LICEO SCIENTIFICO STATALE Alessandro Tassoni Modena. INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA e NORME DI COMPORTAMENTO nel LABORATORIO DI CHIMICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LICEO SCIENTIFICO STATALE Alessandro Tassoni Modena. INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA e NORME DI COMPORTAMENTO nel LABORATORIO DI CHIMICA"

Transcript

1 LICEO SCIENTIFICO STATALE Alessandro Tassoni Modena INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA e NORME DI COMPORTAMENTO nel LABORATORIO DI CHIMICA

2 Il presente opuscolo vuole offrire un informazione/ formazione essenziale al fine di Consentire a tutti di prendere in seria considerazione il problema della sicurezza e di assumere, conseguentemente, atteggiamenti consapevoli e responsabili durante le esercitazioni di laboratorio. Non ha la presunzione di costituire un manuale esaustivo sulla sicurezza, ma vengono presentati i rischi che si incontrano e i comportamenti corretti da tenere. Lo scopo è di stimolare un attitudine positiva verso la sicurezza da parte di tutti coloro che sono coinvolti in tale momento di apprendimento. Seguire queste indicazioni servirà non solo a ridurre il rischio di incidenti, ma anche a fare del laboratorio un momento di apprendimento stimolante e piacevole. Diritti dello studente Lo studente ha il diritto di essere informato sui rischi e sulle norme di sicurezza e comportamento intrinseci del laboratorio. Inoltre deve essere messo a conoscenza dei mezzi e delle misure di protezione individuali attivate nei laboratori ed in generale nella struttura scolastica. Doveri dello studente Lo studente ha il dovere di informarsi sui rischi e l obbligo di ottemperare alle norme di sicurezza previste e a tutte le norme di comportamento. IL LABORATORIO NON E FATTO PER GIOCARE!

3 TIPOLOGIA DEI RISCHI PRESENTI NEL LABORATORIO RISCHIO MECCANICO La maggior parte dei contenitori in uso nel laboratorio è di vetro. Il vetro è un materiale fragile: in caso di rottura schegge e frammenti possono provocare ferite talvolta anche di una certa gravità. RISCHIO TERMICO Il laboratorio dispone di alcuni apparecchi riscaldanti (piastre, muffole...) che raggiungono temperature fino a 350 C. Una manipolazione superficiale di questi strumenti e dei contenitori sottoposti a riscaldamento può causare delle ustioni. RISCHIO ELETTRICO Gli apparecchi elettrici presenti in laboratorio sono conformi alle norme di sicurezza: non va tuttavia sottovalutato il rischio legato al loro uso. Particolare attenzione bisogna prestare quando si opera in prossimità di buoni conduttori come l acqua o di liquidi facilmente infiammabili. RISCHI IGIENICO-AMBIENTALI Rischi dovuti ad agenti di natura fisica (rumore, vibrazioni, microclima, microonde, ). Rischi dovuti ad agenti di natura chimica (inalazione, fumi, nebbie, polveri, contatto, ingestione di sostanze chimiche e/o biologiche "dannose", ). RISCHI CHIMICI Rischi di lesioni dovute all utilizzo e manipolazione di sostanze chimiche. Molti reagenti e prodotti chimici che si utilizzano durante le esercitazioni in laboratorio sono PERICOLOSI, costituiscono un RISCHIO e, se manipolati senza le adeguate cautele, possono conseguentemente produrre un DANNO alle persone e alle cose. PRODOTTI CHIMICI Sostanze: sono rappresentate da elementi chimici ed i loro composti allo stato naturale o ottenuti mediante lavorazioni industriali, eventualmente contenenti gli additivi necessari alla loro immissione sul mercato. Preparati: sono rappresentati da miscugli o soluzioni composti da due o più sostanze. Agenti chimici: tutti i prodotti utilizzati durante il lavoro anche se non potenzialmente dannosi per la salute.

4 Nel corso dell attività di Laboratorio è obbligatorio Seguire sempre le norme di sicurezza illustrate dal tecnico e dagli insegnanti; Indossare sempre il camice Utilizzare guanti, occhiali o quant altro si renda di volta in volta necessario per la propria protezione individuale, secondo le disposizioni impartite. Leggere attentamente le etichette dei prodotti chimici che si utilizzano. (* NOTA) Togliersi accessori quali: sciarpe, collane, bracciali. Raccogliere i capelli lunghi. Tenere in ordine il posto di lavoro evitando di rovesciare sostanze sul banco di lavoro. Lavare la vetreria utilizzata con cura, seguendo le indicazioni impartite. Lavorare sotto cappa quando si producono fumi o vapori nocivi, seguendo le indicazioni impartite; Lasciare le bilance pulite senza residui sui piattelli. Dopo l utilizzo rimettere al loro posto le bottiglie dei solventi o dei reagenti o riconsegnarli al tecnico e agli insegnanti, secondo le loro indicazioni.

5 Lavarsi con cura le mani a conclusione dell'esercitazione Nel Laboratorio di Chimica è vietato: Utilizzare sostanze chimiche senza prima accertarsi delle caratteristiche e modalità d uso e dopo le indicazioni date dal tecnico e dell'insegnante. (** NOTA) Mescolare fra loro a caso sostanze diverse o sciogliere solidi in solventi. Toccare con le mani le sostanze a meno che non vi sia precisa indicazione data dal tecnico e dall insegnante. Muoversi dalla postazione se non necessario, scherzare, correre, appoggiarsi ai banchi di lavoro. Consumare alimenti e/o bevande. Masticare chewing-gum. Tenere accesi, anche in modo silenzioso, telefoni cellulari o altri apparecchi che emettano radiazioni elettromagnetiche, in particolare nelle vicinanze di fonti di gas. Appoggiare capi di vestiario sui banchi di lavoro, accatastare borse e zaini nelle vicinanze dei banchi di lavoro e delle uscite. Utilizzare le spruzzetta in modo improprio, ad esempio per scherzare con un compagno. Aprire senza motivo i rubinetti dell'acqua o del gas. Avvicinare al viso recipienti di reazione. Nel caso si debba cogliere l'odore derivato da una reazione, attendere le precise indicazioni impartite. Non annusare mai i recipienti dei reagenti. Non portare mai alla bocca sostanze o materiale di laboratorio (provette, bottiglie ecc ) Non portare fuori dal laboratorio reagenti, solventi, vetreria, apparecchi od altro materiale. Toccare con le mani bagnate interruttori, apparecchi elettrici, prese. Tentare di aprire contenitori bloccati esercitando forza sugli stessi. Tentare di sbloccare rubinetti di apparecchiature in vetro. In caso, rivolgersi sempre al tecnico o all'insegnante.

