REGOLAMENTI E PROCEDURE SULLE MISURE ELETTRICHE
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1 REGOLAMENTI E PROCEDURE SULLE MISURE ELETTRICHE Rev. n. 01 Titolo documento: complessi di misura di energia elettrica alla rete BT di ACEA Distribuzione S.p.A. Revisioni Revisione attuale Data emissione Redatto Verificato Collaborazioni Approvato Rev /02/2008 G. DE LUCIA D. SVALUTO MOREOLO M. GRANOCCHIA L. PANZIRONI A. PALAZZOLI F. FIORILLI Revisione precedente Data emissione Redatto Verificato Collaborazioni Approvato - Modifiche rispetto alla versione precedente: Capitolo Argomento Modifica
2 Pag. 2 di 18 INDICE SEZIONE 1 - DISPOSIZIONI GENERALI INTRODUZIONE APPLICABILITÀ NORME E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO DEFINIZIONI QUADRO REGOLATORIO E NORMATIVO... 5 SEZIONE 2 - MISURA DELL ENERGIA SCAMBIATA CON LA RETE MISURA DELL ENERGIA DA PARTE DI ACEA DISTRIBUZIONE S.P.A MISURA DELL ENERGIA DA PARTE DEL PROPRIETARIO DELL IMPIANTO... 7 SEZIONE 3 - MISURA DELL ENERGIA PRODOTTA MISURA DELL ENERGIA DA PARTE DI ACEA DISTRIBUZIONE S.P.A MISURA DELL ENERGIA DA PARTE DEL PROPRIETARIO DELL IMPIANTO... 9 SEZIONE 4 - REQUISITI DEI SISTEMI DI MISURA REQUISITI DEL SISTEMA DI MISURA AL PUNTO DI SCAMBIO REQUISITI DEL SISTEMA DI MISURA PER L ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA FIGURE...15
3 Pag. 3 di 18 SEZIONE 1 - DISPOSIZIONI GENERALI 1.1 Introduzione Il presente documento ha lo scopo di definire le regole ed i criteri di installazione e le modalità di gestione dei relativi agli impianti di produzione connessi. 1.2 Applicabilità Le presenti prescrizioni si applicano a tutti gli impianti di produzione di energia elettrica connessi, sia per i nuovi allacciamenti, sia in caso di adeguamento di una connessione esistente conseguente alla realizzazione di impianti di produzione, nonchè in caso di modifica (anche in caso di variazione della potenza installata) di impianti di produzione esistenti. 1.3 Norme e documenti di riferimento Oltre a quanto prescritto nel presente documento, fanno riferimento le seguenti normative: a. Deliberazione n. 188/05 del 14 settembre 2005 dell Autorità per l energia elettrica e il gas: Definizione del soggetto attuatore e delle modalità per l erogazione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici, in attuazione dell articolo 9 del decreto del Ministro delle attività produttive, di concerto con il Ministro dell ambiente e della tutela del territorio, 28 luglio 2005 (deliberazione n. 188/05) e successive modifiche/integrazioni; b. Deliberazione n. 28/06 del 10 febbraio 2006 dell Autorità per l energia elettrica e il gas: Condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 kw, ai sensi dell articolo 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 ; c. Deliberazione n. 40/06 del 24 febbraio 2006 dell Autorità per l energia elettrica e il gas: Modificazione e integrazione alla deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 14 settembre 2005, n. 188/05, in materia di modalità per l erogazione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici ; d. Deliberazione n. 182/06 del 03 agosto 2007 dell Autorità per l energia elettrica e il gas: Intimazione alle Imprese distributrici ad adempiere alle disposizioni in materia di servizio di misura dell energia elettrica in corrispondenza dei punti di immissione di cui all allegato A alla Deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 30 gennaio 2004, n. 5/04 e. Deliberazione n. 88/07 dell 11 aprile 2007 dell Autorità per l energia elettrica e il gas: Disposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da impianti di produzione di energia elettrica ; f. Deliberazione n. 89/07 dell 11 aprile 2007 dell Autorità per l energia elettrica e il gas: Condizioni tecnico economiche per la connessione di impianti di produzione di energia elettrica alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi a tensione nominale minore o uguale ad 1 kv ;
