I QUADERNI DI CONFCOMMERCIO LA PUBBLICITA DEI PREZZI

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1 I QUADERNI DI CONFCOMMERCIO LA PUBBLICITA DEI PREZZI Confcommercio Imprese per l Italia provincia di Rimini

2 EDITORIALE QUELLO CHE BISOGNA SAPERE... Da tempo è emersa, nel commercio, la necessità di conoscere la normativa che disciplina le varie attività commerciali, per poter rispettare le regole dettate in materia ed evitare così le sanzioni comminate dagli organi competenti. Questo QUADERNO, tratta le principali problematiche legate al commercio al dettaglio e all ingrosso. Nella speranza di aver realizzato un utile strumento per tutti gli operatori commerciali

3 INDICE Editoriale pag. 02 Indice pag. 03 La pubblicità dei prezzi pag. 04 Prezzi per unità di misura pag. 05 Esenzioni pag. 05 Sanzioni pag. 06 Unità di misura pag. 06 Lingue pag. 06 Indicazione vincolante del prezzo esposto pag. 07 Per ulteriori informazioni o per attivare i servizi, rivolgiti alla sede Confcommercio a te più vicina. Scopri le sedi Confcommercio sul retro del Quaderno.

4 LA PUBBLICITÀ DEI PREZZI PUBBLICITÀ DEI PREZZI Le informazioni obbligatorie sono stabilite dal Decreto Legislativo del n. 114, art. 14 e 22, c.d. decreto Bersani. Il prezzo di vendita, nonché il costo per unità di misura, deve essere indicato in modo chiaro, univoco e leggibile; tale prescrizione è prevista per ogni articolo posto in vendita in un esercizio commerciale. Univoco, in questo caso, significa il prezzo finale, valido per un unità di prodotto o per una determinata quantità del prodotto stesso, comprensivo dell IVA e di ogni altra imposta prevista per legge (Direttiva 98/6/UE, recepita dal Codice del Consumo, D.Lgs. 206/2005, art ). I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita, ovunque collocati, debbono indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico, mediante l uso di idoneo cartellino o con altre modalità atte allo scopo. Quando siano esposti insieme prodotti identici dello stesso valore è sufficiente l uso di un unico cartellino riportante il prezzo di vendita. Tutte le merci esposte al pubblico sono soggette a tale obbligo; sono esclusi i prodotti sui quali si trova, già impresso in maniera chiara e con caratteri ben leggibili, il prezzo di vendita. Sono esclusi dal suddetto regime articoli quali: pellicce, haute couture, opere di oreficeria, gemme preziose o antichità, il cui prezzo sia superiore ad euro 1.746,00 (millesettecentoquarantasei/00). 4

5 LA PUBBLICITÀ DEI PREZZI PREZZI PER UNITÀ DI MISURA L indicazione dei prezzi per unità di misura è regolamentata dal Decreto Legislativo 206/2005, agli artt Codice del Consumo. Tale normativa stabilisce che: Al fine di migliorare l informazione del consumatore e di agevolare il raffronto dei prezzi, i prodotti offerti dai commercianti ai consumatori recano, oltre alla indicazione del prezzo di vendita, secondo le disposizioni vigenti, l indicazione del prezzo per unità di misura. Il prezzo per unità di misura non deve essere indicato quando è identico al prezzo di vendita. Per i prodotti commercializzati sfusi è indicato soltanto il prezzo per unità di misura. La pubblicità in tutte le sue forme ed i cataloghi recano l indicazione del prezzo per unità di misura quando è indicato il prezzo di vendita. Il codice non si applica ai prodotti forniti in occasione di una prestazione di servizi, ivi compresa la somministrazione di alimenti e bevande, ai prodotti offerti nelle vendite all asta e agli oggetti d arte e d antiquariato. E ancora che: Il prezzo per unità di misura si riferisce ad una quantità dichiarata conformemente alle disposizioni in vigore. Per i prodotti alimentari preconfezionati immersi in un liquido di governo, anche congelati o surgelati, il prezzo per unità di misura si riferisce al peso netto del prodotto sgocciolato. E ammessa l indicazione del prezzo per unità di misura di multipli o sottomultipli, decimali delle unità di misura, nei casi in cui taluni prodotti sono generalmente ed abitualmente commercializzati in dette quantità. I prezzi dei prodotti petroliferi per uso di autotrazione, esposti e pubblicizzati presso gli impianti automatici di distribuzione dei carburanti, devono essere esclusivamente quelli effettivamente praticati ai consumatori. E fatto obbligo di esporre in modo visibile dalla carreggiata stradale i prezzi praticati al consumo. ESENZIONI Sono esenti dall obbligo dell indicazione del prezzo per unità di misura, i prodotti per i quali tale indicazione non risulti utile per la sua specifica natura oppure quando tale indicazione possa creare confusione, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo articoli quali: prodotti commercializzati sfusi che possono essere venduti a pezzo o a collo; prodotti di diversa natura posti in una stessa confezione; prodotti commercializzati nei distributori automatici; prodotti destinati ad essere mescolati per una preparazione e contenuti in un unico imballaggio; prodotti preconfezionati che siano esentati dall obbligo di indicazione della quantità netta; alimenti precucinati o preparati o da preparare, costituiti da due o più elementi separati, contenuti in un unico imballaggio, che necessitano di lavorazione da parte del consumatore per ottenere l alimento finito; prodotti di fantasia; gelati monodose; prodotti non alimentari che possono essere venduti unicamente al pezzo o a collo. 5