6 Aspirare liquidi con le pipette, utilizzando la bocca. Nel Laboratorio di Chimica si deve: Accedere in modo ordinato, posizionandosi secondo le indicazioni date dal tecnico o dal docente. Portare con sé lo stretto necessario, ovvero un quaderno o blocco note, una matita o penna e, se indicato dal docente, il testo di Chimica ed una calcolatrice tascabile. Seguire sempre le istruzioni impartite. Osservare le tabelle di pericolosità e le prescrizioni in esse contenute per i reagenti che si utilizzano. Usare sempre le pinze quando si maneggiano oggetti caldi. Utilizzare per prelevare sostanze liquide idonee pipette e aspirapipette. Informare tempestivamente il tecnico e gli insegnanti in caso di rottura di oggetti o apparecchiature, sversamento di reattivi, contatto con sostanze, comportamento non conforme da parte dei compagni. Avvisare preventivamente il tecnico e gli insegnanti di eventuali allergie a cui si è soggetti, con particolare attenzione a quelle relative all'apparato respiratorio (es. asma).

7 Norme generali di comportamento E assolutamente vietato accedere al laboratorio se non accompagnati. Effettuare esperimenti o procedure senza la precisa indicazione da parte del tecnico e dell'insegnante. La responsabilità di quanto possa accadere nel Laboratorio, non avendo ottemperato alle disposizioni di cui sopra e a quelle più generali previste dal Regolamento d'istituto o dalle norme penali, è personale. Solo nel caso non fosse possibile risalire al responsabile, la classe potrà essere soggetta a provvedimenti collettivi, secondo quanto determinerà il Consiglio di Classe. In caso di danneggiamenti, rotture, perdite di reagenti dovute a scarsa diligenza o ad atti volontari, fatti salvi i provvedimenti disciplinari che il Consiglio di classe potrà prendere, l'alunno sarà tenuto alla rifusione del danno. In caso di incendio non tentare di spegnere le fiamme ma avvisare il tecnico o gli insegnanti. In caso di evacuazione gli alunni devono seguire le indicazioni impartite dal tecnico e dal docente, e recarsi nel punto di raccolta indicato sulle norme di sicurezza affisse all uscita del laboratorio, salvo diversa indicazione del tecnico o del docente.

8 * (NOTA) ETICHETTA NOTE

9 irritante Estremamente infiammabile Facilmente infiammabile ** (NOTA) SIMBOLOGIA DI PERICOLO: PITTOGRAMMI Questo è l elenco dei simboli con relative sigle e spiegazioni che potrai trovare sui flaconi dei reagenti durante le attività di laboratorio. I simboli della Direttiva 67/548 I nuovi simboli del rischio che indicano rischio chimico chimico del regolamento 1272/2008 tossico Altamente tossico Pericolo: sostanze molto pericolose per la salute, per inalazione, ingestione o contatto con la pelle, e che possono causare la morte. Possibilità di effetti irreversibili da esposizioni occasionali, ripetute o prolungate. Precauzioni: Evitare qualsiasi contatto e consultare immediatamente un medico in caso di malessere Tossico qualsiasi sostanza chimica o materiale che sia stato provato causare danni acuti o cronici all organismo Nocivo Pericolo. Nocivo per inalazione, ingestione o contatto con la pelle. Possibilità di effetti irreversibili da esposizioni occasionali, ripetute o prolungate. Precauzioni: Non respirare i vapori ed evitare il contatto, inclusa inalazione di vapori, e in caso di malessere consultare il medico. comburente Estremamente infiammabile Pericolo: 1. Liquidi con punto di infiammabilità inferiore a 0 C e con punto di ebollizione/punto di inizio di ebollizione non superiore a 35 C. Precauzioni: Conservare lontano da qualsiasi fonte di accensione. Pericolo: 2. Sostanze gassose infiammabili a contatto con l aria a temperatura ambiente e pressione atmosferica. Precauzioni: Evitare la formazione di miscele aria-gas infiammabili e tenere lontano da fonti di accensione. Facilmente infiammabile Pericolo: 1. Sostanze autoinfiammabili. Prodotti chimici infiammabili all aria. Precauzioni: Conservare lontano da qualsiasi fonte di accensione. Pericolo: 2. Sostanze sensibili all umidità. Prodotti chimici che a contatto con l acqua formano rapidamente gas infiammabili. Precauzioni: Evitare il contatto con umidità o acqua. Pericolo: 3. Liquidi con punto di infiammabilità inferiore a 21 C. Precauzioni: tenere lontano da fiamme libere, sorgenti di calore e scintille. Pericolo: 4. Sostanze solide che si infiammano facilmente dopo breve contatto con una fonte di accensione. Precauzioni: Evitare qualunque contatto con fonti di accensioni. Comburente Pericolo: Sostanze ossidanti che possono infiammare materiale combustibile o alimentare incendi già in atto, rendendo più difficili le operazioni di spegnimento. Precauzioni: Tenere lontano da materiale combustibile. Corrosivo Pericolo: Prodotti chimici che per contatto distruggono sia tessuti viventi sia attrezzature. Precauzioni: Non respirare i vapori e evitare il contatto con pelle, occhi e indumenti. Esplosivo Pericolo: Questo simbolo indica prodotti che possono esplodere in determinate condizioni. Precauzioni: Evitare urti, attriti, scintille, calore. Irritante: Pericolo: Questo simbolo indica sostanze che possono avere effetto irritante per pelle, occhi e apparato respiratorio. Precauzioni: Non respirare i vapori ed evitare il contatto con pelle e occhi. Pericoloso per l ambiente Pericolo: Sostanze nocive per l ambiente acquatico (organismi acquatici, acque) e per l ambiente terrestre (fauna, flora, atmosfera), o che a lungo termine hanno effetto dannoso. Precauzioni: Non disperdere nell ambiente

