La Riforma protestante. La crisi della Chiesa alla fine del Medioevo 4

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1 Indice generale MODULO 1 La Riforma protestante La crisi della Chiesa alla fine del Medioevo La Riforma protestante e la rottura dell unità religiosa La necessità di una riforma religiosa I papi del Rinascimento: principi e mecenati Alessandro VI e Savonarola 6 il personaggio: Erasmo da Rotterdam Gli umanisti e la riscoperta del Vangelo 7 le DATE e le IDEE 8 prova se lo sai 8 La Riforma di Martin Lutero Lo scandalo delle indulgenze e le 95 tesi di Lutero La fede e la Bibbia. Le idee di Martin Lutero La rottura con il papa e con l imperatore 10 visto da vicino: Martin Lutero e Caterina von Bora 11 IMMAGINI E STORIA: Faccia a faccia con l imperatore 12 visto da vicino: La Bibbia e la stampa 14 le DATE e le IDEE 15 prova se lo sai 16 L incendio si estende. Rivolte e movimenti popolari La rivolta dei cavalieri La guerra dei contadini Il movimento degli anabattisti 19 IMMAGINI E STORIA: Contro i contadini ribelli 20 le DATE e le IDEE 22 prova se lo sai 23 Dalla Chiesa alle Chiese La formazione della Chiesa luterana La Riforma in Svizzera: Zwingli Ginevra, la città di Calvino 26 visto da vicino: Un rogo a Ginevra 27 documento: Il re capo supremo della Chiesa inglese La Chiesa d Inghilterra si separa da Roma La pacificazione di Augusta 29 IMMAGINI E STORIA: Le guerre di carta 30 visto da vicino: I riformatori italiani 33 le DATE e le IDEE 33 prova se lo sai 34

2 IV INDICE 5 La Riforma cattolica e il concilio di Trento Rinnovare la Chiesa, combattere i protestanti I nuovi ordini religiosi e l Inquisizione 35 il personaggio: Ignazio di Loyola Il concilio di Trento L età dell obbedienza 38 visto da vicino: L arte al servizio della Chiesa 39 le DATE e le IDEE 40 prova se lo sai 41 LABORATORIO: La Riforma e la rivolta contadina 42 LABORATORIO ONLINE Le idee di Martin Lutero NE LABORATORIO ONLINE L Inquisizione spagnola NE MODULO 2 1 Le guerre di religione Contro eretici e infedeli. La Spagna degli Asburgo Filippo II d Asburgo, re di Spagna 48 il passato tra noi: L Escorial: una reggia che sembrava un convento 48 il personaggio: Filippo II La vittoria contro i Turchi 50 visto da vicino: All abbordaggio La lotta contro i nemici interni: eretici, ebrei, moriscos La rivolta dei Paesi Bassi L invasione del Portogallo e l impero di Filippo II 54 le DATE e le IDEE 56 prova se lo sai L Inghilterra di Elisabetta I Di padre in figlia. Da Enrico VIII a Elisabetta I Il lungo regno di Elisabetta I 57 il personaggio: Elisabetta I Il conflitto con Filippo II 59 visto da vicino: I corsari della regina 61 IMMAGINI E STORIA: La sconfitta dell Invincibile Armata L eredità di Elisabetta: un Inghilterra più forte e moderna 64 le DATE e le IDEE 65 prova se lo sai 66 Crisi e rinascita del regno di Francia Ugonotti e cattolici 67 documento: Cattolici e ugonotti nell editto di Nantes 68

3 V Le guerre tra cattolici e ugonotti 68 visto da vicino: La notte di san Bartolomeo Enrico IV e la pace religiosa La ricostruzione della Francia: Richelieu 71 IMMAGINI E STORIA: Contro le tasse! 72 il personaggio: Il cardinale Richelieu 74 le DATE e le IDEE 75 prova se lo sai 75 La guerra dei Trent anni Cattolici e protestanti in Germania La guerra dei Trent anni 78 visto da vicino: Gli orrori della guerra La pace di Vestfalia Uno stato nuovo: l Olanda 80 visto da vicino: I carrettieri del mare 81 IMMAGINI E STORIA: Innamorati della realtà 82 le DATE e le IDEE 84 prova se lo sai 85 Il tramonto della Spagna e la decadenza italiana Il declino della potenza spagnola 86 visto da vicino: Il tesoro americano L Italia sotto il dominio spagnolo La rivolta di Masaniello a Napoli 89 documento: La rivolta di Masaniello Gli stati indipendenti: Venezia e i Savoia 90 visto da vicino: Chi erano i Savoia? 91 le DATE e le IDEE 92 prova se lo sai 93 La rivoluzione dei prezzi e l unificazione marittima del mondo La rivoluzione dei prezzi 94 visto da vicino: Il prezzo del grano I mercanti capitalisti e le grandi compagnie commerciali 96 visto da vicino: L anima e i soldi: gli usurai Lo sviluppo delle colonie e l unificazione marittima del mondo 98 visto da vicino: Fumare come un indiano L Europa e le antiche civiltà dell Asia 100 le DATE e le IDEE 101 prova se lo sai 102 LABORATORIO: Pirati, filibustieri, bucanieri e corsari 103 LABORATORIO ONLINE Intolleranza: le persecuzioni in nome di Dio NE LABORATORIO ONLINE I pagani e la fede: i gesuiti in Cina e in America Latina NE

4 VI INDICE MODULO L età dell assolutismo monarchico Tra vecchio e nuovo. Società e cultura nel Seicento I signori della terra e i signori del denaro Poveri, vagabondi, mendicanti 111 IMMAGINI E STORIA: Quando i grandi scoprirono i bambini Ebrei, untori, streghe 114 visto da vicino: Untori a Milano Lo scontro tra la vecchia e la nuova scienza: Galileo Galilei 117 visto da vicino: L alchimia 117 il personaggio: Galileo Galilei 118 documento: Quando Galilei vide le stelle I progressi della nuova scienza 120 visto da vicino: La lezione d anatomia 121 le DATE e le IDEE 122 prova se lo sai 123 Il parlamento contro il re. La rivoluzione in Inghilterra Dopo Elisabetta. La dinastia degli Stuart 124 il passato tra noi: Il parlamento: un invenzione degli Inglesi Il conflitto con il parlamento La guerra civile e la sconfitta del re La dittatura di Cromwell La Gloriosa rivoluzione del documento: «Più temuto che amato» 130 visto da vicino: Il cappello non me lo tolgo Dall Inghilterra all America, in cerca di libertà 133 IMMAGINI E STORIA: La guerra di re Filippo 134 le DATE e le IDEE 137 prova se lo sai 138 Il trionfo dell assolutismo. La Francia del re Sole La presa di potere di Luigi XIV Al servizio del re: i nobili a corte, i borghesi al governo 141 IMMAGINI E STORIA: Versailles, il palcoscenico del re Sole Più soldi per il re 145 il passato tra noi: Stare a tavola: dalle mani alla forchetta Le guerre del re Sole 147 visto da vicino: I soldati del re 150 le DATE e le IDEE 151 prova se lo sai 152 Le monarchie dell Europa centrale e orientale Le origini del regno di Prussia 153 visto da vicino: L esercito prussiano Lo sviluppo dell impero d Austria Lo scontro tra due imperi: gli Ottomani contro gli Asburgo 158

