LAVORO AUTONOMO DI PRODUZIONE. Istruzione e documentazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LAVORO AUTONOMO DI PRODUZIONE. Istruzione e documentazione"

Transcript

1 LAVORO AUTONOMO DI PRODUZIONE Istruzione e documentazione

2 Centro professionale commerciale di Chiasso Lavoro autonomo pag. 2 di 10 GENERALITÀ Ogni apprendista elabora, durante il terzo anno di tirocinio, un lavoro autonomo di produzione che è parte integrante dell esame di fine tirocinio. Il lavoro autonomo può trattare sia temi delle aree disciplinari come economia e società, ICA, 1 a lingua nazionale, sia temi di carattere interdisciplinare. La scelta di questi temi, come pure la loro valutazione deve comunque sempre fare riferimento al catalogo degli obiettivi particolari. L argomento scelto deve essere in relazione con l attuale o con il futuro mondo del lavoro dell apprendista: esso è utile all apprendista stesso oppure soddisfa la sua curiosità. Ricerca del tema Nel corso del quinto semestre gli apprendisti ricevono dai loro docenti un informazione introduttiva concernente il lavoro autonomo. Viene pure allestita una lista di controllo per lavoro autonomo in cui si trovano indicazioni e suggerimenti per redigere il lavoro. Il tema definitivo viene scelto in accordo con il rispettivo docente che assiste l apprendista (tutor). Estensione del lavoro 8-12 pagine di testo scritto. Contenuto Il lavoro deve contenere almeno il 50% di considerazioni proprie, per il rimanente si può attingere ad altre fonti purchè siano segnalate Valutazione Il lavoro viene valutato con note espresse in punti interi o mezzi punti. L apprendista riceve una comunicazione scritta differenziata. Un lavoro privo della bibliografia non otterrà punti nel criterio di valutazione Saper utilizzare le fonti di informazioni. Entro due giorni lavorativi successivi, l apprendista è tenuto a presentare le informazioni richieste, in caso contrario il lavoro autonomo sarà valutato con la nota 1. Se il lavoro é stato realizzato con aiuti esterni sarà valutato con la nota 1. Mezzi giuridici Un eventuale ricorso contro la decisione dei docenti deve essere inoltrato, entro due settimane dopo la riconsegna del lavoro autonomo, alla Commissione circondariale d esame.

3 Centro professionale commerciale di Chiasso Lavoro autonomo pag. 3 di 10 FASE INTRODUTTIVA Piano delle scadenze Subito dopo la scelta definitiva del tema, è necessario allestire un piano delle scadenze attraverso il quale sarà possibile verificare costantemente la prosecuzione del lavoro. Pianificazione sommaria Oltre al piano delle scadenze, bisogna formulare una prima struttura generica del lavoro che comprenda: titolo del lavoro (indica il tema generale); domande e ipotesi di lavoro; struttura sommaria (introduzione, parte centrale, conclusione); piano di lavoro e dei tempi di esecuzione; bibliografia generale; indirizzi di specialisti, persone da intervistare, ecc. Entrambi i piani vengono discussi e concordati con il docente che assiste l apprendista e sono da redigere in forma scritta.

4 Centro professionale commerciale di Chiasso Lavoro autonomo pag. 4 di 10 FASE DI LAVORO Struttura e contenuti Il prodotto finale dovrà rispettare la seguente struttura con i relativi contenuti: Foglio con il titolo Sommario Premessa Introduzione Parte principale Conclusione cognome e nome dell apprendista titolo del lavoro nome del docente che assiste l apprendista luogo e data di pubblicazione del lavoro titoli e sottotitoli con indicazione del numero di pagina giustificazione della scelta del tema, impressioni personali, osservazioni sulle particolarità, difficoltà incontrate, ringraziamenti nome dell autore, luogo e data precisa delimitazione del tema: domande e ipotesi di lavoro rappresentazione della strategia di ricerca di informazioni, (ad esempio contatti con istituzioni, interviste, esame di testi, ecc.) trattazione ed esame delle domande e ipotesi di lavoro presentate nell introduzione riflessioni personali sui risultati ottenuti nel lavoro Citazioni (note a piè di pagina) Bibliografia Allegati Accordo Dichiarazione finale devono essere accompagnate da una breve indicazione della fonte; (testi, documenti vari, interviste, Internet...) indicazione di ogni fonte utilizzata come libri, riviste, articoli, cd-rom, pagine Internet. Nel caso di interviste, segnalare il nome e la funzione delle persone coinvolte (vedi esempi pag. 6) eventuali documenti indispensabili alla comprensione di concetti espressi nel lavoro descrizione dettagliata del compito, obiettivi generali, mezzi ausiliari, termine di consegna (vedi esempio pag. 8) garanzia sottoscritta di esecuzione autonoma del lavoro nonché di citazione completa delle fonti (vedi esempio pag. 9)

