REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI IDONEITÀ DELL'ALLOGGIO

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1 Allegato A COMUNE DI FORNOVO DI TARO (PR) PROVINCIA DI PARMA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI IDONEITÀ DELL'ALLOGGIO 1

2 Articolo 1 - Ambito d'applicazione Il presente regolamento disciplina il rilascio del certificato d'idoneità dell'alloggio, in attuazione delle leggi nazionali e regionali concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. Articolo 2 - Soggetto avente titolo alla presentazione della richiesta 1. Il certificato d'idoneità dell'alloggio può essere richiesto: a) Dal proprietario dell'alloggio; b) Dal conduttore del relativo contratto di locazione; c) Dal soggetto che è residente o domiciliato o ospite nell'immobile; d) Da un delegato dei soggetti di cui sopra 2. Nel caso in cui il certificato è richiesto da un delegato, la delega deve essere redatta secondo il modello predisposto dall'amministrazione comunale e corredata da copia del documento d'identità o equipollente, in corso di validità, ai sensi dell'articolo 35 del DPR 445/2000, del delegante. Articolo 3 titolo di occupazione alloggio 1. Abitazione in proprietà Nel caso in cui la domanda di rilascio del certificato è presentata dal proprietario dell'alloggio, lo stesso è tenuto a dimostrare la sussistenza di tale titolo, mediante la presentazione in originale del titolo di proprietà, o di usufrutto (rogito, atto di successione, atto di divisione, ) oppure autocertificazione di proprietà resa ai sensi delle vigenti normative su modello predisposto dal Comune. 2. Abitazione in affitto o comodato Nel caso in cui la domanda di rilascio del certificato è presentata dal conduttore, lo stesso è tenuto a dimostrare la sussistenza di tale titolo mediante la presentazione dell avvenuta registrazione del contratto,anche verbale, presso l Agenzia delle Entrate. Se il contratto d affitto è scaduto, occorre presentare: il contratto rinnovato; la dichiarazione sostitutiva di atto notorio del proprietario sul rinnovo automatico della locazione; la ricevuta di pagamento dell avvenuta registrazione del rinnovo se relativo a contratto verbale. 3. Abitazione presso la residenza del datore di lavoro a. Contratto d affitto o titolo di proprietà dell alloggio intestato al datore di lavoro; b. dichiarazione sostitutiva di atto notorio del datore di lavoro che mette a disposizione il suo alloggio. 4. Alloggio intestato a una società che lo mette a disposizione di un dipendente a. Dichiarazione sostitutiva di atto notorio del legale rappresentante circa la proprietà o la disponibilità dell alloggio in capo alla società b. contratto dell alloggio (rogito notarile o il contratto di locazione che dimostra la proprietà/titolarità del contratto in capo alla società). 5. Abitazione utilizzata in caso di portierato a. Dichiarazione sostitutiva di atto notorio dell Amministratore del Condominio; b. del contratto di lavoro (lettera di assunzione). 6. Abitazione non intestata al richiedente Nel caso in cui, la domanda di rilascio del certificato è presentata da un soggetto ospite nell'immobile, o ivi residente ovvero domiciliato, lo stesso è tenuto a dimostrare la sussistenza di tale titolo mediante dichiarazione sostitutiva d'atto di notorietà, ai sensi degli articoli 38 e 47 del DPR 445/2000 sul modello predisposto dall'amministrazione comunale, con la quale l'ospitante (il proprietario dell'alloggio ovvero il conduttore del contratto di locazione) attesta che il richiedente dimora stabilmente presso la propria abitazione. 2

