REGOLAMEruTO COMUNALE DI

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1 Í 't' GOMUNE D GETRARO (Provnca d Gosenza) rf JÉ. ' S t f REGOLAMEruTO COMUNALE D frogf{,atura E DlPURAZff hth l! t lb

2 SOMMARO TTOLO FNALTA DEL REGOLAMENTO Artcolo 1 - Generaltà. TTOLO DEFNZON Artcolo 2 - Sstem d fognatura. " Arlcolo 3 - Nozone d'acque reflue domesrchc. Artcolo 4 - Nozone d'acque reflue ndustral. Artcolo 5 - Nozone d'acque reflue urbane. Artcolo 6 - Nozone d rete fognara - d scarco n pubblca rete fognara - d'mpanto d depurazone - d trattamento approprato. Artcolo 6 - Nozone d rete fognara - d scarco n pubblca rete fognara - d'mpanto d depurazone - d trattamento approprato. CAPO ". GENERALTA' TTOLO l DSCPLNA DEGL SCARCH Artcolo 8 - Obblgo d'alaccamento alla pubblca rere fognara. Artcolo 9 - Modaltà d allacco alla pubblca rete fbgnara. Artcolo 10 - Prescrzon partcolar. Artcolo 11- Allaccamento d apparecch e local aquota nferore del pano stradale Artcolo 12 - Obblgo d nstallazone del contatore. Artcolo 13 - Scarch tassatvamente vetat. Artcolo l.l - Scarch derogabl. Artcolo 15 - mpant d pretrattamento. Artcolo 16 - Accertament e controll. CAPO '- AUTORZZAZON ALLO SCARCO Artcolo 17 - Rchesta d autorzzazone allo scarco. Artcolo 18 - Parere preventvo d accettabltà. Artcolo 19 - Modaltà d rlasco dell'autorzzazone allo scarco. Artcolo 20 - Attvazone dello scarco CAPO " - SCARCH D ACQUE REFLUE NDUSTRAL E DOMESTCHE. Artcolo 21 - scarch esstent e scarch d acque reflue ndustral. Artcolo 22 -Lmt d accettabltà e prescrzon per gl scarch d acque reflue domestche che s'mmettono nella pubblca rete fognara. Artcolo 23 - Lmt d accettabltà e prescrzon per gl scarch d acque reflue ndustral che recaptano nella p*ubblca rete fognara munta d mpanto d depurazone. Artcolo 24 -Lmt d accettabltà e prescrzon per gl scarch d acque reflue ndustral che s'mmettono nella pubblca rete fognara sprovvsra d mpanto d depurazone. Artcolo 25 Dveto d dluzone deg scarch termnal e parzah. Artcolo 26 - Servtu d passaggo per fognatura.

3 Artcolo 27 -Pretrattamento d scarch partcolar' Artcolo 28 - mmsson prowsore' CAPO ry". RSPARMO DzuCO Artcolo 29 - Conetto e razonale uso dell'acqua. DSPOSZON FNANZARE Artcolo 30 - Conspettvo servzo d fognatura e 'epurazone Artcolo 31 - Canone per le acque reflue domcst':h';' Artmìo 32 - Canone per le acque reílu n'.1'g+';*-" Artcolo 33 - Rscossone della tarffa. Artcolo 34 - Oner C struttora. Artcolo 35 - Allegat. Allegato A Allegato B Allegato C Allegato f!

4 TTOLO FNALTA DEL REGOLAVENTO Artcolo 1 - Generaltà. l presente Regolamento dscplna 'uso della rete fognara pubblca e degl scarch d'acque reflue domestch ed ndustral nell'ambto del terrtoro del Comune d Cetraro. Ha per oggetto le norme tecnche general d'allaccamento e d'uso della pubblca rete fognara, l procedmento d'autorzzazone degl scarch d qualsas tpo nella pubblca rete fognara; l controllo degl stablment ndustral e nsedament d tpo resdenzale allaccat alla pubblca rete fognara per quanto aftene al'acceftabltà deg scarch, alla funzonaltà degl mpant d pretrattamentoràdotat, al rspetc de crter general pe' un corretto e razonale uso r-lell'acqr-ra, agl accertament n matera tarffara. la gestone ammnstratva dell'utenza, 'nformatva sugl scarch n recettor dvers dalla pubblca rete fognara. E' volto al'applcazone delle legg statal e regonal e loro successve modlìche ed ntegrazon ed ha lo scopo d stablre una dscplna omogenea degl scarch provenent da: a) nsedament d tpo resdenzale da servz e dervant prevalentemente dal metabolsmo umano e da attvtà domestche; b) edfc n cu s svolgono attvtà commercal o ndustral, le cu acque sono dverse da quelle reflue domestch e da quelle meteorche d dlavamento che recaptano nella pubblca rete fognara nel rspetto delle norme contenute nel D. Lgs. n e successve modfche ed ntegrazon, e nella legge regonale 3 ottobre 1997, n. 10, al fne d tutelare 'ambente, la salute pubblca e le nfrastrutture degl mpant delle ret fognare e d depurazone. TTOLO DEFNZON Artcolo 2 - Sstem d fognatura- sstema d fognature su terrtoro gestto dal Consorzo è suddvso n: 1. sstema msto; 2. sstema separato; Per sstema "msto" s'ntende una rete c collettor convogìan untamente e acque reflue e meteorcher come defnte a successv afcol. l sstema separato può essere d due tpologe: - rete fognara banca che canalzza le sole acque meteorche d dlavamento e puo essere dotata d dspostv per a raccolta e la separazone delle acque d prma pogga - rete fognara nera che canalzzale altre acque reflue untamente alle eventual acque d prma pogga Nelle zone d nuova urbanzzazone ne rfacment d quelle preesstent s deve d norma, salvo ragon tecnche, economched ambental contrare, prevedere l sstema separato. Artcolo 3 - \ozone d'acque reflue domestche. Agl effett del presente Regolamento s'ntende per scarco d'acque reflue domestche quello provenente da nsedament d tpo resdenzale e da servz dervant prevalentemente dal metabolsmo umano e da attvtà domestche. A fn della dscplna degl scarch e delle autorzzazon, sono assmlate alle acque reflue domestche reflu d: a) mprese dedte esclusvamente alla coltvazone del fondo o alla slvcoltura; U) mprese dedte#ad allevamento d bestame che dspongono d almeno un ettaro d terreno agrcolo funzonalmente connesso con le attvtà d'allevamento e d coltvazone del fondo, per ogn 340 chlogramm d'azoto presente negl effluent d'allevamento prodott n un anno da computare secondo le modaltà d calcolo stablte dal D. Lgs e successve modfche;

