I DIVERSI SISTEMI DI CALCOLO DELLE INDENNITA DI FINE MANDATO DELL'AGENTE O RAPPRESENTANTE DI COMMERCIO 2 SONO I SISTEMI DI CALCOLO

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1 I DIVERSI SISTEMI DI CALCOLO DELLE INDENNITA DI FINE MANDATO DELL'AGENTE O RAPPRESENTANTE DI COMMERCIO 2 SONO I SISTEMI DI CALCOLO 1)ART CODICE CIVILE (in recepimento della Direttiva CEE 86/653) 2)A.E.C. DI SETTORE

2 1 ) MODALITA' DI CALCOLO ex art codice civile All'atto della cessazione del rapporto, il preponente è tenuto a corrispondere all'agente un'indennità se ricorrono le seguenti condizioni: 1) l agente abbia procurato nuovi clienti al preponente o abbia sensibilmente sviluppato gli affari con i clienti esistenti e il preponente riceva ancora sostanziali vantaggi derivanti dagli affari con tali clienti; 2) l pagamento di tale indennità sia equo, tenuto conto di tutte le circostanze del caso, in particolare delle provvigioni che l'agente perde e che risultano dagli affari con tali clienti. 3).

3 L'indennità non è dovuta: a) quando il preponente risolve il contratto per un'inadempienza imputabile all'agente, la quale, per la sua gravità non consenta la prosecuzione anche provvisoria del rapporto; b) quando l'agente recede dal contratto, a meno che il recesso sia giustificato da circostanze attribuibili al preponente o da circostanze attribuibili all'agente, quali età, infermità o malattia, per le quali non può più essergli ragionevolmente chiesta la prosecuzione dell'attività; c) quando, ai sensi di un accordo con il preponente, l'agente cede ad un terzo i diritti e gli obblighi che ha in virtù del contratto d'agenzia.

4 L'importo dell'indennità non può superare una cifra equivalente ad un'indennità annua calcolata sulla base della media annuale delle retribuzioni riscosse dall'agente negli ultimi cinque anni e, se il contratto risale a meno di cinque anni, sulla media del periodo in questione. Es: provvigioni 2010 euro ; 2011 euro ,00 ; 2012 euro ; 2013 euro ,00; 2014 euro = Indennità massima ex art 1751 c.c. euro ,00

5 A) La concessione dell'indennità non priva comunque l'agente del diritto all'eventuale risarcimento dei danni. B) L'agente decade dal diritto all'indennità prevista dal presente articolo se, nel termine di un anno dallo scioglimento del rapporto, omette di comunicare al preponente l'intenzione di far valere i propri diritti. C) Le disposizioni di cui al presente articolo sono inderogabili a svantaggio dell'agente. D) L'indennità è dovuta anche se il rapporto cessa per morte dell'agente

6 2) MODALITA' DI CALCOLO indennità ex AEC di settore Composta di 3 parti A) F.I.R.R. + B) Indennità Suppletiva di clientela + C) Indennità meritocratica

7 Indennità di fine mandato ex AEC commercio 16 febbraio 2009 (art.13) 1) Indennità di risoluzione del rapporto (FIRR) : viene riconosciuto all agente o rappresentante anche se non ci sia stato da parte sua alcun incremento della clientela e/o del fatturato, e risponde principalmente al criterio dell equità Sul fondo FIRR della Fondazione ENASARCO vanno computate anche le somme corrisposte espressamente e specificatamente a titolo di rimborso, concorso spese o di premio

8 A decorrere del 1 gennaio 2002 l indennità per lo scioglimento del contratto a tempo indeterminato è stabilita nella misura dell 1% (uno per cento) dell intero ammontare delle provvigioni liquidate all agente o rappresentante e integrata nelle misure del 3% (tre per cento) fino al limite di 6.200,00 euro di provvigioni liquidate per ciascun anno e dell 1% (uno per cento) per la parte di provvigioni liquidate per ciascun anno tra 6.200,00 euro e 9.300,00 euro; per gli agenti e/o rappresentanti impegnati ad esercitare in esclusiva, i limiti di 6.200,00 euro e 9.300,00 euro sono elevati, rispettivamente, a ,00 euro e ,00 euro

9 2) Indennità Suppletiva di Clientela AEC commercio Condizione Se il contratto si scioglie ad iniziativa della casa mandante per fatto non imputabile all Agente o Rappresentante EF L indennità di suppletiva di clientela sarà altresì corrisposta sempre che il rapporto sia in atto da almeno un anno in caso di dimissioni dell agente dovute a: - invalidità permanente e totale; - per infermità e/o malattia per le quali non può essergli ragionevolmente richiesta la prosecuzione del rapporto; -conseguimento di pensione di vecchiaia Enasarco e/o Inps; - per circostanze attribuibili al preponente (art c.c.); - in caso di decesso (agli eredi legittimi o testamentari).

