ARRESTO CARDIACO PREOSPEDALIERO: ESPERIENZE A CONFRONTO. REGISTRO NAZIONALE SIS118
|
|
- Ottaviana Valli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 4 CONGRESSO NAZIONALE SOCIETA ITALIANA SISTEMA 118 BARI DICEMBRE 2006 ARRESTO CARDIACO PREOSPEDALIERO: ESPERIENZE A CONFRONTO. REGISTRO NAZIONALE SIS118 A.Furgani, G.Pallini, S.Pappagallo, S.Ruffoni
2 DEFINIZIONE La Morte Cardiaca Improvvisa è un decesso inaspettato da causa cardiaca che avvenga entro breve tempo dall esordio della sintomatologia in un soggetto in apparente stato di benessere o comunque non a rischio imminente di vita Hurst - Il Cuore - decima edizione
3 * Dati ISS anno 2002 EPIDEMIOLOGIA OMS (1996) (1996) 190: MASCHI 60: FEMMINE MONICA (1985 ( ) 1994) 88: aa aa 286: aa aa 100 : decessi/anno vs decessi/anno per i principali tumori decessi/anno per traumatismi *
4 CAUSE Cardiopatia ischemica 70% Aterosclerosi coronarica Infarto miocardico acuto Cardiopatia non ischemica Miocardiopatie Cardiopatie infiammatorie o da deposizione Valvulopatie Cardiopatie congenite Anomalie elettriche primarie Indotte da farmaci o da altri agenti tossici Antiaritmici (classe Ia, Ic, III) Cocaina Squilibri elettrolitici Ipopotassiemia Ipomagnesemia Ipocalcemia
5 LA LETTERATURA INTERNAZIONALE CIRCULATION, AUGUST 1991: Recomanded guidelines for uniform reporting of data from out-of of-hospital cardiac arrest: : the Utstein style. CIRCULATION, NOVEMBER 2004: Cardiac arrest and cardiopulmonary resuscitation outcome reports. Update and simplification of the Utstein template for resuscitation registries.
6 IL PERCORSO La proposta di creare una scheda unica nasce dall esigenza di condividere dati omogenei e confrontabili L invito alla collaborazione per la redazione della scheda unica è stata portata all attenzione di tutti i referenti regionali Hanno aderito all iniziativa le CO di: Asti, Crotone, Genova, La Spezia, Mantova, Modena, Molise, Perugia, Savona, Siena, Udine Il 14 dicembre 2004 presso la CO di Modena si è giunti alla elaborazione dei contenuti e all accordo sulle definizioni della scheda SIS 118 per la raccolta dei dati sull arresto cardiaco preospedaliero
7 STUDIO V.I.T.A. 118 BOLZANO Studio multicentrico sull arresto cardiaco preospedaliero Anno 2005
8 BOLZANO Durata dello studio: 3 mesi Centrali operative partecipanti: 10 Popolazione in studio: Arresti cardiaci collezionati: 839 Rianimazioni tentate: 257 (31%) FV: 42 (26%) Survived Event: 31 (19%) Sopravvivenza: 4% Utstein Gold Standard: 18,2
9 STUDIO V.I.T.A. 118 BARI Studio multicentrico sull arresto cardiaco preospedaliero Anno 2006
10 BARI Durata dello studio: 3 mesi Centrali operative partecipanti: 10 Popolazione in studio: Arresti cardiaci collezionati: 487 Rianimazioni tentate: 323 (66%) FV: 36 (19%) Survived Event: 25 (13%) Sopravvivenza: 5% Utstein Gold Standard: 33,3
11 STUDIO V.I.T.A. 118 BOLZANO & BARI Studi multicentrici sull arresto cardiaco preospedaliero 2005/2006
12 I PARTECIPANTI CAGLIARI CROTONE GENOVA IMPERIA LA SPEZIA MANTOVA MODENA MOLISE PERUGIA PISTOIA SAVONA SIENA TERAMO UDINE
13 * Censimento ISTAT 2001 UTSTEIN TEMPLATE Totale popolazione servita (21% (21% > 65aa) * * AC AC confermati Rianimazioni non non tentate 746 (56%) Rianimazioni tentate (44%) AC AC ad ad eziologia cardiaca (83%) AC AC ad ad altra altra eziologia (17%) Non Non testimoniati (10%) Testimoniati Astanti (73%) Testimoniati MSA MSA (11%)
14 *Return Of Spontaneous Circulation **Survived Event: pazienti con polso spontaneo giunti in Ospedale AC AC testimoniati da da astanti ad ad eziologia cardiaca FV FV (22%) TVSP 1 (1%) (1%) PEA PEA (11%) Asistolia (58%) ND ND (9%) (9%) ROSC* (45%) ROSC 0 ROSC (28%) ROSC (10%) ROSC 3 (9%) (9%) SE** SE** (39%) SE SE 0 SE SE (26%) SE SE (6%) (6%) SE SE 3 (9%) (9%) SURVIVED EVENT (16%)
15 SURVIVED EVENT Dati Dati non non reperibili (8 (8 Asistolia, FV, FV, 7 PEA) PEA) SURVIVED EVENT FV FV PEA PEA 3 Asistolia 5 ND ND 3 Dimessi Dimessi 1 Dimessi 0 Dimessi 3
