L arboricoltura del futuro si pianta adesso: risultati di ricerche nel ornamentale

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1 L arboricoltura del futuro si pianta adesso: risultati di ricerche nel settore vivaistico-ornamentale ornamentale A. Fini 1 M. Faoro 2, G. Amoroso 2, R. Piatti 2, P. Frangi 2 e F. Ferrini 1 1 Università di Firenze DIPSA, sez. coltivazioni arboree; Viale delle Idee, 30, Sesto Fiorentino (Firenze) 2 Fondazione Minoprio Centro MiRT; viale Raimondi, 54, 22070, Vertemate con Minoprio (Como) 1 - Ruolo degli alberi nelle città del futuro: Verde pensile Gestione delle acque meteoriche (Bioretention/rainrain gardens) Alberi e Global Change Alberi e Benessere

2 2. Il posto degli alberi nella città del futuro 2. Il posto negli alberi nella città del futuro

3 2. Il posto degli alberi nella città del futuro Foto Cinzia Maini,, Il posto degli alberi nella città del futuro

4 3 Programmare il futuro!!!! Affermazione di principio Adottare politiche gestionali PROACTIVE Evitare la gestione in emergenza REACTIVE (es. Caduta di un albero, si abbattono centinaia di alberi)

5 Passare da produrre a produrre per 9 4. Le sfide: inquinamento ALBERI e INQUINANTI

6 4. Le sfide: infrastrutture (From Stal, 2007) 4. Le sfide: infrastrutture 12

7 4. Le sfide: Parassiti di nuova introduzione Le sfide: sequestro e stoccaggio del carbonio 14

8 5. La sperimentazione nel settore vivaistico-ornamentale ornamentale 1. Valutazione quantitativa delle capacità di specie arbustive e arboree ai fini della mitigazione dell inquinamento atmosferico in ambiente urbano e perturbano ( ) 2011)

9 2. Effetto di stress multipli su alcune specie mediterranee (Phyllirea, Ligustrum, Olea, Fraxinus) ) ( ) 2011) 3. Studio di parametri morfologici, fisiologici e biochimici correlati alla tolleranza alla siccità in specie arboree ( ) 2011)

10 4. Uso del compost come pacciamante in ambiente vivaistico e urbano ( ) 2011) 5. Valutazione di specie arbustive ornamentali per il rinverdimento di scarpate ( ) 2009)

11 Lista delle specie Hippophae rhamnoides Kerria japonica Lonicera nitida Lonicera pileata Philadelphus x virginalis Physocarpus opulifolius Potentilla fruticosa Salix purpurea Spartium junceum Spiraea japonica Viburnum farreri Viburnum plicatum 6. Corretta gestione delle potature ( ) 2012) a) Epoca di potatura Dicembre-Gennaio-Febbraio-Marzo b) Tipo di potatura CONTROLLO CAPITOZZATURA DIRADAMENTO TAGLIO DI RITORNO

12 7. Scavi in prossimità degli apparati radicali ( ) 2012) 8. Effetto di diverse pavimentazioni sulla crescita e sulla fisiologia di specie arboree ornamentali ( ) 2015)

13 9. Produzione di BVOCs in relazione allo stress idrico ( ) 2013) 10. Uso di inoculi micorrizici specie-specifici specifici in ambito vivaistico e in ambiente urbano ( ) 2011)

14 11. Potatura radicale nella produzione in contenitore ( ) Scopo: valutare l effetto della potatura radicale sulla crescita 27 in contenitore e sulla successiva fase in campo 12. Nuovi contenitori per la produzione interazioni con l irrigazione ( ) 2011) vivaistica

15 Programmare il futuro 6. Quali alberi nella città del futuro?

16 Il problema Selection l l l l l Certi alberi crescono bene in ambiente urbano, così tendiamo ad usarli molto spesso.. risultato monocoltura od oligo- coltura Potremmo provare specie/cultivar differenti, ma esse potrebbero dare scarsi risultati e, inoltre, nessun altro le ha mai testate....e specie alternative potrebbero essere difficili da trovare nei vivai nelle dimensioni e quantità necessarie Così piantiamo quello che sappiamo funzionerà, cioé quello che tutti gli altri piantano, perché è sicuro.questo è il modello a cui siamo più o meno legati al momento attuale La soluzione: essere creativi Limitare un genere/specie <20% per un po di anni Mettere a punto una lista di specie alternative per ognuna delle specie più utilizzate Non limitarsi ad utilizzare solo una delle specie alternative altrimenti il problema si riproporrà in tempi brevi Tener in conto i potenziali parassiti delle specie/cultivar