5 Centro professionale commerciale di Chiasso Lavoro autonomo pag. 5 di 10 Formattazione del lavoro MODALITÀ L allestimento del lavoro deve avvenire con un programma standard di elaborazione testi: Estensione Supporto 8-12 pagine di solo testo (esclusi disegni, grafici, immagini e le pagine del titolo, il sommario, la bibliografia e gli allegati) indicativamente '000 caratteri (spazi inclusi) cartaceo (fogli A4) e magnetico (dischetto, CD) Margini Superiore cm 2.5 Sinistro cm 3 Inferiore cm 2.5 Destro cm 1.5 Carattere Interlinea Arial, dimensione 12 pt 1.5 righe ( dal titolo 18 pt, paragrafi 6 pt) Foglio con il titolo Sommario Premessa senza numerazione di pagina elenco ottenuto automaticamente dal programma di elaborazione testi senza numerazione di pagina Numerazione automatica della pagina Introduzione parte principale conclusione Numerazione automatica delle pagine Suddivisione in capitoli e sottocapitoli. Ogni capitolo inizia su una nuova pagina Esempi di suddivisione: 1. TITOLO DI PRIMO LIVELLO 1.1. Titolo di secondo livello Titolo di terzo livello TITOLO DI PRIMO LIVELLO Titolo di secondo livello Titolo di terzo livello 14 pt, maiuscolo, grass. 14 pt, minuscolo, grass. 12 pt, grass. 14 pt, maiuscolo, grass. 14 pt, minuscolo, grass. 12 pt, grass. Citazioni e note a piè di pagina Bibliografia Citazioni vere e proprie, ossia alla lettera, vengono evidenziate con le virgolette (inizio e fine della citazione) note a piè di pagina con dimensione carattere 10 pt Elenco in ordine alfabetico Vedi esempi (pag. 6, 7)

6 Centro professionale commerciale di Chiasso Lavoro autonomo pag. 6 di 10 Esempi di indicazioni bibliografiche La fonte deve essere indicata per: libri, riviste, articoli, cd-rom; pagine Internet; persona di riferimento in ditta che ha fornito informazioni per il lavoro sull azienda citazioni vere e proprie e riassunte; tabelle, grafici, disegni, immagini. Libri con più autori Cognome e nome degli autori, titolo (in corsivo), luogo di pubblicazione, casa editrice, anno di pubblicazione Guggisberg Hans, Storia degli Stati Uniti, Stoccarda, Kohlhammer, 1988 Libri con autore non chiaramente definito, ma con indicazione degli editori (vale spesso per i mezzi didattici Cognome e nome degli editori, titolo del libro (in corsivo), luogo di pubblicazione, casa editrice, anno di pubblicazione. Günther-Arndt Hilke, Hoffmann Dirk e Zwölfer Norbert (editori) Testo di storia per le scuole superiori, Berlino, Cornelsen, 1995 Articoli di giornali e riviste con indicazione degli autori Cognome e nome degli autori, titolo, nome del giornale o della rivista (in corsivo) edizione oppure data, pagina/pagine. Baumgartner Peter, L Africa cerca le sue vie d uscita, Tages Anzeiger, 20 ottobre 1997, pagina 2 Articoli di giornali e riviste senza indicazione degli autori Titolo, nome del giornale o della rivista (in corsivo), edizione oppure data, pagina/pagine La Germania negli anni Cinquanta, Informazioni per la formazione politica, marzo 1997, pagina 12 Cd-rom Autori, titolo (in corsivo), editore Gislon-Palazzi, Mitologia e antichità classica, Zanichelli

7 Centro professionale commerciale di Chiasso Lavoro autonomo pag. 7 di 10 Pagine Internet Indirizzo completo di Internet, titolo della pagina, data encarta online, 27 settembre 2004 Persona di riferimento nell azienda Cognome nome, funzione, recapito aziendale completo Guido Vicari, maestro di tirocinio, Interfida SA, Via Cantonale 18, 6982 Agno Citazione a piè di pagina (da riprendere in modo completo nella pagina della bibliografia) Titolo, pagina Storia mondiale, 124 oppure Autore, pagina Saxer, Tobler, Rüfenacht, 44 Tabelle, grafici, disegni, immagini Legenda, titolo Grafico 1, Rappresentazione percentuale dei disoccupati in Ticino

8 Centro professionale commerciale di Chiasso Lavoro autonomo pag. 8 di 10 Accordo per la realizzazione del lavoro autonomo Scuola Candidato Docente responsabile Termine di consegna Compito (descrizione dettagliata) Obiettivi generali (diversi obiettivi generali di almeno 2 aree disciplinari) Competenze sociali: 1.4 Competenze metodologiche: ICA: Prima lingua nazionale: Altri: Criteri di valutazione Firma per l accordo Vedi elenco degli obiettivi particolari Le disposizioni contenute nel documento LAVORO AUTONOMO DI PRODUZIONE sono parte integrante dell accordo l apprendista il docente responsabile

