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1 CITTÀ DI POMEZIA COMUNE DI ARDEA PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE DISTRETTO SOCIO SANITARIO RM/H4 A.S.L. RM/H PROVINCIA DI ROMA SIGLATO IN DATA 13 OTTOBRE 2011

2 PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE DISTRETTO ARDEA-POMEZIA RMH/4 Nel distretto è operativo il Polo del Litorale Pontino interdistrettuale (RMH4 RMH6). ATTIVITÀ POLO AFFIDO DEL LITORALE PONTINO Il Polo costituisce un punto di riferimento per tutti coloro che intendono proporsi per un affidamento familiare, nonché per gli operatori dei servizi territoriali. Esiste un equipe multidisciplinare, composta da assistenti sociali e psicologi, che promuove iniziative di sensibilizzazione all affidamento, accoglie le persone disponibili all affido accompagnandole in un percorso formativo, svolge una funzione di consulenza nei riguardi dei servizi territoriali e favorisce l integrazione delle diverse esperienze presenti sul territorio. In riferimento a quanto previsto dalla DGR n. 501 e dalla Determinazione Dirigenziale n 2299 del , di seguito si riportano i dati relativi all attività di affidamento familiare attuata dal Distretto Ardea-Pomezia RM H4: NUMERO COMPLESSIVO DEI MINORI CHE VENGONO DATI IN AFFIDAMENTO: Comune di Pomezia: n 34 Comune di Ardea: n 19 DI CUI DIRETTI ENTRO IL 4 GRADO Comune di Pomezia: n 21 Comune di Ardea: n 16 NUMERO DI MINORI DATI IN AFFIDAMENTO PROVENIENTI DA STRUTTURE RESIDENZIALI: Comune di Pomezia: n 5 Comune di Ardea: n 2 In considerazione dei suddetti dati e delle attività svolte in questi anni sul territorio, sia di promozione dell affido familiare che di sostegno alle famiglie affidatarie, si ipotizza il raggiungimento di ulteriori obiettivi, attraverso specifiche azioni che agiscano all interno dei singoli piani individuali, ma anche all interno del sistema dei servizi. REGOLAMENTO DISTRETTUALE L AFFIDAMENTO FAMILIARE È REGOLATO DALLA LEGGE 4 MAGGIO 1983 N 184 E DALLE SUCCESSIVE MODIFICHE INTRODOTTE CON LA LEGGE 28 MARZO 2001 N 149, E ATTUATO NELL AMBITO DI QUANTO PREVISTO ALL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000 N 328 CHE ASSICURA ALLE PERSONE E ALLE FAMIGLIE UN SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI. Il Comitato Istituzionale del Distretto H4 ha approvato una specifica regolamentazione in materia di affidamento familiare e di erogazioni di assegni economici in favore delle famiglie affidatarie, già adottato con con Delibera di Consiglio Comunale n 54 del 21 marzo 2011, per il comune di Pomezia e Delibera di Consiglio Comunale n 24 del per il comune di Ardea. L'adozione del presente regolamento distrettuale ha consentito di uniformare i criteri di attuazione dei progetti di affidamento Familiare e di erogazione dei contributi alle famiglie affidatarie. GRUPPO DI LAVORO DISTRETTUALE Al fine di creare ulteriori sinergie tra Enti ed organismi presenti sul territorio, sulla base dell'articolo 8 del suddetto regolamento è prevista la costituzione di un Gruppo di lavoro formato da:

3 un assistente sociale e/o uno psicologo per ciascuno dei comuni di Ardea e Pomezia; un operatore ASL RM/H4 (psicologo/assistente sociale); un rappresentante del Polo Affido territoriale istituito in collaborazione con la Provincia di Roma. Detto gruppo di lavoro si va ad integrare con le attività del Polo per l Affido Familiare istituito su iniziativa della Provincia di Roma, il quale si occupa della promozione dell affido familiare e della formazione delle famiglie nel territorio. In particolare il gruppo: definisce criteri e modalità comuni di svolgimento del servizio; programma, sviluppa e rafforza sul territorio gli interventi mirati a creare un sistema integrato di prestazioni in favore dei minori; individua altri servizi della rete sociale; gestisce la banca dati delle risorse dei nuclei familiari disponibili all affido e procede all abbinamento dei minori. OBIETTIVI PROGRAMMATICI E PREVENTIVO DI SPESA Si prevede di concludere nuovi affidamenti familiari, anche attraverso l affidamento di minori già ospitati nelle strutture di tipo familiare di cui all art. 6, comma 1 lett. A della L.R. n 41/2003. Si intende, inoltre, intervenire con sussidi integrativi rispetto agli assegni di base a favore degli affidatari con specifico riferimento ai progetti individuali nei casi in seguito elencati. Azione fondamentale per la promozione e divulgazione dell'istituto dell'affido sarà la organizzazione di campagne di sensibilizzazione all'affidamento familiare su tutto il distretto socio sanitario. ASSEGNI DI BASE A FAVORE DELLE FAMIGLIE AFFIDATARIE In adempimento a quanto previsto dall'articolo 11 del Regolamento Distrettuale sull'affidamento Familiare Il Servizio Sociale è titolare del progetto di affidamento, corrisponde, in conformità a quanto previsto al comma 4 dell art. 5 della Legge 149/2001, agli affidatari, indipendentemente dalle loro condizioni economiche e dal grado di parentela, una somma mensile, a titolo di contributo al mantenimento del minore, differenziato in base alla tipologia di affidamento, definito nel progetto di affido e come di seguito specificato: TIPOLOGIA DI AFFIDO FAMILIARE A TEMPO PIENO RESIDENZIALE A TEMPO PARZIALE DIURNO, D APPOGGIO E SITUAZIONI PARTICOLARI ASSEGNO DI BASE MENSILE corrispondente all importo previsto per la pensione sociale per l anno di riferimento. (L importo per l anno 2010 è pari ad 339,15) sino ad un massimo del 40% dell assegno mensile previsto per l affidamento a tempo pieno residenziale I contributi verranno erogati con cadenza trimestrale previa attestazione dell Assistente Sociale comunale delegato a vigilare sull andamento dell affidamento. Su proposta dell Assistente Sociale comunale delegato a vigilare sull andamento dell Affidamento, si può prevedere una variazione in aumento del 50% dalla quota minima, come definita al punto 1, in relazione a gravi problematiche (sanitarie e/o psicologiche) del minore e per minori non deambulanti e/o non autosufficienti a causa di handicap psichici o fisici, riconosciuti invalidi al 100% o handicap grave ai sensi della Legge n 118/71 e/o Legge n 104/92. In caso di affidi familiari della durata di oltre i due anni (cosiddetti affidi sine die), il contributo può essere ridotto fino al 50% dell importo previsto.

