La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo
|
|
- Evelina Foti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo Benedetta Dell Anno Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile, Senior policy advisor TA Sogesid DIV IV Affari Europei Ministero delll Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
2 POLICY INTERNAZIONALE per L EFFICIENZA delle RISORSE e l ECONOMIA CIRCOLARE AGENDA ONU 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE (2015) G7 ALLEANZA PER LE RISORSE 2015 ACCORDO GLOBALE SUL CLIMA PACCHETTO EUROPEO ECONOMIA CIRCOLARE (2015)...Presidenza italiana
3 G7 Ambiente Toyama 2016 TOYAMA FRAMEWORK SULLA GESTIONE SOSTENIBILE DEI MATERIALI promozione di iniziative di simbiosi industriale riduzione dei rifiuti organici e dello spreco alimentare azioni per stimolare modelli di produzione e consumo sostenibili cooperazione con i PVS per trasferimento tecnologico e costruzione capacità necessarie a sviluppare politiche di efficienza delle risorse identificazione di indicatori comparabili per misurare RE svilippo di un piano G7 per l efficienza delle risorse 3
4 Pacchetto Europeo Economia Circolare 2 Dicembre 2015 Il nuovo Pacchetto europeo per l Economia circolare ha come obiettivo quello di incidere sull intera catena del valore: dall estrazione delle materie prime alla progettazione dei prodotti, dalla produzione alla distribuzione, dal consumo al riuso e riciclo. Include un pacchetto di proposte di revisione della legislazione sui rifiuti e un piano d azione che affronta in maniera trasversale una pluralità di settori 4
5 PIANO D AZIONE EUROPEO PER L'ECONOMIA CIRCOLARE BIOMASSA E PRODOTTI ORGANICI la bioeconomia come alternativa ai prodotti e all energia a base di combustibili fossili/ produzione ed utilizzo di materie prime vegetali (rinnovabili) Esempi: bioplastiche, biocombustibili, etc.. MATERIE PLASTICHE: adottare una strategia sulla plastica nell economia circolare per affrontare questioni come la riciclabilità, la biodegradabilità, la presenza di sostanze pericolose in alcune materie plastiche e i rifiuti marini. MATERIE PRIME CRITICHE (minerali e metalli) la materia prima è definita "critica" quando i rischi di carenza di approvvigionamento e il suo impatto sull'economia sono superiori rispetto alla maggior parte delle altre materie prime. Si considera inoltre il rischio ambientale lungo il ciclo di vita e la disponibilità di valide alternative. migliorare la riciclabilità dei dispositivi elettronici per recuperare MPC attraverso la progettazione dei prodotti RIFIUTI ALIMENTARI sviluppare una metodologia comune per quantificare i rifiuti alimentari e definirne gli indicatori; adottare misure volte a ridurre gli sprechi alimentari e a chiarire la legislazione dell Unione relativa ai rifiuti, agli alimenti e ai mangimi. RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE incoraggiare una migliore progettazione allo scopo di ridurre l impatto ambientale degli edifici e migliorare la durabilità e la riciclabilità dei loro componenti.
6 APPROCCIO NAZIONALE AL NEGOZIATO EUROPEO L adozione del nuovo pacchetto europeo per l Economia circolare, rende necessario un confronto attivo tra i diversi attori pubblici e privati coinvolti nella transizione verso un modello economico circolare Tra le varie elle Direzioni Generali competenti del Ministero Ambiente, impegnati trasversalmente sui temi dell Economia circolare e sull Uso Efficiente delle Risorse Con le altre Amministrazioni coinvolte (in primis, MISE, MEF, ect..) Con i Rappresentanti del settore industriale, delle associazioni di categoria e delle ONG Obiettivo principale è la condivisione di proposte strategiche ed obiettivi comuni che il Governo possa rappresentare a vari livelli.
