Il sottoscritto Nome Cognome in qualità di: titolare legale rappresentante

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1 E per Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Cosenza DOMANDA di AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO per acque superficiali o sul suolo di acque meteoriche e di lavaggio di aree esterne provenienti da agglomerati industriali (artt.124 e125 D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii.) Il sottoscritto Nome Cognome in qualità di: titolare legale rappresentante della ditta ubicata nel Comune di nell Agglomerato Industriale di afferente al Consorzio di Sviluppo Industriale della Provincia di Cosenza. CHIEDE l AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DELLE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA /LAVAGGIO NELLA RETE FOGNARIA ( (art.124 comma8 D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii.) All uopo si allegano: ALLEGATO 1 /Anagrafica; ALLEGATO 2 /Scheda di rilevamento di scarico di acque meteoriche di dilavamento; ALLEGATO 3 /Autodichiarazione di sostanze pericolose (art. 108 del D.Lgs. 152/06); ALLEGATO 4 /Dichiarazioni tab.3/a D.Lgs.152/06 e tab.5 dell allegato 5 del D.Lgs.152/06; ALLEGATO 5 /Dichiarazione di impegno ai sensi del D.P.R. 445/2000; ALLEGATO 6 /Altra documentazione da allegare alla domanda d autorizzazione; ALLEGATO 7 /Informativa sui Dati Personali dell Art. 13 DEL D.L.G.S 196/2003 Attestazione di avvenuto versamento di , 150,00 IVA oltre inclusa,autorizzazione IVA di legge a favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Cosenza, effettuato presso UBI BANCA CARIME S.p.a., filiale n.1 di Cosenza, codice IBAN IT (causale: istruttoria autorizzazione D.Lgs.152/06); Data * la firma può essere resa davanti al dipendente competente ovvero presentata già firmata, allegando copia della carta d identità o di documento equipollente. Allega alla presente fotocopia carta identità o di documento equipollente Sono soggette al trattamento delle acque di prima pioggia le acque provenienti: A. da superfici scolanti, calcolata escludendo le coperture e le aree a verde, costituenti pertinenze di edifici ed installazioni in cui si svolgono le seguenti attività: 1. Industria petrolifera; 2. Industrie chimiche; 3. Trattamento e rivestimento dei metalli; 4. Concia e tintura delle pelli e del cuoio; 5. Produzione della pasta carta, della carta e del cartone; 6. Produzione di pneumatici; 7.Aziende tessili che eseguono stampa, tintura e finissaggio di fibre tessili; 8. Produzione di calcestruzzo; 9. Aree intermodali; 10. Autofficine; 11. Carrozzerie; 12. Depositi di mezzi di trasporto pubblico; 13. Depositi di rifiuti, cernita e/o trasformazione; 14. Depositi per la rottamazione; 15. Depositi per la demolizione dei veicoli; 16. Stazioni di distributori di carburanti. B. dalle superfici scolanti costituenti pertinenza di edifici ed installazioni in cui sono svolte le attività di deposito di rifiuti, centro di raccolta e/o trasformazione degli stessi, deposito di rottami e deposito di veicoli destinati alla demolizione; C. dalle superfici scolanti destinate al carico e alla distribuzione dei carburanti ed operazioni connesse e complementari nei punti di vendita delle stazioni di servizio per autoveicoli; D. dalle superfici scolanti specificamente o anche saltuariamente destinate al deposito, al carico, allo scarico, al travaso e alla movimentazione in genere delle sostanze di cui alle tabelle 3/A e 5 dell allegato 5 al D.L. 152/06. L autorizzazione allo scarico di acque di prima pioggia e di lavaggio sarà valida per quattro anni dal momento del rilascio e un anno prima della scadenza ne dovrà essere chiesto il rinnovo. Nei termini predetti, lo scarico potrà essere provvisoriamente mantenuto in funzione nel rispetto delle prescrizioni contenute nella precedente autorizzazione, fino all adozione del nuovo provvedimento.

