Luca 2, ( Bibbia Cei : versione 2008)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Luca 2, 22-40 ( Bibbia Cei : versione 2008)"

Transcript

1 Luca 2, Presentazione di Gesù al tempio 22 Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, (Maria e Giuseppe) portarono il bambino Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore, 23 come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» - 24 e per offrire in sacrifìcio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. 25 Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'israele, 26 e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. 27 Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli 28 lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: 29 «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, 30 perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, 31 preparata da te davanti a tutti i popoli: 32 luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». 33 Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34 Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l'anima, 35 affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». 36 C era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dopo il suo matrimonio, 37 era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38 Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. 39 Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. 40 Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. ( Bibbia Cei : versione 2008)

2 LETTURA (=leggere con intelligenza e comprendere con sapienza) Luca 2, [Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore], come è scritto nella Legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore ; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. Ora a Gerusalemme c era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d Israele; lo Spirito Santo che era su di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele. Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l anima. C era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di AseEra molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. [Quando ebbero tutto compiuto secondo la Legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.] ( Bibbia Cei : versione 1971 )

3 Esegesi La presentazione di Gesù al tempio di Gerusalemme è la meta finale del vangelo dell infanzia. Nel tempio aveva avuto inizio con l annunzio della nascita del Battista, nel tempio si concludono i movimenti e i viaggi citati nei singoli racconti. La cronologia presente in queste narrazioni mette in evidenza la loro importanza ( 6 mesi, pari a 180 giorni, dall annunzio dell angelo a Zaccaria fino alla concezione di Gesù: nove mesi, pari a 270 giorni dalla concezione alla nascita di Gesù; 40 giorni fino alla purificazione di Maria, secondo Lv 12, 2 ss, totale 490 giorni ) Le 70 settimane di anni predette da Daniele 9, 24 fino all unzione di un santo dei santi sono ora trascorse. La promessa di Malachia 3, 1 ( e subito entrerà nel suo tempio il Signore ) si sta compiendo: lo stesso Signore entra nel suo tempio. L autore del vangelo considera la realtà di Cristo su questo sfondo dell Antico Testamento. Lo dimostra una serie di allusioni, per esempio la presenza dell angelo Gabriele, come in Daniele 9, 21; l offerta dell incenso in Luca 1, 9 che ricorda l offerta pomeridiana di Daniele 9, 21. La cornice solenne del tempio è l ambiente ideale per la rivelazione profetica, che presenta Gesù nel suo ruolo messianico. PURIFICAZIONE (22 ) Secondo Levitico 12, 2-8 la puerpera era impura per sette giorni dopo la nascita di un maschio e per quattordici dopo la nascita di una femmina; inoltre per altri 33 giorni ( o sessantasei per una bambina ) doveva restare chiusa in casa e non toccare nessuna cosa sacra. La nostra traduzione dice: il tempo della purificazione, ma la maggior parte dei manoscritti dice della loro purificazione (catarismu auton). Secondo alcuni, questo loro si riferirebbe a Maria e Giuseppe, ma, dal momento che secondo la legge solo la madre era tenuta alla purificazione, il loro potrebbe essere un aggiunta di un copista che pensava alle abitudini del mondo ellenistico in cui anche il padre di un bimbo appena nato era