17 Specie/cultivar attualmente più diffuse nei nostri ambienti Acer platanoides Acer pseudoplatanus Aesculus hippocastanum Celtis australis Fraxinus excelsior Ginkgo biloba Liquidambar styraciflua Liriodendron tulipifera Pawlonia tomentosa (imperialis) Platanus x acerifolia Populus spp Quercus spp. Robinia pseudoacacia Styphnolobium japonicum Tilia cordata Tilia x europaea Tilia tomentosa Ulmus spp. Specie potenzialmente utilizzabili nei nostri ambienti per alberature stradali (1 a e 2 a grandezza) Acer campestre (Queen Elizabeth) (crescita mediolenta) Acer opalus (crescita media) Acer cappadocicum (crescita media, produce succhioni) Aesculus indica A. glabra (crescita media) Brachychiton populneus (crescita veloce) Corylus colurna (crescita media) Gleditsia triacanthos (alcune malattie, branche codominanti, crescita veloce) Ginkgo biloba (crescita medio-lenta) Gymnocladius dioicus (crescita media) Koelreuteria paniculata (crescita medio-veloce) Juglans nigra (crescita medio-veloce) Melia azedarach (crescita veloce) Nyssa sylvatica (crisi di trapianto, crescita lenta) Phellodendron amurense (crescita media) Pistacia chinensis (crescita veloce) Pyrus calleryana (crescita medio-veloce) Quercus frainetto (crescita lenta, sensibile al gelo) Quercus suber (crescita lenta) Robinia pseudoacacia (crescita veloce) Styphnolobium japonicum (crescita medioveloce) Tipuana tipu (crescita veloce) Ulmus parvifolia (tronchi codominanti, crescita veloce) Zelkova serrata (tronchi codominanti, (crescita medio- veloce)

18 Da Stephens, 2011 Cosa è stato fatto finora PlaNYC Greening: Alberature Da Stephens, 2011 Anno Fiscale Piantati Pianificati

19 Da Stephens, 2011 From Stephens,, 2011

20 Biodiversità delle piantagioni a New York From Stephens,, 2011 I numeri Più di 120 specie piantate ogni stagione 42 generi 22 famiglie 24 specie di Quercus 23 cultivar di ciliegio 12 cultivar di olmo 10 cultivar di tiglio 7 cultivar di Liquidambar 5 cultivar di Gleditsia Da Stephens,, 2011

21 1) C è una vasta scelta di specie disponibili: il problema è farne l uso migliore, cioè scegliere specie affidabili in termini di sviluppo e adattabilità al sito d impianto. 2) In genere, le specie native sono più affidabili e si adattano meglio al paesaggio: tuttavia ci sono specie esotiche che hanno ottime caratteristiche in termini sia di adattabilità all ambiente, sia di valenza paesaggistica in determinati ambienti (Palme nella Riviera). 3) Varietà e cloni possono fornire un importante extra range di variabilità, soprattutto riguardo ad importanti caratteristiche come habitus vegetativo e resistenza ai parassiti. 4) In piantagioni massive sono, in generale, utilizzate specie singole ma, in certi casi, è preferibile utilizzare combinazioni plurispecifiche che creino associazioni ecologiche che provvedano al mutuo supporto e massimizzino l effetto naturalistico-ornamentale. 1. Consapevolezza che l uso in ambienti urbani di alberi potenzialmente adatti dovrebbe essere incrementato (aumento biodiversità), anche stimolando la sperimentazione in pieno campo (scarsità di risorse economiche e umane delle Istituzioni). 2. Le nuove specie/varietà dovrebbero essere comparate in una varietà di ambienti per valutarne le performances di crescita in condizioni simili a quelle in cui si intende utilizzare le specie stesse (non ho possibilità di condurre direttamente una sperimentazione, ma la finanzio); 3. La domanda per le nuove accessioni dovrebbe essere precisamente definita e trasmessa ai vivaisti (nessuno me l ha mai chiesta);

22 Laboratorio di ricerca applicata 43 al vivaismo ornamentale The best time to plant a tree is twenty years ago. The second best time is now (Anonymous)

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