1. INTRODUZIONE 2 2. OBIETTIVO 2 3. QUANTIFICAZIONE ECONOMICA 2 4. COSTI ANNUI 6 5. RIDUZIONE EMISSIONI 9

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1. INTRODUZIONE 2 2. OBIETTIVO 2 3. QUANTIFICAZIONE ECONOMICA 2 4. COSTI ANNUI 6 5. RIDUZIONE EMISSIONI 9"

Transcript

1 Ê ÔÔÓÖØÓ Ø Ò Ó Ô Ö Ë ÐÓ ÖÓÙÔ Á Á ÒØÖÓ ÁÒØ Ö Ô ÖØ Ñ ÒØ Ð ÐÙ Ó Ò Ñ Á Ö ÙÐ Í Ò ¾¾ Ë ØØ Ñ Ö ¾¼¼ Î ÐÙØ Þ ÓÒ ÐÐÓ Ò Ö Ó ÓÒÓÑ Ó¹ Ñ ÒØ Ð Ô Ö Ð³ ÑÔ ÒØÓ ÈÖ Ò Ó ØØÓ Ù ÓÒ ÙÑ Ó Ø Ñ ÓÒ Ðг ÙÑ ÒØÓ Ðг ÒÞ ØÖ Ö Ñ ÒØÓ Ò Ð ÔÖÓ Ó Ú ÖÒ ØÙÖ ÒØÖÓ ÁÒØ Ö Ô ÖØ Ñ ÒØ Ð ÐÙ Ó Ò Ñ Á Ö ÙÐ ÍÒ Ú Ö Ø Ð ËØÙ Í Ò Ú È ÐÐ Ó ½¼¼ Í Ò Í µ Ì Ðº ¼ ¾ ¼¾¼ Ü ¼ ¾ ¼¾ Ó º º ¼¼½ ¼ ¼ ÔºÁÎ ¼½¼ ½ ¼¼ ¼ ß Á¹ÊÌ ½¼¹¼

2 1. INTRODUZIONE 2 2. OBIETTIVO 2 3. QUANTIFICAZIONE ECONOMICA Calcolo dell efficienza di trasferimento Quantità di prodotto verniciante da consumare Quantità dei componenti del prodotto verniciante Spesa per l acquisto dei componenti del prodotto verniciante 5 4. COSTI ANNUI 6 5. RIDUZIONE EMISSIONI 9 Sàfilo group 1

3 1. INTRODUZIONE La Direttiva 1999/13/CE o Direttiva Solventi è stata approvata dalla Comunità Europea al fine di ridurre la presenza di composti organici volatili nell atmosfera dovuta all utilizzo di solventi organici. Secondo la Direttiva, va considerato solvente qualsiasi COV (composto organico volatile) usato da solo o in combinazione con altri agenti e che non subisca una trasformazione chimica al fine di dissolvere materie prime, prodotti o materiali di rifiuto, o usato come agente di pulizia per dissolvere contaminanti oppure come dissolvente, mezzo di dispersione, correttore di viscosità, correttore di tensione superficiale, plastificante o conservante, (Articolo 2, punto 18). Lo stato italiano recepisce la Direttiva solventi emanando il Decreto 16 gennaio 2004, n.44. Il decreto disciplina gli impianti che utilizzano i solventi e che superano, relativamente alla specifica attività, determinate soglie di consumo. La legislazione affronta il problema dei rapporti tra protezione sanitaria e protezione ambientale, stabilendo che le sostanze la cui pericolosità sia evidente secondo le conoscenze odierne debbano essere sostituite; successivamente individua tutte le altre sostanze ugualmente pericolose per l ambiente. Per questo motivo il legislatore si pone come obiettivo la massima riduzione ottenibile di emissioni di COV. Per gli impianti di Precenicco, Longarone e Ormoz, l attività soggetta al DM44/2004 è la verniciatura dei manufatti in metallo e plastica. La strategia individuata per la riduzione delle emissioni di COV da applicare presso il gruppo Sàfilo consiste nella riduzione delle emissioni alla sorgente, individuando i processi che permettono di aumentare l intensità di utilizzo delle risorse riducendo gli sprechi e riutilizzando i materiali. Di seguito viene analizzato il processo di verniciatura dell occhiale in relazione all efficienza di trasferimento della vernice per identificare possibili scenari economico-ambientali conseguenti a possibili miglioramenti tecnologici. 2. OBIETTIVO Obiettivo di questo rapporto è quantificare in che misura l incremento di efficienza di trasferimento nel processo di verniciatura dell occhiale determini (i) un beneficio economico in termini di minor consumo e conseguente risparmio nell acquisto della vernice, (ii) un beneficio ambientale in termini di minori emissioni a camino. 3. QUANTIFICAZIONE ECONOMICA La quantificazione economica del risparmio è stata fatta sulla base dell analisi del consumo di vernice ricavato da: informazioni raccolte durante la visita allo stabilimento di Precenicco; informazioni acquisite dall esame del piano di gestione solventi fornito dall azienda. Il risparmio, quantificato in euro/anno in funzione di ogni punto di incremento percentuale ottenuto sull efficienza di trasferimento, è rappresentato in Figura 1. Sàfilo group 2

4 Risparmio per incremento di efficienza di trasferimento Gruppo Safilo risparmio Є/anno ,00 8,00 9,00 10,00 11,00 12,00 efficienza % Per quantificare il risparmio sono state considerate: Figura 1 la quantità di prodotto verniciante che deve essere depositata sull occhiale; la quantità di prodotto verniciante attualmente utilizzata; la composizione del prodotto verniciante (vernice, diluente, catalizzatore); il costo dei componenti del prodotto verniciante. Al variare dell efficienza di trasferimento si è calcolato: la quantità di prodotto verniciante da consumare; la quantità dei componenti del prodotto verniciante; la spesa per l acquisto di questi materiali rispetto al costo corrispondente ai consumi attuali Calcolo dell efficienza di trasferimento Il calcolo dell efficienza di trasferimento è stato effettuato tramite l analisi dei dati sperimentali relativi a 20 telai contenenti complessivamente 273 occhiali e per i quali sono stati preparati 2473 g di formulato. La procedura seguita per il rilevamento dei dati ha previsto una serie pesate per telai vuoti, telai con gli occhiali prima e dopo la verniciatura, dopo la passivazione e dopo la polimerizzazione in forno, occhiali verniciati e telai vuoti. Il formulato avanzato dalla verniciatura è stato pesato prima di essere gettato. Gli occhiali utilizzati durante la prova sono stati scelti di grandezza media in modo da ottenere dati rappresentativi della media della produzione. Sulla base delle misure sperimentali, è stato calcolato il quantitativo di vernice presente sull occhiale e sul telaio subito dopo la spruzzatura e a fine polimerizzazione, la quantità di COV disperso durante la passivazione e all interno del forno. Utilizzando i dati relativi alla quantità e alla composizione del formulato si è calcolato il quantitativo di COV presente nel formulato. Da questo dato, si è ricavata la percentuale di COV diffusi durante la verniciatura, la passivazione e la polimerizzazione. Il dato di efficienza di trasferimento del formulato è stato calcolato considerando il rapporto tra quantitativo di formulato iniziale e quello trasferito su occhiali e telaio. Il valore è risultato pari a 7,56. E possibile calcolare un diverso valore di efficienza di trasferimento considerando solo la quantità di formulato che raggiunge gli occhiali. Sàfilo group 3

