Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico

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1 Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio Biomedico) Anno Accademico INDICE Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento...2 Art. 2 Obiettivi formativi specifici...2 Art. 3 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati...2 Art. 4 Quadro generale delle attività formative...3 Art. 5 Ammissione al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico...3 Art. 6 Crediti Formativi Universitari (CFU)...3 Art. 7 Obsolescenza dei crediti formativi...4 Art. 8 Tipologia delle forme didattiche adottate...4 Art. 9 Piano di studi...4 Art. 10 Attività formativa opzionale (AFO)...4 Art. 11 Altre attività formative...5 Art. 12 Tirocinio professionalizzante...5 Art. 13 Semestri...5 Art. 14 Propedeuticità...5 Art. 15 Verifica dell apprendimento e acquisizione dei CFU...5 Art. 16 Obbligo di frequenza...6 Art. 17 Prova finale e conseguimento del titolo di studio...7 Art. 18 Valutazione dellʹattività didattica...7 Art. 19 Riconoscimento dei crediti, mobilità studentesca e riconoscimento degli studi compiuti allʹestero...8 Art. 20 Orientamento e tutorato...9 Art. 21 Studenti impegnati a tempo pieno e a tempo parziale, studenti fuori corso e ripetenti...9 Art. 22 Consiglio di Corso di Studio...9 Art. 23 Entrata in vigore del Regolamento didattico di Ateneo...9 Elenco allegati

2 Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina gli aspetti organizzativi del Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico nel rispetto delle indicazioni riportate nel Regolamento Didattico di Ateneo. 2. Il Corso di Laurea rientra nella Classe delle Lauree in PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE n. SNT/3 come definita dal D.M. 2 aprile Art. 2 Obiettivi formativi specifici I laureati nella classe sono dotati di unʹadeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dellʹunione Europea, oltre lʹitaliano, nellʹambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante lʹopportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche lʹacquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nellʹambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste lʹattività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. Art. 3 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero della sanità in corso di perfezionamento, citato nelle premesse. In particolare, nellʹambito della professione sanitaria del tecnico sanitario di laboratorio biomedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M Ministero della sanità 26 settembre 1994, n. 745 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia. I laureati in tecniche diagnostiche di laboratorio biomedico svolgono con autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza; sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nellʹambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla 2

3 Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nellʹambito della struttura in cui operano; svolgono la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o liberoprofessionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente allʹaggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Art. 4 Quadro generale delle attività formative 1. Il quadro generale delle attività formative (ordinamento didattico) risulta dalle tabelle di cui all allegato 1 che è parte integrante del presente Regolamento. 2. La programmazione dell attività didattica è approvata annualmente dal Consiglio di Facoltà, acquisito il parere favorevole della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà. Art. 5 Ammissione al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico 1. Per essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito allʹestero, riconosciuto idoneo. 2. Eʹ altresì richiesto il possesso o lʹacquisizione di unʹadeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative allʹaccesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. 3. Agli studenti che siano stati ammessi a Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico avendo risposto correttamente a meno del 50% dei quiz nelle diverse materie d esame, vengono assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza a corsi di recupero nelle materie oggetto dell esame di ammissione e il superamento della relativa prova di verifica. Art. 6 Crediti Formativi Universitari (CFU) 1. Le attività formative previste nel Corso di Studio prevedono l acquisizione da parte degli studenti di crediti formativi universitari (CFU), ai sensi della normativa vigente. 2. A ciascun CFU corrispondono 25 ore di impegno complessivo per lo studente. 3. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata convenzionalmente in 60 crediti. 4. La frazione dell impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale non può essere inferiore al 50%, tranne nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 5. Nel carico standard di un CFU sono inclusi: a) didattica frontale: 10 ore/cfu b) esercitazioni o attività assistite equivalenti: 12 ore/cfu c) pratica individuale in laboratorio: 16 ore/cfu d) nei corsi di laurea abilitanti di area sanitaria, 25 ore per i CFU assegnati al tirocinio professionalizzante 6. I crediti formativi corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo superamento dell esame o a seguito di altra forma di verifica della preparazione o delle competenze conseguite. 7. I crediti acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli conteggiabili ai fini del completamento del percorso che porta al titolo di studio, sono registrati nella carriera dello studente e possono dare luogo a successivi riconoscimenti ai sensi della normativa 3