4 Pag. 4 di 18 g. Deliberazione n.348/07 del 28 dicembre 2007 dell Autorità per l energia elettrica e il gas: Testo integrato delle disposizioni dell Autorità per l energia elettrica e il gas per l erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell energia elettrica per il periodo di regolazione e disposizioni in materia di condizioni economiche per l erogazione del servizio di connessione e successive modifiche, integrazioni o sostituzioni; h. Norma CEI 11-17; i. Norma CEI 11-20; j. Norma CEI 13-4; k. Norma CEI 64-8; l. Norma CEI e successive varianti; m. Norma CEI EN (ex IEC 61107); n. Norma CEI EN (COSEM); o. Norma CEI EN p. Norma CEI EN q. Norma CEI EN Definizioni Complesso di misura (C.d.M.): è l insieme costituito da uno o più misuratori, dagli eventuali riduttori di corrente, di tensione e dai relativi cavetti di connessione destinato alla misura dell energia transitante in una determinata sezione di un impianto elettrico. Convertitori c.c./c.a.: apparecchiature statiche o macchine rotanti usualmente impiegate per trasferire l'energia in c.c. sulla rete in c.a. Se reversibili, i convertitori c.c./c.a. consentono il trasferimento di potenza dalla corrente continua alla corrente alternata e viceversa. Convertitori c.a./c.a.: apparecchiature statiche o rotanti capaci di convertire potenza elettrica da una frequenza ad un'altra. I convertitori statici c.a./c.a. reversibili consentono il trasferimento di potenza tra reti alternate a frequenza diversa. Dispositivo generale: dispositivo installato all'origine della rete del cliente produttore e cioè immediatamente a valle del punto di consegna dell'energia elettrica dalla rete ACEA Distribuzione S.p.A.. Il dispositivo, in condizioni di "aperto", esclude l'intera rete del cliente produttore dalla rete del distributore. Generatori: s intendono i generatori sincroni ed asincroni. Generatori sincroni: macchine rotanti in grado di generare, indipendentemente da sorgenti elettriche esterne, tensioni e potenza. Generatori asincroni: macchine rotanti, usualmente eccitate dalla rete a cui sono accoppiate, oppure provviste di un complesso esterno per l autoeccitazione in grado di generare potenza. Impianto fotovoltaico: sistema statico di conversione dell energia, comprendente i pannelli fotovoltaici che trasformano direttamente l energia solare in energia elettrica in corrente continua, un eventuale sistema di accumulo, ed un convertitore c.c./c.a. (inverter).
5 Pag. 5 di 18 Punto di consegna: punto di confine tra l impianto di rete del distributore e l impianto del cliente. Il punto di consegna è individuato dai morsetti cui si attesta il terminale del cavo di collegamento lato distributore. Punto di scambio: è il punto fisico di una rete con obbligo di connessione di terzi in cui viene immessa/prelevata l energia elettrica. Punto di immissione: è il punto fisico di una rete con obbligo di connessione di terzi in cui viene immessa l'energia elettrica. Punto di prelievo: è il punto fisico di una rete con obbligo di connessione di terzi in cui viene prelevata l energia elettrica. Punto di misura: punto fisico nel quale viene installato il complesso di misura dell energia elettrica. Servizio di misura: secondo quanto stabilito dall AEEG, è costituito dall installazione e manutenzione dell apparecchiatura di misura, nonché dalla rilevazione, registrazione e convalida dei dati di misura corrispondenti. Sistema di misura: definizione utilizzata in ambito internazionale per indicare il complesso di misura (rif. Norma CEI 13-4). TA: trasformatore di corrente dedicato alla misura. Per le definizioni mancanti fanno riferimento le Norme IEC, EN e CEI in vigore. 1.5 Quadro regolatorio e normativo Le deliberazioni dell Autorità per l energia elettrica e il gas (nel seguito AEEG) n. 348/07 e n. 88/07 hanno definito il quadro regolatorio relativo al servizio di misura di energia. La Del. n. 348/07 (Testo Integrato) stabilisce che il soggetto responsabile dell installazione e della manutenzione dei misuratori è: a) con riferimento ai punti di prelievo, l impresa distributrice per i clienti finali che prelevano l energia elettrica da tali punti; b) con riferimento ai punti di immissione relativi ad un impianto di produzione di energia elettrica, il soggetto titolare dell impianto medesimo. Nei punti di prelievo si fanno rientrare ad esempio le utenze che effettuano puro prelievo, o le utenze relative ad alimentazioni di emergenza o dei servizi ausiliari di impianti di produzione di energia elettrica che siano però distinti dai punto di connessione alla rete nei quali avviene l immissione di energia. Nel caso di punti di immissione (e quindi per i complessi di misura destinati a rilevare e registrare l energia elettrica immessa in rete), la misura dei prelievi di energia effettuata nei medesimi punti deve avvenire per il tramite del medesimo complesso di misura, e quindi dallo stesso misuratore. La Del. 28/06 affida comunque all impresa distributrice la responsabilità del servizio di misura nei punti di scambio della rete con gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20kW, ai sensi dell art. 6 del Decreto Legislativo n. 387 del 29 dicembre 2003.