5 c) mprese dedte alle attvtà d cu a punt a) e b) che eserctano anche attvtà d trasformazone o d valortzzazone della produzone agrcola, nserta con carattere d normaltà e complementaretà funzonale nel cclo produttvo azendale e con matera prma lavorata provenente per almeno due terz esclusvamente dall'attvtà d coltvazone de fond d cu s abba a qualunque ttolo la dsponbltà; d) mpant d'acquacoltura e d psccoltura che dano luogo a scarco e s caratterzzno per una denstà d'allevamento par o nferore a Kg per metro quadrato d speccho d'acqua o n cu sa utrlzzata una portata d'acqua par o nferore a 50 ltr l mnuto secondo e) avent caratterstche qualtatve equvalent a quelle domestch e ndcate dalla normatva regonale. Artcolo 4 - Nozone d'acque reflue ndustral. Agl effett del presente Regolamento per acque reflue ndustral s'ntende qualsas tpo d'acque reflue scarcate da edfc od nstallazonn cu s svolgono attvtà commercal o d produzone d ben, dverse dalle acque reflue domestch e dalle acque meteorche d dlavamento. Artcolo 5 - Nozone d'acque reflue urbane. Agl effett del presente Regolamento per acque reflue urbane s'ntendono acque reflue domestche o l mscuglo d'acque reflue domestche, d'acque reflue ndustral ovvero meteorche d dlavamento convoglate n ret fognare, anche separate, e provenent da agglomerato. Artcolo 6 - Nozone d rete fognara - d scarco n pubblca rete fognara - d'mpanto d depurazone - d trattamento approprato. A fn del presente Regolamento s'ntende per pubblca rete fognara l complesso d canalzzazon generalmente sotterranee ubcate sul suolo pubblco o gravate d servtù pubblca. atte a raccoglere ed allontanare da nsecament cvl e/o produttv le acque superfcal e quelle reflue provenent calle attvtà umane n generale, ndpendentemente dalla loro lunghezza e dal recapto fnale dello scarco, avent le caratterstche d cu all'allegato 4 della delbera del Comtato ntermnsterale per la tutela delle acque dall'nqunamento del 4 febbrao Gl scarch nella rete fognara pubblca avvengono medante allaccamento dretto o ndretto'alla rete, tramte uno o pu tratt d qualsvogla lunghezza della rete fognara prvata. La condotta d allaccamento ala pubblca rete fognara che convogla uno o pu scarch esclusvamente da nsedarnent, strade, aree,pazzal cvl o produttv d propretà non pubblca, è a tutt gl effett, se non presa n carco dal Gestore, una rete fognara prvata e qund la manutenzone ordnara e straordnara è competenza del ttolare della fognatura. Per mpanto d depurazíone s'ntende un complesso d'opere edl e/o elettrorneccanche ed ogn altro sstema atto a rdurre l carco nqunante organco e/o norganco presente nelle acque reflue, medante process fsco - meccanc e/o bologc e/o chmc. Per trattamento approprato s'ntende l trattamento delle acque reflue urbane medante un processo ovvero un sstema d smaltmento a seguto del.quale, lo scarco sa conforme alle dsposzon del D. lgs Artcolo 7 - Trattrmento d rfut lqud e d'acque reflue E vetato lo sversamento nella pubblca rete fognara de rfut lqud e de rfut costtut da acque refl ue, autotrasportat. l confermento d rfut lqud drettamente agl mpant d depurazone a mezzo autobott è ammesso nel rspetto della normatva prevsta a sens del D.lgs l Gestore è, n ogn caso, autorzzato aí sens dell'artcolo 36 del D. Lgs. 152/99, ad accettare negl mpant d trattamento delle acque reflue urbane, e purché provenent dal medesmo ambto ottmale d cu alla legge 5 gennao 1994, n.3$: a) rfut costtut da acque reflue che rspettno valor lmte stablt per lo scarco n fognatura; b) rfut costtut dal materale provenente dalla manutenzone ordnara d sstem d trattamento r t ( î L ; L r ) U l- s

6 d acque reflue domestche prevst a sens del comma 4 del'artcolo 27 del D. Lgs ; c) materal dervant dalla manutenzone ordnara della rete fognara nonché quell dervant da altr mpant d trattamento delle acque reflue urbane, ne qual 'ulterore trattamento de medesm rsult tecncamente o economcamente nealzzable; l Gestore dell'mpanto d trattamento d rfut, costtut da acque reflue, è soggetto agl obblgh d cu all'art. 12 del D.lgs ' CAPO O. GENERALTA' TTOLO DSCPLNA DEGL SCARCH lr r nì j:o -l ' -lsv ;gl t Ìlo C' : Artcolo - Obblgo d'allaccamento alla pubblca rete fognara. Salvo dversa normatva regonale, nelle localtà servte da pubblche fognature, ttolar degl scarch d acque reflue domestche, (compres quell provenent da mprese agrcole cos come ndvduate alle lett. a- b- c- d- e- dell'art.3), che recaptano n corp d'acqua superfcal, sul suolo o negl strat superfcal del sottosuolo, devono allontanare propr scarch medante allaccamento alla pubblca rete fognara. n forza del presente regolamento sono tenut ad allaccars alla pubblca rete fognara tutt ttolar d scarch d'acque reflue domestche qualora l traccato mnmo tecncamente fattble, ndvduato dal Gestore, dal confne d propretà sa ad una dstanza non superore a m 200 dalla pubblca rete fognara. Qualora la dstanza fra l permetro del fabbrcato ed l confne d propretà fosse superore a200 m, sarà facoltà del Gestore mporre 'obblgo al'allacco ala pubblca fognatura. Eccezonalmente ttolar d scarch d'acque reflue ndustral potranno mantenere un recapto cverso dalla pubblca rete fognara. ove cò non contrast con le normatl'e regonal e comunal n matera d'gene e santà pubblca. l Gestore, n accordo con l Comune determna, preva vertìca tecnca, l termne entro l quale ttolar degl scarch d'acque reflue domestchesstent, debbono provvedere all'allaccamento alla pubblca fognatura, con spese a propro carco, preva rchesta, ove necessaro, della concessone edlza relatva alle opere fognare nterne. Artcolo 9 - Modaltà d alacco alla pubblca rete fognara. L'alaccamento d qualsas scarco alla pubblca rete fognara, rchesto detro presentazone della relatva domanda redatta su apposto modulo prestampato, corredata d tutt gl elaboratndcat, deve essere preventvamente autorzzato dal Gestore della fognatura. La rchesta d'allaccamento per ch realzza nuove costruzon o rstrutturazont d'edfc va presentata n concomtanza della rchesta d concessonedlza al Comune. l Gestore rlascerà l'autorzzazone che formerà parte ntegrante della documentazone necessara per l rlasco della concessone edlza. Salvo quanto dversamente ndcato nel documento autorzzalvo,le competenze le responsabtà del Gestore crca 'allaccamento sono lmtate al tratto stuato n area pubblca, pertanto saranno a totale carco del rchedente le competenz e le responsabltà per tutt gl allaccament preesstent alla data d'affdamento del servzo d fognatura tealzzat da prvat. Le opere d'allaccamento, rcadent su suolo o nel sottosuolo pubblco, sono d norma esegute drettamente dal Gestore o n sede d costruzone del collettore pubblco o successvamente su rchesta del rchedente l'allaccamento; n deroga a co l prvato allaccando può essere obblgato dal Gestore ad esegure n propro le suddette opere. Le opere d'allaccamento, rcadent sul suolo o nel sottosuolo prvato, sono esegute drettamente dal 't prvato. l rchedente 'allaccamento è tenuto a versare antcpatamente un contrbuto "d'allaccamento", stablto dal Gestore, a ttolo d rmborso degl oner sostenut dal medesmo per 'eventuale