16 * Rapporto tra AC ad eziologia cardiaca, testimoniati da astanti e pazienti vivi a trenta giorni SOPRAVVIVENZA SOPRAVVIVENZA 5% Sopravv. FV Sopravv. PEA Sopravv. Asistolia Sopravv. ND 18% 3% 0% 9%
17 STEMI ST Elevation Miocardial Infarction ROSC ECG ECG NON NON ESEGUITO (70%) ECG ECG ESEGUITO (30%) STEMI (56%) No No STEMI (44%) SE SE No No SE SE 5 Dimessi 6 Deceduti 8
18 TEMPI TEMPI MISSIONE MISSIONE Allarme Allarme Target Target Media ± 77 ) ) Media10 10 ((± Mediana (1-53 ) Mediana99 (1-53 ) Primo PrimoShock Shock Media ±10 ) Media13 13 ((±10 ) Mediana (1-55 ) Mediana12 12 (1-55 ) ROSC ROSC Media ±15 ) Media25 25 ((±15 ) Mediana -65 ) Mediana19 19 (1 (1-65 ) Decesso Decesso Media ±26 ) Media37 37 ((±26 ) Mediana -250 ) Mediana36 36 (3 (3-250 ) Arrivo ArrivoHH Media ±26 ) Media50 50 ((±26 ) Mediana -232 ) Mediana48 48 (9 (9-232 )
19 ANALISI INTERVALLO ALLARME - TARGET Ritmi def. Ritmi non def. ROSC No ROSC Survived Event No S.E. Media 9 (±5 )**( 11 (±7 )**( 9 (±6 )*( 12 (±8 )*( 9 (±6 )*( 12 (±8 )*( Mediana 7 (1-29 )** 9 (1-53 )** 8 (1-29 )* 10 (1-53 )* 8 (1-29 )* 10 (1-53 )* ** Dato altamente significativo (Test U di Mann-Whitney - P<0,01) * Dato significativo (Test U di Mann-Whitney - P<0,05)
20 DATI A CONFRONTO Città dello studio Copenhagen Trondheim Heidelberg Ljubliana Amsterdam S. Glamorgan Bonn St.. Etienne Helsinki Scotland New York York Progetto VITA 118 * Mediana Popolazione servita dal EMS (n.) Rianimazioni tentate (n.)/ per anno 764/55 527/68 512/51 454/ /46 954/88 520/54 234/41 344/ / /88 713/87 580/34 ACC ad eziologia cardiaca (n.)/(%) 703/92 442/84 338/66 337/ /81 712/75 464/89 113/48 225/74 ---/ / /84 482/83 CPR eseguite da laici (%) Ammessi all ospedale (n.)/(%) 138/ / /--- 74/25 216/28 52/13 113/53 16/21 98/51 146/18 192/16 61/21 56/16 UTSTEIN GOLD STANDARD Utstein Gold Standard pazienti dimessi/totale pazienti rianimati in FV ,4 37,4 13, ,9 35 6,5 32,5 11 5, ,4 Intervallo: Allarme Target (min.) *
21 CONCLUSIONI L Utstein Style rappresenta probabilmente il metodo più efficace per valutare l efficienza del sistema di emergenza extraospedaliero nell arresto cardiaco Sarebbe auspicabile l istituzione di un registro italiano sull arresto cardiaco preospedaliero patrocinato dalla SIS 118
22 GRAZIE
IL RUOLO DEL PS NELLA CATENA DEL SOCCORSO
ARRESTO CARDIACO: IL RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO Dr.ssa Rita Previati U.O. Medicina Emergenza-Urgenza Azienda Ospedaliero Universitaria Ferrara Società Medico Chirurgica Azienda Ospedaliero-Universitaria
DettagliEMS and Cardiovascular Events: Management of pre-hospital Path
EMS and Cardiovascular Events: Management of pre-hospital Path Eventi Cardiologici: Allerta, Approccio, Inquadramento Clinico del 118 Guido F. Villa Direzione Sanitaria AREU AREU e le RETI di Emergenza
DettagliLa rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida
Azienda Ospedaliera di Verona Pronto Soccorso Policlinico G.B. Rossi Primario: Dott. C. Pistorelli La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Dott. Adriano Valerio Centro Nazionale
DettagliDeterminanti di sopravvivenza dopo arresto cardiaco extraospedaliero: studio sugli interventi effettuati nella provincia di Ferrara nel 2010
8 Determinanti di sopravvivenza dopo arresto cardiaco extraospedaliero: studio sugli interventi effettuati nella provincia di Ferrara nel 2010 Eleonora Serra 1, Maria Adelina Ricciardelli 2, Riccardo Rista
Dettagli10 Congresso Nazionale
10 Congresso Nazionale medico - infermieristico MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA sul territorio, in pronto soccorso, in reparto L ecografia nell arresto cardiaco Adele Borghi Cardiologia Pediatrica
DettagliLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari
18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)
DettagliARRESTO CARDIACO o MORTE IMPROVVISA
