A cura di Mattia Vailati, studente del Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria Università degli Studi di Milano a.a

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "A cura di Mattia Vailati, studente del Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria Università degli Studi di Milano a.a. 2007-2008"

Transcript

1 Radon in casa? NO, grazie!!! - Informazioni e consigli per i cittadini - A cura di Mattia Vailati, studente del Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria Università degli Studi di Milano a.a Che cos è il Radon? Il Radon è un gas inodore e incolore presente in natura. Il suo isotopo (3) 222 Rn è radioattivo e deriva dall Uranio che rappresenta uno degli elementi naturali più antichi esistenti sulla terra. Si trova in quantità molto variabile in tutta la crosta terrestre. (Bucci et al, 2007) Tramite un processo chiamato decadimento radioattivo (1), l Uranio si trasforma lentamente in Radon con rilascio di particelle radioattive α (4). Il Radon ha un emivita (2) di 3,8 giorni e, dalle rocce presenti nel suolo e nel sottosuolo, può essere rilasciato in atmosfera e quindi inalato dall uomo. In ambienti aperti (outdoor) si disperde rapidamente nell aria, non raggiungendo mai concentrazioni particolarmente elevate, ma nei luoghi chiusi (indoor) come abitazioni, scuole, ambienti di lavoro ecc, si possono raggiungere livelli di concentrazione anche molto elevati che possono rappresentare un rischio per la salute degli occupanti. (APAT, 2006) Inoltre, la sua naturale concentrazione nel terreno e nelle rocce può veicolare questo elemento nelle materie prime utilizzate come materiali da costruzione: infatti, nelle abitazioni costruite con graniti, tufi e pozzolane si riscontra un livello di concentrazione particolarmente elevato. (ARPA FVG, 2002 )! Il Radon è un gas naturale; è in grado di muoversi e di fuoriuscire dal terreno o dal materiale da costruzione, entrando negli edifici o in qualunque tipo di ambiente confinato, e venire quindi inalato dagli occupanti. 1

2 e i suoi effetti sulla salute? Nel 1988 l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), attraverso l Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), ha classificato il Radon come agente cancerogeno. Ciò significa che il Radon ha la capacità di indurre tumori. Nello specifico, l esposizione prolungata ad alte concentrazioni di Radon può sviluppare il tumore polmonare. L Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha stimato, sulla base degli studi epidemiologici più recenti, che in Italia i casi di tumore polmonare attribuibili al Radon sono tra i ed i 5.500, su un totale di circa tumori polmonari che si verificano ogni anno. (Bucci et al., 2007) La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel convegno Italian National Radon Programme meeting, Rome 2008, ha sottolineato come l esposizione al Radon rappresenti la seconda causa di tumore polmonare, dopo il fumo. Ma perché il radon induce lo sviluppo del tumore polmonare? In ambienti aperti la concentrazione di gas Radon non raggiunge mai livelli pericolosi per la salute, mentre nei luoghi chiusi può raggiungere concentrazioni elevate potenzialmente dannose. Il Radon presente negli ambienti chiusi (Radon indoor) viene inalato e trattenuto a livello bronchiale. Essendo radioattivo, induce delle modifiche nel codice genetico (DNA) delle cellule, provocando danni che generalmente sono riparati da meccanismi biologici. In alcuni casi, tali meccanismi di riparazione non entrano prontamente in funzione e i danni non riparati con il tempo possono trasformarsi in tumore. Come è intuibile, maggiore risulta essere la quantità inalata ed il tempo di esposizione al Radon, maggiore è il rischio che qualche danno non venga riparato nella maniera corretta, avviando potenzialmente la produzione di un tumore. (EPA, 2007; Ministero della Salute, 2002; Bucci et al., 2007) Questo rischio è particolarmente elevato se l esposizione al Radon si associa a quella al fumo di tabacco: il rischio di andare incontro ad un tumore polmonare causato dal Radon per i fumatori è volte superiore rispetto al rischio per i non fumatori. (APAT, 2006) Come sottolineato da Enviromental Protection Agency (EPA), dal Ministero della Salute nel 2002 e dalla Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Toscana (ARPAT) nel 2007, il rischio di sviluppare un tumore polmonare correlato all esposizione al Radon è influenzato da:! livello di concentrazione di Radon presente nell aria in un ambiente confinato! tempo di esposizione, ovvero tempo trascorso all interno di tale ambiente (ad esempio, casa)! abitudine al fumo di tabacco. Quali sono le sorgenti di Radon indoor? Con il termine ambienti indoor si intendono l insieme di tutti gli ambienti confinati (casa, uffici, scuole ecc). Gli inquinanti indoor sono rappresentati da tutti gli inquinanti (e le relative sorgenti) che vanno ad intaccare la qualità dell aria presente negli ambienti indoor. Poiché l 80% circa delle attività giornaliere svolte dalla popolazione avviene in ambienti indoor, risulta fondamentale porre l attenzione su questa categoria di inquinanti.(ministero della Salute, 2002) Quando il Radon fuoriesce dal terreno tende ad infiltrarsi ed accumularsi all interno delle abitazioni, soprattutto nei locali interni posti al di sotto del livello del terreno (ad esempio, taverne, box, cantine, ecc.). Questo avviene in quanto l interno degli edifici è in depressione rispetto all esterno: infatti, in una casa, l aria calda ha la tendenza a salire, determinando pertanto negli scantinati e nei piani inferiori una lieve depressione. Tale stato produce un aspirazione dal suolo all esterno dell edificio verso l interno dell edificio stesso, che determina lo spostamento di eventuale gas Radon presente nel terreno. (Bucci et al., 2007; APAT, 2006; Bertagnin et al., 2002) 2