2 Domanda di autorizzazione allo scarico per acque meteoriche e superficiali in triplice copia Pagina 2 ANAGRAFICA ALLEGATO 1. 1.Dati del titolare /legale rappresentante titolare dell impresa legale rappresentante dell impresa Nome e cognome Codice fiscale Luogo e data di nascita Residenza Indirizzo Telefono e Fax Cellulare E mail Sede stabilimento/impianto Indirizzo Telefono e Fax Cellulare E mail 2. Dati dell impresa Denominazione/Ragione Sociale Partita Iva Codice Fiscale Sede Legale Indirizzo Telefono e Fax Cellulare E mail Sede stabilimento/impianto Indirizzo Telefono e Fax Cellulare E mail Foglio di mappa (N.C.T.) n. Particella/e n Note Numero di addetti Numero ore ciclo lavorativo Timbro e firma del titolare/legale rappresentante* della Ditta *la firma può essere resa davanti al dipendente competente ovvero presentata già firmata, allegando copia della carta d identità o di documento equipollente. Allega alla presente fotocopia carta identità o di documento equipollente

3 Domanda di autorizzazione allo scarico per acque meteoriche e superficiali in triplice copia Pagina 3 ALLEGATO 2 SCHEDA DI RILEVAMENTO DI SCARICO DI ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO (compilare una scheda per ogni scarico di rete bianca dell Agglomerato). AGGLOMERATO DI: Bisignano (Comune di Bisignano) Cammarata (Comune di Castrovillari) Follone(Comune di S. Marco Argentano) Montalto Uffugo (Comune di Montalto Uffugo) Piano Lago (Comuni di Mangone e Figline Vegliaturo) Rocca Imperiale (Comune di Rocca Imperiale) S. Irene (Comune di Rossano) Schiavonea (Comune di Corigliano Calabro) Trebisacce (Comune di Trebisacce) SCARICHI DI ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO in rete fognaria in acque superficiali sul suolo SCARICO N. UBICAZIONE: Latitudine Longitudine ORIGINE DELLE ACQUE REFLUE METEORICHE E/O DI LAVAGGIO (barrare la casella interessata): Industria petrolifera; Industria chimica; Trattamento e rivestimento dei metalli; Concia e tintura delle pelli e del cuoio; Produzione della pasta carta, della carta e del cartone; Produzione di pneumatici; Aziende tessili che eseguono stampa, tintura e finissaggio di fibre tessili; Produzione di calcestruzzo; Aree intermodali; Autofficine; Carrozzerie; Depositi di mezzi di trasporto pubblico; Depositi di rifiuti, cernita e/o trasformazione; Depositi per la rottamazione; Depositi per la demolizione dei veicoli; Stazioni di distributori di carburanti Altro (specificare): ULTERIORI DATI SULLE SUPERFICI DI RACCOLTA DELLE ACQUE METEORICHE superfici di tetti e/o terrazze superfici impermeabili scoperte (piazzali, ecc..) superfici permeabili (aree verdi, ecc..) mq mq mq Presenza di vasca di prima pioggia si no Corpo idrico recettore: equipollente.allega alla presente fotocopia carta identità o di documento equipollente.

