BLS. Basic Life Support
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- Agnello Milani
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1 BLS Basic Life Support
2 Che cos è il BLS? BLS sta per Basic Life Support, ed è un protocollo da seguire ogni qual volta ci si trovi davanti ad un paziente non cosciente. Si compone di una serie di valutazioni del paziente. Ogni valutazione indica la corrispondente azione da intraprendere per soccorrere al meglio il paziente.
3 L importanza della precisione Il BLS è uno standard internazionale. È molto importante conoscere questo standard ed applicarlo alla lettera, per facilitare la coordinazione tra i soccorritori. Esistono dei limiti (di tempo e di ripetizione) molto precisi sulle durate di ciascuna manovra: è importante contare semrpe ad alta voce e parlare con il proprio compagno. Il rispetto dei compiti e la coordinazione tra i soccorritori sono fondamentali, perché solo un BLS eseguito correttamente può aumentare le possibilità di sopravvivenza del paziente.
4 Lo scopo del BLS L obiettivo principale del BLS consiste nella prevenzione dei danni anossici cerebrali attraverso procedure standardizzate di rianimazione cardiopolmonare (RCP) atte a: mantenere la pervietà delle vie aeree sostenere la respirazione sostenere il circolo ogni qual volta si verifichi un improvvisa cessazione dell attività respiratoria e/o della pompa cardiaca.
5 Il danno anossico cerebrale Nell arresto cardiaco (che comporta necessariamente anche l arresto respiratorio) il cuore non è più in grado di ossigenare i tessuti corporei. La mancanza di ossigeno alle cellule cerebrali (anossia cerebrale) produce lesioni che diventano irreversibili dopo circa dieci minuti di assenza di circolo.
6 In un paziente che abbia ripreso l attività cardiaca dopo un tempo superiore ai dieci minuti il danno anossico cerebrale si manifesterà in segni che vanno dall alterazione delle capacità cognitive o della sfera affettiva fino al coma persistente, passando per vari gradi di deficit motorio o sensoriale. Le possibilità di prevenire il danno anossico cerebrale dipendono dalla rapidità dei soccorsi, dalla loro efficacia e dalla corretta applicazione della catena della sopravvivenza.
7 La catena della sopravvivenza È formata da quattro anelli:
8 La catena della sopravvivenza 1 Anello Riconoscimento e Allarme precoci Una volta che ci accorgiamo che il paziente è critico (non cosciente) la chiamata di soccorso è la priorità. Ciò permette un intervento tempestivo dei soccorsi e supporti avanzati (DAE e ALS).
9 La catena della sopravvivenza 2 Anello BLS Precoce Iniziare il prima possibile le manovre di BLS riduce la possibilità di danno anossico cerebrale e aumenta la possibilità di salvare il paziente
10 La catena della sopravvivenza 3 Anello Defibrillazione Precoce (DAE) L 85% degli arresti cardiaci esordisce con fibrillazione ventricolare (FV) o tachicardia ventricolare (TV) che possono essere trattati solo con una terapia LA DEFIBRILLAZIONE La FV e la TV evolvono in pochi minuti in asistolia (assenza di battito) per questo l importanza della defibrillazione precoce
11 La catena della sopravvivenza 4 Anello ALS Precoce Il trattamento precoce da parte di un equipe sanitaria avanzata (es. automedica, elicottero) riduce la mortalità del paziente e gli eventuali danni cerebrali e cardiaci conseguenti dall arresto cardio-respiratorio
12 Segni di arresto cardiocircolatorio Perdita di coscienza (coma) Assenza di attività respiratoria (apnea) Assenza di attività cardiaca (asistolia) Cianosi Pupille dilatate non fotoreagenti (midriasi fissa)
13 Possibili cause di arresto cardiocircolatorio Shock dolore cardiaco edema polmonare aritmie insufficienza respiratoria cronica od acuta politrauma trauma cranico ictus stato di coma avvelenamenti folgorazione annegamento overdose da sostanze stupefacenti
14 Il DAE Il DAE, o Defibrillatore semiautomatico Esterno, è un apparecchio salvavita che può essere usato soltanto da un medico o da chi abbia conseguito l abilitazione necessaria (BLS-D). Sarà importante anche per noi conoscere la sua posizione in ambulanza per essere sempre pronti a collaborare con il soccorritore abilitato. In caso di utilizzo del DAE, fare sempre riferimento alle istruzioni che vi verranno impartite dal soccorritore abilitato, che diverrà il leader del soccorso.