5 VII 5 6 visto da vicino: Dracula, il vampiro La nascita dell impero russo Pietro il Grande e la modernizzazione della Russia 161 IMMAGINI E STORIA: Via la barba, signori boiari! Verso Occidente. La lunga marcia della Russia 165 le DATE e le IDEE 166 prova se lo sai 167 L Europa dell antico regime Che cos è l antico regime L ascesa della borghesia 170 visto da vicino: Aristocrazia: il lusso e il disprezzo Le masse popolari: artigiani e contadini Le guerre dell antico regime La guerra dei Sette Anni, una guerra mondiale 174 il personaggio: Maria Teresa d Austria 175 le DATE e le IDEE 176 prova se lo sai 176 Il colonialismo commerciale e la tratta dei neri La superiorità europea Il traffico triangolare 179 IMMAGINI E STORIA: Negroes for sale, neri in vendita La tragedia dell Africa La lotta per il controllo dei traffici coloniali Un mondo senza misteri. Le ultime esplorazioni 184 visto da vicino: Le i sole della felicità e il buon selvaggio 185 il personaggio: James Cook 186 le DATE e le IDEE 187 prova se lo sai 187 LABORATORIO: La caccia alle streghe 188 LABORATORIO ONLINE Miseria e nobiltà NE LABORATORIO ONLINE Il processo a Galileo Galilei NE Sul CD troverai un approfondimento multimediale sulla tratta dei neri.

6 VIII INDICE MODULO Le rivoluzioni del Settecento I grandi cambiamenti del Settecento L aumento della popolazione 196 visto da vicino: La forbice della vita e della morte La lotta contro la fame La rivoluzione agricola 199 visto da vicino: I vantaggi della rotazione quadriennale La sconfitta delle grandi epidemie Lo sviluppo delle città 201 il passato tra noi: La sconfitta del vaiolo La rivoluzione dei trasporti 204 le DATE e le IDEE 205 prova se lo sai 205 La rivoluzione industriale in Inghilterra Una svolta storica, un epoca nuova dell umanità Dal lavoro a domicilio alla fabbrica 207 IMMAGINI E STORIA: Automi e palloni: la passione per i prodigi della tecnica Tutto cominciò con l industria tessile Il ferro e il carbone Una nuova fonte di energia: il vapore Il capitalismo industriale 212 visto da vicino: Abbasso le macchine! Gli operai delle fabbriche. Uomini, donne, bambini 213 le DATE e le IDEE 214 prova se lo sai 215 L Illuminismo e le riforme Che cos è l Illuminismo La tolleranza e la libertà di coscienza 217 documento: Che cos è l Illuminismo? 217 IMMAGINI E STORIA: Il capolavoro dell Illuminismo: l Enciclopedia 218 visto da vicino: Giornali, salotti, caffè: la nascita dell opinione pubblica Il liberismo economico La monarchia costituzionale e la divisione dei poteri L assolutismo illuminato 222 il passato tra noi: L uguaglianza e la sovranità popolare Le riforme dei re 224 il personaggio: Caterina di Russia 225 visto da vicino: La tortura e la pena di morte 226 le DATE e le IDEE 227 prova se lo sai 228 La rivoluzione in America Gli Americani bianchi e quelli rossi Le tredici colonie della costa atlantica Contro i Francesi per il predominio nell America del nord 231

7 IX Le tredici colonie contro l Inghilterra La guerra d indipendenza americana 233 documento: La Dichiarazione d indipendenza americana La nascita degli Stati Uniti 235 visto da vicino: La libera America e gli schiavi 236 il personaggio: George Washington 236 le DATE e le IDEE 237 prova se lo sai 238 La Rivoluzione francese La Francia, un paese bloccato Tutto cominciò per una questione di tasse 239 IMMAGINI E STORIA: Il terzo stato: la società francese prima della Rivoluzione Gli Stati Generali e la presa della Bastiglia La Dichiarazione dei diritti dell uomo La fuga del re La monarchia costituzionale 247 visto da vicino: I sanculotti e i club democratici Scoppia la guerra: la patria in pericolo La fine della monarchia 251 il passato tra noi: Dalla ghigliottina ai moderni strumenti di morte 252 le DATE e le IDEE 253 prova se lo sai 254 La Francia rivoluzionaria e l Europa Repubblica o morte. Il Terrore rivoluzionario 256 visto da vicino: Olympe: la donna che si impicciò della repubblica La repubblica giacobina La vittoria dei moderati e il Direttorio La guerra in Italia 262 visto da vicino: La grande illusione: la Francia e le repubbliche sorelle La spedizione in Egitto Il colpo di stato del generale Bonaparte 265 le DATE e le IDEE 266 prova se lo sai 267 Napoleone imperatore dei Francesi Bonaparte al potere Le riforme napoleoniche Gli anni del trionfo Il grande impero 273 IMMAGINI E STORIA: Guerriglia! 274 documento: Condannato a vincere L invasione della Russia e la sconfitta di Napoleone 277 visto da vicino: Che delusione l impero! I cento giorni e il Congresso di Vienna 279 le DATE e le IDEE 282 prova se lo sai 283 LABORATORIO: Le guerre della Rivoluzione 284 NE LABORATORIO ONLINE Robespierre LABORATORIO ONLINE La leggenda di Napoleone NE

8 X INDICE MODULO La formazione degli stati nazionali La Restaurazione Il ritorno dell antico regime L Europa delle società segrete 293 documento: Un giuramento carbonaro 293 visto da vicino: Che cos è un liberale? Le rivoluzioni delle sette e il principio di intervento 295 documento: Carcere duro L insurrezione nazionale dei Greci L indipendenza dell America Latina 299 visto da vicino: La società coloniale del Sudamerica 300 le DATE e le IDEE 301 prova se lo sai 302 Nuove battaglie per la libertà In Francia torna la rivoluzione Luigi Filippo, il re-cittadino L Indipendenza del Belgio e il principio di non intervento L insurrezione della Polonia e i moti italiani Giuseppe Mazzini e la crisi delle società segrete 306 visto da vicino: Che cos è una nazione? 307 IMMAGINI E STORIA: La libertà guida il popolo La Giovine Italia e l Europa dei popoli 310 documento: La guerra santa degli oppressi I liberali moderati e i neoguelfi 312 le DATE e le IDEE 313 prova se lo sai 314 La rivoluzione industriale in Europa L Inghilterra, officina del mondo 315 documento: Le fabbriche: mille finestre brillano La diffusione della macchina a vapore Dall Inghilterra all Europa Il boom delle ferrovie Le crisi di sovrapproduzione La vita nelle città industriali 321 visto da vicino: Vita da operaio 322 le DATE e le IDEE 323 prova se lo sai 323 Il movimento operaio e il socialismo Le prime forme di lotta dei lavoratori L origine dei sindacati e il movimento operaio Lo scontro tra la borghesia e il movimento operaio I primi socialisti 328 visto da vicino: Che cos è il socialismo? Il comunismo e la lotta di classe 330 documento: Uno spettro si aggira per l Europa 331 le DATE e le IDEE 332 prova se lo sai 332