7 APPROCCIO NAZIONALE AL NEGOZIATO EUROPEO Data la trasversalità e l interdipendenza degli aspetti ambientali e di competitività, MISE e MATTM stanno lavorando insieme alla preparazione deirispettiviconsiglideiministri Da un analisi congiunta del pacchetto è emersa una visione a grandi linee comune in merito a priorità e criticità Si dovrà evitare di iniziare o modificare percorsi normativi e/o di altra natura (politici, economici, ecc.) senza considerare le potenziali conseguenze sugli altri elementi del piano la revisione complessiva della legislazione sui rifiuti dovrebbe svolgersi di pari passo con la revisione della direttiva Eco design e le revisioni normative dovrebbero essere poi accompagnate da azioni di informazione ed incentivazione dei consumatori
8 Alcune misure per l efficienza delle risorse e l economia circolare nella legge 221/2015 promozione delle bioenergie (sottoprodotti zuccheri per biocombustibile) appalti pubblici verdi e i suoi CAM l impronta ambientale produzione e consumo sostenibile mercato per prodotti riciclati gestione circolare dei rifiuti capitale naturale e servizi ecosistemici 8
9 Alcune misure per l efficienza delle risorse e l economia circolare nella legge 221/2015 Stimolo al mercato dei prodotti riciclati incentivi per le imprese, gli enti locali e le ONG per sostenere l'acquisto di prodotti realizzati con materie prime secondarie La gestione dei rifiuti circolare Le misure per aumentare la raccolta e il riciclaggio separati misure di prevenzione dei rifiuti Incentivi al riutilizzo 9
10 Alcune misure per l efficienza delle risorse e l economia circolare nella legge 221/2015 GPP (Green Public Procurement) uso obbligatorio dei "criteri ambientali minimi" per acquisti pubblici relativi a dispositivi elettronici, illuminazione, fornitura di carta, ristorazione, materiali da costruzione sostenibili per la pulizia, etc / premialità per gli operatori dotati di EMAS o Ecolabel. Piano d'azione per Produzione e Consumo Sostenibili Schema volontario Made Green in Italy sulla base della positiva esperienza del Programma Impronta ambientale italiano lanciato nel 2011, si sta elaborando un sistema volontario nazionale, in linea con la raccomandazione CE 2013/179 / UE (PEF) con l obiettivo di aumentare la competitività degli eco prodotti italiani sui mercati nazionali e internazionali 10
11 Alcune misure per l efficienza delle risorse e l economia circolare nella legge 221/2015 Applicazione obbligatoria dei criteri minimi ambientali negli appalti pubblici per le forniture di prodotti e servizi, che si applica al 100% del valore della gara per l'acquisto di beni e servizi legati al settore energetico e per almeno il 50% per gli altri acquisti I "criteri ambientali minimi", adottati con Decreto Ministeriale, forniscono indicazioni generali per favorire l integrazione delle considerazioni ambientali negli acquisti pubblici Tra i CAM, sono stati adottati anche quelli specifici del settore tessile e calzature che premiano anche l utilizzo di fibre riciclate (i prodotti devono contenere almeno il 30% in peso di fibre riciclate preconsumo e/o post consumo). 11
12 Alcune considerazioni conclusive Necessità di un quadro regolatorio chiaro e stabile Visione di breve e di medio termine basata su una analisi approfondita del sistema italiano di produzione e consumo Ruolo chiave dell Innovazione Gestione circolare dei rifiuiti con obiettivi ambiziosi ma raggiungibili Infrastrutture ed impianti per ridurre disomogeneità dei territori e coprire l intero ciclo dei materiali 12
13 Alcune considerazioni conclusive Ambiente e Competitività Interventi su tutta la catena del valore Azioni COORDINATE e COERENTI fra loro E soprattutto UNA SFIDA DI GOVERNANCE SOSTENIBILITA come RESPONSABILITA CONDIVISA 13
14 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Per ulteriori informazioni: 14
Cagliari 26 novembre 2015. Riccardo Rifici - Direzione Generale Clima ed energia 1
Cagliari 26 novembre 2015 Generale Clima ed energia 1 Consumo e produzione sostenibile (COM (2008) 397) Migliori prodotti Una produzione più pulita e intelligente Un consumo più intelligente Uso efficiente
DettagliL USO STRATEGICO DEGLI APPALTI
L USO STRATEGICO DEGLI APPALTI PUBBLICI PER UN ECONOMIA SOSTENIBILE 1 LE INDICAZIONI EUROPEE PER UNA ECONOMIA SOSTENIBILE Il piano d'azione "Produzione e consumo sostenibili" e "Politica industriale sostenibile
DettagliCome si misura la #greenicità
Come si misura la #greenicità Le norme europee ed italiane sulla qualità ambientale dei prodotti e sull efficienza ambientale delle imprese Tullio Berlenghi Un po di storia La consapevolezza Il Club di
DettagliIl Green Public Procurement a Cinisello Balsamo
COMUNE DI CINISELLO BALSAMO Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo Green Public Procurement a Cinisello Balsamo Definizione: Sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmente preferibili
DettagliSpending review: opportunità o ostacolo allo sviluppo del Green Public Procurement (GPP)?
