Storia del giornalismo e Storia del giornalismo europeo Prof. Marina Milan

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Storia del giornalismo e Storia del giornalismo europeo Prof. Marina Milan"

Transcript

1 Storia del giornalismo e Storia del giornalismo europeo Prof. Marina Milan ISTRUZIONI GENERALI PER L'IMPAGINAZIONE E LA REDAZIONE DELLE NOTE Ogni testo redazionale richiede un editing adeguato che valorizzerà l elaborato. Per questo è bene fin dalla stesura del primo capitolo seguire alcune semplici regole e rispettare il criterio di uniformità. Per questo vi consiglio di salvare questo file o di di stamparlo per consultarlo durante la stesura della tesi. Il file è disponibile anche in Aulaweb, nello Spazio Laureandi, dove troverete anche un semplice manualetto per l utilizzo di Word e di Excel. La tesi dovrà avere la seguente sequenza: Frontespizio (ricordarsi sempre di specificare il corso di laurea di riferimento; il nome e cognome del candidato, del relatore e dell eventuale correlatore) Indice Epigrafe (facoltativa): scegliere una frase particolarmente significativa che in qualche modo dia l idea del contenuto della tesi stessa; può essere la citazione di un autore citato nella tesi stessa, di uno studioso, di uno scrittore, di un giornalista, ecc.). Introduzione (4/6 pagine circa) Sequenza dei capitoli (media di 3 capitoli per la tesi triennale, 4/5 per la tesi di laurea magistrale) Conclusione (3/4 pagine) Appendice (documenti, lettere, tabelle, grafici, illustrazioni, cronologie, ecc.) Bibliografia Webgrafia e/o Sitografia Chi desidera inserire una dedica dovrebbe inserirla in una pagina collocata tra il frontespizio e l indice. 1

2 NORME GENERALI PER L IMPAGINAZIONE DELLA TESI Margini: margine sup.: 3 cm. / margine inf. 3 cm. / margine sinistro: 3,5 cm. / margine destro 3 cm. / testo giustificato a destra e a sinistra Le pagine devono essere numerate in sequenza. Carattere: corpo 12, interlinea 1,5 *Per le note utilizzare il corpo 10, interlinea 1, con testo giustificato a destra e a sinistra. La numerazione delle note dovrà ripartire da 1 all inizio di un nuovo capitolo *Per le appendici utilizzare il corpo 12, interlinea 1; in questo modo a tesi rilegata saranno ben evidenziate rispetto alla sequenza dei capitoli. Citazioni inserite nel testo Nel testo tutte le citazioni superiori alle 2 righe dovranno essere in carattere tondo (oppure corsivo) corpo 10 / interlinea 1. Esempio di citazione inserita nel testo: Nemmeno le reti private dedicano molta attenzione a questi temi. La radio non si discosta molto dall approccio delle televisioni: La più vistosa lacuna nell approccio dei mass media francesi alla multiculturalità è il fatto che non sia mai stata sviluppata una politica globale a favore dell integrazione degli immigrati, non esiste un quadro giuridico di riferimento e la televisione sembra incapace di tracciare un proprio percorso. Il proliferare delle parabole ha fatto rinunciare i media a una strategia di investimento sul target 1. La Germania, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, è stato uno dei primi paesi in fatto di accoglienza di immigrati, anche grazie al principio costituzionale del diritto d asilo per tutti; tuttavia soltanto dal 1983 si considera paese di immigrazione. 1 F. Monteleone, Storia della radio e della televisione italiana. Società, politica, strategie, programmi, , Venezia, Marsilio, 1992, pp Quando nel testo si cita il titolo di un giornale o una rivista inserire sempre il nome della testata tra virgolette Corriere della sera ; per i titoli di articoli, di libri, di film o canzoni si utilizza il corsivo. Anche in questo caso è importante rispettare il criterio di uniformità, dalla prima all ultima pagina. 2

3 ESEMPLIFICAZIONI PER LA STESURA DELLE NOTE Il testo delle note deve essere sempre ben differenziato con un editing specifico (corpo 10, interlinea 1, con testo giustificato a destra e a sinistra). La numerazione delle note dovrà ripartire da 1 all inizio di un nuovo capitolo. Esistono vari tipi di note: nota di riferimento in cui si precisa la fonte o le fonti utilizzate / nota di orientamento bibliografico in cui si segnalano opere o saggi sull argomento / nota esplicativa (molto utile per non appesantire il testo) in cui si chiarisce un punto del paragrafo, si inserisce un riferimento biografico ecc. Una stessa nota può comprendere 2/3 tipi di nota (es, di riferimento ed esplicativa). Possiamo dire che la nota è paragonabile ai link che si trovano in un testo multimediale; il lettore decide se leggerla o meno sapendo comunque che lì può trovare informazioni utili per approfondire l argomento. Per la segnalazione dei testi in nota esistono norme generali che è bene adottare fin dalla prima stesura del primo capitolo, ricordando sempre il criterio dell uniformità, dalla prima all ultima pagina della tesi. A) opera citata per la prima volta: (1) F. Monteleone, Storia della radio e della televisione italiana. Società, politica, strategie, programmi, , Venezia, Marsilio, 1992, pp [se si cita una sola pagina: p. 3.] B) citazione della stessa opera nella nota immediatamente successiva: (2) Ibidem, p.18. C) citazione della stessa opera nella nota non immediatamente successiva: (3) F. Monteleone, Storia della radio e della televisione, cit., pp D) stesso autore, opera diversa in nota non immediatamente successiva (in prima citazione): (4) F. Monteleone, La radio italiana nel periodo fascista, Venezia, Marsilio, 1976, pp E) stesso autore, opera diversa in nota immediatamente successiva: (5) Id, La radio italiana nel periodo fascista, Venezia, Marsilio, 1976, pp E) stesso autore opera diversa, già citata in nota precedente: F. Monteleone, La radio italiana, cit., p.167. F) citazione del saggio di un singolo autore contenuto in una raccolta di saggi "a cura di": (6) B. Fenati, Stili di consumo radiofonico in La radio che non c'è. Settant'anni, un grande futuro, a cura di F. Monteleone, Roma, Donzelli, 1994, pp G) citazione di un altro saggio contenuto nella stessa raccolta di saggi (già citata in altra nota): (7) C. Casini, Una nuova funzione culturale in La radio che non c'è, cit., 1994, pp H) citazione dello stesso saggio, in nota immediatamente /non immediatamente successiva: (8) Ibidem, p.80. (9) C. Casini, Una nuova funzione culturale, cit., p. 80. I) citazione di un saggio contenuto in una rivista: 3