4 Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico in vigore. Le valutazioni ottenute non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto. 8. L iscrizione al successivo anno di corso è consentita agli studenti indipendentemente dal tipo di esami sostenuti e dal numero di crediti acquisiti, ferma restando la possibilità per lo studente di iscriversi come studente ripetente. Art. 7 Obsolescenza dei crediti formativi 1. I crediti formativi non sono più utilizzabili se acquisiti da più di 8 anni solari, salvo che, su richiesta dell interessato, il Consiglio di Facoltà, sentita la Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, non deliberi diversamente. 2. Nei casi in cui sia difficile il riconoscimento del credito o la verifica della non obsolescenza, il Consiglio di Area Didattica, previa approvazione della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, può disporre un esame integrativo, anche interdisciplinare, per la determinazione dei crediti da riconoscere allo studente. Art. 8 Tipologia delle forme didattiche adottate 1. L attività didattica è articolata nelle seguenti forme: A. lezioni frontali B. attività didattica a distanza (videoconferenza) C. esercitazioni pratiche a gruppi di studenti D. attività tutoriale durante il tirocinio professionalizzante E. attività tutoriale nella pratica in laboratorio F. attività seminariali Art. 9 Piano di studi 1. Il piano di studi del Corso, con l indicazione del percorso formativo e degli insegnamenti previsti, è riportato nell allegato 2, che forma parte integrante del presente Regolamento. 2. Il piano di studi indica altresì il settore scientifico disciplinare cui si riferiscono i singoli insegnamenti, l eventuale suddivisione in moduli degli stessi, nonché il numero di CFU attribuito a ciascuna attività didattica. 3. L acquisizione dei crediti formativi relativi alle attività formative indicate nell allegato 2 comporta il conseguimento della Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico. 4. Per il conseguimento della Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico è in ogni caso necessario aver acquisito 180 CFU, negli ambiti e nei settori scientifico disciplinari previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo. 5. La Commissione Didattica Paritetica di Facoltà verifica la congruenza dell estensione dei programmi rispetto al numero dei crediti assegnati a ciascuna attività formativa. 6. Il piano degli studi è approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso, acquisito il parere favorevole della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà. Art. 10 Attività formativa opzionale (AFO) 1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale, lo studente deve avere acquisito complessivamente 9 CFU partecipando ad attività formative liberamente scelte (attività formative opzionali, AFO) tra tutti gli insegnamenti attivati nell Ateneo, che consentano anche l acquisizione di ulteriori crediti formativi nelle discipline di base e caratterizzanti, purché coerenti con il progetto formativo definito dal piano di studi. 4

5 Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico 2. La coerenza e il peso in CFU devono essere valutati dal Consiglio di Area Didattica con riferimento all adeguatezza delle motivazioni eventualmente fornite dallo studente. Art. 11 Altre attività formative 1. Il Piano di Studi (allegato 2) prevede l acquisizione, da parte dello studente di 9 CFU denominati come altre attività formative. Definire l articolazione delle Altre Attività nonché le modalità di verifica della conoscenza delle stesse: (devono essere coerenti con quanto riportato nella scheda Off.F) a. Conoscenza di almeno una lingua straniera b. Ulteriori conoscenze linguistiche c. Abilità informatiche e telematiche d. Tirocini formativi e di orientamento e. Altre conoscenze utili per l inserimento nel mondo del lavoro f. Stages e tirocini presso imprese, enti pubblici e privati, ordini professionali Art. 12 Tirocinio professionalizzante Il Piano di Studi prevede l acquisizione, da parte dello studente di 56 CFU nell ambito disciplinare TIROCINI delle cosiddette altre attività formative. I CFU assegnati al Tirocinio Professionalizzante sono ripartiti nell ambito dei corsi integrati e assegnati a specifici SSD, come indicato nel prospetto allegato (allegato 2). L acquisizione dei CFU assegnati al Tirocinio Professionalizzante da parte dello studente avviene con il superamento dell esame dei corsi integrati che prevedono attività pratica professionalizzante. Art. 13 Semestri 1. Il calendario degli insegnamenti impartiti nel Corso è articolato in semestri. 2. Le date di inizio e fine dei semestri sono fissate annualmente dal Consiglio di Facoltà. 3. Nell organizzazione dell attività didattica, il piano di studi deve prevedere una ripartizione bilanciata degli insegnamenti e dei corrispondenti CFU tra il primo e il secondo semestre. Art. 14 Propedeuticità Le propedeuticità tra gli insegnamenti sono indicate nell allegato 3, che forma parte integrante del presente Regolamento. Art. 15 Verifica dell apprendimento e acquisizione dei CFU 1. Nell allegato 2 del presente regolamento (piano di studi) sono indicati i corsi per i quali è previsto un accertamento finale che darà luogo a votazione (esami di profitto) o a un semplice giudizio idoneativo. Nel piano di studi sono indicati i corsi integrati che prevedono prove di esame per più insegnamenti o moduli coordinati. In questi casi i docenti titolari dei moduli coordinati partecipano collegialmente alla valutazione complessiva del profitto che non può, comunque, essere frazionata in valutazioni separate su singoli moduli. 2. Il calendario degli esami di profitto, nel rispetto del calendario didattico annuale, è emanato dal Preside, in conformità a quanto disposto dal Regolamento Didattico di Facoltà ed è reso pubblico all inizio dell anno accademico e, comunque, non oltre il 30 ottobre di ogni anno. 3. Gli appelli d esame e delle altre verifiche del profitto devono avere inizio alla data fissata, che deve essere resa pubblica almeno trenta giorni prima dell inizio della sessione. Eventuali spostamenti, per comprovati motivi, dovranno essere autorizzati dal Preside, il quale provvede a darne tempestiva comunicazione agli studenti. In nessun caso la data di inizio di un esame può essere 5