7 progettazone delle opere d scarco, per gl eventual sopralluogh, o per 'eventuale predsposzon delle opere d'allaccamento; le modaltà d rscossone sono parment fssate dal Gestore. Qualora le opere d allaccamento sano esegute drettamente dal prvato rchedente, l Gestore stablrà 'eventuale cauzone a garanza della perfetta esecuzone de lavor da versare al momento del rtro dell'autorzzazone. Parment dovrà regolarzzare con Comune, 'eventuale mporto della tassa per 'occupazone d suolo pubblco da corrspondere, prma dell'nzo de lavor, alla tesorera dell'ammnstrazone Comunale. Qualora le tubazon collocate nel sottosuolo pubblco non possano essere allaccate, neppure n va provvsora, con la rete fognara dell'utenza, l Gestore provvederà alla loro chusura e pombatura fno a quando non sa possble effettuare l collegamento. Artcolo 10 - Prescrzon partcolar' Le acque meteorche dovranno essere raccolte da tubazon separate dalle altre acque d scarco e convoglate, ove esstente, alla rete fognara delle acque povane. Ove possble dovranno avere un recapto dverso dalla pubblca rete fognara dele acque mste. La rete pubblca per acque nere non potrà, n ogn caso, essere destnat alla raccolta delle acque meteorche a meno d'autorzzazone da parte del Gestore. Artcolo 11- Allaccamento d apparecch e local a quota nferore del pano stradale Qualora lquam provengano da utenza posta oltre 0.5 m sotto l pano stradale, e ad una quota fnale della conduttura d allaccamento tale che non sa possble 'mmssone per gravtà nel rcettore, sarà a cura e carco del rchedente la realzzazone delle opere d sollevamento e d tutt gl accorgment tecnc e le precauzon necessare per evtare rgurgt o nconvenent causat dalla pressone della fognatura.. n tal cas, s deve prevedere 'nstallazone d un mpanto d sollevamento, che abba le seguent caratterstche:. La portata massma delle apparecchature d pompaggo non deve essere superore del 25% della portata massma stantanea d scarco dcharata nella domanda d'autorzzazone. ' La prevalenza deve essere adeguatalla quota d'mmssone nella fognatura..le acque d scarco devono essere ponrpate fno ad una vasca posta ad altezzapar a quella del pano stradale, collegata per caduta al collettore.. S deve obblgatoramente predsporre un sstema d avvamento ed arresto automatco delle apparecchature un sstema d allanne che entr n funzone n caso d mancato funzonamento.. S deve obblgatoramente nstallare donea valvola d non rtomo o antrflusso. n nessun caso e ammesso lo scarco de reflu n recpent dvers dalla fognatura. All'uopo possono essere mposte apparecchature d sollevamento d rserva e/o adeguat volum d'accumulo. E ammessa la runone d pu scarch, a valle de rspettv pozzett d'spezone, prelevo e msura, n un unco mpanto d sollevamento. ncomberà esclusvamente al ttolare dello scarco ogn e qualsas responsabltà per dann che da quest scarch potessero dervare al propro mmoble ed a terz per rgurgt della pubblca rete fognara. Artcolo l2 - Obblgo d nstallazone del contatore. Turt gl utent della pubblca rete fognara che s approwgonano n tutto od n parte da font dverse dal pubblco acquedotto, sono tenut all'nstallazoned albuon funzonamento d strument per la msura della portata delle acque prelevate, rtenut done dal Gestore. Tal contator devono essere nstallat a cura e spese degl utent, a seguto d preventv accord con l Gestore che verfca 'donetà tecnca dell'appareccho e dell'mpanto e la sua collocazone, e proceddfo all'applcazone del sgllo d controllo. l contatore deve essere nstallato n poszone d facle accesso, protetto dal gelo e reso dsponble alla lettura ed a controll da parte del personale ncarcato dal Gestore per la verfca della congrutà de consum dcharat e del suo buon funzonamento.

8 lone f,l,) cì':lla,,'. r q 'a ìì ì : a rt calla nr :l la c. nulo. rrr? r: da \) :rentt l con rble rgrutà l Gestore può mpone, a spese dell'utente, una dversa collocazone del contatore quaora esso venga a trovars n luogo poco adatto alla lettura ed alle verfche d cu al comma precedente. La manutenzone de contator deve esser effettuata a spese degl nteressat, che sono altresì tenut a segnalare tempestvamente al Gestore guast e blocch, prma d toglere l sgllo d controllo, al fne d permettere la sua apposzone ad avvenuta rparazone o manutenzone. Fermo restando 'obblgo d cu al prmo cornma dell'art.32 del presente regolamento, sono esclus dala dscplna d cu al prmo comma del presente artcolo, a sens dell'art. 93 del R.D. llll2l1933, n. 1775, propretar d un fondo che estraggono lberamente, anche con mezz meccanc ed esclusvamente per us domestc, le acque sotterranee dal propro fondo e le mprese famlar coltvatrc. soggett d cu al comma precedente sono tenut esclusvamente alla presentazone della denunca a cornpetent Uffc deìla Provnca e del Comune, e n copa al Gestoe, del quattarvo d rcqua prelevato nell'anno solare. Relatvamente a soggett d cu a comm precedent, è da ntenders per us domestc, 'nnaffamento de gardn ed ort ad uso dretto del propretaro ed alla sua famgla e 'abbeveraggo degl anmal da cortle. Qualora prescrtto nell'atto autorzzafvo, dovrà noltre essere nstallato, con le stesse modaltà descrtte per contator delle acque prelevate, un msuratore del volume del refluo drettamente scarcato, rtenuto doneo dal Gestore. Per gl scarch contenent le sostanze d cu alla tabella 3lA e alla tabella 5 del'allegato 5 del D.lgs. 152/99 'autortà competente nel rlascare 'autorzzazone puo prescrvere, a carco del ttolare, 'nstallazone d strument d controllo n automatco, nonché e modaltà d gestone degl stess e d conservazone de relatv rsultat, che devono rmanere a dsposzone dell'autortà competente al controllo per un perodo non nferore a tre ann dalla data d effettuazone de sngol control. Artcolo 13 - Scarch tassatvamente vetat. Ferme restando le dsposzon relatve a lmt d accettabltà prevst da successv Capo " del presente Ttolo, è tassatvamente vetato scarcare nella rete fognara reflu potenzalmente percolos o dannos per l personale operante nelle ret fbgnare e negl mpant d trattamento e per manufatt fognar e relatv mpant termnal c che possano ostacolare l regolare deflusso de retlu ne tratt c fognatura d competenza pubblca. n partcolare è vetato lo scarco d: a) benzna, benzene ed n genere drocarbur alfatc ed aromatc o loro dervat e comunque sostanze lqude, solde, gassose, n soluzone od n sospensone che possano determnare condzon d esplosvtà od nfammabltà nel sstema fognaro; b) ogn quanttà d petrolo e prodott raffnat del medesmo o prodott dervant da ol da taglo che possano formare emulson stab con 'acqua; c) sostanze tossche o che potrebbero causare la formazone d gas tossc, qual, ad esempo, ammonaca, ossdo d carbono, drogeno solforato, acdo candrco, andrde solforosa, ecc.; d) sostanze tossche, boaccumulabl e persstent che possano, anche n combnazone con e altre sostanze reflue, costture percolo per le persone, gl anmal o 'ambente o che possano comunque pregudcare l buon andamento del processo depuratvo degl scarch; e) reflu avent acdtà tale da presentare caratterstche d conosvtà o dannostà per le strutture fognare e d percolostà per l personale addetto alla manutenzone gestone delle stesse; f) reflu avent alcalntà tale da causare ncrostazon dannose alle strutture e comunque contenent sostanze che, a temperatura compresa fra l0 ed 35"C possono precptare, soldfcare o dvenre gelatnose; g) ogn sostanza a smlable ad un rfuto soldo (rottam, carcasse d anmal, fangh d rsulta da trattamento d depurazone, stracc, pume, pagle, pel, carncc, rfut trturat ecc.); h) reflu contenent sostanze radoattve n concentrazon tal da costture rscho per le Derson e gl anmal espost alle radazon e per 'ambente;

