CONFERENZA STAMPA 24 Gennaio Campagna di prevenzione a favore dello screening per la ricerca del tumore colon rettale
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- Giovanna Pellegrino
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1 CONFERENZA STAMPA 24 Gennaio 2007 Campagna di prevenzione a favore dello screening per la ricerca del tumore colon rettale
2 Conferenza stampa per la presentazione della Campagna di prevenzione a favore dello screening per la ricerca del tumore colon rettale Partecipano: Dr. Carmelo Scarcella Direttore Generale ASL di Brescia Dr.ssa Annamaria Indelicato Direttore Sanitario ASL di Brescia Dr. Fabrizio Speziani Direttore del Dipartimento di Prevenzione ASL di Brescia Presenziano inoltre alcuni Presidenti dei Club Rotary bresciani che si sono impegnati a sostenere, con iniziative di sensibilizzazione nei confronti della popolazione, la campagna di screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto. LO SCREENING DEL TUMORE COLON RETTALE: UN OPPORTUNITA PER UOMINI E DONNE DI DIAGNOSI PRECOCE E DI PREVENZIONE L ASL di Brescia ricorda il Dr. Scarcella ha avviato da oltre un anno, in tutti i distretti del territorio bresciano, la campagna di sensibilizzazione e prevenzione a favore dello screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto. L inizio di questa campagna ha segnato il completamento del programma di prevenzione oncologica previsto dalla Regione Lombardia, dopo la attivazione dello screening per la diagnosi precoce del tumore alla mammella e del tumore al collo dell utero. Il cancro del colon-retto continua il Direttore Generale è il secondo tumore più frequente in Italia, dopo il tumore del polmone nell uomo e il tumore della mammella nella donna. I dati della nostra provincia confermano a livello locale i dati nazionali: i tassi di incidenza annui standardizzati per età per carcinoma del colon retto a Brescia sono pari a 55,6 e 47,5/ rispettivamente nei maschi e nelle femmine, ed il tumore del colon retto rappresenta circa il 9% di tutti i tumori (8,5 per i maschi e 9,7 per le femmine). La fascia d età più colpita è quella compresa tra i 50 ed i 69 anni, sia negli uomini che nelle donne, ed è per questo che tutta la popolazione sana compresa in questa fascia di età e residente sul territorio della ASL di Brescia viene invitata attivamente ad effettuare l esame di screening che prevede, ogni due anni, l offerta gratuita del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Si ricorda che lo screening è un intervento sanitario organizzato, volto innanzitutto a diagnosticare precocemente i tumori maligni, ma anche a prevenire l insorgenza di patologia tumorale in soggetti portatori di lesioni benigne che potrebbero trasformarsi nel tempo in tumori maligni.
3 Esistono peraltro alcuni fattori di rischio per lo sviluppo del carcinoma colon rettale e sono le sindromi ereditarie, la familiarità, i pregressi carcinomi o adenomi del colon retto e le malattie infiammatorie intestinali. Altri fattori, confermati da recenti studi, sono la eccessiva introduzione di calorie, il consumo elevato di carne rossa, lo scarso consumo di fibre vegetali, il soprappeso e l obesità, la vita sedentaria Dati della attività Lo screening è iniziato nel dicembre 2005 con l invio dei primi inviti per la popolazione del Comune di Desenzano, e nel 2006 è stato esteso ad altri 48 Comuni. Nel periodo novembre dicembre 2006 sono stati spediti inviti e si prevede il completamento degli inviti entro la fine dell anno in corso. Complessivamente il target di popolazione individuata per età su tutta la provincia è pari a persone circa (di cui maschi e femmine, selezionati dalle liste anagrafiche dei Comuni). L adesione media grezza è del 41.3% circa, si registra una maggiore adesione delle donne (43.7%) rispetto agli uomini (38.7%). L adesione definitiva registrata nei primi Comuni coinvolti, dove si è già conclusa la prima fase, è stata a Desenzano del 44%, a Manerbio del 51% ed a Montichiari del 44%.Il dato di adesione è soddisfacente perché supera il limite di accettabilità del 40%. Il 5,4% dei test esaminati dal Laboratorio di Sanità Pubblica risultano positivi alla ricerca del sangue occulto nelle feci, con una differenza di due punti in percentuale tra le donne (4.4%) e gli uomini (6.3%). I casi positivi al test e sottoposti a colonscopia (approfondimento diagnostico del secondo livello), risultano essere: negativi nel 29-30% tumori maligni nel 5% - si trovano più tumori maligni negli uomini (6%) rispetto alle donne (4%); adenomi benigni nel 40% - si trovano più tumori benigni negli uomini (42%) rispetto alle donne (34.5%); manifestazioni infiammatorie nel 10%; in attesa di diagnosi completa il 17%. I tumori maligni fino ad ora diagnosticati sono 43, mentre gli adenomi benigni sono 338. Il numero di tumori maligni e di adenomi benigni aumentano con l età delle persone e si riscontrano più frequentemente nei maschi rispetto alle donne; gli uomini, peraltro più a rischio delle donne, purtroppo aderiscono meno al programma di screening. Questa iniziativa conclude il Direttore dell ASL ha usufruito del contributo economico dell Associazione Gardesana Studio Prevenzione Tumori, dell Assemblea dei 7 Comuni del Distretto di Montichiari e dell Assemblea dei 20 Comuni del Distretto di Leno-Manerbio. Il programma inoltre si realizza grazie alla collaborazione gratuita dell Associazione Titolari Farmacie (ATF), della Coop Esercenti Farmacie (CEF) e dei Medici di famiglia che aderiscono al progetto. Il Dr. Scarcella coglie inoltre la occasione per ringraziare i Rotary Cub di Brescia per la collaborazione nella campagna di sensibilizzzazione messa in atto nei confronti della popolazione e per il sostegno economico ed organizzativo promosso a favore dello screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto.