considerato impuro. Secondo altri loro si riferirebbe a Maria e Israele, alla luce del passo di Malachia 3, 1 (entrerà nel suo tempio ) che fa pensare alla purificazione dei figli di Levi di cui parla questo profeta. GERUSALEMME, COME STA SCRITTO ( 22 ) Il periodo successivo al parto si doveva concludere con un sacrificio di purificazione, che consisteva nell offerta di un agnello di un anno come olocausto e di una tortora ( o di un colombo ) come sacrificio di espiazione. Invece dell agnello i poveri potevano offrire in sacrificio un secondo colombo. Secondo Lc 2, 24 i genitori di Gesù rientrano nella categoria dei poveri. In seguito alla centralizzazione del culto operata da Giosia i sacrifici dovevano essere presentati nel tempio di Gerusalemme. Gerusalemme inoltre gioca un ruolo particolare: il cammino del bambino Gesù va da Nazaret a Betlemme a Gerusalemme; si raggiunge così il punto culminante della storia dell infanzia. La vita pubblica seguirà la stessa traiettoria: dalla Galilea a Gerusalemme. La città santa, ora, come più tardi, è il luogo della presentazione, della consacrazione, dell offerta. ( cf 1 Sm 1, ) PER OFFRIRLO AL SIGNORE (23 ) Mentre gli animali primogeniti maschi venivano offerti in sacrificio o, se impuri, uccisi, oppure sostituiti da animali puri ( Es 13, 13; 34, 19 ss ), i bambini primogeniti erano considerati proprietà di Dio, e, se erano della tribù di Levi, erano destinati, come tutti i membri della tribù, al servizio del tempio, se erano di altre tribù venivano riscattati mediante una somma di cinque sicli d argento; ed era il padre che provvedeva a questo riscatto, circa un mese dopo la nascita, in tutto il paese presso un sacerdote. Purificazione e riscatto erano due atti distinti, ma Lc 2, 22 ss li presenta invece riuniti in uno solo, senza far cenno alla somma pagata. UN UOMO DI NOME SIMEONE ( 25 ) Simeone, con la profetessa Anna, citata in Lc 2, 36, è rappresentante del devoto popolo d Israele. Era un uomo giusto come Zaccaria ed Elisabetta (Lc 1, 6 ) e timorato di Dio, pio come Anania (At 22, 12 ) ; egli aspettava il conforto d Israele, cioè l avvenimento messianico descritto e promesso dai profeti, capace di portare ad Israele la liberazione da tutti i mali, la venuta escatologica di Dio. LO SPIRITO SANTO (25 )

4 Per ben tre volte si mette in evidenza che Simeone è guidato dallo Spirito di Dio: lo Spirito Santo era su di lui (26 ); gli aveva rivelato (26 ), mosso dallo Spirito Santo si recò al tempio (27). Questa insistenza sullo Spirito Santo dice l importanza che Luca annette a questo episodio. Da notare che secondo la concezione rabbinica tra le cose ignote all uomo rientrano il giorno della morte e quello della venuta del Messia. L incontro tra Simeone e i tre pellegrini è fortuito, ma voluto dallo Spirito, guidato da Dio, come tante volte nella Bibbia. ( Gn 29, Tobia 7, Atti, 10 ) LO PRESE TRA LE BRACCIA (28 ) Simeone non conosceva il bambino. Fa questo gesto insolito perché spirato dallo Spirito. Prendendolo tra le mani lo toglie ai genitori: quel bambino non appartiene soltanto a loro, ma è per tutti gli uomini. Dopo Maria e Giuseppe, Simeone è il primo credente. Narrando questo incontro, Luca pensa probabilmente al mondo ebraico che invecchia, ma chinato a ritrovare una nuova giovinezza nella novità di Gesù: Il vegliardo portava il bambino, ma è il bambino che conduceva il vegliardo (S. Agostino ). I genitori presentano Gesù al Signore, come santo e consacrato ( 1, 35 ). Simeone lo presenta ora al popolo come il Salvatore. E BENEDISSE DIO (28 ) Simeone, sotto l azione dello Spirito, eleva un inno a Dio, accompagnato da alcuni gesti liturgici: prende il bambino, con gesto offertoriale e benedice Dio, con una euloghia (benedizione ) liturgica. L inno è azione di grazia e voce di speranza per il compimento delle promesse in favore di Israele e di tutti i popoli. E anche una preghiera che si addice alla sera della vita. ORA LASCIA (29 ) La soglia è varcata: siamo nei tempi nuovi, nei quali ormai c è la pace portata da quel Salvatore, con tanta speranza atteso. Egli porta la pace ( eirene, shalon ) messianica e ora il vegliardo può andare, non più morire, con quella pace. SECONDO LA TUA PAROLA (29 ) La parola di