4 Domanda di autorizzazione allo scarico per acque meteoriche e superficiali in triplice copia Pagina 4 ALLEGATO 3 AUTODICHIARAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE (Art. 108 del D.Lgs. 152/06 per scarichi di sostanze pericolose) ATTENZIONE: Questo modulo contiene delle dichiarazioni sostitutive rese in base agli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28/12/2000 (Testo Unico sulla documentazione amministrativa).il sottoscritto è consapevole delle sanzioni penali e amministrative previste dall art. 76 del Testo Unico in caso di dichiarazioni false, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi o che contengono dati non veri. Il sottoscritto dichiara inoltre di rendere i dati sotto la propria responsabilità ed è consapevole che l'amministrazione procederà ai controlli previsti dall'art. 71 del Testo Unico. Il sottoscritto residente in Comune di Prov. Via n CAP Tel. DICHIARA di essere il titolare / legale rappresentante della Ditta con sede legale in Comune di Frazione Prov. Via n CAP Tel. insediamento ubicato in Agglomerato Industriale di: Bisignano (Comune di Bisignano) Cammarata (Comune di Castrovillari) Follone(Comune di S. Marco Argentano) Montalto Uffugo (Comune di Montalto Uffugo) Piano Lago (Comuni di Mangone e Figline Vegliaturo) Rocca Imperiale (Comune di Rocca Imperiale) S. Irene (Comune di Rossano) Schiavonea (Comune di Corigliano Calabro) Trebisacce (Comune di Trebisacce) DICHIARA INOLTRE CHE: 1. negli scarichi della ditta è accertata non è accertata la presenza delle sostanze pericolose (di cui alla tabella 3/A dell allegato 5 del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii), in quantità o concentrazioni superiori ai limiti di rilevabilità delle metodiche di rilevamento in essere all entrata in vigore del D.Lgs 152/06 o degli aggiornamenti messi a punto in base al punto 4) dell allegato 5 della parte terza del medesimo decreto. Nel caso di utilizzazione, trasformazione e produzione di sostanze di cui alla Tabella 3/A dell Allegato 5 alla Parte III del D. Lgs. 152/06, ai sensi del D.Lgs. 152/06 art. 125 comma 2, la domanda deve altresì indicare: a) la capacità di produzione del singolo stabilimento industriale che comporta la produzione ovvero la trasformazione ovvero l utilizzazione delle sostanze di cui alla medesima tabella,ovvero la presenza di tali sostanze nello scarico. La capacità di produzione deve essere indicata con riferimento alla massima capacità oraria moltiplicata per il numero massimo di ore lavorative giornaliere e per il numero massimo di giorni lavorativi; b) il fabbisogno orario di acque per ogni specifico processo produttivo. Se il ciclo produttivo appartiene ai cicli indicati in tabella 3/A, nella relazione tecnica dovranno essere sviluppati in modo particolare i punti a) e b) del comma 2 dell articolo 125 del D.Lgs 152/06.N.B. (in caso affermativo compilare in modo dettagliato la tabella 3/A dell allegato 5 del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii allegata). 2. negli scarichi della ditta è accertata non è accertata la presenza delle sostanze pericolose (indicate nella tabella 5 dell allegato 5 del D.Lgs 152/06 Parte terza, in quantità o concentrazioni superiori ai limiti di rilevabilità delle metodiche di rilevamento in essere all entrata in vigore del D.Lgs 152/06 o degli aggiornamenti messi a punto in base al punto 4) dell allegato 5 della parte terza del medesimo decreto. Nel caso di utilizzazione, trasformazione e produzione di sostanze di cui alla Tabella 5 dell Allegato 5 alla Parte III del D.Lgs. 152/2006, indicare quali sono le sostanze presenti, i relativi quantitativi e la valutazione della percentuale residua nelle acque di scarico. Dichiarare e documentare l eventuale esistenza di concentrazioni superiori ai limiti di rilevabilità delle metodiche di rilevamento utilizzate. N.B. (in caso affermativo compilare in modo dettagliato la tabella 5 dell allegato 5 del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii allegata) equipollente. Allega alla presente:fotocopia carta identità o di documento equipollente