5 3.2. Quantità di prodotto verniciante da consumare Sulla base dei risultati delle misure sperimentali, dalla quantità di vernice che si deposita sull occhiale e sul telaio è stata calcolata una efficienza di trasferimento η 1 pari al 7,56%. Per valutare la riduzione dei consumi di vernice all aumentare dell efficienza di trasferimento si considerano: la quantità di vernice che si deposita sull occhiale e sulla porzione di telaio ad esso associata Q depositata = Q occhiale + Q telaio = 0,47 g; il consumo attuale di vernice (quantità di vernice spruzzata) per occhiale e porzione di telaio associata, Q 1 = Q depositata /η 1 = 6,21 g. A parità di quantità di vernice da trasferire al singolo occhiale, l aumento di efficienza di trasferimento in verniciatura comporta una riduzione del consumo data da: Qdepositata = η1q η i = η1 + Δη 1 = η Q i i dove η 1 : efficienza di trasferimento attuale; Q 1 : quantità di vernice effettivamente utilizzata nel processo di verniciatura attuale; η i : efficienza di trasferimento (migliorata); Q i : quantità di vernice utilizzata nel processo di verniciatura a più alta efficienza di trasferimento. La Tabella 1 riporta la diminuzione della quantità di vernice utilizzata all aumentare dell efficienza di trasferimento. Q depositata [g/occhiale + segmento telaio] ηi % Qi [g/occhiale + segmento telaio] Diminuzione % quantità di vernice utilizzata 0,47 7,56% 6,22 0,00 0,47 8,00% 5,88 5,50 0,47 8,50% 5,53 11,06 0,47 9,00% 5,22 16,00 0,47 9,50% 4,95 20,42 0,47 10,00% 4,70 24,40 0,47 10,50% 4,48 28,00 0,47 11,00% 4,27 31,27 0,47 11,50% 4,09 34,26 0,47 12,00% 3,92 37,00 Tabella 1 Sàfilo group 4

6 Vernice utilizzata vs efficienza di trasferimento 6,50 vernice utilizzata Qi [g] 6,00 5,50 5,00 4,50 4,00 3,50 3,00 7,00 8,00 9,00 10,00 11,00 12,00 Figura 2 efficienza % Dalla Figura 2 è possibile osservare che l aumento dell efficienza, anche solo in percentuali minime, consente di ridurre notevolmente i consumi di vernice Quantità dei componenti del prodotto verniciante Si considera un formulato costituito da vernice, diluente e catalizzatore attualmente utilizzato nell impianto di Precenicco: Vernice 20095/A; Diluente medio 252; Catalizzatore 10091/P. La composizione del formulato in termini di componenti è la seguente: Ver Q i : vernice (presente in rapporto 2 a 5); Dil Q i : diluente (presente in rapporto 2 a 5); Cat Q i : catalizzatore (presente in rapporto 1 a 5) Spesa per l acquisto dei componenti del prodotto verniciante Il costo dei componenti del formulato è il seguente: Vernice: 7,10 /kg; Diluente: 2,47 /kg; Catalizzatore: 12,00 /kg. La Tabella 2 riporta la variazione della spesa per la verniciatura di un occhiale all aumentare dell efficienza percentuale di trasferimento (η i ). Sàfilo group 5

7 Q depositata (occhiale + telaio) ηi % Q spruzzata (occhiale + telaio) Ver Qi Dil Qi Cat Qi Spesa Ver Qi Spesa Dil Qi Spesa Cat Qi g g g g g Є Є Є Є Spesa Totale Risparmio 0,47 7,56% 6,22 2,49 2,49 1,24 0,02 0,01 0,01 0,04 0,00% 0,47 8,00% 5,88 2,35 2,35 1,18 0,02 0,01 0,01 0,04 5,50% 0,47 8,50% 5,53 2,21 2,21 1,11 0,02 0,01 0,01 0,03 11,06% 0,47 9,00% 5,22 2,09 2,09 1,04 0,01 0,01 0,01 0,03 16,00% 0,47 9,50% 4,95 1,98 1,98 0,99 0,01 0,00 0,01 0,03 20,42% 0,47 10,00% 4,70 1,88 1,88 0,94 0,01 0,00 0,01 0,03 24,40% 0,47 10,50% 4,48 1,79 1,79 0,90 0,01 0,00 0,01 0,03 28,00% 0,47 11,00% 4,27 1,71 1,71 0,85 0,01 0,00 0,01 0,03 31,27% 0,47 11,50% 4,09 1,63 1,63 0,82 0,01 0,00 0,01 0,03 34,26% 0,47 12,00% 3,92 1,57 1,57 0,78 0,01 0,00 0,01 0,02 37,00% 4. COSTI ANNUI Tabella 2 Il risparmio annuale che il gruppo Sàfilo può ottenere per effetto dell aumento dell efficienza di trasferimento è stato quantificato considerando i consumi effettivi di vernice, diluente e catalizzatore che compongono il formulato di riferimento così come risultano dai dati raccolti sugli impianti; i consumi effettivi di vernice, diluente e catalizzatore, indipendentemente dal particolare formulato, così come risultano dai dati raccolti sugli impianti la riduzione dei consumi risultante dall incremento dell efficienza di trasferimento. Nella Tabella 3 è rappresentato il risparmio annuale nei consumi dei componenti del formulato e il conseguente risparmio per aumenti dell efficienza di trasferimento pari a 1, 2 e 3 punti percentuali (dall 8 al 9%, al 10% e all 11%) per il formulato di riferimento. COMPONENTI MISCELA PREZZO CONSUMI 2005 TOTALE COSTI [Є/kg] [kg] [Є] Vernice20095/A 7, Diluente 2, Catalizzatore 10091/P Totale PRECENICCO EFFICIENZA 7,56 Vernice20095/A 2.840, ,00 0,00 Diluente 190,00 475,00 0,00 Catalizzatore 10091/P 3.030, ,00 0, ,00 0,00 EFFICIENZA 8,00 Vernice20095/A 2.683, , ,02 Diluente 179,55 448,88 26,13 Catalizzatore 10091/P 2.863, , , ,06 0,00 Sàfilo group 6

