Programma Italia- Francia Marittimo Progetto Over To Over. Dipartimento Salute e Servizi Sociali Daniela Mortello

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1 Programma Italia- Francia Marittimo Progetto Over To Over Dipartimento Salute e Servizi Sociali Daniela Mortello Mercoledì 15 aprile 2015

2 Le Politiche Regionali per l Invecchiamento Attivo: quadro di riferimento Legge regionale 12/2006 Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari che prevede politiche in favore degli anziani ivi incluse azioni di prevenzione e promozione dell invecchiamento attivo Legge regionale 48/2009 Promozione e valorizzazione dell invecchiamento attivo Legge regionale 42/2012 Testo Unico del Terzo Settore in cui si individuano i Patti di Sussidiarietà come strumento amministrativo per il sostegno alla libera iniziativa dei cittadini singoli o organizzati Piano Sociale Integrato Sociosanitario in cui l Invecchiamento Attivo è indicato tra le azioni prioritarie per la prevenzione e lo sviluppo di comunità Regione Liguria Servizio Politiche Sociali Integrate

3 DGR 514/2015 Approvazione di indirizzi vincolati in materia di politiche per le persone anziane, contrasto alla violenza e contrasto al disagio e grave emarginazione

4 Azioni Tematiche: ANZIANI Obiettivi operativi dello PSIR: Messa a regime Invecchiamento Attivo e Interventi di Comunità per Anziani attraverso i Patti di Sussidiarietà Sperimentazione progetto di Impegno Civile degli Anziani Sperimentare nuovo modello di CD per anziani con disturbi cognitivi (adottato) Ampliare offerta di servizi sperimentando Nuclei di Prossimità Residenziale (da avviare) Dimissioni Protette dall ospedale (a regime) Messa a regime del sistema di sorveglianza Passi d Argento

5 Contesto attuale Criticità: progressivo aumento della popolazione anziana; rigidità dell attuale offerta di servizi sociosanitari; welfare fai da te ; Come intervenire? maggiore differenziazione dell offerta; appropriatezza nelle risposte in relazione ai bisogni dell utente; sostenibilità del sistema Riclassificazione e riconversione, laddove necessaria, delle attuali strutture, dei servizi e delle funzioni secondo una logica di filiera lunga e flessibile che vada dai servizi socioassistenziali a quelli sociosanitari di bassa e media intensità, fino a quelli ad elevata intensità di cura.

6 Sperimentazione Si intende sperimentare nella Filiera una nuova tipologia di servizio: L Alloggio Protetto per anziani non autosufficienti. L applicazione del nuovo modello sarà oggetto di specifica sperimentazione avviata previa pubblica manifestazione di interesse rivolta ai soli enti già accreditati al fine di garantire qualità degli interventi, spazi di correzione del modello e ripetibilità dello stesso. Il percorso di sperimentazione potrà altresì riguardare la possibilità per RP e RSA, soprattutto nelle zone collinari, di svolgere funzioni di centro servizi con l erogazione anche di prestazioni di assistenza domiciliare.

7 Invecchiamento attivo e interventi di comunità Il Piano Sociale Integrato Regionale 2013/2015, in attuazione della l.r. 12/2006, individua al punto 8c Invecchiamento attivo e al punto 8d- Servizi di prossimità: progetto di comunità per anziani. La Regione Liguria con la deliberazione di Giunta regionale n. 218/2012 Progetto Interventi di Comunità per Anziani e ss.mm.ii e la deliberazione 1549/2010 Promozione e valorizzazione dell invecchiamento attivo: programmazione di iniziative da realizzare a livello di Distretto Sociosanitario e ss.mm.ii implementa attività volte a: Rafforzare le reti distrettuali per l invecchiamento attivo, definendo strumenti e procedure per implementarne la progettualità; Sviluppare l impegno civile ed il protagonismo degli anziani nelle associazioni e nelle reti di prossimità e promuovere le forme associative in cui gli anziani si riconoscono per interessi e vocazione al fine di rispondere ai bisogni di prevenzione, sorveglianza e monitoraggio delle persone anziane; Promuovere la salute, sani stili di vita, attraverso attività fisica adattata, educazione alimentare, rafforzando e potenziando il concetto di prevenzione ; Sostenere l Educazione permanente, come risorsa fondamentale per l inclusione sociale e l invecchiamento attivo anche attraverso percorsi di allenamento della memoria per la prevenzione del decadimento cognitivo; Promuovere l'impegno sociale delle persone anziane e lo scambio tra generazioni; Favorire tra gli anziani l informazione per l accesso alla rete dei servizi sociosanitari.

