Ho imparato a fare le idee. Approfondimento: ruolo ed evoluzione delle grafiche progettuali. Strategie per progettisti consapevoli

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1 Materiali di scarto industriale per una pedagogia sostenibile Ho imparato a fare le idee Strategie per progettisti consapevoli Tasca Ilaria, insegnante di scuola dell infanzia Approfondimento: ruolo ed evoluzione delle grafiche progettuali Proporre ai bambini un percorso che nasce dalla sperimentazione libera di materiali di scarto industriale, significa considerare l apprendimento come un processo non lineare di scoperte arricchenti e, alle volte, destabilizzanti tanto per i bambini quanto per l insegnante. Le scelte metodologiche che hanno caratterizzato questo percorso sono nate proprio da questa convinzione, al fine di incentivare e stimolare nei bambini un atteggiamento interrogativo e di ricerca non solo rispetto a ciò che di noi è fuori (caratteristiche dei materiali, combinazioni tra questi, costruzione, ricerca di equilibrio, stesura grafica del progetto ) ma anche rispetto a ciò che avviene dentro ognuno di noi (pensieri, convinzioni, acquisizioni ) per dare forma a scoperte ed idee rendendole consapevoli. La prima scelta metodologica ha riguardato la scelta del materiale da dare tra le mani dei bambini, trattandosi di un percorso che ha inteso esplorare le competenze progettuali di bambini di quattro e cinque anni, la scelta è ricaduta sui materiali di scarto industriale. Considerando il progettare come un azione non lineare e che una delle competenze di un progettista è quella di conferire funzioni ad elementi e creare nuove combinazioni con elementi diversi, si sono messi a disposizione dei bambini materiali di scarto industriale caratterizzati proprio dall assenza di funzioni e modalità d uso prestabilite. Tali materiali sono stati scelti seguendo diversi criteri quali la varietà e la differenziazione, nonché tenendo in considerazione la necessità che con questi i bambini avrebbero costruito. In questo senso si ringrazia in centro di riuso creativo Remida@Muba con i cui collaboratori è stato condiviso un percorso di formazione in collaborazione con l Università degli Studi di Milano Bicocca. Dopo una prima fase di sperimentazione libera del materiale, che ha visto i bambini impegnati, singolarmente o un gruppo, nell uso del materiale a fini costruttivi, è stata proposta una discussione al fine di far emergere interessi, curiosità e focus d attenzione.

2 Ins: Allora bimbi, vi ho osservato giocare con il materiale, vorrei capire cosa in particolare vi piace. Primo: A me piace fare l inventore Silvia: Si è bello perché usi tante cose Cristian: Anche a me piace fare l inventore e il costruttore come il mio papà che costruisce Nicolas: È bello perché poi fai quello che ti piace e lo usi! Ins: Lo usi? Nicolas: Eh si usi tipo la pista che hai inventato Primo: Come quella di stamattina, la fai e poi la usi per giocare Luca: Anche a me piace inventare! Ins: Ma che cosa significa inventare per voi? Giorgia: Che hai delle idee Cristian: Che usi la testa per pensare e poi se ci pensi proprio ti viene in mente, se no invece non ti viene niente Silvia: E che pensi qualcosa di bello che ti piace Nicolas: Che inventi una cosa Lidia: Ah si inventi e poi la fai proprio Leonardo: Che decidi Silvia: Però devi inventare una cosa nuova se no sei un copiantore Ins: un copiantore? Silvia: E come si dice ehm che copia Ins: Per inventare bisogna pensare a qualcosa di nuovo? Silvia: Si Luca: Si ti viene l idea Cristian: Si ti viene nella testa Silvia: Tu la pensi nella testa poi se è bella e ti piace la fai Ins: E come la fai? Silvia: E ci pensi e poi la fai con i materiali

3 Cristian: La fai come ti piace Leonardo: Metti tante cose e la fai Sharon: E decidi di usare o i tubi o i bottoni o quello che vuoi Primo: No ma disegni Ins: Disegni? Primo: E pensi e poi disegni quello che ti viene in mente Silvia: Ma come la macchina del tempo? 1 Primo: Si se no poi ti dimentichi Silvia: È vero alla macchina del tempo avevamo fatto il disegno e poi facevamo vedere il progetto, vero Ila? Ins: Si vero, quindi un inventore deve fare il progetto? Molti: SIIII! Ins: E che cos è il progetto? Lidia: È come quello della macchina del tempo Silvia: Eh ma scusa ma io non faccio solo la macchina del tempo scusa eh. Se adesso cambio cambio il disegno Pausa di qualche secondo Ins: Quindi il progetto deve assomigliare a cosa? Cristian: E a quello che ti è venuto in mente Ins: Nel progetto si disegna quello che viene in mente, e basta? Cristian: No devi mettere cosa hai pensato di fare, una pista, una casa, una macchina Primo: Poi metti i tubi o le lastre e le palline se fai la pista Ins: Quindi nel progetto ci deve essere l idea ed il materiale per poterla realizzare? Molti: Siii! Ins: e che ne dite di diventare tutti inventori oggi? 1 I bambini fanno riferimento ad un esperienza precedente di progettazione grafica