10 PERCORSO DA SEGUIRE IN CASO DI EVACUAZIONE DAL LABORATORIO DI CHIMICA Liceo Scientifico Statale A. Tassoni Viale Reiter, Modena 059/ Valter Biagini

SIMBOLI CONSIGLI DI PRUDENZA S1 - S2 - S3 - S13 - S20 - S27 - S28 - S35 TOSSICO S36 - S37 - S38 - S39 - S46 - S53

SIMBOLI CONSIGLI DI PRUDENZA S1 - S2 - S3 - S13 - S20 - S27 - S28 - S35 TOSSICO S36 - S37 - S38 - S39 - S46 - S53 CONSIGLI DI PRUDENZA S1 - S2 - S3 - S13 - S20 - S27 - S28 - S35 TOSSICO S36 - S37 - S38 - S39 - S46 - S53 CONSERVARE SOTTO CHIAVE - FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI - LONTANO DA LOCALI ABITAZIONE - LONTANO

Dettagli

Norme di comportamento per lo studente che compie un esperienza di tirocinio

Norme di comportamento per lo studente che compie un esperienza di tirocinio Norme di comportamento per lo studente che compie un esperienza di tirocinio 1. In quanto assimilato a lavoratore dipendente lo studente è tenuto al segreto professionale,, pertanto non può rivelare informazioni

Dettagli

ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE PERICOLOSE "Frasi di Rischio" ( R ) e "Consigli di Prudenza" ( S )

ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Frasi di Rischio ( R ) e Consigli di Prudenza ( S ) ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE PERICOLOSE "Frasi di Rischio" ( R ) e "Consigli di Prudenza" ( S ) La Legge 29 Maggio 1974, N 0 256 obbliga tutti i fabbricanti di prodotti aventi determinate caratteristiche

Dettagli

Scienze laboratorio: I RISCHI

Scienze laboratorio: I RISCHI Queste note pratiche presentano i rischi che si incontrano durante le esercitazioni di laboratorio e i comportamenti corretti da tenere. Seguire queste indicazioni servirà non solo a ridurre il rischio

Dettagli

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle

Dettagli

Prot. 3806 /A23 del 3/12/2015. Ai Responsabili dei Laboratori di Fisica, Informatica, Chimica. Oggetto: divulgazione regolamenti di laboratorio.

Prot. 3806 /A23 del 3/12/2015. Ai Responsabili dei Laboratori di Fisica, Informatica, Chimica. Oggetto: divulgazione regolamenti di laboratorio. Oggetto: divulgazione regolamenti di laboratorio. Ai Responsabili dei Laboratori di Fisica, Informatica, Chimica In ottemperanza alle indicazioni relative alla sicurezza nei posti di lavoro (D.Lgs. 81/08),

Dettagli

LICEO CLASSICO F. SCADUTO BAGHERIA

LICEO CLASSICO F. SCADUTO BAGHERIA LICEO CLASSICO F. SCADUTO BAGHERIA DIPARTIMENTO DI FISICA, CHIMICA E SCIENZE NATURALI in ottemperanza al D.lgs. 81/2008 NORME DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE SULLA SICUREZZA E SALUTE NEL LABORATORIO DI SCIENZE

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R Le sigle R e S sempre presenti sulle etichette dei prodotti chimici utilizzati in laboratorio rappresentano rispettivamente una definizione dei rischi specifici connessi con l impiego della sostanza chimica

Dettagli

LA SICUREZZA IN LABORATORIO. di F. Luca

LA SICUREZZA IN LABORATORIO. di F. Luca LA SICUREZZA IN LABORATORIO di F. Luca IN LABORATORIO NORME DI COMPORTAMENTO X. NON correre. NON ingombrare con gli zaini lo spazio intorno ai banconi di lavoro o in prossimità delle uscite X. NON mangiare

Dettagli

SEZIONE S. SPAVENTA REGOLAMENTO LABORATORIO DI CHIMICA, FISICA, SCIENZE. Art.1 NORME PER I DOCENTI

SEZIONE S. SPAVENTA REGOLAMENTO LABORATORIO DI CHIMICA, FISICA, SCIENZE. Art.1 NORME PER I DOCENTI ISTITUTO OMINICOMPRENSIVO Ciampoli-Spaventa Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado, Secondaria di Secondo Grado: ITE - Liceo Scientifico - Scientifico S.A. - Ist. Prof.le Socio Sanitario

Dettagli

Leggere attentamente l etichetta e la Scheda di 2Sicurezza (SDS)

Leggere attentamente l etichetta e la Scheda di 2Sicurezza (SDS) Leggere attentamente l etichetta e la Scheda di 2Sicurezza (SDS) Come si legge un etichetta L etichetta di un agrofarmaco deriva dalla valutazione di numerosi studi effettuati sul prodotto inerenti aspetti

Dettagli

1. Prodotto / preparazione e dati del produttore

1. Prodotto / preparazione e dati del produttore 1. Prodotto / preparazione e dati del produttore Identificazione del prodotto: Nome commerciale : Produttore : Isel - Automation Tel.: 0049-6672-898-0 Am Leibolzgraben 16 Fax.: 0049-6672-898-888 36132

Dettagli

La Normativa di Sicurezza nelle Università- PREVENZIONE DAGLI AGENTI CHIMICI

La Normativa di Sicurezza nelle Università- PREVENZIONE DAGLI AGENTI CHIMICI La Normativa di Sicurezza nelle Università- PREVENZIONE DAGLI AGENTI CHIMICI A cura Dell ing. Sabina Spagnolo E dell Ufficio Sicurezza e Qualità del Dipartimento di Ingegneria dell Innovazione Coordinatore