9 ; acque provenent da cabne d verncatura, morche ed ol esaust, fangh organc ed norganc. acque provenent da bagn d fosfosgrassaggo e comunque reflu ad elevato contenuto d sostanze non degradabl bologcamente. l) reflu avent temperature superor a 35'C L'nosservanzadeglí elencat dvet espone 'autore del fatto arspondere, ne confront del Comune e del Gestore, de dann causat a persone e cose a sens dell'art.2043 del codce cvle, ferme restando le sanzon penal ed ammnstratve d cu alla legslazone vgente n matera. Artcolo l4 - Scarch derogabl. Per seguent settor ndustral e consentto lo scarco tal quale n pubblca fognatura, per parametr faclmente bodegradabl, n deroga alla Tab 3 del D. Lgs : Jrasformazone del latte -Lavorazone degl ortofruttcol -Lavorazoned mbottglamento delle bevande analcolche -Trasformazone del le patata -lndustra della carne -lndustra della bna -Produzone d alcool e bevande alcolche -Lavoraz\one d alment per anmal provenent da prodott vegetal -Lavorazone d gelatna e colla a base d pell ed ossa -Fabbrche d mato -lndustra d trasformazone del pesce -Altre attvtà ndustral con scarch faclmente bodegradabl comprese le attvtà commercal e d servzo" Tal scarch per essere concessn deroga dovranno soddsfare le seguent condzon: - lo scarco sa conforme a quanto ndcato nelle prescrzon tecnche emanate dal Gestore - lo scarco sa conforme n qualtà e quanttà a valor lmt d emssone stablt dal Gestore - 'mpanto rcettore sa n grado d rspettare parametr tabelar fssat allo scarco; - gl scolmator d pena d eventualmpant d sollevamento a servzo della condotta d ' caplazone del percolato, devono attvars per lvell d dluzone nel rspetto della normatva vgente; Artcolo 15 - rnpan d pretrattarnento. Gl mpant d petrattamento adottat od eventualmente prescrtt dal Gestore agl scarch d acque reflue domestch e d acque reflue ndustral hanno lo scopo d persegure seguent fn: a) proteggere la salute del personale operante nelle ret fognare e neg mpant d trattamento; b) garantre che le ret fognare. gl mpant d trattamento delle acque reflue e le attrezzature connesse non sano danneggate; c) garantre che l funzonamento dell'mpanto d trattamento delle acque reflue ed l trattamento de fangh non sano ntralcat; d) garantre che gl scarch provenent dagl mpant d trattamento non abbano conseguenze negatve sull'ambente non ncdano sulla conformtà delle acque recpent alle dsposzon vgent; e) garantre che fangh possano essere smaltt serrzapercolo n modo accettable dalpunto d vsta ambentale. Tal mpant devono essere mantenut attv ed effcent. Artcolo 16 - Accertament e controll. Per gl scaríth nella pubblca rete fognara l Gestore, a sens dell'art. 26 della legge 5 gennao lgg4,no 36, oîgarú7zaun adeguato servzo d controllo al fne d verfcare l rspetto delle dsposzon d cu al presente Regolamento e per l raggungmento degl obettv prevst dall'art.l dpendent, o ncarcat del Gestore prepost al servzo, sono autorrzat ad effettuare controll d { ( r c lr r T a n r L T l cí pl A Tr de SC dc rr da de l'a vt

10 )'ap n:une r'l e rì' -'t.1cque cu a comm successv, dopo essers qualfcat medante apposto tesserno rlascato dall'ente Gestore medesmo ed l ttolare dello scarco è tenuto a fornre le nformazon rcheste e a consentre 'accesso a luogh da qual orgna lo scarco. Tale personale prowede al controllo degl nsedament d tpo resdenzale e d servz nonché degl edfc n cu s svolgono attvtà commercal o ndustral allaccat alla pubblca rete fognara sulla bàse d programm mrat a fn gestonal e manutentv, per gl accertament n matera tarffara e per la verfca qual-quanttatva degl scarch, allo scopo d asscurare 'adeguamento degl effluent fognar a lmt d'accettabltà prevst dalla legslazone vgente. Gl addett al controllo del Gestore, assumono la qualfca d personale ncarcato d un pubblco servzo, a sens e per gl effett d cu all'art. 358 del Codce Penale e sono abltat a compere sopralluogh ed spezon all'nterno del permetro dell'nsedamento oggetto del controllo n presenza del ttolare deìlo scarlco o d persona all'uopo delegata, ad accedere lberamente a tutt repart o local n cu s svolga l cclo d produzone al fne d verfcare la natura e 'accettabltà degl scarch, la funzonaltà degl mpant d pretrattamento adottat, l rspetto de crter general per un corretto e razonale uso dell'acqua e, pù n generale, 'osservanza delle norîne e prescrzon del presente Regolamento. controll n oggetto rguardano, fra 'altro, la rlevazone del consumo d'acqua prelevata da font dverse aal pubbtco acluedotto a sens del precedente art.12, la natura delle matere prme lavorate, le fas d lavorazone e, se del caso, le caratterstche degl scarch dervant dall'nsedamento tramte prelev fnalzzat alla verfca della qualtà delle acque mmesse nella pubblca rete fognara. prelev servranno a stablre la rspondenza a flrn tarffar tra le caratterstche del lquame accertate n tal controll e quanto dcharato dal ttolare dello scarco nel'autodenuncannuale. Dett prelev potranno essere stantane o medo-compost; ess saranno costtut da un solo campone, comunque rappresentatvo dello scarco, destnato ad esssre analzzato presso l laboratoro del Gestore. 'anals de campon sarà effettuata secondo le metodche prevste dalle norrne vgent. Durante le descrtte operazon d controllo verrà, noltre, assunta ogn nformazone relatva all'avvenuta denunca e/o autorzzazone degl scarch nella pubblca rete fognara ed acqust dat necessar all'eventuale aggomamento del catasto degl scarch. Le nformazon raccolte su soggett controllat sono coperte da segreto d'uffco. soggetto Gestore ha sempre facoltà d rchedere aì'arpam., con slanza documentata e motvata, d effettuare control specfc qualora dagl accertament comput da propr tecnc emerga l rscho d non rspetto delle prescrzon contenute nell'autorzzazone allo scarco, nonché l percolo d possbl dsfunzon degl mpant d depuraz\one, ovvero la dffcoltà d smaltre l carco nqunante o d mantenere le caratterstche tabellar mposte dalla legge agl effluent delle pubblche fognature. 3 nto CAPO O - AUTORZZAZON ALLO SCARCO ì ao all'art. :roll d Artcolo 17 - Rchesta d autorzzazone allo scarco. Tutt gl scarch d acque reflue ndustral devono essere preventvamente autorzzat a sens dell'art. 45 comma 1, D.lgs ttolar delle attvtà da cu orgnano scarch d acque reflue ndustral e coè d acque reflue scarcate da edfc n cu s svolgono attvtà commercal o ndustral, dverse dalle acque reflue domestche e dalle acque meteorche d dlavamento, prma dell'attvazone dello scarco, devono rvolgere la domanda d autorzzazone al Gestore a sens del D.lgs l regme aulorzzatoro degl scarch d acque reflue domestche e d ret fognare, servte o meno da mpant d d$urazone delle acque reflue urbane, è defnto dalla Regone Calabra nell'ambto della dscplna d cu all'art. 28, comm 1 e 2 del D.lgs n mancanza d normatva regonale 'autorzzazone degl scarch d acque reflue domestche n ret fognare -.-.:-.' vene sempre rlascata, n deroga al comma 1 dell'art. 45 del D.lgs.52l99, nell'osservanzad