6 Pag. 6 di 18 Negli altri casi, qualora il produttore intenda comunque affidare all impresa distributrice il servizio di installazione e manutenzione delle apparecchiature di misura dell energia elettrica immessa in rete, saranno definiti con accordo tra le parti i dettagli operativi e la relativa remunerazione, mentre resteranno inalterate le responsabilità di cui alle normative vigenti. Per quanto riguarda il servizio di misura relativo all energia prodotta, con la Del. 88/07 è stato sancito quanto segue: a) per impianti di produzione con potenza nominale non superiore a 20kW il responsabile del servizio di misura è l impresa distributrice; b) per impianti di produzione con potenza nominale superiore a 20kW il responsabile del servizio di misura è il proprietario dell impianto. Nel caso di impianti con potenza nominale non superiore a 20kW, il posizionamento dei gruppi di misura viene concordato tra le parti per ottimizzare l entità ed il costo degli interventi necessari nel rispetto dei requisiti minimi descritti nella sezione 3.1. In tutti i casi in cui il responsabile del servizio di misura è il produttore, questo deve provvedere affinché le apparecchiature di misura siano dotate di dispositivi atti a garantire la telelettura delle misure da parte dell impresa distributrice. Nel caso in cui il produttore intenda affidare all impresa distributrice il servizio di installazione e manutenzione delle apparecchiature di misura dell energia elettrica prodotta, saranno definiti con accordo tra le parti i dettagli operativi e la relativa remunerazione, mentre resteranno inalterate le responsabilità di cui alle normative vigenti. Nelle tabelle di cui in allegato A, sono sintetizzate le diverse responsabilità del servizio di misura in funzione delle tipologie del punto di connessione e di impianto. SEZIONE 2 - MISURA DELL ENERGIA SCAMBIATA CON LA RETE Al fine della migliore comprensione di quanto prescritto nel presente documento, si farà riferimento agli schemi riportati nelle figure 1 e 2. Negli schemi è rappresentato un unico gruppo di produzione di energia elettrica; quanto specificato nel presente documento si intende comunque generalizzabile al caso di più gruppi di produzione di energia elettrica, fatto salvo in caso di schemi di impianto particolarmente complessi nei quali si valuterà in maniera specifica l applicazione di quanto prescritto. 2.1 Gestione dell installazione e manutenzione del complesso di misura da parte di ACEA Distribuzione S.p.A. Nei casi previsti dalla normativa vigente nei quali il distributore è responsabile dell installazione e manutenzione del complesso di misura dedicato al rilievo dell energia presso il punto di immissione, ACEA Distribuzione S.p.A. installa un apparecchiatura di misura (nello schema di figura 1 indicata con CdM Scamb. ). Il CdM Scamb. è costituito da un contatore e da eventuali TA dedicati, ed è in grado di rilevare sia l energia immessa in rete sia l energia prelevata (CdM bidirezionale). Al fine di permettere un agevole accesso al misuratore da parte del personale tecnico di ACEA Distribuzione S.p.A., il posizionamento del CdM Scamb. sarà concordato con il Cliente. Nei casi previsti dalla normativa vigente nei quali è il produttore il responsabile dell installazione e manutenzione del complesso di misura, ma decida di avvalersi del
7 Pag. 7 di 18 distributore previa sottoscrizione di apposito contratto di affidamento, ACEA Distribuzione S.p.A. fornirà ed installerà un complesso di misura come sopra indicato, ferme restando le responsabilità di cui alle normative vigenti. 2.2 Gestione dell installazione e manutenzione del complesso di misura da parte del proprietario dell impianto Nei casi previsti dalla normativa vigente nei quali ACEA Distribuzione S.p.A. non è responsabile del servizio di misura al punto di scambio tra la propria rete BT e l impianto di produzione, il proprietario deve farsi carico di acquistare, installare e manutenere l apparecchiatura di misura al punto di scambio (nello schema di figura 2 indicata con CdM Scamb. ). Il CdM Scamb. deve essere in grado di rilevare sia l energia immessa in rete sia l energia prelevata da questa (CdM bidirezionale). I requisiti che il sistema di misura del produttore deve rispettare sono descritti nel punto 4.1. ACEA Distribuzione S.p.A. si riserva di installare nello stesso punto di misura ufficiale un proprio misuratore di riserva/controllo, per la ricostruzione di eventuali dati mancanti o per risolvere casi di eventuali malfunzionamenti del contatore del produttore. SEZIONE 3 - MISURA DELL ENERGIA PRODOTTA Al fine della migliore comprensione di quanto prescritto nel presente documento, si farà riferimento agli schemi riportati nelle figure 1 e 2. Negli schemi è rappresentato un unico gruppo di produzione di energia elettrica; quanto specificato nel presente documento si intende comunque generalizzabile al caso di più gruppi di produzione di energia elettrica, fatto salvo in caso di schemi di impianto particolarmente complessi nei quali si valuterà appositamente la specifica applicazione di quanto prescritto. 