MOBILITIAMOCI Come la REGIONE FVG si sta preparando alla sfida europea della mobilità

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1 Workshop Gruppo Esperti Nazionali ECVET Le sperimentazioni di ECVET. Strumenti e strategie per la mobilità ed il riconoscimento delle competenze Trieste, 9 luglio 2013 (NH Hotel Corso Cavour, 7) MOBILITIAMOCI Come la REGIONE FVG si sta preparando alla sfida europea della mobilità Giovanni Tonutti Direzione Centrale Lavoro Formazione Commercio e Pari Opportunità Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

2 Perché 3 progetti sulla mobilità internazionale

3 Per comprenderlo è bene dare uno sguardo alle priorità della prossima programmazione

4 L obiettivo principale della prossima programmazione è la CRESCITA SOSTENIBILE e SOLIDALE (O INCLUSIVA)

5 Agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro per modernizzare i mercati occupazionali e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in tutto l'arco della vita al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e di conciliare meglio l'offerta e la domanda di manodopera, anche tramite la mobilità dei lavoratori.

6 È pertanto necessario sostenere le istituzioni che regolano il mdl anche in vista della promozione della mobilità internazionale dei lavoratori

7 Poche parole per comprendere la logica dei tre progetti LEONARDO COME PREPARARE LA MOBILITÀ COME INIVIARE LE PERSONE ALL ESTERO PROGETTO PREMO

8 Poche parole per comprendere la logica dei tre progetti LEONARDO DOVE E COME ORGANIZZARE VISITE IN AZIENDA E WE ALL ESTERO Modelli, contratti, procedure amministrative, programmi di formazione e orientamento per la mobilità PROGETTO GO AND LEARN

9 Poche parole per comprendere la logica dei tre progetti LEONARDO COME RICONOSCERE E CERTIFICARE LE COMPETENZE ACQUISITE DURANTE UNA WE ALL ESTERO ED AUMENTARE IL VALORE D USO DELLE COMPETENZE CERTIFICATE NEL MERCATO DEL LAVORO LOCALE PROGETTO TRACK

10 Il Progetto Go&Learn Leonardo Multilateral Net

11 Obiettivi di Go&Learn: promuovere uno scambio di conoscenze fra 13 partner di 6 diversi paesi per sostenere la mobilità internazionale e il ruolo formativo delle imprese attraverso la creazione di un catalogo europeo di visite di studio e seminari in azienda

12 Al termine del progetto Go&Learn si otterranno: 1) un catalogo internazionale di seminari e visite di studio in azienda, costituito da diversi circuiti settoriali e tematici. Verrà così soddisfatta la richiesta di formazione in ambito non formale e si sperimenteranno nuove forme di orientamento al lavoro 2) un network di aziende formative certificate. 3) un network di stakeholder, promotori, patrocinatori e sponsor, che garantiranno la sostenibilità e il continuo aggiornamento del catalogo

13 Le azioni previste dal progetto Go&Learn: - Management - Sviluppo concettuale (definizione dei ruoli, delle regole, standard e modalità di sviluppo del network) - sviluppo del lavoro di rete e creazione dei network locali - definizione, sperimentazione e approvazione del catalogo - disseminazione - sfruttamento dei risultati: piano di sostenibilità e sviluppo di una strategia di commercializzazione del catalogo - valutazione del progetto

14 Il Progetto TRACK - TRANSNATIONAL ACKNOWLEDGEMENT OF WORK EXPERIENCE IN FOREIGN COMPANIES

15 TRACK - TRANSNATIONAL ACKNOWLEDGEMENT OF WORK EXPERIENCE IN FOREIGN COMPANIES 2012-IT-1-LEO Il progetto ha il fine di valorizzare la fase ex post dell esperienza di mobilità internazionale

16 Migliorare i processi di mobilità nel sistema della formazione è una delle priorità del prossimo periodo di programmazione 14/20 Per migliorare I processi di mobilità in europa abbiamo pensato che le esperienze di mobilità debbano essere il più possibile attrattive Per rendere più attrattive le esperienze di mobilità all estero è necessario incrementarne il più possibile il valore d uso. Per aumentarne il valore d uso bisogna che un esperienza di mobilità sia il più possibile spendibile nel proprio mercato del lavoro di riferimento.