6 Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico anticipata. 4. Le date degli appelli d esame relativi a corsi appartenenti allo stesso semestre e allo stesso anno di corso non possono sovrapporsi. 5. Per ogni anno accademico e per ciascun insegnamento, deve essere previsto un numero minimo di 7 appelli e un ulteriore appello straordinario per gli studenti fuori corso. Là dove gli insegnamenti prevedano prove di esonero parziale, oltre ad esse, per il medesimo insegnamento, deve essere previsto un numero minimo di 6 appelli d esame e un ulteriore appello straordinario per gli studenti fuori corso. 6. I docenti, anche mediante il sito internet, forniscono agli studenti tutte le informazioni relative al proprio insegnamento (programma, prova d esame, materiale didattico, esercitazioni o attività pratica professionalizzante ed eventuali prove d esonero). 7. Gli appelli d esame, nell ambito della medesima sessione, devono essere distanziati di almeno 2 settimane. 8. Lo studente in regola con la posizione amministrativa potrà sostenere, senza alcuna limitazione, le prove di esonero e gli esami in tutti gli appelli previsti, nel rispetto delle propedeuticità e delle eventuali attestazioni di frequenza previste dall ordinamento degli studi. 9. Con il superamento dell accertamento finale lo studente consegue i CFU attribuiti alla specifica attività formativa. 10. Non possono essere previsti in totale più di 20 esami o valutazioni finali di profitto. 11. L esame può essere orale, scritto, scritto e orale, informatizzato. L esame orale è pubblico. Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame. Le altre forme di verifica del profitto possono svolgersi individualmente o per gruppi, facendo salva in questo caso la riconoscibilità e valutabilità dell apporto individuale, ed avere come obiettivo la realizzazione di specifici progetti, determinati ed assegnati dal docente responsabile dell attività, o la partecipazione ad esperienze di ricerca e sperimentazione, miranti in ogni caso all acquisizione delle conoscenze e abilità che caratterizzano l attività facente parte del curriculum. 12. Lo studente ha diritto di conoscere, fermo restando il giudizio della commissione, i criteri di valutazione che hanno portato all esito della prova d esame, di prendere visione della propria prova, e qualora si tratti di prova scritta, di conoscere le modalità di correzione. 13. Gli esami comportano una valutazione che deve essere espressa in trentesimi e riportata su apposito verbale. Lʹesame è superato se la valutazione è uguale o superiore a 18/30. In caso di votazione massima (30/30) la commissione può concedere la lode. La valutazione di insufficienza non è corredata da votazione. 14. Nel caso di prove scritte, è consentito allo studente di ritirarsi in qualsiasi momento nel corso dello svolgimento delle stesse. Nel caso di prove orali, è consentito allo studente di ritirarsi, secondo le modalità definite dal Regolamento di Facoltà e comunque fino al momento che precede la verbalizzazione della valutazione finale di profitto. 15. Non è consentita la ripetizione di un esame già superato. 16. Le Commissioni giudicatrici degli esami e delle altre prove di verifica del profitto sono nominate dal Preside, secondo quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo e dal Regolamento Didattico di Facoltà. 17. Il verbale d esame, debitamente compilato e firmato dai membri della Commissione giudicatrice, deve essere trasmesso dal Presidente della commissione alla Segreteria studenti competente entro tre giorni dalla data di espletamento dell esame o di altra verifica del profitto. Art. 16 Obbligo di frequenza Lo studente ha l obbligo della frequenza a tutte le forme di attività didattiche previste nel piano di studi. 6

