4 Attualità. Martedì 5 febbraio Il dossier dell Aifa. Il dossier dell Aifa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "4 Attualità. Martedì 5 febbraio 2013. Il dossier dell Aifa. Il dossier dell Aifa"

Transcript

1 4 Attualità Martedì 5 febbraio 2013 CAMPOBASSO. Gli italiani hanno acquistato, nei primi nove mesi del 2012, un totale di 1 miliardo e 368 milioni di confezioni di medicinali, per una media - ha calcolato l Aifa nel dossier presentato qualche giorno fa a Roma - di circa 22 confezioni a testa, con una leggera flessione (-0,2%) rispetto ai primi nove mesi dell anno precedente. A livello di consumi, nello stesso periodo temporale sono state prescritte 965,2 dosi giornaliere ogni mille abitanti, un valore sostanzialmente invariato rispetto all anno precedente. Per quanto concerne i consumi regionali, i livelli più elevati sono stati registrati nella Regione Sicilia con 1.083,7 dosi medie giornaliere ogni abitanti, al contrario i consumi più bassi sono stati rilevati nella P.A. di Bolzano (720 dosi medie giornaliere per abitanti). La spesa pro capite è in forte diminuzione rispetto al 2011 in tutte le Regioni italiane, con le Il dossier dell Aifa Il dossier dell Aifa Farmaci di fascia C, in Molise diminuiscono più che altrove maggiori riduzioni nella P.A. di Bolzano (-13%), Liguria (-11,4%) e Basilicata (-11%). Tornando ai consumi, i livelli più elevati sono stati registrati nella Regione Sicilia con 1.083,7 dosi giornaliere ogni abitanti. Al contrario, i consumi più bassi sono stati rilevati nella Provincia autonoma di Bolzano (720 dosi giornaliere ogni abitanti). Per i farmaci di classe C (a carico del cittadino), la spesa più elevata è stata evidenziata in Liguria (45,7 euro pro capite), seguita dalla Toscana (41,2 euro pro capite) e dalla Valle d Aosta (40,3 euro pro capite) mentre i valori più bassi sono stati rilevati in Molise (26,3 euro pro capite), Basilicata (27,4 euro pro capite) e P.A. di Bolzano (28,7 euro pro capite). La spesa per medicinali di classe C risulta in diminuzione in tutte le Regioni italiane, con le maggiori riduzioni in Molise (-9,2%), Abruzzo (-8%) e Basilicata (-7,4%). La spesa per i medicinali erogati esclusivamente in ambito ospedaliero è stata pari 1,9 miliardi e le Regioni che hanno registrato la maggior spesa, in valore assoluto, sono state Lombardia (237 milioni di euro), Toscana (209 milioni) e Veneto (187 milioni), il Lazio si è attestato a quota 105 milioni di euro; i valori minimi sono stati registrati in Valle d Aosta, Molise e P.A. di Trento. I farmaci più utilizzati sono stati quelli per il sistema cardiovascolare. Gli antidepressivi, nell ambito della spesa convenzionata (farmaci erogati dal SSN attraverso le farmacie pubbliche e private) sono stati la categoria maggiormente prescritta. È diminuito anche l utilizzo di antibiotici, la flessione maggiore si è registrata in Basilicata (-12,4%), Molise (- 11,7) e Liguria (-10,4).