8 Legge Regionale n 48 del 3/11/2009 Promozione e valorizzazione dell invecchiamento attivo Articolo 5 (Prevenzione e benessere) Al fine di prevenire processi invalidanti fisici e psicologici, la Regione promuove azioni tese al mantenimento del benessere della persona durante l'invecchiamento, sostenendo la diffusione di corretti stili di vita, l'educazione motoria e fisica.

9 Progetto di Comunità per anziani Beneficiari Intervento I corsi si rivolgono a tutti coloro che desiderino partecipare, con accesso preferenziale per le persone over 65. Il Servizio è organizzato e gestito dal Distretto Sociosanitario e dall'associazione Temporanea di Scopo del territorio di residenza attraverso i Custodi sociali e\o volontari delle Associazioni attivi nel territorio, che si recano a domicilio dall anziano. Le attività si concretizzano in: Compagnia telefonica, Visite domiciliari per compagnia, Accompagnamenti all esterno, piccole uscite, Accompagnamenti visite mediche e\o incombenze varie ( posta, uffici ecc),piccola spesa Monitoraggio, controllo per prevenire situazioni di rischio.

10 PROGETTO INTERVENTI DI COMUNITA' PER ANZIANI (ICA) ANZIANI ACCESSI CUSTODI CUSTODI SEGUITI FATTI IMPIEGATI DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS DSS TOT

11 PROGETTO INTERVENTI DI COMUNITA' PER ANZIANI (ICA) TOTALE REGIONE DIFFERENZA NUMERO DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO COINVOLTE NUMERO DI ANZIANI COINVOLTI CON ATTIVITA' DI VOLONTARIATO NUMERO DI VOLONTARI IMPEGNATI NEL PROGETTO 456 PREVISIONE CONTRIBUTI UTILIZZATI PREVISIONE RESIDUO ANZIZNI SEGUITI DAI CUSTODI TOTALE ANZIANI CONINVOLTI NEL PROGETTO ICA TOTALE CUSTODI IMPIEGATI 128 TOTALE ACCESSI CUSTODI COOPERATIVE ANZIANI SOPRA I 75 ANNI 81% 80% DONNE 74% 77% UOMINI 26% 23%

12 Dati provvisori maggio 2013 aprile 2014 IMPERIA - DATI PROVVISORI DA MAGGIO 2013 AD APRILE 2014 NUMERO DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO COINVOLTE 9 NUMERO DI ANZIANI COINVOLTI CON ATTIVITA' DI VOLONTARIATO 138 NUMERO DI VOLONTARI IMPEGNATI NEL PROGETTO 76 PREVISIONE CONTRIBUTI UTILIZZATI ,00 PREVISIONE RESIDUO LA SPEZIA - DATI PROVVISORI DA MAGGIO 2013 AD APRILE 2014 NUMERO DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO COINVOLTE 15 NUMERO DI ANZIANI COINVOLTI CON ATTIVITA' DI VOLONTARIATO 106 NUMERO DI VOLONTARI IMPEGNATI NEL PROGETTO 40 PREVISIONE CONTRIBUTI UTILIZZATI ,00 PREVISIONE RESIDUO TIGULLIO - DATI PROVVISORI DA MAGGIO 2013 AD APRILE 2014 NUMERO DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO COINVOLTE 9 NUMERO DI ANZIANI COINVOLTI CON ATTIVITA' DI VOLONTARIATO 161 NUMERO DI VOLONTARI IMPEGNATI NEL PROGETTO 82 PREVISIONE CONTRIBUTI UTILIZZATI ,00 PREVISIONE RESIDUO