8 EFFICIENZA 8, , , ,90 168,99 422,47 52, , , , , ,42 EFFICIENZA 9, , , ,24 159,60 399,00 76, , , , , ,84 EFFICIENZA 9, , , ,70 151,20 378,00 97, , , , , ,80 EFFICIENZA 10, , , ,02 143,64 359,10 115, , , , , ,76 EFFICIENZA 10, , , ,92 136,80 342,00 133, , , , , ,72 EFFICIENZA 11, , , ,83 130,58 326,45 148, , , , , ,14 EFFICIENZA 11, , , ,36 124,90 312,26 162, , , , , ,35 EFFICIENZA 12, , , ,68 119,70 299,25 175, , , ,20 Tabella , ,63 Sàfilo group 7

9 Risparmio per incremento di efficienza di trasferimento perstabilimento Safilo di Precenicco risparmio Є/anno ,00 8,00 9,00 10,00 11,00 12,00 efficienza % Figura 3 Nella tabella successiva (Tabella 4) sono calcolati i consumi ed i risparmi relativi all anno 2005 riferiti al consumo aggregato dei diversi formulati utilizzati in impianto. Per questa valutazione, sono stati considerati i consumi globali di vernice, diluente e catalizzatore stimati sulla base degli acquisti di materie prime per gli impianti di Precenicco e Longarone 1 e la relativa spesa sostenuta. Il risparmio sui singoli componenti è ancora valutato sulla base della riduzione di consumo attesa dall incremento di efficienza di trasferimento. LONGARONE ORMOZ TOTALE IMPORTO [Є] TOTALE IMPORTO [Є] EFFICIENZA 7,56% , ,00 TOTALE IMPORTO [Є] RISPARMIO [Є] TOTALE IMPORTO [Є] RISPARMIO [Є] EFFICIENZA 8,00% , , , ,46 8,50% , , , ,26 9,00% , , , ,52 9,50% , , , ,39 10,00% , , , ,37 10,50% , , , ,16 11,00% , , , ,61 11,50% , , , ,36 12,00% , , , ,64 Tabella 4 Per Ormoz si assumono consumi confrontabili con quelli dell impianto di Longarone. In Tabella 5 viene riassunta la spesa totale sostenuta nel 2005 presso le sedi di Precenicco, Longarone e Ormoz 2 per l acquisto dei componenti vernicianti e il risparmio ottenibile aumentando l efficienza di trasferimento di vernice (η i ); viene inoltre evidenziata la spesa totale per l intero gruppo Sàfilo, già rappresentata in Figura 1. Sàfilo group 8

10 EFFICIENZA RISPARMIO TOTALE GRUPPO SAFILO [Є] 8,00% ,87 8,50% ,93 9,00% ,88 9,50% ,57 10,00% ,49 10,50% ,04 11,00% ,36 11,50% ,08 12,00% ,91 Tabella 6 5. RIDUZIONE EMISSIONI Un aumento di efficienza del sistema di trasferimento della vernice può portare a significative riduzioni delle emissioni a camino. Sulla base dei dati raccolti presso l impianto di Precenicco nel periodo 3-7 luglio 2006, è stato impostato il calcolo della riduzione delle emissioni atteso da un aumento dell efficienza di trasferimento della vernice. Lo schema di processo utilizzato per il calcolo è riportato in Figura 4. COV verniciatura COV passivazione COV forno COV in (Formulato + Acetone) Verniciatura Passivazione Forno Prodotto COV occhiale COV res.solido Figura 4 Le formule utilizzate per il calcolo, utilizzando i dati ricavati dalle misure effettuate su impianto, sono riassunti in Tabella 7. COV formulato = 68,5% Massa di formulato COV in = 68,5% Massa di formulato + 100% massa di Acetone COV emesso verniciatura = 90%(1-η) COV in COV occhiale = η COV in COV residuo solido = 10%(1-η) COV in COV emesso in passivazione = 43,03% Cov occhiale COV emesso in forno = 22,48% Cov occhiale Tabella 7 Sàfilo group 9 Prodotto

11 Si è assunto che 1. Il lavoro delle macchine (la quantità di prodotto verniciato) sia uguale alla media misurata sul periodo 3-7 luglio presso lo stabilimento di Precenicco 2. Il consumo di acetone, che dipende dai lavaggi più che dall efficienza del processo di trasferimento, non cambi a seguito di aumenti di efficienza 3. Il consumo di formulato, che dipende dall efficienza di trasferimento, si riduca a seguito di aumenti di efficienza (a parità di massa di vernice trasferita ai pezzi verniciati) 4. Il collettamento delle emissioni ai diversi camini sia quello individuato sull impianto 5. Le portate di aria ai camini siano pari a quelle misurate nel periodo 3-7 Luglio. La variazione di concentrazione a camino per effetto di incrementi dell efficienza di trasferimento η sono rappresentati in Figura 5 e riportati in Tabella 8. Riduzione emissioni a camino per aumento di efficienza di trasferimento Camino 1 Camino 2 Camino 6 Camino 12 concentrazione a camino [mgc/m3] ,0 8,0 9,0 10,0 11,0 12,0 Eff. trasferimento % Figura 5 Come si osserva, la diminuzione di concentrazione è significativa per tutti i camini che scaricano COV provenienti dalla verniciatura. Dai valori calcolati, l aumento nell efficienza non risulta essere in grado di abbattere le emissioni al di sotto dei valori limite previsti per legge. Sàfilo group 10

12 η Camino 1 Camino 2 Camino 6 Camino 12 % mgc/m 3 mgc/m 3 mgc/m 3 mgc/m 3 7,56 55,39 107,67 53,73 276,86 8,00 56,31 103,80 50,70 264,81 8,50 57,35 99,87 47,64 252,62 9,00 58,39 96,35 44,91 241,76 9,50 59,44 93,17 42,47 232,02 10,00 60,48 90,29 40,27 223,25 10,50 61,52 87,65 38,28 215,29 11,00 62,56 85,23 36,47 208,04 11,50 63,60 83,00 34,81 201,41 12,00 64,64 80,94 33,29 195,31 Tabella 8 Poiché il consumo di acetone è una componente significativa del COV in ingresso all impianto, abbiamo valutato l effetto sulla riduzione delle emissioni di una riduzione dei consumi di acetone utilizzato per i lavaggi. Il risultato è rappresentato in Figura 5 e riassunto in Tabella 9 per una riduzione nell uso di acetone pari al 30%. Riduzione emissioni a camino per aumento di efficienza di trasferimento Camino 1 Camino 2 Camino 6 Camino concentrazione a camino [mgc/m3] ,0 8,0 9,0 10,0 11,0 12,0 Eff. trasferimento % Figura 6 Sàfilo group 11

