La bolletta del gas e lo stoccaggio virtuale del gas naturale

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1 27 giugno 2013

2 Agenda IL GAS NATURALE LA FILIERA DEL GAS NATURALE LO STOCCAGGIO VIRTUALE DEL GAS SISTEMA TARIFFARIO LA BOLLETTA DEL GAS - 2 -

3 Caratteristiche del gas naturale Cos è il gas naturale Il gas naturale è un combustibile fossile, come il petrolio e il carbone. E' costituito da una miscela di idrocarburi, prevalentemente metano. Evoluzione Il gas naturale è stata l'ultima fonte fossile di energia ad affermarsi a livello mondiale. Per più di un secolo, quando il gas veniva scoperto in siti lontani dai luoghi dove poteva essere consumato, si preferiva bruciarlo ai pozzi o liberarlo nell'atmosfera perché imbrigliarlo in un gasdotto e farlo viaggiare per chilometri e chilometri costava troppo. Grazie alla creazione della infrastrutture necessarie al trasporto, spinte da una nuova coscienza sui problemi ambientali, la situazione è cambiata negli ultimi quarant'anni e oggi il gas naturale è al terzo posto nei consumi mondiali di energia ed è la fonte fossile con le migliori prospettive di crescita. Negli anni settanta con la nascita delle infrastrutture di trasporto per l'importazione del gas naturale, paesi produttori e consumatori definirono tipici accordi contrattuali che ancora oggi sono un modello di riferimento. Dagli anni settanta ad oggi il consumo mondiale di gas è aumentato di oltre 30 volte, crescendo dai 100 miliardi di metri cubi ai circa miliardi di metri cubi del Dove si trova La localizzazione geografica delle riserve di gas rispecchia, per ovvi motivi, quella del petrolio: Russia, Iran e Qatar possiedono circa il 53,3% delle riserve di gas naturale

4 Bilancio domanda offerta nel 2011 Il bilancio del gas naturale nel 2011 [Gm 3 ] Il gruppo Eni è il principale attore della filiera del gas naturale in Italia. Fonte: Relazione annuale AEEG,

5 Approviggionamento Importazione Infrastruttura Vendita Stoccaggio Trasporto e GNL 95,69 Gm 3 * Distribuzione Produzione La filiera del gas Anno 2011 La filiera del gas è composta da tutte quelle attività che intercorrono tra il momento in cui il gas viene estratto e quello in cui arriva all utente finale. Shippers 76,12 Gm 3 8,13 Gm 3 Centrali termoelettriche 21,32 Gm 3 67,99 Gm 3 15,60 Gm 3 34,09 Gm 3 68,01 Gm 3 Utenza industriale 20,12 Gm 3 Utenza Residenziale e commerciale 26,57 Gm 3-5 -

6 Approvvigionamento Le attività dell approvvigionamento L approvvigionamento è la fase a monte della filiera e comprende le attività volte al reperimento delle quantità di gas naturale necessarie per il fabbisogno energetico del paese. L approvvigionamento si suddivide a sua volta nelle attività di produzione e di importazione. 1 Produzione 2 Importazione - 6 -

7 Approvvigionamento 1 Produzione Andamento della produzione nazionale dal 1980 M(m 3 ) Negli anni 90, tra il 1993 e il 1995, la produzione italiana di gas ha raggiunto il massimo a poco più di 20 G(m3)/anno, arrivando a soddisfare circa un terzo dei consumi nazionali dell epoca. Dopo anni di costante riduzione della produzione di circa il 7% ogni anno, la produzione nazionale di gas naturale sta sperimentando a partire dal 2009 un trend di assestamento intorno agli 8 G(m3)/anno Fonte: Relazione annuale AEEG,

8 Approvvigionamento 1 Produzione Produzione di gas naturale in Italia - anno 2011 [Mm3] Gruppo Quantità Quota Eni ,1% Royal Dutch Shell 570 7,0% Edison 517 6,4% Gas Plus 229 2,8% Altri 289 3,6% ENI possiede la quota più elevata e largamente superiore a quella dei concorrenti, pari all 83,1%. 9 produttori in Italia Totale ,0% Fonte: Relazione annuale AEEG,

9 Approvvigionamento 2 Importazione L'attività di importazione riguarda, invece, l'acquisto all'estero, presso produttori e venditori terzi, dei quantitativi di gas naturale richiesti dalle imprese e dai piccoli utenti finali in eccedenza rispetto alla produzione nazionale. L importazione può avvenire: i. via gasdotto; ii. via nave attraverso l acquisto del GNL (Gas Naturale Liquefatto). I. Importazione mediante gasdotto Il gas estratto nei paesi produttori viene compresso e trasportato attraverso gasdotti ad alta pressione fino ai punti di ingresso della rete nazionale. Contratti Le caratteristiche medie dei contratti previsti per questo settore sono: la durata ventennale la formula del take or pay (che prevede il pagamento di una quota minima indipendentemente dai volumi di gas prelevati). Pur trattandosi di un segmento della filiera svincolato da concessioni e permessi, tali caratteristiche rendono particolarmente difficile l'ingresso di nuovi concorrenti sul mercato