Spending review: opportunità o ostacolo allo sviluppo del Green Public Procurement (GPP)? Piani degli acquisti verdi: dalla teoria alla pratica La promozione del GPP in Liguria il modello regionale per
DettagliMacro GPP - Guida alla definizione di un modello di Green Public Procurement integrato con Emas ed Ecolabel
Macro GPP - Guida alla definizione di un modello di Green Public Procurement integrato con Emas ed Ecolabel Ing. Massimo Guido Dott.ssa Valentina Bove Prof. Ing. Arch. Guido Dell Osso Politecnico di Bari
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliGLI ASPETTI TECNICI DEL PIANO D AZIONE NAZIONALE SUL GPP E IL RUOLO STRATEGICO DEL GPP
1 GLI ASPETTI TECNICI DEL PIANO D AZIONE NAZIONALE SUL GPP E IL RUOLO STRATEGICO DEL GPP Roma 2 ottobre 2013 2 Qualche riflessione sulla situazione economica: luci ed ombre Elementi positivi: Aumento delle
DettagliMilano 16 ottobre 2015. Direzione generale Clima ed energia 1
Milano 16 ottobre 2015 energia 1 Consumo e produzione sostenibile Migliori prodotti Una produzione più pulita e intelligente Un consumo più intelligente Uso efficiente delle risorse Energia materia Economia
DettagliLA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE
LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI
DettagliIl progetto GPP della PAT
Il progetto GPP della PAT La Delibera di Giunta Provinciale n 885/2010 Sommario cosa sono gli acquisti verdi acquisti verdi dell Ente Pubblico: il contesto normativo la situazione in Trentino: la D.G.P.
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliIl percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna
Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte
DettagliSessione: CONTI FISICI, INDICATORI E REPORTING PER LA SOSTENIBILITA LOCALE Introduzione e conclusioni di Maria Berrini (Ambiente Italia)
Sessione: CONTI FISICI, INDICATORI E REPORTING PER LA SOSTENIBILITA LOCALE Introduzione e conclusioni di Maria Berrini (Ambiente Italia) Introduzione: Quali indicatori per l attuazione della Strategia
DettagliABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente. Gli ambiti di ricerca in ABI Energia
ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente Gli ambiti di ricerca in ABI Energia Gli ambiti di ricerca su energia e ambiente in ABI Lab ABI Energia, Competence Center sull energia e l ambiente
DettagliGREEN PUBLIC PROCUREMENT QUALE STRUMENTO DI PROMOZIONE DEL MERCATO DEI PRODOTTI DA RECUPERO E RICICLO Silvano Falocco
GREEN PUBLIC PROCUREMENT QUALE STRUMENTO DI PROMOZIONE DEL MERCATO DEI PRODOTTI DA RECUPERO E RICICLO Silvano Falocco Il GPP (Green Public Procurement o Acquisti verdi della Pubblica Amministrazione),
DettagliLA DIRETTIVA 2012/19/UE DEL 4 LUGLIO 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche
LA DIRETTIVA 2012/19/UE DEL 4 LUGLIO 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche Obiettivi e Destinatari «La presente direttiva è intesa a contribuire alla produzione e al consumo sostenibili
DettagliFood waste: da sperpero a ricchezza, esperienze dall Italia e dal mondo
in collaborazione con Food waste: da sperpero a ricchezza, esperienze dall Italia e dal mondo Strategie di valorizzazione per una filiera alimentare sostenibile e innovativa - Spazio Oberdan Angela Frigo
DettagliIl nuovo Pacchetto di Direttive sull economia circolare
Il nuovo Pacchetto di Direttive sull economia circolare Edo Ronchi Fondazione per lo sviluppo sostenibile Sponsor Le modifiche alle Direttive sui rifiuti del pacchetto sull economia circolare La Direttiva
DettagliChi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.
Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche
DettagliLa nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia
La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare PATTO PER L AMBIENTE per la lotta ai cambiamenti climatici e all inquinamento, per un Italia che,
DettagliRiccardo Rifici - Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare 1 ACQUISTI VERDI TRA PRODUZIONE E CONSUMO
1 ACQUISTI VERDI TRA PRODUZIONE E CONSUMO SOSTENIBILI Le potenzialità del GPP 2 favorisce la diffusione di modelli di consumo e di acquisto sostenibili favorisce la razionalizzazione della spesa pubblica,
Dettagli"La revisione della normativa sui rifiuti sviluppata nell ambito della strategia europea sulla Circular Economy"
"La revisione della normativa sui rifiuti sviluppata nell ambito della strategia europea sulla Circular Economy" Alessandra Pellegrini Area Ambiente e Sicurezza Impianti Federchimica Economia Circolare:
DettagliLa Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna
La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi
DettagliLa strategia regionale per l attuazione della politica degli acquisti pubblici ecologici
La strategia regionale per l attuazione della politica degli acquisti pubblici ecologici Luisa Mulas Servizio Sostenibilità Ambientale, Assessorato della Difesa dell Ambiente, Regione Sardegna Scrivere
DettagliWorkshop. multi-stakeholder 19 ottobre 2015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30. Graziella Pisu
Workshop multi-stakeholder 19 ottobre 015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30 Graziella Pisu Riflessioni e agenda dell incontro di oggi Quadro di riferimento della S3 Processo di definizione e condivisione
DettagliSistemi di gestione energetica per i comuni
Sistemi di gestione energetica per i comuni Sara Giona Presentazione Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige Fondato nel 1989 da Hans Glauber Organizzazione senza scopo di lucro Campi di attività (locali ed
DettagliL Ecolabel dell Unione Europea per la Rubinetteria Sanitaria
L Ecolabel dell Unione Europea per la Rubinetteria Sanitaria Il Contesto legislativo europeo e italiano: Criticità e prospettive Novara, 08 novembre 2013 Federata Associazione italiana costruttori valvole
DettagliGeol. MARCO REDINI COMUNE DI PISA Direzione Ambiente-Emas Palazzo Pretorio Vicolo del Moro,n. 2 (2 piano) 56125 PISA Tel: +39 050 910404-39 328
Geol. MARCO REDINI COMUNE DI PISA Direzione Ambiente-Emas Palazzo Pretorio Vicolo del Moro,n. 2 (2 piano) 56125 PISA Tel: +39 050 910404-39 328 0126928 e-mail: m.redini@comune.pisa.it Segreteria Tel: +39
DettagliGli Acquisti Sostenibili E tempo di agire!
Gli Acquisti Sostenibili E tempo di agire! Sii responsabile, agisci in maniera sostenibile! Peter Defranceschi, Acquisti Sostenibili, Segretariato Europeo ICLEI Gli acquisti sostenibili... dimostrano responsabilità!
DettagliPROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE
PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE Davide Bonagurio DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità Unità Italia, Malta e Romania IL CONTESTO POLITICO
DettagliCOMUNE DI. (Provincia di.)