3 7. Le dichiarazioni sostitutive devono essere corredate dalla copia di un documento d'identità o altro documento equipollente e in corso di validità del dichiarante, così come previsto dall'art. 35 del DPR 445/2000. Articolo 4 - Presentazione della domanda e documentazione allegata 1. La domanda per il rilascio del certificato d'idoneità dell'alloggio deve essere redatta esclusivamente sull'apposito modello predisposto dall'amministrazione comunale. 2. Alla domanda, oltre alla documentazione indicata nell art. 3, devono essere allegati: - Documento di identità del richiedente - titolo di soggiorno del richiedente (permesso di soggiorno, permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, carta di soggiorno per familiare di cittadino UE, se il richiedente è cittadino extracomunitario); se il titolo di soggiorno è scaduto è necessaria anche la ricevuta di richiesta di rinnovo; - ricevuta di versamento diritti di segreteria nella misura definita dalla Giunta Comunale; - planimetria catastale dell alloggio rilasciata dall Agenzia del Territorio in originale o copia conforme all originale oppure pianta o rilievo (in originale) dell alloggio in scala 1:50 oppure 1:100 redatta da un tecnico abilitato all esercizio della professione, contenente l indicazione delle altezze, timbrata e firmata in originale dal tecnico; - Dichiarazione sostitutiva di atto notorio del proprietario/affittuario di disponibilità alloggio in caso di ricongiungimento familiare disgiunto, secondo la modulistica comunale predisposta; - Dichiarazione sotto forma di atto notorio del datore di lavoro relativamente alla disponibilità dell alloggio, secondo la modulistica comunale predisposta (ingresso in base a; - Copia della lettera dello Sportello Unico per l Immigrazione di Parma- Prefettura (per i casi contemplati nel Decreto Flussi e per Emersione dal lavoro irregolare); - Copia del contratto di locazione o contratto di comodato gratuito o autocertificazione del proprietario circa la cessione in comodato gratuito; - Autocertificazione resa ai sensi di legge da parte del proprietario dell alloggio relativamente alla presenza dei requisiti igienico sanitari e della regolarità urbanistica dell alloggio, nonché autodichiarazioni attestanti il possesso dei certificati di conformità degli impianti (elettrico, riscaldamento, gas e idrico-sanitario), alle normative vigenti in materia di sicurezza. Articolo 5 - Istruttoria delle domande 1. L'ufficio competente dell'amministrazione comunale istruisce la pratica e conclude il procedimento nei termini di cui all'articolo 7 del presente regolamento determinando il numero delle persone per le quali l'alloggio risulta idoneo. 2. Durante l'istruttoria delle domande, l'ufficio competente dell'amministrazione comunale verifica: a) la correttezza dei dati anagrafici del richiedente; b) la correttezza dei dati toponomastici dell'alloggio oggetto del certificato; c) se per lo stesso alloggio è stato precedentemente richiesto altro certificato di idoneità dell'alloggio e se dall'anagrafe l'alloggio risulti occupato da altri residenti eventualmente appartenenti anche a nucleo familiare anagrafico diverso da quello del richiedente; d) la correttezza della documentazione presentata; 3. A fronte di particolari condizioni igienico-sanitarie, sarà possibile chiedere l'intervento dell'ufficiale sanitario locale per una valutazione congiunta al fine del rilascio dell'idoneità; 4. Nel caso in cui, a seguito delle risultanze delle verifiche condotte, nell'alloggio risulti residente o domiciliato un numero di persone superiore rispetto a quello per cui l'alloggio è idoneo, l ufficio non procede al rilascio della certificazione d idoneità e provvede, prima della formale adozione di un provvedimento negativo a darne comunicazione scritta al richiedente, ai sensi dell art. 10 bis della L. 241/1990, Il provvedimento negativo verrà poi inoltrato agli uffici di Polizia Municipale per l avvio di procedimento per sovraffollamento ai sensi del Regolamento comunale d Igiene. 3

4 5. In caso di esito positivo dell istruttoria, dell avvenuto rilascio dell attestazione è data notizia all interessato anche con avviso telefonico per il conseguente ritiro dell'attestazione presso l'urp. 6. Il certificato di idoneità alloggiativa non è rilasciato nel caso in cui dall'istruttoria l'alloggio risulti destinato ad un uso diverso da quello di civile abitazione. Il diniego è comunicato al richiedente in forma scritta, previo preavviso di rigetto della domanda. Articolo 6 Specifiche tecniche e calcolo del vano utile 1. Per le specifiche tecniche degli alloggi, si adottano i seguenti criteri contenuti nel Protocollo provinciale per le procedura di rilascio di idoneità abitativa approvato con Delibera di G.P. n. 974/2009 e con Delibera di Giunta Comunale n. 174/2009 riportati di seguito per agevolare le valutazioni tecniche: << I parametri ( ) sono i seguenti: Persone Mq. Minimi 1 28,00* 2 36,00** 3 42, , , , ,00 8 da 90,00 e oltre Si precisa che i parametri riportati nella tabella non si riferiscono a posti letto concessi da Enti pubblici in strutture di accoglienza, da associazioni o da affittacamere. Il carattere di frequente provvisorietà tipica di queste condizioni richiede una proposta specifica che potrà essere oggetto di un ulteriore proposta ad integrazione della presente. *E previsto il rilascio di idoneità alloggiativa, da parte del Tecnico incaricato, anche in presenza di metratura inferiore, soltanto a seguito di accertamento, con riscontro positivo, della conformità edilizia dell unità abitativa ** E previsto il rilascio di idoneità alloggiativa, da parte del Tecnico incaricato, solo se l alloggio possiede il requisito edilizio dell abitabilità, altrimenti il parametro di riferimento per due persone è mq. 38. ( ) Gli alloggi di superficie superiore ai 90 mq, per essere considerati idonei ad ospitare più di otto persone, devono essere valutati nella loro reale configurazione. Per i minori di anni 14, al seguito di uno dei genitori, è prevista una disciplina specifica all art. 29 del TU 286/98 e, pertanto, un solo minore di anni 14 non costituisce presenza aggiuntiva all'interno dell'alloggio rispetto al numero degli occupanti adulti, previo consenso del proprietario dell'alloggio stesso. Limitatamente alle ipotesi di richieste di ricongiungimenti familiari, i PARAMETRI ( ) per la verifica dei requisiti igienico-sanitari sono: - Altezze minime: Gli alloggi dovranno avere una altezza minima di 2,70 m. derogabili a 2,55 m. per i comuni montani e a 2,40 m. per i corridoi, i bagni, i disimpegni e i ripostigli. Possono essere previste altezze diverse, anche inferiori, in casi particolari previsti dai regolamenti edilizi urbanistici comunali. - Aerazione: Soggiorno, cucina e camere da letto, devono essere muniti di finestra apribile, mentre i bagni dovranno essere dotati (se non finestrati) di impianto di aspirazione meccanica. - Impianti: gli alloggi devono essere dotati di impianto di riscaldamento, elettrico, idrico-sanitario e acqua potabile (tramite acquedotto o pozzo). 4