10 CRITERI DI CALCOLO INDENNITA SUPPLETIVA DI CLIENTELA l indennità suppletiva di clientela viene calcolata nel modo seguente: a) 3% (tre per cento) sulle provvigioni maturate nei primi tre anni di durata del rapporto di agenzia; b) 3,50% (tre e cinquanta per cento) sulle provvigioni maturate dal quarto al sesto anno compiuto; c) 4% (quattro per cento) sulle provvigioni maturate negli anni successivi Agli effetti della liquidazione dell indennità suppletiva di clientela vanno computate anche le somme corrisposte espressamente e specificatamente a titolo di rimborso o di concorso spese o di premio

11 In relazione a quanto previsto dal 3 comma dell art c.c. e alle disposizioni pattuite nell AEC 26 febbraio 2002 le parti si danno atto che gli importi maturati a titolo di indennità di risoluzione del rapporto e di indennità suppletiva di clientela sono riconosciuti all agente o rappresentante anche nel caso in cui eccedano complessivamente il valore massimo previsto dal 3 comma dell art c.c., citato ES: indennità art.1751 c.c.= ,00 FIRR (23.000) + Indennità Suppletiva di Clientela ( ) = Agente o rappresentante avrà diritto alla somma di ,00

12 3) Indennità Meritocratica AEC commercio febbraio 2009 Spetta solo caso in cui l importo complessivo di indennità di risoluzione del rapporto ed indennità suppletiva di clientela sia inferiore al valore massimo previsto dal terzo comma dell art c.c., e ricorrano le condizioni per cui l agente al momento della cessazione del rapporto abbia procurato nuovi clienti al preponente o abbia sensibilmente sviluppato gli affari con i clienti esistenti e il preponente riceva ancora sostanziali vantaggi derivanti dagli affari con tali clienti Calcolo viene eseguito sulla base di specifiche tabelle che considerano i fatturati nel periodo iniziale del rapporto e i fatturati nel periodi finale.

13 Esempio di calcolo indennità meritocratica AEC commercio 2009 su rapporto di agenzia iniziato nell'anno 2000 (nell'anno 2015 siamo oltre il dodicesimo anno di durata del rapporto) A) Media annua del volume del fatturato (inteso come volume delle vendite effettuato dalla casa mandante nella zona o per la clientela affidata all'agente) primi 20 trimestri = (con rivalutazione ISTAT = ) (anno 2000 euro ; 2001 euro ; 2002 euro ; 2003 euro ; 2004 euro ) B) Media annua del volume fatturato ultimi 20 trimestri= (anno 2010 euro ; 2011 euro ,00 ; 2012 euro ; 2013 euro ,00; 2014 euro

14 C) durata del rapporto da 60 mesi in avanti; D) percentuale di incremento del fatturato oltre il 150 % (150% di ,00 = ,00 mentre nostra media annua volume del fatturato degli ultimi 20 trimestri è pari ad euro ,00 ); E) Agente ha diritto al 100% dell'indennità determinata secondo il parametro 1751 c.c. (media annua retribuzioni riscosse negli ultimi 5 anni) e valore meritocratica si ricaverà dal seguente conteggio (art 1751 FIRR suppletiva di clientela) * * * = indennità meritocratica *dati di fantasia

15 Indennità di fine mandato ex AEC industria 30 luglio 2014 (art.10) 1) Indennità di risoluzione del rapporto (FIRR) : viene riconosciuto all agente o rappresentante anche se non ci sia stato da parte sua alcun incremento della clientela e/o del giro d affari, e risponde principalmente al criterio dell equità Sul fondo FIRR della Fondazione ENASARCO vanno computate anche le somme corrisposte espressamente e specificatamente a titolo di rimborso, concorso spese o altro

16 Calcolo FIRR AEC Industria Per agente Plurimandatario 4% sulle provvigioni fino a annui 2% sulla quota di provvigioni compresa tra euro 12,401,00 e ,00 annui; 1% sulla quota di provvigioni eccedente euro annui Per agente Monomandatario 4% sulle provvigioni fino a euro annui; 2% sulla quota di provvigioni compresa tra euro 6.200,01 e 9.300,00; 1 % sulla quota di provvigioni eccedente euro 9.300,00 annui

17 Il FIRR ex AEC Industria non viene corrisposto 1)In caso di ritenzione indebita di somme spettanti alla mandante 2)Concorrenza sleale o violazione del vincolo di esclusiva per una sola ditta