9 Le rivoluzioni del Dalla fame alla rivoluzione Parigi dà il segnale della rivolta Crollano le roccaforti della Restaurazione: Prussia e Austria Il 1848 in Italia: la guerra dei re 335 visto da vicino: Lo statuto di Carlo Alberto La repressione in Francia Il 1849 in Italia: la guerra di popolo Vince ancora una volta l Austria 341 il personaggio: Giuseppe Garibaldi 342 il passato tra noi: La bandiera dai tre colori 343 le DATE e le IDEE 344 prova se lo sai 345 L Unità d Italia Il Piemonte liberale di Cavour Cavour e Napoleone III 347 il personaggio: Cavour, un ragazzo ribelle La crisi dei mazziniani e l alleanza franco-piemontese 348 visto da vicino: Pisacane e la spedizione di Sapri La seconda guerra d indipendenza La crisi dell alleanza franco-piemontese L offensiva dei democratici e la spedizione dei Mille 352 visto da vicino: Garibaldi e le rivolte contadine L ultima battaglia di Cavour 355 visto da vicino: Plebiscito nel regno delle Due Sicilie 356 le DATE e le IDEE 357 prova se lo sai 358 L Italia e l unificazione della Germania I primi passi del regno d Italia Il brigantaggio meridionale La questione romana La terza guerra d indipendenza La Prussia di Bismarck e l unificazione tedesca Il crollo della Francia napoleonica e la presa di Roma 364 visto da vicino: La Comune di Parigi 365 le DATE e le IDEE 366 prova se lo sai 367 La formazione degli Stati Uniti Un paese sempre più grande 368 documento: Il testamento di Falco Nero 369 IMMAGINI E STORIA: Il bisonte e il pellerossa Sud e Nord: lo sviluppo economico Il contrasto tra Nord e Sud. Il problema della schiavitù La guerra civile americana 374 visto da vicino: Schiavi in fuga 374 il personaggio: Il liberatore degli schiavi Dalle guerre indiane al boom economico 376 le DATE e le IDEE 378 prova se lo sai 379 LABORATORIO: Italia 1860: l unificazione difficile 380 XI LABORATORIO ONLINE Il lavoro dei bambini NE

10 268 ABC Dittatura Forma di governo nella quale il potere è concentrato nelle mani di una sola persona, in genere un capo politico o un militare, dotati di grande popolarità. Plebiscito Nell antica Roma indicava le decisioni approvate dalla plebe riunita in assemblea. Venne chiamata così la votazione popolare con la quale Napoleone si fece attribuire i pieni poteri dopo il colpo di stato del Il plebiscito è una votazione democratica che spesso è stata usata per ratificare scelte autoritarie già decise, come nel caso di Napoleone. I Una fase della battaglia di Marengo (vicino ad Alessandria) in un dipinto del XIX secolo. 7 Napoleone imperatore dei Francesi 7.1 Bonaparte al potere MODULO 4 - LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO Dopo dieci anni di lotte ( ) terminava, con una dittatura militare, la Rivoluzione francese. Nello stesso tempo, però, cominciava, l ec ce - zionale carriera di un generale di appena trent anni, che si considerava figlio della Rivoluzione ma mirava soprattutto ad assicurarsi il potere. Subito dopo il colpo di stato del generale Bonaparte, del 18 brumaio 1799, fu varata una nuova costituzione e il governo della Francia fu affidato a tre consoli. Bonaparte, con il titolo di primo console, ebbe il pieno controllo del governo. Un plebiscito popolare approvò la nuova costituzione e il primo console si affrettò subito a consolidare il suo potere con una fulminea vittoria militare. Nella primavera del 1800, varcate le Alpi, sconfisse gli Austriaci a Marengo, in Piemonte, e li costrinse alla resa. La clamorosa vittoria spinse la Russia, alleata con l Austria, a ritirarsi dalla coalizione antifrancese. Anche l Inghilterra, per non rimanere isolata, ritenne prudente cercare un accordo con il vincitore. Nel 1802, dopo dieci anni di guerre sanguinose con le principali potenze europee, venne stipulata finalmente la pace. In Francia l entusiasmo popolare salì alle stelle e Bonaparte ne approfittò per farsi nominare console a vita con un altro plebiscito. Nello stesso anno, nei territori dell Italia settentrionale liberati dagli Austriaci, veniva fondata la Repubblica italiana, che ebbe come capitale Milano e come presidente Napoleone Bonaparte. Il successo del primo console era dovuto all appoggio dell esercito, ma

11 CAPITOLO 7 - NAPOLEONE IMPERATORE DEI FRANCESI 269 soprattutto a quello della borghesia, che non voleva né il ritorno dei giacobini né la rivincita dell assolutismo monarchico. Era perciò disposta ad accettare un governo autoritario come quello di Bonaparte, che sembrava però capace di conservare le libertà conquistate dalla borghesia con la Rivoluzione e nello stesso tempo di garantire la grandezza della Francia rivoluzionaria all estero. Bonaparte soddisfece queste esigenze, con rapidità ed efficacia. Sconfitti i nemici esterni, riorganizzò lo stato francese assicurando la pace, l or - dine e la stabilità del governo. L am bizioso generale, però, andò ben oltre. Trascinato dai suoi stessi successi, costruì come vedremo un nuo - vo, grandioso regime, imponendo il dominio francese all intera Europa. g Andrea Appiani, Ritratto di Napoleone, 1805, (Vienna, Austria, Kunsthistorisches Museum). Lavorare sul testo 1. Indica le trasformazioni principali avvenute nello stato francese durante la Rivoluzione, collocando opportunamente nello schema i seguenti termini: dittatura militare monarchia assoluta repubblica 2. Che cosa rappresentò per la Francia la vittoria di Marengo contro gli Austriaci? 7.2 Le riforme napoleoniche Nella sua opera di governo Napoleone Bonaparte si rivelò anche un grande uomo di stato. Molti storici infatti lo considerano il fondatore dello stato nazionale moderno, basato su un amministrazione accentrata, su una legislazione uniforme e sul rafforzamento della potenza nazionale. Tra il 1801 e il 1804 Bonaparte si impegnò a realizzare tre obiettivi principali: pacificare il paese; rafforzare l autorità del governo; varare una legislazione favorevole alla borghesia produttiva. Per pacificare gli animi Bonaparte concesse di rientrare in Francia agli aristocratici emigrati all estero e liberò dal carcere i preti contrari alla Rivoluzione. Per riportare la pace religiosa convinse il papa a firmare un concordato tra stato e Chiesa. Questo accordo riconosceva il cattolicesimo come la religione della maggior parte dei Francesi, ma di fatto subordinava la Chiesa allo stato. L accordo fu un importante successo, perché consentì a Napoleone di avere l appoggio del clero e dei cattolici. ABC Concordato È un patto stipulato tra la Chiesa cattolica e uno stato per regolare i rapporti reciproci in materia religiosa. Il concordato del 1801 tra Napoleone e il papa pose termine al conflitto tra stato e Chiesa, sorto durante la Rivoluzione francese.