COMUNE DI (Provincia di.) Deliberazione della Giunta Comunale N... del Oggetto : Adozione della politica di Green Public Procurement (Acquisti Verdi GPP) L' anno duemilaedodici, il giorno del mese, nella
DettagliAcquisti verdi e Contabilità ambientale
e progettare insieme il nostro futuro Un progetto comune per migliorare il nostro ambiente Agenda 21 Locale Acquisti verdi e Contabilità ambientale Sabato 27 maggio 2006 Lodi Simona Malattia Assessore
DettagliIl Programma MED 2014-2020
Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse
DettagliEfficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO
casaeclima.com http://www.casaeclima.com/ar_18985 ITALIA-Ultime-notizie-paee-efficienza-energetica-Efficienza-energetica-online-il-Pianodazione-2014-PAEE.-IL-TESTO-.html Efficienza energetica, online il
DettagliI PRINCIPI DEL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI DI VALUTAZIONE EUROPEI
I PRINCIPI DEL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI DI VALUTAZIONE EUROPEI ANDREA MORO VICE PRESIDENTE CESBA www.cesba.eu Più di 60 sistemi impiegati in Europa 2010 2005 NATURE 2000 1990 1995 www.cesba.eu
DettagliCERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO E DELLE ATTIVITA TURISTICHE DELL AREA DEL METAPONTINO
CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO E DELLE ATTIVITA TURISTICHE DELL AREA DEL METAPONTINO Programma operativo Matera, 20 marzo 2008 Consulenza scientifica 1 Presentazione di Ambiente Italia Ambiente
DettagliInvestire nell azione per il clima, investire in LIFE
Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per
DettagliP.A. in tema di rinnovabili. Franco Colombo Presidente CONFAPI Varese
Sinergie i tra aziende private e P.A. in tema di rinnovabili Franco Colombo Presidente CONFAPI Varese La sfida industriale dell energia rinnovabile Tecnologie a basso impatto ambientale ancora poco competitive
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliProgetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1
GENERALITÀ Azione 3 Attività 3.1 Organizzazione delle attività di mappatura Denominazione della buona pratica: Free Pack Net. Realizzazione e commercializzazione di un imballo ritornabile e riutilizzabile
DettagliStrumenti di eco-innovazione. Il processo di eco-innovazione nelle imprese. Gli strumenti ENEA per l eco-innovazione nelle PMI.
Strumenti di eco-innovazione Il processo di eco-innovazione nelle imprese. Gli strumenti ENEA per l eco-innovazione nelle PMI. Francesca Cappellaro Laboratorio LCA&Ecodesign Bologna, 28 aprile 2010 Contesto
DettagliIl pacchetto europeo sull economia circolare per un uso più efficiente delle risorse
Il pacchetto europeo sull economia circolare per un uso più efficiente delle risorse Benedetta Dell Anno Senior policy advisor DIV IV - AT Sogesid Affari Europei Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile
DettagliLa normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche
La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) AIRI TUTORIAL MEETING TECNOLOGIE MODERNE ED EMERGENTI PER LE PMI Perché una regolamentazione La politica ambientale dell'unione
DettagliLa strategia per la sostenibilità ambientale nella regione Sardegna: azioni realizzate e future
La strategia per la sostenibilità ambientale nella regione Sardegna: azioni realizzate e future MILANO EXPO - 11 LUGLIO 2015 ing. Gianluca Cocco Direttore Servizio Sostenibilità Ambientale e Sistemi Informativi
DettagliSimone Ricotta ARPAT - AF Educazione Ambientale
Simone Ricotta ARPAT - AF Educazione Ambientale Le attività di ARPAT per gli acquisti verdi pubblici riguardano: Attività interne, ossia l applicazione del GPP per i propri approvvigionamenti Attività
DettagliComunità Montana Valtiberina Toscana Sansepolcro,16 giugno 2005 Acquisti Verdi
Comunità Montana Valtiberina Toscana Sansepolcro,16 giugno 2005 Acquisti Verdi Via B.Ubaldi Centro Dir. Prato 06024 Gubbio PG Tel. +39 0759222693 Fax. +39 0759272282 ecoazioni@ecoazioni.it www.ecoazioni.it