13 η Camino 1 Camino 2 Camino 6 Camino 12 % mgc/m 3 mgc/m 3 mgc/m 3 mgc/m 3 7,56 55,39 107,67 53,73 276,86 8,00 51,31 89,93 49,79 244,87 8,50 52,04 86,07 46,73 232,73 9,00 52,77 82,63 44,01 221,92 9,50 53,50 79,52 41,58 212,24 10,00 54,23 76,71 39,38 203,51 10,50 54,96 74,15 37,40 195,61 11,00 55,69 71,81 35,59 188,41 11,50 56,42 69,66 33,94 181,83 12,00 57,14 67,67 32,43 175,78 Tabella 9 Si vede che la riduzione permette di scendere al di sotto dei valori di legge per i camini 1,2 e 6 ma non per il 12, caratterizzato da un elevato carico di COV e da una bassa portata d aria. Sàfilo group 12

ÊÌÁ Á ÌÄ Åº ÑÓÒ ÅÖ Ò º ÆÖ ÔÔÙÒØ ÐÐ ÐÞÓÒ ÓÒ ÓÒØÖÙØ ÒÖ ÒÓ ÐÙÓ ØØ ÊÒØÓ ÄÓ ÒÓ ÅÐ ÅÓ ÒØÓÒÓ ÆÙ ÈÖÓØÓÓÐÐ Ò ØÖ ÈÖÑ ÖÚÖ Ò ÕÙÐ ØØÐÓ ÔÖÓØÓÓÐÐ ÐÙÒ ÐÚÐÐ ÐгÖØØØÙÖ ÇËÁ ÙØÐ ¹ ÖÚÖ ÙÒ ÐÓÖØÑÓ ÒÖÐ ÙØÐÞÞØÓ Ò ÚÖ ÐÚÐÐ ÔÖ Ð

Dettagli

Ô ØÓÐÓ Ê ÙÐØ Ø Ô Ö Ñ ÒØ Ð ÓÑ ÑÔ Ñ ÒØ ÑÓ ØÖ ØÓ Ò Ô ØÓÐ ÔÖ ÒØ Ð ÅÊÁ ÔÙ Ó Ö ÚÓÐÑ ÒØ ÑÔ Ø Ò Ð ØÙ ÙÒÞ ÓÒ Ð Ö Ö Ð ÓÒ ÒØ Ò Ó ÙÒ³ ÑÔ ÐØ Ô Ö Ñ Ø ÑÓÐ Þ ÓÒ º ÁÒ Ô ÖØ ÓÐ Ö Ð ÒÓ ØÖ ØØ Ú Ø Ô Ö Ñ ÒØ Ð Ø Ø Ö ÚÓÐØ Ðг

Dettagli

ÐÙÒ ÚÓÐÙÑ ÙÐÐ Å Ò ÉÙ ÒØ Ø ÙÖ ÄÙ Ö Ò ¹ Ò ÎÓÐÙÑ Ö ØØ Ö ØØ Ó Ñ ÒÙ Ð ½º ÎÎ Å Ò ÕÙ ÒØ Ø Í Æ Æ ½ ¹ËÅ˹ ¾º Ö Ð Ý Ä ÕÙ ÒØ Ø Ý Î Ò Àº Ï Ñ ÒÒ Ò ÐÐ Ó ½ ¹ ͹ º ÓÖ Ò Â Ñ º Ò Ö ÐÐ Ë Ò Ý º Ê Ð Ø Ú Ø ÕÙ ÒØÙÑ Ñ ¹ Ò Å¹

Dettagli

INDICE ( $ 1 $ ( +. 0 & % 2 + % & %! + ' # 0 '. / + '! '! " ## %.. 1 & + #.. & +.... #. " + + ) * % # $ ' ( - $ % & '

INDICE ( $ 1 $ ( +. 0 & % 2 + % & %! + ' # 0 '. / + '! '!  ## %.. 1 & + #.. & +.... #.  + + ) * % # $ ' ( - $ % & ' ÍÆÁÎ ÊËÁÌ ÄÁ ËÌÍ Á Á ÊÇÅ ÌÇÊ Î Ê Ì ÇÄÌ Á Ë Á Æ Å Ì Å ÌÁ À ÁËÁ À Æ ÌÍÊ ÄÁ Ì ËÁ Á Ä ÍÊ ÁÆ ÁËÁ Ä Ñ ÓÒ È Å Ä Ô Ø Ó ÖÚ Ø Ú Ðг ÔÔ Ö ØÓ ÔÖ Ñ Ö ÙÐØ Ø Ê Ð ØÓÖ ÈÖÓ º È Ö ÓÖ Ó È ÓÞÞ ÓØغ Å ÖÓ ÓÐ ÒÓ Ä ÙÖ Ò Î Ð Ö

Dettagli

ÍÒ Ú Ö Ø ³ Ð ËØÙ ÒÓÒ Ö Þ Å Ò Ê Þ ÓÒ Ð ¹ È ÖØ ÁÁ ½º Ù Ø Ñ Ø Ö Ð Ô ÒØ ÓÑÓ Ò Ã Ã Ù Ù Ð ÐÙÒ ÞÞ Ð Ñ Ñ Å Ö Ô ØØ Ú Ñ ÒØ ÓÒÓ Ð Ø Ò Ã Ò ÑÓ Ó Ó Ø ØÙ Ö ÙÒ³ÙÒ Ø ÒÓÒ ÓÑÓ Ò ÐÙÒ ÞÞ ¾Ðº ÁÐ ÔÙÒØÓ Ñ Ó Ã ³ Ú ÒÓÐ ØÓ ÓÖÖ Ö

Dettagli

INTERFACCIA DTE/DCE P1 P2 P3 LIVELLO PACCHETTO LIVELLO TRAMA DTE LIVELLO FISICO DCE M LIVELLO FISICO LIVELLO TRAMA LIVELLO PACCHETTO DTE A PACCHETTO