Dettagli

I lavoratori operanti in laboratorio prima di intraprendere una qualsiasi attività devono ricevere adeguata informazione in merito:

I lavoratori operanti in laboratorio prima di intraprendere una qualsiasi attività devono ricevere adeguata informazione in merito: Regolamento e norme comportamentali per l'utilizzo in sicurezza dei laboratori didattici e di ricerca del a cura del Dott. Roberto, Carlo Di Caterina 1. Premessa Le attività sperimentali svolte in laboratorio

Dettagli

EF BIO 70. Composizione del materiale Ingredienti Composizione (% w/w)

EF BIO 70. Composizione del materiale Ingredienti Composizione (% w/w) 1 1. Identificazione chimica del prodotto Nome del prodotto Codice del prodotto Utilizzo del prodotto Compostabile e biodegradabile Filler Master Batch EF BIO 70 Polimeri di materiale compostabile e biodegradabile

Dettagli

Elementi dell etichetta del regolamento CLP

Elementi dell etichetta del regolamento CLP Elementi dell etichetta del regolamento CLP Il regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging of substances and mixtures) introduce nuovi simboli, indicazione e nuove regole di classificazione

Dettagli

Informazioni sulla sicurezza nel Laboratorio di Chimica

Informazioni sulla sicurezza nel Laboratorio di Chimica Informazioni sulla sicurezza nel Laboratorio di Chimica (traccia gentilmente concessa da ITIS E. Fermi Bassano del Grappa) (Rielaborato da ITIS De Pretto Schio) Lo studente ha il DIRITTO di essere informato

Dettagli

Segnaletica rischio chimico

Segnaletica rischio chimico Segnaletica rischio chimico Introduzione: La manipolazione delle sostanze chimiche, presuppone pericoli che in alcuni casi possono essere anche gravi; ogni sostanza chimica, ha un diverso rischio proveniente

Dettagli

Sicurezza e Comportamento in un Laboratorio Chimico

Sicurezza e Comportamento in un Laboratorio Chimico Università degli Studi MagnaGræcia Facoltà di Farmacia Sicurezza e Comportamento in un Laboratorio Chimico Francesco Ortuso Obiettivi Dare informazioni sul comportamento da tenere in laboratorio. Porre

Dettagli

Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale Sostanze Chimiche

Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale Sostanze Chimiche REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 Consigli di prudenza Consigli di prudenza di carattere generale P101 P102 P103 In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l etichetta del

Dettagli

RISCHIO CHIMICO NELLE ATTIVITA DI PULIZIA

RISCHIO CHIMICO NELLE ATTIVITA DI PULIZIA RISCHIO CHIMICO NELLE ATTIVITA DI PULIZIA Unità didattica 3 CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA DEI LAVORATORI RISCHIO CHIMICO IL RISCHIO ESISTE LADDOVE CI SIA UNA ESPOSIZIONE AD UN QUALUNQUE AGENTE CHIMICO.

Dettagli

Norme sicurezza e procedure LABORATORIO DI FISICA

Norme sicurezza e procedure LABORATORIO DI FISICA ! Norme sicurezza e procedure LABORATORIO DI FISICA FIRME PRESA VISIONE LABORATORIO DI FISICA NORME DI SICUREZZA Premessa Nel laboratorio di fisica, per il particolare tipo di operazioni che vi si eseguono

Dettagli

SICUREZZA IN LABORATORIO In ottemperanza al D.Lgs. 81/08

SICUREZZA IN LABORATORIO In ottemperanza al D.Lgs. 81/08 SICUREZZA IN LABORATORIO In ottemperanza al D.Lgs. 81/08 Il laboratorio chimico può essere un posto di lavoro sicuro se vengono prese alcune precauzioni che possono evitare imprevisti spiacevoli ed incidenti.

Dettagli

APPLICABILE DAL 1 GIUGNO 2015

APPLICABILE DAL 1 GIUGNO 2015 CLASSIFICAZIONE E CARATTERISTICHE DEI RIFIUTI A PARTIRE DAL 1 GIUGNO 2015 Guida alla classificazione dei rifiuti Se un rifiuto è classificato con codice CER pericoloso assoluto, esso è pericoloso senza

Dettagli

I.I.S. BODONI - PARAVIA LA SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO DI CHIMICA E TECNOLOGIA FOTOGRAFICA

I.I.S. BODONI - PARAVIA LA SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO DI CHIMICA E TECNOLOGIA FOTOGRAFICA 1 di 15 LA SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO DI CHIMICA E TECNOLOGIA FOTOGRAFICA Vademecum per gli studenti in ottemperanza al D.L. 81/2008 2 di 15 Queste note pratiche presentando i rischi che si incontrano

Dettagli

Legenda relativa alle frasi di Rischio e ai Simboli presenti su etichette e schede di sicurezza

Legenda relativa alle frasi di Rischio e ai Simboli presenti su etichette e schede di sicurezza Legenda relativa alle frasi di Rischio e ai Simboli presenti su etichette e schede di sicurezza Normativa di riferimento: Classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose - Ministero

Dettagli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA 1- INDIVIDUAZIONE DEL PRODOTTO MARCHIO POLICAR PRODUTTORE/FORNITORE MAFO S.R.L. INDIRIZZO Via A. Laterizio, 73-80035 NOLA (NA) TEL./FAX 081/8037226 E-mail: info@mafo.it PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI A 081/8037226

Dettagli

1. Prodotto / preparazione e dati del produttore

1. Prodotto / preparazione e dati del produttore 1. Prodotto / preparazione e dati del produttore Identificazione del prodotto: Nome commerciale : Produttore : Isel - Automation Tel.: 0049-6672-898-0 Am Leibolzgraben 16 Fax.: 0049-6672-898-888 36132

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA RAME OSSIDO ROSSO M-0701 Pag. 1/5

SCHEDA DI SICUREZZA RAME OSSIDO ROSSO M-0701 Pag. 1/5 RAME OSSIDO ROSSO M-0701 Pag. 1/5 1 Nome e/o marchio Azienda produttrice data compilazione :16.02.1998 SOSTANZA Data di revisione : 09.02.1998 Utilizzazione: RAME OSSIDO! mat.prima! solvente ROSSO! prod.intermedio!