9 Centro professionale commerciale di Chiasso Lavoro autonomo pag. 9 di 10 Dichiarazione Dichiaro di avere realizzato il presente lavoro da solo/a, senza aiuto esterno. Assicuro in particolare di avere indicato tutte le fonti alle quali ho attinto per lo svolgimento del lavoro. Luogo e data Firma

10 Centro professionale commerciale di Chiasso Lavoro autonomo pag. 10 di 10 Alcuni consigli per la scelta del tema Dopo la fase introduttiva dovete delimitare esattamente il tema. E importante porsi tre interrogativi: 1. Quali sono i mezzi, i supporti e la documentazione a disposizione (letteratura, mezzi di informazione, esperienze personali, colloqui/interviste a specialisti, ecc.)? 2. Che cosa mi interessa? 3. Quale obiettivo voglio raggiungere? Scegliete un tema circoscritto: è meglio lavorare su un soggetto ben delimitato piuttosto che trattare in modo superficiale un argomento vasto (per esempio è preferibile un lavoro su un attività dell azienda di tirocinio piuttosto che esaminare il concetto di marketing della ditta americana Coca Cola. Attenzione, tuttavia, a non limitare il tema in modo da avere a disposizione come fonte un unica pubblicazione). Sono particolarmente adatti i temi legati all esperienza personale e alla propria regione. reperire il materiale Cercate dapprima di avere una visione d assieme sul tema scelto consultando vari testi e/o mezzi didattici e procuratevi le informazioni necessarie, lavorate in biblioteca, cercate in Internet e organizzate gli incontri con gli specialisti. Formulate le domande essenziali che rispecchiano il concetto del vostro lavoro. Questa fase deve essere discussa con i docenti responsabili. Leggete tutta la documentazione raccolta cercando di partire dal generale per arrivare al particolare e allo specifico. Abituatevi subito a indicare sui vostri appunti, sulle fotocopie, ecc. la fonte, eviterete importanti perdite di tempo. Depositate in modo ordinato tutto il materiale informativo raccolto. Già durante la raccolta del materiale informativo riflettete costantemente sul contenuto e sulla struttura del futuro lavoro. Annotate sempre le vostre riflessioni affinché nulla vada perso o dimenticato. Redigete i primi progetti di testo che discuterete con il docente che vi assiste. per la redazione e la stesura Insistete sulla successione logica dei capitoli e il rispetto delle consegne. Osservate le domande e le ipotesi di lavoro formulate nell introduzione e sviluppatele adeguatamente nella parte centrale. Esprimete le vostre impressioni e le riflessioni a cui siete giunti: se però non siete in grado di rispondere a tutte le domande iniziali o se non siete stati in grado di trarre una conclusione, non significa che il lavoro è negativo, ma dimostra che avete tentato di dare una spiegazione. Rileggete attentamente e più volte il rapporto per individuare gli errori di battitura: potete anche consegnare la relazione finita a genitori o amici per il solo controllo ortografico. Consigliabile infine accantonare il lavoro per alcuni giorni e riesaminare in seguito e in modo attento tutti gli aspetti del prodotto. Il fascicolo deve risultare perfetto anche in tutti gli aspetti formali: stampa perfetta, copertina e rilegatura ineccepibili, immagini qualitative, ecc. così da poter essere sfruttato anche per un futuro colloquio di lavoro.

ITINERARIO UNITÀ DI FORMAZIONE Scheda informativa per i docenti 2 CEA

ITINERARIO UNITÀ DI FORMAZIONE Scheda informativa per i docenti 2 CEA ITINERARIO UNITÀ DI FORMAZIONE Scheda informativa per i docenti CEA Titolo: Le Assicurazioni Classe: CEA; numero allievi: 19; docente di classe: prof.ssa Samanta Brenni Periodo: dal 1.11.1 al 8.1.11 1)

Dettagli

lo schema di partenza

lo schema di partenza COSTRUZIONE DELLA TESI DI LAUREA lo schema di partenza Inquadrare l argomento Individuare l oggetto della ricerca Argomentare ogni affermazione Documentare correttamente i supporti tecnologici e bibliografici

Dettagli

Linee guida riguardanti la documentazione dell apprendimento

Linee guida riguardanti la documentazione dell apprendimento Linee guida riguardanti la documentazione dell apprendimento Giardiniera / Giardiniere CFP Indirizzo professionale: Produzione di piante Indice 1. Introduzione nella documentazione dell apprendimento 2

Dettagli

Direttive per la redazione del lavoro di Master e di altri lavori scritti concernenti i moduli