7 Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico Per ciascuna tipologia di attività didattica, lo studente deve acquisire l attestazione della presenza ad almeno il 75% delle ore previste. La rilevazione della frequenza dello studente è effettuata con le modalità di accertamento stabilite dal Regolamento Didattico di Facoltà. Art. 17 Prova finale e conseguimento del titolo di studio 1. Per sostenere la prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi universitari previsti nel piano degli studi. 2. Alla prova finale sono attribuiti n. 7 CFU. 3. La prova finale della laurea rappresenta un importante occasione formativa individuale a completamento del percorso. 4. Per i corsi di laurea delle professioni sanitarie La prova finale si svolge davanti a una Commissione d esame nominata dal Rettore su proposta del Consiglio di Area Didattica competente secondo le modalità stabilite dallʹart 6 del D.M. 2 aprile La prova finale consiste in una prova scritta a carattere prevalentemente tecnico pratico e in una prova orale sull argomento trattato nella prova scritta, nonché sull attività svolta nell ambito del tirocinio professionalizzante a contenuto prevalentemente pratico operativo. 6. La votazione finale deriva dalla somma dei seguenti punti: Voto della prova finale: da 1 a 11 punti La trasformazione in centodecimi dei voti conseguiti nelle varie attività didattiche, che danno origine a votazione in trentesimi, comporta una media pesata rispetto ai relativi crediti acquisiti. 0,34 punti per ciascuna lode Esperienze Erasmus: fino ad un massimo di 2 punti 7. La valutazione della prova finale e della carriera dello studente, in ogni caso, non deve essere vincolata alla durata individuale complessiva del percorso di studi. 8. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66 punti. L eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di 110 punti, è subordinata alla qualità del lavoro del candidato e alla valutazione unanime della Commissione. 9. Lo svolgimento della prova finale, se orale, è pubblico e pubblico è l atto della proclamazione del risultato finale. 10. Le modalità di organizzazione delle prove finali per le diverse tipologie dei corsi di laurea sono disciplinate dal Regolamento Didattico di Facoltà. Art. 18 Valutazione dellʹattività didattica 1. Le strutture didattiche rilevano periodicamente la qualità dell attività didattica svolta dai docenti, mediante appositi questionari distribuiti agli studenti e da essi anonimamente compilati. 2. Il Consiglio di Facoltà, avvalendosi della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, predispone una relazione annuale sull attività e sui servizi didattici, utilizzando le valutazioni effettuate dal Consiglio del Corso. La relazione annuale è redatta tenendo conto della soddisfazione degli studenti sull attività dei docenti e sui diversi aspetti della didattica e dell organizzazione oltre che del regolare svolgimento delle carriere degli studenti, della dotazione di adeguate strutture e laboratori, della qualità dei servizi e dell occupazione dei laureati. La relazione, approvata dal Consiglio di Facoltà, è presentata al Nucleo di Valutazione di Ateneo che formula proprie proposte ed osservazioni e successivamente le invia al Senato Accademico. 7