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA 1 IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA PRODUTTRICE

SCHEDA DI SICUREZZA 1 IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA PRODUTTRICE AF SCHEDA DI SICUREZZA Preparato da: s.r.l. Data revisione: 03 giugno 2008 Numero revisione: 01 Revisione precedente: 03 settembre 2003 Stato del documento: Definitivo 1 IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E

Dettagli

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Antincendio e sostanze pericolose

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Antincendio e sostanze pericolose Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Antincendio e sostanze pericolose Sicurezza Antincendio La combustione è la reazione chimica tra due sostanze diverse: il COMBUSTIBILE (materiale capace di

Dettagli

INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA NEL LABORATORIO DI CHIMICA

INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA NEL LABORATORIO DI CHIMICA INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA NEL LABORATORIO DI CHIMICA Il presente opuscolo vuole offrire un informazione/ formazione essenziale al fine di consentire a tutti di prendere in seria considerazione il problema

Dettagli

Nome commerciale: PROMASPRAY P300 Data di pubblicazione 10/11/2010 La presente versione annulla sostituisce le precedenti

Nome commerciale: PROMASPRAY P300 Data di pubblicazione 10/11/2010 La presente versione annulla sostituisce le precedenti 1. Identificazione del prodotto e della Società Nome del prodotto: PROMASPRAY P300 Impiego previsto: PROMASPRAY P300 è un intonaco applicato a spruzzo, adatto per la protezione passiva al fuoco di strutture

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA H. Procedura utilizzo gas compressi

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA H. Procedura utilizzo gas compressi DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 08 PAGINA 1 di 3 PROCEDURA H Procedura utilizzo gas compressi Le bombole di gas compresso sono costituite

Dettagli

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato

Dettagli

PEARL VIA F.LLI CERVI 75 50010 CAMPI B.ZIO (FI)

PEARL VIA F.LLI CERVI 75 50010 CAMPI B.ZIO (FI) 50010 CAMPI B.ZIO (FI) SCHEDA DI SICUREZZA White Pearl 10.01.2006 1. Identificazione del prodotto e Ragione Sociale Indicazione del prodotto: Nome commerciale: Codice Commerciale: Tipo di prodotto ed impiego:

Dettagli

OSMOCEM D-S Componente A

OSMOCEM D-S Componente A Xi Revisione n 2 del 6/07/2005 SCHEDA DATI DI SICUREZZA CONFORME ALLA DIRETTIVA 91/155/CEE OSMOCEM D-S Componente A 1) IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1 Identificazione del preparato Tipo

Dettagli

Scheda informativa prodotto cosmetico ad uso professionale LEG AME CREMA MANI 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA

Scheda informativa prodotto cosmetico ad uso professionale LEG AME CREMA MANI 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA Scheda informativa prodotto cosmetico ad uso professionale LEG AME CREMA MANI Data di compilazione: 26 febbraio 2013 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA INFORMAZIONI GENERALI : Nome Commerciale

Dettagli

Informazioni di Sicurezza del materiale- foglio 1 Envirolyte ANK-Anolyte Neutro (91/155/EWG)

Informazioni di Sicurezza del materiale- foglio 1 Envirolyte ANK-Anolyte Neutro (91/155/EWG) Informazioni di Sicurezza del materiale- foglio 1 Envirolyte ANK-Anolyte Neutro (91/155/EWG) Sezione 1: Identificazione del Prodotto e Produttore Nome Commerciale: ANK-Anolyte Neutro Fabbricante/Fornitore:

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione IL D.LGS. 81/08 (come già previsto dal D.Lgs.. 626/94) INDICA IL PERCORSO DA COMPIERE PER INNALZARE IL LIVELLO DI SICUREZZA E QUALITA

Dettagli

212312 Tween 20 QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

212312 Tween 20 QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Tween 20 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A. E 08110

Dettagli

131339 Glicerina PA-ACS-ISO 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

131339 Glicerina PA-ACS-ISO 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Glicerina 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A. E 08110

Dettagli

OSMOCEM RD Componente A

OSMOCEM RD Componente A Xi Revisione n 2 del 6/07/2005 SCHEDA DATI DI SICUREZZA CONFORME ALLA DIRETTIVA 91/155/CEE OSMOCEM RD Componente A 1) IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1 Identificazione del preparato Tipo

Dettagli

bicchieri di varia dimensione con un beccuccio per facilitare i travasi.

bicchieri di varia dimensione con un beccuccio per facilitare i travasi. Per contenere, prelevare e travasare liquidi e altre sostanze è indispensabile utilizzare strumenti di vetro che consentono un facile controllo visivo, si puliscono facilmente e non si corrodono. Per i

Dettagli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA pagina 1/5 Beauty ortho B Data di stampa: 5 ottobre 2015 1. Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto Nome commerciale: Beauty Ortho B 1.2 Utilizzi

Dettagli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA Implacem Pagina 1 di 3 Data di revisione 5 ottobre 2006

SCHEDA DATI DI SICUREZZA Implacem Pagina 1 di 3 Data di revisione 5 ottobre 2006 Pagina 1 di 3 1. Identificazione del preparato e della società 1.1 Nome commerciale del prodotto: Pasta base 1.2 Descrizione del prodotto: Cemento per cementazioni implantari 1.3 Identificazione della

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA

IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA SCHEDA DI SICUREZZA Decorrenza validità: Gennaio 2012 Ed. 0 Rev. 1 1) IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1 NOME COMMERCIALE IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO ROSSO TIPO VERONA 1.2 CARATTERISTICHE

Dettagli

Scheda di sicurezza AMUCHINA PROFESSIONAL SAPONE IGIENIZZANTE MANI

Scheda di sicurezza AMUCHINA PROFESSIONAL SAPONE IGIENIZZANTE MANI Scheda di sicurezza AMUCHINA PROFESSIONAL SAPONE IGIENIZZANTE MANI Revisione: 01 Data: 17/04/08 01. Identificazione del preparato e della società Identificazione del preparato: SAPONE IGIENIZZANTE MANI