Dio è il sostegno della fede e della speranza di Simeone: ciò che Dio ha detto e promesso, lo ha fatto, a conferma della sua parola. La parola di Dio è infatti insieme detto e fatto, secondo l accezione dell ebraico debar, presentato in greco con rema, e in italiano parola. LA TUA SALVEZZA ( 30 ) La salvezza ( to soterion sou ) viene da Dio, ed è presente in questo bambino. Simeone ha l esperienza della visione ( miei occhi) che è di fatto quella della fede, ossia dell illuminazione data da Dio che permette di riconoscere Gesù. La salvezza di Cristo è offerta a chiunque si apre ad essa per mezzo dell ascolto: questo tema qui echeggia in anticipo. TUTTI I POPOLI (31 ) La salvezza portata dal Messia, che proviene da Israele, è per tutti i popoli. Israele ha la priorità, ma ha la missione di aprirsi a tutti i popoli. LUCE.. E GLORIA (32 ) Due parole sovente associate nella Bibbia, soprattutto in Isaia e nei Salmi, luce e gloria specificano il significato di to soterion e la sua dimensione universale. Il Messia sarà causa di salvezza per i pagani e per gli israeliti. Sarà luce per gli uni e gloria per gli altri. Il simbolo della luce sta ad indicare la realtà ( il Messia e i suoi doni ), che rivela alle genti la grandezza del Signore e li illumina nella mente e nel cuore affinché si aprano, con la fede al dono offerto. Siccome la salvezza viene da Israele, costituisce motivo di gloria, di onore per questo popolo. IL PADRE E LA MADRE (31 ) Luca parla di Giuseppe come se fosse il padre del bambino ( vedi 2, 22, ). Qui, come in 2, 18 si dice che Maria e Giuseppe restano meravigliati per quanto sentono. Il fatto ha anche un significato teologico in quanto mette in evidenza come i piani di Dio siano superiori ai pensieri umani. La parola di Dio sorprende e suscita domande. Anche i pastori si stupirono (2, 18 ). In essi lo stupore riguardava l identità del bambino, qui il suo destino. SIMEONE BENEDISSE ( 34 )

5 Dopo aver benedetto Dio, Simeone benedice i tre pellegrini, compiendo la funzione di un sacerdote, anche se non lo era. La benedizione è accompagnata da un oracolo rivolto a Maria, ma riguarda il bambino. La benedizione è costituita da quattro elementi, nei quali si ripete sostanzialmente lo stesso concetto: Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele. SEGNO DI CONTRADDIZIONE (34 ) Dopo l aspetto luminoso: pace, salvezza, luce, gloria, ecco l aspetto tragico. Il paradosso è che Gesù, messaggero di pace, porterà la divisione (Lc 12, ); donatore di salvezza, provocherà la rovina di molti (Lc 2,34); irradiatore di gioia, si lascerà umiliare (Lc 9, 22; 24,26; Galati 6, 14 ); luce, svelerà le tenebre del cuore dell uomo ( 11, 35 ). Come avverrà tutto ciò? La parola di Dio trasmessa da Gesù obbligherà gli uditori a pronunziarsi a favore o contro di lui. La maggioranza degli Ebrei non lo seguirà, mentre i pagani crederanno in lui. Il dramma di Gesù è qui: si manifesta in filigrana in tutte le pagine del vangelo e degli Atti. Gesù sarà il segno di contraddizione fino ad essere crocifisso. Gli uomini si dividono a suo riguardo. O si scandalizzeranno di lui e, respingendolo increduli, diverranno colpevoli, oppure lo accetteranno da credenti e giungeranno così alla risurrezione spirituale, alla salvezza. SIANO SVELATI I PENSIERI (34 ) Egli svelerà i pensieri di molti cuori, ossia le disposizioni interiori degli uomini. Una neutralità di fronte a Gesù, anche celata, non è possibile; sarebbe già un atteggiamento negativo. UNA SPADA TRAPASSERA ( 35 ) La parola proviene forse da Ezechiele 14, 17, dove indica il castigo divino che attraversa il territori di Israele, e, se Israele è visto personificato in una donna e se si vede in Maria la personificazione della figlia di Sion, allora la spada è simbolo della prova che subirà Maria di fronte al rifiuto di cui Gesù sarà oggetto e che lo porterà alla croce. Maria che soffrirà il martirio del cuore, vedendo il proprio figlio trafitto, (Zaccaria 12, 10 ) è l immagine della Chiesa associata alla Passione del suo Salvatore. Anche la parola di Dio è inoltre paragonata ad una spada. Alla luce di Isaia 49, 2 si può dire che Dio ha fatto del Servo di Javhè una spada affilata; l immagine è ripresa in Apocalisse 19, 