8 Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico 3. Il Consiglio di Facoltà valuta annualmente i risultati dell attività didattica dei docenti tenendo conto dei dati sulle carriere degli studenti e delle relazioni sulla didattica percepita per attuare interventi tesi al miglioramento della qualità del percorso formativo. Art. 19 Riconoscimento dei crediti, mobilità studentesca e riconoscimento degli studi compiuti allʹestero 1. Il Consiglio di Area Didattica può riconoscere come crediti le attività formative maturate in percorsi formativi universitari pregressi, anche non completati, fatto salvo quanto previsto dall art. 7 del presente regolamento. 2. I crediti acquisiti in Corsi di Master Universitari possono essere riconosciuti solo previa verifica della corrispondenza dei SSD e dei relativi contenuti. 3. Relativamente al trasferimento degli studenti da altro Corso di Studio, dell Università dell Aquila o di altra università, è assicurato il riconoscimento del maggior numero possibile dei crediti già maturati dallo studente, secondo criteri e modalità stabiliti dal dal Consiglio di Area Didattica e approvati dalla Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, potendo anche ricorrere a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti deve essere adeguatamente motivato. 4. Esclusivamente nel caso in cui il trasferimento dello studente sia effettuato da un Corso di Studio appartenente alla medesima classe, il numero di crediti relativi al medesimo settore scientificodisciplinare direttamente riconosciuti non può essere inferiore al 50% di quelli già maturati. Nel caso in cui il corso di provenienza sia svolto in modalità a distanza, la quota minima del 50% è riconosciuta solo se il corso di provenienza risulta accreditato ai sensi del regolamento ministeriale di cui all articolo 2, comma 148, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito dalla legge 24 novembre 2006, n Gli studi compiuti per conseguire i diplomi universitari in base ai pre vigenti ordinamenti didattici sono valutati in crediti e sono riconosciuti per il conseguimento della Laurea. La stessa norma si applica agli studi compiuti per conseguire i diplomi delle scuole dirette a fini speciali istituite presso le Università, indipendentemente dalla durata. 6. Il Consiglio di Area Didattica può riconoscere come crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati e approvati dalla Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, le conoscenze e abilità professionali, nonché quelle informatiche e linguistiche, certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello postsecondario alla cui progettazione e realizzazione l Università abbia concorso. Il numero massimo di crediti riconoscibili per conoscenze e attività professionali pregresse è, comunque, limitato a 60 CFU. 7. In relazione alla quantità di crediti riconosciuti, ai sensi dei precedenti commi, il Consiglio di Area Didattica, previa approvazione della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, può abbreviare la durata del Corso di Studio con la convalida di esami sostenuti e dei crediti acquisiti, e indica l anno di corso al quale lo studente è iscritto e l eventuale debito formativo da assolvere. 8. La delibera di convalida di frequenze, esami e periodi di tirocinio svolti all estero deve esplicitamente indicare, ove possibile, le corrispondenze con le attività formative previste nel piano ufficiale degli studi o nel piano individuale dello studente. 9. Il Consiglio di Corso attribuisce agli esami convalidati la votazione in trentesimi sulla base di tabelle di conversione precedentemente fissate. 10. Ove il riconoscimento di crediti sia richiesto nell ambito di un programma che abbia adottato un sistema di trasferimento dei crediti (ECTS), il riconoscimento stesso tiene conto anche dei crediti attribuiti ai Corsi seguiti all estero. 8

9 Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico 11. Il riconoscimento degli studi compiuti all estero, della frequenza richiesta, del superamento degli esami e delle altre prove di verifica previste e del conseguimento dei relativi crediti formativi universitari da parte di studenti del Corso di Laurea è disciplinato da apposito Regolamento. 12. Il riconoscimento dell idoneità di titoli di studio conseguiti all estero ai fini dell ammissione al Corso, compresi i Corsi di Dottorato di Ricerca, è approvato, previo parere del Consiglio di Area Didattica e della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, dal Senato Accademico, sentito il parere della Commissione Didattica di Ateneo. Art. 20 Orientamento e tutorato Sono previste le seguenti attività di orientamento e tutorato svolte dai Docenti: a) attività didattiche e formative propedeutiche, intensive, di supporto e di recupero, finalizzate a consentire l assolvimento del debito formativo; b) attività di orientamento rivolte sia agli studenti di scuola superiore per guidarli nella scelta degli studi, sia agli studenti universitari per informarli sui percorsi formativi, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, sia infine a coloro che abbiano già conseguito titoli di studio universitari per avviarli verso l inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni; c) attività di tutorato finalizzate all accertamento e al miglioramento della preparazione dello studente, mediante un approfondimento personalizzato della didattica finalizzato al superamento di specifiche difficoltà di apprendimento; Art. 21 Studenti impegnati a tempo pieno e a tempo parziale, studenti fuori corso e ripetenti 1. Sono definiti due tipi di curriculum corrispondenti a differenti durate del corso: a) curriculum con durata normale per gli studenti impegnati a tempo pieno negli studi universitari; b) curriculum con durata superiore alla normale ma comunque pari a non oltre il doppio di quella normale, per studenti che si autoqualificano ʺnon impegnati a tempo pieno negli studi universitariʺ. Per questi ultimi le disposizioni sono riportate nell apposito regolamento. 2. Salvo diversa opzione allʹatto dellʹimmatricolazione, lo studente è considerato come impegnato a tempo pieno. Art. 22 Consiglio di Corso di Studio Il Corso è retto dal Consiglio di Corso, costituito da tutti i docenti del Corso, e da un Consiglio di Area Didattica (CAD) costituito in base a quanto stabilito nel Regolamento Didattico di Facoltà. Art. 23 Entrata in vigore del Regolamento didattico di Ateneo 1. Il presente Regolamento entra in vigore a decorrere dalla data di emanazione del relativo decreto rettorale. 2. All entrata in vigore del presente Regolamento sono abrogate tutte le norme regolamentari in contrasto con esso. 3. Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si rinvia al Regolamento Didattico di Ateneo e al Regolamento Didattico di Facoltà. 9