INTERFACCIA DTE/DCE P1 P2 P3 LIVELLO PACCHETTO LIVELLO TRAMA DTE LIVELLO FISICO DCE M LIVELLO FISICO LIVELLO TRAMA LIVELLO PACCHETTO DTE A PACCHETTO ÊÌÁ Á ÌÄ Åº ÑÓÒ ÅÖ Ò º ÆÖ ÔÔÙÒØ ÞÓÒ ÓÒ ÓÒØÖÙØ ÒÖ ÒÓ ÙÓ ØØ ÊÒØÓ ÄÓ ÒÓ Å ÅÓ ÒØÓÒÓ ÆÙ ½¾ ÄÓ ØÒÖ º¾ º½ ÁÒØÖÓÙÞÓÒ Á ÁÌÌ ÓÑØØÓ ÓÒ ÙØÚÓ ÁÒØÖÒÞÓÒ ÔÖ ÌÓÒ ÌÖ µ ³ÓÖÒÓ ØÓÖ¹ ÑÒØ ÔÖÔÓ ØÓ ÒÞÓÒ ØÒÖ ÔÖ ØÑ ÖØ ØÓÑÙÒÞÓÒ ØØ

Dettagli

ÁÈÊÌÁÅÆÌÇ Á ÁÆÆÊÁ ÊÇÆÍÌÁ ËÈÁÄ ÈÓÐØÒÓ ÌÓÖÒÓ ÈÖÓÚ ÐÓÖØÓÖÓ ÔÔÙÒØ ÔÖ Ð ÐÐÚ ÁÒÒÖ ÖÓ ÔÞÐ Ð ÈÓÐØÒÓ ÌÓÖÒÓ ÊÓÑÙÐÓ ÊÍÇÌÇÄÇ ¾ ÊÓÑÙÐÓ ÊÙÓØÓÐÓ ¹ ÈÖÓÚ ÐÓÖØÓÖÓ ÁÒ ½ ÈÖÓÚ ØÖÞÓÒ ½º½ ØÖØØÓ ÐÐ ÒÓÖÑ ËÌÅ ¼ º º º º º º º º

Dettagli

ÈÖÓÚ Ö ØØ Ð ¾ Ë ØØ Ñ Ö ¾¼¼¾ ½º ÍÒ ØÖ Ô Ò ÙÒ ÙÖÚ Ö Ó ½ ¼ Ѻ Ë Ô Ò Ó ÙÒ³ ÙØÓÑÓ Ð Ð ÔÙ Ó «ÖÓÒØ Ö ÐÐ Ú ÐÓ Ø Ñ Ñ ½¾¼ ÃÑ» ÒÞ Ò Ö ÐÓÐ Ð Ó Æ ÒØ ØØÖ ØÓ ØÖ Ð³ ÐØÓ Ð ÖÙÓØ º Ë ÓÒ Ö ÔÓ ÙÒ ÓÒ ÙØÓÑÓ Ð ÓÑÔÐ Ø Ñ ÒØ ÒØ

Dettagli

ÔÔÙÒ Ð ÓÖÓ ÁÒÖÓÙÞÓÒ ÈÖÓ ÐÓÖ ÁÒ ÈÖÓÐ ÓÒÞÓÒ ÐÖ º ÁÐ Ó ÖÓ º¾ ÁÐ Ó ÒÖÐ º ÖÙÞÓÒ ÓÒÞÓÒ ¾ Å ÓÒÞÓÒ ÐÖ ¾º ÒÞÓÒ ÔÖÓÔÖ ¾º¾ ÖÙÞÓÒ Ñ ÓÒÞÓÒ ÈÖÓ Ó º ÖÙÞÓÒ ÒÓ ÑÒÓÒÐ ÓÖÑ ÒÞ ÃÓÐÑÓÓÖÓÚ º ÍÒ ÑÔÓ Ð ÑÓÓ ÖÓÛÒÒÓ Ó ÔÖÓÓ ÏÒÖ ÈÖÓÐ

Dettagli

л ½±³» 8 ½ ²± ³ « ³ ²±² ª @ ½«²»ºº» ± «±½½«±²» λ² 8 Ð ± Ý ¹ ± ³³» ± Ó ½ ±²²» ¼» ݱ² ¹ ± Ô ¾¾ ³± ³» ± @» ½» ± ± º»»² «½ ó

л ½±³» 8 ½ ²± ³ « ³ ²±² ª @ ½«²»ºº» ± «±½½«±²» λ² 8 Ð ± Ý ¹ ± ³³» ± Ó ½ ±²²» ¼» ݱ² ¹ ± Ô ¾¾ ³± ³» ± @» ½» ± ± º»»² «½ ó ÛÝÑÒÑÓ ß Î» «¾¾ ½ ÓÛÎÝÑÔÛÜT îç ÑÌÌÑÞÎÛ îðïì ç ª± ± Ô ²» ª л ½±³» 8 ½ ²± ³ «º ª± @ ± ±»¹ ²¼ ³»» ¼«½»²¼±¹ ½± ³ ²±² ª @ ½«²»ºº» ± «±½½«±²» λ² 8 Ð ± Ý ¹» ª±»»¼» ±» º± ± ³³» ± Ó ½ ±²²» Ý ³«±æ»½½±» ½ 7²±²

Dettagli

ÐÑ Å Ø Ö ËØÙ ÓÖÙÑ ¹ ÍÆÁÎ ÊËÁÌü ÄÁ ËÌÍ Á Á ÇÄÇ Æ Ð ÓÖ ØÓ Ô Ö Ð ÓÖ Ó ÁÒØ Ö Þ ÓÒ È Ö ÓÒ ¹ ÓÑÔÙØ Ö ÓÖ Ó Ä ÙÖ Å ØÖ Ð Ò ÁÒ ÓÖÑ Ø ÈÊÇÈÇËÌ Á ÁÆÌ ÊÎ ÆÌÇ ÀÌÌÈ»»ÏÏϺÌÊÁÈ ÎÁËÇʺÁÌ» ËØÙ ÒØ Ë ÑÓÒ Ò Æ ÓÐ ÓÒ ÈÖÓ Ó Î Ø