2 Il Quotidiano del Molise Attualità Martedì edì 5 febbraio 2013 CAMPOBASSO 7 DIALISI PERITONEALE: MEDICINA DEL TERRITORIO *Dott. tt. Maurizio Brigante Un molisano su soffre di malattie renali (la prevalenza della malattia renale cronica nella nostra regione è infatti del 7,95%). Cinque, sei ogni anno i pazienti trapiantati tra quelli seguiti nella nostra struttura per perdita della funzione renale per un totale di 33 pazienti negli ultimi sette anni, 25 quelli in lista di attesa. Circa 300 i ricoveri annui al Cardarelli per patologie renali acute e croniche. Nel distretto di Campobasso 87 i pazienti seguiti in emodialisi e 20 in dialisi peritoneale. Queste solo alcune delle cifre che danno un quadro preliminare della qualificata ed intensa attività svolta in questi anni in ambito clinico, assistenziale, ed anche in quello della ricerca dall Unità Operativa Complessa di Nefrologia Dialisi del presidio ospedaliero A. Cardarelli di Campobasso. Dalla dialisi alle visite specialistiche, all attività sul territorio, senza tralasciare l attività di degenza in correlazione ad altre patologie quale diabete, cardiopatie scompensate e patologie cardiovascolari. E il risultato di una strategia premiante che dipende certamente dalle spiccate professionalità mediche operanti nel reparto, ma anche dalla continua attenzione e cura alla qualità della vita del paziente acuto ed in trattamento dialitico. La Dialisi peritoneale si inserisce proprio in tale strategia. E una pratica terapeutica sostitutiva, utilizzata per quei pazienti che hanno la funzione renale compromessa. Cioè quando i reni non assolvono alla loro funzione fisiologica: depurare il sangue dai prodotti di scarto e regolare l equilibrio dei liquidi e degli elettroliti nell organismo. A differenza dell Emodialisi è terapia domiciliare, il paziente cioè non si reca in ospedale ma la pratica autonomamente o con l aiuto di un partner al proprio domicilio, sia in forma manuale che automatizzata, con una notevole riduzione di costi. In anticipo sull attuale momento storico in cui si vuole dare risalto al territorio, offrendo ai pazienti cure quanto più vicine al domicilio, la Nefrologia Dialisi di Campobasso ha da sempre sostenuto questa metodica di trattamento dell insufficienza renale terminale ritenendo, anche in epoche passate, che non ci fosse migliore territorializzazione della propria abitazione. Da più di 25 anni la dialisi domiciliare è praticata dalla struttura nefrologica del capoluogo ed attualmente sono in trattamento sul territorio regionale 20 pazienti, 9 dei quali praticano terapia nel corso della notte con apparecchiatura automatizzata. La filosofia che guida la scelta della metodica non è quella di un interscambio tra l emodialisi e la dialisi peritoneale, ma quella di consentire al paziente, che inizia dialisi, di poter gestire in prima persona ed al proprio domicilio la terapia così come negli anni in cui faceva la dieta ipoproteica, ottimizzando, soprattutto per quelli con un lavoro ancora attivo, i tempi della terapia, relegando quest ultima alle ore della notte con il supporto di un apparecchiatura che ne gestisce i tempi. Pur restando quindi nell ambito delle proprie mura, i pazienti in dialisi peritoneale mantengono un cordone ombelicale con i medici che si prendono cura di loro; la struttura organizzativa loro dedicata presso l U.O.C. di Nefrologia Dialisi del capoluogo è costituita da un ambulatorio con accessi programmati dove, personale dedicato, sia medico che infermieristico, nella giornata del venerdì, esegue controllo degli esami periodici, visita medica ed adeguamento terapia. Due posti di degenza sono sempre disponibili nell ambito del reparto per assicurare competenze tecniche altamente specialistiche quali l addestramento alla metodica, l assistenza per complicanze e nuovo addestramento dopo un episodio di peritonite, complicanza questa della metodica, ma evento attualmente a bassissima incidenza presso la Nefrologia di Campobasso soprattutto grazie all implementazione delle tecniche automatizzate e alla lunga esperienza maturata nei 25 anni di attività. *Dirett ttore ore U.O.C. NEFROL OLOGIA OGIA-DIALISI

3 6 CITTÀ DEL MOLISE Martedì 5 febbraio 2013 CAMPOBASSO Reparto nefrologia e dialisi, punto di forza del Cardarelli Il direttore dell Unità operativa Maurizio Brigante fa chiarezza sull attività del nosocomio CAMPOBASSO. Maurizio Brigante direttore dell Unità operativa complessa di Nefrologia dialisi del Cardarelli fa chiarezza sull attività svolta nel reparto del presidio ospedaliero del capoluogo. Un molisano su soffre di malattie renali (la preva- lenza della malattia renale cronica nella nostra regione è infatti del 7,95%). Cinque, sei ogni anno i pazienti trapiantati tra quelli seguiti nella nostra struttura per perdita della funzione renale per un totale di 33 pazienti negli ultimi sette anni, 25 quelli in lista di attesa. Circa 300 i ricoveri annui al Cardarelli per patologie renali acute e croniche. Nel distretto di Campobasso 87 i pazienti seguiti in emodialisi e 20 in dialisi peritoneale. Queste solo alcune delle cifre che danno un quadro preliminare della qualificata ed intensa attività svolta in questi anni in ambito clinico, assistenziale, ed anche in quello della ricerca dall Unità Operativa Complessa di Nefrologia Dialisi de Cardarelli di Campobasso. Dalla dialisi alle visite specialistiche, all attività sul territorio, senza tralasciare l attività di degenza in correlazione ad altre patologie quale diabete, cardiopatie scompensate e patologie cardiovascolari. E il risultato di una strategia premiante che dipende certamente dalle spiccate professionalità mediche operanti nel reparto, ma anche dalla continua attenzione e cura alla qualità della vita del paziente acuto ed in trattamento dialitico. La Dialisi peritoneale si inserisce proprio in tale strategia. E una pratica terapeutica sostitutiva, utilizzata per quei pazienti che hanno la funzione renale compromessa. Cioè quando i reni non assolvono alla loro funzione fisiologica: depurare il sangue dai prodotti di scarto e regolare l equilibrio dei liquidi e degli elettroliti nell organismo. A differenza dell Emodialisi è terapia domiciliare, il paziente cioè non si reca in ospedale ma la pratica autonomamente o con l aiuto di un partner al proprio domicilio, sia in forma manuale che automatizzata, con una notevole riduzione di costi. In anticipo sull attuale momento storico in cui si vuole dare risalto al territorio, offrendo ai pazienti cure quanto più vicine al domicilio, la Nefrologia dialisi di Campobasso ha da sempre sostenuto questa metodica di trattamento dell insufficienza renale terminale ritenendo, anche in epoche passate, che non ci fosse migliore territorializzazione della propria abitazione. Da più di 25 anni la dialisi domiciliare è praticata dalla struttura nefrologica del capoluogo ed attualmente sono in trattamento sul territorio regionale 20 pazienti, 9 dei quali praticano terapia nel corso della notte con apparecchiatura automatizzata. La filosofia che guida la scelta della metodica non è quella di un interscambio tra l emodialisi e la dialisi peritoneale, ma quella di consentire al paziente, che inizia dialisi, di poter gestire in prima persona ed al proprio domicilio la terapia così come negli anni in cui faceva la dieta ipoproteica, ottimizzando, soprattutto per quelli con un lavoro ancora attivo, i tempi della terapia, relegando quest ultima alle ore della notte con il supporto di un apparecchiatura che ne gestisce i tempi. Pur restando quindi nell ambito delle proprie mura, i pazienti in dialisi peritoneale mantengono un cordone ombelicale con i medici che si prendono cura di loro; la struttura organizzativa loro dedicata presso l Uoc. di Nefrologia Dialisi del capoluogo è costituita da un ambulatorio con accessi programmati dove, personale dedicato, sia medico che infermieristico, nella giornata del venerdì, esegue controllo degli esami periodici, visita medica ed adeguamento terapia. Due posti di degenza sono sempre disponibili nell ambito del reparto per assicurare competenze tecniche altamente specialistiche quali l addestramento alla metodica, l assistenza per complicanze e nuovo addestramento dopo un episodio di peritonite, complicanza questa della metodica, ma evento attualmente a bassissima incidenza presso la Nefrologia di Campobasso soprattutto grazie all implementazione delle tecniche automatizzate e alla lunga esperienza maturata nei 25 anni di attività.