15, dove il Cavaliere dalla bocca così armata è il Verbo di Dio. Ne deriva che la spada affilata è la Parola di Dio rivelatrice, venuta in Cristo Gesù e recante la salvezza, ma anche il giudizio, come appare in Ebrei 4, 12, dove è spada che purifica tagliando e giudica i pensieri dei cuori. In questa lettura, anche Maria che, come figlia del suo tempo, aspetta un Messia circondato di gloria, deve confrontarsi con questo bimbo, e la spada della Parola manifesterà la sua fede. UNA PROFETESSA ANNA ( 36 ) Dopo le due coppie Zaccaria-Elisabetta, e Maria-Giuseppe, ecco ora, vicino a Simeone, una donna, che come Simeone accoglie il bambino. Anche Anna rappresenta quell ambiente dei poveri di Dio, che portano in sé tutta la speranza d Israele nel Messia. Con Simeone costituisce il numero di due testimoni necessario perché l avvenimento sia riconosciuto come autentico ( Dt 19, 15 ). FIGLIA DI FANUELE VEDOVA 84 ANNI (36 ) I dettagli biografici rendono estremamente interessante la sua figura. La vedovanza senza nuovo matrimonio era molto stimata in Israele; le profetesse sono testimoniate in Israele (Gdc 4, 4; 2 Re 22,14 ), ed erano donne ricche di un carisma speciale; ottantaquattro anni è simbolo della perfezione della vecchiaia di una vita vissuta nella speranza ( 12x7 ). NON SI ALLONTANAVA (37 ) La sua era la religiosità di una donna che si esprime nei modi confacenti alla pietà ebraica ( cf Mt 6, 5-18 ), ma anche con uno slancio nuovo: la speranza del Messia. SI MISE ANCHE LEI (38 ) Anna giunge spontaneamente. Riconosce il Messia e canta la sua riconoscenza a Dio. Parla del bambino agli altri e ne diventa messaggera. E lo stesso cammino dei pastori, con la differenza che qui la lode precede la testimonianza. QUANDO EBBERO TUTTO COMPIUTO (39 )

6 Lo sguardo dell evangelista si concentra di nuovo su Giuseppe, Maria e Gesù, che dopo i riti prescritti dalla legge, ritornano a Nazaret. IL BAMBINO CRESCEVA (40 ) Questo versetto richiama da un lato la crescita di Giovanni, che cresceva e si fortificava nello spirito (Lc 1, 80 ), dall altro quanto è detto di Gesù stesso, dopo la visita al tempio: cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini (Lc 2, 52 ). Cresceva indica lo sviluppo fisico del fanciullo; sapienza, la maturazione psicologica, essendo Gesù come uomo, soggetto allo sviluppo psichico mediante l acquisizione di nuove esperienze e l incontro con le persone; grazia sta ad indicare la compiacenza di Dio e il favore degli uomini verso Gesù, cresceva e si fortificava sono espressioni equivalenti con cui si vuole sottolineare l armonioso sviluppo fisico, psichico e spirituale di Gesù. MEDITAZIONE (=meditare con attenzione e ascoltare con amore) ADEMPIMENTO DELLA LEGGE L obiettivo del viaggio al Tempio è l adempimento della legge. Essa imponeva il riscatto di ogni primogenito, considerato naturalmente sacro, consacrato al Signore. In tal modo egli dimostrerà di considerarsi pienamente inserito nel destino del suo popolo; e mostra un rispetto esemplare per la legge religiosa e insieme civile. ( Giuseppe Pasini ) Sullo sfondo della scena della presentazione troviamo la legge giudaica, secondo la quale ogni primogenito è sacro e, per conseguenza deve essere consegnato a Dio. Pare probabile che mentre descrive la scena, Luca stia pensando che Gesù, primogenito di Maria, è primogenito di Dio e per questo, insieme con la sostituzione del sacrificio, mette in rilievo che Gesù è stato presentato al Signore, cioè offerto solennemente al Padre. La scelta di questa offerta si comprenderà solo alla luce della scena del Calvario, dove Gesù non potrà essere sostituito e morirà come l autentico primogenito che si offre al Padre per la salvezza degli uomini. (Javier Pikaza ) PRIMA USCITA DELLA SANTA FAMIGLIA La presentazione al tempio è la prima uscita ufficiale della Santa Famiglia. E la famiglia ideale, per la fede dei genitori, la loro capacità di stupore di fronte alle meraviglie di Dio, la loro disponibilità ad inserirsi nel destino anche doloroso del figlio. E anche una famiglia esemplare, perché il Bambino, pur essendo per vocazione salvezza e luce del mondo, segue le umili leggi dello sviluppo umano, cresce in sapienza e si fortifica, grazie alla vicinanza e all accompagnamento educativo di Maria e di Giuseppe. Sono essi ad insegnargli a penetrare