15 I punti del BLS Valutazione della sicurezza ambientale Messa in sicurezza dei soccorritori e del paziente Fase A: valutazione della coscienza Apertura delle vie aeree Fase B+C: valutazione del respiro e circolo Respirazione forzata Massaggio cardiaco esterno (MCE)
16 1. La sicurezza ambientale Valutare attentamente lo scenario in cui si deve intervenire, stimando i rischi per sé e per il paziente. Solo se possibile, allontanare il paziente da qualunque fonte di rischio (gas, combustibili, traffico stradale, posizioni instabili, ecc.) Se non è possibile, attendere l arrivo di personale specializzato (vigili del fuoco, ecc.) senza esporsi a rischi di nessun tipo. Un soccorritore ferito non è utile a nessuno, e molto probabilmente non c è nessuno che può soccorrerlo!
17 2. Fase A: Airways - Valutazione Valutare lo stato di coscienza: chiamare il paziente, scuotendolo leggermente (attenzione ai traumi!) e applicando stimoli dolorosi (pizzicotti sul collo, sul capezzolo, ecc.). Il paziente risponde? Apre gli occhi? Parla? Se sì, procedere con la normale valutazione di un paziente cosciente (ricorda AVPU o GCS)
18 2. Fase A: Airways - Azione Se non cosciente: - Chiedo aiuto, nel caso nostro autista o altri militi (per i non sanitari si grida aiuto in modo che qualcuno capisca la gravità) - Posizionare il paziente in posizione supina su un piano rigido (barella, pavimento, asfalto, ecc.). - Allineare testa, tronco e arti. - Scoprire il torace. - Iperestensione del capo o sublussazione della mandibola e contemporaneamente ispezione del cavo orale (ATTENZIONE: rimuovere i corpi estranei SOLO se visibili, in tal caso utilizzare sempre i guanti). - Posizionamento della cannula orofaringea (cannula di Majo, di Guedel o Abbassalingua).
19 Iperestensione del capo Non va mai effettuata su un trauma, quando vi sia anche solo il sospetto di una lesione al rachide. Posizionare una mano sulla fronte del paziente, e l altra sotto il mento, quindi tirare delicatamente il mento verso l alto. Questa manovra libera le vie aeree dall ingombro della lingua, che in un paziente non cosciente in posizione supina cade all indietro, impedendo il passaggio dell aria.
20 Iperestensione del capo
21 Ispezione del cavo orale Nel caso in cui, durante l iperestensione del capo, vi accorgiate della presenza in superficie di oggetti o materiale che ostruisce le vie aeree allora procedere come segue: Aprire la bocca tenendo iperesteso il capo. Liberare il cavo orale da eventuali corpi estranei con le dita ad uncino (per materiale liquido utilizzare l aspiratore), le dentiere vanno rimosse solo se mal posizionate. Attenzione: se il corpo estraneo è troppo in profondità, non perdete tempo ad estrarlo. Piuttosto spingetelo più in profondità ventilando con il pallone AMBU. Se riuscite a dislocarlo in un solo bronco, avrete almeno una parte dei polmoni libera di agire!
22 Cannula orofaringea La misura corretta dell abbassalingua si prende dalla rima buccale (angolo della bocca) all inizio della mandibola. Viene inserito con la concavità rivolta verso l alto, poi, una volta imboccato, si fa ruotare di 180 per farlo scivolare in posizione. È una manovra molto semplice ed automatica. È consigliato mantenere l iperestensione del capo (attenzione ai traumi!).