4 Martedì 5 febbraio 2013 Campobasso e provincia 7 Dialisi peritoneale: medicina del territorio Da 25 anni la terapia domiciliare è praticata dalla Nefrologia del Cardarelli CAMPOBASSO. Un molisano su soffre di malattie renali (la prevalenza della malattia renale cronica nella nostra regione è infatti del 7,95%). Cinque, sei ogni anno i pazienti trapiantati tra quelli seguiti nella nostra struttura per perdita della funzione renale per un totale di 33 pazienti negli ultimi sette anni, 25 quelli in lista di attesa. Circa 300 i ricoveri annui al Cardarelli per patologie renali acute e croniche. Nel distretto di Campobasso 87 i pazienti seguiti in emodialisi e 20 in dialisi peritoneale. Queste alcune cifre riferite dal dottor Maurizio Brigante, direttore dell U.O.C. Nefrologia-Dialisi dell ospedale Cardarelli. Numeri che definiscono il quadro delle attività svolte che vanno dalla dialisi alle visite specialistiche, all attività sul territorio, senza tralasciare quella di degenza in correlazione ad altre patologie quale diabete, cardiopatie scompensate e patologie cardiovascolari. Il primario spiega: E il risultato di una strategia premiante che dipende certamente dalle spiccate professionalità mediche operanti nel reparto, ma anche dalla continua attenzione e cura alla qualità della vita del paziente acuto ed in trattamento dialitico. E in tale strategia si inserisce la dialisi peritoneale. Che è una pratica terapeutica sostitutiva, utilizzata per quei pazienti che hanno la funzione renale compromessa. Cioè quando i reni non assolvono alla loro funzione fisiologica: depurare il sangue dai prodotti di scarto e regolare l equilibrio dei liquidi e degli elettroliti nell organismo. A differenza dell emodialisi è terapia domiciliare, il paziente cioè non si reca in ospedale ma la pratica autonomamente o con l aiuto di un partner al proprio domicilio, sia in forma manuale che automatizzata, con una notevole riduzione di costi. In anticipo sull attuale momento storico in cui si vuole dare risalto al territorio, offrendo ai pazienti cure quanto più vicine al domicilio, la Nefrologia-Dialisi di Campobasso ha da sempre sostenuto questa metodica di trattamento dell insufficienza renale terminale ritenendo, anche in epoche passate, che non ci fosse migliore territorializzazione della propria abitazione. Da più di 25 anni la dialisi domiciliare è praticata dalla struttura nefrologica del capoluogo ed attualmente sono in trattamento sul territorio regionale 20 pazienti, 9 dei quali praticano terapia nel corso della notte con apparecchiatura automatizzata. La filosofia che guida la scelta della metodica non è quella di un interscambio tra l emodialisi e la dialisi peritoneale, ma quella di consentire al paziente, che inizia dialisi, di poter gestire in prima persona ed al proprio domicilio la terapia così come negli anni in cui faceva la dieta ipoproteica, ottimizzando, soprattutto per quelli con un lavoro ancora attivo, i tempi della terapia, relegando quest ultima alle ore della notte con il supporto di un apparecchiatura che ne gestisce i tempi. Pur restando quindi nell ambito delle proprie mura, i pazienti in dialisi peritoneale mantengono un cordone ombelicale con i medici che si prendono cura di loro; la struttura organizzativa loro dedicata presso l U.O.C. di Nefrologia Dialisi del capoluogo è costituita da un ambulatorio con accessi programmati dove, personale dedicato, sia medico che infermieristico, nella giornata del venerdì, esegue controllo degli esami periodici, visita medica ed adeguamento terapia. Due posti di degenza sono sempre disponibili nell ambito del reparto per assicurare competenze tecniche altamente specialistiche quali l addestramento alla metodica, l assistenza per complicanze e nuovo addestramento dopo un episodio di peritonite, complicanza questa della metodica, ma evento attualmente a bassissima incidenza presso la Nefrologia di Campobasso soprattutto grazie all implementazione delle tecniche automatizzate e alla lunga esperienza maturata nei 25 anni di attività.

