Direzione Didattica Statale di Caluso. Protocollo d accoglienza per alunni stranieri.

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1 Direzione Didattica Statale di Caluso Protocollo d accoglienza per alunni stranieri. 1

2 Indice Premessa Finalità Contenuti Prima fase di accoglienza : - domanda di iscrizione; - compiti della segreteria. Inserimento degli alunni nelle classi - Proposta di assegnazione e scelta delle sezione Prima accoglienza nella classe: - compiti dei team docenti - strumenti e risorse Collaborazione con il territorio Valutazione e percorsi personalizzati Premessa Il protocollo di accoglienza è uno strumento di pianificazione, orientamento, condivisione che viene deliberato dal Collegio dei Docenti. Con questo documento il Circolo didattico di Caluso intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità corretta e pianificata con la quale affrontare e facilitare l inserimento scolastico degli alunni stranieri L orientamento pedagogico dell accoglienza si caratterizza per la centralità data alla persona, ai suoi bisogni, alle sue modalità di apprendere. Accogliere per integrare, intendendo l integrazione in senso scolastico e sociale, come un concetto multidimensionale che ha a che fare con l acquisizione di strumenti e capacità, ma anche con la relazione, la ricchezza e l intensità degli scambi con gli adulti e con i pari, a scuola e fuori dalla scuola. Sulla base della premessa il protocollo di accoglienza: 2

3 Riconosce la specificità dei bisogni delle famiglie e dei minori stranieri: bisogni di accoglienza, di valorizzazione, di promozione culturale e sociale,di appartenenza e partecipazione. Consente alla scuola di dare una risposta pedagogica progettuale. Definisce pratiche condivise di carattere amministrativo, educativodidattico e sociale, principi, azioni, ruoli, funzioni, modalità, strumenti, risorse. Si propone di sostenere gli alunni neo-arrivati nella prima fase di adattamento al nuovo contesto, favorendo un clima di accoglienza scolastica e sociale, con il coinvolgimento delle famiglie e delle risorse del territorio. Finalità Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d Accoglienza per gli Stranieri il Collegio Docenti si propone di: - definire e attivare pratiche condivise all interno del Circolo Didattico in tema d accoglienza di alunni stranieri; - facilitare l ingresso a scuola dei bambini stranieri e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente; - favorire un clima d accoglienza nella scuola; - entrare in relazione con la famiglia immigrata; - promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuole e territorio sui temi dell accoglienza e dell educazione interculturale. Contenuti Il Protocollo d Accoglienza per gli alunni Stranieri: - contiene criteri e indicazioni riguardanti l iscrizione e l inserimento a scuola degli alunni stranieri; - traccia fasi e modalità dell accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori scolastici e di coloro che partecipano a questo processo. 3

4 Prima fase di accoglienza : domanda di iscrizione; Le diverse fasi operative prendono avvio dalla richiesta di iscrizione a scuola. Questo momento è molto importante perché permette alla scuola di raccogliere informazioni sul neo-iscritto. Nel nostro Circolo la documentazione relativa all iscrizione è stata redatta in varie lingue. In questa fase un addetto delle segreteria illustra il funzionamento generale della scuola, richiede, acquisisce e predispone la documentazione necessaria per l iscrizione. Compiti della segreteria Iscrivere l'alunno utilizzando anche la modulistica, predisposta eventualmente, in altre lingue; informare la famiglia sull'organizzazione della scuola, consegnando informative nella lingua d'origine; presentare ai genitori la modulistica in più lingue per facilitare la comunicazione ( assicurazione, uscite, assenze, discipline, progetti, materiali necessari., presenza del genitore a scuola...); dare informazioni generiche sui servizi sociali e sanitari presenti sul territorio. Materiali: Scheda di presentazione del Circolo didattico in versione bilingue redatta dalla commissione in collaborazione con i mediatori interculturali. Modulistica varia. Inserimento degli alunni nelle classi : proposta di assegnazione e scelta della sezione I dati raccolti nelle fasi precedenti permettono al Dirigente Scolastico di assumere decisioni in merito alla classe di inserimento 4

5 Scuola dell infanzia: Per stabilire l inserimento dell alunno nella classe saranno presi in considerazione 1) Il numero dei bambini nella sezione 2) Il numero di bambini stranieri già presenti nella sezione (per evitare che il gruppo sia formato in maggioranza da alunni stranieri) Scuola Primaria I minori stranieri soggetti all obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all età anagrafica, salvo venga deliberato dal Dirigente Scolastico l inserimento ad una classe diversa, tenendo conto: a. dell ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell alunno,che può determinare l iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all età anagrafica; b. dell accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell alunno; c. del corso di studi seguito dall alunno nel Paese di provenienza; Prima accoglienza nella classe Compiti dei team docenti I primi momenti nell ambiente scolastico costituiscono per i bambini della scuola dell infanzia e della scuola primaria la fase delicata di un processo che deve essere predisposto e condotto con particolare attenzione. Il team docente ha il compito di: favorire l inserimento dell alunno straniero nella classe: informando i compagni del nuovo arrivo e creando un clima positivo di attesa (attività di benvenuto, preparando un aula multiculturale ecc.). elaborare orientamenti/obiettivi didattico-educativi di base e percorsi formativi personalizzati; rilevare i bisogni specifici di apprendimento; 5