23 Cannula orofaringea
24 3. Fase B+C: Breathing and Circulation Valutazione Il Soccorritore si posiziona di fianco alla spalla del paziente Effettua in CONTEMPORANEA le seguenti valutazione: - IL RESPIRO con il GAS Guardo Ascolto Sento: china la testa sulla sua bocca e, con gli occhi rivolti al suo torace: Guarda se il torace si espande Ascolta il rumore della respirazione Sente l aria che esce dalla bocca (Attenzione al gasping, che non è un respiro efficace!) - Il CIRCOLO con La valutazione del polso carotideo Con l indice e il medio individuare la cartilagine tiroidea; quindi far scorrere le dita lateralmente fino ad incontrare un solco anatomico chiamato seno carotideo. Sostare in quel punto esercitando una leggera pressione con i polpastrelli delle due dita. Contemporaneamente ricercare sul corpo del paziente i segni di circolo: movimenti, atti respiratori, colpi di tosse. Il GAS e la Rilevazione del polso carotideo devono durare non più di 10 secondi (conta ad alta voce!)
25 3. Fase B+C: Breathing and Circulation Azione Il paziente respira e ha circolo? Se sì, effettuare il trasporto (rapido) in posizione laterale di sicurezza, monitorando i parametri vitali. Il paziente NON respira e ha circolo? Attivare immediatamente i soccorsi avanzati Il soccorritore cha avrà effettuato la valutazione dei segni vitali si porrà alla testa del paziente Si effettuano 10 insufflazioni al minuto (una ogni 6 secondi) con la mascherina adatta e il pallone AMBU, possibilmente collegati con il tubo dell ossigeno ed eventualmente il reservoir.
26 Scelta della mascherina La misura della mascherina deve essere scelta accuratamente: l estremità più stretta deve essere posizionata alla radice del naso, mentre quella più larga deve incastrarsi tra il labbro inferiore e il mento. Una mascherina troppo larga sfiata, e non ci permette di ventilare efficacemente Una mascherina troppo stretta può non aderire perfettamente al viso, o non coprire interamente la bocca Nel dubbio tra due maschere, meglio scegliere la più piccola, soprattutto con anziani ai quali si è tolta la dentiera.
27 Il pallone AMBU Il pallone AMBU va raccordato con la maschera facciale tramite il filtro antibatterico. E possibile anche collegare al pallone AMBU il tubo dell ossigeno (a l/min) ed un reservoir. Concentrazioni di ossigeno: AMBU AMBU + ossigeno AMBU + ossigeno + reservoir 21% (=atmosfera) 40-50% 80-90%
28 Metodo di ventilazione Posizionarsi dietro la testa del paziente, con le ginocchia attorno alla testa stessa. Posizionare la parte più stretta della mascherina alla radice del naso, e la parte più larga tra il labbro inferiore e il mento. Con il pollice mantenere aderente la parte superiore della maschera Con l indice mantenere aderente la parte inferiore Con le altre tre dita, agganciare la mandibola per aiutarsi a mantenere l iperestensione del capo e l aderenza della mascherina. Con l altra mano, comprimere il pallone. La compressione ha durata di circa un secondo. Se la ventilazione non è efficace procedere ugualmente con il regolare ciclo.
29 3. Fase B+C: Breathing and Circulation Azione Il paziente NON respira e NON ha circolo? Attivare immediatamente i soccorsi avanzati Il primo soccorritore cha ha effettuato la valutazione del segni vitali si porrà alla testa del paziente. Il secondo soccorritore si porrà di fianco alla spalla del paziente. Il secondo soccorritore pone il palmo di una mano al centro del torace facendo attenzione ad appoggiarla sullo sterno e non sulle coste, a questo punto sovrappone l altra mano alla prima. Inizio la rianimazione cardiopolmonare (RCP), alternando 30 compressioni toraciche e 2 insufflazioni. Le compressioni toraciche devono mantenere una frequenza di circa 100/minuto Il torace si deve abbassare di 4-5 cm. Compressione e rilasciamento devono avere la stessa durata.
