L'epidemiologia a supporto delle politiche del Servizio Sanitario

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1 C O N V E G N O D I P R I M A V E R A L'epidemiologia a supporto delle politiche del Servizio Sanitario 25 e 26 maggio 2015 Centro Congressi Auditorium al Duomo Via de Cerretani 54/r, Firenze 1

2 In questi anni di crisi il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sta subendo interventi di profonda riorganizzazione per adeguarsi ai nuovi vincoli e alle nuove esigenze di salute. L invecchiamento della popolazione, l aumento della prevalenza di malattie cronicodegenerative, la riduzione costante del fondo sanitario, la possibile riforma del titolo V della Costituzione sono le ragioni di questi cambiamenti in nome della sostenibilità, dell aumento di efficienza e appropriatezza, e della difesa dell universalità. Tra le azioni messe in campo da Governo e Regioni ci sono la riduzione di prestazioni e ricoveri inappropriati, la riduzione dei costi variabili e della spesa per il personale, il riordino della rete ospedaliera, la riduzione del numero di centrali operative 118. La sanità di iniziativa con il Chronic Care Model, l organizzazione ospedaliera per intensità di cura e le case della salute sono i nuovi modelli organizzativi recentemente introdotti e rappresentano esempi importanti di cui discutere. L effettivo impatto di queste scelte sull appropriatezza, la sostenibilità del sistema, ma soprattutto sull equità dell offerta, deve essere tempestivamente monitorato. Il Convegno di Primavera è una occasione che l AIE ha organizzato per riprendere il dibattito sulle prospettive future del SSN e per chiedersi se e come le scelte di riorganizzazione intraprese stiano rispondendo ai loro obiettivi, con particolare attenzione agli aspetti metodologici, alle criticità emerse e all impatto sull equità. 2

3 S E M I N A R I O S A T E L L I T E L e p i d e m i o l o g i a n e l l a r i o r g a n i z z a z i o n e d e l S e r v i z i o S a n i t a r i o N a z i o n a l e 25 Maggio 2015 (ore 10:00-13:00) A 39 anni dalla nascita dell Associazione Italiana di Epidemiologia, l epidemiologia italiana merita una riflessione sulla sua organizzazione e funzionamento. In questi anni l epidemiologia è molto cresciuta e questo è avvenuto grazie ad opportunità costituite da scuole, da registri tumori e programmi di screening, da intuizioni tematiche di singoli gruppi di ricercatori, o da iniziative innovative come il Laboratorio di Epidemiologia dell ISS, e non certo per un disegno esplicito di governo delle attività epidemiologiche in un programma di sviluppo della conoscenza. I pochi tentativi di razionalizzazione, come il disegno di sviluppare osservatori epidemiologici o agenzie sanitarie regionali in tutte le regioni, hanno dato solo frutti parziali. Il Piano Nazionale di Prevenzione assegna all epidemiologia una funzione rilevante, che rende urgente una riflessione sul ruolo di queste competenze a livello regionale e centrale. Il tema è particolarmente attuale anche in vista del riordino degli organi centrali recentemente annunciato dal Ministro della Salute L AIE vuole, con questa iniziativa, avviare una riflessione sul riordino delle funzioni di epidemiologia in Italia a livello nazionale, regionale e locale Introduzione e obiettivi FABRIZIO FAGGIANO, ROBERTA PIRASTU Le criticità documentate dal rapporto su sorveglianze e Registri GIUSEPPE COSTA Le esperienze recenti di Public Health England e Santé Pubblique France TONY FLETCHER (PHE) E PIERRE ARWIDSON (SPF) Le riflessioni AIE FABRIZIO FAGGIANO, ROBERTA PIRASTU 11:10 - Tavola Rotonda WALTER RICCIARDI, RANIERI GUERRA (IN VIDEOCONFERENZA), CESARE CISLAGHI, SALVO SCONDOTTO, MARINA DAVOLI, ANNIBALE BIGGERI, GIUSEPPE COSTA, FABRIZIO FAGGIANO Interventi preordinati Discussione 3