5

6

7

Il 69% del deficit sanitario è prodotto da Campania, Lazio e Sicilia

Il 69% del deficit sanitario è prodotto da Campania, Lazio e Sicilia Il 69% del deficit sanitario è prodotto da Campania, Lazio e Sicilia L aziendalizzazione della sanità in Italia è il titolo del Rapporto Oasi 2011, analisi annuale sul Sistema sanitario nazionale a cura

Dettagli

Giornata regionale della sicurezza e qualitàdelle cure 2015

Giornata regionale della sicurezza e qualitàdelle cure 2015 Giornata regionale della sicurezza e qualitàdelle cure 2015 AOU Ospedali Riuniti di Trieste Dr.ssa Maila Mislej S.C. Servizio Infermieristico AAS1-TS Dr. Giuliano Boscutti S.C. Nefrologia e Dialisi AOUTS

Dettagli

I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione

I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Criteri di appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia cerebrovascolare I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Stefano Paolucci

Dettagli

Dialisi peritoneale assistita domiciliare, in RSA e case di riposo

Dialisi peritoneale assistita domiciliare, in RSA e case di riposo AOU Ospedali Riuniti di Trieste Dialisi peritoneale assistita domiciliare, in RSA e case di riposo Progetto integrato e condiviso tra la S.C. di Nefrologia e Dialisi dell AOU Ospedale Riuniti di Trieste,

Dettagli

9. Assistenza ospedaliera

9. Assistenza ospedaliera 9. Assistenza ospedaliera Keystone LaPresse Assistenza ospedaliera 9.1. Assistenza ospedaliera per acuti e lungodegenti Il sistema SSN si avvale per l assistenza ospedaliera di 1.410 Istituti di ricovero

Dettagli

TRASPORTO SANITARIO ORDINARIO

TRASPORTO SANITARIO ORDINARIO TRASPORTO SANITARIO ORDINARIO Cosa è Il Trasporto Sanitario ORDINARIO è definibile come un servizio che la Regione Toscana assicura, con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale, ai propri assistiti,

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

7. Assistenza primaria

7. Assistenza primaria 7. Assistenza primaria BSIP Marka Assistenza primaria 7.1. Medicina di base L assistenza distrettuale, allo scopo di coordinare ed integrare tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari da parte del

Dettagli

Relatore: Dott. Antonio Maddalena

Relatore: Dott. Antonio Maddalena L organizzazione delle Cure Domiciliari di III livello e delle Cure Palliative nella Asl Napoli 1 Centro. Un modello di integrazione tra Ospedale e Territorio Relatore: Dott. Antonio Maddalena U.O.C. Integrazione

Dettagli

Il paradosso del Veneto

Il paradosso del Veneto Audizione in Quinta Commissione del Consiglio Regionale del Veneto Venezia, 12 Luglio 2013 Il paradosso del Veneto Enzo Bonora Presidente - Sezione Veneto Trentino Alto Adige Società Italiana di Diabetologia

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

Gli interventi delle professioni sanitarie

Gli interventi delle professioni sanitarie Gli interventi delle professioni sanitarie 19 febbraio 2015 Dott. BALDINI CLAUDIO Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie Territoriali ASL 11 EMPOLI 23/02/2015 1 Secondo me la missione delle cure

Dettagli

ALFIERI (PD): LA LOMBARDIA È LA REGIONE ITALIANA CHE PAGA DI PIÙ LA SANITÀ PRIVATA

ALFIERI (PD): LA LOMBARDIA È LA REGIONE ITALIANA CHE PAGA DI PIÙ LA SANITÀ PRIVATA Sanità ALFIERI (PD): LA LOMBARDIA È LA REGIONE ITALIANA CHE PAGA DI PIÙ LA SANITÀ PRIVATA. FORMIGONI NON RICORDA NÈ I SUOI VIAGGI NÈ I NUMERI DELLA SANITÀ LOMBARDA La Lombardia è la Regione italiana più

Dettagli

Mini Guida Informativa per i dipendenti

Mini Guida Informativa per i dipendenti ASSICASSA Piano Sanitario Dipendenti a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni Mini Guida Informativa per i dipendenti Sintesi delle Condizioni del Piano Sanitario MINI GUIDA AL PIANO SANITARIO ASSICASSA

Dettagli

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? L A.I.L. - Sezione di Padova ONLUS e l U.O. di Ematologia e Immunologia Clinica di Padova INSIEME per la VITA Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? Passato, presente,