10 Regolamento Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico Elenco allegati ALLEGATO 1 ORDINAMENTO DIDATTICO (SCHEDA OFF.F) ALLEGATO 2 PIANO DI STUDI ALLEGATO 3 PROPEDEUTICITA 10

11 Universita' degli Studi de L'AQUILA SNT/3 - Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) Scheda informativa Università Classe Universita' degli Studi de L'AQUILA SNT/3 - Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche Nome del corso Data del DM di approvazione del ordinamento 04/05/2004 didattico Data del DR di emanazione del ordinamento 24/05/2004 didattico Data di attivazione 29/05/2003 Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) Data di approvazione del consiglio di facoltà 05/06/2001 Data di approvazione del senato accademico 20/06/2001 Denominazione precedente del corso CDU Tecnico di laboratorio biomedico (L'AQUILA) MEDICINA E CHIRURGIA Il corso è stato già attivato nell'a.a Produzione, servizi, professioni Indirizzo internet del corso di laurea Facoltà di riferimento del corso le organizzazioni rappresentative a livello locale del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (art. 11 comma 4 DM509 del 3/11/99) sono state consultate in data 27/04/ MEDICINA E CHIRURGIA Sede del corso Obiettivi formativi specifici I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. Offerta formativa (OFF) anno accademico compilazione chiusa il 09/03/ stampato il :15:39 1

12 Universita' degli Studi de L'AQUILA SNT/3 - Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) Caratteristiche della prova finale L'esame finale - sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge - comprende: a) la discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa. b) una prova di dimostrazione di abilità pratiche. Ambiti occupazionali previsti per i laureati I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero della sanità in corso di perfezionamento, citato nelle premesse. In particolare, nell'ambito della professione sanitaria del tecnico sanitario di laboratorio biomedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M Ministero della sanità 26 settembre 1994, n. 745 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia. I laureati in tecniche diagnostiche di laboratorio biomedico svolgono con autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza; sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano; svolgono la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Conoscenze richieste per l'accesso (art.6 D.M. 509/99) Diploma di maturità quinquennale e superamento del concorso di ammissione basato su quiz di biologia, chimica, fisica, matematica, logica e cultura generale. Attività formative di base CFU Settori scientifico disciplinari Scienze biomediche 17 BIO/09 : FISIOLOGIA BIO/10 : BIOCHIMICA BIO/13 : BIOLOGIA APPLICATA BIO/16 : ANATOMIA UMANA MED/04 : PATOLOGIA GENERALE Scienze propedeutiche 6 FIS/07 : FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) INF/01 : INFORMATICA Totale Attività formative di base 23 Per 'Attività formative di base' è previsto un numero minimo di crediti pari a 18 Offerta formativa (OFF) anno accademico compilazione chiusa il 09/03/ stampato il :15:39 2

13 Universita' degli Studi de L'AQUILA SNT/3 - Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) Attività caratterizzanti CFU Settori scientifico disciplinari Diagnostica di laboratorio biomedico 38 BIO/12 : BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA BIO/17 : ISTOLOGIA MED/03 : GENETICA MEDICA MED/05 : PATOLOGIA CLINICA MED/07 : MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA MED/08 : ANATOMIA PATOLOGICA MED/46 : SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA E DI LABORATORIO MED/50 : SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE Primo soccorso 3 MED/41 : ANESTESIOLOGIA Scienze della prevenzione e dei servizi 5 MED/42 : IGIENE GENERALE E APPLICATA sanitari Scienze medico-chirurgiche 7 BIO/14 : FARMACOLOGIA MED/09 : MEDICINA INTERNA Totale Attività caratterizzanti 53 Per 'Attività caratterizzanti' è previsto un numero minimo di crediti pari a 53 Attività affini o integrative CFU Settori scientifico disciplinari Scienze del management sanitario 4 SECS-P/07 : ECONOMIA AZIENDALE Scienze interdisciplinari 3 ING-INF/05 : SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI Scienze interdisciplinari cliniche 9 MED/06 : ONCOLOGIA MEDICA MED/15 : MALATTIE DEL SANGUE MED/16 : REUMATOLOGIA Scienze umane e psicopedagogiche 3 M-PSI/01 : PSICOLOGIA GENERALE Totale Attività affini o integrative 19 Per 'Attività affini o integrative' è previsto un numero minimo di crediti pari a 18 Offerta formativa (OFF) anno accademico compilazione chiusa il 09/03/ stampato il :15:39 3