4 C O N V E G N O D I P R I M A V E R A L'epidemiologia a supporto delle p olitiche del Servizio Sanitario 25 Maggio 2015 La Riorganizzazione del Servizio Sanitario 14:00 - Introduzione al Convegno di primavera FABRIZIO FAGGIANO 14:15 - In ricordo di Giovanni Berlinguer MARCO GEDDES DA FILICAIA PRIMA SESSIONE La riorganizzazione tra transizione epidemiologica e sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale Moderano: GIUSEPPE COSTA, GIANLUIGI FERRANTE 14:30 - I nuovi bisogni del SSN nella transizione demografica ed epidemiologica EUGENIO PACI 15:00 - La Sostenibilità tra tagli ai finanziamenti e spending-review NERINA DIRINDIN 15:30 - La Necessità di riorganizzazione Discussant: FULVIO MOIRANO 16:00 - Pausa SECONDA SESSIONE La valutazione dei processi di riorganizzazione e il ruolo dell Epidemiologia Moderano: ANNIBALE BIGGERI, BARBARA PACELLI 16:20 - Strumenti e misure per valutare, obiettivi da perseguire MARINA DAVOLI 16:45 - La valutazione delle politiche di riorganizzazione: Metodi e Criteri UGO TRIVELLATO 17:10 - La composizione delle misure nella valutazione delle politiche sanitarie CESARE CISLAGHI 17:35 - Gap Conoscitivi e Criticità Discussant: FLAVIA CARLE 18:00 - Chiusura della giornata 4

5 C O N V E G N O D I P R I M A V E R A L'epidemiologia a supporto delle p olitiche del Servizio Sanitario 26 Maggio 2015 Le azioni di cambiamento intraprese e la misura del loro valore (sessioni in collaborazione con ) TERZA SESSIONE Sistemi Sanitari in transizione, la riorganizzazione in atto Moderano: MARIO BRAGA, MANUELE FALCONE 09:00 - Il punto sulla Riorganizzazione del SSN LUCIA LISPI Le insidie del modello layer cake FRANCESCO TARONI 10:00 - Il Valore nelle azioni di cambiamento a livello regionale Discussant: CARLO ZOCCHETTI 10:20 - Pausa QUARTA SESSIONE La Valutazione, cosa abbiamo imparato dalle prime valutazioni? Moderano: MARINA DAVOLI, PATRIZIA SCHIFANO 10:45 - Valutazione della qualità dell assistenza e riorganizzazione delle Reti in Sicilia SALVATORE SCONDOTTO 11:15 - Le Case della Salute, ancora iniziative di riorganizzazione? LUCIA BISCEGLIA 11:45 Esperienze di sanità di iniziativa: come valutarle? TAVOLA ROTONDA: MARIADONATA BELLENTANI, VERDIANA MORANDO, ANDREA DONATINI, GIANFRANCO DAMIANI, MANUELE FALCONE 12:45 - Conclusioni FABRIZIO FAGGIANO 13:00 - Chiusura del convegno e pranzo 5

6 DISCUSSANT, MODERATORI, RELATORI Pierre Arwidson Institut National de Prevention et Education à la Santé, Parigi Mariadonata Bellentani AGENAS Annibale Biggeri Università degli Studi di Firenze Lucia Bisceglia ARES Puglia Mario Braga AGENAS Flavia Carle Ministero della Salute Cesare Cislaghi AGENAS Giuseppe Costa ASL TO3 Gianfranco Damiani Università Cattolica del Sacro Cuore Marina Davoli SSR Regione Lazio, Agenas Nerina Dirindin Università di Torino, Senato della Repubblica Andrea Donatini Regione Emilia-Romagna Fabrizio Faggiano Università del Piemonte Orientale Manuele Falcone Segreteria AIE Gianluigi Ferrante Cnesps, Istituto Superiore di Sanità Tony Fletcher Public Health England, Londra Marco Geddes da Filicaia AOU Pisana Ranieri Guerra Ministero della Salute Fulvio Moirano Regione Piemonte Verdiana Morando Cergas, Università Bocconi Lucia Lispi Ministero della Salute Eugenio Paci ISPO Firenze Barbara Pacelli ASSR Emilia-Romagna Roberta Pirastu Università di Roma Sapienza Walter Ricciardi Istituto Superiore di Sanità Patrizia Schifano SSR Regione Lazio Salvatore Scondotto OE Regione Siciliana Francesco Taroni Università di Bologna Ugo Trivellato Università di Padova Carlo Zocchetti Regione Lombardia 6

7 SEGRETERIA SCIENTIFICA Fabrizio Faggiano, Roberta Pirastu, Elias Allara, Manuele Falcone, Gianluigi Ferrante, Barbara Pacelli, Patrizia Schifano, Carlo Senore, Maria Serinelli SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Silvia Caristia, Dipartimento di Medicina Traslazionale, Università del Piemonte Orientale, Via Solaroli 17, Novara (I), tel , ISCRIZIONE Partecipazione gratuita. Richiesta iscrizione online al seguente indirizzo: In assenza dell'iscrizione sarà garantito l'accesso alla sala fino ad esaurimento dei posti disponibili (270 posti) SEDE CONVEGNO Anfiteatro Andrzej Tomaszewski, Auditorium al Duomo, Via de Cerretani 54/r, Firenze Il Centro Congressi al Duomo Firenze si trova nel centro storico ed è raggiungibile in 5 minuti a piedi dalla stazione Firenze SMN. ( Seguici su 7