Direttive per la redazione del lavoro di Master e di altri lavori scritti concernenti i moduli Direttive per la redazione del lavoro di Master e di altri lavori scritti concernenti i moduli Lavoro di Master of Science in formazione professionale Sommario Capitolo 1 Generalità Oggetto Capitolo 2

Dettagli

«Documentazione dell'apprendimento»

«Documentazione dell'apprendimento» Pagina: 1 di 9 Indice «Documentazione dell'apprendimento» Apprendista:... NPA / Località:... Azienda:... NPA / Località:... Parte 1 Scheda informativa Introduzione alla documentazione dell'apprendimento

Dettagli

Guida al colloquio d esame

Guida al colloquio d esame Guida al colloquio d esame Allegato A3 Requisiti e disposizioni per le candidate e i candidati così come indicatori e criteri per la valutazione dell esame orale: colloquio d esame (guida al colloquio

Dettagli

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del

Dettagli

Riforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al

Riforma Specialista del commercio al dettaglio Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi

Dettagli

«Documentazione dell'apprendimento»

«Documentazione dell'apprendimento» Pagina: 1 di 9 Indice «Documentazione dell'apprendimento» Apprendista:... NPA / Località:... Azienda:... NPA / Località:... Parte 1 Scheda informativa Introduzione alla documentazione dell'apprendimento

Dettagli

Che cos'è la tesina? un testo scritto di tipo saggistico (argomento, documenti, lunghezza a discrezione dello studente)

Che cos'è la tesina? un testo scritto di tipo saggistico (argomento, documenti, lunghezza a discrezione dello studente) OBIETTIVI Migliorare le capacitàdi svolgimento di un progetto autonomo di scrittura documentata. Consolidare le abilità di ricerca delle fonti. Rafforzare le abilitàdi organizzazione dei contenuti. Che

Dettagli

per le persone in formazione del ramo di formazione e d esame <inserire il ramo>

per le persone in formazione del ramo di formazione e d esame <inserire il ramo> Commissione svizzera d esame per la formazione commerciale di base Esame finale di tirocinio per impiegati di commercio 2013 Serie 2013/01 - profilo B per le persone in formazione del ramo di formazione

Dettagli

Esame di professione per esperta in sviluppo immobiliare / esperto in sviluppo immobiliare Guida alla stesura del lavoro di progetto

Esame di professione per esperta in sviluppo immobiliare / esperto in sviluppo immobiliare Guida alla stesura del lavoro di progetto Esame di professione per esperta in sviluppo immobiliare / esperto in sviluppo immobiliare Guida alla stesura del lavoro di progetto Basata sulle istruzioni per lo svolgimento dell'esame di professione

Dettagli

Istruzioni per leggere bene. Istruzioni per leggere bene

Istruzioni per leggere bene. Istruzioni per leggere bene Istruzioni per leggere bene A cura di Silvana Loiero 1 La lettura orientativa La prima: farsi un idea generale La seconda: identificare le parti La terza: scorrere indici e sintesi La quarta: leggere rapidamente

Dettagli

INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA. IIS V. Benini Prof. Marco Menna

INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA. IIS V. Benini Prof. Marco Menna INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA IIS V. Benini Prof. Marco Menna 1 NORME PER LO SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO D ESAME O.M. 37/2014, ART. 16 c. 2. Il colloquio ha inizio con un argomento

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

Unità procedurali (UP)

Unità procedurali (UP) Elemento 4 Indice: 1. Base concettuale Pagina 1 2. Processi / unità procedurali 2.1 Definizione / esempio Pagina 2 2.2 Obiettivo delle unità procedurali Pagina 2 2.3 Numero di unità procedurali Pagina

Dettagli

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 COME ACCEDERE AI PON 1 passo Gli operatori possono accedere in due modi 1 modalità di accesso Sito istruzione www.istruzione.it Cliccare su 2 2 modalità di accesso Sito Indire

Dettagli

LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO

LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO COS La lettera di accompagnamento non costituisce solo un elemento formale. Piuttosto, è parte integrante del curriculum vitae e come tale va redatta con molta attenzione, essendo,

Dettagli

IPERCA. Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza.

IPERCA. Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza. PRInCIPI IPERCA Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza. 1 Informare Qual è esattamente il mio incarico? 2 Pianificare

Dettagli

SCHEMA ORGANIZZATIVO DELLA TESI

SCHEMA ORGANIZZATIVO DELLA TESI SCHEMA ORGANIZZATIVO DELLA TESI 1) Copertina (dovranno comparire tutti i dati del frontespizio); 2) Prima pagina all'interno della tesi deve essere bianca; 3) Seconda pagina: Indice 4) Terza pagina: frontespizio;

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Modello per la compilazione della scheda progetto SK_2.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative)

Modello per la compilazione della scheda progetto SK_2.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative) Provincia di Genova Area 10 - Politiche Formative e Istruzione Modello per la compilazione della scheda progetto SK_2.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative) Istruzioni