12 270 MODULO 4 - LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO Sul piano amministrativo, Bonaparte divise l intero territorio francese in 80 dipartimenti, ciascuno posto sotto il controllo di un funzionario nominato dal governo: il prefetto. L istruzione dei giovani fu strettamente controllata dallo stato: venne istituito il Liceo, una nuova scuola destinata ai figli della borghesia. Fu invece trascurata l istruzione popolare. Per favorire la borghesia e potenziare l economia nazionale, Bonaparte impose forti dazi sull importazione di merci inglesi, potenziò la flotta, riprese il controllo delle colonie abbandonate durante la Rivoluzione, e favorì lo sviluppo dell industria siderurgica. Istituì una nuova moneta, il franco, e una banca nazionale, la Banca di Francia. Nel 1804, infine, pubblicò il Codice civile, un importante complesso di leggi che tutelava i valori più cari alla borghesia: la libertà individuale, la libertà di coscienza, la libertà d impresa, l uguaglianza davanti alla legge, la proprietà privata, l autorità del padre di famiglia sulla moglie e sui figli. L importanza dell azione di governo di Napoleone è grandissima, perché le sue riforme divennero un modello da imitare in molti stati europei. Per fare un solo esempio, quando l Italia riuscì a unificarsi nel 1860, il parlamento introdusse un sistema amministrativo basato sui prefetti, un Codice civile e un liceo ispirati al modello napoleonico. Lavorare sul testo Indica nella tabella le principali riforme di Napoleone relative ai diversi settori. Economia I Un ricevimento durante l età napoleonica, dipinto del XIX secolo. La moda dell epoca imponeva abiti ispirati al mondo greco-romano. Amministrazione dello stato Istruzione Rapporti con la Chiesa Ordinamento giuridico

13 CAPITOLO 7 - NAPOLEONE IMPERATORE DEI FRANCESI Gli anni del trionfo Fin dagli inizi del suo governo, Napoleone dovette difendersi da attentati e congiure. Nel dicembre del 1800 si salvò a stento dall esplosione di una bomba e approfittò dell attentato per rafforzare le forze di polizia e liquidare gli oppositori. Nel febbraio 1804 un gruppo di monarchici, con la complicità dell Inghilterra, organizzò una congiura contro il primo console. Scoperta e schiacciata la cospirazione, Bonaparte colse al volo l occasione per rafforzare definitivamente il suo regime. Sfruttando la paura di una restaurazione monarchica, si fece proclamare imperatore dei Francesi (titolo ereditario e quindi trasmissibile agli eredi) e convinse il papa a benedire la cerimonia dell incoronazione, avvenuta nella cattedrale di Notre-Dame, il 2 dicembre L anno seguente, trasformata la Repubblica italiana in regno, si fece incoronare anche re d Italia. Il potere di Bonaparte, divenuto Napoleone I con la benedizione del papa, era ora più forte che mai. Intanto si era riacceso il conflitto con l Inghilterra e Napoleone concentrò sul canale della Manica le truppe per tentare l invasione dell isola. L ambizioso progetto fallì, perché la flotta, che avrebbe dovuto proteggere le operazioni di sbarco, fu distrutta nell ottobre 1805 a Trafalgar dall ammiraglio inglese Nelson. Questa gravissima sconfitta fu però compensata da nuove folgoranti vittorie dell imperatore. Attaccato dall Austria e dalla Russia, e poi dalla Prussia, Napoleone in meno di due anni travolse gli avversari e s impadronì dell Europa fino alla Polonia. Il 2 dicembre 1805 sconfisse gli Austro-Russi nella gigantesca battaglia di Austerlitz e avanzò fino a Vienna. Si volse poi contro la Prussia e in due settimane ne annientò l esercito a Jena (1806), entrando poi da LABORATORIO ONLINE La leggenda di Napoleone I La guardia imperiale russa attacca la fanteria francese durante la battaglia di Austerlitz, dipinto del XIX secolo.

14 272 MODULO 4 - LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO U Joseph Mallord William Turner, La battaglia di Trafalgar, (Londra, Tate Gallery). Nello scontro di Trafalgar (poco a nord dello stretto di Gibilterra), la flotta inglese, comandata da Orazio Nelson, sbaragliò le navi francesi. Fu la prima grande sconfitta di Napoleone. trionfatore a Berlino. Nel 1807 penetrò in Polonia, dove sconfisse nuovamente i Russi e strinse con lo zar Alessandro I la pace a Tilsit. Con un accordo segreto Napoleone e lo zar si allearono con lo scopo di spartirsi l Europa: la Russia avrebbe dominato l Oriente e la penisola balcanica, la Francia sarebbe stata l incontrastata padrona dell Europa centrale e occidentale. Lavorare sul testo 1. Individua nel testo e sottolinea in rosso i nomi che si riferiscono alle vittorie di Napoleone, in blu i nomi che si riferiscono alle sconfitte. 2. Utilizzando i paragrafi 7.1 e 7.3, sulla linea del tempo che segue segna in rosso le date che fanno riferimento ai successi di Napoleone, in blu le date che si riferiscono agli insuccessi. Elenca quindi in ordine cronologico gli eventi relativi A B Bonaparte primo console Battaglia di Marengo C D Bonaparte imperatore dei Francesi Battaglia di Trafalgar E F Battaglia di Austerlitz Battaglia di Jena