ARRESTO CARDIACO o MORTE IMPROVVISA PROBLEMA ANTICO! FILIPPIDE muore improvvisamente subito dopo aver annunciato agli Ateniesi la vittoria di MARATONA ARRESTO CARDIACO o Morte Improvvisa o / Definizione
DettagliConstatazioni RCP RCP - ACR da eziologia non cardiaca RCP - ACR da eziologia cardiache
Consueto appuntamento con i dati delle RCP effettuate nel corso del 2011. Come già detto nei report degli anni precedenti i dati riguardano gli interventi effettuati dalle auto mediche di Bologna che coprono
Dettaglia cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118
a cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118 Importanza dell identificazione precoce del paziente critico Cause dell arresto cardiorespiratorio nell adulto Identificare e
DettagliRICOGNIZIONE DELLA SITUAZIONE ITALIANA RELATIVA ALL ECG A 12 DERIVAZIONI PREOSPEDALIERO Anno 2010
Società Italiana Sistema 118 - SIS 118 Consulta dei Dirigenti Responsabili delle Centrali Operative 118 in collaborazione con Progetto V.I.T.A. 118 Verifica Italiana Territoriale Arresto cardiaco RICOGNIZIONE
DettagliASSISTENZA IN AREA CRITICA
ASSISTENZA IN AREA CRITICA LA MORTE IMPROVVISA E IL CONCETTO DI AREA CRITICA CONCETTO DI AREA CRITICA DEFINIZIONE CONCETTO DI AREA CRITICA SI INTENDE QUALUNQUE STRUTTURA, SERVIZIO O AMBITO OPERATIVO, IN
DettagliLa defibrillazione precoce
L American Heart Association ha stimato che più di una persona ogni mille, in particolare tra i 45 e i 65 anni muore di morte improvvisa. La Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) è l effetto di un circolo vizioso
DettagliConstatazioni di decesso RCP
Consueto appuntamento con i dati delle RCP dell anno appena passato, il 2012. I dati riguardano l attività delle auto mediche di Bologna che servono il territorio del comune di Bologna e dei comuni limitrofi.
DettagliDAE e PROGETTI PAD. Enrico Baldi. Pavia nel Cuore Robbio nel Cuore
DAE e PROGETTI PAD Enrico Baldi Pavia nel Cuore Robbio nel Cuore Uso dei DAE I DAE sono sicuri ed efficaci quando usati da laici con minima formazione o senza formazione Yeung et al., Resuscitation 2011:
DettagliL ospedalizzazione ed i percorsi assistenziali riabilitativi degli anziani con ictus in Toscana
Volterra, 17 maggio 2007 L ospedalizzazione ed i percorsi assistenziali riabilitativi degli anziani con ictus in Toscana Paolo Francesconi ARS Osservatorio Epidemiologia 1. L Ospedalizzazione nella fase
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Melloni Monica Data di nascita 19/12/1961. Numero telefonico dell ufficio. Fax dell ufficio 051683248
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Melloni Monica Data di nascita 19/12/1961 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASL DI FERRARA Staff - Pronto Soccorso 0516838248
DettagliModello di Accreditamento della Regione Emilia Romagna. Procedura di attivazione del Team Medico d Eemergenza INDICE
Sez. 8 Pag. 1 di 6 INDICE MODIFICHE... 2 OGGETTO... 2 SCOPO... 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 DEFINIZIONI... 3 CONTENUTO... 3 RESPONSABILITÀ OPERATIVE... 3 CRITERI DI ATTIVAZIONE
DettagliItalian Resuscitation Council BLS. Basic Life Support BLS IRC 2005. Rianimazione Cardiopolmonare Precoce. Secondo linee guida ERC/IRC 2005
Italian Resuscitation Council BLS Basic Life Support Rianimazione Cardiopolmonare Precoce Secondo linee guida ERC/IRC 2005 Corso BLS OBIETTIVO E STRUTTURA OBIETTIVO DEL CORSO È ACQUISIRE Conoscenze teoriche
DettagliEfficacia della strategia di rete nei pazienti con STEMI. Zoran Olivari
Efficacia della strategia di rete nei pazienti con STEMI Zoran Olivari Efficacia della strategia di rete nei pazienti con STEMI TIGULLIO 2010 S. Margherita Ligure 12 febbraio 2010 Zoran Olivari Cardiologia
DettagliPrincipi etici Linee Guida 2015. Giuseppe Gristina
Principi etici Linee Guida 2015 Giuseppe Gristina European Resuscitation Council Guidelines for Resuscitation 2015 Section 11. The ethics of resuscitation and end-of-life decisions cura centrata sul paziente