Dettagli

F 2. q 2. u R12 F 1. q 1

F 2. q 2. u R12 F 1. q 1 ¾ ÇÆ Å ÆÌÁ Á Ì ÇÊÁ Á ÁÊ ÍÁÌÁ Ä ÌÌÊÁ Á ¾ ÓÒ Ñ ÒØ Ø ÓÖ ÖÙ Ø Ð ØØÖ ÙÐØ ÑÓ ÓÖÒ Ñ ÒØÓ ÆÓÚ Ñ Ö ¾¼¼¼µ ÁÒ ÕÙ ØÓ Ô ØÓÐÓ Ú Ò ÓÒÓ Ö Ñ Ø Ð Ö Ò ÞÞ Ð ØØÖ ÓÒ Ñ ÒØ Ð º Ä Ø ÓÖ Ö¹ Ù Ø Ð ØØÖ ÔÙ Ó Ö Ö Ú Ø Ô ÖØ Ö ÐÐ ØÖ ØØ

Dettagli

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA A distanza di 10 anni dall inizio della sua attività è possibile fare un primo bilancio dei risultati dell impegno che il sistema delle imprese, rappresentato

Dettagli

¼»»»²»æͪ± ½«ò Ý º» ݱ¼ ½±² æ ² ± ±µ

¼»»»²»æͪ± ½«ò Ý º» ݱ¼ ½±² æ ² ± ±µ Ô»» л éí𻽱³ ± ïðð³ ² ²«²¹ ± ²± ² ± «²» ±½»¼ л ïð³ ±² ¼ ² ²»½» ±½±²ª»» ½±¼ ½» ² ß¹»² ¼»»»²»æͪ± ½«ò Ý º» ݱ¼ ½±² æ ² ± ±µ ÐÛÎÍßÐÛÎÒÛÜ Ð G òº ² ²»ò¹±ªò ò ¹»²»²»ò ÊßÔÛÒÌ Òß ÝÑÒÌÛ ÐËÒÌ ÔÊÛÒÛÎÜT ßÝÝÛÍÍÑÑÒÔ

Dettagli

PLCE: Partizione PLC Criptata Esempio di implementazione della funzione

PLCE: Partizione PLC Criptata Esempio di implementazione della funzione Newsletter Application 4/2008 PLCE: Partizione PLC Criptata Esempio di implementazione della funzione APPLICABILITÀ: CONTROLLO NUMERICO itnc 530 DA VERSIONE SOFTWARE 340 49x-04 A partire dalla nuova versione

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA DA INQUIDAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO E AMBIENTALE 29 dicembre 2005, n. ALP 10/3215-E/28/203.

DECRETO DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA DA INQUIDAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO E AMBIENTALE 29 dicembre 2005, n. ALP 10/3215-E/28/203. 58-18/1/2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA N. 3 DECRETO DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA DA INQUIDAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO E AMBIENTALE 29 dicembre 2005, n. ALP

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

VITA DA RIFIUTI 2. Elisabetta Caroti. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche. 2. Trasformazioni chimiche

VITA DA RIFIUTI 2. Elisabetta Caroti. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche. 2. Trasformazioni chimiche Titolo: VITA DA RIFIUTI 2 Autore: Elisabetta Caroti Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche 2. Trasformazioni chimiche 3. In un pugno di terra AVVERTENZA: Le domande che seguono si ispirano

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

Servizio INFORMATIVA 730

Servizio INFORMATIVA 730 SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 SOMMARIO EDITORIA FISCALE SEAC Servizio INFORMATIVA

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000 pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2014 Pubblicato in data 02 febbraio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa

ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa Regione dell Umbria Provincia di Perugia ATI Umbria 3 RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa INTRODUZIONE Lo scopo del presente documento

Dettagli

Termodinamica: legge zero e temperatura

Termodinamica: legge zero e temperatura Termodinamica: legge zero e temperatura Affrontiamo ora lo studio della termodinamica che prende in esame l analisi dell energia termica dei sistemi e di come tale energia possa essere scambiata, assorbita

Dettagli

Guida al colloquio d esame

Guida al colloquio d esame Guida al colloquio d esame Allegato A3 Requisiti e disposizioni per le candidate e i candidati così come indicatori e criteri per la valutazione dell esame orale: colloquio d esame (guida al colloquio

Dettagli

La nuova normativa ambientale e la riduzione delle emissioni dei composti organici volatili

La nuova normativa ambientale e la riduzione delle emissioni dei composti organici volatili La nuova normativa ambientale e la riduzione delle emissioni dei composti organici volatili Treviso, 13 Aprile 2007 Franco Giacomin 1 Ambito di applicazione Soglie minime ategorie di attività di consumo

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

FOCUS DIAGNOSI ENERGETICA

FOCUS DIAGNOSI ENERGETICA FOCUS DIAGNOSI ENERGETICA EFFICIENZA ENERGETICA Vs. RISPARMIO ENERGETICO Ridurre gli sprechi Usare meno risorse per ottenere i risultati Efficienza energetica: utilizzo di meno energia mantenendo un livello

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

2) PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO COSTRUTTIVO E GESTIONALE

2) PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO COSTRUTTIVO E GESTIONALE 4.1) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali degli impianti di verniciatura di oggetti vari in metalli o vetro con utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all uso non superiore a 50 kg/g

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DEGLI

RELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DEGLI RELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO ANNO 2012 Aosta, ottobre 2012 IL DIRIGENTE DELL AREA FINANZIARIA - D.ssa Valeria Zardo - PREMESSE L ordinamento finanziario e contabile degli

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico NOTA TECNICA IN MERITO ALLA DEFINIZIONE DEI CRITERI PER LA RIMODULAZIONE DEGLI ONERI GENERALI DI SISTEMA ELETTRICO La presente relazione riporta le principali evidenze dell analisi svolta ai fini dell

Dettagli

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero News per i Clienti dello studio del 9 Ottobre 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero Gentile cliente, con la presente

Dettagli

Complementi di Termologia. I parte

Complementi di Termologia. I parte Prof. Michele Giugliano (Dicembre 2) Complementi di Termologia. I parte N.. - Calorimetria. Il calore è una forma di energia, quindi la sua unità di misura, nel sistema SI, è il joule (J), tuttavia si

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE Convegno SURFACE TREATMENTS News 2011 Fiera di Milano Rho LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE PER ANODIZZATORI E VERNICIATORI DELL ALLUMINIO Ing. Rolando Ragazzini 1 Principali aspetti ambientali nel settore

Dettagli

Luigi Pavan Best Control - www.best-control.it - business@tin.it RIDURRE I COSTI IN AZIENDA

Luigi Pavan Best Control - www.best-control.it - business@tin.it RIDURRE I COSTI IN AZIENDA Luigi Pavan Best Control - www.best-control.it - business@tin.it RIDURRE I COSTI IN AZIENDA Ridurre i costi in azienda significa porre in atto un programma per incrementare il profitto mediante: Riduzione

Dettagli

13-6-2005 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.135

13-6-2005 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.135 ö 793 ö ö 794 ö INDICE DEL DOCUMENTO A.PREMESSA... Pag. 798 B. IDENTIFICAZIONE DELLA NORMATIVA AMBIENTALE RILEVANTE DI SETTORE.... ý 800 Acqua: gli scarichi industriali... ý 801 Aria: le emissioni in atmosfera...