Dettagli

Fisica Sanitaria. Roma, 17 Febbraio 2012. Michele Belluscio

Fisica Sanitaria. Roma, 17 Febbraio 2012. Michele Belluscio Fisica Sanitaria Roma, 17 Febbraio 2012 Michele Belluscio Fisica Sanitaria: Attività La Fisica Sanitaria svolge attività connesse, in modi e misure diverse, con: -Radioterapia oncologica -Medicina nucleare

Dettagli

LA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA PER SPECIALISTICA E FARMACI NELLE REGIONI ITALIANE

LA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA PER SPECIALISTICA E FARMACI NELLE REGIONI ITALIANE VENETO LA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA PER SPECIALISTICA E FARMACI NELLE REGIONI ITALIANE [ fonte: Agenas Novembre 2013 e ricerche aggiornate a Giugno 2014] Dipartimento Contrattazione Sociale

Dettagli

NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730

NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730 NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730 Per chi decide di compilare on line il proprio 730 non ci sono problemi : il fisco mette a disposizione un manuale di

Dettagli

Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina

Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Margherita Palazzo Valentini, Roma 19 marzo 2010 1 Il Sistema

Dettagli

Il Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie

Il Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie Oggetto: Aggiornamento della determinazione 1875 del Modalità di erogazione dei farmaci classificati in regime di rimborsabilità in fascia H e in regime di fornitura OSP2, così come modificata dalla determinazione

Dettagli

L ASSISTENZA DIABETOLOGICA NELLA A.S.N.7

L ASSISTENZA DIABETOLOGICA NELLA A.S.N.7 L ASSISTENZA DIABETOLOGICA NELLA A.S.N.7 G.Pipicelli, L.Mustara, G.Angotzi, T.Colosimo,R.Guarnieri,A.Parottino,I.Pinto U.O Complessa di Diabetologia e Dietologia Territoriale A.S.n.7 Catanzaro Direttore

Dettagli

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento

Dettagli

assistenza infermieristica Alla persona con insufficienza renale

assistenza infermieristica Alla persona con insufficienza renale Con affetto alle mie figlie Sofia e Beatrice FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA PER INFERMIERE Tesi di Laurea assistenza infermieristica Alla persona con insufficienza renale Laureanda Simonetta

Dettagli

dott. Francesco Cavasin

dott. Francesco Cavasin dott. Francesco Cavasin Confronto tra esperienze e progetti realizzati o in via di realizzazione: PDTA o PROGETTI? Gruppo di Lavoro : Francesco CAVASIN, Alessandro CALDERAN, Giulio BERGAMASCO, Umberto

Dettagli

Dossier rincari ferroviari

Dossier rincari ferroviari Nel 2007 i pendolari in Italia hanno superato i 13 milioni (pari al 22% della popolazione) con un incremento del 18% rispetto al 2005. La vita quotidiana è quindi sempre più caratterizzata dalla mobilità,

Dettagli

È un sistema composto di interessi generali e di interessi di parte e di tanto altro ancora.

È un sistema composto di interessi generali e di interessi di parte e di tanto altro ancora. Dieci anni di sanità in Puglia 19 maggio 2011 Brindisi di Emilio Gianicolo È arduo il compito di mostrare in poche righe punti di forza e punti di debolezza di un sistema sanitario in confronto ai sistemi

Dettagli

Il ticket di pronto soccorso principali caratteristiche dei sistemi regionali vigenti al 10 aprile 2011

Il ticket di pronto soccorso principali caratteristiche dei sistemi regionali vigenti al 10 aprile 2011 Il ticket di pronto soccorso principali caratteristiche dei sistemi regionali vigenti al 10 aprile 2011 L'art. 1, comma 796, punto p) della legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007) ha stabilito che Per le

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista. In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

Registro emodialisi Regione Marche: caratteristiche dei pazienti e trattamenti

Registro emodialisi Regione Marche: caratteristiche dei pazienti e trattamenti Registro emodialisi Regione Marche: caratteristiche dei pazienti e trattamenti L insufficienza renale cronica (IRC), raggiungendo lo stadio di uremia terminale, determina la necessità di ricorrere al trattamento

Dettagli

Terapia del dolore e cure palliative: il progetto sperimentale per la creazione di reti assistenziali

Terapia del dolore e cure palliative: il progetto sperimentale per la creazione di reti assistenziali Terapia del dolore e cure palliative: il progetto sperimentale per la creazione di reti assistenziali 2/5 La Conferenza Stato Regioni il 25 marzo scorso ha approvato la proposta per la realizzazione degli

Dettagli

NOTIZIE DAI REPARTI DI SONDALO E MORBEGNO

NOTIZIE DAI REPARTI DI SONDALO E MORBEGNO NOTIZIE DAI REPARTI DI SONDALO E MORBEGNO Dati statistici relativi all attività del 2010 Anche quest anno dobbiamo segnalare un aumento del numero totale dei ricoveri nei nostri due Hospice. Per il primo

Dettagli

MATTONE INTERNAZIONALE PROJECT. WORKSHOP Coopera'on between Member States for the implementa'on of the Direc've on cross border healthcare