6 predisporre materiali adeguati alle reali competenze dell alunno, anche diversi da quelli previsti per la classe; individuare e applicare modalità di semplificazione dei contenuti e di facilitazione linguistica per ogni disciplina, stabilendo contenuti minimi ed adattando ad essi le verifiche e le valutazioni; informare l alunno e la famiglia sul percorso predisposto per lui dalla scuola; valorizzare la cultura di provenienza attraverso unità didattiche specifiche (ricette, filastrocche, fiabe, danze). Gli interventi programmati sono di due tipi: Prima alfabetizzazione:gli interventi sono destinati agli alunni appena giunti in Italia o da poco ivi residenti e mirano a fornire gli strumenti minimi per poter sostenere una semplice conversazione in lingua italiana e per acquisire la struttura di base della lingua scritta. Recupero e potenziamento: gli interventi sono destinati agli alunni inseriti almeno da una anno e mirano a rafforzare le abilità di base di lingua italiana e matematica, anche allo scopo di facilitare l approccio alle materie di studio. Strumenti e risorse A tutte le classi che hanno alunni stranieri sono fornite dispense per l insegnamento dell italiano come L2. E predisposto un archivio cartaceo e informatico che raccoglie testi semplificati di argomenti di varie discipline, esercitazioni, testi di lezioni, indicazioni bibliografiche, pubblicazioni e materiale editoriale; percorsi di insegnamento/apprendimento in lingua italiana; libri e testi operativi; Cd multidisciplinari nelle varie nelle varie lingue. Collaborazioni con il territorio Il nostro Circolo si avvale di mediatori culturali, se le risorse economiche del Circolo lo permettono. Il mediatore culturale interviene nella gestione delle relazioni culturali poiché contribuisce a risolvere le difficoltà 6

7 comunicative durante la prima fase di accoglienza e collabora a progetti di educazione interculturale traducendo informazioni e comunicazioni della scuola nelle diverse lingue. Valutazione Il lavoro svolto dagli alunni stranieri nei corsi di alfabetizzazione diventa parte integrante della valutazione. L attività di alfabetizzazione, come anche il lavoro sui contenuti disciplinari, diventa oggetto di verifiche orali e scritte. Le prove di verifica saranno utilizzate nella fase iniziale di un processo di integrazione destinato a svilupparsi nel tempo e si propongono come importante strumento di conoscenza, nella fase di elaborazione del progetto educativo e didattico che riguarda gli allievi stranieri. In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella sommativa, si prendono in considerazione tutti o solo in parte i seguenti indicatori: il percorso scolastico pregresso; gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza; i risultati ottenuti nell apprendimento dell italiano L2; i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati; la motivazione; la partecipazione; l impegno; la progressione e le potenzialità d apprendimento. 7

8 AZIONI ATTORI PROCESSI TEMPI STRUMENTI E RISORSE Domanda di iscrizione Personale della segreteria. Dare prime informazioni sulla scuola Richiedere la documentazione Aiutare nella compilazione della domanda di iscrizione. Al momento del primo contatto con la scuola. Materiale tradotto in varie lingue. Opuscolo informativo sulla scuola Assegnazione alla classe/sezione Dirigente Scolastico Analizzare i dati raccolti Ricognizione situazione classi Dopo l iscrizione dell alunno. Normativa vigente Protocollo di accoglienza Colloquio con genitori R Raccogliere informazioni sul Insegnanti della classe ed ragazzo e la famiglia, sulla storia eventualmente referente per scolastica. l'integrazione alunni Presentare l' organizzazione stranieri della scuola (orari, attività locali, ecc.) Illustrare l e a t t i v i t à predisposte per il primo periodo di scuola Nei giorni successivi al primo contatto con la scuola. 8

9 Colloquio con l'alunno e rilevazione abilità e conoscenze Insegnanti della classe Rilevare la situazione di partenza dell'alunno tramite test di ingresso su competenze extralinguistiche. Presentare l'ambiente scolastico. Una o più giornate nell'arco della prima settimana dall' ingresso a scuola..schede per la rilevazione di abilità e c o m p e t e n z e n o n verbali Progettazione attività di accoglienza nella classe e nella scuola Insegnanti della classe. Commissione alunni stranieri. Ridurre il livello di vulnerabilità degli alunni nella fase di conoscenza reciproca Elaborare un Piano di studi Individualizzato,sulla base della situazione di partenza. Stabilire le ore di frequenza per il progetto alunni stranieri. Entro un mese dall ingresso degli alunni. Programmazioni annuali del Circolo. Scaffale interculturale Testi ad alta comprensibilità Sitografia dedicata. Giochi cooperativi Attività in piccolo gruppo 9

10 Valutare i progressi in itinere. A cadenza quadrimestrale Prove di verifica individualizzate. Valutazione Insegnanti di classe 10

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