10 Approvvigionamento 2 Importazione II. Importazione di GNL In alternativa ai gasdotti il gas naturale può essere trasportato dal paese produttore via nave (metaniera) in forma liquefatta (Gnl). Cos è il GNL Il Gnl* (gas naturale liquefatto) è una miscela di idrocarburi composta sostanzialmente da metano (per oltre il 90%) che è un gas inodore, incolore e non corrosivo. Il gas naturale viene liquefatto per sola refrigerazione a circa 161 C e si presenta come un liquido incolore con una densità circa 600 volte superiore a quella che avrebbe a pressione atmosferica ed a temperatura ambiente. Infrastrutture Le infrastrutture necessarie sono: terminale di liquefazione in cui il gas viene raffreddato, liquefatto e caricato sulle metaniere; terminale di rigassificazione o importazione, in cui il Gnl scaricato dalle metaniere viene rigassificato e immesso nella rete di trasporto nazionale. Attualmente esistono due terminali di rigassificazione a Panigaglia (La Spezia) e a Rovigo

11 Approvvigionamento 2 Importazione Filiera del GNL I. Produzione IV. Rigassificazione Il gas naturale si trova in giacimenti sotto la superficie terrestre e viene estratto attraverso un processo di perforazione e trattato. La rigassificazione è un operazione che consiste nel riscaldare il GNL fino al punto in cui ritorna allo stato gassoso. Al termine di questo processo che determina una naturale espansione del suo volume, il gas viene convogliato nella rete nazionale del gas attraverso un metanodotto. II. Liquefazione III. Trasporto Il processo di liquefazione, in seguito all'eliminazione delle impurezze e dei gas acidi, avviene per successive fasi di compressione, espansione e raffreddamento del gas naturale in appositi impianti localizzati lungo le coste, che utilizzano lo stesso gas come combustibile nell'alimentazione dei turbocompressori. Il GNL viaggia a una temperatura costante e a pressione atmosferica su speciali navi metaniere, progettate e costruite secondo rigorosi standard di sicurezza

12 Approvvigionamento 2 Importazione Capacità di trasporto La capacità di trasporto presso ciascun punto di entrata è determinata considerando lo scenario di trasporto più gravoso (quello estivo per i punti di entrata di Mazara del Vallo, Tarvisio e Gorizia, quello invernale per il punto di entrata di Passo Gries). In particolare Snam Rete Gas valuta i quantitativi massimi che possono essere immessi sulla rete da ciascun punto di entrata senza che siano superati i vincoli minimi di pressione nei vari punti del sistema e senza superare le prestazioni massime degli impianti. Capacità di trasporto anno termico [Mm3]

13 Approvvigionamento 2 Importazione Importazioni lorde di gas Il 75% del gas importato in Italia proviene da Paesi non appartenenti all Unione Europea (Algeria, Russia, Libia e Qatar) L 89% del gas arriva in Italia attraverso gasdotti, ma la quota di gas che giunge via nave è notevolmente cresciuta grazie alla progressiva entrata a regime del terminale di Rovigo, dove approda il GNL proveniente dal Qatar. Fonte: Relazione annuale AEEG,

14 Approvvigionamento 2 Importazione Principali importatori Importazioni lorde gas in Italia ENI possiede la quota preponderante (pari al 41,4%) e superiore a quella dei concorrenti di 24 punti percentuale rispetto a quella del primo concorrente. Per la prima volta dopo molti anni la quota di ENI risulta maggiore di quella dell anno precedente, dopo aver sperimentato continue diminuzioni in passato per il rispetto dei tetti antitrust stabiliti dal decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, non più operativi proprio dal 2011 I primi 3 importatori risultano acquisire il 72,4% del gas complessivamente approvvigionato, tale quota risulta cresciuta rispetto al 71,7% del 2010 Fonte: Relazione annuale AEEG,

15 Approvvigionamento 2 Importazione Contratti di importazione L attività di importazione avviene sulla base di contratti di lungo periodo che ha comportato una barriera per lo sviluppo di nuove aziende del settore. Struttura dei contratti attivi nel 2011 Sono aumentate nell ultimo periodo le importazioni spot (contratti di durata al più annuale), pur riducendosi di un punto percentuale rispetto all anno L incidenza di tali contratti è valutata escludendo i contratti spot per i quali il gas è stato rivenduto direttamente all estero dall operatore italiano che l ha acquistato. Fonte: Relazione annuale AEEG,