15 CAPITOLO 7 - NAPOLEONE IMPERATORE DEI FRANCESI Il grande impero L accordo di Tilsit tra Francia e Russia aveva lo scopo di isolare l Inghilterra, che Napoleone contava di vincere con la nuova arma del blocco economico. L imperatore, d accordo con lo zar, chiuse alle navi inglesi tutti i porti d Europa. Era convinto che l Inghilterra, non potendo più vendere i propri prodotti coloniali e industriali, sarebbe presto crollata in ginocchio. Il colpo fu duro, ma l Inghilterra rispose organizzando su larga scala il contrabbando. In tal modo i prodotti inglesi penetrarono ugualmente entro i confini dell impero. Napoleone, per rafforzare il blocco, invase il Portogallo, amico dell Inghilterra, e occupò anche lo Stato pontificio arrestando il papa, che fu deportato in Francia. Per meglio controllare la penisola iberica, Napoleone depose nel 1808 l inetto re di Spagna e lo sostituì con il proprio fratello Giuseppe. Fu un grave errore. I contadini spagnoli, spinti dalla nobiltà e dal clero, insorsero contro le truppe francesi, scatenando una lunga e feroce guerriglia. Solo l intervento di Napoleone con un esercito di uomini riuscì a fermare per breve tempo la rivolta. Nel 1810 l imperatore otteneva un importante successo politico. Dopo aver nuovamente sconfitto l Austria e occupato Vienna, impose alla moglie Giuseppina il divorzio per sposare la principessa austriaca Maria Luisa d Asburgo. L imperatore dei Francesi era così riuscito a entrare nella grande famiglia dei re. Nel marzo del 1811 ebbe finalmente la soddisfazione di avere un erede: Maria Luisa gli diede un figlio maschio, che ebbe il titolo di re di Roma. L impero napoleonico nel 1812 U Napoleone e lo zar russo Alessandro I si salutano dopo l accordo di Tilsit, che aveva lo scopo di isolare l Inghilterra. Dipinto del XIX secolo. Lavorare sul testo Perché Napoleone decise il blocco economico contro l Inghilterra?

16 274 MODULO 4 - LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO IMMAGINI E STORIA Guerriglia! Gli Spagnoli, insorti contro Napoleone, usarono per la prima volta in epoca moderna una forma di lotta che in spagnolo è chiamata guerrilla ( piccola guerra ). La guerriglia consiste in una serie di attacchi improvvisi, rivolte, attentati, sabotaggi e agguati, effettuati da bande armate popolari contro un esercito straniero invasore. Lo scopo è quello di rendere sempre più difficile l occupazione, colpendo il nemico nei momenti di maggiore difficoltà o quando meno se lo aspetta. Il successo del movimento di guerriglia dipende in genere dall appoggio della popolazione civile, che nasconde, nutre e protegge i guerriglieri. Gli eserciti napoleonici subirono dure perdite per le azioni di guerriglia non solo in Spagna, ma anche in Russia. Risposero agli attacchi con fucilazioni, massacri e torture che resero sempre più feroce la lotta. Da allora la guerriglia è stata usata fino ai nostri giorni in molte situazioni simili. Ad esempio, durante la seconda guerra mondiale, la lotta partigiana di Resistenza contro l occupazione nazista (studieremo l argomento il prossimo anno) fu condotta con tecniche di guerriglia. Nel XX secolo la guerriglia fu utilizzata con successo e in molte occasioni per combattere regimi dittatoriali o indebolire la dominazione coloniale europea in Asia, in Africa, in America Latina. La lotta degli Spagnoli contro i Francesi commosse profondamente il più famoso pittore dell epoca, Francisco Goya ( ). In due grandi quadri l artista rappresentò con straordinaria efficacia la rivolta popolare delle truppe francesi avvenuta a Madrid il 2-3 maggio 1808.

17 CAPITOLO 7 - NAPOLEONE IMPERATORE DEI FRANCESI 275 Francisco Goya, Il 2 maggio 1808: la carica dei Mamelucchi, 1814 (Madrid, Prado). Il 2 maggio 1808 a Madrid la popolazione insorse contro i Francesi. In questo dipinto del XIX secolo, un drappello di Mamelucchi, soldati mercenari arruolati da Napoleone in Egitto, viene attaccato dalla popolazione in rivolta.

18 276 ABC Province illiriche L Illiria era una antica regione che comprendeva gran parte dei territori del versante adriatico della penisola balcanica. MODULO 4 - LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO Tra il 1810 e il 1811 il sistema politico creato da Napoleone raggiunse il massimo della sua espansione. Al centro il grande impero francese, enormemente ingrandito con l annessione di Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Olanda e Province illiriche. Intorno, una serie di stati satelliti affidati a fratelli o parenti dell imperatore. Ai margini orientali, Austria e Prussia, ridotte alle condizioni di stati vassalli. Napoleone volle una corte fastosa che celebrasse la gloria dell impero e perciò ricostituì, come premio ai suoi fedelissimi, una nobiltà ereditaria basata sulla proprietà della terra. Gli ideali di uguaglianza della Rivoluzione francese erano in tal modo apertamente traditi. Fuori dalla Francia però le conquiste napoleoniche furono anche un fattore di progresso. Ovunque arrivò l impero, la vecchia società aristocratica venne trasformata. Fu abolita la servitù della gleba, ridotti o cancellati i privilegi nobiliari ed ecclesiastici, introdotte leggi più moderne, istituite scuole pubbliche e un amministrazione efficiente: molti giovani capaci poterono così fare carriera anche se non erano nobili. documento Condannato a vincere Napoleone era pienamente consapevole della precarietà del grande impero che aveva costruito in Europa. Sapeva di essere un «soldato venuto dal nulla», che non poteva competere con chi, nato sul trono, era sovrano per diritto divino. Comprendeva lucidamente di essere condannato a vincere sempre per mantenere quel dominio al quale aveva dedicato se stesso. In queste riflessioni autobiografiche l imperatore traccia un efficace ritratto di se stesso e del suo destino. La mia vocazione è il potere. Ho fatto tanto per conquistarlo che non permetterò che me lo si tolga e neppure che altri lo desiderino. Sebbene voi diciate che il potere mi è venuto quasi da sé, lo so io quante pene mi è costato, quante veglie, quante imprese. Il mio potere deriva dalla mia gloria, e la mia gloria dalle vittorie che ho riportato. La mia potenza cadrebbe se non le dessi per base ancora gloria e nuove vittorie. La conquista m ha fatto quel che sono, soltanto la conquista può conservarmi il potere. Io saprò morire, ma io non cederò un pollice di territorio. Gli altri sovrani, nati sul trono, possono lasciarsi battere venti U Antoine-Jean Gros, Napoleone sul campo di battaglia, 1808 (Parigi, Louvre). Secondo le stesse parole dell imperatore francese, il suo potere derivava dai successi riportati in battaglia. volte e ritornare sempre nelle loro capitali: io non lo posso, perché sono un soldato venuto dal nulla. Il mio dominio non mi sopravviverà il giorno in cui avrò cessato di essere forte e perciò temuto. Sottolinea nel testo il punto in cui Napoleone spiega da dove deriva la sua gloria.