3 Per questo motivo, taverne, cantine, stanze o abitazioni poste a piano terra, villette a diretto contatto con il terreno costituiscono gli ambienti di vita in cui risulta maggiore il rischio di riscontrare elevati livelli di concentrazione di Radon indoor. Ma da dove entra in casa il Radon? Così come indicato dalle Agenzia Regionali per la Protezione dell Ambiente (ARPA) del Friuli Venezia Giulia e della Toscana, le vie d ingresso preferenziali di gas Radon in un abitazione sono:! fessure e crepe dei pavimenti (anche se invisibili)! giunzioni pavimento-parete! canalizzazione degli impianti idraulici, elettrici e di scarico.! materiali da costruzione di origine terrigena! anche l acqua può costituire una fonte potenziale di Radon indoor, sebbene sia estremamente raro. Vie di ingresso del Radon in una abitazione [immagine tratta da ARPA FVG ] Come si fa a misurare il livello di Radon indoor? In base al tipo di abitazione, si evidenziano le situazioni nelle quali è consigliabile effettuare la misurazione della concentrazione di Radon indoor (ARPA FVG, 2002). Infatti si raccomanda tale rilevazione qualora sia presente una delle seguenti condizioni(apat 2006; Bucci et al., 2007): pavimenti o pareti a contatto diretto con il terreno scarso isolamento dal sottosuolo il materiali di costruzione delle mura dell edificio è costituito da tufo, pozzolane, granito, mura con sgretolature determinate dal tempo. Così come sottolinea l Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i servizi Tecnici (APAT), l attività di misurazione nell aria del livello di concentrazione di gas Radon (espresso in Bq/m 3 ) in un ambiente indoor dovrà essere effettuata, nei locali più a rischio: Scantinati Taverne Abitazioni poste a piano terra. 3

4 Gli strumenti di misura, che costituiscono un metodo di rilevazione sicura, sono chiamati dosimetri; sono sistemi che consentono di misurare la concentrazione media di Radon in periodi più o meno lunghi, fino ad un anno (Bucci et al., 2007). E consigliabile svolgere tale rilevazione durante il periodo invernale poiché in questa stagione il numero di ricambi d aria effettuati è inferiori e le condizioni meteorologiche sono sfavorevoli (pressione), determinando, quindi, una concentrazione maggiore di Radon indoor (ARPA FVG, 2002). Ogni dosimetro è dotato al proprio interno di un rilevatore di particelle radioattive emesse dal Radon. Tali particelle lasciano tracce microscopiche del loro passaggio che vengono successivamente analizzate in laboratorio. E necessario che, per tutto il tempo di rilevamento stabilito, i dosimetri rimangano nella stessa posizione, solitamente sopra un armadio o appesi ad una certa distanza dal muro. (APAT, 2006; Bucci et al., 2007).E la Legge? La normativa italiana, attraverso il Decreto legislativo del 26/05/2000 n.241, ha individuato in 500Bq/m 3 (Bequerel al metro cubo) il limite per l esposizione al Radon negli ambienti di lavoro, essendo comunque un ambiente indoor. All interno della legislazione italiana non viene fatta alcun riferimento per quanto riguarda le abitazioni. Una raccomandazione della Comunità Europea evidenzia la necessità d intraprendere azioni di rimedio per valori superiori ai 200Bq/m 3 per le nuove abitazioni e 400Bq/m 3 per quelle già esistenti. Ma quanto siamo esposti al Radon indoor in Italia? Da uno studio condotto sul territorio nazionale dall Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici (APAT) dal 1988 al 1996, è emerso che il livello medio di concentrazione di Radon in Italia è 70 Bq/m 3, con il 4% di abitazioni che superano i 200 Bq/m 3 e l 1% che supera i 400 Bq/m 3. Nella Regione Lombardia, il livello di concentrazione media riscontrato è di Bq/m 3. Sulla base dei risultati del Piano di Monitoraggio Radon svolto sul territorio della Regione Lombardia dal 2003 al 2005, l 84,6% di tutti i locali indagati (posti tutti a piano terra) ha evidenziato una concentrazione di Radon inferiore a 200 Bq/m 3. Inoltre, focalizzando l attenzione su Milano e Provincia, in riferimento a 255 punti indagati, il 93,3% ha evidenziato concentrazioni inferiori a 200 Bq/m 3, il 6,3% valori compresi tra 200/400 Bq/m 3 e lo 0,4% livelli estremamente elevati superiori a 800 Bq/m 3. (de Bartolo et al., 2005) Valori medi regionali di Radon indoor in Italia! Lombardia e Lazio sono fra le Regioni in cui si riscontrano i livelli maggiori di Radon indoor. 4