16 Approvvigionamento Considerazioni generali Si nota una diminuzione delle importazioni per l anno 2011 rispetto ai dati del Il grado di dipendenza dell Italia dalle forniture estere risulta pari a circa il 90%. Tenendo conto anche della variazione dei volumi di stoccaggio, delle esportazioni e delle perdite di rete, si stima un valore dei consumi nazionali di circa 76 Gm 3. Immissioni in rete anno [Mm3] Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

17 Stoccaggio Lo stoccaggio di gas consiste nella costituzione di riserve tramite l iniezione di gas nei siti di stoccaggio, generalmente rappresentati da giacimenti di produzione esauriti. Un sistema di stoccaggio, per la possibilità di disporre di gas in maniera differita nel tempo, assicura: Continuità La capacità di stoccaggio permette la continuità della fornitura. Efficienza e affidabilità Il sistema di stoccaggio permettendo la gestione delle fluttuazioni di domanda e offerta è essenziale ai fini dell efficienza e dell affidabilità del sistema stesso. Approvvigionamento modulato Lo stoccaggio consente di rendere modulata una forma di approvvigionamento di gas, permettendo di rispondere all andamento variabile della domanda giornaliera e stagionale. Infrastrutture Il sistema di stoccaggio permette di utilizzare più intensamente le infrastrutture o risorse primarie meno flessibilicome gasdotti e rigassificatori per l importazione di gas prodotto all estero e produzione nazionale, a fronte di una domanda di gas che presenta una accentuata variabilità sia stagionale, che per archi di tempo più ridotti, giornalieri e delle volte anche orari

18 Stoccaggio Ottimizzazione Maggiore capacità di stoccaggio consente l acquisto di gas nel periodo estivo, quando il prezzo è più basso, per poterlo poi riutilizzare nella stagione invernale. Mercato liquido Una buona capacità di stoccaggio aiuta la creazione di un mercato liquido aumentando la possibilità di arbitraggio anche tra mercati di diversi paesi. Sicurezza energetica Maggiore è la capacità di stoccaggio, maggiore è la sicurezza energetica di un paese, e quindi la capacità di garantire le forniture

19 Stoccaggio Siti di stoccaggio in Italia L idea di stoccare gas come elemento di modulazione per la vendita risale per il nostro paese agli anni 60, quando l Agip convertì il giacimento di Cortemaggiore (Piacenza) allo stoccaggio, permettendo così di ottimizzare la produzione coerentemente con le necessità del consumo. Sarebbe divenuto poi indispensabile disporre di siti di stoccaggio tra gli anni 70-80, per via dell incremento significativo di gas importato, sia nella forma piped che in quella liquefatta. La fase successiva degli anni è legata all importazione dall Algeria e al parallelo raddoppio delle importazioni dall Est e dal Nord Europa. Attualmente in Italia esistono 10 siti: 8 sono operati dalla Stogit Spa, mentre le altre due da Edison Stoccaggio Spa

20 Decreto Legislativo n. 130/10 Legge 99/09 Il comma 6 dell art.30 della L.99/09 tutela la competitività dei clienti industriali finali dei settori dell industria manifatturiera italiana caratterizzati da un elevato e costante utilizzo di gas, delegando il governo ad emanare un decreto legislativo attuativo. Obiettivo del decreto L obiettivo principale del decreto legislativo n. 130/10 è quello di incrementare la flessibilità dell offerta del sistema del gas, promuovendo l incontro della domanda di gas naturale e trasferendo ai clienti finali i benefici derivanti dall aumentata concorrenzialità. Modalità di attuazione Si prevede la realizzazione di nuove infrastrutture di stoccaggio di gas naturale o il potenziamento di quelle già esistenti, per un volume complessivo pari a 4 miliardi di metri cubi

21 Soggetto aderente e relativi obblighi Il soggetto aderente (ENI S.p.A.) che si impegna a realizzare la nuova capacità di stoccaggio: ENI S.p.A. assume impegni vincolanti per la realizzazione di nuove infrastrutture di stoccaggio, per volumi pari a 4 miliardi di metri cubi (Piano ENI approvato con DM 31/01/2011). consente la partecipazione di terzi (soggetti investitori) allo sviluppo e al successivo utilizzo della nuova capacità di stoccaggio. partecipa al meccanismo che permette ai soggetti investitori industriali di beneficiare anticipatamente (cioè anche prima che gli stoccaggi incrementali siano realizzati) della flessibilità conseguente la realizzazione delle nuove infrastrutture