3.1 Misura dell energia da parte di ACEA Distribuzione S.p.A Requisiti installativi e funzionali Nei casi previsti dalla normativa vigente nei quali il distributore è responsabile del servizio di misura per l energia prodotta, ACEA Distribuzione S.p.A. installa un proprio complesso di misura (nello schema di figura 1 indicato con CdM Prod. ). Il complesso di misura è costituito da un contatore e da eventuali TA dedicati, ed è in grado di rilevare sia l energia prodotta sia l eventale energia prelevata dal generatore (CdM bidirezionale). Nei casi previsti dalla normativa vigente nei quali il produttore è responsabile del servizio di misura ma decida di avvalersi del distributore previa sottoscrizione di apposito contratto di affidamento, ACEA Distribuzione S.p.A. fornirà ed installerà un complesso di misura come sopra indicato, ferme restando le responsabilità di cui alle normative vigenti. Al fine di consentire ad ACEA Distribuzione S.p.A. l installazione del complesso di misura dell energia prodotta, il cliente produttore deve realizzare il proprio impianto in conformità alla norma CEI 64-8 ed ai criteri stabiliti nella Guida CEI Il luogo di installazione delle apparecchiature di misura dell energia elettrica prodotta dovrà soddisfare i seguenti requisiti minimi e quanto disposto dalla normativa vigente:
8 Pag. 8 di 18 a. essere il più vicino possibile al convertitore (inverter) nel caso di impianti fotovoltaici, o il più vicino possibile ai morsetti del generatore e comunque a valle dei servizi ausiliari negli altri casi, ed in modo tale che la connessione tra l apparato ed il sistema di misura possa essere facilmente controllabile mediante esame a vista; b. essere posizionato in un locale o manufatto (le dimensioni di tale alloggiamento saranno indicate dal tecnico incaricato in fase di esecuzione del sopralluogo) all interno della proprietà del cliente o al confine di proprietà; c. essere accessibile in condizioni di sicurezza senza dover ricorrere all utilizzo di mezzi speciali per l occasione, quali posizionamento di scale, approntamento di passaggi di qualunque tipo, o similari, anche nel rispetto di quanto disposto dal decreto legislativo n. 626/94; d. essere di dimensioni sufficienti allo svolgimento delle attività di competenza del personale di ACEA Distribuzione S.p.A.; e. essere sufficientemente illuminato, anche da luce artificiale; f. non essere adibito a deposito, anche temporaneo, di sostanze dannose o pericolose; g. non preveda la presenza di ingombri, anche temporanei. Il produttore deve predisporre quanto di seguito indicato: 1. n. 1 cavo elettrico, individuabile tramite marcatura ed avente caratteristiche conformi a quanto riportato in allegato alla delibera AEEG n. 188/05, per collegare l uscita CA del convertitore/generatore al sistema di misura CdM Prod.; 2. n. 1 cavo elettrico, facilmente individuabile, dimensionato e posato in conformità alle norme CEI applicabili ed alle disposizioni di legge vigenti, per collegare il sistema di misura CdM Prod. con il quadro elettrico generale. La linea elettrica di cui al precedente punto 1, che collega l uscita di ogni apparato di conversione della potenza (direttamente o tramite un quadro elettrico di parallelo) alle apparecchiature di misura dell energia elettrica prodotta, deve essere dotata di opportuni organi di interruzione e protezione (da posizionare in prossimità del CdM dell energia prodotta, come indicato in fig.3) e deve essere costituita da un unico cavo multipolare, schermato o a neutro concentrico o da cavi unipolari schermati. Il cavo deve essere posato nel rispetto dei requisiti previsti dalla norma CEI e può presentare giunzioni intermedie solo se imposte dalla lunghezza dei singoli elementi costituenti. Non è necessaria la presenza di dispositivi anti-frode nel caso in cui le suddette giunzioni siano di tipo rigido con ripristino della continuità dello schermo metallico e/o del neutro concentrico. A valle della corretta messa in esercizio del CdM, ACEA Distribuzione S.p.A. rilascia al cliente produttore copia del relativo verbale di attivazione i cui estremi vanno riportati nella dichiarazione di conformità dell impianto Requisiti anti-frode L installazione dei dispositivi anti-frode è effettuata da ACEA Distribuzione S.p.A. solo nei casi in cui non sia già prevista, dalla normativa vigente, in capo agli Uffici Tecnici di Finanza (UTF).