Dettagli

ALLEGATO N.5 PROCEDURE E PROTOCOLLI DI SICUREZZA NELL?USO DEI LABORATORI DI MICRO BIOLOGIA, SCIENZE DELLA TERRA E DI CHIMICA

ALLEGATO N.5 PROCEDURE E PROTOCOLLI DI SICUREZZA NELL?USO DEI LABORATORI DI MICRO BIOLOGIA, SCIENZE DELLA TERRA E DI CHIMICA D.LGS. 626/94 APPLICAZIONE DELLE NORME DI SICUREZZA ALLEGATO N.5 PROCEDURE E PROTOCOLLI DI SICUREZZA NELL?USO DEI LABORATORI DI MICRO BIOLOGIA, SCIENZE DELLA TERRA E DI CHIMICA PROCEDURE E PROTOCOLLI DI

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

CAMBIANO LE REGOLE PER L IMBALLAGGIO E L ETICHETTATURA DEI RIFIUTI IN DEPOSITO TEMPORANEO

CAMBIANO LE REGOLE PER L IMBALLAGGIO E L ETICHETTATURA DEI RIFIUTI IN DEPOSITO TEMPORANEO CAMBIANO LE REGOLE PER L IMBALLAGGIO E L ETICHETTATURA DEI RIFIUTI IN DEPOSITO TEMPORANEO A cura dell ing. Giovanni Maione Tra le pieghe delle modifiche introdotte dal secondo decreto correttivo vogliamo

Dettagli

ARGO LAB MIX Mixer per provette. Manuale d uso

ARGO LAB MIX Mixer per provette. Manuale d uso ARGO LAB MIX Mixer per provette Manuale d uso 1 Indice dei contenuti 1 Garanzia... 2 1. Istruzioni di sicurezza... 3 2 Uso corretto... 4 3 Controllo dello strumento... 4 4 Test di prova... 4 5 Comandi...

Dettagli

Regolamento di pasticceria

Regolamento di pasticceria Regolamento di pasticceria Norme igieniche Della persona Non si possono portare orecchini, bracciali, collane e anelli in laboratorio. Avere sempre le mani pulite con unghie corte e senza smalto. Non mettere

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ferro III Cloruro 6-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Regolamento alunni della Scuola Primaria

Regolamento alunni della Scuola Primaria Regolamento alunni della Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO DI FICARAZZI Cortile Giallombardo - 90010 FICARAZZI La Scuola, come ogni società esistente, richiede il rispetto di regole chiare e precise

Dettagli

T.d.P. Fabozzi Marco ASS 4 "Medio Friuli"

T.d.P. Fabozzi Marco ASS 4 Medio Friuli ANTINCENDIO Cos è il fuoco? Cosa si può fare in caso di incendio? Come ci si deve comportare in caso di incendio? Cosa ci serve per fare il fuoco?? COMBUSTIBILE: carta, legno, vari gas, benzina, olii,

Dettagli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA Pagina: 1 Data di compilazione: 24/04/2012 N revisione: 1 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del prodotto: Codice di

Dettagli

Frasi H informazioni sui rischi

Frasi H informazioni sui rischi 2 Analisi chimica strumentale Frasi H informazioni sui rischi Pericoli fisici H200 Esplosivo instabile. H201 Esplosivo; pericolo di esplosione di massa. H202 Esplosivo; grave pericolo di proiezione. H203

Dettagli

Scheda Dati di Sicurezza Coadiuvante per capelli

Scheda Dati di Sicurezza Coadiuvante per capelli Scheda Dati di Sicurezza Coadiuvante per capelli 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Denominazione COADIUVANTE CADUTA CAPELLI 1.2.

Dettagli

Vendita di prodotti chimici Sistema di classificazione e etichettatura GHS

Vendita di prodotti chimici Sistema di classificazione e etichettatura GHS Vendita di prodotti chimici Sistema di classificazione e etichettatura GHS Ripercussione del sistema GHS sulle farmacie mercoledì 17 settembre 2014 Bellinzona Fabrizio Guidotti Repubblica e Cantone Ticino

Dettagli

Scheda di dati di sicurezza Ai sensi del Regolamento CE 1907/2006 REACH Stampato il 01/01/09 Denominazione commerciale: NASTRO ADESIVO DIELETTRICO

Scheda di dati di sicurezza Ai sensi del Regolamento CE 1907/2006 REACH Stampato il 01/01/09 Denominazione commerciale: NASTRO ADESIVO DIELETTRICO Pagina: 1/ 5 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA /IMPRESA Articolo numero: art.04001-04002-04003-04004 Utilizzazione della Sostanza / del Preparato: Nastro in PVC per uso generico.

Dettagli

ALCUNE NORME PRINCIPALI DI SICUREZZA DA SEGUIRE IN UN LABORATORIO CHIMICO

ALCUNE NORME PRINCIPALI DI SICUREZZA DA SEGUIRE IN UN LABORATORIO CHIMICO ALCUNE NORME PRINCIPALI DI SICUREZZA DA SEGUIRE IN UN LABORATORIO CHIMICO Versione 28 febbraio 2003: per "Laboratorio di Chimica" per Scienze Biologiche Dott. Claudio Tavagnacco UN LABORATORIO CHIMICO

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Denominazione: Verde di Malachite Ossalato (C.I. 42000) Formula: C 52

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Denominazione: Verde di Malachite Ossalato (C.I. 42000) Formula: C 52 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sales de Acido Oxálico 1.2 Nome della societá

Dettagli

SICUREZZA CHI SA COSA STA FACENDO VIVE BENE E A LUNGO E NON PROVOCA DANNO AL VICINO

SICUREZZA CHI SA COSA STA FACENDO VIVE BENE E A LUNGO E NON PROVOCA DANNO AL VICINO SICUREZZA CHI SA COSA STA FACENDO VIVE BENE E A LUNGO E NON PROVOCA DANNO AL VICINO SICUREZZA DPI DISPOSITIVI PROTEZIONE INDIVIDUALE CAMICE GUANTI OCCHIALI PROTETTIVI VANNO INDOSSATI SEMPRE IN LABORATORIO

Dettagli

ISTRUZIONI PREVENTIVE ANTINCENDIO A TUTTO IL PERSONALE

ISTRUZIONI PREVENTIVE ANTINCENDIO A TUTTO IL PERSONALE ISTRUZIONI PREVENTIVE ANTINCENDIO A TUTTO IL PERSONALE MISURE PREVENTIVE PER TUTTI I LAVORATORI E vietato depositare e manipolare sostanze infiammabili in quantità superiori alla normale dotazione prevista.

