PRESTAZIONI ASSISTENZIALI in favore delle Persone in stato di bisogno

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1 oltre l ISEE: le PRESTAZIONI ASSISTENZIALI in favore delle Persone in stato di bisogno ASSOCIAZIONE BANCO ALIMENTARE DEL PIEMONTE ONLUS

2 Patronati: chi siamo Legge 152/2001 Art. 1. Finalità e natura giuridica degli istituti di patronato In attuazione degli articoli 2, 3, secondo comma, 18, 31, secondo comma, 32, 35 e 38 della Costituzione istituti di patronato e di assistenza sociale quali persone giuridiche di diritto privato che svolgono un servizio di pubblica utilità

3 Patronati: chi siamo Legge 152/2001 Art. 7. (Funzioni) Gli istituti di patronato e di assistenza sociale esercitano l'attività di informazione, di assistenza e di tutela, anche con poteri di rappresentanza, a favore dei lavoratori dipendenti e autonomi, dei pensionati, dei singoli cittadini italiani, stranieri e apolidi presenti nel territorio dello Stato e dei loro superstiti e aventi causa, per il conseguimento in Italia e all'estero delle prestazioni di qualsiasi genere in materia di sicurezza sociale, di immigrazione e emigrazione, previste da leggi, regolamenti, statuti, contratti collettivi ed altre fonti normative, erogate da amministrazioni e enti pubblici, da enti gestori di fondi di previdenza complementare o da Stati esteri nei confronti dei cittadini italiani o già in possesso della cittadinanza italiana, anche se residenti all'estero.

4 Patronati: chi siamo Legge 152/2001 Art. 8. Attività di consulenza, di assistenza e di tutela Le attività di consulenza, di assistenza e di tutela degli istituti di patronato riguardano: a) il conseguimento, in Italia e all'estero, delle prestazioni in materia di previdenza e quiescenza obbligatorie e di forme sostitutive e integrative delle stesse; b) il conseguimento delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale; c) il conseguimento delle prestazioni di carattere socio-assistenziale, comprese quelle in materia di emigrazione e immigrazione; d) il conseguimento, in Italia e all'estero, delle prestazioni erogate dai fondi di previdenza complementare.

5 Le prestazioni assistenziali Le prestazioni assistenziali sono costituite dall insieme di interventi di contenuto economico, anche a carattere continuativo, erogati dal sistema previdenziale, in relazione a particolari stati di bisogno e di reddito del cittadino o dei suoi superstiti Le prestazioni economiche assistenziali non presuppongono nessun requisito contributivo per il diritto

6 Le prestazioni assistenziali Le principali prestazioni assistenziali previste dal nostro ordinamento: Assegno Sociale Integrazione al Trattamento Minimo e Maggiorazioni Sociali Prestazioni di invalidità civile

7 Prestazioni Assistenziali ASSEGNO SOCIALE

8 Assegno Sociale L assegno sociale è una prestazione assistenziale che prescinde dal versamento dei contributi ed è erogata in favore di soggetti in condizione economiche disagiate al raggiungimento di una determinata età anagrafica è concesso con carattere di provvisorietà e la verifica del possesso dei requisiti reddituali e di effettiva residenza viene fatta annualmente. non è reversibile ai familiari superstiti è inesportabile, pertanto non può essere erogato all estero. Il soggiorno all estero del titolare, di durata superiore a 30 giorni, comporta la sospensione dell assegno. Decorso un anno dalla sospensione, la prestazione viene revocata non è soggetto a trattenute Irpef

9 Assegno Sociale - REQUISITI 65 anni e 7 mesi di età (2016 e 2017) stato di bisogno economico: redditi non superiori, per l anno 2016, ad 5.824,91 per i richiedenti non coniugati e ,82 annui per i richiedenti coniugati cittadinanza italiana per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all anagrafe del comune di residenza per i cittadini extracomunitari: titolarità del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio nazionale.

