SCHEDA DEI CONTROLLI DA EFFETTUARSI DURANTE IL MONTAGGIO E L'USO DEI PONTEGGI PONTEGGI METALLICI A TELAI PREFABBRICATI MARCA CETA
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- Aloisia Blasi
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1 SCHEDA DEI CONTROLLI DA EFFETTUARSI DURANTE IL MONTAGGIO E L'USO DEI PONTEGGI PONTEGGI METALLICI A TELAI PREFABBRICATI MARCA CETA CONTROLLO SI NO ESITO NON PERTINENTE NOTE sia conforme allo schema tipo fornito dal titolare dell'autorizzazione Ministeriale; Controllare che il disegno esecutivo: sia firmato dal responsabile del cantiere per conformità agli schemi tipo forniti dal titolare dell Autorizzazione Ministeriale; sia tenuto in cantiere, a disposizione degli organi di vigilanza, unitamente alla copia del libretto di cui all Autorizzazione Ministeriale; Controllare che per i ponteggi di altezza superiore a 20 metri e per i ponteggi non conformi agli schemi tipo: sia stato redatto un progetto, firmato da un ingegnere o architetto abilitato a norma di legge all' esercizio della professione; che tale progetto sia tenuto in cantiere a disposizione dell' autorità di vigilanza, unitamente alla copia del libretto di cui all Autorizzazione Ministeriale; Controllare che per uno specifico schema di ponteggio non è consentito, e quindi non trova applicazione l'art. 32 del D.P.R. n. 164/1956, l'uso promiscuo di elementi di ponteggio a: telai prefabbricati appartenenti ad autorizzazioni diverse; montanti e traversi prefabbricati appartenenti ad autorizzazioni diverse; tubi e giunti appartenenti ad autorizzazioni diverse; Controllare che il ponteggio sia montato secondo il disegno esecutivo e/o il progetto di cui ai punti precedenti della presente scheda. Controllare che qualora siano montati sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature sia stato effettuato il disegno e redatto apposito calcolo (di cui ai punti precedenti della presente scheda), eseguito da Ingegnere o da Architetto abilitato a norma di legge all'esercizio della professione, in relazione all' azione del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. In tale calcolo deve essere tenuto conto del grado di permeabilità delle strutture servite. Controllare che sia mantenuto un distacco non superiore a 20 cm tra il bordo interno dell'impalcato del ponteggio e l' opera servita, altrimenti è necessario installare sul ponteggiio il doppio parapetto e fermapiede interno. Controllare che sia mantenuta l' efficienza dell' elemento parasassi, opportunamente raccordato all'impalcato del ponte di servizio, con inclinazione non minore di 30 rispet to all' orizzontale e proiezione minima di 1.20 m dal filo dell'impalcato di servizio (per altezza di caduta dei materiali non superiore a 12 m) ovvero di 1.50 m dal filo dell'impalcato di servizio (per qualsiasi altezza di caduta dei materiali), capace di intercettare la caduta del materiale dall'alto. L'impiego di schemi senza parasassi è consentito qualora si provveda alla segregazione (con interdizione al transito ed allo stazionamento) dell'area antistante il ponteggio per una larghezza di almeno 1.50 m dal filo dell'impalcato di servizio ed alla sistemazione della segnaletica di divieto di accesso.