Dettagli

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 ALLEGATO REV DATA 19..26 IV INDICE PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE 1 INTRODUZIONE... 3 2 CLASSIFICAZIONE AZIENDA... 3 3 LUOGO DI SVOLGIMENTO

Dettagli

PREVENZIONE INCENDI. Celsino Govoni

PREVENZIONE INCENDI. Celsino Govoni PREVENZIONE INCENDI Celsino Govoni Che cos è un ESPLOSIONE? Cosa c era dentro a quell ambulatorio? Cosa è rimasto di quel centro medico posto in quel paesino!! La causa, a volte, è di piccole dimensioni

Dettagli

PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA

PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA Dopo aver tolto l imballaggio assicurarsi dell integrità dell apparecchio. In caso di dubbio non utilizzare l apparecchio e rivolgersi al centro

Dettagli

Sicurezza nella lavorazione dei metalli

Sicurezza nella lavorazione dei metalli Sicurezza nella lavorazione dei metalli Informazioni per la sicurezza nell'affilatura del metallo duro Composizione del materiale I prodotti di metallo duro contengono carburo di tungsteno e cobalto. Altre

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA. Foglio dei dati per la sicurezza (conforme alle direttive 91/155 CEE 1/4) Versione Aprile 2013 stampato il 20-Aprile 2013

SCHEDA DI SICUREZZA. Foglio dei dati per la sicurezza (conforme alle direttive 91/155 CEE 1/4) Versione Aprile 2013 stampato il 20-Aprile 2013 ROOF/METAL SCHEDA DI SICUREZZA Foglio dei dati per la sicurezza (conforme alle direttive 91/155 CEE 1/4) Versione Aprile 2013 stampato il 20-Aprile 2013 1.Denominazione delle sostanze/del preparato e dell

Dettagli

SEGNALETICA DI SICUREZZA

SEGNALETICA DI SICUREZZA SEGNALETICA DI SICUREZZA Lo scopo della segnalazione di sicurezza è quello di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile l'attenzione su oggetti e situazioni che possono determinare pericoli. La

Dettagli

CONSIGLI E SUGGERIMENTI COME AFFRONTARE IN SICUREZZA UNA EMERGENZA CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI

CONSIGLI E SUGGERIMENTI COME AFFRONTARE IN SICUREZZA UNA EMERGENZA CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI CONSIGLI E SUGGERIMENTI COME AFFRONTARE IN SICUREZZA UNA EMERGENZA CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI 1 Èuna situazione, un fatto o una circostanza imprevista di pericolo che costringe quanti

Dettagli

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata dallo studio. Eh sì, perché per la legge sei un lavoratore.

Dettagli

Co.ma. S.p.a. COILS MANUFACTURER BATTERIE RADIANTI MANUALE DI MONTAGGIO, AVVIAMENTO E MANUTENZIONE BATTERIE ALETTATE

Co.ma. S.p.a. COILS MANUFACTURER BATTERIE RADIANTI MANUALE DI MONTAGGIO, AVVIAMENTO E MANUTENZIONE BATTERIE ALETTATE Co.ma. S.p.a. COILS MANUFACTURER BATTERIE RADIANTI MANUALE DI MONTAGGIO, AVVIAMENTO E MANUTENZIONE BATTERIE ALETTATE Sommario Premessa Movimentazione Installazione Manutenzione Avvertenze 2 Premessa 3

Dettagli

Scheda di sicurezza. secondo la Direttiva (EU) No 1907/2006 FINOCERA. Data di stampa : 04.02.200 30995 / 30995P / 30995T

Scheda di sicurezza. secondo la Direttiva (EU) No 1907/2006 FINOCERA. Data di stampa : 04.02.200 30995 / 30995P / 30995T Pagina 1 di 5 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/dell'impresa Identificazione della sostanza o preparato Articolo numero Identificazione della società/impresa 30995 / 30995P /

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 10 MANIPOLAZIONE DI ESPLODENTI

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 10 MANIPOLAZIONE DI ESPLODENTI Revisione 01 - Maggio 2013 A cura di: Servizio Prevenzione, Protezione, Ambiente e Sicurezza 1 MANIPOLAZIONE ESPLODENTI Premessa Rientrano in questa situazione di rischio tutte le attività che prevedono

Dettagli

D.Lgs. 81/08. Dispositivi di Protezione Individuale DPI. Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini

D.Lgs. 81/08. Dispositivi di Protezione Individuale DPI. Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini Dispositivi di Protezione Individuale DPI Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini DEFINIZIONE di DPI Per DPI si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore

Dettagli

Gestione del Rischio Chimico nei laboratori di ricerca e di didattica

Gestione del Rischio Chimico nei laboratori di ricerca e di didattica Gestione del Rischio Chimico nei laboratori di ricerca e di didattica Definizioni Danno: alterazione transitoria o permanente dell organismo umano o/e delle sue funzioni Danno biologico: infortunio o malattia

Dettagli

SICUREZZA IN LABORATORIO In ottemperanza al DL D.Lgs. 81/08

SICUREZZA IN LABORATORIO In ottemperanza al DL D.Lgs. 81/08 SICUREZZA IN LABORATORIO In ottemperanza al DL D.Lgs. 81/08 Il laboratorio chimico può essere un posto di lavoro sicuro se vengono prese alcune precauzioni che possono evitare imprevisti spiacevoli ed