4 Qualora il minore affidato fosse affetto da disabilità l assegno mensile di base erogato è pari ad 500,00. PREVENTIVO DI SPESA PER ASSEGNI DI BASE Comune di Pomezia: 34 minori x 12 mesi x 343,90 mensili = ,20 Comune di Ardea: 3 minori x 12 mesi x 339,15 mensili = ,40 SUSSIDI INTEGRATIVI In caso di affidamento a tempo pieno residenziale, su proposta motivata del Servizio Sociale, sono previsti rimborsi agli affidatari per spese straordinarie relative al minore: spese sanitarie (es. oculistiche, odontoiatriche/ortodontiche) che non sono a carico del servizio sanitario nazionale; iscrizione a corsi professionali e/o spese accessorie; sostegno scolastico individuale; rette di frequenza ad asili nido, scuole materne, scuole private (casi e progetti particolari); soggiorni scolastici o altri di breve durata, centri estivi; pratiche amministrative per istanze finalizzate al rilascio di documentazione idonea per l espatrio; psicoterapia privata per minori, a condizione che gli uffici competenti del Servizio Sanitario Nazionale dichiarino l impossibilità a farsene carico direttamente; spese per l alimentazione in casi di particolari patologie; spese per acquisto libri scolastici solo nel caso non sia possibile usufruire del buono-libri ogni altra spesa valutata indispensabile dal Servizio Sociale. PREVENTIVO DI SPESA PER SUSSIDI INTEGRATIVI EURO ,00 PER IL DISTRETTO POMEZIA ARDEA PREVENTIVO DI SPESA TOTALE DI DISTRETTO PARI AD EURO , , ,20 = ,60 MODALITÀ DI INDIVIDUAZIONE DEI BENEFICIARI L'individuazione delle nuove famiglie affidatarie avviene con modalità sovra distrettuale (distretti H4-H6) attraverso il Polo Affido così come previsto dallo specifico protocollo di intesa sottoscritto con la Provincia di Roma. La modalità di erogazione dei contributi avviene al momento a livello dei singoli Comuni secondo gli specifici regolamenti; con cadenza semestrale per il Comune di Ardea e con cadenza trimestrale per il Comune di Pomezia. Il Comune di Pomezia ha previsto un ulteriore finanziamento oltre ai fondi regionale, mentre il Comune di Ardea non l ha previsto. AFFIDAMENTI FAMILIARI ENTRO IL 4 GRADO DISTRIBUITI PER FASCE DI ETÀ SONO: Comune di Ardea: Fascia 0-1anni: nessun bambino Fascia 2-4 anni: nessun bambino Fascia oltre 4 anni: 16 bambini -

5 Comune di Pomezia: Fascia 0-1 anni: nessun bambino Fascia 2-4 anni: nessun bambino Fascia oltre 4 anni: 21 bambini Gli affidamenti etero familiari distribuiti per fasce di età sono: Comune di Ardea: Fascia 0-1anni: nessun bambino Fascia 2-4 anni: 1 Fascia oltre 4 anni: 2 Comune di Pomezia: Fascia 0-1 anni: nessun bambino Fascia 2-4 anni: nessun bambino Fascia oltre 4 anni: 13 bambino Firmato da: DOTT.SA ROSARIA DEL BUONO, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pomezia; DOTT. MASSIMO ROSA, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ardea; DOTT. MAURIZIO TRABOCCHINI, dirigente alle Politiche Sociali del Comune di Pomezia e Coordinatore dell Ufficio di Piano del Distretto; DOTT GIOVANNI CUCUZZA, dirigente alle Politiche Sociali del Comune di Ardea; DOTT.SA CARLA PARADISI, responsabile del Distretto Sanitario A.S.L. RM/H4.

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