2 Controllare che nel caso in cui si debba lavorare al primo piano del ponteggio, immediatamente sottostante al parasassi, l'area antistante dovrà essere opportunamente segregata ed interdetta al transito ed allo stazionamento, inoltre dovrà essere sistemata la segnaletica di divieto di accesso. In alternativa sarà necessario realizzare la protezione della relativa zona di lavoro, utilizzando una chiusura continua del fronte del ponteggio realizzata con graticci, teli o altre schermature analoghe, aventi le stesse garanzie di sicurezza del parasassi, atti ad evitare il rischio di caduta di materiali. Controllare il mantenimento dell efficienza del serraggio dei giunti secondo le modalità previste dal titolare dell Autorizzazione Ministeriale, riportate nel libretto di cui all Autorizzazione Ministeriale. A giunto serrato le due ganasce non devono essere a contatto dalla parte del bullone. Controllare il mantenimento dell efficienza del serraggio dei collegamenti fra gli elementi del ponteggio quali ad esempio: i dispositivi di collegamento con cuneo frequentemente presenti in alcuni elementi di ponteggi a telai prefabbricati (parasassi, parapetti di testata, mensole, travi per passo carraio, ecc.) morsetti con cuneo nei nodi con piastra dei ponteggi a montanti e traversi prefabbricati, coppetta superiore nei nodi con bicchiere dei ponteggi a montanti e traversi prefabbricati, ecc. Controllare il mantenimento dell efficienza degli ancoraggi secondo le modalità previste dal titolare dell Autorizzazione Ministeriale riportate nel libretto dell Autorizzazione Ministeriale. Controllare il mantenimento della verticalità dei montanti, ad esempio con l utilizzo del filo a piombo. Controllare il mantenimento dell efficienza delle controventature di pianta e di facciata mediante: controllo visivo della linearità di diagonali/correnti di facciata e di diagonali/correnti in pianta; controllo visivo dello stato di conservazione dei collegamenti ai montanti di diagonali/correnti di facciata e di diagonali/correnti in pianta. controllo visivo dello stato di conservazione degli elementi di impalcato aventi funzione di controvenatura in pianta. Controllare, in generale, i sistemi (quali ad esempio: perno con nottolino oscillante funzionante per gravità, dispositivo di blocco scorrevole funzionante per gravità, sistemi antisfilamento, ecc.) per realizzare il collegamento tra gli elementi costituenti il ponteggio, che devono essere tali da impedire la rimozione degli elementi montati senza una azione volontaria di disattivazione dei dispositivi di blocco. In particolare: controllare il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco degli elementi di impalcato; controllare il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco o dei sistemi antisfilamento dei fermapiedi; controllare il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco o dei sistemi antisfilamento di correnti e diagonali; controllare, per i ponteggi a telai prefabbricati e per quelli a montanti e traversi prefabbricati, il mantenimento dell' efficienza del dispositivo di collegamento assiale dei montanti (spina a verme). l' altezza minima di transito, misurata dal piano dell'impalcato, non inferiore a 165 cm;
3 la larghezza minima utile di transito non inferiore a 60 cm; la larghezza effettiva degli impalcati, per ponteggi da costruzione, non inferiore a 90 cm; gli elementi di impalcato assicurati contro gli spostamenti e fra loro accostati; Controllare che i piani di lavoro del ponteggio abbiano: un fermapiede alto almeno 15 cm, aderente all'impalcato; un corrente di parapetto alto almeno 95 cm dal piano di calpestio del piano di lavoro; una luce massima verticale tra gli elementi di parapetto non superiore a 60 cm; i correnti di facciata montati dalla parte interna dei montanti; un sottoponte di sicurezza, costruito come il ponte, a distanza non superiore a 250 cm; se trattasi dell ultimo impalcato in alto, un montante per parapetto di sommità che superi detto impalcato di almeno 120 cm.
4 Controllare che le eventuali tavole di legname del ponteggio (le quali devono essere: assicurate contro gli assestamenti e fra loro accostate; non presentare tavole in legname 4x20 cm per interasse stilate 120 cm parti a sbalzo e poggiare sempre su tre traversi (4 se l interasse dei traversi è di 120 cm); essere sovrapposte, in corrispondenza sempre di un traverso, per almeno 40 cm; non avere nodi passanti che riducano più del 10% la sezione di resistenza) abbiano dimensioni non inferiori a 4x20 cm, per luci fino a 120 cm (con modulo di resistenza W=160 cm3) ovvero il modulo di resistenza di ciascuna tavole deve essere tavole in legname 5x20 cm o 4x30 cm per interasse stilate 180 cm. maggiorato del 50%, per luci superiori a 120 cm fino a 180 cm (con modulo di resistenza 1,5*W) e del 100% per luci superiori a 180 cm fino a 240 cm (con modulo di resistenza 2*W) in proporzione per luci superiori, cioè: Controllare che la sostituzione degli impalcati in legname con elementi di impalcato metallici prefabbricati facenti parte di un ponteggio autorizzato avvenga a condizione che agli impalcati metallici sia richiesta esclusivamente la funzione di costituire un piano di lavoro a sostegno dei carichi di servizio e non anche quello strutturale di collegamento fra le stilate contigue, che in ogni caso devono essere realizzate mediante i correnti e le diagonali in pianta previsti dallo schema tipo relativo al ponteggio con impalcati in legname Verificare, al fine di assicurare un corretto uso del ponteggio e di evitare la possibilità che lo stesso venga sovraccaricato oltre i limiti ammissibili, l opportunità di esporre in cantiere, in modo chiaramente visibile, un cartello riportante le caratteristiche essenziali del ponteggio e, più precisamente: natura (da costruzione o da manutenzione), numero complessivo degli impalcati, numero degli impalcati su cui è consentita l attività lavorativa e carichi ammissibili. Controllare che sugli impalcati di servizio dei ponteggi sia evitato qualsiasi deposito di materiale, eccettuato quello temporaneo dei materiali ed attrezzi necessari ai lavori. Il peso dei materiali e delle persone deve sempre essere inferiore a quello che è consentito dalla specifica tipologia di ponteggio impiegato appartenente ad una precisa classe di carico (costruzione o manutenzione), mentre lo spazio occupato dai materiali deve consentire i movimenti e le manovre necessarie per una esecuzione dei lavori e una circolazione sicura.
