche mediante attivazione di servizi di e commerce o l utilizzo di nuovi strumenti digitali; 4. attività imprenditoriali di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell allegato I; 5. attività di produzione di energia destinata alla vendita, nel rispetto degli standard di efficienza energetica e, valorizzando a fini energetici le produzioni di biomasse, sottoprodotti, scarti, residui e altre materie grezze, 6. attività di raccolta di biomasse, loro trasformazione e uso per l alimentazione di impianti per la produzione di energia e per il compostaggio; 7. attività per servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l integrazione sociale in genere, servizi di manutenzione ambientale, per la fruizione di aree naturali quali Natura 2000, Parchi o Riserve, fattorie didattiche.

19 In conformità a quanto disposto al paragrafo 1 dell art. 45 del Reg. (UE) n.1305/2013, qualora un investimento rischi di avere effetti negativi sull ambiente, la sua ammissibilità sarà preceduta da una valutazione dell impatto ambientale, effettuata conformemente alla normativa applicabile alla tipologia di investimento. Tipo di sostegno Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale. Collegamenti con altre normative D. Lvo. n. 228/01 Definizione di attività connesse all agricoltura, purchè conforme alla normativa comunitaria; Legge n. 96/06 e l.r. 25/94 e s.m.i. (Normativa nazionale agriturismo e normativa regionale agriturismo) ; Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (Aiuti in regime De Minimis); Reg. UE n. 651/2014. Beneficiari Agricoltori o coadiuvanti familiari. Può essere considerata coadiuvante familiare qualsiasi persona fisica o giuridica o un gruppo di persone fisiche o giuridiche, qualunque sia la natura giuridica attribuita al gruppo e ai suoi componenti dall ordinamento nazionale, ad esclusione dei lavoratori agricoli. Qualora sia una persona giuridica o un gruppo di persone giuridiche, il coadiuvante familiare deve esercitare un attività agricola nell azienda al momento della presentazione della domanda di sostegno. Costi ammissibili Sono ammissibili le seguenti spese: 1. ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti, e delle relative aree di pertinenza; 2. acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e mobilio da destinare allo svolgimento degli interventi di progetto; 3. acquisto di hardware e software finalizzati alla gestione delle attività extra agricole; 4. realizzazione siti internet e di tutte le nuove forme di promozione online, ad esclusione dei costi di gestione;

20 5. l installazione e ripristino di impianti termici e telefonici dei fabbricati, nonché la realizzazione di servizi e dotazioni durevoli necessari per l attività da realizzare; 6. realizzazione di opere connesse al superamento di barriere architettoniche e di prevenzione dei rischi, rientranti nelle spese riguardanti il miglioramento del bene immobile, con conseguente innalzamento del livello di fruibilità; 7. opere e attrezzature connesse alle attività da realizzare: supporti audiovisivi e multimediali, cartelloni, mini laboratori da campo, kit didattici, arredi, allestimento di locali e spazi per la degustazione e assaggio di prodotti realizzati in azienda, punti commerciali aziendali destinati alla vendita di prodotti prevalentemente realizzati dall impresa, giardini didattici; 8. impianti di raccolta, cippatura, pellettizzazione e stoccaggio di biomasse agro forestali; centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets; 9. impianti ausiliari finalizzati alla realizzazione delle tipologie previste ai punti precedenti e impianti di cogenerazione per la produzione combinata di elettricità e calore da fotovoltaico e minieolico con percentuale minima utilizzata di cogenerazione termica non inferiore al 40% (cfr. art. 13 Reg. UE 807/2014). 10. spese generali e di progettazione collegate alle spese di cui ai punti precedenti nel limite massimo del 12% dell importo dell investimento. Precisazioni Sono esclusi gli investimenti per la trasformazione e commercializzazione di prodotti compresi nell Allegato I del trattato. Sono esclusi gli investimenti per le produzioni agricole. Le opere da realizzare devono essere destinate alle attività extra agricole. Se le stesse si usano parzialmente per attività agricole, bisogna definirne l aliquota e definire il costo sovvenzionabile con l operazione Sono esclusi gli impianti per la produzione di energie rinnovabili che prevedono il consumo di suolo. Non si potranno finanziare impianti per la produzione di biodiesel. Ai sensi del Reg. UE n. 807/2014 art. 13 lettera c) gli investimenti finanziati in infrastrutture per l energia rinnovabile che consumano o producono energia saranno realizzati nel rispetto dei criteri minimi per l efficienza energetica a livello nazionale.