10 Assegno Sociale - IMPORTO Importo mensile: 448,07 per 13 mensilità ( 5.824,91 annui) L Assegno è erogato in misura ridotta in proporzione all ammontare di eventuali redditi conseguiti. Hanno diritto all assegno in misura intera: - soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito; - soggetti coniugati che abbiano un reddito familiare inferiore all ammontare annuo dell assegno. Hanno diritto all assegno in misura ridotta: - soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all importo annuo dell assegno; - soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al doppio dell importo annuo dell assegno.

11 Assegno Sociale QUALI REDDITI Redditi da NON considerare - Reddito derivante dal possesso dell abitazione principale - Trattamenti di Fine Rapporto e di Fine Servizio, nonché le relative anticipazioni - Arretrati da lavoro dipendente soggetti a tassazione separata - Indennità di Accompagnamento spettanti agli Invalidi e ai Ciechi Civili - Indennità di Comunicazione erogate ai sordi - Assegni per l Assistenza Personale e Continuativa pagati dall Inps ai pensionati d Inabilità Totale - Assegni erogati dall Inail per l assistenza personale e continuativa - Arretrati di lavoro dipendente prestato all estero - Pensione liquidata, secondo il sistema contributivo, per un importo pari ad un terzo della pensione stessa e comunque non oltre un terzo dell assegno sociale - Trattamenti di famiglia

12 Assegno Sociale in caso di ricovero L importo dell Assegno è ridotto del 50% nei casi di beneficiari ricoverati a titolo di lungodegenti presso Istituti con retta a totale carico dello Stato oppure di Enti Pubblici. E ridotto del 25% se la retta a carico del titolare della Prestazione (oppure di suoi familiari) è d importo inferiore al 50% dell'assegno. Qualora maggiore non è invece soggetto ad alcuna riduzione.

13 Assegno Sociale Quali documenti Documentazione da presentare agli Uffici l inoltro della domanda in via telematica: Documento di identità in corso di validità Documentazione attestante gli ultimi Redditi dichiarati (per i coniugati anche quelli del coniuge): copia dell ultimo Modello CU ricevuto, oppure dell ultima Dichiarazione CONSUMATORI dei Redditi 45% presentata (730 oppure Modello Unico) Attestazione inerente eventuali redditi/patrimoni non esposti nelle suddette Dichiarazioni Fiscali: redditi esenti da imposta, redditi soggetti a ritenuta alla fonte, redditi soggetti ad imposta sostitutiva Autocertificazione relativa alla Residenza e allo Stato di Famiglia Nei casi di separazione e/o divorzio: copia conforme della relativa sentenza per

14 Prestazioni Assistenziali INTEGRAZIONE AL TRATTAMENTO MINIMO E MAGGIORAZIONI SOCIALI

15 Integrazione al minimo Il trattamento minimo è un integrazione della pensione che lo Stato, tramite l INPS, corrisponde al pensionato quando la pensione, derivante dal calcolo dei contributi versati, è di importo molto basso, al di sotto di quello che viene considerato il minimo vitale. In tal caso l importo della pensione spettante viene aumentato ( integrato ) fino a raggiungere una cifra stabilita di anno in anno dalla legge. Sono previsti dei precisi limiti di reddito personale annuale e, nel caso di pensionati coniugati, cumulato con quello del coniuge.

16 Integrazione al minimo Il Ministero del Lavoro annualmente ridetermina l importo del trattamento minimo (e i relativi limiti reddituali d accesso), in funzione dell eventuale differenza tra l inflazione prevista e quella invece poi effettivamente rilevata dall Istat. Limiti in vigore al : Pensionato solo: 6.524,57. Un reddito annuo compreso tra 6.524,57 e ,14, consentirà un integrazione parziale della pensione a calcolo. Pensionato coniugato: ,71. Con redditi tra ,71 e fino a ,28, la quota d Integrazione al Minimo aggiunta alla pensione, sarà ridotta in proporzione all importo di reddito che eccede il primo Limite (19.573,71).

17 Maggiorazione Sociale del Trattamento Minimo Le pensioni integrate al Trattamento Minimo possono essere ulteriormente incrementate di una Maggiorazione Sociale in relazione ai redditi del pensionato beneficiario: pensionato titolare di redditi personali annui fino a 6.860,36 (12.682,27 se coniugato) che al abbia già compiuto 60 anni d età, ma non ancora 65, avrà diritto a una maggiorazione di 25,83 mensili per 13 mensilità; redditi entro 7.598,89 annui ( ,80 se coniugato) ed età tra 65 e 70, l aumento sarà di 82,64 mensili; pensionati over 70 e con redditi annui entro 8.298,29 ( ,20 se coniugati), maggiorazione pari a 136,44 mensili.

18 Maggiorazione dell Assegno Sociale Anche per l Assegno Sociale è prevista una Maggiorazione Sociale. Condizioni richieste: pensionati di età superiore ai 65 anni con reddito personale annuo entro 5.992,87 ( ,44 per i coniugati): spettante, dal 2001 maggiorazione di 12,91 euro mensili, per 13 mensilità. pensionati che abbiano compiuto 70 anni e con reddito personale annuo entro 8.298,29 ( ,20 se coniugati): maggiorazione di 190,26 per 13 mensilità. N.B. Peraltro, ai titolari di Assegno Sociale, che abbiano versato dei contributi da lavoro, quest ultima Maggiorazione potrebbe spettare anche prima dei 70 anni d età, nella misura di 1 anno d anticipo ogni 5 versati, come - a esempio - un titolare di Assegno Sociale che vanti 10 anni di contributi versati: potrebbe ottenere la Maggiorazione di mensili già dal compimento del 68 anno.

19 Tipologie di Reddito non rilevanti ai fini della richiesta della Maggiorazione Sociale: Assegni familiari Maggiorazioni sociali Indennità e Assegni di Accompagnamento e di Assistenza; Pensioni di guerra Vitalizi a titolo d indennizzo per i danni permanenti riconosciuti, derivanti da trasfusioni e vaccinazioni Eventuale Reddito derivante dal possesso dell abitazione principale.

20 Prestazioni Assistenziali PRESTAZIONI DI INVALIDITA CIVILE

21 Invalidità Civile L Invalidità Civile è una condizione riconosciuta dal nostro ordinamento giuridico come presupposto per avere diritto a determinate prestazioni economiche e sociosanitarie. Art. 2, Legge n. 118/1971 : Si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite CONSUMATORI o 45% acquisite che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.

22 Invalidità civile: soggetti destinatari Hanno diritto alle prestazioni di Invalidità Civile: i cittadini italiani; i cittadini di uno stato dell Unione Europea residente in Italia iscritti all anagrafe del Comune di residenza; i cittadini extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia.

23 Invalidità civile: riconoscimento e benefici Da 34% Ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Le concessione di ausili e protesi è subordinata alla diagnosi indicata nella certificazione di invalidità Da 46% Collocamento mirato Da 51% congedo straordinario per cure, se previsto dal CCNL Da 67% esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). Provvidenze regionali Da 75% ASSEGNO MENSILE, concesso alle persone di età compresa CONSUMATORI tra i 18 e i 65 45% anni i prive di impiego, nel rispetto dei limiti di reddito per usufruirne. E' incompatibile con altri redditi pensionistici. Per chi supera i 65 anni d'età è previsto l'assegno sociale dell'inps. 100% Fornitura gratuita ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Collocamento obbligatorio se presente capacità lavorativa residua. Esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). PENSIONE DI INABILITA per le persone di età compresa tra 18 e 65 anni, nei rispetti dei limiti reddituali. 100% più indennità di accompagnamento Si intende la persona incapace di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita. Oltre ai benefici del punto precedente: INDENNITA DI ACCOMPAGNAMENTO, indipendentemente dall'età e dai redditi posseduti, che viene sospeso durante i periodi di ricovero gratuito in istituto. Per chi supera i 65 anni c'è l'assegno sociale dell'inps.

24 Invalidità civile: benefici economici Trattandosi di benefici spettanti a titolo di compensazione relativa all incapacità lavorativa dei soggetti richiedenti, le due prestazioni che seguono possono essere erogate soltanto a cittadini di età compresa tra i 18 e i 65 anni: Pensione d Inabilità, di importo pari nel 2016 a 279,47 (pagati per 13 mensilità), nel caso sia riconosciuta un inabilità totale e permanente a qualsiasi attività lavorativa. Assegno Mensile, di 279,47 mensili (pagati per 13 mensilità) quando sia accertata una parziale riduzione delle capacità lavorative, in misura uguale o superiore al 74%. - Entrambi i benefici non sono assoggettati all IRPEF. - Al decesso del titolare, nessuna delle due prestazioni sarà reversibile a eventuali superstiti.

25 Invalidità civile: requisiti reddituali Requisiti reddituali Il pagamento delle suddette prestazioni è subordinato al possesso di redditi personali (quindi esclusi quelli dell eventuale coniuge e/o di altri familiari) conseguiti dal richiedente nell anno di riferimento, di importo non superiore a: ,10 per la Pensione d Inabilità 4.800,38 per l Assegno Mensile Quali redditi sono rilevanti? Per entrambe i benefici si considerano tutti i redditi, ad esclusione di: casa di abitazione pensione di guerra assegno di accompagnamento assegni al nucleo familiare oppure trattamenti di famiglia sussidi erogati da Enti Pubblici senza carattere di continuità

26 Assegno Mensile e Redditi da Lavoro Un soggetto invalido parziale e che percepisca l Assegno Mensile può comunque essere iscritto nelle Liste di Collocamento, anche nel caso svolga un attività lavorativa, minima e retribuita con un compenso non superiore a euro annui (se lavoro dipendente) oppure a annui, (qualora si tratti di lavoro autonomo).

27 Verifiche annuali Annualmente, l INPS effettua verifiche circa la permanenza dei requisiti richiesti per la percezione delle prestazioni economiche: Mod. ICRIC: ai titolari di Indennità d Accompagnamento, al fine di verificare se il percettore sia (oppure sia stato nell anno oggetto della verifica) ricoverato presso struttura pubblica o privata, con retta a carico dello Stato oppure di soggetto pubblico; Mod. ICLAV: per dichiarare i redditi eventualmente derivanti da attività lavorativa dipendente o autonoma; Mod. ACCAS: inerenti la verifica circa la stabile e continuativa residenza in Italia.

28 Indennità di Accompagnamento E una prestazione economica che viene erogata in favore dei soggetti mutilati o invalidi totali al 100% per i quali è stata accertata l impossibilità di deambulare senza l ausilio continuativo di un accompagnatore oppure l incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita. Chi sono i destinatari? Soggetti riconosciuti invalidi civili permanenti al 100% che: siano cittadini italiani o cittadini UE residenti in Italia; siano cittadini extracomunitari residenti in Italia, in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; non si trovino a essere ricoverati in strutture sanitarie con retta a carico dello Stato o di altro ente pubblico (tranne i casi di ricovero temporaneo, dovuto alla necessità di terapie connesse al decorso della malattia).

29 Caratteristiche Non sono previsti limiti di età. Indennità di Accompagnamento L accesso al beneficio non è subordinato ad alcun limite reddituale; E compatibile con un eventuale attività lavorativa del titolare; E cumulabile con le pensioni erogate a qualsiasi titolo dall Inps dalle gestioni pensionistiche per i lavoratori autonomi e da ogni altra gestione pensionistica per i lavoratori dipendenti (anche CONSUMATORI con le 45% rendite Inail); E cumulabile con altre indennità simili (indennità per ciechi civili parziali o assoluti, indennità per sordi civili, e indennità di comunicazione sordomuti); E indipendente dalla composizione del nucleo familiare dell invalido; Non può dar luogo a reversibilità per eventuali superstiti; E incompatibile con analoghe indennità elargite per causa di guerra. E comunque data la facoltà di optare per il trattamento economico più favorevole (Art. 1 Legge n. 508/88).

30 Indennità di Accompagnamento: importo L importo dell Indennità di Accompagnamento per l anno 2016 è pari ad 512,34 (per 12 mensilità). L indennità di accompagnamento non è assoggettabile ad IRPEF

31 Altre categorie Prestazioni analoghe a quelle concesse agli Invalidi Civili sono previste anche per: - Minori invalidi - Ciechi civili - Sordomuti

32 Oltre alle Prestazioni Assistenziali UNA PERSONA IN STATO DI BISOGNO PUO AVERE DIRITTO ANCHE A

33 Altre prestazioni Prestazioni di tipo non prettamente assistenziale, ma che possono comunque costituire un sostegno economico per le persone in stato di bisogno: Prestazioni di disoccupazione - NASpI - ASDI - DisColl Assegni familiari / Assegno al Nucleo Familiare

34 Altre prestazioni Prestazioni di tipo previdenziale: Supplemento di pensione Pensione supplementare Ricostituzione di pensione Prestazioni di invalidità contributiva

35 L estratto contributivo Per tutti anche per i soggetti che possono far valere pochi contributi è sempre fondamentale una verifica attenta dell estratto contributivo:

36 Come ottenere le prestazioni PRESTAZIONI A DOMANDA

37 La domanda Tutte le prestazioni sono erogate a seguito di domanda da parte del beneficiario. Le domande vengono trasmesse per via telematica: - tramite il PIN del Cittadino - tramite l assistenza dei Patronati

38 il patrocinio L attività di consulenza, assistenza e tutela dei Patronati è svolta a titolo GRATUITO L affidamento dell incarico deve risultare da apposito mandato di assistenza, corredato da copia del documento di identità dell assistito

39 il mandato di assistenza

40 . il Patronato

41 La struttura organizzativa 103 Uffici Provinciali 203 Uffici zonali 26 Uffici esteri 512 Operatori territoriali 79 Medici convenzionati 149 Avvocati convenzionati 531 Collaboratori

42 è anche Consulenze previdenziali qualificate Analisi delle posizioni contributive individuali Calcolo decorrenza ed importo pensione Colloquio telematico con le banche dati degli Istituti previdenziali Trasmissione telematica delle domande agli Enti

43 è anche Pensioni di Vecchiaia ed Anticipate (INPS, ex INPDAP, ENPALS, ENASARCO, Casse Professionali) Pensioni ai Superstiti Supplementi di Pensione e Ricostituzioni di Pensione Pensioni Supplementari Pensioni di inabilità ed Invalidità

44 è anche Accrediti contributivi Ricongiunzioni contributive Riscatti (Corso di laurea; omissioni contributive; ecc.) Indennità di maternità / Congedi parentali Assegni Familiari Indennità di disoccupazione (NaspI, ASDI, DisColl)

45 è anche Rilascio e rinnovo dei Permessi di Soggiorno Ricongiungimenti familiari Tutela degli Infortuni CONSUMATORI sul lavoro 45% e delle malattie professionali Tutela medico-legale Assistenza in sede giudiziaria Trasmissione Dimissioni Volontarie

46 Gli Uffici in Piemonte ALESSANDRIA ASTI BIELLA Via Trotti, 46 Tel Responsabile Fabio BERNETTI Corso Felice Cavallotti, 37 Tel Responsabile ROBERTO CAIRO Via Torino,18 Tel Responsabile FRANCESCO INFANTI CUNEO NOVARA Via Avogadro, 32 Tel /2 Responsabile MARA DURANDO Via G.B. Paletta, 1 Tel Responsabile BARBARA LIBERATI TORINO Via Massena, 18 Tel Responsabile LUCA LISCO VERBANIA Via Quarto, 2 Tel Responsabile SIMONA SASSI VERCELLI Via Duchessa Jolanda, 26 Tel Responsabile PAOLA REGGE

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