DettagliOsservatorio Epidemiologico
Osservatorio Epidemiologico Registro Mortalità Registro Tumori Registro Malformazioni Congenite Banca Dati Assistito Rischi Ambientali per la Salute Catena di montaggio Recupero delle informazioni Medici
DettagliValutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento
L Unità Operativa di Medicina Riabilitativa della nostra Casa di Cura Lay di Cagliari ha presentato nell ambito della Conferenza Nazionale sull Ictus Cerebrale STROKE 2009 tenutasi a Firenze Fiera il 12
DettagliSIS 2009 PERUGIA RAIMONDI MAURIZIO. I.R.C.C.S. Fondazione Policlinico S.Matteo, PAVIA
RCP MECCANICA MEDIANTE AUTOPULSE : 4 ANNI DI ESPERIENZA RAIMONDI MAURIZIO AREU L b di AAT 118 PAVIA AREU Lombardia, AAT 118 PAVIA, I.R.C.C.S. Fondazione Policlinico S.Matteo, PAVIA ILCOR 2005 GRANDE ENFASI
DettagliLa classifica finale. classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione
La classifica finale classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione 1 Verbania 85,61% 36 Aosta 54,42% 71 Grosseto 45,88% 2 Belluno 74,49% 37 Bergamo 54,07% 72 Prato 45,51% 3 Bolzano 70,65% 38 Modena
DettagliSINTESI DELLE PRINCIPALI MODIFICHE APPORTATE DALLE NUOVE LINEE GUIDA ERC 2005 PER LA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE DI BASE NEL BAMBINO
SINTESI DELLE PRINCIPALI MODIFICHE APPORTATE DALLE NUOVE LINEE GUIDA ERC 2005 PER LA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE DI BASE NEL BAMBINO Nel novembre 2005 l European Resuscitation Council (ERC) ha reso pubbliche
DettagliXXXIX CONGRESSO ANNUALE AIE Milano, 28-31 ottobre 2015. La sopravvivenza dei pazienti dializzati incidenti in Regione Veneto:
XXXIX CONGRESSO ANNUALE AIE Milano, 28-31 ottobre 2015 La sopravvivenza dei pazienti dializzati incidenti in Regione Veneto: analisi della coorte 2007-2010 del Registro Veneto Dialisi e Trapianti (RVDT)
DettagliIL DEFIBRILLATORE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI? IL PERCHE DI UNA SCELTA OBBLIGATA
IL DEFIBRILLATORE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI? IL PERCHE DI UNA SCELTA OBBLIGATA Furio Zucco Responsabile Sevizio Sanitario Stadio S. Siro Milano Convegno: In campo con il Cuore 17 maggio 2014 Milano UN PROBLEMA
DettagliFattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,
DettagliLa sperimentazione in corso sulle ambulanze dell'usl 5 e il nuovo dispositivo sperimentale di comunicazione
La sperimentazione in corso sulle ambulanze dell'usl 5 e il nuovo dispositivo sperimentale di comunicazione Giuseppe Tartarini, Direttore U.O. Malattie Cardiovascolari H di Pontedera USL5 Pisa Franco Becarelli,
DettagliBLS-D. La defibrillazione precoce
BLS-D La defibrillazione precoce Defibrillazione precoce DEFIBRILLABILI FV TV senza polso RITMI NON DEFIBRILLABILI PEA ASISTOLIA RCP DEFIBRILLAZIONE Tachiaritmie maligne Tachicardia ventricolare (TV):
DettagliDirettore: dott. Massimo Leone
Direttore: dott. Massimo Leone Totale Arresti Cardiaci 1 Gennaio-30 Aprile 2009: 2755 AC confermati Area Sud 571 (21%) Non tentate 184 (32%) Non cardiaca 83 (35%) Rianimazioni tentate 236 (41%) Eziologia
DettagliPrescrizione di un programma di esercizio fisico strutturato
Prescrizione di un programma di esercizio fisico strutturato a P. Sarto, a F. Giorgiano; b D. Frezza; c D. Noventa, c F. Giada, d V. Lamberti, e F. Banovich, f M. Zaccaria, g F. Michieletto, g F. Russo.
DettagliNumero eventi di malattia per classe di durata dell'evento in giorni e settore - Anni 2012 e 2013
Numero certificati di malattia per settore - Anni 2012 e 2013 2012 2013 Var. % 2012/2013 Settore privato 11.738.081 11.869.521 +1,1 Settore pubblico 5.476.865 5.983.404 +9,2 Totale 17.214.946 17.807.925
DettagliUPDATE DEFIBRILLAZIONE PRECOCE
Regione Lombardia Azienda Ospedaliera Sant Anna DIPARTIMENTO DI EMERGENZA-URGENZA Presidio Ospedaliero Sant Anna U.O. ANESTESIA E RIANIMAZIONE II Servizio Sanitario Urgenza-Emergenza 118 Direttore: dr.