19 CAPITOLO 7 - NAPOLEONE IMPERATORE DEI FRANCESI L invasione della Russia e la sconfitta di Napoleone Nel 1810 lo zar Alessandro ruppe l alleanza con la Francia. Il blocco danneggiava la Russia, che aveva bisogno di importare i prodotti inglesi in cambio di materie prime. Inoltre lo zar era stanco di fare il gioco di Napoleone, senza alcun vantaggio. Il voltafaccia russo irritò l imperatore, che pensò di risolvere il problema, come al solito, con la guerra. La Francia ammassò in Polonia uomini, una grande armata, composta da Francesi e da contingenti forniti da tutti i paesi soggetti all impero, tra cui Italiani. Nel giugno del 1812 Napoleone passò all offensiva, mentre i Russi si ritiravano distruggendo alle loro spalle tutto ciò che poteva servire al nemico. Questa tattica della terra bruciata indebolì la grande armata, ma Napoleone volle spingersi ugualmente avanti. Dopo due mesi di marcia spossante, riuscì finalmente a raggiungere i Russi a Borodino, li sconfisse ed entrò a Mosca. Napoleone aspettò un mese che lo zar venisse a chiedere la pace, ma invano. Fu costretto perciò a dare l ordine della ritirata, mentre un gigantesco incendio distruggeva Mosca, costruita in gran parte di legno. Nel gelo di un inverno precoce, una lunga colonna di uomini percorse la terribile strada del ritorno, bersagliata dagli attacchi della cavalleria russa. Mentre i Francesi attraversavano su ponti di fortuna il fiume Beresina, i Russi attaccarono. Fu un disastro: solo uomini riuscirono a mettersi in salvo in Polonia. Mentre Prussia, Austria e Svezia passavano dalla parte della Russia, Napoleone, rientrato in Francia, riorganizzò l esercito e si preparò ad affrontare l offensiva del nemico, assai superiore di numero. Per quanto più volte battuti, gli alleati nell ottobre 1813 riuscirono a infliggere a Napoleone una sconfitta decisiva a Lipsia, in Germania, una battaglia che costò morti all esercito francese. Poco dopo i vincitori varcarono il Reno marciando su Parigi. La Francia fu di nuovo invasa, ma dopo dieci anni di dominio napoleonico il popolo francese non trovò più quell entusiasmo patriottico e rivoluzionario, che, ai tempi di Robespierre, lo aveva spinto a sollevarsi in massa contro il nemico. Era la fine: il 6 aprile 1814 Napoleone fu costretto a rinunciare al trono e a ritirarsi in esilio nell isola d Elba. Da Borodino all isola d Elba Leggi la carta La carta mostra le battaglie di Napoleone tra il giugno 1812 e l ottobre Lavorare sul testo 1. Perché la Russia ruppe l alleanza con Napoleone? 2. Cerca nel testo e sottolinea le frasi che spiegano in che modo i Russi riuscirono a battere la grande armata napoleonica. Scrivi quindi una frase che spieghi quali vantaggi i Russi seppero abilmente sfruttare.

20 278 MODULO 4 - LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO Napoleone sembra essere preoccupato per le terribili conseguenze che potrebbe avere la sconfitta appena subita. Napoleone, al comando delle sue truppe, rientra mestamente in Francia dopo la fallimentare invasione della Russia. U La ritirata di Russia, dipinto del XIX secolo. visto da vicino Che delusione l impero! Dal 1803 Napoleone non era più riuscito a dar pace all Europa. Il grande impero ubbidiva ai suoi ordini, ma dentro e fuori i confini cresceva il malcontento. I Francesi, per molti Europei, non erano più i liberatori di una volta, ma conquistatori arroganti e prepotenti. In Spagna si era levato contro Napoleone un intero popolo e la guerra era diventata orrenda, come scrisse un generale. Anche in Germania covavano sentimenti di rivolta: le sconfitte subite avevano umiliato tutti i Tedeschi, intellettuali e borghesi, nobili e militari, e molti sognavano la rivincita. In Italia c era delusione: tanti rimproveravano a Napoleone di non aver unito la penisola, subordinando gli interessi italiani a quelli francesi. La Francia aveva esaltato l amor di patria e la libertà, perché mai ora che aveva vinto non rispettava l indi pen - denza degli altri popoli? Di libertà poi ce n era ben poca in tutto l impero: Na - poleone governava come un monarca assoluto, la libertà di stampa era stata soffocata, gli oppositori imprigionati. Con il blocco economico anche la libertà di commercio venne limitata, con grande irritazione di mercanti e importatori. L Europa aveva bisogno di cotone, tabacco, zucchero, tè, caffè, cacao, e solo l Inghilterra, padrona del mare, poteva fornirli. Con il blocco tutti questi prodotti non arrivarono più. Napoleone cercò di incoraggiare la produzione di surrogati, come lo zucchero di barbabietola o il caffè di cicoria, ma con scarso successo. Molti mercanti allora, per poter avere i prodotti britannici e rivenderli a caro prezzo, non esitarono a favorire in tutti i modi il contrabbando inglese. Anche tra il popolo cresceva il malcontento per le tasse, sempre più pesanti, e per la leva militare obbligatoria. In meno di quindici anni Napoleone aveva chiamato alle armi nella sola Francia giovani: circa non tornarono più alle loro case. Era difficile convincere un padre di famiglia che per il bene dell impero i suoi figli dovevano farsi uccidere in paesi lontani. Così, per reclutare nuovi soldati, Napoleone, negli ultimi tempi, dovette ricorrere alla forza. Inoltre l opposizione di molti cattolici era molto forte. Il papa Pio VII aveva accettato di accordarsi con Napoleone nella speranza di veder rinascere la vita religiosa in Francia. L imperatore era invece convinto che la Chiesa dovesse essere sottoposta all autorità dell impero. Nel 1809 Napoleone decise di annettere lo Stato pontificio e il papa reagì scomunicando l imperatore. «È un pazzo furioso, bisogna internarlo» fu la risposta di Napoleone, che fece arrestare e deportare in Francia Pio VII. Questi motivi di malcontento, a lungo nascosti, erano destinati a emergere tutti insieme alla prima sconfitta dell imperatore.

21 CAPITOLO 7 - NAPOLEONE IMPERATORE DEI FRANCESI I cento giorni e il Congresso di Vienna Crollato il grande impero, i vecchi sovrani spodestati da Napoleone ripresero i loro troni. In Francia ritornò la monarchia assoluta nella persona di Luigi XVIII, il fratello di Luigi XVI, il re ghigliottinato durante la Rivoluzione. Fu inoltre convocato il Congresso di Vienna, che riunì tutte le potenze europee, con il compito di ricostruire l equilibrio internazionale sconvolto dalla Rivoluzione e dalle conquiste napoleoniche. Mentre il Congresso iniziava le trattative, si verificò un improvviso colpo di scena. Il 1 marzo 1815, Napoleone, lasciata l Elba in gran segreto, sbarcò in Francia, accolto trionfalmente dai suoi soldati. In pochi giorni raggiunse senza ostacoli Parigi, abbandonata da Luigi XVIII in fuga. Iniziava così in modo drammatico l ultima avventura dell imperatore, che durò in tutto cento giorni. In realtà Napoleone poteva contare solo sull esercito, entusiasta per aver ritrovato il proprio capo. Il resto della Francia era troppo sfiduciato e stremato per impegnarsi a fondo nella nuova lotta. Le grandi potenze, poi, rifiutarono ogni proposta di pace, dichiararono Napoleone fuorilegge, e decisero di fargli guerra fino alla fine. Il 18 giugno 1815, a Waterloo, in Belgio, le truppe napoleoniche subirono una definitiva sconfitta a opera di un esercito anglo-prussiano comandato dal generale inglese Wellington. Napoleone rinunciò al trono per una seconda volta, e dopo aver tentato invano di fuggire in America, si consegnò agli Inglesi, che lo deportarono nella lontana isola di Sant Elena, in mezzo all Atlantico, perché non facesse più ritorno. I Sorvegliato a vista da un gruppo di ufficiali inglesi, Napoleone è sulla nave che lo porta nella sperduta isola di Sant Elena, nell Atlantico Meridionale.

