LINEE GUIDA PER IL RILASCIO DEI PERMESSI DI COSTRUIRE RELATIVI AGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI
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- Claudia Massari
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1 Allegato alla D.D. n... del. LINEE GUIDA PER IL RILASCIO DEI PERMESSI DI COSTRUIRE RELATIVI AGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI La declaratoria che segue, riguarda le linee guida per il rilascio dei permessi di costruire relativi agli impianti di distribuzione carburanti. Per una più facile lettura il presente atto viene strutturato per capoversi e misure di semplice esposizione. 1. TITOLO ABILITATIVO Permesso di costruire, da presentarsi nei modi e forme consuete come da disposizioni per gli altri tipi di interventi edilizi. Dovrà essere, prima del rilascio, acquisito dal richiedente quanto previsto al successivo punto 7, letera c., terza lineetta. La richiesta dovrà essere presentata unitariamente per tutta l area di intervento da unico soggetto, e non potrà essere frazionata in più interventi, considerando che tutte le attività correlate sono giustificate dalla necessaria presenza e funzionalità dell impianto di distribuzione carburanti. Nella eventualità di più soggetti, essi dovranno costituire unico soggetto attuatore, ciascuno per la propria competenza specifica. 2. ZONE DI P.R.G. AMMESSE Tutte con eccezione di: A1, A2, BS, E3, F7. 3. REGIME VINCOLISTICO Dovranno essere ovviamente rispettati tutti i vincoli incardinati sull area oggetto dell intervento, e se del caso, dovranno essere ottenute le conseguenti autorizzazioni degli Enti gestori dei citati (ASTRAL, Provincia, Autostrade, ARPA, ASL RMG, ecc.), nonché, autorizzazione paesaggistica ex art. 146 Dlgs n. 42/2004 (P.T.P.R. vigente), autorizzazione antisismica per le strutture; si noti, che ove l intervento ricada nella concessione mineraria Acque Albule, dovrà aversi cura nella realizzazione degli impianti di rete e di smaltimento, e di quelle di adduzione. Si deve, inoltre, precisare che dovranno essere rispettate tutte le norme conseguenti a: codice della strada, impatto acustico, norme antincendio (sia per le attività che per la installazione all esterno di idonee bocchette a norma), messa a terra ed impianto di difesa dalle scariche elettromagnetiche, superamento delle barriere architettoniche sia urbanistiche che edilizie, opere di sicurezza diurne e notturne.
2 Ai fini della unitarietà dell intervento, prima del rilascio del permesso di costruire, dovrà essere presentato atto notarile unilaterale, registrato e trascritto, con il quale tutto il progetto presentato ed approvato dall Area IV, resta vincolato all intera superficie catastale dell intervento previsto, senza possibilità di frazionamento e con l impegno nel caso di non funzionamento e/o di dismissione dell impianto carburanti di ripristinare lo stato di luoghi come prima del permesso in questione senza alcuna attività connessa e/o correlata. Nel caso di presenza parziale di aree boscate, come individuate dal vigente P.T.P.R., dette aree dovranno essere escluse dall intervento, ove conclamate. 4. DISTANZA TRA IMPIANTI, CHIUSURE E CONTIGENTI COMMERCIALI In base alle previsioni dell art. 83 bis, comma 17, della Legge n. 133/2008, detto onere è stato superato per tutte le varie tipologìe descritte. 5. NORME PER GLI AUTOLAVAGGI Resta in vigore quanto previsto dalla D.C.C. n. 76/2004, ed in tal caso, in eventuale assenza dell impianto carburanti, le norme sulle distanze e le modalità di realizzazione saranno quelle unicamente riportate nella delibera medesima. In caso di intervento cumulativo con quello carburanti, ovviamente resta in vigore la norma prevalente tra i due interventi. 6. DEFINIZIONE DEL VOLUME AMMISSIBILE, DISTACCHI ED ALTEZZE Pur non discendendo dalla norma nazionale alcun vincolo di questo genere, contrariamente alla norma regionale di fatto, però, superata, dovrà inserirsi nel corpo del progetto architettonico apposito piano economico finanziario [ P.E.F.] sulle modalità di calcolo dei volumi ammissibili contemperando, la necessità di detti volumi, ai seguenti fattori: importanza dell impianto; previsione dei servizi esplicati all utenza; individuazione del carico di traffico; localizzazione dello stesso graduando la categoria della viabilità incidente; potenzialità di sviluppo urbanistico; piano della mobilità in corso o progettato. Per quanto riguarda il dimensionamento dei distacchi e delle altezze massime, si fa riferimento ai minimi previsti dagli strumenti di pianificazione adottati e/o approvati, o di strumenti ad essi assimilabili, ancorchè decaduti, della zona di riferimento dell intervento, ed in assenza a quelli di p.r.g. stabiliti per la medesima rispettiva zona, senza alcuna deroga. 7. DEFINIZIONE DELLE DESTINAZIONI D USO AMMISSIBILI [da ultimo vedasi art. 28/8, Legge n. 111/2011] Sono ammissibili le seguenti destinazioni d uso:
3 a. Carburanti prevedibili: benzina, gasolio, elettrico, gas, idrogeno, biocarburanti; b. Tipologìe varie: - officina, elettrauto, gommista, assimilabili; - aree attrezzate per sosta e custodia; - sportello informazioni turistiche, servizi fax, fotocopia, internet point, ACI, revisioni auto, bollino blu, assimilabili; - bar (superficie libera); - ristorazione (superficie libera); - tavola calda e pizzeria (superficie libera); - interrati ad uso garages, parcheggi e box, impianti, posti auto, depositi, magazzini, stoccaggio, assimilabili; - aree attrezzate per utenti veicolari; - locali e capannoni artigianali per uso compatibile con i veicoli di qualunque genere e con le attività previste; - isole ecologiche; - agenzie prenotazioni, sportello postale, sportello bancario, sportello amministrativo, pratiche automobilistiche, sportello informatico, assimilabili; - nodo di scambio, car pool, taxi collettivi, bike sharing, assimilabili; - campeggi; volumi a residence, ricettivi, motel e/o alberghi (come da norme regionali) fino a 50 stanze (da calcolarsi nel P.E.F.); - alloggio custode (max superficie 95 mq utili); alloggio direttore (max superficie 110 mq utili); - lavanderìe automatiche; distributori acque; distributori latte e altro; - servizi igienici pubblici o dedicati; - edicole; biblioteca; area culturale; - primo soccorso, studio medico; - barber shop, parrucchiere; - uffici correlativi alle attività presenti;
4 - spazi espositivi; svago giochi, assimilabili; - pubblicità nelle varie forme anche di innovazione tecnologica attuali, compresa quella multimediale e televisiva, satellitare; - ogni altra attività direttamente collegabile al tipo di impianto previsto. c. Commercio consentito: - l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), della legge 25 agosto 1991, n. 287, fermo restando il rispetto delle prescrizioni di cui all'articolo 64, commi 5 e 6, e il possesso dei requisiti di onorabilità e professionali di cui all'articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59; - l esercizio dell attività di un punto di vendita non esclusivo di quotidiani e periodici senza limiti di ampiezza della superficie dell impianto e l esercizio della rivendita di tabacchi, nel rispetto delle norme e delle prescrizioni tecniche che disciplinano lo svolgimento delle attività di cui alla presente lettera, presso gli impianti di distribuzione carburanti con una superficie minima di 500 mq; - la vendita di ogni bene e servizio, nel rispetto della vigente normativa relativa al bene e al servizio posto in vendita a condizione che l ente proprietario o gestore della strada verifichi il rispetto delle condizioni di sicurezza stradale (per il Comune tramite parere preventivo della Polizia Municipale); - l'esercizio della vendita di pastigliaggi. 8. CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE Il contributo di costruzione è dovuto nella misura contemperata alla sottozona C1 di p.r.g., circa gli oneri primari e secondari, mentre per il costo di costruzione vale quanto posto nei valori come tabellati nelle schede di riferimento. A quest ultimo importo, potrà essere applicata la eventuale rateizzazione come nelle disposizioni interne vigenti. E vietato lo scomputo parziale e/o totale di detto contributo. 9. OPERE DI URBANIZZAZIONE DELL AREA L intera area di intervento, oltre ad essere opportunamente recintata e difesa, anche con impianti arborei e giardini, dovrà essere completamente urbanizzata a cura e spese degli aventi titolo, e da essi mantenuta fino a dismissione.
5 Le opere previste, sono quelle stabilite nella rete idrica, rete fognatizia e depurazione ( o collegata funzionalmente con esito a depuratore terminale funzionante ovvero in base alla D.G.R. n. 219/2011), parcheggi pubblici e riservati, aree verdi più o meno attrezzate, raccolta e smaltimento acque meteoriche, rete di smaltimento dei vari impianti previsti anche di tipo speciale, illuminazione esterna a LED bianchi (vedasi progetti ARCHILEDE ENEL SOLE o similari), impianti fotovoltaici per energia, impianti solari termici per acqua calda sanitaria, minieolico, opere di riuso idrico, rispetto dell indice di permeabilità di cui alla L.R. n. 6/2008, ogni altra opere ritenuta utile o necessaria per la corretta conduzione del fondo e delle attività previste. IL DIRIGENTE AREA IV Ing. Umberto Ferrucci
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