5 Cosa si può fare per ridurre il livello di Radon indoor? Premesso che non è possibile eliminare completamente la presenza di Radon all interno dei nostri ambienti di vita, questo fattore di rischio non và però sottovalutato. Si ricorda infatti che un livello elevato di Radon indoor rappresenta un reale rischio per la salute. Sulla base delle indicazioni fornite da EPA e dal Piano Nazionale Radon 2002 del Ministero della Salute si ricorda che la miglior misura di prevenzione è:! Aerare gli ambienti, aumentando il numero di ricambi aria: questa soluzione è molto semplice, non comporta alcun tipo di spesa ed è di immediata e facile applicabilità all interno della proprie attività quotidiane. Non è sempre realizzabile (ad esempio nella stagione invernale) e, in caso di livelli di concentrazione di Radon indoor molto elevati, tale provvedimento non consente di ridurre la sua concentrazione in maniera significativa. Nei casi in cui vi fossero elevati valori di Radon indoor, è possibile intraprendere ulteriori azioni edilizie: (EPA, 2007; Ministero della Salute, 2002; APAT, 2006) 1. Sigillature delle vie di ingresso: attraverso questo sistema si tenta di chiudere tutte le possibili vie di accesso di gas Radon. Tale sigillatura può essere parziale, ovvero a carico delle fessure, delle giunzioni pavimento-parete, dei passaggi dei servizi (idraulici, termici, delle utenze, ), oppure totale, cioè su tutta la superficie a contatto con il suolo. Vengono utilizzati come materiali per la sigillatura parziale materiali polimerici e per quella totale fogli di materiale impermeabili al radon. 2. Depressurizzazione del suolo: questa tecnica è particolarmente indicata nei casi di elevata concentrazione di Radon indoor proveniente dal suolo. Si tratta di realizzare, sotto la superficie dell edifico, un piccolo ambiente (pozzetto) destinato alla raccolta di gas Radon. Tale intercapedine viene collegato ad un ventilatore in grado di creare una depressione in tale ambiente. Grazie a tale depressione, il Radon si raccoglie in questo ambiente e viene espulso direttamente nell aria esterna, impedendone l entrata nell edifico. 3. Ventilazione: l aumento della ventilazione nell ambiente diluisce il Radon presente. Il problema fondamentale che comporta questo sistema è collegato alla necessità di recupero del calore nei mesi invernali. 5

6 4. Pressurizzazione dell edifico: con questo sistema, grazie all ausilio di un ventilatore, si aumenta la pressione interna dell edifico, così da ridurre la sua caratteristica depressione, contrastando pertanto la risalita del Radon dal suolo. In pratica, è come se l aria interna spingesse fuori il Radon dall edifico. 5. Ventilazione del vespaio: qualora l edifico fosse dotato di un vespaio, aumentandone la sua ventilazione, è possibile diluire il Radon presente, riducendo quindi il suo trasferimento all interno dell edificio. L aumento della ventilazione può essere realizzato attraverso l incremento del numero di bocchette di areazione o attraverso l eventuale applicazione di un ventilatore. A chi rivolgersi per avere ulteriori informazioni Sul territorio della Regione Lombardia è possibile rivolgersi all Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA) competente per provincia sia per avere maggiori informazioni che per richiedere il dosimetro per rilevare a casa la concentrazione di Radon Indoor. Per quanto riguarda la zona di Milano e Provincia, bisogna fare riferimento a ARPA Lombardia Dipartimento di Milano U.O. Agenti fisici via Juvara 22 Centralino: 02/ Il procedimento di rilevazione tramite l utilizzo del kit è a pagamento (già comprensivo delle spese di analisi di laboratorio). Fatta la richiesta, il dosimetro viene inviato direttamente al proprio domicilio. Il suo utilizzo è semplice e, all interno della confezione, è contenuto un libretto di istruzioni. Una volta posizionato, non deve essere più toccato per tre mesi, tempo di durata complessiva del test. Al termine del periodo, il cittadino deve rinviarlo al Dipartimento, dove verranno svolte le opportune analisi di laboratorio. In conclusione, si ricorda che! Il Radon è presente nel terreno e può entrare in casa tramite fessure, crepe e materiali da costruzione;! E dannoso per la salute in quanto può portare allo sviluppo del tumore polmonare;! La misura preventiva principale è aerare i locali della propria abitazione aprendo le finestre;! Il livello di concentrazione di Radon indoor si rileva tramite dosimetri che vengono successivamente analizzati in laboratorio. 6

7 GLOSSARIO 1. Decadimento radioattivo (o radiazione) : processo di trasformazione che subisce un elemento chimico instabile al fine di raggiungere la stabilità, determinando l emissione di particelle subatomiche (ovvero componenti del nucleo dell atomo). 2. Emivita : Tempo che deve trascorrere affinché la metà degli atomi radioattivi presenti inizialmente si trasformi in maniera spontanea in un altro elemento. 3. Isotopo : atomo di uno stesso elemento chimico con numero di protoni (cariche positive) fisso e numero di neutroni (cariche neutre) variabile. 4. Particelle radioattive α : radiazione poco penetrante e quindi di pericolosità limitate se colpisce il corpo umano dall esterno. Diviene, invece, molto pericolosa se emessa da una sostanza ingerita o inalata. BIBLIOGRAFIA CONSULTATA: Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i servizi Tecnici (APAT), Inquinamento indoor - Radon, 2006; Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Il gas Radon, 2002; Ambiente e salute Malattie da inquinamento ambientale nel bambino e nell adulto. Volume Atti del convegno , AIEP editore; Bucci S., Peroni I., Pratesi G. (ARPAT), Radon- Schede Informative, 2007; Bertagnin M., Garavaglia M., Giovani C., Russo G., Villalta R., Indicazioni e proposte per la protezione degli edifici dal Radon, 2002; De Bartolo D., Alberici A., Gallini R., Maggioni T., Arrigoni S., Cazzaniga P., Cugini A, Olivieri F., Romanelli M., Gallinari A., Piano monitoraggio per l individuazione della Radon Prone Areas nella Regione Lombardia Atti del Convegno Nazionale di radioprotezione AIRP, Catania settembre 2005; Decreto Legislativo 26 Maggio 2000, n Attuazione della Direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti. G.U. della R.I. n. 153 del 4 luglio 2001; Environmental Protection Agency (EPA), Radon- A Physician s Guide: the health threat with a simple solution, 2007; International Agency for Research on Cancer (IARC), Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans - Volume 43, 1988; Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Relazione sullo Stato dell Ambiente, 2001; Ministero della Salute, Piano nazionale Radon, 2002; Trotta Linda, Materiale didattico Attività Elettiva Educazione Ambientale, Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria, Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università degli Studi di Milano, a.a. 2007/2008 7