4 (10) C. Sorrentino, Criteri di selezione e concorrenza televisiva nell'informazione culturale dei quotidiani italiani in "Problemi dell'informazione", 1994, 4, pp L) citazione dello stesso saggio (caso I) in nota immediatamente /non immediatamente successiva: (11) Ibidem, pp (12) C. Sorrentino, Criteri di selezione, cit., pp M) citazione di un quotidiano/ settimanale, etc.: (13) "Il Corriere della Sera", 6 aprile N) citazione dell'autore e del titolo dell'articolo di un quotidiano/settimanale: (14) E.Rossi, L'alta vigilanza in "Il Mondo", 6 gennaio O) citazione di un sito internet Indicare la denominazione del sito + l'url (in blu sottolineato) e la data in cui il sito è stato consultato. (15) AOL-Time Warner Corp. : (5 marzo 2001). NORME GENERALI PER LA BIBLIOGRAFIA Per l editing della Bibliografia utilizzare il corpo 12, interlinea 1, con salto di linea tra un opera e l altra. Ogni tesi può avere esigenze diverse. Ad esempio se sono state utilizzate fonti d archivio queste dovranno essere ben evidenziate e non mescolate con i libri a stampa. In linea generale tutti i libri o contributi contenuti in una rivista scientifica consultati dovranno comparire nella Bibliografia, collocata nell ultima parte della tesi. I testi dovranno essere in ordine alfabetico d autore con la seguente sequenza: Cognome + nome, titolo completo in corsivo, Città, Editore, anno. Cognome + nome, titolo completo tra virgolette, in titolo esatto del libro in cui è contenuto il saggio in corsivo, Città, Editore, anno, pagine da a (es, pp. 5-23). Cognome + nome, titolo completo in corsivo, in nome esatto della rivista tra virgolette, anno, fascicolo, pagine da a (es. pp. 5-23) Quando si indicano più opere dello stesso autore è necessario seguire la sequenza cronologica dell anno di pubblicazione. NORME GENERALI PER LA WEBGRAFIA E LA SITOGRAFIA La webgrafia contiene la segnalazione di testi disponibili solo in internet (di solito sono in formato pdf). Seguire la sequenza in ordine alfabetico: - Cognome + nome, titolo completo in corsivo, anno, sito +URL esatta (in blu sottolineato) oppure - Istituto o Ente, titolo esatto del testo o del documento in corsivo, anno, sito +URL esatta (in blu sottolineato) 4

5 La sitografia contiene una sequenza in ordine alfabetico di siti o blog; indicare la denominazione del sito + l'url (in blu sottolineato) disposti su due righe distinte (interlinea 1) es. AOL-Time Warner Corp. Avviso importante Ricordo che per scrivere la tesi, una recensione o una relazione per motivi di studio o professionali ovviamente si consultano varie fonti per raccogliere dati, informazioni e capire bene contesti e problematiche; poi si deve sempre elaborare un testo proprio, senza mai prelevare (o saccheggiare) parti di testo altrui. Se si ritiene utile è possibile inserire citazioni integrali, ricordando sempre di evidenziare bene le parti di testo prelevate tra virgolette e con un corpo di carattere diverso, segnalando poi in nota la fonte con la massima precisione. Se questo non accade si configura il reato di plagio. Del resto da quando esiste Internet è facilissimo scoprire il testo prelevato, basta digitare una qualsiasi stringa di due/tre parole e in pochi secondi la pagina saccheggiata salta fuori in tutta evidenza; anzi alle volte capita di scoprire una sorta di catena di S. Antonio e risalire a chi per primo ha copiato un testo o parti di esso, imitato da chi è arrivato dopo! Riuscire ad elaborare un testo proprio, originale nei contenuti e nello stile è una sfida ad ogni riga, ad ogni paragrafo, ad ogni pagina. Questa è la parte bella della scrittura, che mette in gioco tutti i talenti dell'autore! Per ogni ulteriore chiarimento non esitate a contattarmi mmilan@unige.it o a fare domande specifiche in occasione degli incontri che saranno necessari durante la preparazione della tesi. E bene che gli incontri con il relatore siano frequenti perché l elaborato finale è il risultato di un percorso di ricerca e di confronto diretto con uno scambio reciproco di saperi, di idee e di emozioni. 5

lo schema di partenza

lo schema di partenza COSTRUZIONE DELLA TESI DI LAUREA lo schema di partenza Inquadrare l argomento Individuare l oggetto della ricerca Argomentare ogni affermazione Documentare correttamente i supporti tecnologici e bibliografici