13 Dati provvisori maggio 2013 aprile 2014 SAVONA - DATI PROVVISORI DA MAGGIO 2013 AD APRILE 2014 NUMERO DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO COINVOLTE 44 NUMERO DI ANZIANI COINVOLTI CON ATTIVITA' DI VOLONTARIATO 40 NUMERO DI VOLONTARI IMPEGNATI NEL PROGETTO 20 PREVISIONE CONTRIBUTI UTILIZZATI ,00 PREVISIONE RESIDUO GENOVA - DATI PROVVISORI DA MAGGIO 2013 AD APRILE 2014 NUMERO DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO COINVOLTE 51 NUMERO DI ANZIANI COINVOLTI CON ATTIVITA' DI VOLONTARIATO 494 NUMERO DI VOLONTARI IMPEGNATI NEL PROGETTO 238 PREVISIONE CONTRIBUTI UTILIZZATI ,00 PREVISIONE RESIDUO TOTALE REGIONE - DATI PROVVISORI DA MAGGIO 2013 AD APRILE 2014 NUMERO DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO COINVOLTE 128 NUMERO DI ANZIANI COINVOLTI CON ATTIVITA' DI VOLONTARIATO 939 NUMERO DI VOLONTARI IMPEGNATI NEL PROGETTO 456 PREVISIONE CONTRIBUTI UTILIZZATI ,00 PREVISIONE RESIDUO

14 Progetto Attività Fisica adattata (AFA) Beneficiari Intervento I corsi si rivolgono a tutti coloro che desiderino partecipare, con accesso preferenziale per le persone over 65. L Attività Fisica Adattata (AFA), come programma di esercizio fisico, non sanitario, svolto in gruppo è appositamente indicato per cittadini con disabilità causate da sindromi algiche, da ipomobilità o da sindromi croniche stabilizzate negli esiti della malattia. Oltre ai corsi, che costituiscono l obiettivo principale del progetto, ci si prefigge di creare un gruppo operativo regionale stabile di riferimento, cui affidare la guida del progetto stesso, nonché la formazione del personale e la divulgazione delle iniziative di AFA.

15 Progetto AFA Enti AFA corsi Anziani coinvolti ASL Asl Asl ASL ASL totale

16 Progetto Memory Training (MT) Beneficiari I corsi si rivolgono a tutti coloro che desiderino partecipare, con accesso preferenziale per le persone over 65. Intervento Il progetto MEMORY TRAINING prevede l organizzazione di veri e propri corsi di allenamento delle funzioni cognitive il cui obiettivo primario oltre alla conoscenza da parte dei partecipanti del funzionamento del proprio cervello, è il miglioramento e/o il mantenimento delle proprie prestazioni neuropsicologiche (capacità attentive, capacità di processazione dell'informazione, impiego nuove strategie intellettive, strategie mnemoniche). Come effetti positivi secondari, inoltre, il corso porta benefici alla capacità di socializzazione, alla motivazione, all'autostima e alla fiducia in se', incidendo sulla riduzione dei sintomi depressivi e ansiosi che spesso si riscontrano nell'anziano. Oltre ai corsi, che costituiscono il nucleo centrale del progetto, ci si prefigge di creare un gruppo operativo stabile di riferimento cui affidare la guida del progetto stesso, nonché la formazione, la divulgazione e l organizzazione di meeting, conferenze, workshop sul tema della prevenzione cognitiva.