MATTONE INTERNAZIONALE PROJECT. WORKSHOP Coopera'on between Member States for the implementa'on of the Direc've on cross border healthcare MATTONE INTERNAZIONALE PROJECT WORKSHOP Coopera'on between Member States for the implementa'on of the Direc've on cross border healthcare Bruxelles, 26 Febbraio 2013 Ing. Paolo Di Loreto Representative

Dettagli

Cure Domiciliari: definizione

Cure Domiciliari: definizione Cure Domiciliari: definizione E un complesso di cure mediche, infermieristiche, riabilitative, Socio-assistenziali integrate fra loro, erogate al domicilio del paziente. S.S.V.D. Cure Domiciliari Struttura

Dettagli

PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti

PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti Milano 2013 1 PIANO SANITARIO Integrativo Dirigenti Riservato agli iscritti al FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA F.A.S.I. Le prestazioni previste nel presente Piano

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA

Dettagli

Percorso della gestione integrata della persona con diabete. Esigenze ed impegno del Medico di Medicina Generale P. Brasesco

Percorso della gestione integrata della persona con diabete. Esigenze ed impegno del Medico di Medicina Generale P. Brasesco Percorso della gestione integrata della persona con diabete di tipo 2 in Liguria Esigenze ed impegno del Medico di Medicina Generale P. Brasesco GLI STRUMENTI PER GESTIRE IL PAZIENTE CRONICO: ORGANIZZAZIONE

Dettagli

ASSOCIAZIONE MALATI DI RENI O.N.L.U.S. C/o UOC di Nefrologia e Dialisi Ospedale S. Spirito 00193 ROMA LUNGOTEVERE IN SASSIA, 1 0668352552-1

ASSOCIAZIONE MALATI DI RENI O.N.L.U.S. C/o UOC di Nefrologia e Dialisi Ospedale S. Spirito 00193 ROMA LUNGOTEVERE IN SASSIA, 1 0668352552-1 Sig. Presidente, signori consiglieri, Commissione Sanità Consiglio Regionale del Lazio audizione 31 maggio 2012 Premesso che come tutti i cittadini di questa regione, ci auguriamo che al più presto possa

Dettagli

Prof. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE

Prof. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre CURE PALLIATIVE Troverete copia di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net

Dettagli

Per ticket si intende la quota di partecipazione al costo della prestazione sanitaria dovuta dal cittadino.

Per ticket si intende la quota di partecipazione al costo della prestazione sanitaria dovuta dal cittadino. T I C K E T Per ticket si intende la quota di partecipazione al costo della prestazione sanitaria dovuta dal cittadino. Le per le quali è dovuto il ticket, possono essere così riassunte: - specialistiche

Dettagli

LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA. Avv. Maria Paola Costantini 16 giugno 2014

LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA. Avv. Maria Paola Costantini 16 giugno 2014 LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA Avv. Maria Paola Costantini 16 giugno 2014 1 Le prestazioni di procreazione medicalmente assistita non sono mai state inserite nei Livelli essenziali di assistenza,

Dettagli

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione

Dettagli

Il ruolo e la responsabilità dell infermiere nella presa in carico del pz affetto da IR

Il ruolo e la responsabilità dell infermiere nella presa in carico del pz affetto da IR Il ruolo e la responsabilità dell infermiere nella presa in carico del pz affetto da IR Benedetto Maria Teresa Imola, 11/6/08 PERCORSI AMBULATORIO NEFROLOGICO AMBULATORIO DI PREDIALISI AMBULATORIO DIALISI:

Dettagli

I principali risultati

I principali risultati FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza

Dettagli

GLOSSARIO E DISPOSIZIONI OPERATIVE

GLOSSARIO E DISPOSIZIONI OPERATIVE GLOSSARIO E DISPOSIZIONI OPERATIVE GLOSSARIO ( Valide per tutti i piani sanitari relativamente alle forme di assistenza in essi previsti ) Franchigia/ scoperto Parte del danno indennizzabile, espressa

Dettagli

GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO

GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO II edizione del corso teorico pratico GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO IL TRAPIANTO RENALE NEL PAZIENTE ANZIANO Angelica Parodi UOC Nefrologia e Dialisi L età dei pazienti con ESRD è in aumento esponenziale

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI PER NUOVO SITO INTERNET DELL OSPEDALE

CARTA DEI SERVIZI PER NUOVO SITO INTERNET DELL OSPEDALE CARTA DEI SERVIZI PER NUOVO SITO INTERNET DELL OSPEDALE NEFROLOGIA E DIALISI Dipartimento Internistico e delle Specialità Mediche Patologie trattate o esami La S.C. di Nefrologia e Dialisi svolge attività

Dettagli

Programma Interventi Innovativi

Programma Interventi Innovativi Ambulatorio Infermieristico della Fragilità Saranno disponibili, all interno della UCCP, degli infermieri della Fragilità che opereranno sul territorio (sono gli infermieri già impegnati ad affiancare

Dettagli

MEDICINA DI GRUPPO. Spett. dott. Roma, Oggetto: Servizi di telecardiologia per strutture sanitarie decentrate - Proposta di collaborazione -