17 L usabilità di un esperienza di lavoro all estero dipende dalla capacità del sistema formativo di rendere chiare, leggibili e riconoscibili le competenze acquisite all estero Ci si è posti la seguente domanda: come fare a rendere più chiare, leggibili e riconoscibili le competenze acquisite all estero?

18 Negli ultimi anni in FVG è stato sviluppato un sistema di descrizione delle competenze basato sulla struttura dei processi di produzione, sganciato dal concetto di qualifica professionale, che non sempre è compreso e riconosciuto dalle aziende di produzione

19 La certificazione delle competenze non può essere autoreferenziale e quindi separata dal sistema di produzione, allo stesso modo il sistema produttivo deve essere in grado di riconoscere le competenze acquisite all estero Dobbiamo creare un sistema di certificazione che rafforzi il ruolo formativo delle imprese e aumenti la capacità di riconoscimento degli apprendimenti

20 OBIETTIVI DEL PROGETTO TRACK 1 aumentare la qualità e l attrattività del sistema formativo europeo attraverso il trasferimento di pratiche di riconoscimento delle competenze acquisite nei processi di mobilità internazionale da allievi della formazione

21 OBIETTIVI DEL PROGETTO TRACK 2 Trasferire il modello di codifica e riconoscimento delle competenze maturate nell ambito di processi di mobilità, per rafforzare la loro spendibilità all interno del sistema economico accrescendo così il valore d uso degli apprendimenti maturati nell ambito della mobilità internazionale.

22 OBIETTIVI DEL PROGETTO TRACK 3 Superare il problema del mancato riconoscimento di qualifiche e diplomi da parte del sistema produttivo specificando gli strumenti di riconoscimento delle competenze in acquisizione in contesti non formali, mutuando il modello degli assessment center

23 Cosa trasferiamo a cosa riceviamo Il repertorio delle competenze che verrà tradotto in tutte le lingue della partnership Un modello di certificazione delle competenze

24 Cosa trasferiamo a cosa riceviamo Lo scambio di queste esperienze ci permetterà di: Scambiare, aggiornare e integrare il modello di certificazione delle competenze basato sull analisi dei processi di produzione Tradurre nelle 4 principali lingue europee il repertorio delle competenze relativo ad almeno due settori (es. commercio, logistica, turismo e ristorazione, meccanica) Creare uno strumento on line che permetta di stampare l esito della certificazione direttamente nel formato dell Europass e in modalità multilingue

25 Cosa trasferiamo a cosa riceviamo Lo scambio di queste esperienze ci permetterà di: Identificare in ogni paese partner delle aziende che assumano ruolo di assessor delle competenze acquisite all astero Scambiare e concordare con le aziende protocolli per la certificazione delle competenze e la messa in rilievo delle stesse all interno dell Europass

26 COMPOSIZIONE DELLA PARTNERSHIP REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA REGIONE FVG Italy - p00 Ente ACLI Istruzione Formazione Professionale Friuli Venezia Giulia - ENAIP FVG - Italy p01 Provincia Autonoma di Trento PaT Italy - p02 Regione Valle d Aosta LVdA Italy - p03 KCH Services KCH NETHERLANDS - p04 Towarzystwo Naukowe Organizacji i Kierownictwa Oddział w Gdańsku TNOIK - Poland p05 Dirección general de formación - Consejería de empleo, turismo y cultura Spain p06 European Vocational Training Association EVTA - Belgium p07

27 COMPOSIZIONE DELLA PARTNERSHIP Trieste Udine Trento Aosta Ede Madrid Gdansk Bruxelles

28 WP 1: Gestione e coordinamento Comitato di Gestione Coordinamento del partenariato Gestione delle problematiche amministrative Partner responsabile: REGIONE FVG

29 Gestione delle procedure Monitoraggio Valutazione WP 2: Piano Qualità Responsabile: Valutatore indipendente a contratto con Regione FVG

30 WP 3: Ricerca e Analisi Analisi delle pratiche di validazione e/o certificazione delle competenze acquisite durante tirocini e WE realizzate in aziende all estero. Ogni partner estero preparerà un report con le migliori prassi di certificazione Documento di raccomandazioni relative ai metodi di assessment delle WE realizzate all etsero. Risultati: Raccolta di interviste a beneficiari e aziende Report di raccomandazionie suggerimenti per l assessment di competenze acquisite all estero Partner responsabile: KHC (Netherlands)