17 Progetto Memory training Enti Corsi attivati Anziani partecipanti ASL Asl Asl all interno del progetto europeo sull invecchiament o attivo Q- AGEING e del progetto Anziani- Età Libera ASL ASL Totale

18 IL METODO DELLA SUSSIDIARIETA ORIZZONTALE RIFERIMENTI PRINCIPALI ARTICOLO 118 COSTITUZIONE ARTICOLO 3 TUEL D.Lgs 167/2000 LEGGE 328/2000 LEGGE REGIONALE 42/2012 Compartecipazione dei soggetti di cittadinanza attiva non solo alla gestione del sistema di welfare, ma anche alla definizione dei paradigmi strutturali di tale sistema, nonché la condivisione dei processi, di strumenti e output in termini di bisogni della comunità. Riconoscere a tali soggetti la potenzialità di assumere responsabilità sociale attraverso lo svolgimento di funzioni sociali pubbliche. Regione Liguria Servizio Politiche Sociali Integrate

19 PERCHE? se non si sviluppassero partnership con gli attori di cittadinanza attiva non ci sarebbe evoluzione dello stato sociale che rimarrebbe in un ruolo residuale di mera risposta riparatoria di ultima istanza per consentire, promuovere e sostenere l impegno dei cittadini e delle formazioni sociali nelle pubbliche funzioni consente la ricostruzione e il rafforzamento della coesione sociale grazie alla costruzione e all evoluzione delle reti di responsabilità solidale perché tale coinvolgimento si radica nel sistema dei diritti sociali (livelli essenziali). Vi e un legame tra sussidiarieta e diritti sociali: solo attraverso legami stabili tra istituzioni, cittadini e formazioni sociali (democrazia associativa e mutualismo comunitario) potrà esserci evoluzione positiva dello stato sociale anziché la sua marginalizzazione per promuovere e sostenere le reti di responsabilita sociale significa valorizzare le ricchezze locali costituite dal capitale umano, culturale e sociale per queste ragioni non ci si deve far convincere dall idea che in carenza di risorse finanziarie non ci si possano permettere il lavoro di rete, la prevenzione, i progetti di comunita, ecc al contrario, proprio in fase di crisi si deve scommettere sulle risorse della comunità. Regione Liguria Servizio Politiche Sociali Integrate

20 PERCHE LA SUSSIDIARIETA PROPRIO NELLE POLITICHE DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO? Le condizioni di malessere sociale influenzano negativamente le condizioni di salute Gli anziani poveri e/o soli presentano spesso processi di deterioramento fisico e mentale precoce Per queste persone l inserimento in struttura residenziale è più precoce Diventano più facilmente fragili: condizione dell anziano che vede associate condizioni precarie di salute, prioritariamente malattie cardio-vascolari, polmonari, demenze, con condizioni sociali di svantaggio Per questo diventa fondamentale guardare all anziano nella sua complessità: l area delle reti di supporto familiari, amicali, del volontariato, l area dell abitare (esistenza, adeguatezza, accessibilità, vivibilità), l area della rete dei servizi e interventi istituzionali socio-assistenziali e socio-sanitari e l area socioeconomica Regione Liguria Servizio Politiche Sociali Integrate

21 Invecchiamento Attivo e Patti di Sussidiarietà Le diverse azioni progettuali in atto in materia di invecchiamento attivo (e non solo) sono sostenute da Patti di Sussidiarietà che coinvolgono enti pubblici (Regione, Comuni, Distretti), enti del Terzo Settore (cooperative, associazioni di volontariato e di promozione sociale), Fondazioni Bancarie. Regione Liguria Servizio Politiche Sociali Integrate

22 Anziani Volontari Immobiliari In questo contesto di riferimento si sviluppa il progetto Over To Over il cui scopo è la costituzione di una rete solidale di soggetti pubblici e privati che possano aiutare concretamente gli anziani che vivono soli a mantenere la loro autosufficienza mettendo a reddito i loro beni immobili. La figura innovativa è quella degli AVI che fanno parte delle Associazioni operanti nel territorio regionale già coinvolte o da coinvolgere nel più ampio sistema per l invecchiamento attivo.

23 Grazie per l attenzione

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