22 1 miliardo di metri cubi 3 miliardi di metri cubi Soggetti investitori I soggetti investitori che possono partecipare alla realizzazione di nuova capacità di stoccaggio sono: Clienti finali industriali Clienti finali industriali caratterizzati da un elevato consumo di gas naturale, nonché i consorzi e le aggregazioni di piccole e medie imprese con la natura di cliente industriale. Possono ottenere anticipatamente effetti equivalenti a quelli che avrebbero qualora la capacità di stoccaggio fosse immediatamente operativa, fino alla progressiva entrata in esercizio di tale capacità, per un periodo non superiore a 5 anni. Clienti produttori di energia elettrica Clienti produttori di energia elettrica da impianti alimentati a gas naturale. La capacità di stoccaggio relativa al Piano Eni sarà resa fisicamente disponibile ai soggetti investitori industriali fino alla completa realizzazione dei 3 miliardi di metri cubi loro assegnati e, solo successivamente, ai soggetti investitori termoelettrici

23 Anni di stoccaggio successivi Anni di stoccaggio e Il ruolo del GSE Il GSE gestisce le attività relative alla fornitura dei benefici ai soggetti investitori industriali sulla capacità di stoccaggio non ancora realizzata (misure transitorie) Misure transitorie finanziarie Per i primi due anni di stoccaggio il GSE riconosce ai soggetti investitori industriali la differenza tra le quotazioni del gas naturale nel periodo invernale e nel periodo estivo. Misure transitorie fisiche Per i successivi anni di stoccaggio, il GSE permette ai soggetti investitori aderenti di consegnare gas naturale nel periodo estivo ed averlo riconsegnato nel successivo periodo invernale. Per fornire tale servizio, il GSE si avvale di stoccatori virtuali, che seleziona attraverso procedure concorrenziali

24 Misure transitorie finanziarie I soggetti investitori industriali selezionati da Stogit S.p.A. richiedono al GSE l accesso alle misure transitorie, in proporzione alla capacità di stoccaggio loro assegnata e non ancora realizzata. Contratti stipulati Capacità virtuale Controvalore economico Liquidazione CCSE 34 soggetti investitori 14 consorzi 20 clienti industriali 3 Mld di metri cubi Anno di stoccaggio ,3 Mld di metri cubi Anno di stoccaggio milioni di euro Anno di stoccaggio milioni di euro Anno di stoccaggio Esborso GSE: 67 Mln 42 Mln 25 Mln Liquidazione 31/12/2011 Liquidazione 31/12/2012 Il contratto stipulato ha validità fino alla realizzazione dell intera capacità di stoccaggio (max 31 marzo 2015) Capacità virtuale Capacità in esercizio : Erogazione rata unica : Erogazione 6 rate mensili Tali costi sono a carico del Conto oneri stoccaggio (componente tariffaria CVos)

25 Misure transitorie fisiche: schema logico Periodo Estivo Periodo Invernale Stoccatore virtuale Stoccatore virtuale 1 Mercato Italia (PSV) Soggetti Soggetti Investitori Industriali/ PMI Mercato estero 2 Mercato Italia (PSV) Investitori Industriali/ PMI mercati Nessuna movimentazione di Gas 3 1 Corrispettivo di accesso e di utilizzo (mensilmente, tutto l anno) 2 = 1 + Corrispettivo di trasporto (mensilmente aprile settembre) 3 = 2 + Valore gas mercati esteri (mensilmente aprile settembre)

26 Capacità residua: 3,065 TWh Capacità assegnata: 3,065 TWh La selezione degli stoccatori virtuali Anno di stoccaggio Il GSE ha selezionato, attraverso una procedura concorrenziale (asta telematica), gli stoccatori virtuali per l anno di stoccaggio , abbinandoli ai soggetti investitori industriali per una capacità complessiva pari a 6,13 TWh (0,56 Mld m3). Eni S.p.A. ENI ha l obbligo di partecipare alla procedura concorsuale, per una quantità pari al 50% del gas complessivo da consegnare in inverno ai soggetti investitori. Nel caso in cui non rispetti tali obblighi, ENI è tenuto a corrispondere al GSE un importo a copertura della mancata fornitura di detto servizio. Altri operatori Hanno partecipato alla procedura di selezione 22 operatori e sono stati selezionati, sulla base delle offerte emesse, 7 stoccatori virtuali (2B Energia S.p.A., Burgo Energia S.r.l., Enel Trade S.p.A., Gunvor International Bv, Italtrading S.p.A., You trade S.p.A., Worldenergy Sa)