MEDICINA DI GRUPPO. Spett. dott. Roma, Oggetto: Servizi di telecardiologia per strutture sanitarie decentrate - Proposta di collaborazione - MEDICINA DI GRUPPO Spett. dott. Roma, Oggetto: Servizi di telecardiologia per strutture sanitarie decentrate - Proposta di collaborazione - Facendo seguito ai recenti contatti intercorsi, Le proponiamo

Dettagli

UNA NUOVA FORMA ASSISTENZIALE IL CHRONIC CARE MODEL

UNA NUOVA FORMA ASSISTENZIALE IL CHRONIC CARE MODEL UNA NUOVA FORMA ASSISTENZIALE IL CHRONIC CARE MODEL Mortalità per malattie del sistema circolatorio, tumori e malattie infettive, per 100.000 abitanti. Anni 1926-2001. Fonte: Istat 600 500 400 300 Malattie

Dettagli

PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE DIALISI DOMICILIARE (P.A.I.D.D.) PROPOSTA di supporto al trattamento dialitico domiciliare

PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE DIALISI DOMICILIARE (P.A.I.D.D.) PROPOSTA di supporto al trattamento dialitico domiciliare Allegato C) Al Direttore del Distretto di dell Azienda Sanitaria Locale PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE DIALISI DOMICILIARE (P.A.I.D.D.) PROPOSTA di supporto al trattamento dialitico domiciliare Cognome

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

Rischio di ospedalizzazione successiva alla prima dialisi nel Lazio: differenze per titolo di studio, età e genere.

Rischio di ospedalizzazione successiva alla prima dialisi nel Lazio: differenze per titolo di studio, età e genere. Rischio di ospedalizzazione successiva alla prima dialisi nel Lazio: differenze per titolo di studio, età e genere. Claudia Marino, Nera Agabiti, Anna Maria Bargagli, Laura Cacciani, Salvatore Di Giulio,

Dettagli

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti

Dettagli

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici

Dettagli

Italia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio

Italia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio Simposio SIGG-AGE La fragilità della Geriatria Italia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio Dott. Gianluca Isaia Nel 2011 gli ultrasessantacinquenni in

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

Grazie dell attenzione

Grazie dell attenzione Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente

Dettagli

A.L.I.Ce. Italia Onlus

A.L.I.Ce. Italia Onlus ICTUS, PREVENZIONE E (IN)FORMAZIONE Paolo Binelli A.L.I.Ce. Italia Onlus ROMA, 12 novembre 2013 ALIC A.L.I.Ce. Italia Onlus È una Federazione a cui aderiscono 20 Associazioni A.L.I.Ce. Regionali ubicate

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE

RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE Dati Ridi (0-29 anni) Anno 2013 Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Trento giugno 2014 A cura di Silvano Piffer

Dettagli

MOVIMPRESE RISTORAZIONE

MOVIMPRESE RISTORAZIONE Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro MOVIMPRESE RISTORAZIONE Anno 2011 Ufficio studi A cura di L. Sbraga e G. Erba MOVIMPRESE RISTORAZIONE A dicembre del 2011 negli archivi delle Camere

Dettagli

LE 5 CATEGORIE DI FARMACI PIÙ PRESCRITTE NEL 2012

LE 5 CATEGORIE DI FARMACI PIÙ PRESCRITTE NEL 2012 LE 5 CATEGORIE DI FARMACI PIÙ PRESCRITTE NEL 2012 I farmaci per il sistema cardiovascolare al primo posto per consumo e spesa pubblica, le statine rimangono la categoria a maggior spesa, mentre gli ACE-inibitori

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni:

Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: 1 Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: quante sono, a chi vanno, quanto rendono Rilevazioni sui trattamenti pensionistici condotta dall Istituto nazionale di statistica in collaborazione

Dettagli

- NEFROLOGIA E DIALISI DI VIZZOLO PREDABISSI - NEFROLOGIA E DIALISI DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO NEFROLOGIA E DIALISI DI VIZZOLO PREDABISSI

- NEFROLOGIA E DIALISI DI VIZZOLO PREDABISSI - NEFROLOGIA E DIALISI DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO NEFROLOGIA E DIALISI DI VIZZOLO PREDABISSI - NEFROLOGIA E DIALISI DI VIZZOLO PREDABISSI - NEFROLOGIA E DIALISI DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO NEFROLOGIA E DIALISI DI VIZZOLO PREDABISSI Dott. Sergio Bisegna Reparto: U.O. Dialisi Direttore: Dott. Sergio

Dettagli

PIANO SANITARIO INTEGRATIVO FASI 2014

PIANO SANITARIO INTEGRATIVO FASI 2014 PIANO SANITARIO INTEGRATIVO FASI 2014 PIANO SANITARIO Integrativo Dirigenti Riservato agli iscritti al FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA F.A.S.I. Le prestazioni previste nel presente Piano Sanitario sono integrative

Dettagli

FEDERALISMO FISCALE: E UN PROCESSO INELUDIBILE MA OCCORRONO APPROFONDIMENTI. POSSIBILI AUMENTI DELL 82,8% DELL IRPEF REGIONALE.