11 quanto dsposto dal presente regolamento. Tale autortzzazíone, allo scadere de quattro ann, vene tact amente rnnovata. per gl scarch d'acque reflue ndustral che non recaptano nella pubblca rete fognara, salvo dvesa dscplna regonale, la domanda d'aulorzzazone è presentata alla Provncaper gl nsedament soggett a dversa destnazone, ad amplamento e rstrutturazone, o la cu attvtà sa trasferta n altro luogo, deve essere rchesta al Gestore, una nuova aurotzzazone allo scarco, ove prevst a, fafra salva 1a dscplna relatva alla concessonedlza per quanto attene alle opere ad essa soggette. La domand a d,aùtorzzazone va presentata su apposto modulo, predsposto dal Gestore, completo n tutte le sue part e n tutt gl allegat relatv al tpo d'nsedamento da cu provene lo scarco. E' data facoltà a ttolar d scarch che, nell'apportare modfche all'nsedamento non abba varato *là qualtà né la quanttà del volume precedentemente denuncato, d presentare soltauto un'autocertftcazone. Sarà consentta tale procedura semplfcata anche n caso che sa varato l punto d allacco alla pubblca fognatura e sa cambato l traccato della fognatura ntema, allegando owamente n tal cas elaborat grafc d aggomamento. Artcolo 18 - Parere preventvo d accettabltà. per traccat, dmenonament e gl scarch nella pubblca rete fognara da nsedament prevst n pan dlottízzazone, deve essere rchesto, da parte dellottzzante, un parere preventvo d accettabltà al Gestore. La progettazone della rete fognara nterna allalottzzazone, comprensva delle ret d'alaccamento de sngol lott, potrà essere eseguta dal rchedente o, a seguto d esplcta rchesta d quest, dal Gestore se dsponble all'ncarco' Nel prmo caso, la rchesta d parere preventvo d accettabltà dovrà essere corredata del progetto.o*pl"to delle opere.d fognatura che s'ntendono rcalzzare; nel secondo caso, alla suddetta rchesta dovrà essere allegata una planmetra della zona, con ndcate quote, dmensone de lott e destnazone d'uso, planmetre delle ret fognare nteme de sngol lott, relazon d calcolo, numero d appartament. Tale parere àèu..tr.t" acqusto anche n ordne a pan drlotlzzazone per qual l rchedente L,autortzzazone allo scarco ha ndcato un dverso recapto fnale, al fne d verfcare la possbltà d allaccamento alle ret od a collettor esstent' Le opere, oggetto d parere preventvo potranno essere reahzzate, sulla base delle ndcazon e p..rórrondel Gestore, clrettamente dal rchedente o a seguto d esplcta rchesta d quest, dal Gestore se dsponble all'ncarco preva approvazone congunta della spesa. Artcolo 19 - Modaltà d rlasco dell'autorzzazone allo scarco. l Gestore verfca 'effettva natura degl scarch, e coè se dagl stess provengono acque reflue ndustral ovvero qualsas tpo d acque reflue scarcate da edfc n cu s svolgono attvtà commercal o nduìtral, dverse dalle acque reflue domestche e dalle acque meteorche d dlavamento, o se danno orgne ad acque reflue domestche o ad esse assmlate n base alla legslazone vgente ed alle dsposzon del presente Regolamento e, se del caso, può rchedere tutta la documentazone agguntva necessaralf struttora della pratca' Le autorzzazon allo scarco d acque reflue ndustral sono valde per quattro ann dal momento del rlasco. Se mes prma della scadenzane deve essere rchesto l rnnovo a sens dell'art. 45, comma 7 D.gs Lo scarco può essere provvsoramente mantenuto n funzone nel rspetto delle prescrzon contenute nqgu pr.r.dnte avtorzzazone, fno all'adozone d un nuovo prowedmento, se la domanda d nnovo è stata tempestvamente presentata. Per gl scarch contenent sostanze percolose d cu all'art. 34 del D.lgs (Tab. 5 dell'all. 5), l rnnovo deve essere concesso n modo espresso entro e non oltre se mes dalla data d scadenza; trascorso nutlmente tale termne, lo scarco dovrà cessare mmedatamente. f { c tl s n A cl

12 l Gestore cura, con 'effettuazone de rlev, degl accertament, de controll e de sopralluogh, la verfca d quanto dcharato nella domanda; gl oner dervant da tal operazon sono a carco del rchedente. C.rtor. completata 'struttora nel termne d 90 gom dala data d presentazone della domanda da parte del rchedente, prowede alla lqudazone defntva delle spese sostenute. ae termne potrà essere nterrotto n caso d rchesta d documentazone ntegratva e rcomncerà' a deconere nuovamente dalla data d rcevmento della suddetta documentazone. l Comune o l Gestore prowedono al rlasco dell'autorzzazíone allo scarco. N.l pro*.dmento autorzzatvo saranno ndcat lmt d'accettabltà, le norrne e le prescrzon postè dal presente Regolamento alle qual o scarco dev'essere adeguato. Artcolo 20: Attvazone deìo scarco L'aftvazone d'ogn nuovo scarco s'ntende autorzzata dal gorno seguente alla data d'emssone dell'autorzzazoneallo scarco e 'utente dovrà comuncarlo al Gestore entro l termne perentoro d l5 gorn. CAPO O - SCARCH D ACQUE REFLUE NDUSTRAL E DOMESTCHE. Artcolo 21 - Scarch esstent e scarch d acque reflue ndustral' l) - S'ntendono come esstent alla data d'entrata n vgore del D.lgs.l52l99, gl scarch d'acque,óflu" ndustral che alla data del sono n eserczo e gà autorzzat. 2) - S'ntendono come nuov alla data d'entrata n vgore del D.lgs.52199, gl scarch: aj esstent fscamente ma per cu 'obblgo d autorzzaztone scattato solo con la nuova dscplna e qund per la legge sono consderat nuov; b) da attvare successvamente al 13 gugno 1999, data d entrata n vgore del D.1gs rl A lr ì'.o ( t Artcolo 22 -Lmt d accettabltà e prescrzon per gl scarchd acque reflue domestche che s'mmettono nella pubblca rete fognara. Lo scarco d'acque reflue domestche, ovvero quelle ad esse assmlate nellepubblche ret fognarre è soggetto alle segr-rent norme e prescrztont' Gl scarch d acque reflue domestche sono sempre ammess salvo rspetto, per le attvtà con consstente uso d cucne e mense, delle prescrzon relatve al recupero degl ol e grass anmal e vegetal e loro doneo smaltmento come rfut o come resdu rutlzzabl' l òestore determnerà, sede d rlasco del parere preventvo d accettabltà d cu al precedente art. lt,nelle zone d nuova lotttzzazone e ne rfacment d quelle preesstent, n base alla cap_actà ' dell'mpanto d depurazone della rcettvtà della rete fognara, se gl nsedament d tpo resdenzale da servz debbano essere munt d trattamento prelmnare dello scarco (fossa mhoff ecc.) o se possono essere bypassat e res fuor servzo prevapulza, dsnfezon e demolzone (o, n alternatva rempt con materale nerte costpato)' Per gl scarch gà esstent Gestore provvederà, preva verfca tecnca, ad ndvduare trattàment prelmnar allo scarco e l'eventuale dsattvazone fosse bologche, vasche mhoff e sml manufatt (preva pulza, dsnfezone e demolzone o, n altematva rempmento con materale nerte costpato) da realzzars a spese del prvato rchedente.,n Artcolo 23 -Lrflltd accettabltà e prescrzon per gl scarch d acque reflue ndustral che recaptano nella pubblca rete fognara munta d mpanto d depurazone.