27 Misure transitorie fisiche nel Gli stoccatori virtuali selezionati ritirano il gas dei soggetti investitori ad essi abbinati in estate, per restituirlo in inverno. I soggetti investitori pagano un corrispettivo al GSE per il servizio ad essi fornito. Gli stoccatori virtuali ricevono un corrispettivo dal GSE per la corresponsione del servizio. Tipologia del servizio Capacità virtuale Fabbisogno GSE estate inverno 6,46 TWh (590 mln m 3 ) Italia (PSV) 1 1 Tipologia non utilizzata 23,5 Mln Estero (TTF;ZEE) Nessuna consegna Mancato utilizzo Italia (PSV) SI SV SI ,59 TWh (54 mln m 3 ) 0,33 TWh (30 mln m 3 ) 5,54 TWh (506 mln m 3 ) La capacità di stoccaggio in esercizio è pari a 2,41 miliardi di metri cubi 188,5 Mln Esborsi per Stoccatori virtuali 165,0 Mln Incassi dai Soggetti investitori Fabbisogno GSE

28 Procedure a mercato Anno di stoccaggio Il GSE gestisce le procedure di asta competitiva per la cessione al mercato di servizi di stoccaggio con riferimento alla capacità realizzata. La capacità assegnata per l anno di stoccaggio è risultata pari a 3,6 milioni di GJ (92 mln m 3 ). Offerte di vendita Richieste di acquisto Operatori Prezzo assegnato 154 mln m 3 92 mln m mln m 3 92 mln m Acquirenti Venditori (SI) Capacità assegnata Prezzo marginale 3,6 mln GJ 0, /GJ Capacità offerta Capacità assegnata Capacità richiesta Capacità assegnata Controvalore economico 2,0 Mln

29 I rapporti del GSE Rapporti contrattuali/economici Rapporti economico/finanziari Rapporti procedurali Stoccatori Virtuali Procedura concorrenziale Contratto/garanzie Transazioni gas Corrispettivi Soggetti Investitori Istanza misure transitorie Contratto/garanzie Transazioni gas Corrispettivi Mercato Procedura d asta Assegnazione diritti di capacità

30 Le convenzioni stipulate dal GSE Il GSE, al fine di implementare la fornitura del servizio di stoccaggio virtuale, ha stipulato 3 Convenzioni: Stogit S.p.A. Delibera ARG/gas 50/11: Stogit comunica al GSE i dati necessari all erogazione delle misure transitorie. GSE comunica a Stogit i dati necessari per la cessione al mercato dei servizi di stoccaggio. GME S.p.A. Delibera ARG/gas 79/11: GSE e GME si coordinano al fine di definire le modalità di offerta in vendita del gas sulle piattaforme di negoziazione del GME da parte dei soggetti investitori e le relative attività di monitoraggio. Snam Rete Gas Comunicazione con cadenza annuale Report con cadenza mensile Decreto legislativo n. 130/10: GSE può avvalersi di SRG, per la fornitura delle misure transitorie. GSE e SRG si coordinano al fine di monitorare le transazioni di gas al Punto di Scambio Virtuale. Report con cadenza mensile

31 Trasporto e dispacciamento Trasporto Il trasporto è l attività di trasporto del gas naturale attraverso la rete di gasdotti ad alta pressione. I trasportatori nazionali prendono in carico il gas presso i punti di consegna, situati in connessione con le linee di importazione del gas naturale e con i centri di produzione e di stoccaggio del gas dislocati in Italia e lo riconsegnano agli operatori attivi sul mercato italiano negli oltre punti di consegna, connessi alle reti di distribuzione locale e alle grandi utenze industriali e termoelettriche. Il trasporto è una attività con caratteristiche di monopolio naturale. Dispacciamento Per dispacciamento si intende l attività di controllo della rete di trasporto attraverso una Centrale operativa che fa fronte, istante per istante, alle richieste di gas naturale, a livello nazionale. Il dispacciamento mantiene il bilancio richiesta disponibilità, utilizzando il gas importato attraverso i metanodotti collegati alla rete internazionale, il gas dei pozzi nazionali, il gas degli stoccaggi, il gas ottenibile dai serbatoi di gas naturale liquefatto, il gas ottenibile dallo stesso sistema dei metanodotti, variando, entro certi limiti, la loro pressione

32 Trasporto e dispacciamento La rete di trasporto del gas nazionale e regionale è gestita da 10 imprese: 3 per la rete nazionale e 9 per la rete regionale Reti delle società di trasporto anno 2011 [km] Principale operatore di trasporto Fonte: Elaborazione AEEG su dichiarazioni degli operatori

33 Distribuzione La distribuzione è l attività di trasporto del gas naturale attraverso le reti di gasdotti locali, di norma in media e bassa pressione, fino alla consegna ai clienti finali. L attività di distribuzione si trova in una situazione di monopolio naturale dato che la duplicazione delle reti è anti-economica. La distribuzione si distingue in: Primaria Vendita a grossi utenti industriali e termoelettrici e ad aziende di distribuzione civile. Tecnicamente la distribuzione primaria consiste nell allacciamento diretto degli utenti alla rete primaria che trasporta il gas ad alta pressione. Secondaria Vendita diretta all utenza civile, per la quale è necessaria una fornitura in bassa pressione. L allacciamento della rete di distribuzione alla rete in alta pressione avviene tramite appositi impianti di decompressione. Per permettere lo sviluppo della concorrenza nel settore il decreto Letta ha imposto una separazione netta tra attività di vendita e distribuzione, la quale deve essere concessa mediante gara d appalto per un periodo massimo di 12 anni