5 Tabella 3/A dell Allegato 5 alla Parte III del D.Lgs. 152/06 Domanda di autorizzazione allo scarico per acque meteoriche e superficiali in triplice copia Pagina 5 ALLEGATO 4 Settore produttivo Cadmio Estrazione dello zinco, raffinazione del piombo e dello zinco, industria dei metalli non ferrosi e del cadmio metallico Fabbricazione dei composti del cadmio Produzione di pigmenti Fabbricazione di stabilizzanti Fabbricazione di batterie primarie e secondarie Galvanostegia Mercurio (settore dell elettrolisi dei cloruri alcalini) Salamoia riciclata da applicare all Hg presente negli effluenti provenienti dall unità di produzione del cloro Salamoia riciclata da applicare al totale del Hg presente in tutte le acque di scarico contenenti Hg provenienti dall area dello stabilimento industriale. Salamoia a perdere da applicare al totale del Hg presente in tutte le acque di scarico contenenti Hg provenienti dall area dello stabilimento industriale. Mercurio (settori diversi da quello dell elettrolisi dei cloruri alcalini) Aziende che impiegano catalizzatori all Hg per la produzione di cloruro di vinile Aziende che impiegano catalizzatori all Hg per altre produzioni Fabbricazione dei catalizzatori contenenti Hg utilizzati per la produzione di CVM Fabbricazione dei composti organici ed inorganici del mercurio Fabbricazione di batterie primarie contenenti Hg Industrie dei metalli non ferrosi Stabilimenti di ricupero del mercurio Estrazione e raffinazione di metalli non ferrosi Stabilimenti di trattamento dei rifiuti tossici contenenti mercurio Esaclorocicloesano (HCH) Produzione HCH Estrazione lindano Produzione ed estrazione lindano DDT Produzione DDT compresa la formulazione sul posto di DDT Pentaclorofenolo (PCP) Produzione del PCP Na idrolisi dell esaclorobenzene Aldrin, dieldrin, endrin, isodrin Produzione e formulazione di: Aldrin e/ o dieldrin e/o endrin e/o isoldrin Produzione e trattamento di HCB Esaclorobenzene (HCB) Produzione di percloroetilene (PER) e di tetracloruro di carbonio (CCl4) mediante perclorurazione Produzione di tricloroetilene e/o percloetilene con altri procedimenti Esaclorobutadiene Produzione di percloroetilene (PER) e di tetracloruro di carbonio (CCl4) mediante perclorurazione Produzione di tricloroetilene e/o di percloroetilene mediante altri procedimenti Cloroformio Produzione clorometani del metanolo o da combinazione di metanolo e metano Produzione clorometani mediante clorurazione del metano Tetracloruro di carbonio Produzione di tetracloruro di carbonio mediante perclorurazione procedimento con lavaggio Produzione di tetracloruro di carbonio mediante perclorurazione procedimento senza lavaggio Produzione di clorometani mediante clorurazione del metano (compresa la clorolisi sotto pressione a partire dal metanolo. Produzione di clorofluorocarburi 1,2 dicloroetano (EDC) Unicamente produzione 1,2 dicloroetano Produzione 1,2 dicloroetano e trasformazione e/o utilizzazione nello stesso stabilimento tranne che per l utilizzazione nella produzione di scambiatori di calore Utilizzazione di EDC per lo sgrassaggio dei metalli (in stabilimenti industriali diversi da quelli del punto precedente Trasformazione di 1,2 dicloetano in sostanze diverse dal cloruro di vinile Tricloroetilene Produzione di tricloroetilene (TRI) e di percloroetilene (PER) Utilizzazione TRI per lo sgassaggio dei metalli Triclorobenzene (TCB) produzione di TCB per disidroclorazione e/o trasformazione di TCB produzione e trasformazione di clorobenzeni mediante clorazione Capacità di produzione (1) Fabbisogno orario di acque (2)