22 280 L Europa dopo il Congresso di Vienna MODULO 4 - LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO ABC Stato cuscinetto È un paese che si trova tra due grandi potenze rivali. L esistenza di questo stato è pensata per evitare un conflitto aperto tra le potenze maggiori. Leggi la carta Le due carte mostrano la situazione dopo il Congresso di Vienna: mentre in Italia l impero d Austria è il vero padrone della penisola, in Europa stava per assumere una grande importanza il regno di Prussia. L Italia dopo il Congresso di Vienna Intanto il Congresso di Vienna terminava i suoi lavori con un generale accordo. Vennero tracciati i nuovi confini d Europa sulla base di due criteri fondamentali: il principio di legittimità, per il quale ogni sovrano spodestato dagli eserciti rivoluzionari aveva diritto a riavere il suo legittimo trono; il principio di equilibrio, con il quale si cercava di evitare che uno stato si espandesse troppo a danno degli altri, come era avvenuto con la Francia. Per timore che la Francia tentasse la rivincita, il Congresso di Vienna rafforzò alcuni stati confinanti. Vennero così costituiti due stati cuscinetto : il regno dei Paesi Bassi, nato dall unione dell Olanda con il Belgio, e il regno di Sardegna, formato dagli antichi possedimenti dei Savoia (Piemonte e Sardegna) con l aggiunta della Liguria.

23 CAPITOLO 7 - NAPOLEONE IMPERATORE DEI FRANCESI 281 Metternich, il capo della delegazione austriaca. Castlereagh, ministro inglese. Nessel Rode, il rappresentante della Russia. Talleyrand, rappresentava la Francia. L Austria, oltre alla Lombardia, ottenne anche il Tirolo e il Veneto, esercitando di fatto un vero e proprio potere su tutti gli stati italiani, dove rientrarono i vecchi sovrani cacciati dai Francesi. In Germania, la Prussia venne ingrandita e rafforzata. Gli altri stati tedeschi, ridotti a 39, furono riuniti nella Confederazione germanica, sotto la presidenza dell imperatore d Austria. La Svezia ottenne la Norvegia e l Inghilterra si impadronì delle colonie e basi navali come Ceylon (nell oceano Indiano), Malta e le isole Ionie nel Mediterraneo. La Russia, che pur aveva sconfitto Napoleone, non ebbe grandi vantaggi: si dovette accontentare della Finlandia e di parte della Polonia. Del grande impero di Napoleone non restò nulla. Sopravvisse il regno di Francia, ristretto nei suoi vecchi confini e occupato dagli eserciti vincitori. Fuori di Francia i popoli d Europa, stanchi di guerre e di novità, accettarono con rassegnazione e talvolta con entusiasmo la restaurazione dei vecchi sovrani assoluti. Era l ora della pace. Hardenberg, ministro degli esteri della Prussia. U I partecipanti al Congresso di Vienna, dipinto del XIX secolo di Jean-Baptiste Isabey. Lavorare sul testo 1. Utilizzando le date contenute nei paragrafi 7.5 e 7.6, completa la linea del tempo di pagina 272. Segna in rosso le date relative a eventi positivi per Napoleone e in blu le date che si riferiscono agli insuccessi. Elenca quindi gli eventi in ordine cronologico. G Battaglia di Borodino L Esilio isola d Elba H Battaglia della Beresina M Battaglia di Waterloo I Battaglia di Lipsia N Esilio Sant Elena 2. Quali decisioni adottate dal Congresso di Vienna coinvolsero direttamente territori italiani?

24 282 le DATE 1799 Napoleone diventa primo console 1804 Napoleone diventa imperatore 1805 Napoleone sconfigge gli Austro-Russi ad Austerlitz 1807 Napoleone sconfigge i Prussiani a Jena 1812 Invasione della Russia da parte di Napoleone 1814 Napoleone si ritira in esilio all isola d Elba Congresso di Vienna 1815 Napoleone, sconfitto a Waterloo, viene confinato nell isola di Sant Elena, in mezzo all Atlantico e le IDEE MODULO 4 - LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO Dopo il colpo di stato del 1799, fu varata una nuova costituzione con la quale tutti i poteri venivano affidati a tre consoli. Fu così che Napoleone, con il titolo di primo console, ebbe il pieno controllo del governo. Bonaparte poi ristabilì il dominio sull Italia, sconfiggendo gli Austriaci a Marengo nel All apice della popolarità nel 1804 si fece proclamare imperatore dei Francesi. Napoleone è da molti considerato come il vero fondatore dello stato moderno. Molti suoi provvedimenti, infatti, sono alla base delle moderne legislazioni. Grazie a lui vide la luce il Codice civile, un importante complesso di leggi valido per tutto l impero, creò i licei, un tipo di scuola destinato ai figli della borghesia, stipulò un concordato con la Chiesa cattolica e istituì il franco, la nuova moneta nazionale. La Grande Armata napoleonica dopo aver ottenuto importanti vittorie contro Austria e Russia (ad Austerlitz) e Prussia (a Jena), portò la Francia a dominare quasi l intera Europa. Nel 1812 Napoleone tentò la conquista della Russia con un esercito di circa uomini. Riuscì ad avanzare fino a Mosca, dove invano attese una delegazione russa per trattare la pace. Allora decise la ritirata del suo esercito che fu disastrosa: moltissimi soldati morirono a causa del tremendo freddo invernale e per gli attacchi improvvisi delle truppe nemiche. Tutte le potenze straniere, incoraggiate dai fatti di Russia, si coalizzarono contro la Francia e nel 1813 sconfissero le truppe napoleoniche a Lipsia. Bonaparte abdicò e fu inviato in esilio nell isola d Elba. Nel 1815, mentre si svolgeva il Congresso di Vienna, fuggì dall Elba e tornò al potere in Francia. Il suo tentativo venne però stroncato definitivamente dalla sconfitta di Waterloo contro Inglesi e Prussiani. Fu confinato a Sant Elena, un isola sperduta nell Atlantico, mentre a Vienna le grandi potenze restaurarono i vecchi sovrani assoluti. h Una fase della battaglia di Waterloo. Dopo questa battaglia, Napoleone fu costretto a lasciare il trono di Francia.