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II VADEMECUM DEL TESISTA PREMESSA Questo scritto costituisce un supporto alla stesura dell elaborato finale. Per questo motivo, ciascun candidato è tenuto a prenderne visione prima di procedere alla redazione

Dettagli

NOTE PER LA STESURA DELLA TESI FINALE DEL CORSO

NOTE PER LA STESURA DELLA TESI FINALE DEL CORSO NOTE PER LA STESURA DELLA TESI FINALE DEL CORSO 1- ART. 9 ESAME FINALE (D.M. 30/09/11) 1. Il corso si conclude con un esame finale al quale è assegnato uno specifico punteggio. 2. La commissione d'esame

Dettagli

INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA. IIS V. Benini Prof. Marco Menna

INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA. IIS V. Benini Prof. Marco Menna INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA IIS V. Benini Prof. Marco Menna 1 NORME PER LO SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO D ESAME O.M. 37/2014, ART. 16 c. 2. Il colloquio ha inizio con un argomento

Dettagli

Facoltà di Scienze Corso di Laurea in Informatica ADEMPIMENTI PER LAUREANDI. Scadenze da rispettare per potersi laureare:

Facoltà di Scienze Corso di Laurea in Informatica ADEMPIMENTI PER LAUREANDI. Scadenze da rispettare per potersi laureare: ADEMPIMENTI PER LAUREANDI Scadenze da rispettare per potersi laureare: 1) Prima della consegna della domanda di laurea il laureando dovrà accedere al sito di AlmaLaurea (http://www.unica.it/almalaurea),

Dettagli

CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE

CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE... 1 1. Le parti di una tesi/tesina... 1 L indice-sommario... 1 L elenco delle abbreviazioni/sigle... 1 La introduzione...

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA

ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA 1) COPERTINA E FRONTESPIZIO Devono recare indicazione Università Telematica e-campus (senza logo), Facoltà di.., Titolo della tesi, Nome e Cognome del Relatore

Dettagli

TESI Laurea Triennale - Norme redazionali

TESI Laurea Triennale - Norme redazionali TESI Laurea Triennale - Norme redazionali Formattazione 1. I testi devono essere redatti utilizzando il font Times New Roman 2. Il corpo del carattere deve essere di 12 o 13 punti (le note vanno in corpo

Dettagli

Cos è e come compilare la bibliografia di una tesi/tesina

Cos è e come compilare la bibliografia di una tesi/tesina Cos è e come compilare la bibliografia di una tesi/tesina (adattatto da: http://it.wikipedia.org/wiki/bibliografia, ultimo accesso: 16/9/2013) Caterina Ferrario, 16/9/2013 1. Definizione: Per bibliografia

Dettagli

Vademecum per la scrittura della tesi di laurea Prof.ssa Paola Panarese

Vademecum per la scrittura della tesi di laurea Prof.ssa Paola Panarese Vademecum per la scrittura della tesi di laurea Prof.ssa Paola Panarese Scrivere la tesi di laurea Una premessa Il lavoro di tesi, oltre ad essere un documento amministrativo ufficiale, è un opera dell

Dettagli

CREAZIONE E MODIFICA DELLA PAGINA WEB DELLA BIBLIOTECA Andare nel modulo Biblioteche in alto a sinistra. Digitare nel campo Nome Biblioteca la

CREAZIONE E MODIFICA DELLA PAGINA WEB DELLA BIBLIOTECA Andare nel modulo Biblioteche in alto a sinistra. Digitare nel campo Nome Biblioteca la CREAZIONE E MODIFICA DELLA PAGINA WEB DELLA BIBLIOTECA Andare nel modulo Biblioteche in alto a sinistra. Digitare nel campo Nome Biblioteca la denominazione del Comune della Biblioteca (basta anche solo

Dettagli

Norme redazionali HB

Norme redazionali HB Norme redazionali HB 1. Impostazioni di pagina Per il LAYOUT PAGINA, impostare: Formato pagina: A5 Margini: superiore cm 2,5 inferiore cm 2 sinistro cm 2 destro cm 2 piè di pagina: cm 2 rilegatura: 0 Per

Dettagli

SCHEMA ORGANIZZATIVO DELLA TESI

SCHEMA ORGANIZZATIVO DELLA TESI SCHEMA ORGANIZZATIVO DELLA TESI 1) Copertina (dovranno comparire tutti i dati del frontespizio); 2) Prima pagina all'interno della tesi deve essere bianca; 3) Seconda pagina: Indice 4) Terza pagina: frontespizio;

Dettagli

ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER

ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER 1) COPERTINA E FRONTESPIZIO La copertina dovrà riportare i seguenti dati (vedi ALLEGATO A): Università Telematica e-campus, Master in Titolo della Tesi Nome e Cognome del

Dettagli

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del

Dettagli

CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE

CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE 1. Le parti di una tesi/tesina... 2 L indice-sommario... 2 L elenco delle abbreviazioni/sigle... 2 La introduzione... 3 L elaborato... 3 Gli indici bibliografici...