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Maria Edvige Sangalli Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Fabbricazione Industriale dei Medicinali 4 CFU Prof. Andrea

Dettagli

UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI

UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI E stata pubblicata la norma tecnica UNI che regolamenta la costruzione degli impianti per l abbattimento dei VOC e delle

Dettagli

QUANTO È GREEN IL VOSTRO STABILIMENTO? Soluzioni per il risparmio energetico

QUANTO È GREEN IL VOSTRO STABILIMENTO? Soluzioni per il risparmio energetico QUANTO È GREEN VOSTRO STABIMENTO? Soluzioni per il risparmio energetico 90% SAPETE CHE... Fino al 70% dei costi del ciclo vita di un compressore ad aria è costituito dal consumo energetico. Conoscete qual

Dettagli

Andrea Cacace, ABB Process Automation, 23 Aprile 2015 Ottimizzazione ed efficienza energetica nei processi: il ruolo della diagnosi energetica

Andrea Cacace, ABB Process Automation, 23 Aprile 2015 Ottimizzazione ed efficienza energetica nei processi: il ruolo della diagnosi energetica Andrea Cacace, ABB Process Automation, 23 Aprile 2015 Ottimizzazione ed efficienza energetica nei processi: il ruolo della diagnosi energetica Ottimizzazione ed efficienza energetica nei processi Sommario

Dettagli

Modulo combinato Serie PVT

Modulo combinato Serie PVT Modulo combinato Serie PVT L energia del sole usate due volte migliore sfruttamento della luce solare incidente; minore superficie occupata a parità di energia elettrica e termica prodotta da pannelli

Dettagli

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE CARATTERISTICHE Le lacche Molykote sono dispersioni di sostanze lubrificanti solide, come ad esempio il bisolfuro di molibdeno, e di resine leganti organiche o inorganiche finemente

Dettagli

I TRASFORMATORI DI DISTRIBUZIONE IN EUROPA

I TRASFORMATORI DI DISTRIBUZIONE IN EUROPA I TRASFORMATORI DI DISTRIBUZIONE IN EUROPA CONFRONTO TRA LE RICHIESTE DEGLI UTILIZZATORI Matteo Tironi Trasformatori ad alta efficienza Workshop Fast 20 Novembre 2006 Milano Contenuto Introduzione La situazione

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

PLAFONIERA SNP2 Stellare

PLAFONIERA SNP2 Stellare ILLUMINOTECNICA PLAFONIERA SNP2 Stellare APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE CON LED AD ALTA POTENZA DA 50 + 50 Watt INSTALLAZIONI AD INCASSO SU CONTROSOFFITTI A DOGHE E PENSILINE PER STAZIONI DI SERVIZIO Pag.2

Dettagli

E C O L O G I A 40 anni 1975-2015

E C O L O G I A 40 anni 1975-2015 ECOLOGIA 4 0 anni 1975-2015 Forti di un esperienza di quarant anni nel settore dell ecologia, attualmente siamo in grado di fornire un servizio completo nella gestione di scarti e rifiuti industriali,

Dettagli

CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA

CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA Introduzione I motori a più alta efficienza hanno minori perdite rispetto a quelli tradizionali.

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

Regolamento per il funzionamento dei corsi

Regolamento per il funzionamento dei corsi Prot. n 5311/B3 del 3 novembre 2014 Il Direttore Vista la Delibera del Consiglio Accademico n 15 del 24 ottobre 2014 che approva il testo e le griglie del Regolamento per il funzionamento dei corsi di

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare. TECNICHE LITOGRAFICHE La litografia è un processo basilare nella realizzazione di circuiti integrati,esso consiste nel depositare un materiale detto resist sul wafer da processare che una volta esposto

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

Dario Savarino Cuneo 16 dicembre 2009 RISPARMIO ENERGETICO E TUTELA DELL AMBIENTE

Dario Savarino Cuneo 16 dicembre 2009 RISPARMIO ENERGETICO E TUTELA DELL AMBIENTE Dario Savarino Cuneo 16 dicembre 2009 RISPARMIO ENERGETICO E TUTELA DELL AMBIENTE Ripartizione consumi di energia elettrica nelle PMI artigiane e industriali Dai risultati dei check-up effettuati l 80%

Dettagli

Soglie e riduzioni TASI: motivi di una scelta. Comune di Carnate TASI 2014

Soglie e riduzioni TASI: motivi di una scelta. Comune di Carnate TASI 2014 Soglie e riduzioni TASI: motivi di una scelta Comune di Carnate TASI 2014 IMU TASI In teoria IMU e TASI sono due imposte profondamente diverse, sul patrimonio la prima, sui servizi la seconda. Hanno però

Dettagli

apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE

apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE Allegato di Piano 9 - Decontaminazione e smaltimento degli apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE. SOMMARIO PREMESSA : I PCB 3

Dettagli

Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.

Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere. Torino, 24 gennaio 2012 Oggetto: Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori ai sensi dell articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n*81 NOTA INFORMATIVA Dopo quasi tre anni

Dettagli

Gestione dei rifiuti radioattivi

Gestione dei rifiuti radioattivi Gestione dei rifiuti radioattivi Università degli Studi di Cagliari Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione Come smaltire rifiuti contaminati da sostanze radioattive? Per la legge i rifiuti si distinguono

Dettagli

5Convegno a Milano. Occupazione e potere d acquisto di pensioni e retribuzioni.