25 CAPITOLO 7 - NAPOLEONE IMPERATORE DEI FRANCESI prova se lo sai ESERCIZI interattivi Colloca in ordine cronologico i seguenti eventi, indicando accanto a ciascuno la data corrispondente. battaglia di Trafalgar battaglia di Waterloo battaglia di Lipsia Napoleone è incoronato re d Italia Napoleone diventa imperatore dei Francesi Napoleone diventa console a vita pace di Tilsit inizio della campagna di Russia i cento giorni esilio di Napoleone all Elba Data Evento 2 Completa le affermazioni che seguono scegliendo l alternativa esatta. a. Il successo di Napoleone fu dovuto soprattutto 1 al sostegno dei militari. 2 al consenso dei ceti popolari. 3 al sostegno della borghesia. 4 al sostegno dei nobili. b. Napoleone 1 fu un grande generale, ma non seppe occuparsi dell organizzazione dello stato. 2 si preoccupò dell istruzione dei giovani e per questo istituì scuole statali destinate ai figli delle classi popolari. 3 con il Codice civile creò una legislazione, ispirata ai valori della borghesia, che divenne un modello per molti stati europei. 4 firmò un concordato con la Chiesa cattolica, nel quale si riconosceva la completa autonomia della Chiesa dallo stato. c. Con l accordo di Tilsit Napoleone e lo zar Alessandro I 1 si accordarono per spartirsi il dominio sull Europa. 2 decisero di fare guerra all Inghilterra. 3 misero fine in maniera definitiva alle ostilità tra Francia e Russia. 4 decisero di sospendere il blocco economico contro l Inghilterra. d. Lo zar Alessandro nel 1810 ruppe l alleanza con Napoleone 1 perché temeva di doversi scontrare con l Austria. 2 perché si vedeva danneggiato dal blocco economico contro gli Inglesi voluto da Napoleone. 3 perché cercava un pretesto per fare guerra alla Francia. 4 perché non vedeva di buon occhio il matrimonio di Napoleone con Maria Luisa d Austria. e. Il Congresso di Vienna 1 si proponeva di riordinare l impero creato da Napoleone. 2 si riunì per decidere quale doveva essere la sorte di Napoleone dopo la sua sconfitta. 3 stabilì che ogni sovrano spodestato dalla Rivoluzione o da Napoleone doveva riavere il suo trono. 4 stabilì che i popoli avevano diritto di decidere sulla propria sorte.

26 284 LABORATORIO Le guerre della Rivoluzione Per svolgere questo Laboratorio hai bisogno di saper leggere semplici documenti storici; saper leggere semplici testi storiografici; conoscere nelle linee generali gli avvenimenti di cui si parla in questo modulo. Tempo previsto: 2 ore Grado di difficoltà: 1 Al termine di questo Laboratorio avrai imparato a mettere in relazione i documenti con le conoscenze pregresse; confrontare punti di vista diversi; capire perché con la fine dell antico regime cambiò anche il modo di intendere la guerra; riflettere sulle diverse motivazioni delle guerre. IL PROBLEMA: PERCHÉ NEL SETTECENTO CAMBIANO ANCHE LE GUERRE? Prima del 1789, i conflitti europei, per qualunque motivo scoppiassero, erano soprattutto giochi di re, incomprensibili alla gente comune. Venivano condotti con grande prudenza, con lo scopo di non spendere troppo. Non miravano alla distruzione del nemico, ma a qualche concreto vantaggio da scambiare al tavolo della pace: una piazzaforte, qualche colonia, una provincia. I soldati, reclutati a forza tra i poveri, erano sottoposti a una disciplina severissima per paura che scappassero. Non avevano inoltre alcuna speranza di far carriera, perché gli ufficiali erano scelti in genere solo fra i nobili. Con la Rivoluzione invece la guerra divenne uno scontro mortale tra due diverse concezioni della società: da una parte l antico regime, basato sull assolutismo e sui privilegi dell aristocrazia, dall altra il nuovo regime, fondato sui principi di libertà e di uguaglianza cari alla Rivoluzione. La guerra perciò ebbe un nuovo fine: rovesciare i troni e diffondere la libertà. Anche i soldati erano diversi: non ci furono più mercenari o soldati arruolati a forza, ma era l intera nazione che con la leva in massa impugnava le armi contro i suoi nemici. La guerra divenne ideologica, in quanto scontro tra idee opposte, e insieme patriottica, come strumento di difesa o di espansione della nazione francese, cioè dell intero popolo in armi. «Ogni francese è soldato ed è tenuto alla difesa della patria», sosteneva il Direttorio. Inoltre i soldati della Rivoluzione capirono che la guerra poteva essere un buon affare. Spazzati via gli aristocratici ufficiali per nascita, i gradi vennero dati per anzianità o per meriti sul campo di battaglia. Era perciò possibile far carriera e spesso guadagnare denaro. Così non solo le idee, ma gli stessi interessi individuali vennero coinvolti nella lotta. Interroghiamo i documenti Le guerre dei re Nel passo che segue Voltaire ( ), uno dei più acuti scrittori dell Illuminismo, critica le guerre di successione della prima metà del Settecento, descrivendole come un assurdo e criminale capriccio dei re, che considerano i popoli come proprietà da spartire. Leggi con attenzione il documento e rispondi alle domande che seguono. documento 1 Moltitudini che combattono senza neppure sapere di che si tratta Uno studioso di genealogie dimostra a un principe che egli discende in linea diretta da un conte, i cui parenti, tre o quattro secoli fa avevano fatto un patto di famiglia con una casata di cui non sussiste neppur la memoria; e questa casata aveva delle lontane pretese su una certa regione il cui ultimo possessore è morto di apoplessia [arresto istantaneo delle funzioni cerebrali]. Allora il principe e il suo Consiglio concludono senza difficoltà che quella regione appartiene a lui per diritto divino. La regione in questione [cioè la popolazione di quella regione] ha un bel protestare che non lo conosce, che non ha alcun desiderio di essere governata da lui, che per dar legge ad un popolo bisogna almeno avere il suo consenso: questi discorsi non arrivano nemmeno alle orecchie del principe, saldo nel suo buon diritto. Egli trova immantinente [subito] un gran numero d uomini che non ha niente da perdere: li veste d un grosso panno blu a cento soldi il metro, orla i loro berretti con un bel filetto bianco o dorato, insegna loro a voltare a destra e a sinistra e marcia con essi alla gloria. Gli altri principi, che senton parlare di questa bella impresa, subito vi prendon parte, ciascuno secondo il suo potere, e ricoprono così una piccola parte del globo di assassini mercenari E tutte queste moltitudini si accaniscono le une contro le altre non solo senza avere alcun interesse nella faccenda, ma senza neppure sapere di che si tratta

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