9 Pag. 9 di 18 Nei casi previsti dalle normative e delibere vigenti, ACEA Distribuzione S.p.A., per la misurazione dell energia elettrica prodotta ed incentivata apporrà appositi sigilli nei seguenti punti dell impianto, con riferimento allo schema elettrico fornito a corredo della documentazione preliminare di allacciamento: 1. terminali del cavo in CA in uscita dal convertitore/generatore; 2. calotte (o involucri) di protezione dei coprimorsetti di eventuali dispositivi di sezionamento/manovra presenti lungo il cavo ed esterni al convertitore/generatore; 3. eventuali giunzioni intermedie di raccordo del cavo in uscita dal convertitore/generatore (solo se di tipo non rigido); 4. coprimorsettiera di ingresso del sistema di misura dell energia prodotta; 5. coprimorsettiera dei singoli moduli fotovoltaici; 6. eventuali giunzioni intermedie dei cavi di collegamento (serie/parallelo) dei moduli fotovoltaici. Tali disposizioni si applicano, con le dovute estensioni del caso, anche ad impianti costituiti da più convertitori/generatori collegati in parallelo ad una morsettiera, cui è connesso il sistema di misura dell energia prodotta (tale morsettiera di parallelo deve essere dotata di involucro di protezione sigillabile). Per consentire al personale di ACEA Distribuzione S.p.A. le operazioni di sigillatura, il cliente produttore deve dotare i propri apparati e/o componenti, in corrispondenza dei punti sopra elencati, di opportuni dispositivi sigillabili che proteggano il circuito contro eventuali tentativi di frode o manomissione. I suddetti dispositivi devono consentire l applicazione di un sigillo mediante apposito cordino metallico avente dimetro massimo pari a 1,2 mm. 3.2 Misura dell energia da parte del proprietario dell impianto Nei casi previsti dalla normativa vigente nei quali ACEA Distribuzione S.p.A. non è responsabile del servizio di misura per l energia prodotta, il proprietario deve farsi carico di acquistare, installare e manutenere il complesso di misura corrispondente (nello schema di figura 2 indicata con CdM Prod. ). Il CdM Prod. deve essere in grado di rilevare sia l energia prodotta sia l eventuale energia prelevata dal generatore (CdM bidirezionale). Conformemente a quanto stabilito nella Del. 88/07, ACEA Distribuzione S.p.A. deve poter teleleggere l apparecchiatura di misura. Il complesso di misura del produttore deve rispettare i requisiti di cui al punto 4.2. SEZIONE 4 - REQUISITI DEI SISTEMI DI MISURA 4.1 Requisiti del sistema di misura al punto di scambio Requisiti installativi e funzionali Nel presente paragrafo vengono descritti i requisiti generali e le caratteristiche tecniche che i complessi di misura installati al punto di scambio devono soddisfare.
10 Pag. 10 di 18 L apparecchiatura di misura deve essere installata, per quanto possibile, nel punto di confine di proprietà tra l impianto di rete per la connessione BT di ACEA Distribuzione S.p.A. e l impianto del produttore, in posizione facilmente accessibile da parte del personale di ACEA Distribuzione S.p.A. stesso. I componenti devono essere caratterizzati dai seguenti parametri: tensione nominale d impiego: 400Vac frequenza nominale: 50 Hz; tensione nominale d isolamento minimo: 690 V; corrente nominale termica di c.c. per 1 sec. minima: 6 ka. Il sistema di misura deve essere protetto dal dispositivo generale dell impianto del produttore e deve garantire il rispetto dei seguenti requisiti: - conformità alle norme CEI di prodotto per i componenti utilizzati; - misura delle seguenti energie 2 : energia attiva immessa in rete (A-); energia reattiva capacitiva associata all energia attiva immessa in rete (RQ2); energia reattiva induttiva associata all energia attiva immessa in rete (RQ3); energia attiva prelevata dalla rete (A+); energia reattiva capacitiva associata all energia attiva prelevata dalla rete (RQ4); energia reattiva induttiva associata all energia attiva prelevata dalla rete (RQ1); - potenza attiva immessa in rete e prelevata dalla rete; - rilevazione della curva di carico con intervallo di integrazione al quarto d ora; - unità di misura per l energia attiva (reattiva): kwh (kvarh); - unità di misura per la potenza attiva: kw; - classe di precisione per la misura di energia attiva: 1 o migliore; - classe di precisione per la misura di energia reattiva: 2 o migliore; - classe di precisione degli eventuali TA dedicati alla misura: 0,5 o migliore; - riferimento orario assicurato da dispositivo orario sincronizzabile, avente precisione migliore di 0,5 s/giorno in condizioni di funzionamento normali. Il dispositivo orario deve essere conforme alle norme CEI EN e CEI EN ; - interfaccia ottica per la lettura e/o programmazione locale (conforme alla norma CEI EN ) che assicuri almeno una velocità di trasmissione di 9600 bit/sec. Il contatore deve essere inoltre dotato di un modulo di comunicazione atto a garantire la teleleggibilità dei dati di misura mediante rete telefonica pubblica (GSM, PSTN); a tal fine deve essere dotato, se necessario, di SIM card ovvero di una presa telefonica dedicata Le grandezze elettriche sono state identificate in base a quanto disposto dalla norma CEI EN Le spese di attivazione e manutenzione della SIM card o della linea telefonica fissa sono a carico del produttore qualora sia responsabile della posa in opera e della manutenzione del gruppo di misura. Nel caso in cui la responsabilità di installazione e manutenzione del gruppo di misura sia a carico di ACEA Distribuzione S.p.A., ovvero nei casi di sottoscrizione del contratto di servizio, se per ragioni tecniche si dovesse rendere necessario l utilizzo di una linea telefonica fissa dedicata, le spese per l attivazione e manutenzione della stessa si intendono a carico del produttore.