FEDERALISMO FISCALE: E UN PROCESSO INELUDIBILE MA OCCORRONO APPROFONDIMENTI. POSSIBILI AUMENTI DELL 82,8% DELL IRPEF REGIONALE. FEDERALISMO FISCALE: E UN PROCESSO INELUDIBILE MA OCCORRONO APPROFONDIMENTI. POSSIBILI AUMENTI DELL 82,8% DELL IRPEF REGIONALE. L ipotesi contemplata nello schema di decreto per il federalismo fiscale

Dettagli

Modelli di reti di cure palliative. Maria Anna Conte

Modelli di reti di cure palliative. Maria Anna Conte Modelli di reti di cure palliative Maria Anna Conte Cos è una rete? Col termine rete si intende comunemente una serie di componenti, sistemi o entità interconnessi tra di loro Ma una rete di cure palliative

Dettagli

Accesso ai farmaci innovativi e controllo della spesa a livello regionale

Accesso ai farmaci innovativi e controllo della spesa a livello regionale FARMACI INNOVATIVI Qualità efficacia appropriatezza 9 ottobre 2009 Camera dei Deputati Palazzo Marini (Roma) Accesso ai farmaci innovativi e controllo della spesa a livello regionale Stefania Melena Direzione

Dettagli

7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Integrazione ospedale-territorio

7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Integrazione ospedale-territorio 7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 17 febbraio 2012 Integrazione ospedale-territorio Sperimentazione di una rete di strutture a media

Dettagli

Terapia del dolore e cure palliative

Terapia del dolore e cure palliative Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari

Dettagli

Censimento dell assistenza psico-oncologica in Italia. Anita Caruso Istituto Regina Elena Roma

Censimento dell assistenza psico-oncologica in Italia. Anita Caruso Istituto Regina Elena Roma Censimento dell assistenza psico-oncologica in Italia Anita Caruso Istituto Regina Elena Roma Distress emozionale Da un indagine effettuata dalla Societa Italiana di Psico - Oncologia (SIPO) su 1108 pazienti

Dettagli

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

Il servizio di Cure Palliative

Il servizio di Cure Palliative TAVOLA ROTONDA: LA RETE DEI SERVIZI Il servizio di Cure Palliative Alessandro.Fedrizzi@apss.tn.it Servizio cure palliative UOAP Distretto della Vallagarina (Trento) 1 LE CURE PALLIATIVE SONO. 2 Le CP sono

Dettagli

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA SANITARIA LOCALE N 5 ORISTANO 2) Codice di accreditamento: NZ01025 3) Albo

Dettagli

Certificati di malattia digitali

Certificati di malattia digitali Certificati di malattia digitali Decreto legislativo n. 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni Roma,

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

ENPAM. Offerta salute

ENPAM. Offerta salute ENPAM Offerta salute Offerta salute Per Te Salute Reale Garanzia Gravi patologie Garanzia Assistenza Preventivo Salute Facile Reale Garanzia Indennità Interventi Chirurgici Preventivo Focus I servizi offerti

Dettagli

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano

Dettagli

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.

Dettagli

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione

Dettagli

Esenzione ticket: le nuove modalità

Esenzione ticket: le nuove modalità LE NUOVE MODALITA Esenzione ticket: le nuove modalità Regione Liguria, a partire dal 1 novembre, ha introdotto delle nuove modalità per ottenere l esenzione dal pagamento del ticket per reddito e per patologia

Dettagli

Facoltà di Economia e Commercio

Facoltà di Economia e Commercio Facoltà di Economia e Commercio Una analisi comparata degli obiettivi dei Piani Sanitari e Socio Sanitari delle Regioni e delle Province Autonome : 2003-2005 di: Eleonora Todini (*) (*) Il presente contributo

Dettagli

15 Rapporto Nazionale sulla Formazione

15 Rapporto Nazionale sulla Formazione 15 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Ricerca e Monitoraggio Formez PA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati emersi dalla ricerca

Dettagli

Presentazione: Indicatori di appropriatezza prescrittiva

Presentazione: Indicatori di appropriatezza prescrittiva Presentazione: Indicatori di appropriatezza prescrittiva Relatore: Luisa Anna Adele Muscolo Data: 24 ottobre 2015, XXXVI SIFO - Catania Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni espresse in questa

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI

REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI A.P.S.P. GIUDICARIE ESTERIORI Frazione Santa Croce nr. 41 38071 BLEGGIO SUPERIORE (TN) REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

Dettagli

Programmazione e tempi di riparto

Programmazione e tempi di riparto Laboratorio FIASO sul riparto dei fondi sanitari regionali Programmazione e tempi di riparto La ripartizione dei fondi tra le Aziende sanitarie avviene in quadro di programmazione definito dai Piani sanitari

Dettagli

La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi

La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi Psicologia psicoterapia Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2002-2004 Psicologia Psichiatria

Dettagli

Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa. Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012

Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa. Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012 Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012 Distretto di Scandiano 53 MMG (60% in Gruppo) Popolazione 80.000 Ab. 4 Nuclei di Cure

Dettagli