8 SITI INTERNET CONSULTATI: Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i servizi Tecnici Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Lombardia Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Toscana Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Environmental Protection Agency International Agency for Research on Cancer Istituto Superiore di Sanità Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Ministero della Salute Regione Lombardia 8

Che cos'è il radon? Il gas radon è rilevabile con i sensi?

Che cos'è il radon? Il gas radon è rilevabile con i sensi? Che cos'è il radon? Il Radon è un gas inodore e incolore presente in natura. Il suo isotopo (atomo di uno stesso elemento chimico con numero di protoni fisso e numero di neutroni variabile) 222Rn è radioattivo

Dettagli

Radon. un problema per la salute negli ambienti confinati. Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti

Radon. un problema per la salute negli ambienti confinati. Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti Radon un problema per la salute negli ambienti confinati Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti 1 ARPA PIEMONTE Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte Realizzazione

Dettagli

Radon e salute. A cura di: Anita Cappello, Martina Greco, Marina Rampinini 20/11/2012. ASL di Milano. Dipartimento di Prevenzione

Radon e salute. A cura di: Anita Cappello, Martina Greco, Marina Rampinini 20/11/2012. ASL di Milano. Dipartimento di Prevenzione Radon e salute A cura di: Anita Cappello, Martina Greco, Marina Rampinini 20/11/2012 ASL di Milano Dipartimento di Prevenzione Struttura semplice dipartimentale Salute e Ambiente Via Statuto 5 20121 Milano

Dettagli

Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it

Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it Radioattività in casa. Radon e valutazione della qualità ambientale. Decreti, Direttive e il futuro in Italia. Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna Radioattività naturale in edilizia L esposizione

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Data 01-02-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 7 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Documento unico formato da 7 pagine INDICE ISTITUTO MAGISTRALE STATALE LEONARDO DA VINCI Data 01-02-2010 Rev. N. 00 Pagina

Dettagli

IL RADON. Decadimento del Radon. protone Radon 222 neutrone. elettrone. radiazione alfa

IL RADON. Decadimento del Radon. protone Radon 222 neutrone. elettrone. radiazione alfa IL RADON Il Radon è un gas radioattivo presente nel suolo e nei materiali da costruzione. La presenza di Radon è legata all abbondanza di minerali radioattivi naturali nella crosta terrestre: le due forme

Dettagli

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE richiedente: COMUNE DI RODENGO SAIANO -- DICEMBRE 2014-- PREMESSA Il Radon 222 ( 222 Rn) è un

Dettagli

Ogni persona è esposta alla radioattività naturale derivante da: Radiazioni di origine cosmica che arrivano sulla Terra;

Ogni persona è esposta alla radioattività naturale derivante da: Radiazioni di origine cosmica che arrivano sulla Terra; Ogni persona è esposta alla radioattività naturale derivante da: Radiazioni di origine cosmica che arrivano sulla Terra; Sostanze radioattive naturali presenti nell aria, nell acqua e nel cibo; Sostanze

Dettagli

IL RADON NEI FABBRICATI

IL RADON NEI FABBRICATI Conferenza con l architetto Alessandro Cornaggia IL RADON NEI FABBRICATI Come risanare dal radon gli ambienti nelle nostre case I.I.S.S. Greppi, Progetto Scuola e casa a misura di radon Primo piano dell

Dettagli

ISPRA - Via Vitaliano Brancati, 48-00148 Roma ARPA Lazio - Via Garibaldi, 114-02100 Rieti

ISPRA - Via Vitaliano Brancati, 48-00148 Roma ARPA Lazio - Via Garibaldi, 114-02100 Rieti Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Lazio ISPRA - Via Vitaliano Brancati, 48-00148 Roma ARPA Lazio - Via Garibaldi, 114-02100 Rieti

Dettagli

Progetto per lo studio della presenza del gas radon all interno di edifici ad uso scolastico

Progetto per lo studio della presenza del gas radon all interno di edifici ad uso scolastico Progetto per lo studio della presenza del gas radon all interno di edifici ad uso scolastico Progetto Gennaio 2005 Pag / indice 01 / Premessa 01 / Obiettivi 03 / Modalità dell intervento e tempi di realizzazione

Dettagli

attività lavorative sorgenti di radiazioni naturali

attività lavorative sorgenti di radiazioni naturali Per una presentazione più dettagliata della tematica del radon, presentiamo un contributo di Flavia Groppi, che incomincia con l attuale regolamentazione: La normativa Italiana di Radioprotezione, in attuazione