18 Indennità Suppletiva di Clientela AEC Industria Condizione Se il contratto si scioglie ad iniziativa della casa mandante per fatto non imputabile all Agente o Rappresentante L indennità di suppletiva di clientela sarà altresì corrisposta sempre che il rapporto sia in atto da almeno un anno in caso di dimissioni dell agente dovute a: -accertati gravi inadempimenti della preponente; -per invalidità permante e/o totale dell agente; - per infermità e/o malattia che non consentano la prosecuzione del rapporto; -conseguimento di pensione di vecchiaia o vecchiaia anticipata Enasarco e/o Inps;

19 CRITERI DI CALCOLO INDENNITA SUPPLETIVA DI CLIENTELA AEC INDUSTRIA l indennità suppletiva di clientela viene calcolata nel modo seguente: a) 3% (tre per cento) sul globale delle provvigioni e delle altre somme maturate; b) 0,50% (zerocinquanta) aggiuntivo sulle provvigioni maturate dal quarto anno (nel limite massimo annuo di euro ); c) Ulteriore 0,50% (zerocinquanta) aggiuntivo sulle provvigioni maturate dopo il sesto anno compiuto (nel limite massimo annuo di euro ); Per gli agenti incaricati da case editrici di vendere esclusivamente a privati consumatori, l ammontare annuo delle provvigioni eccedenti la misura del 12% viene preso in considerazione ai fini del calcolo dell I.S.C., nel limite del 65%.

20 3) Indennità Meritocratica AEC Industria solo caso in cui l importo complessivo di indennità di risoluzione del rapporto ed indennità suppletiva di clientela sia inferiore al valore massimo previsto dal terzo comma dell art c.c., e ricorrano le condizioni per cui l agente al momento della cessazione del rapporto abbia procurato un sensibile incremento della clientela e/o del giro di affari, in modo da procurare al preponente, anche dopo la cessazione del contratto, sostanziali vantaggi

21 Presupposti per riconoscimento 1)Sensibile incremento di clientela e/o giro di affari; 2) L indennità meritocratica per essere corrisposta dovrà essere superiore alla somma FIRR + ISC (con riconoscimento importo differenziale) 3) Se FIRR + ISC risultano maggiori della media provvigioni annue degli ultimi 5 anni, non viene corrisposto nulla a titolo meritocratico

22 Calcolo viene eseguito sulla base di specifiche tabelle che considerano: A) i fatturati nel periodo iniziale del rapporto e i fatturati nel periodi finale; B)Il c.d. periodo di prognosi in cui si stima la durata del periodo in cui la ditta preponente continuerà a trarre vantaggi dall attività svolta dall agente o rappresentante; C) Il c.d. Tasso di migrazione della clientela (clientela che si presume verrà persa dalla preponente nel periodo di prognosi); D) Detrazione forfettaria Detrazione dai risultati ottenuti, variabile sulla base della durata del rapporto 10% fino a 5 anni 15% da 5 a 10 anni 20% superiori a 10 anni

23 Come procedere con il calcolo? 1) Verificare se agente mono o plurimandatario; 2) verifica durata del rapporto; 3) verifica incremento di clientela attraverso raffronto tra guadagni coplessivi dell'agente riguardanti periodi iniziali del raporto e gudagni dell'agente relativi al periodo finale del rapporto; 4) Individuazione periodo di prognosi (apposita tabella); 5) individuazione tasso di migrazione (apposita tabelle); 6) diminuzione forfettaria; 7) confronto con valore art c.c., firr e I.S.C.

24 Esempio Ipotizziamo un rapporto di agenzia con agente plurimandatario e rapporto di durata superiore ai 10 anni Si ipotizza un valore dell'incremento apportato dall'agente pari a euro Secondo la tabella di cui all'art. 11 AEC: - il periodo di prognosi è pari a 3 anni - il tasso di migrazione è del 37% Si applica il tasso di migrazione all'incremento iindividuato ( euro) per il periodo di prognosi di 3 anni

25 Esempio Si applica il tasso di migrazione all'incremento iindividuato ( euro) per il periodo di prognosi di 3 anni 1 anno % = anno % = anno % = ,76 TOTALE = ,76 Si applica la riduzione forfettaria del 20% sul totale ottenuto e si ottiene il risultato pari ad euro ,61

26 Esempio Si confronta la cifra ottenuta ,61 con il massimale ex art c.c. Ipotizzando che il risultato 1751 c.c. sia pari a (massimo risultato raggiungibile per l'agente),il FIRR a , e L'I.S.C.a , l'importo finale dell'indennità meritocratica sarà ,00 euro (art c.c.) (FIIR) ISC) = ,00 (indennità meritocratica)

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