34 Distribuzione Società di distribuzione [M(m3)] anni Il gruppo ENI è l azienda dominante, come nelle altre fasi della filiera, con una quota nel 2011 pari al 23,1%, anche se la distanza dal secondo operatore è diminuita I primi 20 gruppi hanno coperto l 80% del mercato Fonte: Relazione annuale AEEG,

35 Vendita L'attività di vendita comprende essenzialmente le funzioni di approvvigionamento di gas, di marketing operativo, di gestione commerciale e di bollettazione, finalizzate alla fornitura ai clienti finali. E possibile offrire gas nel mercato all ingrosso e nel mercato finale al dettaglio. Mercato all ingrosso E il mercato in cui le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di gas naturale sono concordate tra le parti e non fissate dall Autorità per l energia. Dal 1 gennaio 2003, i clienti possono liberamente scegliere da quale fornitore di gas naturale comprare il gas. Mercato finale al dettaglio Il mercato finale al dettaglio è regolato in base alla normativa determinata dall Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas, che stabilisce i criteri per la costruzione della tariffa. Il mercato finale al dettaglio tutela e garantisce la fornitura di gas ai clienti domestici che non passano al mercato libero. Il prezzo del servizio di vendita viene aggiornato ogni tre mesi dall'autorità, le tariffe per i servizi di trasporto, distribuzione, stoccaggio e gli altri oneri dovuti dai clienti del servizio gas sono stabiliti e aggiornati dall'autorità

36 Vendita E possibile distinguere i soggetti che offrono gas secondo la tipologia di mercato su cui realizzano le contrattazioni. Grossisti Operatori che hanno effettuato meno del 95% delle loro vendite a clienti finali e le società che possiedono una produzione propria di gas naturale che offrono sul mercato all ingrosso. Numero di grossisti Con la liberalizzazione del mercato del gas si nota un incremento del numero di soggetti che vendono gas all ingrosso. Venditori puri Soggetti per i quali almeno il 95% dei volumi venduti è stato ceduto a clienti finali. Numero di venditori puri Fonte: Relazione annuale AEEG,

37 Vendita - Hub Hub fisico Un hub (o punto di scambio fisico) è un punto di snodo tra due o più gasdotti appartenenti a diversi sistemi di trasmissione. Attraverso questi punti d interconnessione, il gas passa dunque dalla rete gestita da un operatore a quella di un suo concorrente. Questi luoghi sono strategici, perché in loro prossimità possono sorgere dei centri di mercato dove si possono effettuare compra-vendite. Questo tipo di hub si trova generalmente alla frontiera tra due stati. Punto di scambio fisico

38 Vendita - Hub Hub virtuale Un hub virtuale (o punto di scambio virtuale) non è associato a nessuno snodo fisico in particolare, ma all intero sistema infrastrutturale nazionale. Tali punti sono dei mercati aperti alla concorrenza, all interno del quale sono stati sviluppati particolari meccanismi di negoziazione del gas naturale tra i vari competitor. Un hub virtuale può includere uno o più hub fisici al suo interno. Punto di scambio virtuale

39 Vendita Mercato all ingrosso In Italia gli operatori del gas possono effettuare cessioni e scambi di gas presso, oltre ai punti fisici di scambio, nel Punto di Scambio Virtuale. Punto di Scambio Virtuale (PSV) Il PSV fornisce agli Utenti un punto d incontro tra domanda ed offerta ove effettuare transazioni bilaterali di gas naturale su base giornaliera, con relativa contabilizzazione nell'ambito del bilancio energetico del singolo Utente. Gli scambi al PSV sono regolati dalla Deliberazione dell Autorità n. 22/04 ed è organizzati e gestiti da Snam Rete Gas. Tale punto è concettualmente localizzato tra i punti di entrata e i punti di uscita della rete nazionale. E aumentata nell ultimo periodo l importanza del PSV, in cui si registra un aumento dei volumi scambiati e un aumento delle transazioni realizzate. Tali incrementi sono connessi anche alla nascita e alla crescita della figura del trader. Il trader, secondo le disposizioni dell AEEG ha la possibilità di realizzare contrattazioni all interno dell hub nazionale senza essere utente del sistema di trasporto