6 Domanda di autorizzazione allo scarico per acque meteoriche e superficiali in triplice copia Pagina 6 Percloroetilene (PER) Produzione di tricloroetilene (TRI) e di percloroetilene (procedimenti TRI PER) Produzione di tetracloruro di carbonio e di percloroetilene (procedimenti TETRA PER) Utilizzazione di PER per lo sgrassaggio metalli Produzione di clorofluorocarbonio (1) Capacità di produzione del singolo stabilimento industriale che comporta la produzione ovvero la trasformazione ovvero l'utilizzazione delle sostanze di cui alla medesima tabella ovvero la presenza di tali sostanze nello scarico. La capacità di produzione deve essere indicata con riferimento alla massima capacità oraria moltiplicata per il numero massimo di ore lavorative giornaliere e per il numero massimo di giorni lavorativi. (2) Fabbisogno orario di acque per ogni specifico processo produttivo. Tabella 5 dell Allegato 5 alla Parte III del D.Lgs. 152/06 Sostanze per le quali non possono essere adottati da parte delle regioni, o da parte del gestore della fognatura, limiti meno restrittivi di quelli indicati in tabella 3 rispettivamente per lo scarico in acque superficiali 1 e per lo scarico in fognatura 2. 1 Arsenico 2 Cadmio 3 Cromo totale 4 Cromo 5 Mercurio 6 Nichel 7 Piombo 8 Rame 9 Selenio 10 Zinco 11 Fenoli 12 Idrocarburi totali 13 Composti organici aromatici 14 Composti organici azotati 15 Composti organici alogenati (compresi i pesticidi clorurati) 16 Pesticidi fosforati esavalente 17 Composti organici dello stagno Sostanze classificate contemporaneamente cancerogene (R45) e pericolose per l ambiente acquatico (R50 e 18 51/53) ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52 e ss.mm.ii. (1) Per quanto riguarda gli scarichi in corpo idrico superficiale, nel caso di insediamenti produttivi aventi scarichi con una portata complessiva media giornaliera inferiore a 50 m 3, per i parametri della tabella 5, ad eccezione di quelli indicati sotto i numeri 2, 4, 5, 7, 15, 16, e 17 le regioni e le province autonome nell ambito dei piani di tutela, possono ammettere valori di concentrazione che superano di non oltre il 50% i valori indicati nella tabella 3, purché sia dimostrato che ciò non comporti un peggioramento della situazione ambientale e non pregiudica il raggiungimento gli obiettivi ambientali. (2) Per quanto riguarda gli scarichi in fognatura, purché sia garantito che lo scarico finale della fognatura rispetti i limiti di tabella 3, o quelli stabiliti dalle regioni, l ente gestore può stabilire per i parametri della tabella 5, ad eccezione di quelli indicati sotto i numeri 2, 4, 5, 7, 14, 15, 16 e 17, limiti di accettabilità i cui valori di concentrazione superano quello indicato in tabella 3. equipollente. Allega alla presente fotocopia carta identità o di documento equipollente.

7 DICHIARAZIONE D IMPEGNO ai sensi del D.P.R. 445/2000 Domanda di autorizzazione allo scarico per acque meteoriche e superficiali in triplice copia Pagina 7 ALLEGATO 5 Il sottoscritto Nome Cognome in qualità di: titolare legale rappresentante della ditta ubicata nel Comune di nell Agglomerato Industriale di afferente al Consorzio di Sviluppo Industriale della Provincia di Cosenza, da cui deriva lo scarico per il quale si chiede autorizzazione dichiara il suo impegno a: 1. versare al Consorzio una somma pari a 1000,00 titolo di cauzione per le opere di ripristino dello stato dei luoghi successive alle opere di allaccio alla rete fognaria consortile e, che la stessa verrà restituita non appena sarà verificato il ripristino di cui sopra. La cauzione potrà presentata nei seguenti modi: a. contanti; b. assegno circolare; c. bonifico bancario a favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Cosenza, effettuato presso UBI BANCA CARIME S.p.a., filiale n.1 di Cosenza, codice IBAN IT (causale: cauzione per autorizzazione D.Lgs.152/06); 2. installare il misuratore di portata per la verifica della quantità di refluo versato nella rete fognaria consortile; 3. far pervenire a questo Ente copia del certificato di agibilità che il Comune di rilascia a codesta Ditta; 4. far pervenire a questo Ente copia delle analisi chimico fisico batteriologiche effettuate dall ARPA.CAL; 5. richiedere al Consorzio il rinnovo dell autorizzazione allo scarico per come di legge; 6. sottoscrivere il contratto di gestione e al versamento al Consorzio delle spese di gestione delle reti e degli impianti; 7. adeguare successivamente il pagamento dei canoni per come stabiliti dal Consorzio. la firma può essere resa davanti al dipendente competente ovvero presentata già firmata, allegando copia della carta d identità o di documento equipollente. Allega alla presente fotocopia carta identità o di documento equipollente