14 Universita' degli Studi de L'AQUILA SNT/3 - Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) Altre attività formative CFU Tipologie A scelta dello studente 9 Per la prova finale e per la conoscenza 7 Prova finale della lingua straniera 4 Lingua straniera Altre (art.10, comma1, lettera f) 9 Ulteriori conoscenze liguistiche Abilità informatiche e relazionali 56 Tirocini Altro 65 Totale Totale Altre attività formative 85 Per 'Altre attività formative' è previsto un numero minimo di crediti pari a 29 Totale generale crediti 180 Offerta formativa (OFF) anno accademico compilazione chiusa il 09/03/ stampato il :15:39 4

15 Universita' degli Studi de L'AQUILA SNT/3 - Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) Informazioni intergrative sul corso Strutture ove è possibile consultare il regolamento didattico del corso Segreteria di Presidenza Facolta di Medicina e Chirurgia, Via Vetoio L'Aquila, tel , fax , presmed@cc.univaq.it Segreteria Studenti Facolta di Madicina e Chirurgia,, Piazzale Salvatore Tommasi L'Aquila tel , fax , segreteria.medicina@cc.univaq.it SACS - Servizio Ascolto e Consultazione Studenti,, Piazzale Salvatore Tommasi L'Aquila, tel , fax , rita.roncone@cc.univaq.it Servizio Orientamento e Tutorato in uscita, Piazza Vincenzo Rivera L'Aquila tel , fax , massimo.casacchia@cc.uinivaq.it E' presente un test di orientamento preliminare alle iscrizioni E' prevista la valutazione della preparazione iniziale dello studente (prova scritta: elaborati,test,ecc. ) In caso di valutazione negativa, l'iscrizione è consentita con debiti formativi Sono presenti attività di recupero degli eventuali debiti formativi Esiste un servizio di tutorato E' attivo un servizio rivolto a favorire l'inserimento occupazionale dei laureati Sono previsti 15 tutors Sono presenti strutture dedicate ai soggetti diversamente abili Sono presenti strutture dedicate a stage e tirocini Docenti di riferimento Prof. CINQUE Benedetta Prof. DOLO Vincenza Prof. LOMBARDI Daniela Previsione e programmazione della domanda Programmazione nazionale (art.1 Legge 264/1999) si no. posti 30 Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999) no Offerta formativa (OFF) anno accademico compilazione chiusa il 09/03/ stampato il :15:39 5

16 Universita' degli Studi de L'AQUILA SNT/3 - Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) Rilevazione studenti - L'AQUILA Facoltà di Medicina e Chirurgia - Blocco 11 - Coppito Organizzazione della didattica Modalità di svolgimento degli insegnamenti semestrale convenzionale Data di inizio dell'attività didattica 01/10/2008 Utenza sostenibile 35

17 PIANO DI STUDI CL TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 1 Anno, 1 Semestre Denominazione Corsi CFU CFU TIROCINIO Ambito disciplinare Tipologia Docenti CI Biologia e Biochimica 8 BIO/13 Biologia Applicata 3 Scienze Biomediche A TATONE C. 5 1 Scienze Biomediche A QUARESIMA V. BIO/10 Propedeutica biochimica e 5 DʹANDREA G. biochimica 4 CI Istologia e Anatomia 6 BIO/17 Istologia 3 3 Diagnostica di Laboratorio Biomedico B CICCARELLI C. BIO/16 Anatomia umana 3 2 Scienze Biomediche A SFERRA R. CI Fisica e Informatica 9 FIS/07 Fisica medica 3 Scienze propedeutiche A COLACICCHI S. ING INF/05 Sistemi di elaborazioni delle 3 Scienze interdisciplinari C informazioni VITTORINI P. INF/01 Informatica applicata 3 Scienze propedeutiche A VITTORINI P. INGLESE SCIENTIFICO 4 CONTRATTO