4 Oltre ad esprimere le loro curiosità, i bambini hanno reso esplicita una convinzione rispetto all essere inventore: l uso della grafica. Grafica che ha ricoperto un ruolo determinante durante l intero percorso, evolvendosi ed arricchendosi di significati. A seguito di questa discussione i bambini hanno elaborato delle grafiche progettuali relative alle loro ipotesi di intervento. Successivamente c è stata la fase di realizzazione di quanto progettato, a cui è seguito un momento di condivisione. Ins: pensate di aver seguito il progetto? Leo: io quello che ho progettato l ho fatto Lidia: si anche io ho fatto la casa come nel progetto Cristian: però non è proprio uguale Lidia: e ci assomiglia Cristian: ma scusa hai detto che mettevate tanti tubi ma poi invece non ci sono solo i tubi Lidia: ma non stava su scusa Ins: quindi avete cambiato qualcosa mentre costruivate? Lidia: si perché non ci stavano e poi non ci assomigliava Ins: ok quindi qualcuno non ha seguito il progetto Cristian: si io si però l ho cambiato così Ins: ok allora ognuno ora verifica se quanto avete realizzato è davvero come nel progetto Primo: e se non è uguale Ins: se non è uguale? Primo: si cancella? Ins: facciamo che se non è uguale su un altro foglio lo modificate Di seguito vengono riportati alcuni progetti iniziali, le immagini relative alle realizzazioni e i progetti successivi alla discussione in gruppo. Progetto iniziale realizzazione Progetto a posteriori

5 Come mostrato nelle immagini precedenti, inizialmente i bambini hanno individuato nella grafica uno strumento utile per far memoria delle proprie previsioni d azione, anche se in realtà tale grafica si avvicina più alla rappresentazione simbolica di quanto poi realizzato (per esempio una casa). Il confronto con i compagni, l elaborazione comune delle grafiche progettuali e l uso delle stesse ha fatto evolvere tali elaborazioni che si sono sempre più avvicinate alla realtà grazie all inserimento della rappresentazione del materiale scelto e delle relazioni tra questo. Nelle discussione che segue, emerge questa consapevolezza nei bambini. Ins: sono passati alcuni giorni, vediamo un po di ricostruire quanto stiamo facendo in classe in questo periodo Sharon: abbiamo costruito le piste e fatto vedere come si usavano Stefano: prima nel disegno le abbiamo progettate e poi abbiamo fatto la pista Silvia: nel disegno ci deve essere il materiale, è tipo una foto Cristian: si ci sono delle piste diverse Ins: come mai? Cri: perché una è tipo dritta e l altra magari gira. Per questo non è uguale Sharon: perché cambiano i materiali Primo: perché i materiali cambiano le forme

6 Ins: cambiano le forme? Primo: si perché per esempio se usi i tubi o non li usi non è uguale Ins: quindi se due piste sono fatte con lo stesso materiale sono uguali? Primo: no ma cambia il giro e come li metti. E poi i progetti non sono uguali Cristian: e ma dipende magari a due viene la stessa idea e sono uguali Primo: e ma si ma però scusa se io lo faccio con te lo facciamo uguali se no no Ins: in che senso Primo? Prova a spiegare Primo: e che se io faccio la pista con Cri allora abbiamo gli stessi materiali e ne facciamo una ma se ne facciamo due di piste a Cri mica viene l idea come a me Ins: quindi con gli stessi materiali non sempre ci sono piste uguali? Sharon: no Primo: e non si sa Ins: non si sa? Silvia: magari dipende perché ognuno ha la testa che pensa e magari pensa uguale e magari pensa diverso e dice un idea diversa Ins: quindi come mai le piste sono diverse? Stefano: perché cambia il materiale Primo: e anche come lo metti Silvia: e anche il progetto Luca: ti cambia l idea Oltre ad un evoluzione rispetto all uso e alle funzioni della grafica, iniziano ad emergere consapevolezze diverse anche rispetto a ciò che concerne la natura dei pensieri e delle idee di ognuno. Di seguito vengono riportate altre grafiche nate ed elaborate dopo questa discussione con le rispettive costruzioni.