8 Domanda di autorizzazione allo scarico per acque meteoriche e superficiali in triplice copia Pagina 8 ALTRA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO (art.125 D.Lgs. 152/06) ALLEGATO 6 1. Relazione tecnico descrittiva dell attività svolta nell insediamento e nelle aree scoperte di pertinenza dell insediamento; 2. Relazione tecnico descrittiva delle superfici scolanti e degli stoccaggi oggetto di autorizzazione, degli edifici ed installazioni di cui esse costituiscono pertinenze, ed in particolare: tipologia delle materie prime impiegate, dei prodotti intermedi e finiti, sottoprodotti, rifiuti o quanto altro accatastato o depositato sulle superfici; natura delle attività che si intendono svolgere o continuare a svolgere sulle superfici e negli inerenti edifici o installazioni e le relative modalità di svolgimento (carico,scarico, trasporto e movimentazione delle materie prime/prodotti finiti/rifiuti eventualmente stoccati, modalità/frequenza lavaggi superfici); caratteristiche degli stoccaggi (liquidi, materiali solidi sfusi) effettuati sulle superfici e valutazione della possibilità di rilascio di sostanze inquinanti nelle acque di seconda pioggia; sistemi di movimentazione sulle superfici (modalità/frequenza dei transiti/soste automezzi). 3. Programma recante le modalità di gestione adottate per le superfici di cui al precedente punto 2, in particolare, tutti gli apprestamenti o accorgimenti gestionali adottati per limitare la contaminazione delle acque meteoriche di dilavamento, tra cui ad esempio: organizzazione e disposizione dei materiali all interno di tali aree; modalità e frequenza della pulizia delle superfici, caditoie e condotte fognarie di pertinenza di tali aree; modalità d intervento e recupero materie prime/prodotti finiti/rifiuti in caso di incidenti. 4. Relazione tecnico descrittiva e specifica tecnico commerciale dei dispositivi di separazione delle acque di prima pioggia e di lavaggio, le vasche di prima pioggia, gli impianti di trattamento e lo scarico di tali acque, di quelle di seconda pioggia e di quelle pluviali, in particolare: motivazione delle scelte compiute o di quelle eventualmente progettate per il futuro; calcolo della quantità di acque meteoriche ricadenti sui piazzali in base all estensione delle superfici esterne scolanti e della conseguente quota da trattare nell impianto (portata di pioggia); calcoli di dimensionamento dei vari comparti al fine di valutare la capacità di trattamento dell impianto e la sua conformità alla normativa regionale; modalità di gestione e manutenzione dei vari comparti di raccolta/trattamento; certificazione dell impianto di trattamento con funzionamento in continuo ai sensi della normativa UNI EN 858; certificazione del disoleatore o, in mancanza della stessa, analisi in ingresso ed uscita dall impianto oggetto dell autorizzazione o di un impianto analogo (che comprendano almeno i parametri COD, SST, idrocarburi totali.) e calcolo del grado di abbattimento degli inquinanti; dimensionamento dei dispositivi di separazione delle acque (prima pioggia, seconda pioggia, lavaggio) del pozzetto scolmatore da installare eventualmente all ingresso dell impianto acque di prima pioggia per consentire lo scarico diretto delle acque meteoriche eccedenti la quota di prima pioggia. 5. Descrizione delle caratteristiche qualitative dello scarico, indicando non solo i parametri previsti dalle tabelle allegate al D.L.vo 152/06 ma anche tutte le sostanze non previste nelle tabelle citate ma che possono essere presenti nei reflui. Se negli scarichi sono contenute sostanze indicate nella tabella 3/A e 5 dell allegato 5 del D.L.vo 152/06, dovrà esserne fatta menzione particolareggiata. La mancata denuncia, all'atto della domanda di autorizzazione, di sostanze inquinanti previste nelle tabelle 3/A e 5 equivale a dichiarare la loro assenza; 6. elaborati cartografici che riportino: localizzazione dell'insediamento