5 - Condensa: Nelle condizioni di occupazione e di uso degli alloggi, le superfici interne delle parti opache delle pareti non debbono presentare tracce di condensazione permanente.>> 2. Per il concetto di conformità edilizia, si rimanda alle indicazioni dell art. 21 della L.R. 31/2002 e s.m.i. ( l'opera realizzata corrisponde al progetto approvato o presentato, dal punto di vista dimensionale, prestazionale e delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie ); 3. I vani sottotetto, mansardati, interrati e seminterrati, denominati tali in planimetria, possono essere considerati vani utili qualora un atto autorizzativo del Comune di Fornovo di Taro, li abbia individuati come vani abitativi e non come accessori. Articolo 7 - Termine di conclusione del procedimento per il rilascio del certificato d'idoneità dell'alloggio 1. Ai sensi dell'articolo 2 comma 2 della L. 241/1990 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d'accesso ai documenti amministrativi", il procedimento per il rilascio del certificato d'idoneità dell'alloggio si conclude in trenta giorni lavorativi dalla presentazione della domanda, salvo incompletezza della documentazione richiesta 2. Il termine di cui al precedente comma inizia a decorrere dall acquisizione a protocollo generale del Comune della domanda. 3. Nel caso in cui gli elementi dichiarati dal richiedente non corrispondano ai dati in possesso dell'amministrazione comunale ovvero non sia presentata la documentazione di cui ai precedenti articoli 2, 3 E 4, il soggetto richiedente è invitato all'integrazione della domanda, mediante fax, ovvero mediante i consueti mezzi di comunicazione, anche digitali, dell'amministrazione comunale. In tal caso, i termini di conclusione del procedimento si sospendono e riprendono a decorrere dalla presentazione della documentazione integrativa. 4. Decorsi novanta giorni dalla presentazione della domanda senza che il certificato emesso sia ritirato dal richiedente opportunamente avvisato, ovvero senza che il richiedente produca la documentazione richiesta, il procedimento s'intende archiviato e deve essere presentata una nuova domanda. Articolo 8 - Validità del certificato d'idoneità dell'alloggio 1. Il certificato d'idoneità dell'alloggio ha validità sei mesi dalla data del rilascio, così come previsto dall'articolo 41 comma 1 del DPR 445/ L'interessato può richiedere, utilizzando l'apposito modello predisposto dall'ufficio competente al rilascio, copia del certificato; tale copia sarà autenticata secondo quanto disposto dell'articolo 18 del DPR 445/2000. Articolo 9 Controlli 1. L Amministrazione si riserva di effettuare dei controlli, su un campione minimo del 40 % delle domande presentate, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive d atto di notorietà rese ai sensi degli articoli 21 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 (art. 71 del D.P.R. n. 445/2000). Articolo 10 - Norme transitorie e finali 1. Per tutto quanto non disciplinato nel presente regolamento, con particolare riferimento alla determinazione della superficie, delle condizioni d'abitabilità e delle caratteristiche dell'abitazione si rimanda a: a) DM del 5 luglio 1975: "Modificazioni alle istruzioni ministeriali 20 giugno 1896 relativamente all'altezza minima ed ai requisiti igienico sanitari principali dei locali d'abitazione"; b) Atto di Giunta Provinciale n. 974/2009; c) Regolamento di Igiene. La Polizia Municipale svolge l attività di vigilanza e di controllo sull applicazione di eventuali ordinanze. 5

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