Dettagli

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN OPTOMETRIA ISTRUZIONE GENERALI PER LA REALIZZAZIONE DELLA TESI

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN OPTOMETRIA ISTRUZIONE GENERALI PER LA REALIZZAZIONE DELLA TESI ISTITUTO SUPERIORE DI OTTICA E OPTOMETRIA BENIGNO ZACCAGNINI SEDE DI «indicare la sede in cui si è frequentato il corso» Anno formativo «indicare l'ultimo anno di frequenza» [Digitare qui il titolo della

Dettagli

INDICAZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI STAGE DI FORMAZIONE AMBIENTALE

INDICAZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI STAGE DI FORMAZIONE AMBIENTALE Dipartimento per le Attività Bibliotecarie Documentali e per l Informazione Servizio Educazione e Formazione Ambientale INDICAZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI STAGE DI FORMAZIONE AMBIENTALE A cura

Dettagli

CINERGIE ONLINE Norme redazionali

CINERGIE ONLINE Norme redazionali CINERGIE ONLINE Norme redazionali CINERGIE MEDIA I testi devono essere compresi tra 5000 e 7000 battute e NON devono contenere note. Per tutto il resto si rimanda alle norme di CINERGIE SEMESTRALE CINERGIE

Dettagli

«Filosofia» Norme redazionali. Titolo paragrafo: Times New Roman, corpo 12, 2 righe vuote sopra, 1 riga vuota sotto, interlinea 1,5

«Filosofia» Norme redazionali. Titolo paragrafo: Times New Roman, corpo 12, 2 righe vuote sopra, 1 riga vuota sotto, interlinea 1,5 «Filosofia» Norme redazionali Regole generali Autore: Times New Roman, corpo 14, corsivo, interlinea 1,5 Titolo saggio: Times New Roman, corpo 14, grassetto, interlinea 1,5 Titolo paragrafo: Times New

Dettagli

SUGGERIMENTI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA

SUGGERIMENTI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA SUGGERIMENTI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA IL CONTENUTO Attraverso la tesi di laurea lo studente deve elaborare in modo approfondito ed originale l argomento di ricerca assegnato. Il lavoro di tesi

Dettagli

www.filoweb.it STAMPA UNIONE DI WORD

www.filoweb.it STAMPA UNIONE DI WORD STAMPA UNIONE DI WORD Molte volte abbiamo bisogno di stampare più volte lo stesso documento cambiando solo alcuni dati. Potremmo farlo manualmente e perdere un sacco di tempo, oppure possiamo ricorrere

Dettagli

U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S A L E R N O

U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S A L E R N O U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S A L E R N O Regolamento per la gestione, tenuta e tutela delle tesi dell Università degli Studi Salerno INDICE CAPO I PRINCIPI, AMBITO DI APPLICAZIONE, DEFINIZIONI...

Dettagli

Politecnico di Milano CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA ENERGETICA. Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea Magistrale

Politecnico di Milano CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA ENERGETICA. Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea Magistrale Politecnico di Milano CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA ENERGETICA Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea Magistrale Premessa Il CCS Energetica recepisce il Regolamento della Prova Finale della

Dettagli

UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA GUIDA PRATICA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE. Facoltà di Scienze Politiche Sapienza Università di Roma

UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA GUIDA PRATICA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE. Facoltà di Scienze Politiche Sapienza Università di Roma UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE DIPARTIMENTO DI TEORIA ECONOMICA E METODI QUANTITATIVI PER LE SCELTE POLITICHE Facoltà di Scienze Politiche Sapienza Università di Roma GUIDA

Dettagli

Brevi istruzioni su come fare una tesi. I testi riportati sono tratti da: pagina web sul libro di Umberto Eco Come si fa una tesi di laurea

Brevi istruzioni su come fare una tesi. I testi riportati sono tratti da: pagina web sul libro di Umberto Eco Come si fa una tesi di laurea Brevi istruzioni su come fare una tesi I testi riportati sono tratti da: pagina web sul libro di Umberto Eco Come si fa una tesi di laurea L inizio e la fine Una delle prime cose da fare per cominciare

Dettagli

Guida all utilizzo della Piattaforma per la staffetta di Scrittura Creativa 2015-16. Manuale pratico per docenti e tutor

Guida all utilizzo della Piattaforma per la staffetta di Scrittura Creativa 2015-16. Manuale pratico per docenti e tutor Guida all utilizzo della Piattaforma per la staffetta di Scrittura Creativa 2015-16 Manuale pratico per docenti e tutor Sommario Sommario Primo utilizzo... 3 Ricezione della mail con il nome utente e creazione

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI FRANCO VITTADINI PAVIA INDICAZIONI GENERALI E CRITERI REDAZIONALI PER LA STESURA DELLA TESI

ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI FRANCO VITTADINI PAVIA INDICAZIONI GENERALI E CRITERI REDAZIONALI PER LA STESURA DELLA TESI ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI FRANCO VITTADINI PAVIA Via A. Volta, 31 27100 Pavia Tel. 0382 399206 Fax 0382 399205 e-mail: vittadini @ comune.pv.it BIENNIO INTERPRETATIVO INDICAZIONI GENERALI E

Dettagli

INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA

INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA Luglio, 2012 1 0. PREMESSA Le tesi di laurea essere di due tipi: Tesi di Ricerca Sperimentale: lavori che si caratterizzano per la raccolta e/o l'analisi

Dettagli

NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA

NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA PREMESSA La struttura di una tesi è generalmente formata da: 1) frontespizio; 2) indice; 3) introduzione; 4) capitoli; 5) conclusioni; 6)