7 la Parola, a scoprire il gusto della preghiera, ad aprirsi nella carità alle miserie umane. (Giuspepe Pasini ) La famiglia di Maria, Giuseppe e Gesù ancora molto piccolo va al tempio di Gerusalemme a fare quello che prescriveva la legge di Mosè. E qui s incontra di nuovo col progetto di Dio. Lo manifesta loro un uomo giusto e pio, guidato dallo Spirito: quel bambino è la salvezza per tutti i popoli; ma è anche segno di contraddizione; un futuro di sofferenza attende sua madre, Maria. Il padre e la madre di Gesù erano meravigliati di ciò che si diceva di lui. Il progetto di Dio si rivela a loro progressivamente e li lascia nello stupore. Poi rientrano nella vita quotidiana, in Galilea nella loro città di Nazaret. E il bambino, che portava in sé tanto mistero, cresceva e si fortificava, colmo di sapienza, e il favore del Signore era con lui. ( Giovanni Nervo ) IN ATTESA DEL MESSIA Simeone e Anna aspettavano la redenzione di Israele. Redenzione, in greco lutrosis, rimanda all esperienza fondativa del popolo d Israele, quella dell esodo. In ebraico c è una parola goel, che esprimeva nell antico Israele una funzione dai connotati anche giuridici. Il redentore o riscattatore era il parente più stretto sul quale incombeva il compito di redimere il fratello o il consanguineo più vicino a lui per legame parentale caduto in miseria o schiavitù. In questa luce si applica al Signore il titolo di goel, perché egli considera Israele come suo figlio primogenito ( Esodo 4, 22 ); quando il figlio precipita nella sventura della schiavitù sotto il giogo faraonico, egli entrerà in scena riscattandolo. La vicenda della redenzione esodica è, quindi, un atto di solidarietà divina, di amore, di vicinanza operosa e affettuosa. Nel NT la morte in croce di Cristo sarà interpretata come redenzione attraverso il sangue versato; Il Figlio dell uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la vita in riscatto (lutron, vocabolo analogo a lutrosis, redenzione ) per molti (Mc 10, 45 ). La nostra speranza di liberazione dal male è, perciò, affidata alla vicinanza che Dio sente nei nostri confronti e che manifesta inviando suo Figlio il quale ci redime dalla schiavitù del peccato non a prezzo di cose corruttibili, come l argento e l oro, ma col sangue prezioso di Cristo, come agnello senza difetti e senza macchia ( 1 Pietro 1, ). Il vero popolo di Dio, sia nel Primo che nel Nuovo Testamento, è in attesa della redenzione che è un atto di amore di colui che ci ha amati per primo e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati (1 Gv 4, 10 ). ( Gianfranco Ravasi ) SEGNO DI CONTRADDIZIONE Simeone proclama un oracolo di divisione : per molti in Israele Gesù sarà causa di rovina oppure di resurrezione. Sarà causa di resurrezione per quei beati che non si saranno scandalizzati di lui (Lc 7, 23 ). Sarà causa di rovina per quei costruttori che avranno scartato quella pietra ( Lc 20,17 ), che è Cristo (1 Cor 19, 4 ). Infatti chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà e a chi cadrà addosso, lo stritolerà ( Lc 20, 18 ). Già Isaia (8,14 ) aveva profetizzato del Signore come pietra d inciampo e roccia che fa cadere le due case d Israele in punizione della loro infedeltà. Sviluppando questa simbologia e le sue dimensioni, Gesù ha riconosciuto la divisione che egli costituisce nei riguardi dell uomo, di cui svela i pensieri del cuore ( Cf 2, 35 ); Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma divisione ( Lc 12, 51 ). Ancor più essenzializzando, Gesù ha detto: Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me disperde (Lc 11, 23 ). Sia pure ad altro livello questo si ripete anche nei riguardi dei figli degli uomini. (Mario Masini) Nei riguardi di Maria Simeone proclama un oracolo di afflizione : A te una spada trafiggerà l anima. La spada che trafiggerà l anima di Maria sarà il coinvolgimento nella lotta pro o contro il suo Figlio, nella scelta che ogni uomo deve compiere in favore o contro Cristo. Di fatto Maria conobbe e patì l incomprensione che avevano opposto a Gesù persino i suoi parenti, i quali, una volta intrapresero persino un oscuro tentativo di sequestro perché dicevamo : è fuori di sé ( Mc 3, 21 ), una sorta di eufemismo per dire che Gesù non ragionava più, che era pazzo. L ampiezza di questa sofferenza di Maria raggiunse tutto il suo risalto nel contesto giovanneo che presenta Maria come la madre di ogni uomo e propone ogni uomo come suo figlio ( Gv 19, 27 ). Il dolore di Maria è motivato non soltanto dal ripudio del Figlio di Dio, ma anche dal rifiuto di un Dio che, essendo stato provato in ogni cosa a somiglianza di noi, non si vergogna di chiamarci fratelli ( Eb 4, 15; 2, 11 ). ( Mario Masini )