5 Controllare che i sistemi di accesso ai diversi piani di ponteggio e le relative protezioni contro la caduta di persone siano conformi al libretto di cui all Autorizzazione Ministeriale, ricordando che l accesso ai piani di ponteggio deve essere eseguito, in via generale, con il montaggio di una torre scala realizzata con elementi e schemi di ponteggio autorizzati nel rispetto degli ultimi 3 commi dell art. 8 del D.P.R. n.164/1956 e del D.Lgs. n 81/08 e successive int egrazioni, oppure quando ciò sia possibile in sicurezza, direttamente dall opera servita,. In ogni caso, il sistema di accesso adottato deve consentire l evasione in caso di pericolo imminente. È assolutamente vietato salire e scendere lungo i montanti. Controllare che nel caso in cui l esecuzione di un lavoro di natura particolare richieda l eliminazione temporanea, debitamente autorizzata, di un dispositivo di protezione collettiva contro le cadute, come ad esempio il parapetto del ponteggio, detto lavoro venga eseguito previa adozione di misure di sicurezza equivalenti ed efficaci. Una volta terminato definitivamente o temporaneamente il succitato lavoro, l anzidetto dispositivo di protezione collettiva deve essere ripristinato. Astenersi dall eliminazione seppure temporanea di elementi strutturali del ponteggio, come controventature di facciata e/o in pianta, raddoppi di montanti, ancoraggi o simili, se non dopo aver messo in opera tutti i necessari accorgimenti, per garantire la stabilità della struttura, debitamente autorizzati e riportati sul disegno esecutivo e sul progetto. Controllare che il traverso più alto del ponteggio non superi di 4 m l'ultimo ordine di ancoraggi. Se per esigenze specifiche fosse necessaria un'altezza libera di ponteggio superiore a 4 m oltre l'ultimo ancoraggio, dovranno essere previsti e progettati accorgimenti opportuni (debitamente riportati sul disegno esecutivo e sul progetto di cui ai primi due della presente scheda) per garantire la stabilità del ponteggio. Controllare che il montaggio di apparecchi di sollevamento sui ponteggi venga effettuato conformemente al disegno esecutivo ed al progetto. In via generale per apparecchi aventi portata non superiore a 200 dan e sbraccio non superiore a 1.2 m è necessario raddoppiare e/o controventare il montante interessato e realizzare un adeguato sistema di ancoraggio. Si suggerisce, inoltre, di vietare l'uso di carrucole (immesse sul mercato o messe in servizio prima dell'entrata in vigore del D.P.R. 24 luglio 1996, n. 459 e quindi non marcate CE), azionate a mano non provviste di dispositivo di frenatura atto ad assicurare l' arresto e la posizione di fermo del carico e del mezzo, in modo che i carichi non possano cadere improvvisamente in caduta libera, quando per qualsivoglia motivo cessa l'azione di presa dell'operatore. E' possibile derogare a quanto sopra qualora si dimostri, per ogni singola fattispecie, che la mancanza del freno non costituisca causa di pericolo in relazione alle dimensioni, alla struttura, alla portata, alla velocità e alle condizioni d'uso. Controllare che sul ponteggio non vengano utilizzate attrezzature di lavoro (quali: martelli pneumatici scalpellatori, martelli demolitori elettrici, martelli demolitori pneumatici, martelli perforatori pneumatici, compattatori, compressori, ecc.) che producono vibrazioni persistenti e consistenti. L'impiego di tali attrezzature è ammesso soltanto a seguito di una adeguata valutazione dei rischi e se necessario di redazione di un adeguato calcolo strutturale e/o disegno esecutivo del ponteggio che prendano in considerazione le sollecitazioni indotte dall'attrezzatura utilizzata. Controllare che gli impianti e gli apparecchi elettrici comunque interessanti