40 Punto di Scambio Virtuale Andamento dei volumi scambiati Il commercio negli hub europei ha conosciuto una significativa crescita negli ultimi anni. L andamento dei volumi di gas naturale scambiati riflette i prezzi dei relativi hub di riferimento. Anche gli operatori dello stoccaggio virtuale del gas hanno orientato le proprie scelte effettuando le transazioni di gas naturale principalmente presso l hub olandese TTF, per l anno di stoccaggio Il ruolo dell Italia è ancora marginale, se pur crescente. Commercio di gas naturale (mld m3) Commercio di gas naturale negli hub dal 2009 al 2011 Volumi commercializzati Volumi fisici venduti TTF 13% ZEE 8% Valori assoluti TTF (Olanda) 82,2 114,8 163, ,8 33,8 ZEE (Belgio) 67 62,2 80, ,4 20,3 PSV (Italia) 24,6 45,3 60,6 11,5 22,5 24 Totale hub Europei 1.371, , ,10 181,8 213,4 269,7 PSV 9% Fonte: Relazione annuale AEEG, 2012 Volumi fisici venduti nel 2011 (valori %)

41 Punto di Scambio Virtuale Andamento dei prezzi La media dei prezzi spot rilevati nel periodo estivo dell anno di stoccaggio (Apr.12- Sett.12) risulta essere pari a 26,78 c /m 3 nell hub europeo di TTF (Olanda); nell hub europeo di ZEE (Belgio), invece, è pari a 26,70 c /m 3. Il PSV italiano ha registrato negli ultimi tre anni prezzi mediamente superiori alla media degli hub di quasi 6 c /m 3, a conferma del minor volume di gas commercializzato nel nostro Paese. Prezzi spot del gas naturale negli hub europei dal 2010 al 2012 Italia Allineamento dei prezzi negli hub del Nord Europa (TTF,ZEE): vicinanza fisica alle reti che fanno perno sugli hub belgi, olandesi e tedeschi; buona connessione tra le reti. Fonte: Relazione annuale AEEG,

42 Vendita Mercato all ingrosso Si nota un incremento della quota di volumi scambiati nel PSV, nonostante Passo Gries e Tarvisio mantengano un incidenza rilevante. Tale crescita delle transazioni nel PSV è connessa alla standardizzazione e alla crescita del PSV, ma anche perché nei calcoli non sono state considerate le transazioni realizzate ai punti di entrata al confine sul lato estero. Ripartizione dei volumi scambiati nei punti di entrata della rete nazionale e nel PSV Fonte: Relazione annuale AEEG,

43 Vendita Mercato all ingrosso Nella vendita, per la particolare caratteristica del servizio, si sente maggiormente l effetto della liberalizzazione. Eni possiede ancora una quota superiore rispetto agli altri operatori anche se si nota un miglioramento legato sia alla diminuzione della quota di vendita del principale grossista sia ad una conseguente crescita degli altri operatori di mercato. Vendite grossisti Prezzo medio [c /m3] Grossisti Clienti finali Media 33,02 37,59 35,30 Fonte: Relazione annuale AEEG,

44 Vendita Mercato finale al dettaglio Analizzando le vendite al mercato finale si nota che i primi 3 gruppi coprono il 49,5%. Nonostante ciò è stata registrata una riduzione della concentrazione come conseguenza del decremento delle vendite da parte dei grandi operatori e del miglioramento delle performance delle medio - piccole imprese. Vendite al mercato finale Vendite al mercato finale Gm3 Venditori puri 15,30 Operatori misti 52,70 Totale 68,00 Autoconsumi 12,54 Totale Consumi 80,54 Fonte: Relazione annuale AEEG,

45 Vendita I mercati gestiti dal GME Il GME organizza e gestisce: il mercato del gas naturale (M-GAS), nell ambito del quale gli operatori possono acquistare e vendere quantitativi di gas naturale a pronti, la piattaforma di negoziazione per lo scambio di gas naturale (P-GAS) la piattaforma per il bilanciamento del gas naturale (PB-GAS), nell ambito della quale gli utenti abilitati offrono giornalmente, in acquisto e in vendita, le risorse di stoccaggio nella propria disponibilità M-GAS e P-GAS

46 Sistema tariffario Tariffa di vendita al dettaglio Per poter utilizzare il gas bisogna che siano svolte tutte le attività della filiera del gas. Il prezzo del gas per il cliente finale, quindi, non comprende solo la materia prima, ma anche i servizi per la fornitura. D.Lgs. N. 164/00 Per poter utilizzare il gas bisogna che siano svolte tutte le attività della filiera del gas. Il prezzo del gas per il cliente finale, quindi, non comprende solo la materia prima, ma anche i servizi per la fornitura. Le tariffe, definite dall AEEG, sono state determinate cercando di: promuovere la concorrenza; garantire una congrua remunerazione del capitale investito; ripartire i benefici tra clienti e imprese; promuovere lo sviluppo di nuovi investimenti; non penalizzare aree del Paese; garantire efficienza nell utilizzo dell energia