11 Pag. 11 di 18 Tale dispositivo deve garantire l acquisizione a distanza, da parte di ACEA Distribuzione S.p.A., dei dati di misura e delle informazioni fornite dal contatore senza procurare errori o mancate misure da parte di quest ultimo. Deve inoltre garantire una connessione trasparente con il sistema centrale di telelettura. La telelettura deve permettere l accesso direttamente ai dati memorizzati dal contatore. Non sono ammessi data logger. Per quanto concerne l attività di telelettura e la programmazione da locale e da remoto dei contatori, vale quanto segue: i contatori devono essere in grado di memorizzare i dati di misura con una profondità di almeno 60 giorni (ivi incluso le 6 componenti delle curve di carico); la telelettura deve essere tale da permettere che il contatore sia interrogato da un sistema centrale; ogni contatore deve essere univocamente identificato mediante un codice anagrafico riportato in una distinta memoria interna riservata e non modificabile; il collegamento tra il sistema centrale di acquisizione di ACEA Distribuzione S.p.A. e il contatore deve essere effettuato tramite rete pubblica GSM o PSTN, utilizzando uno tra i seguenti protocolli di comunicazione: - IEC (ex IEC 61107) - IEC COSEM I servizi che i protocolli di comunicazione devono rendere disponibili sono: lettura dei dati di misura relativi ad un periodo temporale specificato ed in particolare è richiesta la totalizzazione, lettura locale e telelettura delle seguenti grandezze: a) energia attiva assorbita ed erogata; b) energia reattiva induttiva, per energia attiva entrante; c) energia reattiva capacitiva, per energia attiva entrante; d) energia reattiva induttiva, per energia attiva uscente; e) energia reattiva capacitiva, per energia attiva uscente; f) i valori massimi di potenza attiva assorbita ed erogata (media nei 15 ) e la corrispondente data ed ora; lettura dei registri interni totalizzatori e per fasce; lettura di data e ora dell orologio interno del contatore; lettura dei valori dei parametri di configurazione del misuratore; lettura dello stato dell apparecchiatura di misura e dell informazione di diagnostica; È richiesta la rilevazione delle 6 curve di carico (potenza media nei 15 ) precedentemente descritte, con la risoluzione minima di 1 intero e 3 decimali. Dovrà essere possibile effettuare sui contatori le seguenti attività di programmazione a distanza: - sincronizzazione oraria; - impostazione ora legale; - modifica delle fasce orarie.
12 Pag. 12 di 18 Non devono essere possibili altre impostazioni da remoto. Ogni attività di riprogrammazione deve essere memorizzata in un registro interno accessibile in sola lettura, contraddistinta con la relativa data e ora di esecuzione e verificabile da remoto. I contatori devono essere di marca e modello approvato da ACEA Distribuzione S.p.A. e da questa teleleggibili e teleletti. Qui di seguito si elencano i misuratori attualmente teleletti 4 : Società Contatori utilizzati Protocollo ISKRA MT851 MT855 TE851 IEC EN (IEC 1107) IEC EN (IEC 1107) IEC EN (IEC 1107) Siemens 7ED62/63 IEC EN (IEC 1107) Landis+Gyr ZMD IEC EN (IEC 1107) / COSEM (IEC 62056) PAFAL EMH5 IEC EN (IEC 1107) / COSEM (IEC 62056) Tabella 1 Il sistema di misura è soggetto a controllo fiscale, pertanto il proprietario dell impianto responsabile dell installazione e manutenzione dell apparecchiatura di misura deve rendere disponibile la relativa certificazione fiscale Requisiti anti-frode e modalità di installazione Le modalità di installazione ed i requisiti antifrode dovranno essere rispondenti: - alle indicazioni della casa costruttrice ed alle Norme CEI di prodotto, per i singoli componenti; - alla Norma CEI 13-4 Sistemi di misura dell energia elettrica Composizione, precisione e verifica. In particolare il sistema di misura deve essere installato in modo che risulti protetto dagli agenti atmosferici e condizioni ambientali eccezionali e sia sigillabile. Appositi sigilli devono essere applicati nei seguenti punti riguardanti il circuito della misura, in modo da proteggere e segregare le relative apparecchiature: - contatori con le relative morsettiere o il quadro di alloggiamento dei medesimi; - eventuali TA dedicati al sistema di misura; - dispositivo di comunicazione, se accessibile. Eventuali ulteriori parti del circuito di misura, se accessibili, devono essere opportunamente protette e sigillate. L accesso ai circuiti di misura non deve essere possibile senza la rimozione dei sigilli. Il contatore, dopo la messa in servizio non dovrà subire alcuna riprogrammazione. Eventuali attività di riprogrammazione dovranno essere comunicate ad ACEA Distribuzione S.p.A.. 4 Il produttore, previa approvazione da parte di Acea Distribuzione S.p.A., potrà utilizzare altri tipi di misuratori non elencati in tabella 1 purché funzionalmente equivalenti. In tal caso dovrà rendere disponibili i driver di telelettura compatibili con il sistema di acquisizione di Acea Distribuzione S.p.A. Le spese per l implementazione dei driver anzidetti sono a carico del produttore.