13 l recapto d scarch d'acque reflue ndustral da parte degl edfc n cu s svolgono attvtà commlrcal o ndustral, nuov ed esstent nelle pubblche ret fognare del terrtoro comunale munte d'mpanto d depurazone termnale è soggetto alle seguent norrne e prescrzon: l ) a lmt della tabellul d.ll'ull"gato 5 del D.lgs o, n relazone alle potenzaltà dell,mpanto d trattamento delle acque reflue urbane, per sol parametr n essa rportat, a valor lmte d emssone d cu alla tabella (colonne 1-4) tabella (colonne 5-8) tabella (colonne 9-12). L'adozone d valor lmte d emssone dvers da quell della tabella 3 dell'allegato 5 al D-Lgs- L52lgg e s.m.. può essere rchesta esclusvamente per una soltanto delle tre tabelle d cu al punto precedente. p. parametr CoD, BoD5, sold sospes total (TSS), N, P, tensoattv total, fenol solft. solfat. clorur e clrocarbur total se e solo se s rspettano lmt d concentrazon ed rappor ndcat nella relatva colonna. Nel caso d scarco n Trbella o Tabela, l Gestore puo mpone, a spese dell'utente, 'nstallazone d un msuratore del volume del refluo drettamente scarcato rtenuto doneo dal Gestore. 2) qualora nello scarco sano present sostanze tossche, persstent o boaccumulabl, 'autortà cómpetente n sede d rlasco dell'autorzzazone puo fssare, valor-lmte d emssone pu restrttv d quell stablt nell'allegato 5 del D.lgs , 3) per le sostànze d cu alla tabella 3/A dell'allegato 5 al D.Lgs e s.m.., dervant da ccl poduttv ndcat nella medesma tabella, le autorzzazon stablscono altresì la quanttà massm àella sostanza espressa n untà d peso per untà d elemento caratterstco dell'attvtà nqunante t coè per matera prma o per untà d prodotto, n conformtà con quanto ndcato nella medesma tabella; 4) per. u.qr" reflue ndustral contenent le sostanze della tabella 5 dell'allegato 5 al D.Lgs. l5}lgg e s.m.., l punto d msurazone dello scarco s ntende fssato subto dopo 'uscta dallo stablmento o dal'mpanto d trattamento che serve lo stablmento medesmo. L'autortà competente puo rchedere che tal scarch parzal sano tenut separat dallo scarco generale e trattàt rfut, a sens del decreto legslatvo 5 febbrao 1997, n" 22, e successve modfche "o,n. ntegrazon. L'autortà che rlasca 'auforrzzazone per le sostanze della tabella3la dell'allegato 5 del D.Lgs. l52lgg,redge un elenco delle autorzzazon rlascate, degl scarch e de controll effettuat, a fn del successvo noltro alla Commssone europea' n relazone alla rcettvtà draulca della pubblca rete fognara nonché al lvello d saturazone dell'mpanto d depurazone termnale, l Gestore potrà mpon'e nel provvedmento autorzzalvo rlascato, lmt quanttatv gomaler allo scarco, anche dversfcat nelle 24 ore, nonché ulterr prescrzon atte a salvaguardare le succtate nfrastrutture. L. urqu. d scarco provenent da utlzzazon cvl all'ntemo dell'nsedamento (bagn, cucne) dovranno essere d norma, tenute separate da quelle provenent dal processo produttvo e recaptl nella pubblca rete fognara nel rspetto delle norme prevste per gl scarch d'acque reflue domestche d cu all'art. 3 del presente Regolamento' Artcofo 24 -Lmt d accettabttà e prescrzon per gl scarch d acque reflue ndustral che s'mmettono nella pubblca rete fognara sprolwsta d mpanto d depurazone. A r l recapto nelle pubblcàe ret fognare del.tentoro comunale non affluent ad mpanto d r depurazone termnale è soggetto alle seguent norme' p Gl scarch d acque reflue ndustral lmtatamente a quelle assmlabl alle acque reflue d domestche. devono essere sottopost, sn dal momento d attvazone dello scarco, se non ancoí L allaccat alla pubblca rete fognara, ed entro 6 mes dall'entrata n vgore del presente Resolamento. se gà allaccat, ad un trattamento che consenta d ottenere lvell d depurazone r P nfjrofe a quell óonsegubl attraverso le operazon d separazone meccanca de sold sospes nl d dgestonè anaerobca de fangh come realzzato con le tradzonal pratche d'uso delle fosse t er mhoff. a m