7 Cristian, Luca e Zakaria non solo elaborano una grafica che contiene i materiali scelti e le relazioni tra questi ma, nella fase di realizzazione della pista, adottano una strategia al fine di verificare la coerenza e l effettiva relazione tra la grafica e la realtà. Luca segue il progetto grafico mentre Cristian ripercorre la pista realizzata. Cri: la spingo su Luca: salita Cri: aspetta che la devo lanciare più forte Luca: poi fai la discesa e passi dentro Cristian: si poi vai qui coi bastoncini e sopra i legni. Ma se esci perdi? Luca: e si è Cri: dentro la ruota e gira Luca: e finita Cri: ma aspetta, Ila ma erano tante salite e tante discese? Ins: si Cri tante salite e tante discese e almeno una curva Cri: Luca manca ancora allora Luca: si aspetta, lo facciamo qui coi tubi Mentre Luca posiziona i nuovi elementi Cristian modifica immediatamente il progetto. Insieme ripercorrono come prima la pista e alla fine: ok va bene.

8 Progetto e realizzazione di Silvia e Giorgia In questo esempio le due progettiste inseriscono non solo la semplice rappresentazione dei materiali scelti e le relazioni tra questi, ma riportano anche dettagli (cavità dei tubi) che risultano inutili rispetto alla realizzazione. L uso della grafica ha quindi smosso diversi atteggiamenti legati alla trasmissione consapevole di informazioni, ha fatto emergere modalità differenti e quindi confrontabili e arricchenti, ha suscitato confronti e scontri tra i bambini ed è diventato uno strumento utile di documentazione tanto per l adulto quanto per i bambini che si sono potuti confrontar e non solo con le proprie grafiche e quindi con l evoluzione delle stesse, ma anche con le modalità privilegiate dai compagni. In questo senso è stato proposto ai bambini di elaborare un progetto grafico individualmente, progetto che è stato poi realizzato non solo dal progettista ma anche da un compagno che non aveva partecipato alla fase progettuale. I progetti grafici e le fotografie scattate alle realizzazioni sono state oggetto di confronto e di crescita condivisa.

9 Progetto di Silvia Realizzazione di Silvia (progettista) Realizzazione di Primo Cri: in quella di Primo non ci sono i bastoncini di legno Luca: si è vero nel progetto però si capisce che è un quadrato ma mica come farlo (conta i tubi nella pista si Silvia) Giorgia: aspetta 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11 tubi qui e poi 1,2,3,4,5,6,7 qui (indica quella di Primo) e 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11 di qua Cri: si anche che i tubi sono di plastica quelli di Primo e invece la Silvia ha usato quelli anche di cartone del salone Primo: è vero ma nel progetto mica si capiva se erano di plastica o di cartone Cri: è vero Primo! Giorgia: poi nel progetto non si capisce tanto bene questi cosi (indica i cerchi alla fine della pista) Primo: quelle ultime non le capivo tanto bene perché erano un po piccole e quello quadrato non capivo cos era

10 Silvia: si perché nel progetto prima immagini quale materiale e poi lo fai ma magari non si capisce perché prima non l hai pensato tu Riccardo: è vero. Devi far capire agli altri l idea Silvia: si anche l ultimo di legno non l ho fatto tanto bene perché io ce l avevo nella testa ma non si capisce tanto Un uso consapevole della grafica, nelle dimensioni del fare e del fruire, ha fatto in modo che questa diventasse parte integrante in un processo di progettazione. Grafica che ha avuto diversi ruoli ed ha sostenuto diverse competenze, quali il passaggio da un pensiero ad una forma simbolica condivisibile, l acquisizione di tecniche e strategie utili al fine di rendere funzionale il progetto, la ricerca della leggibilità e il continuo e necessario confronto con la realtà. In questi passaggi è avvenuta una transizione da un idea iniziale ed intuitiva alla risoluzione di un problema costruttivo. Sarà appunto la creatività a sostituire l idea intuitiva, ancora legata al modo artisticoromantico di risolvere un problema. La creatività quindi prende il posto dell idea e procede secondo il suo metodo. Mentre l idea, legata alla fantasia, può produrre solo soluzioni anche irrealizzabili [ ], la creatività si mantiene nei limiti del problema, limiti che risultano dall analisi dei dati e dei sottoproblemi 2. 2 B.Munari, Op.cit., 2007, p.50

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