IL TELELAVORO ANALISI DI FATTIBILITÀ DI UN PROGETTO DI DELOCALIZZAZIONE DEL LAVORO APPENDICE

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1 APPENDICE 5.b - Sintesi dell indagine di Ateneo sulle condizioni di introduzione del telelavoro

2 PROGETTO OSSERVATORIO: I RISULTATI DELL ANALISI QUANTITATIVA - SEZIONE DEDICATA AL TELELAVORO 1 - Premessa Nel mese di giugno 2006, il Comitato Pari Opportunità dell Università dell Insubria ha somministrato un questionario a tutti i dipendenti dell Ateneo (docenti e tecnici-amministrativi), allo scopo di conoscere la situazione lavorativa ed i principali bisogni del personale. All interno del questionario che è stato distribuito al personale tecnicoamministrativo (in forma anonima) si è deciso di dedicare una sezione al telelavoro allo scopo di verificare due diversi ma complementari elementi: a) la desiderabilità: chi sarebbe disposto ad auto-candidarsi per un periodo di sperimentazione del telelavoro? b) l effettiva fattibilità: all interno delle posizioni di staff dell Ateneo esistono le pre-condizioni organizzative che ne consentono la telelavorabilità? a) La desiderabilità: chi sarebbe disposto a telelavorare? Per prima cosa si è cercato di capire chi sarebbe disposto a sperimentare il telelavoro. Dall analisi dei dati, risulta che ben 90 persone, vale a dire più del 57% dei rispondenti, dichiarano che, se ne avessero la possibilità, sarebbero disposte a sperimentare in prima persona il telelavoro. SE LEI NE AVESSE LA POSSIBILITÀ, SAREBBE DISPOSTO A TELELAVORARE? Non risponde 24,2% No 18,5% Sì 57,3% 1 A cura di Adele Mapelli

3 Tra le donne che hanno risposto al questionario, quelle che dichiarano la propria disponibilità a telelavorare sono il 59%, mentre gli uomini sono il 52%. CHI È DISPOSTO A TELELAVORARE, PER GENERE (%) 60,0% 58,0% 56,0% 54,0% 52,0% 58,9% 50,0% 48,0% Donne 52,2% Uomini Per quanto riguarda l età, la fascia più propensa al telelavoro è quella più giovane: più del 63% delle persone con una età inferiore ai 35 anni accetterebbe la sperimentazione. Al contrario, quella meno propensa, è la fascia di età più senior (oltre i 55 anni), all interno della quale solamente il 33,3% delle persone dichiara di essere favorevole al telelavoro. CHI E DISPOSTO A TELELAVORARE, PER CLASSI DI ETA (%) 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 63,6% Meno di 35 anni 50,0% 57,1% 33,3% 36/45 anni 46/55 anni Oltre 55 anni

4 La categoria contrattuale che si dimostra più propensa è la D, con più del 60% dei rispondenti che accetterebbe questa modalità di lavoro. Per contro, la categoria meno favorevole è quella degli EP. CHI E DISPOSTO A TELELAVORARE, PER INQUADRAMENTO CONTRATTUALE (%) 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 44,8% 59,3% 61,8% 33,3% 0,0% B C D EP Quali possibili vantaggi pensano di ottenere le persone che hanno dato la propria disponibilità a telelavorare? Il 29,5% afferma di poter risparmiare tempo negli spostamenti casa-ufficio, il 27,5% di poter decidere gli orari di lavoro in autonomia, il 23,3% di poter stare più vicino alla famiglia; solamente il 10,3% sceglie l item relativo al poter essere più produttivi ed il 9,6% quello di poter disporre di più tempo libero. QUALI VANTAGGI RITIENE POSSA COMPORTARE? (%) Stare più vicino alla famiglia 23,3% Decidere gli orari di lavoro in autonomia 27,4% Risparmiare tempo negli spostamenti casa-ufficio 29,5% Essere più produttivi 10,3% Disporre di più tempo libero 9,6%