DettagliMisure della relazione di occorrenza
Misure della relazione di occorrenza (associazione tra un determinante e l outcome) Misure di effetto (teoriche) Misure di associazione (stime empiriche delle precedenti) EFFETTO: quantità di cambiamento
DettagliIpertensione arteriosa. Patologie cardiovascolari e neoplastiche Ospedalizzazioni prevenibili. Apparato cardiovascolare
Apparato cardiovascolare Direttore: Fernando Antonio Compostella Convegno La Qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale del Veneto: aspetti professionali Patologie cardiovascolari e neoplastiche Ospedalizzazioni
DettagliAngelo anni 18 affetto da cardiopatia congenita complessa operato alla nascita Entra in UTIC per un episodio lipotimico
Angelo anni 18 affetto da cardiopatia congenita complessa operato alla nascita Entra in UTIC per un episodio lipotimico Angelo ha 22 anni Frequenta la Facolta di Ingegneria con ottimo profitto Suona la
Dettaglihs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico
hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico IL LABORATORIO NELLE URGENZE ED EMERGENZE Roma, 2-3 Ottobre 2009 Riccardo Morgagni Cardiologia Università Tor Vergata Roma Contesto clinico Sindromi Coronariche
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE RIZZETTO, PRODANI, CURRÒ, ROSTELLATO, TURCO, PINNA, MUCCI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2393 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI RIZZETTO, PRODANI, CURRÒ, ROSTELLATO, TURCO, PINNA, MUCCI Disposizioni concernenti l obbligo
Dettagliè assurdo che oggi, non vi sia un defibrillatore in ogni casa ma è ancora più assurdo sarebbe averlo e non salvare nessuno perché o non ha funzionato
è assurdo che oggi, non vi sia un defibrillatore in ogni casa ma è ancora più assurdo sarebbe averlo e non salvare nessuno perché o non ha funzionato oppure perché lo si è usato troppo tardi Cos è Arresto
DettagliI percorsi di viaggio
I percorsi di viaggio L Italia ed il turismo internazionale nel 2005 Venezia 11 Aprile 2006 Paolo Sergardi Pragma Carla Natali TNS Infratest CONTESTO DI RIFERIMENTO Il contesto di analisi è costituito
DettagliA.L.I.Ce. Italia Onlus
ICTUS, PREVENZIONE E (IN)FORMAZIONE Paolo Binelli A.L.I.Ce. Italia Onlus ROMA, 12 novembre 2013 ALIC A.L.I.Ce. Italia Onlus È una Federazione a cui aderiscono 20 Associazioni A.L.I.Ce. Regionali ubicate
DettagliAzienda di residenza Note Codifiche ICD9-CM: 140-239. Il tasso è standardizzato per età (standard: popolazione europea) Indicatore Mes Sant Anna
9. Mortalità Gli indicatori descritti in questo capitolo sono stati estrapolati dal Ligure 1. Per i confronti nazionali è stata utilizzata la media del network di regioni partecipanti al sistema di valutazione
DettagliBLS-D Basic Life Support Defibrillation
BLS-D Basic Life Support Defibrillation Università degli Studi di Sassari U.O. di Anestesia e Rianimazione Obiettivi e Struttura del corso Obiettivi: Acquisire conoscenze teorico pratiche in tema di Rianimazione
DettagliA cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015)
A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E ) NEL IL COSTO MEDIO DELLA TARI E DI 296 EURO, CON UN AUMENTO DI 10 EURO
DettagliSezione Regionale Puglia. 1. Aggiornamenti dagli Stati Generali ANMCO
Verbale Consiglio Direttivo Puglia Bari 27 ottobre 2014 Prot. S54/15/ del 19.01.2015 In data 27 ottobre 2014 alle ore 16.00 a Bari, presso l Auletta annessa alla U.O. di Cardiologia dell Ospedale S. Paolo
DettagliPersone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero
Cod. ISTAT INT 00066 Settore di interesse: Industria, costruzioni e servizi: statistiche settoriali Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero Titolare: Dipartimento
DettagliE possibile applicare la metodologia dello Studio Impact al colon retto?