18 PIANO DI STUDI CL TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 1 Anno, 2 Semestre Denominazione Corsi CFU CFU TIROCINIO Ambito disciplinare Tipologia Docenti CI Fisiologia 3 BIO/9 Fisiologia 3 Scienze Biomediche A SCARNATI E. CI Analisi biochimico cliniche e Microbiologia clinica 7 Diagnostica di Laboratorio 3 3 MED/46 Analisi biochimico cliniche Biomedico B CINQUE B. MED/07 Microbiologia e Microbiologia Diagnostica di Laboratorio 4 2 clinica Biomedico B OLIVA B. Tirocinio 20

19 PIANO DI STUDI CL TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 2 Anno, 1 Semestre Denominazione Corsi CFU CFU TIROCINIO Ambito disciplinare Tipologia Docenti CI Scienze tecnico diagnostiche di laboratorio 8 MED/46 Metodologie di laboratorio 4 3 Diagnostica di Laboratorio Biomedico B BIO/12 Biochimica clinica e Biologia Diagnostica di Laboratorio 4 2 molecolare clinica Biomedico B BIO/10 Biochimica applicata 2 C Patologia generale e clinica 7 MED/04 Patologia generale 3 2 Scienze biomediche A MED/04 Immunologia 3 MED/05 Patologia clinica MED/05 Immunoematologia C Igiene 5 MED/42 Igiene ed epidemiologia 5 Diagnostica di Laboratorio Biomedico Diagnostica di Laboratorio Biomedico Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari B B

20 PIANO DI STUDI CL TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 2 Anno, 2 Semestre Denominazione Corsi CFU CFU TIROCINIO Ambito disciplinare Tipologia Docenti C Citogenetica e genetica medica 4 MED/03 Citogenetica e genetica medica 4 3 C Tecniche di anatomia patologica 5 MED/08 Tecniche di anatomia patologica 5 3 Tirocinio 22 Diagnostica di Laboratorio Biomedico Diagnostica di Laboratorio Biomedico B B

21 PIANO DI STUDI CL TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 3 Anno, 1 Semestre Denominazione Corsi CFU CFU TIROCINIO Ambito disciplinare Tipologia Docenti CI Principi di farmacoterapia e di primo soccorso 6 BIO/14 Farmacoterapia 3 Scienze medico chirurgiche B MED/41 Pronto soccorso 3 Primo soccorso B CI Principi di Medicina interna 4 MED/09 Medicina interna 4 Scienze medico chirurgiche B CI Scienze interdisciplinari cliniche 9 MED/15 Malattie del sangue 3 3 cliniche p C MED/16 Reumatologia 3 MED/06 Oncologia medica 3 Scienze interdisciplinari cliniche Scienze interdisciplinari cliniche C C

22 PIANO DI STUDI CL TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 3 Anno, 2 Semestre Denominazione Corsi CFU CFU TIROCINIO Ambito disciplinare Tipologia Docenti CI Scienze tecniche mediche applicate 7 Diagnostica di laboratorio 7 MED/50 Scienze tecniche mediche applicate biomedico B MED/50 Tirocinio 4 MED/46 Tirocinio 9 C Economia aziendale 4 SECS P/07 Economia aziendale 4 sanitario C C Psicologia generale 3 M PSI/01 Psicologia generale 3 Tirocinio AFO 9 Altre 9 Prova finale 7 Scienze umane e psicopedagogiche C

23 PIANO DI STUDI CL TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO DI BASE scheda pre off PIANO scienze biomediche scienze propedeutiche CARATTERIZZANTI Diagnostica di laboratorio biomedico Primo soccorso 3 3 Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari 5 5 Scienze medico chirurgiche AFFINI Scienze del management sanitario 4 4 Scienze interdisciplinari 3 3 Scienze interdisciplinari cliniche 9 9 Scienze umane e psicopedagogiche ALTRE AFO 9 9 Prova finale 7 7 Inglese 4 4 Altre 9 9 Tirocinio TOTALE

24 CLTLB (SNT-3) Nuovo Ordinamento PROPEDEUTICITA' ESAME PROPEDUTICITA' 1 anno CI Fisiologia CI Biologia e Biochimica CI Istologia e Anatomia 2 anno CI Igiene CI Analisi biochimicocliniche e Microbiologia clinica CI Tecniche di anatomia patologica CI Patologia generale e clinica 3 anno CI Scienze tecniche mediche applicate CI Citogenetica e genetica medica CI tecniche di anatomia patologica

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