Dettagli

Campagna di misure di RADON nelle abitazioni abruzzesi

Campagna di misure di RADON nelle abitazioni abruzzesi Campagna di misure di RADON nelle abitazioni abruzzesi materiale informativo a cura di ISPRA (già APAT) Agenzia Regionale per la Tutela dell Ambiente Viale Marconi 178 Pescara tel. 085 450021- fax 4500221

Dettagli

Rischio per la salute da RADON

Rischio per la salute da RADON 1/10 Bergamo 27 ottobre 2015 Rischio per la salute da RADON Pietro Imbrogno Area Salute e Ambiente 2/10 Percorso logico Il Radon come fattore di rischio: Radiotossicologia Effetti Sanitari ed evidenze

Dettagli

Raccomandazione 90/143/Euratom

Raccomandazione 90/143/Euratom Raccomandazione 90/143/Euratom TITOLO: Raccomandazione della Commissione sulla tutela della popolazione contro l esposizione al radon in ambienti chiusi DATA: 21 febbraio 1990 LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

Liberi di respirare. Sensori innovativi per misurare la concentrazione del gas Radon

Liberi di respirare. Sensori innovativi per misurare la concentrazione del gas Radon Liberi di respirare Sensori innovativi per misurare la concentrazione del gas Radon La La società società RSens si occupa della progettazione, produzione e vendita di sensori innovativi per la misura del

Dettagli

SCUOLA e CASA A MISURA DI RADON

SCUOLA e CASA A MISURA DI RADON I.I.S.S. "Alessandro Greppi" PROGETTO SCUOLA e CASA A MISURA DI RADON Responsabile: prof. Valter Giuliani 1. IL PROGETTO IN SINTESI Il radon, gas radioattivo naturale proveniente dal sottosuolo, che non

Dettagli

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080.5460111 Fax 080.5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Dipartimento

Dettagli

AMBIENTE E SALUTE NELLE MARCHE

AMBIENTE E SALUTE NELLE MARCHE AMBIENTE E SALUTE NELLE MARCHE ATTIVITA ED ESPERIENZE DEL SERVIZIO DI EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE DEL DIPARTIMENTO PROVINCIALE ARPAM DI ANCONA Rielaborazione e aggiornamento del report 2003 a cura del dott.

Dettagli

La nuova direttiva UE sulle sostanze radioattive nell acqua potabile

La nuova direttiva UE sulle sostanze radioattive nell acqua potabile Abteilung 29 Landesagentur für Umwelt Amt 29.8 Labor für physikalische Chemie Ripartizione 29 Agenzia provinciale per l ambiente Ufficio 29.8 Laboratorio di chimica fisica La nuova direttiva UE sulle sostanze

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro Spegnere il Telefonino!! il Rischio Amianto ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente Ligure di Formazione

Dettagli

L'irradiazione di radon può essere eliminata al 95%

L'irradiazione di radon può essere eliminata al 95% PITTSBURGH CORNING (Svizzera) SA Servizio stampa Isolamento con FOAMGLAS di edifici nuovi o da ristrutturare L'irradiazione di radon può essere eliminata al 95% In molte parti della Svizzera, in modo particolare

Dettagli

LA RADIOATTIVITA AMBIENTALE:

LA RADIOATTIVITA AMBIENTALE: LA RADIOATTIVITA AMBIENTALE: PRINCIPALI ASPETTI ED ELEMENTI DI CONOSCENZA TERRITORIALE Daniela de Bartolo Settore Aria ed Agenti Fisici U.O. Agenti Fisici ed Energia ARPA Lombardia Sede Centrale Viale

Dettagli

Salute ed esposizione al radon

Salute ed esposizione al radon Il Ccm per la prevenzione - Ambiente e salute 23 giugno 2008 Salute ed esposizione al radon Stato dell'arte del progetto CCM Avvio del Piano Nazionale Radon per la riduzione del rischio di tumore polmonare

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 31-03-2005 REGIONE LAZIO. Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 31-03-2005 REGIONE LAZIO. Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 31-03-2005 REGIONE LAZIO Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 10 del 9 aprile 2005 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato

Dettagli

informativa sul problema del radon nei luoghi di vita e di lavoro

informativa sul problema del radon nei luoghi di vita e di lavoro Spett. Impresa xxxx xxxx OGGETTO: informativa sul problema del radon nei luoghi di vita e di lavoro Il radon è un gas naturale inerte, cancerogeno certo per l uomo; l organo bersaglio è il polmone. Esso

Dettagli

Il radon negli ambienti scolastici della Campania

Il radon negli ambienti scolastici della Campania Il radon negli ambienti scolastici della Campania Mariagabriella Pugliese Dipartimento di Fisica, Università di Napoli Federico II INFN Sezione di Napoli La problematica Il radon in Campania Il valore

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

La Prevenzione dei Tumori Occupazionali. il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni

La Prevenzione dei Tumori Occupazionali. il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni La Prevenzione dei Tumori Occupazionali il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni La prevenzione dei tumori occupazionali Premessa L Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC)

Dettagli

La certificazione energetica degli edifici : strumento innovativo di risparmio energetico.