30 3. Fase B+C: Breathing and Circulation Azione Il primo soccorritore che effettua le compressioni toraciche conta ad alta voce il numero di compressioni effettuate: fino a 30. Il secondo soccorritore, invece, effettua le 2 insufflazioni contandole ad alta voce (uno e due). L RCP dovrà continuare senza interruzioni a meno che: Non compaiono segni di circolo: movimenti, atti respiratori, colpi di tosse (in tal caso si rivaluta respiro e circolo) Esaurimento delle forze dei soccorritori Arrivo dell operatore DAE (che prenderà la gestione del paziente) Arrivo dell ALS
31 Posizione del soccorritore durante il Massaggio Cardiaco Esterno (MCE) Posizionarsi al fianco del paziente, con un ginocchio all altezza della spalla e l altro all altezza della cintura. Braccia e spalle sono perpendicolari al punto di compressione. I gomiti bloccati e le braccia tese conferiscono una rigidità che permette di esercitare la forza sfruttando il peso del tronco. Il fulcro del movimento è rappresentato dall articolazione dell anca.
32 Chiedere il cambio L esecuzione del BLS risulta molto stancante, anche perché spesso si protrae a lungo (non meno di minuti). Per questo motivo è consigliabile scambiarsi i ruoli almeno ogni 2 minuti (4 cicli completi di compressioni/ventilazioni). Si procede nel seguente modo: 3. Il soccorritore che effettua le compressioni ( A ) dice cambio prima di iniziare la serie di 30 compressioni: 4. Il soccorritore B che ventila, dopo le 30 compressioni e sue 2 ventilazioni, poggia l ambu e si dispone in ginocchio di fronte al suo compagno (al lato opposto del paziente); 5. Il soccorritore A si sposta alla testa, se ci sono segni di respiro o circolo evidenti (tosse, movimenti toracici, ecc ) esegue controllo GAS, in caso contrario si procede con compressioni e ventilazioni; 6. Se il paziente respira lo si pone in posizione laterale di sicurezza.
33 Quando iniziare l RCP e per quanto tempo continuarlo? Noi non possiamo decretare la morte del paziente, se non in casi molto particolari (completa carbonizzazione, avanzato stato di decomposizione, completa decapitazione). L RCP va praticata quindi in ogni caso di paziente non cosciente. In caso contrario siamo passabili di denuncia per omissione di soccorso. Per quanto riguarda i casi in cui l RCP non ha esito positivo, per la legge italiana il medico è l unica persona in grado di stabilire la morte del paziente. I soccorritori dovranno quindi portare avanti l RCP fino all arrivo di un medico o, altrimenti, fino all esaurimento delle proprie forze.
34 Caricamento e trasporto del paziente Durante le manovre di caricamento del paziente è necessario sospendere temporaneamente l RCP. Se la strada da fare tra l ambulanza e il luogo dell evento è molta, è necessario fare alcune pause (sui pianerottoli delle scale o in posti in cui sia comodo lavorare) e riprendere l RCP per circa 2 minuti (pari a crica 4 cicli 30:2). In ambulanza, se l equipaggio è formato da due sole persone, il soccorritore che non guida dovrà provvedere da solo sia alle ventilazioni che alle compressioni toraciche. Il lavoro sarà molto gravoso, ma vediamo cosa cambia se il BLS si effettua da soli.
35 BLS a un solo soccorritore Cosa cambia? - Nulla, l unica differenza è che il MCE può essere effettuato direttamente della testa, quindi non è necessario spostarsi ogni volta per effettuare le compressione e poi tornare alla testa per le insufflazioni, il punto di compressione è sempre il centro del torace e il rapporto rimane 30:2
36 DOMANDE?
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