Dettagli

7.4 Estrazione di materiale dal web

7.4 Estrazione di materiale dal web 7.4 Estrazione di materiale dal web Salvataggio di file Salvataggio della pagina Una pagina web può essere salvata in locale per poterla consultare anche senza essere collegati alla Rete. Si può scegliere

Dettagli

ESAME DI STATO REGOLE PER LA PRESENTAZIONE DELLA TESINA ALL ESAME DI STATO

ESAME DI STATO REGOLE PER LA PRESENTAZIONE DELLA TESINA ALL ESAME DI STATO REGOLE PER LA PRESENTAZIONE DELLA TESINA ALL ESAME DI STATO La cosiddetta tesina dell Esame di Stato è in realtà un argomento scelto liberamente dal candidato, con il quale ha inizio il colloquio dell

Dettagli

Manuale per i redattori del sito web OttoInforma

Manuale per i redattori del sito web OttoInforma Manuale per i redattori del sito web OttoInforma Contenuti 1. Login 2. Creare un nuovo articolo 3. Pubblicare l articolo 4. Salvare l articolo in bozza 5. Le categorie 6. Modificare un articolo 7. Modificare

Dettagli

ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO

ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO Management per il coordinamento delle professioni socio-sanitarie- 1 livello Gestione e coordinamento dell area socio-sanitaria- 1 livello Management per

Dettagli

PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA Economia aziendale Classe 17, Economia aziendale Classe L 18 Giurisprudenza Classe 31

PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA Economia aziendale Classe 17, Economia aziendale Classe L 18 Giurisprudenza Classe 31 PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA Economia aziendale Classe 17, Economia aziendale Classe L 18 Giurisprudenza Classe 31 Le istruzioni dettagliate per la compilazione del Paper di laurea e il calendario

Dettagli

LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO

LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO COS La lettera di accompagnamento non costituisce solo un elemento formale. Piuttosto, è parte integrante del curriculum vitae e come tale va redatta con molta attenzione, essendo,

Dettagli

Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate

Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate Regolamento per la prova finale dei corsi di studio in Culture delle Lingue moderne e del Turismo (L-11) e Comunicazione linguistica

Dettagli

Scuola di Formazione in Psicoterapia Transpersonale

Scuola di Formazione in Psicoterapia Transpersonale Scuola di Formazione in Psicoterapia Transpersonale Procedure tesi Allegato 3 Indicazioni per il lavoro di tesi La tesi è un progetto di ricerca svolta in ambito professionale, che mette in luce il raggiungimento

Dettagli

WORD per WINDOWS95. Un word processor e` come una macchina da scrivere ma. con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera

WORD per WINDOWS95. Un word processor e` come una macchina da scrivere ma. con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera WORD per WINDOWS95 1.Introduzione Un word processor e` come una macchina da scrivere ma con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera ed appare sullo schermo. Per scrivere delle maiuscole

Dettagli

Indicazioni generali per la grafica delle tesi1

Indicazioni generali per la grafica delle tesi1 Elio Padoano Indicazioni generali per la grafica delle tesi1 (Consiglio generale: redigere le prime bozze seguendo già le impostazioni definitive.) 1. Impostazione pagina Margini: Superiore 2,5+3,0 cm

Dettagli

Utilizzo della Intranet, forum privati Soci e Staff

Utilizzo della Intranet, forum privati Soci e Staff Utilizzo della Intranet, forum privati Soci e Staff Se durante la registrazione ad Associazioni Milano avete fatto richiesta del servizio denominato Intranet, questo sarà subito disponibile già a partire

Dettagli

ARCHIVIAZIONE DOCUMENTI

ARCHIVIAZIONE DOCUMENTI ARCHIVIAZIONE DOCUMENTI Introduzione... 2 Archiviazione nella copertina della pratica, nei biglietti e nei servizi top... 2 Archiviazione nelle fatture, nei pagamenti, nelle anagrafiche, nella prima nota...

Dettagli

WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA

WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA PASSO 1 Per prima cosa pensiamo al formato generale della pagina: i margini richiesti da una tesi sono quasi sempre più ampi di quelli di un testo normale. Apriamo ora

Dettagli

Istruzioni per leggere bene. Istruzioni per leggere bene

Istruzioni per leggere bene. Istruzioni per leggere bene Istruzioni per leggere bene A cura di Silvana Loiero 1 La lettura orientativa La prima: farsi un idea generale La seconda: identificare le parti La terza: scorrere indici e sintesi La quarta: leggere rapidamente

Dettagli

PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA

PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA Economia aziendale classe 84/S Economia aziendale classe LM 77 Economia aziendale quadriennale Giurisprudenza classe LMG/01 Giurisprudenza classe 22/S -Giurisprudenza

Dettagli

Ipertesti e web antologie

Ipertesti e web antologie Ipertesti e web antologie L ipertesto un modo naturale Un libro, una ricerca, una lettera, un articolo di giornale sono redatti in forma sequenziale. Ma il tuo comportamento quotidiano non è di tipo sequenziale.

Dettagli

IN TV: la visibilità dei contenuti determina la loro bontà. IN RETE: la bontà dei contenuti determina la loro visibilità.