il ponteggio, siano per costruzione idonei alle condizioni di lavoro (umidità, pioggia, ecc.) e siano installati in modo da evitare sulle strutture tensioni di contatto. Se il ponteggio è stato collegato, nel rispetto delle norme CEI applicabili, all'impianto di messa a terra del cantiere, ad esempio per la protezione del ponteggio dall'impianto elettrico di illuminazione o dalle prolunghe e/o dai cavi fissi che alimentano le attrezzature portatili, accertarne periodicamente lo stato di efficienza e verificare l' esistenza della relativa documentazione redatta da tecnico abilitato. Controllare che sia stato realizzato, se il ponteggio non è autoprotetto, l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche nel rispetto delle norme CEI applicabili, accertandone periodicamente lo stato di efficienza. In ogni caso tenere a disposizione dell' organo di vigilanza la documentazione da cui risulti la conformità, da parte di tecnico abilitato, dell'impianto di protezione del ponteggio o l'autoprotezione dello stesso. Controllare che non vengano eseguiti lavori in prossimità di linee elettriche a distanza minore di 7 m dai ponteggi, a meno che, previa segnalazione ali esercente le linee elettriche, non si adotti una adeguata protezione atta ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti ai conduttori delle linee stesse.
6 Controllare che l' esecuzione di lavori temporanei in quota con l' ausilio di ponteggi avvenga soltanto se le condizioni meteorologiche non mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori. Disponendo che in caso di perturbazioni atmosferiche o di precipitazioni nevose o di forte vento, sia sempre impedito il lavoro sui ponteggi. Assicurando che il carico di neve eventualmente presente sul parasassi e sui piani di servizio sia adeguatamente rimosso prima della ripresa dei lavori sul ponteggio ed infine, accertando che su detti piani non vi sia presenza di ghiaccio. lo stato di efficienza dei piani di appoggio e la resistenza degli elementi di ripartizione del carico; la verticalità dei montanti ed il loro collegamento assiale compreso il serraggio dei giunti; la corrispondenza della disposizione del tipo di ancoraggi in conformità al disegno esecutivo e/o al progetto del ponteggio; Controllare ad intervalli periodici e dopo violente perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione di lavoro: l efficienza degli ancoraggi e dei controventi, curando l eventuale sostituzione o il rinforzo di elementi inefficienti; l' efficienza dei collegamenti e dei dispositivi di blocco contro la disattivazione per causa accidentale; la regolarità degli impalcati ed il loro corretto montaggio sul ponteggio; l' esistenza di parapetti regolamentari con fascia di arresto al piede sugli impalcati di servizio e sui relativi sottoponti di sicurezza; il rispetto dei limiti di sovraccarico previsti e l' osservanza dei limiti nel numero degli impalcati scarichi e carichi fissati nello schema; l'efficienza degli eventuali dispositivi e conduttori di messa a terra del ponteggio. Controllare che vi sia la documentazione dell' esecuzione dell'ultima verifica del ponteggio di cui trattasi, al fine di assicurarne l'installazione corretta ed il buon funzionamento. A tal proposito è necessario che la documentazione relativa all'effettuazione dei controlli previsti dalla regolamentazione in materia di ponteggi metallici fissi sia conservata sino alla messa fuori esercizio del ponteggio, coincidente con lo smontaggio dello stesso. Mentre, I' opportunità di una ulteriore conservazione di tale documentazione è demandata alla valutazione discrezionale del datore di lavoro. Cantiere: Tecnico: Data: Firma:
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