21 Condizioni di ammissibilità Per le attività di agriturismo e per le fattorie didattiche potranno beneficiare del sostegno dell operazione gli agricoltori iscritti ai relativi agli Elenchi regionali (agriturismo, fattorie didattiche) ai sensi della normativa regionale che prevede, a richiesta, la validazione dell iscrizione in base a requisiti minimi prestabiliti. Per quanto concerne gli edifici aziendali per l attività agrituristica sono ammissibili interventi di ristrutturazione su fabbricati già esistenti, come definiti dalla normativa vigente (art. 3 della legge 96/2006), e che abbiano un comunque un utilizzo anche pregresso per l attività agricola. Non è ammissibile l acquisto di attrezzature di seconda mano nonché quanto previsto e alle condizioni sancite all art. 13 del Reg. Delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione. Il sostegno è limitato agli agricoltori o ai coadiuvanti familiari che diversificano la loro attività avviando attività extra agricole. Importi e aliquote di sostegno (applicabili) Il sostegno potrà essere concesso con le seguenti aliquote: per le attività di agriturismo e di turismo rurale con un intensità di aiuto del 45%; per le attività di trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli nelle zone rurali: con un intensità di aiuto del 50%. per le attività di produzione di energia rinnovabile, il sostegno previsto può essere concesso con gli aiuti de minimis con un intensità di aiuto del 75%. Inoltre, in alternativa a di quanto sopra, il sostegno previsto in tutta l operazione e può essere concesso con gli aiuti de minimis con un intensità di aiuto del 75% ( euro nell arco di tre esercizi finanziari) Nel caso in cui l operazione concorra alla realizzazione del pacchetto giovani agricoltori insieme, oltre che alla operazione 6.1, anche ad almeno una

22 operazione di un altra misura del Programma, si applicheranno le condizioni previste per i progetti integrati; in tal caso l aliquota sarà pari al 70%. Sottomisura: M0 6.4.b) Investimenti nella creazione e nello sviluppo di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili L operazione 6.4.b incentiva interventi per il sostegno agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra agricole destinate alla produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili. L operazione si applica nelle aree rurali C e D. Interventi finanziabili Potranno essere finanziati interventi per la: 1. realizzazione di impianti per la produzione, trasporto e vendita di energia e/o calore riguardanti centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a biomasse legnose; 2. impianti per la produzione di energia eolica; 3. impianti per la produzione di energia solare; 4. impianti per la produzione di energia idrica (microidrico); 5. piccole reti per la distribuzione dell energia a servizio delle centrali o dei microimpianti realizzati in attuazione della presente azione a condizione che tale rete sia di proprietà del beneficiario. Nel caso di impianti alimentati a biomassa, la potenza degli stessi dovrà essere commisurata alle reali capacità di approvvigionamento costante della materia prima secondo i principi di sostenibilità globale dell investimento. L operazione si prefigge nel complesso l obiettivo della diversificazione verso attività di produzione di energia da fonti rinnovabili sia trasformate in azienda che vendute a terzi. nelle zone rurali. L operazione inoltre contribuisce al raggiungimento degli obiettivi trasversali del cambiamento climatico e dell ambiente, favorendo l approvvigionamento e l utilizzo di fonti di energia rinnovabili,

23 sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia. Tipo di sostegno Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale delle spese ammesse e realizzate. Beneficiari Microimprese e piccole imprese Persone fisiche Agricoltori e coadiuvanti familiari Tali beneficiari devono avviare le attività imprenditoriali esclusivamente nelle zone rurali C e D. Costi ammissibili Tra le spese ammissibili rientrano: Ristrutturazione e miglioramento di beni immobili strettamente necessari ad ospitare gli impianti; Opere murarie, edili e di scavo per la realizzazione delle reti di distribuzione; Acquisto di nuovi impianti, macchinari, attrezzature e forniture per la produzione di energia compresi macchinari e attrezzature per la trasformazione della materia prima; Acquisto di hardware e software inerenti o necessari all attività; Impianti di lavorazione di biomasse agro forestali; Centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets; Impianti per la produzione di biogas dai quali ricavare energia termica e/o elettrica; Impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico e minieolico) non si potranno realizzare impianti fotovoltaici a terra; Impianti ausiliari finalizzati alla realizzazione delle tipologie previste ai punti precedenti e impianti di cogenerazione per la produzione combinata di elettricità e calore; Realizzazione e/o adeguamento di volumi tecnici e strutture necessari all attività e di quanto necessario all allacciamento alle linee elettriche; Spese generali collegate alle spese di cui ai punti precedenti nel limite massimo del 12% dell importo dell investimento.