5 b) La fattibilità: le pre-condizioni organizzative Al di là della disponibilità personale, per meglio capire se in realtà esistono le pre-condizioni organizzative per poter svolgere la propria mansione da casa, sono state formulate domande specifiche. L ipotesi sottostante è che non tutte le attività lavorative possono essere svolte attraverso il telelavoro. Quali sono dunque le condizioni che rendono un attività telelavorabile? Ecco quelle ipotizzate: 1. la posizione lavorativa deve operare in un sistema di relazioni interne ed esterne in cui lo scambio possa avvenire attraverso strumenti di comunicazione a distanza e non necessariamente attraverso incontri face to face. Questo implica: il poter svolgere il proprio lavoro in modo autonomo, il non avere necessità di contatto stretto con i propri superiori; il non avere contatti diretti con l utenza; 2. il contenuto del lavoro deve avere a che fare con il trattamento di informazioni; ciò significa che le attività potrebbero essere portate avanti con successo attraverso l utilizzo del computer, così come accade normalmente in ufficio; 3. le informazioni utilizzate, gestite ed elaborate devono essere contenute su supporti informatici accessibili a distanza; nel caso in cui questo si verifica, le mansioni possono essere svolte anche da una postazione remota. Alla luce di queste pre-condizioni si è cercato di capire, attraverso le risposte date al questionario, se esistono posizioni in grado di garantirne la telelavorabilità. Quasi la metà delle persone che hanno dato la disponibilità a telelavorare, dichiara di svolgere il proprio lavoro in modo autonomo; più del 30% di avere solo raramente necessità di contatti stretti con il proprio superiore e quasi il 38% di trascorrere tutto il tempo lavorativo in ufficio davanti al computer. Inoltre, rispetto alla possibilità di poter effettivamente svolgere il proprio lavoro a distanza, l 8% dichiara di poterlo realmente fare per tutte ed il 53% per molte delle mansioni svolte abitualmente. Il 42% afferma poi di non svolgere mansioni a contatto con la clientela. Il 90% dei rispondenti dichiara di avere un computer a casa ed il 60% di essere collegato ad Internet attraverso una linea ad alta velocità. Infine, ben il 55% dice di essere disposto ad investire anche in prima persona nell allestimento di una postazione di lavoro presso la propria abitazione.

6 IL SUO LAVORO SI SVOLGE PREVALENTEMENTE: In modo autonomo 44 48,9% In modo interdipendente con altri colleghi 45 50,0% Non risponde 1 1,1% PER SVOLGERE IL SUO LAVORO HA NECESSITÀ DI UNO STRETTO CONTATTO CON IL SUO SUPERIORE? Raramente 29 32,2% Sì, periodicamente 45 50,0% Sì, frequentemente 16 17,8% QUANTO DEL SUO TEMPO IN UFFICIO TRASCORRE AL COMPUTER? 50 % 8 8,9% 100% 34 37,8% 80% / 60% 44 48,9% Meno del 50% 3 3,3% Non risponde 1 1,1% RITIENE CHE LE MANSIONI CHE DA LEI SVOLTE ABITUALMENTE POSSANO ESSERE SVOLTE A DISTANZA? No, nessuna 9 10,0% Sì, solo una minima parte 24 26,7% Sì, molte 48 53,3% Sì, tutte 7 7,8% Non risponde 2 2,2%

7 SVOLGE MANSIONI A CONTATTO CON L UTENZA? No 38 42,2% Sì 51 56,7% Non risponde 1 1,1% POSSIEDE UN COMPUTER A CASA? No 10 11,1% Sì 80 88,9% IL SUO COMPUTER È COLLEGATO AD INTERNET ATTRAVERSO UNA LINEA AD ALTA VELO- CITÀ? No 28 31,1% Sì 55 61,1% Non risponde 7 7,8% SAREBBE DISPOSTO AD INVESTIRE IN PRIMA PERSONA NELL ALLESTIMENTO DI UNA POSTAZIONE DI LAVORO PRESSO LA SUA ABITAZIONE? No 33 36,7% Sì 50 55,6% Non risponde 7 7,8%

8 Il telelavoro tra desiderabilità e fattibilità Oltre alla disponibilità data dal 57% dei rispondenti, esistono posizioni organizzative ricoperte dal personale tecnico-amministrativo dell Università dell Insubria che, sulla carta, potrebbero essere svolte attraverso il telelavoro? Per rispondere a questa domanda abbiamo incrociato le risposte date con le pre-condizioni che abbiamo ipotizzato poter rendere una posizione telelavorabile, vale a dire: essere disponibili al telelavoro svolgere il proprio lavoro in modo autonomo avere necessità di contatto stretto con i superiori raramente o periodicamente trascorrere il 100% o tra l 80 ed il 60% del proprio tempo in ufficio davanti al computer potere eventualmente svolgere tutte o molte le mansioni da postazione remota non avere contatti con l utenza. Dall analisi incrociata, è emerso che 12 persone hanno dato risposte coerenti con le pre-condizioni ipotizzate. Inoltre, tutte e 12 hanno un computer a casa e, di queste, 9 si dicono disposte ad investire anche in prima persona nell allestimento di una postazione di lavoro nella propria abitazione.

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