Dettagli

1. INTRODUZIONE 2. ANALISI DEI RISCHI

1. INTRODUZIONE 2. ANALISI DEI RISCHI 1. INTRODUZIONE La normativa di riferimento per la sicurezza resta il Testo Unico (T.U.) per la sicurezza sui luoghi di lavoro ovvero il decreto legislativo 81/2008. In esso si evince chiaramente come

Dettagli

SCHEDA DI INFORMAZIONI TECNICHE E DI SICUREZZA

SCHEDA DI INFORMAZIONI TECNICHE E DI SICUREZZA SCHEDA DI INFORMAZIONI TECNICHE E DI SICUREZZA (DIRETTIVE CEE 88/379-93/112-D.M. SANITA' 28-1-92) 1. - IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA' RESPONSABILE DELL' IMMISSIONE IN COMMERCIO : Nome del

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CLEM CANDEGGINA

SCHEDA DI SICUREZZA CLEM CANDEGGINA Pagina: 1/5 1- INDIVIDUAZIONE DEL PRODOTTO MARCHIO PRODUTTORE/FORNITORE CLEM DETERGENTI S.R.L. INDIRIZZO Via Corcioni, 7 Ottaviano (NA) TEL./FAX 081/8279995 E-mail clem.detergenti@virgilio.it CENTRI ANTIVELENO:

Dettagli

Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti

Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti 4 C (39 F) -21 C (-5 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) Quando il pesce entra

Dettagli

NORME di COMPORTAMENTO e di SICUREZZA

NORME di COMPORTAMENTO e di SICUREZZA AULA- LABORATORIO SCIENTIFICO LICEO CLASSICO V. GIOBERTI SUCCURSALE NORME di COMPORTAMENTO e di SICUREZZA NORME di COMPORTAMENTO GENERALE 1) ENTRARE nell aula laboratorio scientifico solo se sono già usciti

Dettagli

adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo

adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo PREVENZIONE PROTEZIONE individuazione ed eliminazione dei pericoli alla fonte adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo 2 NORME GENERALI DI

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE

Dettagli

Scheda di Sicurezza. Sottofondo-Superleggero-Termoisolante. 0583.379028/370480 0583.370964 ufficiotecnico@marraccinilucca.

Scheda di Sicurezza. Sottofondo-Superleggero-Termoisolante. 0583.379028/370480 0583.370964 ufficiotecnico@marraccinilucca. Scheda di Sicurezza 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA - PREPARATO E DELLA SOCIETA' Nome commerciale del prodotto MAX 250 Impiego Identificazione della società Numero telefono emergenza : 2. IDENTIFICAZIONE

Dettagli

Sommario. 2. Classificazione dei gas: caratteristiche, rischi, precauzioni.

Sommario. 2. Classificazione dei gas: caratteristiche, rischi, precauzioni. Sommario 1. Cos è un gas: definizione, proprietà. 2. Classificazione dei gas: caratteristiche, rischi, precauzioni. 3. Schede di sicurezza: prodotto, composizione, identificazione pericoli, etc. 4. Pressurizzazione

Dettagli

Corso di formazione: Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) D.Lgs:81/2008 s.m.i (D.Lgs: 106/09) Titolo III - Capo II / D.

Corso di formazione: Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) D.Lgs:81/2008 s.m.i (D.Lgs: 106/09) Titolo III - Capo II / D. Corso di formazione: Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) D.Lgs:81/2008 s.m.i (D.Lgs: 106/09) Titolo III - Capo II / D.lgs 475/92 Programma del corso Definizione di DPI DPI una misura di protezione

Dettagli

Sicurimpariamo Comportamenti di sicurezza e gestione delle attività

Sicurimpariamo Comportamenti di sicurezza e gestione delle attività Sicurimpariamo Comportamenti di sicurezza e gestione delle attività a cura di Emanuele Azzarelli Ispettore tecnico della Direzione Territoriale del Lavoro di Torino Marzo 2012 Le sostanze chimiche Detergenti

Dettagli

! Classificazione delle proprietà pericolose! Schede dei dati di sicurezza! Immagazzinamento! Smaltimento

! Classificazione delle proprietà pericolose! Schede dei dati di sicurezza! Immagazzinamento! Smaltimento Legislazione in materia di protezione dell ambiente, della salute e dei lavoratori Corso di aggiornamento per responsabili di laboratorio di scienze Aprile 2014 Bellinzona Argomenti! Classificazione delle

Dettagli

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA Nebbie, Oli, Fumi, Vapori, Polveri Etichettatura protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it

Dettagli

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle

Dettagli

"#$%&'()! "*$!$*#+#!,)!$-%#.# Guida ad un impiego sicuro dei solventi sul lavoro

#$%&'()! *$!$*#+#!,)!$-%#.# Guida ad un impiego sicuro dei solventi sul lavoro "#$%&'()! "*$!$*#+#!,)!$-%#.# Guida ad un impiego sicuro dei solventi sul lavoro "#$%&'()!"*$!$*#+#!,)!$-%#.# Cos é un solvente? Molte sostanze chimiche, usate per distruggere o diluire altre sostanze

Dettagli

REGOLAMENTO DEI LABORATORI SCIENTIFICI

REGOLAMENTO DEI LABORATORI SCIENTIFICI REGOLAMENTO DEI LABORATORI SCIENTIFICI Norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni nei laboratori Redatto dall insegnante Responsabile dei Laboratori per l'applicazione del T.U.81/2008 e del D.Lgs

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE

PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE Istituto di Istruzione Superiore Piero Sraffa PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE Documento redatto ai sensi dell art. 18, comma 1del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 coordinato al D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

Dettagli

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Permanganato 0,2 mol/l (1N) 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CERE ALLA CITRONELLA SANDOKAN

SCHEDA DI SICUREZZA CERE ALLA CITRONELLA SANDOKAN SCHEDA DI SICUREZZA CERE ALLA CITRONELLA SANDOKAN Data: aprile 2010 1. Identificazione del preparato e della Società/Impresa 1.1.1 Identificazione del preparato: Cere alla Citronella 1.1.2. Tipologia del

Dettagli