Dettagli

MANUALE PER L UTILIZZATORE

MANUALE PER L UTILIZZATORE Prova di In basket MANUALE PER L UTILIZZATORE INDICE DEI CONTENUTI Prove di In-basket: note introduttive (omissis) Parte prima: Struttura della prova (omissis) L ambientazione I documenti I personaggi

Dettagli

Corsi specifici sulla formazione commerciale Ramo Amministrazione pubblica

Corsi specifici sulla formazione commerciale Ramo Amministrazione pubblica Repubblica e Cantone Ticino Divisione della formazione professionale Ufficio della formazione continua e dell innovazione Corsi specifici sulla formazione commerciale Ramo Amministrazione pubblica Corsi

Dettagli

ITINERARIO UNITÀ DI FORMAZIONE Scheda informativa per le PIF

ITINERARIO UNITÀ DI FORMAZIONE Scheda informativa per le PIF ITINERARIO UNITÀ DI FORMAZIONE Scheda informativa per le PIF Titolo: Il mio piatto Classe: MA; numero PIF: ; docente di classe: Sabina Martinoni Malinverno Periodo: dal 7..0 al 7.5.0 ) Obiettivo generale

Dettagli

Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi.

Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi. 5. Processi Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi. Il criterio vuole approfondire come l azienda agrituristica

Dettagli

La tua testa funziona!

La tua testa funziona! Dott. Pierluigi Fratarcangeli La tua testa funziona! Studia davvero, studia con successo! PRENDERE APPUNTI Il metodo Cornell / 6r 1/10 Prendere appunti è un'importantissima abilità attraverso cui selezioniamo,

Dettagli

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

REGISTRO ELETTRONICO SPAGGIARI. MANUALE OPERATIVO PER I DOCENTI Rev. 00 del 21/11/2012

REGISTRO ELETTRONICO SPAGGIARI. MANUALE OPERATIVO PER I DOCENTI Rev. 00 del 21/11/2012 REGISTRO ELETTRONICO SPAGGIARI MANUALE OPERATIVO PER I DOCENTI Rev. 00 del 21/11/2012 INDICE 1. Accesso alla propria area riservata 2 2. I menu Registri 3 3. Spiegazioni dettagliate dei Registri 4 4. Videata

Dettagli

REGISTRO ELETTRONICO SPAGGIARI. MANUALE OPERATIVO PER I DOCENTI Rev. 00 del 21/11/2012

REGISTRO ELETTRONICO SPAGGIARI. MANUALE OPERATIVO PER I DOCENTI Rev. 00 del 21/11/2012 REGISTRO ELETTRONICO SPAGGIARI MANUALE OPERATIVO PER I DOCENTI Rev. 00 del 21/11/2012 INDICE 1. Accesso alla propria area riservata 2 2. I menu Registri 3 3. Spiegazioni dettagliate dei Registri 4 4. Videata

Dettagli

4.06 Stato al 1 gennaio 2013

4.06 Stato al 1 gennaio 2013 4.06 Stato al 1 gennaio 2013 Procedura nell AI Comunicazione 1 Le persone che chiedono l intervento dell AI nell ambito del rilevamento tempestivo possono inoltrare una comunicazione all ufficio AI del

Dettagli

Allegato 2: Programma dei corsi della formazione di base organizzata dalla scuola

Allegato 2: Programma dei corsi della formazione di base organizzata dalla scuola Regolamento organizzativo dei corsi interaziendali Impiegata di commercio/impiegato di commercio con attestato federale di capacità (AFC) Ramo di formazione e d'esame Servizi e amministrazione Allegato

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali

Bisogni Educativi Speciali Bisogni Educativi Speciali BES, tre grandi sotto-categorie: disabilità; disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. CHE FARE? Di Lucia ZANELLATO Disturbi Evolutivi

Dettagli

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016 Collaboratore/collaboratrice qualificato/a della contabilità Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiduciario Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiscale edupool.ch Patrocinio: veb.ch, Società

Dettagli

DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI)

DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) Entrata in vigore: 1 maggio 2007 Servizio Qualità USI - Servizio Ricerca USI-SUPSI Page 1 Accertamento

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE

Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE Unità 16 Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul Test di italiano per ottenere il Permesso di soggiorno

Dettagli

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per

Dettagli

Esame professionale superiore secondo il sistema modulare con esame finale

Esame professionale superiore secondo il sistema modulare con esame finale Esame professionale superiore secondo il sistema modulare con esame finale DIRETTIVA sul regolamento dell'esame professionale superiore secondo il sistema modulare con esame finale di Maestra tessile/maestro

Dettagli

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Lezione 1: Cosa significa confrontare due lunghezze? Attività n 1 DOMANDA N 1 : Nel vostro gruppo qual è la matita più lunga? DOMANDA N