24 I costi devono essere conformi a quanto previsto agli artt. 65 e 69 del Reg. (UE) n. 1303/2013, all art. 45 del Reg. (UE) n. 1305/2013 ed all art. 13 lettere c) e d) del Reg. (UE) n. 807/2014. Condizioni di ammissibilità Gli investimenti sono ammissibili all aiuto alle seguenti condizioni: gli impianti non vengano alimentati con biocombustibili o biomasse derivanti da colture dedicate, ma solo da biomasse di scarto o provenienti dalla cura delle foreste esistenti; l installazione degli impianti che utilizzano l energia solare venga effettuata esclusivamente al di sopra di edifici; obbligo di produzione di ammendante organico (mediante compostaggio) per gli impianti per la produzione di biogas:saranno sostenuti esclusivamente gli investimenti che prevedono il compostaggio del digestato ai fini della produzione di ammendante organico; rendimento energetico dell impianto in termini di MWh/anno termiche pari o superiore all 85%, ai sensi dell allegato 2 al decreto legislativo n. 28/2011, esclusa la mera dissipazione; l impianto deve garantire emissioni in atmosfera poco significative a norma del D.Lgs. n. 152/2006, art. 272, comma 1; l impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica da biomassa di scarto deve garantire un utilizzo di energia termica di almeno il 40% dell energia termica totale prodotta dall impianto; l energia prodotta dagli impianti realizzati deve essere destinata in prevalenza al mercato; accordi di vendita (ovvero preaccordi) sottoscritti al momento della domanda che dovranno essere regolarizzati al termine dell azione finanziata; l impianto per la produzione di energia da biomassa (al di sotto di 1 MW) deve essere realizzato nel rispetto della Direttiva 2009/125/CE (Ecodesign) prevedendo l adozione di specifici criteri di progettazione, allo scopo di ridurne l impatto ambientale e migliorarne l efficienza energetica. Importo per impianto

25 L importo massimo per impianto è fissato in euro Non si potranno finanziare impianti per la produzione di biodiesel. Ai sensi del Reg. UE n. 807/2014 art. 13 lettera c) gli investimenti finanziati in infrastrutture per l energia rinnovabile che consumano o producono energia saranno realizzati nel rispetto dei criteri minimi per l efficienza energetica a livello nazionale. Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione Principi dei criteri di selezione: Fonti di approvvigionamento di biomasse e biocombustibili Coerenza con gli obiettivi della operazione e orizzontali (ambiente, clima e innovazione) Localizzazione territoriale dell impresa Grado di innovazione degli impianti Tipologia di proponente Creazione posti di lavoro Rapporto costo/beneficio Azioni di mitigazione paesaggistico ambientali La selezione sarà fondata su un sistema di punteggio con una soglia minima al di sotto della quale le domande non saranno ammesse a finanziamento. Nel caso in cui l operazione sia inserita nell ambito di un Pacchetto giovani agricoltori la selezione sarà fondata su un sistema di punteggio attribuito al Pacchetto, derivato dai criteri di selezione relativi alle operazioni contenute nel Piano Aziendale, con una soglia minima al di sotto della quale le domande

26 non saranno ammesse a finanziamento. I principi dei criteri di selezione si tradurranno in griglie di criteri di selezione con relativo punteggio, che verrà sottoposto all approvazione del Comitato di Sorveglianza. Importi e aliquote di sostegno (applicabili) Il sostegno previsto sarà concesso con gli aiuti de minimis con un intensità di aiuto del 75%. In tal caso l importo complessivo dell aiuto concesso ad un impresa unica non può superare i euro nell arco di tre esercizi finanziari. M06.4.c) Sostegno a creazione o sviluppo imprese extra agricole settori commercio artigianale turistico servizi innovazione tecnologia Sottomisura: L operazione 6.4.c incentiva interventi per il sostegno agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extraagricole nelle zone rurali C e D, favorendo sia la creazione di nuovi posti di lavoro che la erogazione di servizi finalizzati al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali nei territori rurali. Saranno sostenuti gli investimenti per : attività di B&B; realizzazione di prodotti artigianali e industriali non compresi nell Allegato I del Trattato e di punti vendita; interventi per creazione e lo sviluppo di attività commerciali; servizi turistici, servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l integrazione sociale in genere, servizi di manutenzione ambientale, per la fruizione di aree naturali quali Natura 2000, Parchi o Riserve. L operazione può concorrere anche all attuazione del pacchetto start up extra agricole in aree rurali (sottomisura 6.2).

27 Tipo di sostegno Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale. Beneficiari Microimprese e piccole imprese Persone fisiche Agricoltori e coadiuvanti familiari Tali beneficiari devono avviare le attività imprenditoriali esclusivamente nelle zone rurali C e D. Costi ammissibili Tra le spese eleggibili rientrano ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di di beni immobili strettamente necessari allo svolgimento della attività; acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e mobilio da destinare allo svolgimento degli interventi di progetto; acquisto di hardware e software finalizzati alla gestione delle attività extra agricole; realizzazione siti internet e di tutte le nuove forme di promozione online, ad esclusione dei costi di gestione; nonché la realizzazione di servizi e l acquisto di dotazioni durevoli necessari per l attività da realizzare; realizzazione di opere connesse al superamento di barriere architettoniche e di prevenzione dei rischi, rientranti nelle spese riguardanti il miglioramento del bene immobile, con conseguente innalzamento del livello di fruibilità; Condizioni di ammissibilità Le condizioni di ammissibilità, derivanti da criteri nazionali e regionali con controllo informatizzato e documentale, prevedono, ove ricorra: costituzione del fascicolo aziendale, piano aziendale, iscrizione camera di commercio. Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione Principi dei criteri di selezione:

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