DettagliCriticità ambientale. Opportunità di finanziamento. Risultato atteso. Obiettivo. Azioni Scadenze Stakeholders coinvolti
Criticità Obiettivo Risultato atteso Azioni Scadenze Stakeholders coinvolti Opportunità di finanziamento Mancanza di (Emas, Ecolabel, ISO14001) presso le strutture turistiche. Aumentare il numero di certificazioni
DettagliMATTM- SEMINARIO GPP EDILIZIA
MATTM- SEMINARIO GPP EDILIZIA UTEE UNITA TECNICA EFFICIENZA ENERGETICA Sostenibilità e risparmio energetico: il quadro normativo Arch. Gaetano Fasano Roma SETTEMBRE 2012 Il margine di risparmio potenziale
DettagliCostruiamo un futuro sostenibile
Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività
Dettaglipresentato da Toni Federico
presentato da Toni Federico LE IMPRESE E L AMBIENTE La green economy non è un settore ma un modello generale di economia, capace di produrre un benessere di migliore qualità e più equamente distribuito
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
DettagliLA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti
L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università
DettagliLa Governance dell Energia e dell Ambiente in Banca 2013
III Forum Green Energy Energia, Ambiente, Credito Lo Sviluppo del Green nel Terziario La Governance dell Energia e dell Ambiente in Banca 2013 Romano Stasi, Segretario Generale, ABI Lab Roma, 25 giugno
DettagliQuadro normativo per il Green Public Procurement: cose da fare e da non fare
Quadro normativo per il Green Public Procurement: cose da fare e da non fare Aure Adell ICLEI - Local Governments for Sustainability Bologna, 29 Novembre 2006 Quadro normativo Nuove Direttive: Direttiva
DettagliSportello Appalti Imprese
Sportello Appalti Imprese Gli appalti verdi e il mercato elettronico della P.A Indice Il mercato elettronico: il passato, il presente, il futuro Il GPP nel mercato elettronico Sportello Appalti Imprese:
DettagliProgetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1
Azione 3 Attività 3.1 Organizzazione delle attività di mappatura GENERALITÀ Denominazione della buona pratica: Brutti ma Buoni Promotore/i: Coop Consumatori Nordest Soggetti partner: Ente Ente pubblico/gdo
DettagliCAPACITY BUILDING PLAN. LIFE+ LOWasteENV/IT/000373 Deliverable #11 Action C1 Deadline: 30/09/2012. Con il contributo di
CAPACITY BUILDING PLAN LIFE+ LOWasteENV/IT/000373 Deliverable #11 Action C1 Deadline: 30/09/2012 Con il contributo di Il progetto e il Percorso formativo Il Progetto LIFE+ LOWaste vede impegnata sul territorio
DettagliPIANO DI AZIONE NAZIONALE PER IL GPP DEFINIZIONE DEI CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) PER LA COSTRUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI
PIANO DI AZIONE NAZIONALE PER IL GPP DEFINIZIONE DEI CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) PER LA COSTRUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI Cosa significa GPP? 2 Adottare una politica di Green Public Procurement
DettagliLa nuova politica di gestione dei rifiuti: riutilizzo, riciclaggio, green economy. Rosanna Laraia
La nuova politica di gestione dei rifiuti: riutilizzo, riciclaggio, green economy Rosanna Laraia 1. Introduzione Tutti gli atti strategici e regolamentari dell Unione Europea, a partire dal VI Programma
DettagliL innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia
L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia Roma, 30 Novembre 2015 Paolo Casalino Dirigente Regione Puglia Uff. Bruxelles I Partenariati Europei per l Innovazione
DettagliAnalisi delle forme di incentivi corrisposti alle donne nella fase di start-up e/o per lo sviluppo di attività imprenditoriali nella Regione Calabria
Analisi delle forme di incentivi corrisposti alle donne nella fase di start-up e/o per lo sviluppo di attività imprenditoriali nella Report di ricerca Rapporto realizzato da Viale della Resistenza 23 87036
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliSCHEDA IMPRESA. SEDI SECONDARIE E ALTRI SITI PRODUTTIVI (segnalare anche eventuali localizzazioni fuori dal territorio nazionale)