La certificazione energetica degli edifici : strumento innovativo di risparmio energetico. La certificazione energetica degli edifici : strumento innovativo di risparmio energetico. Il CERTIFICATO ENERGETICO : la Direttiva Europea 2002/91/CE del Parlamento e del Consiglio del 16 dicembre 2002

Dettagli

Dr. Dino G. Ferioli U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it

Dr. Dino G. Ferioli U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it Radioattività in casa. I materiali in edilizia e i controlli dal punto di vista radioattivo. Direttiva 2013/59 e il futuro in Italia. Dr. Dino G. Ferioli U-SERIES srl - Bologna Radioattività naturale in

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Impianto fotovoltaico L impianto fotovoltaico, posto sulla copertura dell edificio, permette di trasformare l energia solare in energia

Dettagli

ANALISI TERMOGRAFICHE. in ambito +elettrico +edile + idraulico + riscaldamento

ANALISI TERMOGRAFICHE. in ambito +elettrico +edile + idraulico + riscaldamento + riscaldamento ANALISI ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ TERMOGRAFICHE Sono lieto di presentarvi i miei servizi di supporto tecnologico indispensabile per la manutenzione utilizzando un metodo

Dettagli

Radon e Tumori: cosa li accomuna?

Radon e Tumori: cosa li accomuna? Conferenza con la dottoressa Silvia Villa Radon e Tumori: cosa li accomuna? I.I.S.S. Greppi, Progetto Scuola e casa a misura di radon L oncologa Silvia Villa Tra le varie attività programmate nel progetto

Dettagli

Si intende una parte conduttrice, che non fa parte dell'impianto. grado di introdurre nell'impianto un potenziale, generalmente quello di terra

Si intende una parte conduttrice, che non fa parte dell'impianto. grado di introdurre nell'impianto un potenziale, generalmente quello di terra MASSA Parte conduttrice, facente parte dell'impianto elettrico o di un apparecchio utilizzatore, che non è in tensione in condizioni ordinarie di isolamento, ma che può andare in tensione in caso di cedimento

Dettagli

Edifici Evoluti Bertelli Residenza via Mazzali

Edifici Evoluti Bertelli Residenza via Mazzali Progettazioni e Consulenze Termotecniche Edifici Evoluti Bertelli Residenza via Mazzali Presentazione in Milano - 19 novembre 2010 Per garantire il confort indoor negli Edifici Evoluti Bertelli gli impianti

Dettagli

La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI

La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI I Ricambi d aria in abitazioni residenziali devono essere di 0,5 vol/h secondo Normativa Per esempio una stanza di 16 m² ha un volume di

Dettagli

LEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale

LEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale LEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale Radioattività naturale Sorgenti esterne e sorgenti interne L uomo è sottoposto ad irradiazione naturale dovuta a sorgenti sia esterne che interne. L irradiazione

Dettagli

RADON. Concettina Giovani Silvia Pividore ARPA FVG Laboratorio Unico Multisito - Fisica ambientale

RADON. Concettina Giovani Silvia Pividore ARPA FVG Laboratorio Unico Multisito - Fisica ambientale AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA 190 RADON Il radon è un gas radioattivo naturale ed è la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo di sigaretta. L ARPA FVG ha effettuato numerose campagne di

Dettagli

IL RISCHIO RADON NELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

IL RISCHIO RADON NELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE IL RISCHIO RADON NELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Paola Tuccimei Università Roma Tre Dipartimento di Scienze Geologiche tuccimei@uniroma3.it Rischi geologici Rischio sismico Rischi Idrogeologici (sensu

Dettagli

Documento unico 20-11-2001 9:49 Pagina 1

Documento unico 20-11-2001 9:49 Pagina 1 Documento unico 20-11-2001 9:49 Pagina 1 Documento unico 20-11-2001 9:50 Pagina 2 Il radon in Veneto ecco come proteggersi Guida pratica alla misurazione del radon e alla bonifica delle abitazioni IL RADON

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente.

prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. *si veda la Legge dello spostamento di Wien La legge dello spostamento di Wien La legge di Wien afferma che se si riduce il numero di watt

Dettagli

Radon prone areas: esperienze in Italia

Radon prone areas: esperienze in Italia 1 AIRP - AIRM Giornate Siciliane di Radioprotezione Radiazioni naturali: tra conoscenza e ricerca Vulcano, 23-24 maggio 2013 Radon prone areas: esperienze in Italia S. Bucci ARPAT - U.O. Radioattività

Dettagli

PERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE

PERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE Air - Sisthema PERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE Oggi a causa dell iperisolamento e della tenuta all aria dei serramenti, l aria confinata favorisce la formazione

Dettagli

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle

Dettagli

Una scuola senza Radon. Ricerca

Una scuola senza Radon. Ricerca Una scuola senza Radon Ricerca Edizione 2013 Pubblicazione realizzata da INAIL Settore Ricerca Dipartimento Igiene del Lavoro Direttore Dott. Sergio Iavicoli COORDINAMENTO SCIENTIFICO Rosabianca Trevisi

Dettagli

PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA: DISTRIBUZIONE SPAZIALE, PARAMETRI EDILIZI E ASPETTI GEOLOGICI

PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA: DISTRIBUZIONE SPAZIALE, PARAMETRI EDILIZI E ASPETTI GEOLOGICI PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA: DISTRIBUZIONE SPAZIALE, PARAMETRI EDILIZI E ASPETTI GEOLOGICI 5160000 5140000 5120000 5100000 5080000 5060000 12 11.5 11 10.5 10

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

QUALI SONO DUNQUE I FATTORI DI INFLUENZA CHE VENGONO STUDIATI DALLA GEOBIOLOGIA?