4 Come è organizzato lo screening Il programma di screening del cancro del colon retto nell ASL di Brescia prevede l offerta ogni due anni, attiva e gratuita, del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci a tutti i residenti di entrambi i sessi di età compresa tra 50 e 69 anni. Invito L invito viene recapitato per via postale, con una lettera personale a uomini e donne di età compresa tra i 50 e 69 anni. I soggetti che non rispondono al 1 invito vengono sollecitati tramite una seconda lettera entro 4 mesi. La lettera di invito viene spedita giorni prima del periodo programmato (un mese) per il ritiro del kit in farmacia. La lettera contiene: - il periodo di ritiro e di riconsegna del kit presso le farmacie; - il numero telefonico e gli orari per ulteriori informazioni sul programma e test di screening - il consenso informato all esecuzione del test e al trattamento dei dati personali e sensibili (stampato sul retro della lettera). E inoltre allegato un pieghevole informativo che illustra le motivazioni della campagna di screening, vantaggi e limiti del test proposto. Ritiro del kit (materiale per la raccolta del campione di feci) Le persone che aderiscono allo screening devono recarsi presso le Farmacie del Comune di residenza per ritirare il kit che consiste in una busta di plastica che contiene una provetta e un foglio con le istruzioni sulla modalità di prelievo del materiale fecale. Il Farmacista al momento della consegna del kit sottolinea l importanza di prestare attenzione alle istruzioni contenute nel foglio illustrativo per il prelievo di feci e sulle giornate di riconsegna della provetta. Il test Il test utilizzato permette di svelare la presenza di sangue occulto nelle feci, cioè sangue non visibile ad occhio nudo. L esame aiuta a scoprire in tempo un tumore dell intestino, anche se non ci sono disturbi, consentendo maggiori possibilità di cura e trattamenti più efficaci. I tumori del colon-retto, infatti, spesso non danno alcun disturbo per anni. Uno dei segni più precoci di un tumore è il sanguinamento, non visibile ad occhio nudo, che può precedere anche di diversi anni la comparsa di qualsiasi altro disturbo. Per questo è molto utile eseguire il test per la ricerca del sangue occulto, anche se apparentemente si sta bene. Riconsegna del campione La riconsegna del campione avviene sempre presso la Farmacia del Comune di residenza, entro il mese indicato sulla lettera di invito.
5 L utente deve portare al farmacista la busta di plastica con all interno la provetta con il campione di feci ed il documento del consenso informato firmato e compilato. Dalla Farmacia la busta che contiene il campione e il foglio del consenso viene inviata direttamente al laboratorio di riferimento (Laboratorio di Sanità Pubblica dell ASL di Brescia) con un sistema di trasporto che garantisce la conservazione. Il Laboratorio provvede a registrare le provette degli aderenti, a inserire i nominativi sul programma informatico e a eseguire l analisi. Risposta del test di screening L esito dell esame per la ricerca di sangue occulto nelle feci può essere: - negativo o NORMALE - non adeguato/ da ripetere - positivo CON PRESENZA DI TRACCE DI SANGUE I soggetti con esame negativo (assenza di sangue occulto nelle feci e quindi da considerarsi NORMALE) saranno informati per lettera dell esito del test e invitati a ripetere il test di screening dopo due anni. L intervallo tra l esecuzione del test e l invio della risposta non supera in genere i 21 giorni. I soggetti con test non adeguato ricevono una nuova lettera per ripetere l esame. I nominativi dei soggetti con test positivo (presenza di sangue occulto nelle feci) sono inviati dal Centro di Screening al Medico curante, con la data per gli approfondimenti di secondo livello presso il servizio di Endoscopia di riferimento: il medico provvede a contattare i suoi assistiti per il counselling e per l invio ai centri collegati con il programma di screening. La colonscopia Nel caso l esame risulti positivo è necessario fare ulteriori accertamenti (e pertanto non significa che sia stato individuato un tumore). La colonscopia è l esame che permette di vedere, su di un video e attraverso uno sottile tubo flessibile, la parete interna dell intestino. Se necessario, durante la colonscopia, è possibile prelevare piccoli campioni (biopsia) per un analisi più precisa delle condizioni della parete intestinale, oppure asportare un piccolo polipo. I soggetti sottoposti a colonscopia, in condizioni di preparazione ideale, e risultati negativi per presenza di adenomi o carcinomi colorettali, saranno invitati a ripetere il test di screening a distanza di 5 anni. I soggetti eventualmente sottoposti a colonscopia parziale o Rx colon con clisma opaco con doppio mezzo di contrasto e risultati anch'essi negativi, verranno invitati ad effettuare il successivo test di screening a distanza di 3 anni. La comunicazione degli esiti degli accertamenti di secondo livello sarà curata dal medico che ha eseguito l esame in contatto con il medico curante anche per le eventuali proposte terapeutiche. Centro dello screening della ASL di Brescia. Il Centro screening di via Cantore è la sede ove sono disponibili gli operatori che telefonicamente forniscono tutte le spiegazioni e informazioni all utenza. Il Numero telefonico di riferimento è 030/ L orario di ricevimento telefonico è dalle 9.00 alle dal Lunedì al Venerdì.
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