Un Gradino alla volta. Iniziative per generare Competitività Progetto Bambino dalla scuola calcio all Eccellenza
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- Linda Nanni
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1 Un Gradino alla volta Iniziative per generare Competitività Progetto Bambino dalla scuola calcio all Eccellenza
2 Scuola Calcio dai 10 anni La Competitività Fa parte della natura dei Bambini? Il nostro compito è limitarla o accrescerla? E dannosa per la crescita del bambino? E sinonimo di agressività? Per accrescerla conviene attendere ancora qualche anno? Come fare per generarla? E direttamente proporzionale ai risultati? Lo Sporting Scandiano ne ha necessità? Esiste relazione tra sofferenza e competitività? I nostri educatori sono in grado di generarla? Spirito di rivalità Nota 1: Naturale parametro di rapporto fra gli esseri umani Nota 2: Le specie meno atte a competere devono adattarsi o, altrimenti, sono costrette ad estinguersi
3 Utilità di un Programma comune 1) Un programma di lavoro per definirsi tale ha necessità di essere strutturato da regole e comportamenti condivisi che tutti debbono rispettare, dagli allenatori ai dirigenti. 2) Gli allenatori ed i dirigenti debbono rispettare i regolamenti inscritti nel proprio mansionario e nella scheda denominata Regole e obiettivi Sporting. 3) Gli allenatori devono pretendere dalla società un programma comune per poter capire quali sono gli obiettivi di crescita dei singoli atleti, se finalizzati al raggiungimento dei risultati o alla crescita tecnica e atletica degli stessi. 4) Un allenatore se si muove da solo, raggiunge i propri obiettivi che spesso sono legati ai risultati, mentre le esigenze della società possono essere differenti. 5) Un programma di lavoro, semplice o complesso che sia, abitua gli allenatori ed i relativi atleti a vivere nelle regole e nella disciplina, indispensabili per poter ambire a livelli dilettantistici di alto livello.
4 Utilità di un Programma comune 6) Il senso di appartenenza allo Sporting viene trasmesso ai bambini/ragazzi attraverso il comportamento degli allenatori, i quali hanno l obbligo di essere coinvolti in un Programma comune. 7) Un Programma comune contempla per gli allenatori, non solo impostazioni tecniche ed atletiche da adottare in allenamento, ma anche l entusiasmo per supportare le varie iniziative sociali organizzate dallo Sporting durante l anno, anche se non di proprio gradimento. (In questo l apporto degli allenatori allo Sporting è quasi inesistente) 8) Un Programma comune deve richiedere agli allenatori di intraprendere iniziative utili alla fortificazione del gruppo su cui stanno lavorando, come l organizzazione di cene, uscite fuori dall ambito sportivo, gite, iniziative umanitarie e sociali eccc 9) Chi deve generare questo Programma comune e chi ne deve far rispettare l attuazione?? Il responsabile del settore giovanile?? Il responsabile Tecnico?? Il direttore Sportivo?? Non lo so ma qualcuno lo deve fare.
5 Disciplina e Regole Partiamo da 0 Disciplina e Regole Gli Spogliatoi e i campi da calcio vanno rispettati qualsiasi essi siano e valutati non per la bellezza strutturale, ma per quello che significano nel gioco del calcio. Gli indumenti ed i materiali a disposizione vanno utilizzati e non criticati. Il rispetto per chiunque è indispensabile. Non si urla e non si usa violenza. Chi non ha passione per il calcio non deve esserci e va spinto ad andarsene. Tutte le negligenze vanno sempre punite con sanzioni disciplinari che siano d esempio; Gli allenatori in questo non debbono essere condizionati dai risultati, ma fermi e decisi nel rispetto delle regole, alla base di ogni successo.
6 Rapporto Allenatori e Genitori A) I genitori sono importanti per lo Sporting. B) Seguire le linee guida Sporting. C) Facciamo vedere di essere uniti e non usiamo comportamenti ambigui. D) Sfruttare di più i dirigenti a disposizione. E) Gestire il rapporto con distacco. F) Applicare severamente le regole. Leggere i consigli e le indicazioni allegate.
7 I Ruoli nel settore Giovanile Riflessioni e Linee Guida Pag. 1 Sempre più ragazzi arrivano a 18 anni con la convinzione di essere predisposti per un solo ruolo e non si sentono all altezza per ricoprirne altri. I bambini sin dai primi anni di scuola calcio vengono già indirizzati, da allenatori e Genitori, ad un ruolo ben definito, in funzione delle qualità tecniche ed atletiche attuali: 1) bravo tecnicamente e veloce, attaccante 2) bravo tecnicamente veloce o lento, centrocampista 3) mediocre tecnicamente ma veloce, difensore di fascia 4) mediocre tecnicamente e lento, difensore centrale 5) fisicamente sovrappeso e con difficoltà motorie, ultimo difensore o portiere Il bravo giocatore è considerato, da chi osserva dall esterno, quel giocatore che riesce più facilmente a fare goal. Statisticamente, la percentuale maggiore di ragazzini che vengono prescelti dalle società professionistiche, sono attaccanti o centrocampisti, mentre per i difensori queste società si arrangiano con i locali, sottovalutandone l importanza.
8 I Ruoli nel settore Giovanile Riflessioni e Linee Guida Pag.2 Una delle difficoltà maggiori nelle scuole calcio è individuare nel ragazzino, inizialmente attirato dal ruolo di attaccante (fare goal è e rimarrà, la cosa più bella di questo gioco), le eventuali caratteristiche tecniche di un futuro difensore, cercando di iniziare sin dai primi calci a fargli amare questo ruolo che per anni la scuola calcistica italiana ha dato al mondo del Calcio. Allo Sporting possiamo iniziare, come già qualcuno fa, nel fare giocare nei ruoli difensivi tutti i ragazzini cercando di trasmettergli l insegnamento di base, soprattutto nella Scuola Calcio, ma anche nelle annate successive sino alla categoria allievi. Il risultato non conta, l importante è generare capacità globale tra i nostri piccoli atleti e con il passare del tempo la definizione di un ruolo e i risultati saranno una conseguenza. Non vorremmo più sentire la classica frase pronunciata da un ragazzino di 18 anni : Mister ma io li non ci ho mai giocato preferendo addirittura la panchina. Se Vogliamo cercare di plasmare giocatori per una categoria importante quale è l Eccellenza, dobbiamo lavorare e insegnare tanto nel settore giovanile; si consideri che l 80% dei giocatori titolari in una squadra d Eccellenza proviene dal settore giovanile di una società professionistica, noi non possiamo permettercelo quindi Diamoci dentro.
9 Pagina Vuota per le idee Idee, Proposte e Linee guida:
10 Tipo risorsa Q.tà Allenatori S.C.Q. 4 Allenatori S.G.P.A. 8 Allenatori S.G.A. 8 Allenatori J.&1a. 4 Bambini S.C.&P.A. 180 Ragazzi S.G.A. 90 Atleti J.&1a. 45 Calcio a 5 "C". 12 Calcio Femm. "D" 20 Amatori "Lovers" 18 Amatori "Opsein" 18 Totale Risorse 407
11 Amatori "Opsein" Amatori "Lovers" Calcio Femm. "D" Calcio a 5 "C". Atleti J.&1a. Ragazzi S.G.A. Bambini S.C.&P.A. Allenatori J.&1a. Allenatori S.G.A. Allenatori S.G.P.A. Allenatori S.C.Q
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