QUALI SONO DUNQUE I FATTORI DI INFLUENZA CHE VENGONO STUDIATI DALLA GEOBIOLOGIA? QUALI SONO DUNQUE I FATTORI DI INFLUENZA CHE VENGONO STUDIATI DALLA GEOBIOLOGIA? 1 La Geobiologia in genere si occupa di ricercare le zone in cui i fattori di influenza sono alterati, queste zone alterate

Dettagli

Perché siamo contrari alla realizzazione di una centrale a biomasse legnose a Crespellano

Perché siamo contrari alla realizzazione di una centrale a biomasse legnose a Crespellano Perché siamo contrari alla realizzazione di una centrale a biomasse legnose a Crespellano L inquinamento in Europa (PM 10 ) Grafico tratto da Air Quality 2014 - Agenzia Europea per l ambiente L inquinamento

Dettagli

Quel che bisogna sapere sulla protezione dalle emissioni e polveri sottili ha la soluzione!

Quel che bisogna sapere sulla protezione dalle emissioni e polveri sottili ha la soluzione! Filtri per le polveri sottili Per stampanti laser, fotocopiatrici e Fax Quel che bisogna sapere sulla protezione dalle emissioni e polveri sottili ha la soluzione! 1 Cosa sono le polveri sottili? Le polveri

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE

Dettagli

Jeans da morire. Il divieto di sabbiatura nell industria dell abbigliamento. Silvana Cappuccio. Conferenza INAIL Roma, 20 dicembre 2011

Jeans da morire. Il divieto di sabbiatura nell industria dell abbigliamento. Silvana Cappuccio. Conferenza INAIL Roma, 20 dicembre 2011 Jeans da morire Il divieto di sabbiatura nell industria dell abbigliamento Silvana Cappuccio Conferenza INAIL Roma, 20 dicembre 2011 Turchia aprile 2009 Il Ministro della Salute annuncia che è proibito

Dettagli

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO

Dettagli

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Secondo il D.Lgs. 81/2008 s.m. e l Accordo della Conferenza Stato-Regioni per la formazione del 21 dicembre 2011 Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Dr. Sebastiano Papa Valutazione dei rischi

Dettagli

VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR

VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR Azienda ESEMPIO Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO Datore di lavoro Ciciriello Riccardo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Bellini Giuseppe

Dettagli

Via Bellarmino, 23 29141 Milano Tel. 02 36522641 Fax 02 36522812 www.progettogas.it - email:info@progettogas.it

Via Bellarmino, 23 29141 Milano Tel. 02 36522641 Fax 02 36522812 www.progettogas.it - email:info@progettogas.it Via Bellarmino, 23 29141 Milano Tel. 02 36522641 Fax 02 36522812 www.progettogas.it - email:info@progettogas.it Oggetto : Risposta a Sua domanda Messaggio: Scarico caldaie a condensazione Spett. Redazione

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

L ESPERIENZA DELLA REGIONE VENETO CON RIFERIMENTO ALLA MAPPATURA RADON

L ESPERIENZA DELLA REGIONE VENETO CON RIFERIMENTO ALLA MAPPATURA RADON Regione del Veneto e ARPAV L ESPERIENZA DELLA REGIONE VENETO CON RIFERIMENTO ALLA MAPPATURA RADON Flavio Trotti ARPA Veneto Giovanna Frison Regione Veneto Giornata di studio: La caratterizzazione delle

Dettagli

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni ELETTROSMOG Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, quali quelle prodotte

Dettagli

Il cassero isolante in plastica per la costruzione di vespai areati

Il cassero isolante in plastica per la costruzione di vespai areati CRAB solution Il cassero isolante in plastica per la costruzione di vespai areati Il cassero isolante CRAB prodotto da Gibox Italia utilizzando materiale plastico riciclato è adatto alla creazione di intercapedini

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

P.Volpe. Dip. Chim. Generale e Organica Applicata. Università di Torino

P.Volpe. Dip. Chim. Generale e Organica Applicata. Università di Torino P.Volpe. Dip. Chim. Generale e Organica Applicata. Università di Torino Dalla tabella si può vedere come la catena dell uranio è divisa in due dal Rn-222 e come nella parte che lo precede la radioattività

Dettagli

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA MARISCOGLIO PISA

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA MARISCOGLIO PISA Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA MARISCOGLIO PISA 1 STRUTTURA SEDE RESIDENZA MARISCOGLIO Via Venezia Giulia, 2 PISA

Dettagli

Regione del Veneto Deliberazione della Giunta (7^ legislatura)

Regione del Veneto Deliberazione della Giunta (7^ legislatura) Regione del Veneto Deliberazione della Giunta (7^ legislatura) Presidente V. Presidente Assessori Giancarlo Fabio Renato Giancarlo Marialuisa Antonio Marino Massimo Raffaele Antonio Floriano Ermanno Raffaele

Dettagli

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Numero 1, del 16 Gennaio 21 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Aggiornamento alla 2 settimana del 21 (6-12 Gennaio 21) Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

Alunno...classe...data...