produttivo, numero e ubicazione delle diverse unità produttive (la localizzazione dell'insediamento produttivo va fatta su C.T.R. 1: o su altra carta di eguale o maggiore dettaglio ); planimetria con l'ubicazione del punto di prelievo e quindi per il controllo dello scarico, che dovrà essere ubicato a monte del corpo ricettore (indicando i punti di scarico e di controllo su C.T.R. 1: o su altra carta di uguale o maggiore dettaglio); planimetria riportante l'ubicazione della fonte dell'approvvigionamento idrico ( indicando i punti di prelievo o la localizzazione dei pozzi su C.T.R. 1: o su altra carta di eguale o maggiore dettaglio); disposizione planimetrica dell'insediamento produttivo alla quale si allegherà corografia in scala 1:2.000 con la localizzazione dei punti di immissione dello scarico nel corpo ricettore. Tali punti di immissione possono essere localizzati anche sulla C.T.R. di cui al punto precedente. 7. planimetria dello stabilimento in scala con dettagli non inferiori a 1:2.000 recante: il tracciato di tutte le reti fognarie che convogliano le acque reflue industriali, domestiche e meteoriche (pluviali, piazzali non soggetti) e dei rispettivi punti di prelievo e di scarico. Per le reti di raccolta delle acque meteoriche, in particolare, andranno indicati i pozzetti (ciechi, grigliati) ed i rispettivi bacini scolanti; il tracciato della rete fognaria di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche di dilavamento (prima e seconda pioggia) e delle acque di lavaggio ed i rapporti tra le reti di raccolta; le vasche di prima pioggia, gli impianti di trattamento e lo scarico di tali acque; le aree impermeabili distinte da quelle permeabili; ubicazione degli stoccaggi descritti al precedente punto 7 nonché delle attività svolte sulle aree medesime. 8. planimetria e sezione trasversale dei dispositivi di separazione delle acque, della vasca di pioggia dell impianto di trattamento, rispettivamente in scale con dettagli non inferiori a 1:200 e 1:100. La relazione dovrà riportare la data di estensione, e dovrà essere firmata dal tecnico abilitato estensore della stessa (con timbro di iscrizione all albo). Ciò vale anche per le eventuali tabelle e analisi allegate. (Gli elaborati grafici devono portare la firma di un tecnico abilitato all esercizio della professione).

9 Domanda di autorizzazione allo scarico per acque meteoriche e superficiali in triplice copia Pagina 9 equipollente. Allega alla presente fotocopia carta identità o di documento equipollente. ALLEGATO 7 INFORMATIVA ai SENSI dell Art. 13 DEL D.L.G.S 196/2003 (Testo unico in materia di trattamento dei dati personali) Il /la sottoscritto, consapevole delle pene previste dalla legge in caso di dichiarazioni false o mendaci, sottoscrive che quanto dichiarato alle pagine precedenti risponde al vero. All uopo allega fotocopia documento d identità. Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Cosenza, in qualità di titolare del trattamento dei dati personali, informa che i dati raccolti attraverso la richiesta di autorizzazione allo scarico vengono trattati per scopi strettamente inerenti al rilascio dell autorizzazione richiesta, secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge e regolamentari. I dati possono essere comunicati ai soggetti istituzionali nei soli casi previsti dalle disposizioni di legge o di regolamento, disciplinanti l accesso o la tutela delle acque dall inquinamento. Il mancato conferimento dei dati comporta l impossibilità da parte degli uffici competenti ad effettuare l istruttoria per la valutazione dei requisiti richiesti per l emanazione del provvedimento richiesto. I dati da lei forniti verranno trattati sia utilizzando mezzi elettronici o comunque automatizzati, sia mezzi cartacei. I dati da lei forniti potranno essere utilizzati al fine della verifica dell esattezza e veridicità delle dichiarazioni rilasciate, nelle forme e nei limiti previsti dal dpr. 445/2000. equipollente. Allega alla presente fotocopia carta identità o di documento equipollente

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