Dettagli

GUIDA OPERATIVA 1. Materiale per l insegnante

GUIDA OPERATIVA 1. Materiale per l insegnante GUIDA OPERATIVA 1 Materiale per l insegnante Indice delle fonti Letteratura: 1 Da Methoden für alle Fächer (Metodi per tutte le materie) pag. 44 G. Brenner e K. Brenner Cornelsen Verlag II Edizione 2011

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO 1.SEGNALAZIONE E/O PRESENTAZIONE DEL MEDICO AUSL

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO 1.SEGNALAZIONE E/O PRESENTAZIONE DEL MEDICO AUSL Istituto Comprensivo Castiglione Camugnano 40035 Castiglione dei Pepoli (BO) via Fiera 96 Presidenza: tel. 0534 93266 email: direzione@iccast.org Segreteria: tel. 0534 91120 fax 053493591 email: segreteria@iccast.org

Dettagli

Lista di controllo Sorveglianza dei lavoratori sul posto di lavoro

Lista di controllo Sorveglianza dei lavoratori sul posto di lavoro Lista di controllo Sorveglianza dei lavoratori sul posto di lavoro I motivi per installare un sistema tecnico di sorveglianza sono molteplici. Questi sistemi consentono infatti di evitare furti, spionaggio,

Dettagli

Documento di consultazione n. 3/2014

Documento di consultazione n. 3/2014 Documento di consultazione n. 3/2014 SCHEMA DI REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DEFINIZIONE DELLE MISURE DI SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE E DEGLI ADEMPIMENTI NEI RAPPORTI CONTRATTUALI TRA IMPRESE DI ASSICURAZIONI,

Dettagli

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge

Dettagli

Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA

Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA Lamezia Terme 88046 via Coschi 72/b interno 1 telefono e fax 0968/201908 Codice Fiscale 92003410799 FORMAZIONE SPECIFICA STRUMENTI

Dettagli

Presidio Qualità di Ateneo

Presidio Qualità di Ateneo Premessa Le Commissioni Paritetiche di Scuola (CP) previste dal D.Lgs. 19/2012 e dal DM 47/2013 devono redigere annualmente una Relazione che, attingendo dalle SUA-CdS, dai risultati delle rilevazioni

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Tempo Abilità Tipologie di lavoro contenuto/contenuti? Lavoro individuale, a coppie o di gruppo della visita aziendale. 1 settimana Leggere

Tempo Abilità Tipologie di lavoro contenuto/contenuti? Lavoro individuale, a coppie o di gruppo della visita aziendale. 1 settimana Leggere CONTENUTI DEL MODULO Gli alunni prima della visita aziendale cercano informazioni sulla loro impresa partner su internet o nella loro cerchia di conoscenze e predispongono su questa base il testo di un

Dettagli

L'esame orale per il livello C1

L'esame orale per il livello C1 L'esame orale per il livello C1 In cosa consiste l esame? E' una prova orale durante la quale dovete esprimervi nella lingua dell esame: - in una situazione informale della vita universitaria in cui dovete

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE

Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE Unità 16 Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul Test di italiano per ottenere il Permesso di soggiorno CE parole

Dettagli

GUIDA ALLE SELEZIONI DEI VOLONTARI 2010 1 CONSIGLIO 2 CONSIGLIO 3 CONSIGLIO

GUIDA ALLE SELEZIONI DEI VOLONTARI 2010 1 CONSIGLIO 2 CONSIGLIO 3 CONSIGLIO GUIDA ALLE SELEZIONI DEI VOLONTARI 2010 N essuno sa com è, eppure si sa che c è. Come funziona insomma la selezione al servizio civile? Innanzitutto diciamo che ogni ente si regola in maniera diversa sui

Dettagli

GESTIONE DELLA PROGRAMMAZIONE UNITARIA 2007-2013 OB. C5 STAGE IN ITALIA GESTIONE DELLO STAGE

GESTIONE DELLA PROGRAMMAZIONE UNITARIA 2007-2013 OB. C5 STAGE IN ITALIA GESTIONE DELLO STAGE GESTIONE DELLA PROGRAMMAZIONE UNITARIA 2007-2013 OB. C5 STAGE IN ITALIA GESTIONE DELLO STAGE 1 Negli interventi dell obiettivo C5 - Stage in Italia il cuore del percorso formativo è l esperienza di stage

Dettagli

Informazioni utili per la ricerca di un posto di apprendistato

Informazioni utili per la ricerca di un posto di apprendistato Informazioni utili per la ricerca di un posto di apprendistato Qui trovi alcuni suggerimenti e liste di controllo da stampare. Suggerimenti per la ricerca di un posto di apprendistato Fai il possibile

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO

ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO Management per il coordinamento delle professioni socio-sanitarie- 1 livello Gestione e coordinamento dell area socio-sanitaria- 1 livello Management per