47 Sistema tariffario Tariffa di vendita al dettaglio L attività di regolazione tariffaria è stata formulata al fine di raggiungere: Efficienza allocativa Le tariffe sono state definite realizzando i calcoli in base ai costi sostenuti dalle imprese. Efficienza produttiva Le tariffe sono state definite in modo da premiare e spronare l impresa che utilizza in maniera efficiente le risorse a disposizione. Efficienza dinamica L impresa si impegna annualmente nel raggiungimento di un obiettivo prefissato di efficienza. Per la definizione della tariffa è possibile basarsi sui seguenti principi economici: Costo Standard Price - cap Riflette l impiego di un mix di fattori produttivi ritenuto tecnicamente ed economicamente soddisfacente dall Autorità. Nell impossibilità di utilizzare il costo standard si verifica il livello dei costi dell impresa attraverso un attento scrutinio delle evidenze contabili e lo si confronta con il livello dei costi di imprese che in sede nazionale ed internazionale svolgono lo stesso servizio. La variazione consentita delle tariffe è legata al raggiungimento di un obiettivo di efficienza rappresentato dal tasso annuale di produttività. Quindi, la variazione annuale delle tariffe tiene conto della variazione dell indice dei prezzi al consumo depurato del tasso di produttività prestabilito dall Autorità. Questo meccanismo consente di trasferire: agli utenti: il recupero di produttività; alle imprese: ogni ulteriore recupero

48 Sistema tariffario In Italia il mercato delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e rigassificazione è caratterizzato da: 1 Presenza di un impresa dominante che detiene la quasi totalità del settore (la totalità nel caso del GNL). 2 Confronto internazionale dei costi reso difficile dalla presenza di strutture verticalmente integrate che rendono difficile scorporare i costi effettivi delle singole attività. 3 Confronto tra le imprese reso difficile da differenze geografiche e strutturali. Impossibilità di perseguire il criterio del costo standard. Utilizzo dei bilanci societari. Componente tariffaria CVOS (0,0717 c /smc) La delibera ARG/gas 29/11 definisce la componente tariffaria CVos a copertura dei benefici per le misure transitorie, in merito allo stoccaggio virtuale del gas. La tariffa alimenta un conto istituito presso la cassa conguaglio per il settore elettrico a valere sulle maggiori imprese di trasporto

49 Sistema tariffario Tariffa di vendita al dettaglio Componente relative al servizio di distribuzione, misura e relativa commercializzazione Copre i costi per il servizio di distribuzione del gas, nonché il servizio di misura, che consiste nelle funzioni di istallazione e manutenzione dei contatori, oltre che di rilevazione, registrazione dei dati di misura e interventi di natura commerciale. Componente relativa al servizio di stoccaggio Copre i costi per il servizio di "immagazzinamento" del gas Componente relativa alla commercializzazione della vendita al dettaglio Costituita da un valore fisso per ogni forniture (il cosiddetto "punto di riconsegna") e da un valore variabile legato ai consumi del cliente finale. TD i QT i QS CCI QVD i QOA Imposte Componente relativa al servizio di trasporto Calcolata sulla base dei corrispettivi tariffari di trasporto nei punti di entrata e uscita della rete dei gasdotti nazionali Componente relativa alla commercializzazione all ingrosso QE+QCI QE: corrispettivo variabile a copertura dei costi di approvvigionamento del gas; QCI: corrispettivo fisso a copertura di altri costi di commercializzazione del gas all'ingrosso non compresi in QE. Componente relativa agli oneri aggiuntivi Imposte Le imposte comprendono l accisa, l addizionale regionale e IVA

50 Il processo di liberalizzazione 1 Rinegoziazione dei contratti di lungo termine 2 Lo stoccaggio virtuale del gas 3 Implementazione e sviluppo dei mercati a breve termine 4 Avvio del mercato di bilanciamento e del mercato a termine del GME 5 Riforma delle condizioni economiche applicate ai clienti nel servizio di tutela Quali sono gli effetti sulla bolletta italiana?

51 La bolletta del gas Composizione percentuale del prezzo del gas naturale per un consumatore domestico tipo c /m3 % Commercializzazione all ingrosso Commercializzazione al dettaglio Costo materia prima 3,59 3,36 35,05 3,20 2,99 31,18 Imposte 30,40 27,05 Stoccaggio 0,72 0,64 Trasporto 3,50 3,11 Distribuzione Totale al lordo delle imposte 12,22 10,87 88, Calo del 7% della bolletta del gas rispetto al 2012, entro fine anno Condizioni economiche di fornitura per clienti domestici (condomini inclusi) e altri clienti con consumi inferiori ai m 3 /anno, non ancora passati al mercato libero

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