13 Pag. 13 di 18 In particolare, le interfacce di programmazione locale e/o remota dovranno essere dotate di un sistema di codici di accesso che limitino le funzioni di programmazione. ACEA Distribuzione S.p.A. si riserva comunque la facoltà di procedere alla sigillatura del sistema di misura in sede di contraddittorio con il produttore Verifiche L installazione, la messa in servizio e le verifiche del complesso di misura dell energia scambiata con la rete sono a cura del soggetto responsabile dell installazione e manutenzione dello stesso. Come condizione preliminare all attivazione dell impianto, il sistema di misura dovrà essere sottoposto a verifica di prima posa da parte del responsabile dell installazione e manutenzione dello stesso. I certificati di verifica di prima posa, redatti come da norma CEI 13-4, dovranno essere conservati dal responsabile dell installazione e manutenzione del CdM per almeno 5 anni e messi a disposizione, previa richiesta, al produttore/distributore. Inoltre per i misuratori si dovrà verificare la teleleggibilità dei dati di misura previsti da parte del sistema centrale di telelettura di ACEA Distribuzione S.p.A.. L onere relativo alla verifica di prima posa è a carico del responsabile dell installazione e manutenzione. Le verifiche periodiche dell apparecchiatura di misura sono eseguite a cura del responsabile dell installazione e manutenzione del sistema di misura, in conformità alla norma CEI 13-4, con cadenza almeno triennale. I certificati delle verifiche periodiche, redatti come da norma CEI 13-4, dovranno essere conservati dal responsabile dell installazione e manutenzione del CdM per almeno 5 anni e messi a disposizione, previa richiesta, al produttore/distributore. Qualora la verifica del complesso di misura sia a carico del produttore, e questi non si avvalga del servizio di ACEA Distribuzione S.p.A., quest ultima si riserva di presenziare alle operazioni di verifica. In tal caso il responsabile dell installazione e manutenzione dei misuratori dovrà preavvisare ACEA Distribuzione S.p.A., almeno una settimana di anticipo, della verifica periodica in programma. Gli oneri relativi alle attività di verifica periodica sono a carico del responsabile dell installazione e manutenzione delle apparecchiature di misura. Le verifiche straordinarie potranno essere richieste da una delle due parti interessate e dovranno essere eseguite in conformità alla norma CEI Nel caso in cui viene accertato il funzionamento irregolare del sistema di misura gli oneri per le attività di verifica sono a carico del soggetto responsabile dell installazione e manutenzione, in caso contrario le spese di verifica sono a carico del soggetto richiedente la stessa. 4.2 Requisiti del sistema di misura per l energia elettrica prodotta Per quanto attiene ai requisiti generali e alle caratteristiche tecniche per i complessi di misura per l energia elettrica prodotta, si applicano i requisiti già descritti al punto 4.1.1, limitatamente agli aspetti funzionali necessari per garantire ad ACEA Distribuzione S.p.A. la telelettura dei complessi di misura. In particolare, i contatori devono essere di marca e modello approvato da ACEA Distribuzione S.p.A., o comunque sottoposti alla sua preventiva approvazione.