Gruppo Italiano Screening Colorettale E possibile applicare la metodologia dello Studio Impact al colon retto? Dott. Fabio Falcini Registro Tumori della Romagna Napoli - 11 dicembre 2006 1 Lo Studio Impact:
DettagliBLS E PRIMO SOCCORSO. M.E Della Marta C. Piluso- A. Montecalvo Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia
BLS E PRIMO SOCCORSO M.E Della Marta C. Piluso- A. Montecalvo Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia DEFINIZIONE Il Bls (Basic Life Support) è una sequenza coordinata di azioni da intraprendere immediatamente
DettagliGESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO
II edizione del corso teorico pratico GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO IL TRAPIANTO RENALE NEL PAZIENTE ANZIANO Angelica Parodi UOC Nefrologia e Dialisi L età dei pazienti con ESRD è in aumento esponenziale
DettagliDGR n. 39-9947 del 14.7.2003
DGR n. 39-9947 del 14.7.2003 Individuazione della funzione di Coordinamento Regionale delle donazioni e dei prelievi. Nomina del Coordinatore Regionale delle donazioni e dei prelievi. Consolidamento funzioni
DettagliCroce Rossa Italiana BLSD. Rianimazione cardiopolmonare di base e. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005)
Croce Rossa Italiana BLSD Rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce corso esecutori per personale sanitario (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) in collaborazione e condivisione
DettagliFoglio1. Totale Alberghiere 384570 Agrigento
Totale Alberghiere 384570 Agrigento Totale Complementari 51828 Agrigento/Caltanissetta Totale Alberghiere 286547 Agrigento/Caltanissetta/Enna Totale Complementari 13157 Totale Alberghiere 339585 Alessandria
DettagliS. Vecchi, AM. Bargagli, M. Leone, P. Michelozzi AIE- Bari 29-31 ottobre 2012
UNO STUDIO CASE-CROSSOVER PER L IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI SUSCETTIBILITÀ ALLE ONDATE DI CALORE NELLA POPOLAZIONE ANZIANA A ROMA NEGLI ANNI 2007-2011 S. Vecchi, AM. Bargagli, M. Leone, P. Michelozzi
DettagliElettori e sezioni elettorali
Cod. ISTAT INT 00003 AREA: Popolazione e società Settore di interesse: Struttura e dinamica della popolazione Elettori e sezioni elettorali Titolare: Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali
DettagliEpidemiologia dell ictus e della frattura di femore (in Toscana)
Epidemiologia dell ictus e della frattura di femore (in Toscana) Dr. Alessandro Barchielli Unità di epidemiologia Asl 10 Firenze alessandro.barchielli@asf.toscana.it Causa principale di non autosufficienza
DettagliDa dove siamo partiti? Risultati studio di mortalità 1996-2005
Da dove siamo partiti? Risultati studio di mortalità 1996-2005 Cause di morte Osservati Attesi SMR p
DettagliTAB. 2.2.1 QUOZIENTE DI MORTALITA' (decessi per 1000 abitanti): CONFRONTO CON I PAESI DELLA COMUNITA' EUROPEA (*)
2.2. MORTALITÀ 2.2.1. Mortalità generale Risultano 203 i decessi di persone residenti nella Repubblica di San Marino avvenuti nel 2002 (114 maschi e 89 femmine) con un tasso grezzo di mortalità del 7,1.
DettagliE ADESSO CHE FACCIO?
La gestione del paziente critico in ambito extraospedaliero: principi generali e condotta da parte di personale infermieristico non esperto in area critica Emergenze cardiologiche: Shock ed arresto cardiaco
DettagliEpidemiologia del tabagismo
Ministero della Salute LOGO REGIONALE LOGO AZIENDALE Progetto CCM Definizione e implementazione di un sistema di monitoraggio del rispetto della normativa sul fumo in Italia : monitoraggio negli ambienti
DettagliANALISI DELL ACCESSO ALLA RETE DELLE CURE PALLIATIVE NEL TRIENNIO 2011-2013 PER I TUMORI DI COLON-RETTO, MAMMELLA E POLMONE DELLA ASL MILANO1
ANALISI DELL ACCESSO ALLA RETE DELLE CURE PALLIATIVE NEL TRIENNIO 2011-2013 PER I TUMORI DI COLON-RETTO, MAMMELLA E POLMONE DELLA ASL MILANO1 MT Greco 1,2, B. Frammartino 1, M. Quattrocchi 1, R.Distefano
DettagliLa mente écome un paracadute: funziona bene solo se si apre. A. Einstein
La mente écome un paracadute: funziona bene solo se si apre A. Einstein Esecuzione di un tracciato elettrocardiografico a 12 derivate 08 ottobre 2011 Scopo della giornata Aggiornare i partecipanti all
DettagliDefibrillazione Precoce
Capitolo 3 Defibrillazione Precoce RegioneLombardia 2006 Obiettivi Sapere - Saper Fare - Saper Essere utilizzando il DAE Struttura del Corso Regionale ILCOR 2000-2005 (ERC ed AHA) 5 ore verifica manovre
DettagliValutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci. Marina Davoli
Valutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci Marina Davoli SNLG - Antibioticoprofilassi perioperatoria nell adulto - 1 Raccomandazione I/A La profilassi
DettagliA) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CHE SI INTENDE SUPPORTARE
SCHEDA (C1) SERVIZI A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE SOCIALE, DI PROGETTI DI SVILUPPO O DI PROGETTI DI RILEVANZA SOVRA-PROVINCIALE CENTRO DI SERVIZI DI RAVENNA PROGETTO: N. 16 Defibrillatori A) PRESENTAZIONE
DettagliPROFILO DEI LAUREATI 2002. Giovedì 12 giugno 2003 IUAV Università degli Studi
PROFILO DEI LAUREATI 2002 Giovedì 12 giugno 2003 IUAV Università degli Studi Piemonte Orientale Università di Torino Politecnico di Torino Genova Milano IULM Parma Modena e Reggio Emilia Trento IUAV Udine
DettagliCONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 2003
CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 2003 Repertorio Atti n. 1626 del 27 febbraio 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
DettagliEsperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco.
Heart Failure History Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco. Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita Scompenso Cardiaco Ospedale di Fossano e Mondovi (CN) Gheorgiade Comparazione
DettagliUFFICI DIREZIONE GENERALE
OPERAZIONE TRASPARENZA (LEGGE 18 GIUGNO 2009, N. 69) DATI RELATIVI AI TASSI DI ASSENZA E PRESENZA DEL PERSONALE Maggio 2011 Assenze (Ore) 37.475,60 Area Assenze (Ore) ABRUZZO CASA SOGGIORNO PESCARA 252,10
DettagliINCONTRI DELLA SALUTE
INCONTRI DELLA SALUTE TERZO APPUNTAMENTO 16.10.2014 CONTR-ATTACCO CARDIACO: ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO CARDIACO Relatore: Dott.ssa Marcella Camellini Dirigente Medico Cardiologia Ospedale di Sassuolo APPUNTI:
DettagliDalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario
Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario L analisi del contesto demografico è l introduzione ideale alla sezione della salute. Il bisogno del cittadino residente sul territorio
DettagliStrutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute
Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute ABRUZZO Case di cura / Ospedali / Day-Surgery CHIETI e provincia L'AQUILA e provincia PESCARA e provincia Centri diagnostici /Poliambulatori/Studi
DettagliDistretto Scolastico 33 34 della Provincia di Roma. Arturo Masucci Tel. 338.89.53.826 a.masucci@volontarioperte.org
PROPOSTA DI PROGETTO TITOLO: Il Progetto Scuola di Viva! 2015 Adottiamo gli insegnanti AMBITO DI AZIONE: EDUCAZIONE E FORMAZIONE SANITA AMBITO TERRITORIALE: Distretto Scolastico 33 34 della Provincia di
DettagliMailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA. MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013)
Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013) Consolati Regionali Consolati Provinciali Indirizzo Posta
DettagliEPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE 300.000 NEGLI UOMINI E 68
1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE
DettagliI percorsi assistenziali riabilitativi degli anziani con frattura di femore
La chirurgia dell anca Strumenti e metodi di valutazione della qualità dell assistenza Firenze, 4 aprile 2006 I percorsi assistenziali riabilitativi degli anziani con frattura di femore Paolo Francesconi
DettagliINCIDENTALITA AUTOSTRADALE: FATTORI DI RISCHIO E GRAVITA DEL TRAUMA A. COSTANZO A. PITIDIS
INCIDENTALITA AUTOSTRADALE: FATTORI DI RISCHIO E GRAVITA DEL TRAUMA A. COSTANZO A. PITIDIS OBIETTIVI Verificare l esistenza di fattori di rischio dinamico ambientali: Infrastrutture Veicoli Comportamento
DettagliIndagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA PRIMA CASA
Indaginedell Osservatorioperiodicosullafiscalitàlocale dellauilserviziopoliticheterritoriali IMU:IL17SETTEMBRELA2 RATADELLAPRIMACASA STANGATINAAUTUNNALEDA44EUROMEDICONPUNTEDI154EURO ADOGGI34CITTA CAPOLUOGOHANNOAUMENTATOL
DettagliGuido Francesco Villa* *AREU Lombardia
[OHCA in SPORT Data in Lombardy Region] OHCA nello SPORT in Regione Lombardia Guido Francesco Villa* *AREU Lombardia Morte Cardiaca Improvvisa (MIS) nello Sport in ITALIA 1. Dati controversi : (2-3/100.000
DettagliBasic Life Support & Automated External Defibrillation Course
Basic Life Support & Automated External Defibrillation Course BACKGROUND Circa 700.000 arresti cardiaci\anno in europa 5 10% di dimessi vivi dopo arresto cardiaco L inizio precoce della CPR da parte degli
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Via della Mattonaia 31 Firenze Telefono 335-6349326; 0544-285745 Fax 0544/285395 E-mail m.margheri@ausl.ra.it
DettagliCODICE ICTUS E GESTIONE DEL PERCORSO PRE-OSPEDALIERO
Il Percorso ICTUS nella Regione Lombardia Fase Preospedaliera Il Percorso Ictus nella Regione Lombardia: CODICE ICTUS E GESTIONE DEL PERCORSO PRE-OSPEDALIERO Dott.ssa Carmen Romeo - *Dott. Guido F. Villa
DettagliL epidemiologia del diabete senile
L anziano diabetico Dall epidemiologia alla gestione multidimensionale L epidemiologia del diabete senile Paolo Spolaore Verona, 26 ottobre 2007 La popolazione nel Veneto 0 50000 100000 150000 200000 250000
DettagliPAD Pubblic Access Defibrillation
PAD Pubblic Access Defibrillation ARGOMENTO DELLA LEZIONE 1) L Importanza della Defibrillazione Precoce: La Morte Cardiaca Improvvisa L incidenza del DAE 2) IL DAE Cos è Come si usa 3) Il DAE nel Pediatrico
DettagliPersonale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Cod. ISTAT INT 00024 AREA: Mercato del lavoro Settore di interesse: Mercato del lavoro Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Titolare: Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico
DettagliICTUS: LA CURA E POSSIBILE!
ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! Dott. Simone Comelli Dott. Giacomo P. Vaudano Dott. Roberto Cavallo Dott. Daniele Savio Dott. Carlo A. Cametti Ospedale S.G. Bosco Ictus: Definizione Deficit neurologico ad
DettagliArresto cardiaco extra-ospedaliero e rianimazione cardio-polmonare: stato dell arte in provincia di Bergamo. Centrale Operativa 118, AAT Bergamo
Arresto cardiaco extra-ospedaliero e rianimazione cardio-polmonare: stato dell arte in provincia di Bergamo Fulvio Kette, Oliviero Valoti Fulvio Kette, Oliviero Valoti Centrale Operativa 118, AAT Bergamo
DettagliQUADRO EPIDEMIOLOGICO DELLA MALATTIA DI CREUTZFELDT- JAKOB E SINDROMI CORRELATE
QUADRO EPIDEMIOLOGICO DELLA MALATTIA DI CREUTZFELDT- JAKOB E SIDROMI CORRELATE EMILIA-ROMAGA, 1 GEAIO 2010-31 DICEMBRE 2012 Segnalazioni di MCJ el periodo 2010-2012 sono pervenute al Sevizio Sanità pubblica
DettagliALLEGATO 1 Ripartizione delle sale «Bingo» per provincia
Decreto Direttoriale 16 novembre 2000 Approvazione del piano di distribuzione territoriale delle sale destinate al gioco del Bingo. (G.U. 29 novembre 2000, n. 279, S.O.) Art. 1-1. È approvato l'allegato
DettagliQuadro epidemiologico e razionale della linea guida sul taglio cesareo
Sistema nazionale linee guida Roma, 31.01.2012 Quadro epidemiologico e razionale della linea guida sul taglio cesareo Serena Donati Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza
DettagliToscana: la Regione che ha la spesa più alta di farmaci generici. Ma resta la Regione che consuma più antidepressivi
COMUNICATO STAMPA ROMA, APRILE 2013 Toscana: la Regione che ha la spesa più alta di farmaci generici Ma resta la Regione che consuma più antidepressivi La Toscana è la Regione che ha la spesa più elevata
DettagliConsumo carburanti (litri procapite) % autovetture cilindrata > 2.000 cc 20.511,2 2.725 1.134 519,1 7,33 61,71 5,89 0,41 0,44
LA CLASSIFICA REGIONALE Il confronto tra reddito disponibile e i sette indicatori di consumo nel 2008 Posizione REGIONI Reddito disponibile (euro procapite) Consumi alimentari (euro) Consumo energia elettrica
DettagliGiornata Regionale SIDS, SIUDS & ALTE
La Spezia, 27 Novembre 2010 Giornata Regionale SIDS, SIUDS & ALTE Il dilemma del QT lungo G. Suriano S.C. Pediatria e Neonatologia ASL 5 Spezzino Direttore Prof. S. Parmigiani Quale QT lungo Sindrome del
Dettagliwww.regione.piemonte.it/sanita 1
1 PREMESSA L infarto miocardico acuto (IMA) e l angina instabile (AI) fanno parte di un gruppo di malattie globalmente definite sindromi coronariche acute (SCA). Gli aspetti elettrocardiografici di esordio
DettagliPROGRAMMA REGIONALE DI FORMAZIONE PER IL SERVIZIO DI ELISOCCORSO 118
ALLEGATO 1 di cui alla Determinazione n. 867 del 31/08/2006 PROGRAMMA REGIONALE DI FORMAZIONE PER IL SERVIZIO DI ELISOCCORSO 118 Il Corso di Formazione è indirizzato al personale sanitario che risulterà
DettagliVIVA! LA SETTIMANA PER LA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE
Presentazione della Campagna di Sensibilizzazione 2014 Pagina 1 di 9 VIVA! LA SETTIMANA PER LA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE 13-19 OTTOBRE 2014 Premessa Il 14 giugno 2012 il Parlamento Europeo, prendendo
DettagliLa Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca
La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca Obiettivi dell incontro Epidemiologia OBIETTIVO DELL INCONTRO Parlare dei nuovi orientamenti nel trattamento dell operando
DettagliXXIII Convegno IMER Bologna 16 aprile 2010
XXIII Convegno IMER Bologna 16 aprile 2010 Esperienza del Registro Malformazioni Congenite di Mantova sull integrazione dei flussi informativi Vanda Pironi*, Paolo Ricci* *Osservatorio Epidemiologico,
DettagliDIPARTIMENTO MALATTIE CARDIOCIRCOLATORIE
CORTE DI GIUSTIZIA POPOLARE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE I CONGRESSO NAZIONALE IL DIRITTO ALLA SALUTE: UN DIRITTO INALIENABILE CRITICITA A CONFRONTO COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE DIPARTIMENTO MALATTIE CARDIOCIRCOLATORIE
DettagliSenato della Repubblica XVII Legislatura. Fascicolo Iter DDL S. 617
Senato della Repubblica Fascicolo Iter DDL S. 617 Disposizioni per la realizzazione di un programma di prevenzione delle malattie cardiovascolari in età pediatrica 01/02/2016-03:26 Indice 1. DDL S. 617
Dettagli