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II VADEMECUM DEL TESISTA PREMESSA Questo scritto costituisce un supporto alla stesura dell elaborato finale. Per questo motivo, ciascun candidato è tenuto a prenderne visione prima di procedere alla redazione

Dettagli

Modello per la compilazione della scheda progetto SK_3.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative)

Modello per la compilazione della scheda progetto SK_3.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative) Provincia di Genova Area 10 - Politiche Formative e Istruzione Modello per la compilazione della scheda progetto SK_3.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative) Istruzioni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013 Unione Europea Repubblica Italiana Regione Sicilia REGIONE SICILIANA-DISTRETTO SCOLASTICO N.65 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Contrada Soccorso s. n. tel./ fax 092571895-092573400

Dettagli

RICERCA AZIONE STRUMENTI

RICERCA AZIONE STRUMENTI RICERCA AZIONE STRUMENTI STRUMENTI INTROSPETTIVI Permettono di scoprire gli aspetti più nascosti, le sfaccettature più profonde. Sono privati perché di norma vengono usati dall individuo da solo. Non sono

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 Valido dal 29 Dicembre 2014 RINA Services S.p.A. Via Corsica, 12 16128 Genova Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000

Dettagli

Guida all elaborazione della Tesi

Guida all elaborazione della Tesi Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Corso di Laurea in Infermieristica Sedi Torino (Città della Salute, TO2, TO4) Guida all elaborazione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di

Dettagli

Prot. n. 1455 /B17 Avellino, lì 05/04/2014

Prot. n. 1455 /B17 Avellino, lì 05/04/2014 Prot. n. 1455 /B17 Avellino, lì 05/04/2014 Ai Docenti della Scuola Primaria Ai Genitori rappresentanti di Classe OGGETTO: Adozione Libri di Testo a. s.2014/15 - Adempimenti Per l adozione dei libri di

Dettagli

Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE)

Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE) Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE) SCHEDA DI VALUTAZIONE ANNO VALUTATO: Cognome... Nome... Profilo professionale:... VALUTATORE: Cognome... Nome... Sistema di

Dettagli

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI Sintesi del progetto : La nuova procedura di gestione dei reclami è seguita dall URP dall inizio alla fine, secondo il seguente iter: il cittadino segnala

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento

Disturbi Specifici dell Apprendimento Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo

Dettagli

Assistenza e consulenza per tesi di laurea

Assistenza e consulenza per tesi di laurea Assistenza e consulenza per tesi di laurea Sede: Cosenza (in aula ed in videoconferenza) Destinatari Studenti universitari/laureandi per assistenza e consulenza per tesi di laurea in tutte le materie giuridiche

Dettagli

Servizio Tirocini. Facoltà di Psicologia. A cura dell Ufficio Tirocini

Servizio Tirocini. Facoltà di Psicologia. A cura dell Ufficio Tirocini Servizio Tirocini Facoltà di Psicologia A cura dell Ufficio Tirocini 1 Per accedere al Sistema Tirocini della Facoltà di Psicologia, la prima volta, dovrai inserire nel riquadro LOGIN situato nella parte

Dettagli

Spiegazioni per la compilazione del modulo di richiesta (concessione di contributi federali per progetti secondo gli articoli 54/55 LFPr)

Spiegazioni per la compilazione del modulo di richiesta (concessione di contributi federali per progetti secondo gli articoli 54/55 LFPr) Dipartimento federale dell economia, della formazione e della ricerca DEFR Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione SEFRI Spiegazioni per la compilazione del modulo di richiesta

Dettagli

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

GUIDA ALLA PRENOTAZIONE DEGLI APPELLI ON-LINE (STUDENTE)

GUIDA ALLA PRENOTAZIONE DEGLI APPELLI ON-LINE (STUDENTE) Direzione Didattica e Ricerca Servizi didattici GUIDA ALLA PRENOTAZIONE DEGLI APPELLI ON-LINE (STUDENTE) Aggiornata al 31/10/2007 Sistema integrato per la gestione della didattica INDICE: 1. ACCESSO AL

Dettagli

Servizio di Visualizzazione PROSPETTO PAGA E CUD IN FORMATO ELETTRONICO GUIDA AL PORTALE

Servizio di Visualizzazione PROSPETTO PAGA E CUD IN FORMATO ELETTRONICO GUIDA AL PORTALE Servizio di Visualizzazione PROSPETTO PAGA E CUD IN FORMATO ELETTRONICO GUIDA AL PORTALE CHE COS E / CHI PUÒ ACCEDERE AL SERVIZIO DI VISUALIZZAZIONE DEL PROSPETTO PAGA E CUD IN FORMATO ELETTRONICO? É lo

Dettagli

Linee guida per la stesura RELAZIONE FINALE di TIROCINIO

Linee guida per la stesura RELAZIONE FINALE di TIROCINIO Linee guida per la stesura RELAZIONE FINALE di TIROCINIO Premessa Il tirocinio rappresenta per lo studente un occasione importante per venire a contatto con il mondo del lavoro, frequentando aziende/enti

Dettagli

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...