14 Pag. 14 di 18 Inoltre il CdM dovrà essere inserito in modo da integrare l energia come segue 5 : energia attiva prodotta (A+); energia reattiva capacitiva associata all energia attiva prodotta (RQ4); energia reattiva induttiva associata all energia attiva prodotta (RQ1). 5 Le grandezze elettriche sono state identificate in base a quanto disposto dalla norma CEI EN
15 Criteri per la realizzazione del sistema di misura elettrica in caso di allacciamento di impianti di produzione di energia elettrica alla rete BT di Acea Distribuzione S.p.A. Pag. 15 di 18 Apparecchiatura di misura al punto di immissione, utilizzata per la misura dell energia scambiata con la rete Confine Punto di consegna Rete BT di ACEA Distribuzione S.p.A. Caso A Gruppo di produzione prodotta CdM Scamb. scambiata con la rete kwh kvarh Carico (utenze, assorbimenti di impianto, ecc.) assorbita Punto di consegna/immissio ne Apparecchiatura di misura utilizzata per la misura dell energia prodotta Confine Punto di consegna Apparecchiatura di misura al punto di immissione, utilizzata per la misura dell energia scambiata con la rete Rete BT di ACEA Distribuzione S.p.A. Caso B Gruppo di produzione prodotta CdM Scamb. scambiata con la rete kwh kvarh kwh kvarh CdM Prod. assorbita Punto di immissione/prelievo Carico Figura 1 Rappresentazione grafica del posizionamento delle apparecchiature di misura in un impianto di produzione nel quale ACEA Distribuzione S.p.A. ha l obbligo di installare proprie apparecchiature di misura ovvero ha avuto l affidamento del servizio di misura da parte del proprietario d impianto. Nel caso A è raffigurato lo schema nel quale è necessario misurare l energia scambiata con la rete ma non l energia prodotta. Nel caso B è raffigurato lo schema nel quale è necessario misurare sia l energia scambiata con la rete sia l energia prodotta.
16 Criteri per la realizzazione del sistema di misura elettrica in caso di allacciamento di impianti di produzione di energia elettrica alla rete BT di Acea Distribuzione S.p.A. Pag. 16 di 18 Apparecchiatura di misura al punto di immissione, utilizzata per la misura dell energia scambiata con la rete Confine Punto di consegna Rete BT di ACEA Distribuzione S.p.A. Caso A Gruppo di produzione prodotta CdM Scamb. scambiata con la rete kwh kvarh Carico (utenze, assorbimenti di impianto, ecc.) assorbita Punto di immissione/prelievo e punto per l installazione di eventuali misuratori di riscontro da parte di Acea Distribuzione S.p.A. Apparecchiatura di misura al punto di immissione, utilizzata per la misura dell energia scambiata con la rete Apparecchiatura di misura utilizzata per la misura dell energia prodotta Confine Punto di consegna Rete BT di ACEA Distribuzione S.p.A. Caso B Gruppo di produzione prodotta CdM Scamb. scambiata con la rete kwh kvarh kwh kvarh Carico CdM Prod. assorbita Punto di immissione/prelievo e punto per l installazione di eventuali misuratori di riscontro da parte di Acea Distribuzione S.p.A. Figura 2 Rappresentazione grafica del posizionamento delle apparecchiature di misura in un impianto di produzione nel quale il servizio di misura è effettuato dal proprietario dell impianto. Nel caso A è raffigurato lo schema nel quale è necessario misurare l energia scambiata con la rete ma non l energia prodotta. Nel caso B è raffigurato lo schema nel quale è necessario misurare sia l energia scambiata con la rete sia l energia prodotta
17 Criteri per la realizzazione del sistema di misura elettrica in caso di allacciamento di impianti di produzione di energia elettrica alla rete BT di Acea Distribuzione S.p.A. Pag. 17 di 18 Verso Impianto di Produzione Posizione dell apparecchio di manovra (in prossimità del CdM di produzione) Verso punto di scambio con la rete Acea Distribuzione Interruttore C.d.M. Prod. Responsabilità di Acea Distribuzione S.p.A. Confine di competenza tra il produttore ed ACEA Distribuzione Figura 3 - Schematizzazione del confine di competenza tra Acea ed il Produttore nel caso di installazione del C.d.M. dell energia prodotta a cura del Distributore.
18 Criteri per la realizzazione del sistema di misura elettrica in caso di allacciamento di impianti di produzione di energia elettrica alla rete BT di Acea Distribuzione S.p.A. Pag. 18 di 18 Allegato A Quadro di sintesi della responsabilità del servizio di misura. Potenza Installata Responsabilità Installazione Manutenzione Responsabilità Rilevazione CdM di produzione >20kW PRODUTTORE PRODUTTORE AEEG 88/07 20kW DISTRIBUTORE DISTRIBUTORE Potenza Installata Responsabilità Installazione Manutenzione Responsabilità Rilevazione >20kW PRODUTTORE DISTRIBUTORE CdM di scambio AEEG 348/07 AEEG 182/06 Fotovoltaico e fonti rinnovabili 6 connesse in regime di scambio sul posto AEEG 28/06 20kW Altre fonti e fonti rinnovabili 6 non connesse in regime di scambio sul posto DISTRIBUTORE PRODUTTORE DISTRIBUTORE 6 Ai sensi del Dlg 387/03 art. 2 comma 1 lett a
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