SCHEDA IMPRESA DENOMINAZIONE IMPRESA (INDICANDO ANCHE LA FORMA GIURIDICA SPA, SRL,COOP, ETC..) SETTORE DI ATTIVITA ECONOMICA PRINCIPALE (ATECO) A: Agricoltura B: Pesca C: Industria mineraria D: Manifatturiero
DettagliLe tre R in Coop: strategia ed esempi per la sostenibilità
Le tre R in Coop: strategia ed esempi per la sostenibilità Workshop MILANO 15 NOVEMBRE 2011 Valter Molinaro Coop Lombardia per l ambiente e la sostenibilità Il cittadino può determinare le dinamiche che
DettagliMANDATO DI AUDIT DI GRUPPO
MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte
DettagliSCHEDA PROGETTO - A 3. Assessorato della Difesa dell Ambiente. Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie
SCHEDA PROGETTO - A 3 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.4 Gestione integrata dei rifiuti, bonifica
DettagliLe politiche della Commissione per l Energia. Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Bergamo, 03 Ottobre 2014
Le politiche della Commissione per l Energia Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Bergamo, 03 Ottobre 2014 Indice Il contesto Gli obiettivi Art. 194 TFUE Quadro generale Obiettivo EE Le
DettagliI fabbricanti tra norme, controlli verifiche e realtà di mercato
ACISM I fabbricanti tra norme, controlli verifiche e realtà di mercato Torino, 17 aprile 2014 Federata Aprile 2014 1 All origine un ritardo storico da recuperare C era una volta - 1890: I pesi e le misure
DettagliAcquisti nelle scuole e settori prioritari del PAN GPP. Elementi chiave di una strategia di acquisti verdi nella scuola
Le informazioni contenute in questo documento sono di proprietà di SDI GROUP e del destinatario. Tali informazioni sono strettamente legate ai commenti orali che le hanno accompagnate, e possono essere
DettagliI sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013
I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliIL GREEN PUBLIC PROCUREMENT NEL SETTORE EDILE
CORSO DI FORMAZIONE PER LE IMPRESE IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT NEL SETTORE EDILE Percorso formativo per la conformità al D.M. del 24/12/2015 (G.U. n.16 del 21/01/2016): Adozione dei criteri ambientali
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliPROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO
PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO È ormai noto che la base per orientare le future generazioni verso lo sviluppo sostenibile è l educazione
DettagliEPBD recast ed il nuovo quadro normativo nazionale: nuovi requisiti minimi e linee guida APE
: nuovi requisiti minimi e linee guida APE EDIFICI A ENERGIA QUAZI ZERO - VERSO IL 2020 Il futuro delle costruzioni tra decreti NZEB, edifici di riferimento, certificazione ed efficienza energetica in
DettagliLa Filiera RI-inerte - da rifiuto a risorsa
La Filiera RI-inerte - da rifiuto a risorsa RISERVATA ALLE IMPRESE EDILI DEL SETTORE EDILE-STRADALE E/O MOVIMENTO TERRA D. Lgs. 3/4/2006 n 152 (TUA) D.M. 8/5/2003 n 203 Circ. MinAmbiente 15/7/2005 n 5205
DettagliLa gestione integrata dei rifiuti di imballaggio: una opportunità per i comuni di risparmio e miglioramento dell ambiente
La gestione integrata dei rifiuti di imballaggio: una opportunità per i comuni di risparmio e miglioramento dell ambiente Eugenio Bora Milano, 15 febbraio 2006 Rifiuti e legislazione I rifiuti sono un
DettagliQUADRO GENERALE DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE A LIVELLO COMUNITARIO E NAZIONALE DATO NAZIONALE RELATIVO ALL OBIETTIVO 2020 (RIFIUTI C&D):
L OBIETTIVO COMUNITARIO DIRECUPERO E RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DA C&D: CRITICITÀ E PROSPETTIVE QUADRO GENERALE DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE A LIVELLO COMUNITARIO E NAZIONALE DATO NAZIONALE RELATIVO ALL OBIETTIVO
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliProvincia di Varese, Piazza Libertà 1, 21100 Varese Tel 0332 252111 Fax 0332 235626 C.F. N 80000710121 P.I. N 00397700121 - www.provincia.va.