5Convegno a Milano. Occupazione e potere d acquisto di pensioni e retribuzioni. confederata in Questo numero è disponibile sul sito: www.ildirigente.it Sommario novembre-dicembre 2008 n. 259 novembre-dicembre 2008 - n. 259 Buon Natale Buon Anno EDITORIALE 4 2008: bilancio con auguri

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

DIATI Dipartimento di Ingegneria dell Ambiente, del Territorio e delle infrastrutture TECNOLOGIE E TENDENZE PER IL RECUPERO DA RIFIUTI Termovalorizzatore di Torino: aspetti ambientali ed energetici Piacenza

Dettagli

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves Indagine sismica MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves relativa alla determinazione della stratigrafia sismica VS e del parametro VS30 in un'area di Sestri Levanti NS rif 09140SA Dott. Geol. Franco

Dettagli

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464)

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464) Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464) Palmanova 10/06/2013 Introduzione La stima degli impatti locali delle strade nella città di Palmanova è stata effettuata

Dettagli

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE CERTIFICATI DI VALIDAZIONE DIFFUSIONE DELLE EMISSIONI ODORIGENE DAL CANALE DI INGRESSO DELL IMPIANTO DI NOSEDO: STUDIO DIFFUSIONALE DI CONFRONTO TRA RISULTATI DEL SISTEMA ODOWATCH

Dettagli

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. L 77/42 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 24.3.2010 REGOLAMENTO (UE) N. 244/2010 DELLA COMMISSIONE del 23 marzo 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione che adotta taluni

Dettagli

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Università dell Insubria Corso di laurea Scienze Ambientali FISICA GENERALE Lezione 6 Energia e Lavoro Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Queste note sono state in parte preparate con immagini tratte

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 -

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - Introduzione Il presente documento definisce i requisiti proposti per i profili di sostenibilità

Dettagli

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE N. 17 SEDUTA DEL OGGETTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamato l articolo 52, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997,

Dettagli

siamo partiti dalle scuole per arrivare a tutti i cittadini!

siamo partiti dalle scuole per arrivare a tutti i cittadini! siamo partiti dalle scuole per arrivare a tutti i cittadini! COME E STATO FATTO IL BILANCIO ENERGETICO? Per effettuare il bilancio energetico è stato necessario conoscere e valutare tutti i consumi energetici

Dettagli

P.I.C.I.L. del Comune di Rosà. Piano dell illuminazione per il contenimento dell inquinamento luminoso L.R. 17/2009

P.I.C.I.L. del Comune di Rosà. Piano dell illuminazione per il contenimento dell inquinamento luminoso L.R. 17/2009 Pag. 1 di 16 totali INDICE STIMA ECONOMICA DEI COSTI DI ADEGUAMENTO... 2 1. PREMESSA... 2 2. COSTI ADEGUAMENTI CORPI ILLUMINANTI... 3 2.1. SOSTITUZIONE CORPI ILLUMINANTI CON NUOVA SORGENTE AL SODIO (SOLUZIONE

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2013 Pubblicato in data 30 gennaio 2014 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Studio dei trattamenti termici per acciai speciali

Studio dei trattamenti termici per acciai speciali Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in ingegneria dei materiali Studio dei trattamenti termici per acciai speciali Relatore: Ing. Marcello Gelfi Correlatore: Ing. Annalisa

Dettagli

Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006).

Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006). Marca da Al SUAP del Comune di Bollo Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006). Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Accumulo Energetico. Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com

Accumulo Energetico. Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com Accumulo Energetico Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com STOCCAGGIO DI ENERGIA CHE COS È UN SISTEMA DI ACCUMULO ENERGETICO? Un sistema di accumulo è una macchina che, collegata

Dettagli

Da sempre MITA sviluppa i propri prodotti ponendo particolare attenzione ai consumi energetici e ai costi di gestione.

Da sempre MITA sviluppa i propri prodotti ponendo particolare attenzione ai consumi energetici e ai costi di gestione. Da sempre MITA sviluppa i propri prodotti ponendo particolare attenzione ai consumi energetici e ai costi di gestione. La scelta di utilizzare per tutta la gamma motori direttamente accoppiati a ventole

Dettagli

La chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

La chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti La chimica e il metodo scientifico Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti INTRODUZIONE (I) VIDEO INTRODUZIONE (II) VIDEO INTRODUZIONE (III) Fino alla fine del settecento, la manipolazione dei metalli, degli

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Le coperture verdi aumentano la resa di impianti fotovoltaici

Le coperture verdi aumentano la resa di impianti fotovoltaici L impianto sperimentale ZinCo prova l efficienza Le coperture verdi aumentano la resa di impianti fotovoltaici La combinazione tetto verde e impianto fotovoltaici ha molteplici effetti sinergici. A prescindere

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2015 Pubblicato in data 3 febbraio 2016 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Risparmio energetico degli edifici:

Risparmio energetico degli edifici: Risparmio energetico degli edifici: FOCUS SULLA NORMATIVA REGIONALE Relatore: Arch. SIMONA ALAURIA Certificatore Energetico per la Regione Liguria Studio Tecnico Amatori Sanremo (IM) 1. Concetto di risparmio

Dettagli

In uno scenario di aumento dei costi

In uno scenario di aumento dei costi analisi dei costi di esercizio Come scegliere il rotolone più adatto alle proprie esigenze di Giuseppe Taglioli, Giulia Villani, Matteo Boscarato In uno scenario di aumento dei costi di beni e servizi

Dettagli

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA POSIZIONE - 2012 Posizioni organizzative (tipo a) Alte professionalità (tipo b e c) Validato dall OIV il 30/11/2012 Premessa La

Dettagli

Le nuove check list di controllo del piano di sicurezza alimentare 2006 Alcune esemplificazioni delle nuove procedure di controllo.

Le nuove check list di controllo del piano di sicurezza alimentare 2006 Alcune esemplificazioni delle nuove procedure di controllo. L Unione Albergatori incontra l azienda sanitaria Migliora la sicurezza alimentare nelle aziende Nel mese di marzo 2006 l Unione Albergatori ha partecipato ad un importante incontro con il dott Carraro

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

VERIFICA DELLA LEGGE DI MALUS E MISURA DELLA CONCENTRAZIONE DI UNA SOLUZIONE CON DUE POLAROIDI

VERIFICA DELLA LEGGE DI MALUS E MISURA DELLA CONCENTRAZIONE DI UNA SOLUZIONE CON DUE POLAROIDI VERIFICA DELLA LEGGE DI MALUS E MISURA DELLA CONCENTRAZIONE DI UNA SOLUZIONE CON DUE POLAROIDI A) VERIFICA DELLA LEGGE DI MALUS L intensità luminosa trasmessa da un sistema costituito da due polaroidi

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

Appendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi

Appendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi Appendice III (articolo 5, comma 1 e art. 22 commi 5 e 7) Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi 1. Tecniche di modellizzazione 1.1 Introduzione. In generale,

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 104 del 31 marzo 2008 pag. 1/9 PREMESSE

Allegato A al Decreto n. 104 del 31 marzo 2008 pag. 1/9 PREMESSE Allegato A al Decreto n. 104 del 31 marzo 2008 pag. 1/9 TRATTAMENTO DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO: PERDITE DI AZOTO VOLATILE E CONTENUTO RESIDUO NELLE FRAZIONI PALABILE E NON PALABILE DEI MATERIALI TRATTATI

Dettagli