14 F---- Tuf gl scarch delle acque reflue ndustral devono comunque rspettare lmt qualtatv rle dell'allegato 5 del D'lgs'152/99' Possono derogare da tale obblgo, su autorzzazone: _ sl nsedament esstent, d tpo resdenzale da servz e gl edfc n cu s svolgono attvtà v;rlor "í-mer.al o ndustral, o sottopost arstrutturazone che nondspongano d spazo suffcente n,= f - rr 'apposzone de suddett sstem d trattamento nel rspetto delle norme tecnche delle dstanze nrevste nel vgente R'E'C' rs. Lu,u*rt. nza d tale condzone dovrà essere certfcata n sede d rchesta dell'autorzzazone allo p rr-rto. *"arco da un tecnco abltato, medante relazone d calcolo. 1:noll Sono fun. salve le prescrzon che regolamentano lo smaltmento de rfut a sens del D.lgs. ' per quel a base non acquosa' e P,qo*. Sq : j = 'r.t Artcolo 25 - Dveto d tlluzone degl scarch termnal e parzal' f lrt d'accettabltà stablt dagl artcol precedent non possono, n alcun caso, essere consegut rtà medante dluzone con acque prelevate esclusvamente a tale scopo' Non è comunque consentto dlure con acque d raffreddamento, d lavaggo o prelevate í esclusvamente allo scopo gl scarch parzal goltel:n]r le sostanze ndcate a numer,2,3,5,6, r ccl' 7, g, g e l0 della tabella 5 del'allegato 5 del D.lgs , prma del trattamento degl scarch Asslru. : p,*rut stess per adeguarl a lmt prevst dal D.lgsl52/99. :ante e L'autortà competente, n sede d'auíorzzazone può prescrvere che lo scarco delle acque d,s.ma*, raffreddamento, d lavaggo, ovvero mpegate per la produzone d'energa, sa separato dallo <* '' scarco termnale d cascun reparto. s.é :' aì.lo Artcolo 26 - Servtù tl passaggo per fognatura' *. eualora fosse necessaro costrure nuov condott d scarco o d allacco ovvero spostare o.lo a 1l w v ràstaurare condott gà esstent attraverso propretà comun (n condomno ad esempo) e qund hftche{ fosse necessaro pure l passaggo temporaneo d opera e matera, propretaro non potrà 'c * rfutare la relatva concessone d passaggo e d condotto, a norna dell'art. 843 del codce cvle,,l,gs. T ed n seguto ad ordnanza del Sndaco da rlascars su rchesta del Gestore.. Y., at * L'ndenntà d fognatura per l passaggo temporaneo nel'altru propretà, sarà attrbuta e qudata, t-.j *jn caso d controversa tra le part, dall'autortà Gudzara. :lne f 7 atlvo ::t'+lrtcolo 27 - Pretrattamento d scarch partcolar. -.'. 9'É' ultent' j'...le strutture pubblche e prvate, ndvduate a sens del decreto legslatvo 30 dcembre 1992, 4 no502, e successve modfcazon, che svolgono attvtà medca e veternara d prevenzone, d -.ucne), díagnos, d cura, d rabltazone e d rcerca ed erogano le prestazon d cu alla legge 23 'ecapltg '# dcembre n'833 debbono atteners alle dsposzonnclcate al decreto legslatvo 26 gr"rgno, * 'N'219. a, lo scarco d acque reflue provenent da suddette attvtà è dscplnato dal decreto $ legslatvo l maggo 1999, no152. Fec, urne e sangue possono essere fatt conflure nelle acque reflue che scarcano nella rete fognara. s tral :' : Artcolo 28 - mmsson prowsore. lì'.' tr rl Ad evtare 'nqunamento del suolo sul quale s vogla costrure un fabbrcato, l Gestore può :l Permettere 'uso d una o pu mmsson nella fognatura comunale, ove essta, a scarco provvsoro de servzgenc per gl opera addett alle nuove costruzon. r ancofdt,.;{ La durata della concessone degl scarch provvsor sarà stablta d volta n volta. * ll propretaro deve allaccarv suddett servz prma d uscre con la costruzone dal pano d terra. rzone té. Per la scelta degl scarch, l propretaro dello stable deve fornre n tempo utle al Gestore le sospesfr recessare ndjadon. Tutt [l scarch devono essere prowst d acqua corrente suffcente ad : fosse $; evtare 'arresto delle deezon ne canal. $ Qualora per fatto del propretaro dello stable e con consenso del Gestore s debbano ntrodurre rnodfìcazon agl attacch nella fognatura pubblca d cu sopra, esse sarall.no esegute da È ;;: È '$ # e

15 propretar con le modaltà concordate con tecnc del Gestore e prevo l versamento d una cauzone anch'essa preventvamente concordata' CAPO VO - RSPARMO DRCO Artcolo 29 'Corretto e razonale uso dell'acqua' propretar d nsedament abtatv, commercal e produttv drlevant dmenson e d nuova cóstruzone che ntendono recaptare propr scarch nella pubblca rete fognara sono tenut a "reahzzareret dual d adduzone al fne dell'utlzzc d acque meno pregate per us comnatbl e rspettare fn dala data d attvazone dello scarco nella rete fognara, crter general per un corretto e razonale uso dell'acqua d cu all'allegato 2 della delberazone 4 febbrao 1977 del Comtato ntermnsterale per la tutela delle acque dall'nqunamento ed al dsposto della Legge 5 gennao 1994 n' 36. n partcolare ess dovranno: a; àttuare scelte razonal dell'approvvgonamento drco n relazone a dfferent mpegh, eventualmente dversfcandone le font per garantre a cascun uso la rsorsa pu donea, soprattut dal punto d vsta della qualtà; b) límtare progressvamente 'mpego d acqua d falda o d sorgente, uttlzzando, qualora dlsponbl, approvvgonament alternatv ugualmente vald; c; mtare l pelevo dell'acqua d falda, a fn del raffreddamento, tramte l rcclo della medesma o suo rutlízzo n altr mpegh successv; d) controlare la funzonaltà delle ret d scarco. Le ret fognare nterne degl stablment dovranno rspondere ad una razonale strutturazone n relazone a tp dvers d lquam adott al scarco; nellé progettazon dovrà anche essere tenuta presente la possbltà d consentre agevolmente ì reóupero o l rutlzzo anche parzale delle acque usate; dovrà essere evtato 'nqunamento, anche accdentale, delle acque del cclo naturale, sa meteorche che della rete drografca; dovranno anche essere predspost adeguat sstem d scurezza sulle ret, att ad ouuur. tempestvamente all'nconvenente d un'accdentale messa fuor servzo dell'mpanto d depurazone. Negl stablmentndustral esstent, gà allaccat ala pubblca rete fognara, 'adeguamento de,"*r a crter sopra espost, dovrà essere attuato progressvamente, n relazone alla dsponbll d font d'approvvgonamento dverse dal pubblco acquedotto e dall'emungmento d'acque sotteltanee. ì Gestore, oltre al controllo sul rspetto de crter general per un corretto e razonale uso dell'acqua, svolge funzon d'ndrzzo e d consulenza ne confront degl nsedament produttv allaccat alla pubblca rete fognara e fornsce 'assstenza necessara volta a consegure l'uso ottmale della rsorsa drca commsurato alle sue real dsponbltà. DSPOSZON FNANZARE Artcolo 30 - corrspettvo servzo d fognatura e depurazone servz relatv alla ràccoltq all'allontanamento e alla depurazone delle acque d rfuto costtt{scono, a sensdella legge 23 dcembre 1998 n"448, quote dtarffa a sens dell'art. 13 e seguenl della legge 5 gennao 1994 no 36. Lo smaltmento dírfut lqud confert amezzo autobotte agl mpant d depurazone a sens' D.lgs ,d cu al precedente art. 7, è sottoposto al pagamento d una tarffa stablta dal GesÍ dell'mpanto.

16 Artcolo 31 - Canone per le acque reflue domestche',u r*rr" applcata sarà aggornaìa perodcamente n funzone delle dsposzon d legge vgent. ;;;;" atarfa rferta al servzo d pubblca rete fognara e d depurazone è dovuta dagl utent ;É. nel caso n cu la rete fognara sa sprowsta d mpant centralzzat d depurazone o quest sano temporaneamente nattv. relatv provent affluscono n un fondo vncoìato e sono destnat alla realzzazone alla gestone e manutenzone delle opere e deg mpant "'rlturuuàente cenvalzzat d depurazone',,\'a :.lea :; rr rttutt rtt al Artcolo 32 - Canone per e acque reflue ndustral' p.,,.*r d cu all'art.l, relatvamente a scarch da edfc n cu s svolgono attvtà ndustral o eonfnerczl, è dovua una quota d tartfa commsuraralla quantîa e qualtà,.,lell'acqlra scarcatr nella Pubblca fognatura. n.lu,"u-.nte ag utent che s approvvgonano n tutto o n parte da font dverse dal pubblco acquedotto, la parte quanttatva dellaquota d tarffa rferta al servzo d fognatura e depurazone,,oà d.r.rrnnaa sulla base delle autodenunce annual da presentars a norma dell'art.17, 5o comma O.tto t.gg , a sens dell'an. 62. comma 5 e seguent, del D'lgs ' ' Gl utent che s approvvgonano da acquedott prvat (analogamente a quell che hanno pozz o so.g"nt prvat) r-tto ugualmente 'obblgo d fare annualmente sngolarmente denunca del uoù-. d'u.quu prelevato, secondo le modaltà stablte. l canone d òu àl presente artcolo e determnato sulla base dell'autodenunca dela quar-rttàr e qualtà delle acque scarcate che gl utent sono tenut a produrre al Gestore, a noína dell'art.17-bs ela legge entro l 31 gennao d cascun anno per 'anno precedente. La denunca dovrà essere.o.rèdutu d certfcazone analtca per ogn scarco termnale relatvo a.o*pon med effettvamente rappresentatv delle acque scadcate rlascata da un professonsta abltato ovvero dal laboraloro del Gestore' :le 1u :, rto d ) o de,,^nblt 3 rcuttv,ì,;o Artcolo 33 - Rscossone della tarffa' n attuazone delle dsposzon d cu all'art.12, comma 5 della Legge 23 dcembre 1992, n. 498, la tarffa è rscossa dal soggetto che gestsce l servzo pubblco. Artcolo 34 - Oner d struttora. Gl oner relatv all,struttora della domanda d autorzzazone, d cu alprecedente art.19, sono addebtat al'utente ne mod e ne termn ndcat nel medesmo dsposto. Artcolo 35 - Allegat. Fanno parte ntegrante e sostanzale del presente Regolamento: - 'allegato A; - 'allegato B; - 'allegato C; - 'allegato D; per tutto quunto non specfcatamente ndcato nel Regolamento s rmanda alla normatva statale e regonale vgente n matera. '. 13 e s. sens r al Gest'