6 LA PUBBLICITÀ DEI PREZZI SANZIONI Chiunque violi le anzidette disposizioni è punito con una sanzione pecuniaria amministrativa dell importo minimo pari ad euro 516,00 (cinquecentosedici/00) fino ad un massimo di euro 3.098,00 (tremilanovantotto/00). UNITÀ DI MISURA Le unità di misura da applicarsi sono quelle contenute nel D.P.R. 802 del , all allegato I. LINGUE Il Codice del Consumo prevede, altresì, che tutte le informazioni destinate ai consumatori devono essere esplicitate in lingua italiana. Qualora le indicazioni di cui al presente titolo siano apposte in più lingue, le stesse sono apposte anche in lingua italiana e con caratteri ben visibili e leggibili non inferiori a quelli utilizzati nelle altre lingue riportate. Sono consentite, infine, indicazioni che utilizzino espressioni non in lingua italiana divenute di uso comune. 6

7 LA PUBBLICITÀ DEI PREZZI QUALE INDICAZIONE È VINCOLANTE? Se alla cassa viene richiesto un prezzo diverso (maggiore/minore) rispetto a quello esposto, si ha il diritto di corrispondere il prezzo esposto. Qualora sia stato corrisposto un prezzo diverso rispetto a quello contemplato, si dovrà provvedere al relativo rimborso/maggiorazione in relazione alla relativa differenza di prezzo riscontrata. Si rammenta, a tal proposito, che ricade sul venditore la responsabilità è del venditore l applicazione del prezzo così come esposto. Il rimborso dovrà necessariamente essere effettuato in contanti. Qualora si riscontrassero anomalie o difficoltà nell ottenimento del rimborso, qualora dovuto, sarà possibile segnalare l accaduto alla polizia annonaria e per conoscenza anche al CTCU territorialmente competente. ESEMPI: Modalità di indicazione del prezzo per unità di misura: /m /kg /l Indicazione di prezzi su etichetta o cartello: Preparato per risotto 300 g 2,59 EUR 8,63 EUR/kg Prodotto scontato del 42% per cui il prezzo a confezione 1,49 EUR e 4,97 EUR/kg 7

8 REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON: LABORATORIO CREATIVO UP GRAFICA, PROGETTAZIONE E COMUNICAZIONE Via Montefeltro Rimini Sito: info@lab-up.it Cell. referente Rimini , referente Modena , referente S. di Romagna Per ulteriori informazioni o per attivare i servizi, rivolgiti alla sede Confcommercio a te più vicina: RIMINI Via Italia, n. 9/ Telefono Fax info@ascomrimini.it CATTOLICA Via Verdi, n Telefono Fax cattolica@ascomrimini.it RICCIONE Via Ceccarini, n Telefono Fax riccionesind@ascomrimini.it SANTARCANGELO DI ROMAGNA Via S. Sancisi, n Telefono Fax santarcangelo@ascomrimini.it

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