CARTA PER GLI ACQUISTI VERDI E CONSUMI RESPONSABILI DELLA PROVINCIA DI VARESE: impegni, regolamento, modulo di adesione 1. IMPEGNI Premesse Gli acquisti verdi e consumi responsabili rappresentano lo strumento
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE
DettagliNuove prospettive professionali per gli Iscritti nei Registri AICQ SICEV
Nuove prospettive professionali per gli Iscritti nei Registri AICQ SICEV Sistemi di Gestione dell energia e loro valutazione (UNI CEI EN 16001:2009) Emilia G. Catto Referente schema AICQ SICEV AICQ SICEV
DettagliFORUM PA 2005. La formazione nella Pubblica Amministrazione italiana ed il suo contributo allo sviluppo del sistema paese.
FORUM PA 2005 La formazione nella Pubblica Amministrazione italiana ed il suo contributo allo sviluppo del sistema paese Ezio Lattanzio Roma, 11 maggio 2005 La formazione nella riforma della PA Una nuova
DettagliPremesso che. I progetti LIFE+ di promozione e sviluppo di buone pratiche in materia di prevenzione e recupero dei rifiuti
Premesso che Il tema della riduzione dei rifiuti è una delle priorità delle politiche ambientali europee, come affermato nel Sesto Programma d Azione ambientale e ribadito nella proposta di Programma d
DettagliGiorgio Bressi. CONVEGNO Terre, rocce e materiali di scavo: riutilizzo, abbandono e il problema del recupero del territorio
Giorgio Bressi CONVEGNO Terre, rocce e materiali di scavo: riutilizzo, abbandono e il problema del recupero del territorio Il recupero dei rifiuti da C&D: criticità e prospettive Milano 16 dicembre 2013
DettagliGreen meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde
Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde Green meeting e CSR: Elementi ambientali negli appalti pubblici un futuro verde o al verde secondo la normativa contrattuale Stefano Manetti Hotel NH Touring
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi
DettagliMaster La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010
Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio
DettagliLEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva
LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva Descrizione generale Il Programma Leonardo da Vinci si propone di collegare le politiche alle pratiche nel campo dell istruzione e formazione
DettagliComunicazione: Le politiche provinciali per l efficienza energetica e la sostenibilità
Incontri di informazione sulla riforma istituzionale Comunicazione: Le politiche provinciali per l efficienza energetica e la sostenibilità arch. Giacomo Carlino arch. Felicia Galeotafiore Agenzia Provinciale
Dettagli2 incontro Gruppo di lavoro GP ENTI PUBBLICI E IMPRESE. 29 ottobre 2003. Partecipanti. Nome Cognome In rappresentanza di E mail Telefono
2 incontro Gruppo di lavoro GP ENTI PUBBLICI E IMPRESE 29 ottobre 2003 Partecipanti Nome Cognome In rappresentanza di E mail Telefono Enzo Fazi Provincia Pesaro Urbino e.fazi@provincia.ps.it 0721.359332
DettagliCome innovare i sistemi di gestione ambientale alla luce dei requisiti della nuova ISO 14001:2015
Come innovare i sistemi di gestione ambientale alla luce dei requisiti della nuova ISO 14001:2015 Le linee guida del Gruppo di Lavoro Qualità Ambientale Assolombarda Vittorio Biondi - Direttore Competitività
DettagliI NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO. Bologna, 30 Novembre 2011
Il mercato degli acquisti verdi della pubblica amministrazione nell ambito dei manufatti in legno I NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO Bologna, 30 Novembre 2011 Patrizia Bianconi I progetti regionali
DettagliPiano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità
Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Patto dei Sindaci Il Comune di Città di Castello ha da tempo riconosciuto la sostenibilità come variabile
DettagliLe Materie Prime nel programma "Orizzonte 2020"
Le Materie Prime nel programma "Orizzonte 2020" Info Day 2 Ottobre 2015, Roma Mattia Pellegrini, Commissione Europea Direzione generale del Mercato interno, dell industria, dell imprenditoria e delle PMI
Dettagli