31 WP 4: linee guida per il riconoscimento delle competenze acquisite durante esperienze in aziende all estero Definizione di un documento di linee guida per le procedure di riconoscimento delle competenze da parte delle aziende straniere Organizzazione di focus groups con le imprese per validare il modello di riconoscimento delle competenze Consequenziale ai risultati del WP3 Risultati: linee guida di certificazione delle competenze acquisite in aziende all estero Partner responsabile: Regione Valle d Aosta (Italy)

32 WP 5: trasferimento del repertorio delle competenze, anche con modalità di compilazione on line del documento Europass Presentazione ai partner del modello del repertorio delle competenze basato sulla mappatura dei processi Identificazione di due aree di comune interesse dei partners (turismo e edilizia?) Database multilingue e descrittori on line da utilizzare per la produzione dei certificati Risultati: Repertorio tradotto in tutte le lingue di partnership Applicativo on line per la stampa delle competenze acquisite sul documento Europass Partner Responsabile: ENAIP FVG (Italia)

33 WP 6: definizione di un comune sistema di certificazione delle competenze acquisite all estero Identificazione di un gruppo di aziende interessate ad assumere il ruolo di centri locali di certificazione Sperimentazione in ogni azienda individuata della pratica di certificazione Stesura di un documento di linee guida per la definzione delle procedure di certificazione degli apprnedimenti da parte delle aziende che assolvono al ruolo di certificazione Risultati: Aziende certificatrici identificate in ogni territorio partner Linee guida per la certificazione delle competenze acquisite all estero Partner Responsabile : Provincia di Trento (Italy)

34 WP 7: Disseminazione Pianificaizone della strategia di disseminazione Attuazione della strategia di disseminazione Valutazione della strategia Conferenza finale Risultati: Conferenza finale stakeholders informati Responsible: Regione FVG (Italy) con EVTA

35 Primi apprendimenti dal progetto TRACK Un primo apprendimento dal progetto TRACK riguarda il sistema di certificazione delle competenze del partner olandese. KCH è un ente bilaterale che si occupa dell assessment delle competenze, con particolare attenzione alle competenze acquisite in ambito non formale e informale

36 Primi apprendimenti dal progetto TRACK 7 anni fa in Olanda è stato creato un sistema per la certificazione delle competenze acquisite in modalità non formale e informale (APL). L utilizzo del protocollo non è previsto dalla legge ma da un accordo fra le parti sociali, tale aspetto costituisce anche il punto di forza del sistema

37 Primi apprendimenti dal progetto TRACK L APL non è un sistema standardizzato ma una procedura che viene personalizzata di volta in volta in base alle esigenze di certificazione dell individuo Gli assessor sono indipendenti rispetto all ente formatore e sono iscritti in un apposita lista a cui possono accedere una volta siperati appositi esami

38 Primi apprendimenti dal progetto TRACK Gli steps dell APL: 1 informazioni e consigli al candidato e al datore di lavoro 2 decisione del candidato di portare avanti un percorso di APL 3 raccolta delle competenze in un portfolio personalizzato 4 validazione delle competenze da parte dell assessor 5 redazione del report finale di certificazione delle competenze redatto dall assessor

39 Primi apprendimenti dal progetto TRACK Gli strumenti dell APL: Di solito viene utilizzato un mix di strumenti in modo da personalizzare il processo di certificazione in base alle esigenze dell individuo e al tipo di lavoro. Alcuni strumenti: Portfolio personalizzato Interviste incentrate sul ruolo e le attività da svolgere Osservazione diretta delle modalità di esecuzione del lavoro in situazione Somministrazione di test ad hoc

40 Primi apprendimenti dal progetto TRACK L intero processo di APL si incentra sulla figura dell Assessor per cui è necessaria una formazione a monte e il possesso di competenze che consentono l iscrizione alla lista degli assessor accreditati. L assessor è sempre indipendente rispetto al soggetto formatore L assessor riporta gli esiti delle interviste e dei test nel report finale

41 GRAZIE PER L ATTENZIONE GIOVANNI TONUTTI REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Direzione Centrale Lavoro Formazione Commercio e Pari Opportunità Servizio Programmazione e Gestione Interventi formativi

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