17 ALLEGATO A Valor lmt d emssone adottat dal Gestore a sens del'art.33 del D. Lgs. 152/99 Tabella : per parametr non ndcat n tabella s adottano valor lmte d emssone ndcat alla tabella 3 Allegato 5 del D.Lgs 152/99 Tabella : per parametr non ndcat n tabella s adottano valor lmte d emssone ndcat alla tabella 3 Allegato 5 del D.Lgs Valda uncamente per scarchn pubblca fognatura che rspettno entrambe le caraterstche: 1. volumetra scarcata n fogna nferore a ^ ml/anno 2. volumetra scarcata n fogna nferore a220 m'/gorno fft---:**:-----t*:* Colonna 5: COD-BOD5 : Colonna 6: TSS Colonna7: Azoto Colonna * '.--zs FoD--tr4sgo lo2/l rss-,k=r 000 Fsrvl- N-Nru t=l l0 5U7l Ft"-,*gzl -. [---**=T_ **.---T*- [:-";r."""t* -,- eoos.:4500 f;-[;fff;"* ':'-]-];. mgozncod/tss >:1 rfn l.:t Fl"^ SO rmgn/l f;"-"^ l:l"'*',(= 5 mg/l t: BoDsrcoD r:-os _- r=t::lln-no2 8: Altro,.=''*, - - Ntot' l={qeey - t, l< :----' -[ CoDn'ltot'lr:20 rnsn/l] ', ', '

18 rab ela rrr : per'' 1:T;T ;ìf #J;l-à'l,:l;lf ;'o:llf: l;h rm te d em ss o n e varda uncamente per scarchn pubblca fognatura che rspettno entrambe le caratterstche: î J. /l l. volumetra scarcata n fogna nferore at-'zol m'/unoo volumetrascarcatanfognanferoreaóm-/gtorno < <=3500;mgo2l TSS ;;;- <=3500lmgo2/l cod/rss l<:1500ìmgts/''ì"0 <=l50men/l <:15 l<:l500lmgtslr,lr,,'=l50lmgn/l Ptot <:25 n BoDs/coDt>:0.2 : l \ f9l_l--:-_,,_ BOD5/COD>=0.2:!, lno -_ fl51 ;.=zoo lmgnn ll::""-'",n- ', -.. l*_^',, 1 r. nn,lì^^'=15 lmgn/l(come COD/TSS l>:0.9 ll s03) <= s n <:3500 r,l r-l -.,,^r, lmgn/l:ulorurl <:3500 ra ;;"1,ì?Ílff::ff#rl.#_;;'.;'1,î:*Í":::,:'Tl:";,:1p perrcolosr qulu a:r.esctrrpru rv Prvrvrarv'.on n azofo (TKN+N_NOx). etc. Per Ntot s ntende,la'"*:l: :?Î,'-t:T:Í',,"r,,."1" ;;d;", o_t1"x1!ll*;;:;;;;;;;;g";r d tpo nonaturare oual quar clorofenol crorofenor

19 ALLEGATO B promemora degl obblgh da espletare per l funzonamento d scarch d acque reflue ndustral con relatve procedure, lmt tabellar e tarffe,j- ltro qn ll ". à,ì l".. tn ;.) tt : -l,r rt 1,l500 t...*-*.:.5 *,. ìa rq DELLO o )! AlJTORZZAZONE lallo SCARCO TPOLOGA A JTORÍZZAZONE A LL'ALLACCO RFERMENT NORMATV LMT D MSSONE ALLO scarco RE^TE FOGNANTE SCARCH D ACQUE REFLUE TNDUSTzuAL Obblgatora da rchedere al Comune o al Gestore prma della sua attvazìone e nell'osservanza d quanto dsposto dal presente resolamento bblgatora, da rchedere al ore prma della sua attvaztone 1) D.Lgs e successrve modfche 2) Pano Regonale d Tutela delle acque N ACQUE SUPER.FCAL O NEL SUOLO {r RNNOVO UTCRZZAZONE LLO SCARCO ttolar degl scarch esstent evono adeguars alla nuova dscplna entro l jttolar degl scarch esstent e FASE TRANSTORA lautorzzat procedono alla rchesta ld autorzz azone n conformtà alla f. lpresente normatv allo scadere dell'autorz zazon e comunque lnon oltre tl Sulla base delle quanttà e qualtà TAzuFFA 1.,. ldelle acoue reflue scarcate JOBBLGH DEL PRVATO * Denunca annuale de volum rcat e certfcato annuale da laboratoro abltato de reflu Ente Referente: PROVNCA VETAT

20 ALLEGATO C promemora degt obblgh da espleta* ptt l funzonamento d scarch d acque reflue domestche assnlate con relaoe procedure, lmt tabellar e tarffe TPOLOGA :nr,cnptro DELLO scaruco SCARrcH D ACAUE REFLUE NDUSTzuAL ln N ACQUE ACAUE NE,TlNbL SOTTOSUOLO 5u1_r RETE FOGNANTE supnnrtclal,l o ln AcQUE NEL SUOLO sorrgnnanpe Cf otttt d acque reflue ' tn ret fognare ' ldomesttche,autorzzazone lsono sempre am:essl,^ f nell'osserv anza d quanto ldsposto dal Presente regolamento - -r:- -. -; ;:r^":l,- TAUTORZZAZU\D lgestore prma della sua ALL'ALLACCO lattvazone _ ld Dgt e successve ìrferment lmodfche modfche r: -.--^,^ ló"ln '" *** _[::l-""rl*]'_. l,,] :** [ ttbéadegl scarch esstent ; devono adeguars alla nuova ' ':o l fnse TRANSTORA dscpltna entt Ente Referente: COMLNE. H::T:8.ff:'scnzonr VETAT \ ',TARFFA ì_ ]^tq* ttn"e scarcate a) er nsedament fornt da lpubblco acquedotto: con le l;;';"dtà e termn F;;t ;.r la rscossone della lforntura d'acuqa ' ' lb) Per nsedtamentt fornt da ' laltr soggett: con scadenza massma lmassma qltgues4l qunquennale - ll

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