Dettagli

GUIDA DI UTILIZZO DEL SITO G.I.D.D.C.

GUIDA DI UTILIZZO DEL SITO G.I.D.D.C. GUIDA DI UTILIZZO DEL SITO G.I.D.D.C. Il sito G.I.D.D.C. Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico (Associazione Canonistica Italiana) consente di gestire i contributi e le informazione relative. L indirizzo

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Scheda presentazione Progetti. Anno 2009

Scheda presentazione Progetti. Anno 2009 Scheda presentazione Progetti Anno 2009 A. ORGANISMO PROMOTORE A.1. Dati relativi all'organismo promotore Denominazione Sede di svolgimento del progetto Via N. C.A.P. Città Referente per il progetto Nome

Dettagli

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013] MOCA Modulo Candidatura http://www.federscacchi.it/moca moca@federscacchi.it [Manuale versione 1.0 marzo 2013] 1/12 MOCA in breve MOCA è una funzionalità del sito web della FSI che permette di inserire

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Facoltà di Scienze Corso di Laurea in Informatica ADEMPIMENTI PER LAUREANDI. Scadenze da rispettare per potersi laureare:

Facoltà di Scienze Corso di Laurea in Informatica ADEMPIMENTI PER LAUREANDI. Scadenze da rispettare per potersi laureare: ADEMPIMENTI PER LAUREANDI Scadenze da rispettare per potersi laureare: 1) Prima della consegna della domanda di laurea il laureando dovrà accedere al sito di AlmaLaurea (http://www.unica.it/almalaurea),

Dettagli

Catalogo on line dei Tirocini Garanzia Giovani

Catalogo on line dei Tirocini Garanzia Giovani Catalogo on line dei Tirocini Garanzia Giovani MANUALE UTENTE PER IL PROMOTORE https://catalogotirocini.regione.umbria.it MANUALE UTENTE PER IL PROMOTORE 1 INDICE Chi fa cosa...3 Introduzione...4 Registrazione

Dettagli

Normativa Scolastica e DSA

Normativa Scolastica e DSA AID Ente Formatore accreditato con decreto MIUR del 06/12/2004 SEZIONE AID VICENZA I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) Verifica e modalità di valutazione: riferimenti normativi e indicazioni operative

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare

Dettagli

Commenti alle Direttive concernenti la tesi di Master of Science in formazione professionale

Commenti alle Direttive concernenti la tesi di Master of Science in formazione professionale Commenti alle Direttive concernenti la tesi di Master of Science in formazione professionale 1 Oggetto 2 2 Obiettivo 2 3 Requisiti 2 3.1 Contenuto 2 3.2 Forma 2 3.3 Volume 3 3.4 Lingua 3 3.5 Lavoro individuale

Dettagli

NOTE PER LA STESURA DELLA TESI FINALE DEL CORSO

NOTE PER LA STESURA DELLA TESI FINALE DEL CORSO NOTE PER LA STESURA DELLA TESI FINALE DEL CORSO 1- ART. 9 ESAME FINALE (D.M. 30/09/11) 1. Il corso si conclude con un esame finale al quale è assegnato uno specifico punteggio. 2. La commissione d'esame

Dettagli

Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI)

Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI) Sicurezza realizzabile Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI) I DPI vengono usati regolarmente nella vostra azienda? In qualità di datori di lavoro siete obbligati per legge a mettere

Dettagli

2 TIPOLOGIE DI 3 CFU ELABORATO FINALE. Tipologia a) Tipologia b)

2 TIPOLOGIE DI 3 CFU ELABORATO FINALE. Tipologia a) Tipologia b) 2 TIPOLOGIE DI ELABORATO FINALE 3 CFU Tipologia a) Tipologia b) Compilativa breve «Tratta in breve un argomento molto specifico» Es. Comparazione del tenore in lipidi tra snack dolci e salati Tesi sperimentale

Dettagli

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Disposizioni d esecuzione generali per l esame finale di tirocinio (parte aziendale e parte scolastica)

Disposizioni d esecuzione generali per l esame finale di tirocinio (parte aziendale e parte scolastica) Disposizioni d esecuzione generali per l esame finale di tirocinio (parte aziendale e parte scolastica) Criteri di base Legge federale del 9 aprile 978 sulla formazione professionale (vlfpr) Ordinanza

Dettagli

ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012)

ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012) ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012) FORMAZIONE LAVORATORI -Sono esclusi i lavoratori stagionali in attesa di un provvedimento ad hoc da parte del Min.Lavoro.

Dettagli