IN TV: la visibilità dei contenuti determina la loro bontà. IN RETE: la bontà dei contenuti determina la loro visibilità. BLOG BLOG BLOG BLOG BLOG BLOG BLOG I contenuti di un BLOG www.qualitascuola.com/bdc www.qualitascuola.com/bdc www.qualitascuola.com/bdc www.qualitascuola.com/bdc I I I I I I I contenuti contenuti contenuti

Dettagli

Università della Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale

Università della Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Università della Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Standard editoriali per l impostazione della tesi di laurea (a cura di Carla Rossi) STRUTTURA DEL LAVORO FRONTESPIZIO

Dettagli

PER GLI AUTORI. Norme Redazionali

PER GLI AUTORI. Norme Redazionali PER GLI AUTORI Norme Redazionali Lunghezza Gli articoli, comprensivi di note e di riferimenti bibliografici, non devono superare le 7.000 parole. Le recensioni dei libri non devono superare le 1.500 parole.

Dettagli

Elaborazione di testo

Elaborazione di testo Elaborazione di testo Ambienti Integrati Gli ambienti integrati sono pacchetti applicativi che contengono le applicazioni per la produttività personale di uso più frequente. un programma di elaborazione

Dettagli

LINEE GUIDA. per la partecipazione alla. LSE Digital Innovation Challenge

LINEE GUIDA. per la partecipazione alla. LSE Digital Innovation Challenge LINEE GUIDA per la partecipazione alla LSE Digital Innovation Challenge Condizioni di partecipazione La Sapienza Università di Roma partecipa alla seconda edizione 2014-2015 della competizione sull Innovazione

Dettagli

Istituto Superiore di Scienze Religiose G. Toniolo - Pescara

Istituto Superiore di Scienze Religiose G. Toniolo - Pescara Istituto Superiore di Scienze Religiose G. Toniolo - Pescara Corso di Metodologia Teologica per gli studenti del primo anno Prof. Bruno Marien Lezione 4 16 novembre 2009 La descrizione dell'informazione

Dettagli

NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA

NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA PREMESSA La struttura di una tesi è generalmente formata da: 1) frontespizio; 2) indice; 3) introduzione; 4) capitoli; 5) conclusioni; 6)

Dettagli

Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali

Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali La legge 14 gennaio 2013, n.4, all art.2, comma 7, prevede che il Ministero dello sviluppo economico pubblichi sul proprio sito web un elenco delle

Dettagli

ROMA TRE MEDIAZIONE CULTURALE E MEDIAZIONE LETTERARIA: GLI SCRITTORI AFRO-ITALIANI

ROMA TRE MEDIAZIONE CULTURALE E MEDIAZIONE LETTERARIA: GLI SCRITTORI AFRO-ITALIANI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL EDUCAZIONE MEDIAZIONE CULTURALE E MEDIAZIONE LETTERARIA: GLI SCRITTORI AFRO-ITALIANI Correlatore Prof.

Dettagli

MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti

MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti MS Word per la TESI Barra degli strumenti Cos è? Barra degli strumenti Formattazione di un paragrafo Formattazione dei caratteri Gli stili Tabelle, figure, formule Intestazione e piè di pagina Indice e

Dettagli

MANUALE PORTALE UTENTE IMPRENDITORE

MANUALE PORTALE UTENTE IMPRENDITORE MANUALE PORTALE UTENTE IMPRENDITORE Indice 1. REQUISITI MINIMI DI SISTEMA E CONTATTI PROGETTO RIGENER@... 3 2. IL PORTALE RIGENER@... 4 2.1 ACCESSO ALLE AREE PRIVATE... 7 2.1.1 Accesso al sito con Windows

Dettagli

Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a via Telefono cellulare e-mail Corso di Studi in. Materia: Relatore:Prof.

Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a via Telefono cellulare e-mail Corso di Studi in. Materia: Relatore:Prof. BOLLO 16.00 RICHIESTA ASSEGNAZIONE TESI Al Preside della Facoltà di Economia Via Don Carlo Gnocchi 3 00166 Roma Matricola: Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a via Telefono cellulare e-mail

Dettagli

4. Fondamenti per la produttività informatica

4. Fondamenti per la produttività informatica Pagina 36 di 47 4. Fondamenti per la produttività informatica In questo modulo saranno compiuti i primi passi con i software applicativi più diffusi (elaboratore testi, elaboratore presentazioni ed elaboratore

Dettagli

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere

Dettagli

GENERAZIONE RAPPORTO XML

GENERAZIONE RAPPORTO XML E.C.M. Educazione Continua in Medicina GENERAZIONE RAPPORTO XML Guida rapida Versione 2.0 Luglio 2014 E.C.M. Guida rapida per la generazione Indice 2 Indice Revisioni 3 1. Introduzione 4 2. del report

Dettagli

Il sistema di pubblicazione di informazioni didattiche sul sito di Ateneo: guida e regole d uso per i docenti.

Il sistema di pubblicazione di informazioni didattiche sul sito di Ateneo: guida e regole d uso per i docenti. Il sistema di pubblicazione di informazioni didattiche sul sito di Ateneo: guida e regole d uso per i docenti. Il Centro di Calcolo ha predisposto uno strumento online di facile uso che consente ai docenti

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell

Dettagli

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013] MOCA Modulo Candidatura http://www.federscacchi.it/moca moca@federscacchi.it [Manuale versione 1.0 marzo 2013] 1/12 MOCA in breve MOCA è una funzionalità del sito web della FSI che permette di inserire

Dettagli

Word. Cos è Le funzioni base Gli strumenti. www.vincenzocalabro.it 1

Word. Cos è Le funzioni base Gli strumenti. www.vincenzocalabro.it 1 Word Cos è Le funzioni base Gli strumenti www.vincenzocalabro.it 1 Cos è e come si avvia Word è un programma per scrivere documenti semplici e multimediali Non è presente automaticamente in Windows, occorre

Dettagli

ISCRIZIONI ON-LINE MANUALE PER I CIRCOLI AFFILIATI ED I CAVALIERI

ISCRIZIONI ON-LINE MANUALE PER I CIRCOLI AFFILIATI ED I CAVALIERI ISCRIZIONI ON-LINE MANUALE PER I CIRCOLI AFFILIATI ED I CAVALIERI Versione 3.0 del 6 marzo 2013 1 Accesso alla procedura... 1 1.1 - Circoli Affiliati... 2 1.2 - Cavalieri Senior... 2 1.3 - Profilo Utente...