Alunno...classe...data... ERIICA DI EDUCAZIONE TECNICA UN MONDO NEL SOTTOSUOLO LA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS IMPIANTI DOMESTICI MANUTENZIONE E SICUREZZA DELL IMPIANTO A GAS DOMESTICO Esercizio n. 1 - Rispondi alle seguenti domande:

Dettagli

Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3)

Il neutro, un conduttore molto attivo (3) 1 Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3) 3. I sistemi elettrici in relazione al modo di collegamento a terra del neutro e delle masse In funzione della messa a terra del neutro e delle masse, un sistema

Dettagli

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento

Dettagli

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

INFORMAZIONE COMUNICAZIONE PARTECIPAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI. Antonio Faggioli

INFORMAZIONE COMUNICAZIONE PARTECIPAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI. Antonio Faggioli Isde Italia - Istituto Ramazzini INFORMAZIONE COMUNICAZIONE PARTECIPAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI Antonio Faggioli 1 Un testo ancora attuale UFFICIO DEL MEDICO PROVINCIALE DI Bologna CONSULTORIO

Dettagli

Ambienti abitativi. Ambienti abitativi Radon, Contaminanti indoor

Ambienti abitativi. Ambienti abitativi Radon, Contaminanti indoor Ambienti abitativi Radon, Contaminanti indoor Radon Cos è e da dove viene Il radon è un gas radioattivo di origine naturale proveniente dal sottosuolo che si può infiltrare e accumulare nelle abitazioni

Dettagli

INTERVENTI ESEGUITI CON CARATTERE DI URGENZA PRESSO AREA DISCARICA LOC. VALLENONCELLO PORDENONE (PN)

INTERVENTI ESEGUITI CON CARATTERE DI URGENZA PRESSO AREA DISCARICA LOC. VALLENONCELLO PORDENONE (PN) INTERVENTI ESEGUITI CON CARATTERE DI URGENZA PRESSO AREA DISCARICA LOC. VALLENONCELLO PORDENONE (PN) Premessa: Nel periodo compreso fra la seconda metà di dicembre 2013 e la prima di febbraio 2014, sul

Dettagli

RADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI

RADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI Le radiazioni ionizzanti sono quelle onde elettromagnetiche in grado di produrre coppie di ioni al loro passaggio nella materia (raggi X, raggi gamma, raggi corpuscolari). Le radiazioni non

Dettagli

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione Riferimento normativo Per la progettazione degli impianti di scarico si fa riferimento alla normativa europea composta da 5 parti.

Dettagli

È adottato e posto n vigore Il seguente

È adottato e posto n vigore Il seguente STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE

Dettagli

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione

Dettagli

La Qualità dell aria. Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D AnnunzioD.

La Qualità dell aria. Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D AnnunzioD. Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl La Qualità dell aria Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D AnnunzioD Annunzio Pescara www.lft.unich.it Secondo lo Standard 62/04 ASHRAE: «La qualità

Dettagli

OGGETTO: misure di campo elettromagnetico effettuate presso la palazzina di via Bettolino Secondo,1 Caleppio di Settala (Milano).

OGGETTO: misure di campo elettromagnetico effettuate presso la palazzina di via Bettolino Secondo,1 Caleppio di Settala (Milano). Dipartimento Provinciale di Milano Sede di Milano Via Filippo Juvara, 22 20129 MILANO Tel. 0274872260/61 Fax 0270124857 U.O. Agenti Fisici Milano Prot. N. Da citare nella risposta Class. 3.3.5 Pratica

Dettagli

TEORIA CINETICA DEI GAS

TEORIA CINETICA DEI GAS TEORIA CINETICA DEI GAS La teoria cinetica dei gas è corrispondente con, e infatti prevede, le proprietà dei gas. Nella materia gassosa, gli atomi o le molecole sono separati da grandi distanze e sono

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

Nascita e morte delle stelle

Nascita e morte delle stelle Nascita e morte delle stelle Se la materia che componeva l universo primordiale fosse stata tutta perfettamente omogenea e diffusa in modo uguale, non esisterebbero né stelle né pianeti. C erano invece

Dettagli

ISTITUTO PRIMO LEVI SEREGNO

ISTITUTO PRIMO LEVI SEREGNO ISTITUTO PRIMO LEVI SEREGNO According Dangerous Road è un accordo che regola il trasporto di merci pericolose in tutto il mondo ed è stipulato fra la maggior parte delle nazioni, che devono rispettarlo

Dettagli

BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI

BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Maria Teresa Cazzaniga ARPA Lombardia Dipartimento Provinciale di Milano U.O. Agenti Fisici Il Decreto Legislativo 31/2001, recepimento

Dettagli

Il progetto ECO LEARNING

Il progetto ECO LEARNING APAT e ARPA Lazio Corso laboratorio di educazione ambientale STRATEGIE E INTERVENTI PER LA GOVERNANCE DELL AMBIENTE URBANO Roma 15 e 16 novembre La formazione come supporto alla governance urbana Il progetto

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

GB elettroconsulenze Sagl Via Locarno 29 6616 LOSONE. www.gb-elettroconsulenze-sagl.ch. info@gb-elettroconsulenze-sagl.ch. Tel.

GB elettroconsulenze Sagl Via Locarno 29 6616 LOSONE. www.gb-elettroconsulenze-sagl.ch. info@gb-elettroconsulenze-sagl.ch. Tel. GB elettroconsulenze Sagl Via Locarno 29 6616 LOSONE www.gb-elettroconsulenze-sagl.ch info@gb-elettroconsulenze-sagl.ch Tel. 079 621 84 37 Le nostre attività nel campo dell elettrotecnica sono: Impianti

Dettagli

Linee guida condivise per la valutazione del Rischio Chimico. Giovanni Reggio Coordinatore GdL Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

Linee guida condivise per la valutazione del Rischio Chimico. Giovanni Reggio Coordinatore GdL Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Linee guida condivise per la valutazione del Rischio Chimico Giovanni Reggio Coordinatore GdL Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro 9 marzo 2009 D.Lgs. 81/2008 Protezione da agenti chimici L art. 224,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli