Il rischio elettrico dal punto di vista di Enel Distribuzione

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1 Dott. Ing. Marco De Sanctis Responsabile Unità Sicurezza e Ambiente Distribuzione Territoriale Rete Toscana e Umbria - Enel Distribuzione SpA

2 I lavori su impianti elettrici sono regolati da leggi e norme tecniche Leggi dello stato Norme Tecniche D. Lgs 81/08 CEI EN CEI Anali del rischio, formazione, organizzazione....

3 Il rischio elettrico è in Enel Distribuzione il più diffuso per le attività svolte: esso non può essere eliminato (prevenzione) ma viene controllato (protezione) attraverso l adozione di: procedure metodi di lavoro attrezzature DPI formazione e addestramento qualificazione (PES PAV PEI)

4 Procedure (cosa fare) NORME TECNICHE PRESCRIZIONI AZIENDALI DALLA NORMATIVA TECNICA ALLE PRE

5 Metodi di lavoro (come fare) Fascicolo giallo: Istruzioni e schede operative per lavori su installazioni elettriche BT sotto tensione Fascicolo blu: Raccolta schede impiego dispositivi, utensili, DPI ed istruzioni di lavoro per la prevenzione del rischio elettrico

6 Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) Vestiario resistente all arco elettrico Guanti isolanti di classe 0 e 00 Visiera (incorporata nell elmetto) Tronchetti isolanti 6

7 Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) Vestiario resistente all arco elettrico Sono previste due tipologie: Tipo A Giubbino con protezione di classe 2 sulla parte anteriore e sulle maniche e protezione di classe 1 sul retro Pantaloni con protezione di classe 2 sulla parte anteriore e di classe 1sulretro Tipo B Giubbino e Pantalone con protezione di classe 2 sia sulla parte anteriore che posteriore Protezione dagli effetti termici dell arco elettrico: Classe 1 Corrente di prova 4 ka, secondo Norma CEI EN Classe 2 Corrente di prova 7 ka, secondo Norma CEI EN

8 Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) PRE: DPI per manovre 8

9 Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) PRE: DPI per misure e messa in sicurezza 9

10 Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) PRE: DPI per esecuzione lavori 10

11 Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) L errore umano è sempre possibile ma l adozione dei DPI salva la vita!

12 Obiettivo 0 infortuni: le azioni in atto Nessuna distinzione tra il proprio personale e quello degli appaltatori Applicazione di metodologie di lavoro consolidate Adozione delle migliori tecnologie in commercio Coinvolgimento di tutti i livelli gerarchici Specifiche iniziative di condivisione Rigore nei comportamenti promozione di comportamenti salutari e sicuri stile di vita sano e responsabile, come esempio per se e per gli altri

13 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro

14 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro Esempio: messa in sicurezza di un cliente MT Richiesta di messa in sicurezza del cliente MT De Sanctis - Via Morgagni, 40 Firenze, per un intervento di manutenzione Cliente MT DE SANCTIS (275 kw) CS De Sanctis n Arrivo da CS CATANIA n CS Catania n CS Roma n Linea MT PIGNA CS Firenze n

15 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro Esempio: messa in sicurezza di un cliente MT Trattasi di lavoro complesso perché svolto su di impianti di mediatensione(normacei11-27punto3.27),lacuiesecuzione richiede un piano di lavoro (Norma CEI punto 3.28) Documento su cui sono riportate le modifiche da apportare all impianto per poter eseguire i lavori e le altre informazioni inerenti l assetto che deve essere mantenuto durante i lavori. A titolo di esempio: i punti di sezionamento; i comandi da bloccare; i punti di apposizione di cartelli monitori. Ilpianodilavoroèdinormapredispostodal Responsabile Impianto, che ha anche il compito di attuarlo. 15

16 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro Esempio: messa in sicurezza di un cliente MT Il piano di lavoro di Enel Distribuzione: dati generali 16

17 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro Esempio: messa in sicurezza di un cliente MT Il piano di lavoro di Enel Distribuzione: punti di sezionamento 17

18 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro Esempio: messa in sicurezza di un cliente MT Il piano di lavoro di Enel Distribuzione: individuazione 18

19 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro Esempio: messa in sicurezza di un cliente MT Il piano di lavoro di Enel Distribuzione: informazioni aggiuntive 19

20 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro Esempio: messa in sicurezza di un cliente MT La messa in sicurezza deve essere formalizzata al cliente MT, trattandosi di impianti interconnessi. Enel Distribuzione utilizza il Modello MS Individuazione e messa in sicurezza impianto elettrico (PRE punto 4.42) Documento emesso con valenza di dichiarazione di individuazione e messa in sicurezza del proprio impianto elettrico interferente con attività di Terzo, a seguito di specifica richiesta scritta avanzata a tal riguardo dal Terzo. Il modello MS è scambiato tra il Responsabile Impianto di Enel Distribuzione ed il Responsabile Impianto del cliente MT 20

21 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro Esempio: messa in sicurezza di un cliente MT Il modello MS di Enel Distribuzione: individuazione L apposizione della messa in corto circuito ed a terra ai fini della conferma per la corretta individuazione del cavo sulla sezione di impianto elettrico del Cliente è obbligatoria ed è a cura del RI del Cliente stesso 21

22 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro Esempio: messa in sicurezza di un cliente MT Il modello MS di Enel Distribuzione: consegna a mano sul posto Restano a cura del cliente MT, tramite il piano di intervento : 22

23 Lavori fuori tensione: le 5 regole d oro Esempio: messa in sicurezza di un cliente MT Il modello MS di Enel Distribuzione: riconsegna a fine lavori 23

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