Dettagli

Biblioteca di Cervia NOZIONI BASE DI INFORMATICA

Biblioteca di Cervia NOZIONI BASE DI INFORMATICA Biblioteca di Cervia NOZIONI BASE DI INFORMATICA NOZIONI DI INFORMATICA Il PC è composto solitamente di tre parti principali: - Il Case, ovvero il contenitore del cuore del computer, da qui si accende

Dettagli

CMS ERMES INFORMATICA

CMS ERMES INFORMATICA 01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web

Dettagli

I.T.C.G. DE SIMONI PROGETTO ECDL. MODULO 7 - RETI INFORMATICHE Referente Prof.ssa Annalisa Pozzi Tutor lezioni Prof. Claudio Pellegrini

I.T.C.G. DE SIMONI PROGETTO ECDL. MODULO 7 - RETI INFORMATICHE Referente Prof.ssa Annalisa Pozzi Tutor lezioni Prof. Claudio Pellegrini I.T.C.G. DE SIMONI PROGETTO ECDL - RETI INFORMATICHE Referente Prof.ssa Annalisa Pozzi Tutor lezioni Prof. Claudio Pellegrini 7.3.1.1 Selezionare un motore di ricerca specifico. Dopo aver aperto il browser

Dettagli

Guida all uso dei Focus Tematici

Guida all uso dei Focus Tematici Guida all uso dei Focus Tematici Versione 1.0 Gennaio 2014 Focus Tematici La rete per l innovazione nella Pubblica Amministrazione Italiana Cos è un focus tematico Creazione di un Focus Tematico Di quali

Dettagli

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE Gestione Archivi 2 Configurazioni iniziali 3 Anagrafiche 4 Creazione prestazioni e distinta base 7 Documenti 9 Agenda lavori 12 Statistiche 13 GESTIONE ARCHIVI Nella

Dettagli

Esame di professione per esperta in sviluppo immobiliare / esperto in sviluppo immobiliare Guida alla stesura del lavoro di progetto

Esame di professione per esperta in sviluppo immobiliare / esperto in sviluppo immobiliare Guida alla stesura del lavoro di progetto Esame di professione per esperta in sviluppo immobiliare / esperto in sviluppo immobiliare Guida alla stesura del lavoro di progetto Basata sulle istruzioni per lo svolgimento dell'esame di professione

Dettagli

NORME GENERALI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA

NORME GENERALI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA NORME GENERALI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA La Tesi va suddivisa in capitoli numerati e titolati, i capitoli possono (ma non necessariamente) prevedere al loro interno paragrafi numerati e titolati

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

PowerPoint. Guida introduttiva

PowerPoint. Guida introduttiva PowerPoint Guida introduttiva Informativa Questa guida nasce con l intento di spiegare in modo chiaro e preciso come usare il software Microsoft PowerPoint. In questa guida saranno tralasciati tutti quei

Dettagli

FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD

FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD IMPOSTARE LA PAGINA Impostare la pagina significa definire il formato del foglio e vari altri parametri. Per impostare la pagina occorre fare clic sul menu File e scegliere

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA

LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA OBIETTIVI E SIGNIFICATO La preparazione della tesi di Laurea è un importante opportunità attraverso cui lo studente può esprimere le proprie capacità

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

UNIPV Ricognizione fondi librari elenco delle sezioni e delle voci

UNIPV Ricognizione fondi librari elenco delle sezioni e delle voci UNIPV Ricognizione fondi librari elenco delle sezioni e delle voci A destra l elenco delle voci, a sinistra le informazioni richieste per la compilazione del campo. I campi con * sono obbligatori per validare

Dettagli

MATERIALI PER LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

MATERIALI PER LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE MODULISTICA II.i CAVALIERI DEL PERSONALE PER SCRIVANIE I cavalieri del personale sono in formato A4, con 3 pieghe. Il sigillo in filigrana sullo sfondo e il marchio non possono essere modificati nella

Dettagli

FONDAMENTI DI INFORMATICA. 3 Elaborazione testi

FONDAMENTI DI INFORMATICA. 3 Elaborazione testi FONDAMENTI DI INFORMATICA 3 Elaborazione testi Microsoft office word Concetti generali Operazioni principali Formattazione Oggetti Stampa unione Preparazione della stampa Schermata iniziale di Word Come

Dettagli

Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a via Telefono cellulare e-mail Corso di Studi in. Materia: Relatore:Prof.

Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a via Telefono cellulare e-mail Corso di Studi in. Materia: Relatore:Prof. BOLLO 16.00 RICHIESTA ASSEGNAZIONE TESI Al Preside del corso di studi di Scienze dell educazione e della Formazione Via Don Carlo Gnocchi 3 00166 Roma Matricola: Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a

Dettagli

GUIDA OPAC SEBINA Come utilizzare il catalogo della Biblioteca Medica. Modalità di ricerca e servizi al lettore

GUIDA OPAC SEBINA Come utilizzare il catalogo della Biblioteca Medica. Modalità di ricerca e servizi al lettore GUIDA OPAC SEBINA Come utilizzare il catalogo della Biblioteca Medica Modalità di ricerca e servizi al lettore RICERCA SUL CATALOGO Mi serve per: Fare ricerche bibliografiche Individuare dove è localizzato

Dettagli

DOMANDE FREQUENTI SULLO STAGE

DOMANDE FREQUENTI SULLO STAGE DOMANDE FREQUENTI SULLO STAGE Premessa importante Che differenza c è tra stage e tirocinio? Nell ambito dei Corsi di studio afferenti al Dipartimento DiSSGeA il termine stage si usa per indicare un periodo

Dettagli

Entrare nel sistema. Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1

Entrare nel sistema. Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1 Entrare nel sistema Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1 Entrare nel sistema Compare il box di login in cui inserire il nome utente e la password fornite tramite posta elettronica. PAGINA

Dettagli

A.A. 2016/2017 PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA MAGISTRALE

A.A. 2016/2017 PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA MAGISTRALE A.A. 2016/2017 PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA MAGISTRALE Economia aziendale Classe 84/S, Economia aziendale e management Classe LM- 77, Economia aziendale quadriennale Giurisprudenza Classe LMG/01,

Dettagli

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

Note per la redazione delle tesi di laurea

Note per la redazione delle tesi di laurea Note per la redazione delle tesi di laurea (proff. Pietro Perconti e Alessio Plebe) Introduzione Queste note intendono guidare lo studente alla stesura della propria tesi di laurea, affinché il documento

Dettagli

IL MIO PRIMO SITO: NEWS

IL MIO PRIMO SITO: NEWS Pagina 1 IL MIO PRIMO SITO: NEWS Sommario IL MIO PRIMO SITO: NEWS...1 Introduzione...2 I Contenitori...2 Creo un Contenitore...3 I Tracciati...4 Creo le Notizie...6 Inserisco il Testo...6 Inserisco un

Dettagli

Unità 18. Le certificazioni di italiano L2. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 CHIAVI

Unità 18. Le certificazioni di italiano L2. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 CHIAVI Unità 18 Le certificazioni di italiano L2 CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul test di lingua per stranieri parole relative alle certificazioni di italiano,

Dettagli

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 1 Oggetto - 1 Il Regolamento disciplina: a) la proposizione e la gestione dei reclami presentati all ISVAP dalle persone fisiche e giuridiche dalle associazioni

Dettagli

Microsoft Word. Nozioni di base

Microsoft Word. Nozioni di base Microsoft Word Nozioni di base FORMATTARE UN DOCUMENTO Gli stili Determinano l aspetto dei vari elementi di testo di un documento Consistono in una serie di opzioni (predefinite o personalizzate) salvate

Dettagli

Introduzione. EMS è un sistema di raccolta e gestione ordini clienti. Si compone in due parti:

Introduzione. EMS è un sistema di raccolta e gestione ordini clienti. Si compone in due parti: Introduzione EMS è un sistema di raccolta e gestione ordini clienti Si compone in due parti: Il sistema centrale che raccoglie e convalida gli ordini e altri dati inviati dagli agenti. Il sistema client

Dettagli

VQR 2011-2014 Istruzioni per la presentazione dei prodotti alla valutazione GEV 10 Scienze dell Antichità, Filosofico- Letterarie e

VQR 2011-2014 Istruzioni per la presentazione dei prodotti alla valutazione GEV 10 Scienze dell Antichità, Filosofico- Letterarie e VQR 2011-2014 Istruzioni per la presentazione dei prodotti alla valutazione GEV 10 Scienze dell Antichità, Filosofico- Letterarie e Storico-Artistiche Versione 1.0 10/12/2015 Sommario Obiettivi del documento...

Dettagli

Corso Universitario Intensivo per Redattore di Casa Editrice

Corso Universitario Intensivo per Redattore di Casa Editrice Corso Universitario Intensivo per Redattore di Casa Editrice I. Il corso in breve L obiettivo del corso è quello di formare delle figure che siano in grado di operare nel difficile e sempre più articolato

Dettagli

UNIVERSITÀ CA FOSCARI DI VENEZIA DIRITTO DEL LAVORO E IMMIGRAZIONE. DISCIPLINA ATTUALE E PROSPETIVE FUTURE

UNIVERSITÀ CA FOSCARI DI VENEZIA DIRITTO DEL LAVORO E IMMIGRAZIONE. DISCIPLINA ATTUALE E PROSPETIVE FUTURE UNIVERSITÀ CA FOSCARI DI VENEZIA Facoltà di Economia Corso di Laurea in Consulenza Aziendale e Giuridica Indirizzo: Consulente del Lavoro e Gestione delle Risorse Umane Tesi di Laurea DIRITTO DEL LAVORO

Dettagli

WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso. Struttura di un Documento Complesso

WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso. Struttura di un Documento Complesso Parte 5 Adv WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso 1 di 30 Struttura di un Documento Complesso La realizzazione di un libro, di un documento tecnico o scientifico complesso, presenta

Dettagli

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Anno XLVI Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Che cosa si impara nel capitolo 2

Che cosa si impara nel capitolo 2 Che cosa si impara nel capitolo 2 Si può valutare e confrontare il contenuto, ad esempio di tre diversi settimanali, riducendo gli aspetti qualitativi a valori numerici: quante pagine sono dedicate alla

Dettagli