8 GESU LUCE L incontro sincero con il Signore genera imbarazzo. Egli è luce, e perciò rivela in profondità le nostre situazioni, mette in evidenza le nostre concessioni al male, svela i nostri continui compromessi. La sua decisa e fedele opera di verità, di giustizia, di amore ci convince, ma ci lascia ancora perplessi e timorosi. Mettersi al suo seguito significa lottare e anche essere perseguitati. La spada che trafiggerà Maria è sempre presente nella carne della Chiesa, quanto più essa è fedele ed è pronta a trapassare anche il nostro cuore. Se ci guardiamo attorno, se scopriamo i segni dell ingiustizia e dell odio e se ci decidiamo ad operare al seguito del Messia, la vita diventa lotta, impone fatica, richiede sacrificio. E la condizione del discepolo del Messia: anche lui offerto alla volontà del Padre. (Servizio Parola ) FAMIGLIA DI NAZARET I genitori di Gesù portano il bambino al tempio per consacrarlo al Signore. Gesù appartiene totalmente ed esclusivamente a Dio. Egli infatti è santo e Figlio di Dio ( Lc 1, 35 ). Ma anche Maria è totalmente consacrata a Dio e così pure Giuseppe, che si è affidato e fidato dei piani misteriosi di Dio. Questa è la caratteristica fondamentale di questa Famiglia di Nazaret: essa appartiene a Dio, è a lui consacrata. E per questo la famiglia di Nazaret è modello per tutte le famiglie, non per i singoli gesti o comportamenti. Ogni famiglia trova nella famiglia di Nazaret il suo modello, nel senso che trova l indicazione fondamentale del modo di essere. (Antonio Bonora ) SIMEONE MOSSO DALLO SPIRITO "Una donna toccò l`orlo dell`abito di Gesú e fu risanata" (Lc 8,44). Se costei ha ricevuto un cosí grande dono per aver toccato l`estrema parte del suo abito, che cosa dobbiamo pensare sia accaduto a Simeone, "che accolse tra le sue braccia" il fanciullo e, tenendolo tra le braccia, gioiva e si allietava, rendendosi conto di portare il fanciullo che era venuto per liberare i prigionieri? Lui stesso stava per essere liberato dai vincoli del corpo, ed egli sapeva che nessuno poteva far uscire gli uomini dalla prigione del corpo, con la speranza della vita futura, se non colui che teneva in braccio. Per questo dice, rivolgendosi a lui: "Ora, Signore, lascia che il tuo servo se ne vada in pace" (Lc 2,29); infatti finché io non sostenevo Cristo, finché le mie braccia non lo sollevavano, ero prigioniero e non potevo liberarmi dai miei vincoli. Dobbiamo intendere queste parole come se fossero non soltanto di Simeone, ma di tutto il genere umano. Se uno esce dal mondo, se è liberato dal carcere e dalla dimora dei prigionieri per andare a regnare, prenda tra le sue mani Gesú, lo circondi con le sue braccia, lo tenga tutto stretto al suo petto e allora potrà andare esultante di gioia là dove desidera. Considerate quante cose erano state preordinate in anticipo perché Simeone meritasse di tenere in braccio il Figlio di Dio. Dapprima aveva ricevuto l`assicurazione dallo Spirito Santo «che non sarebbe morto prima di aver visto il Cristo del Signore». Non era poi venuto al tempio né per caso né semplicemente ma venne al tempio mosso dallo Spirito di Dio: "infatti tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio" (Rm 8,14). Lo Spirito Santo lo condusse dunque al tempio. Anche tu, se vuoi tenere in braccio Gesú e stringerlo tra le mani, se vuoi esser degno di essere liberato dalla prigione, dedica ogni tuo sforzo per essere condotto dallo Spirito e venire al tempio di Dio. Ecco, ora tu stai nel tempio del Signore Gesú, cioè nella sua Chiesa; questo è il tempio costruito di "pietre vive" (1Pt 2,5). Ma tu stai nel tempio del Signore quando la tua vita e i tuoi costumi sono quanto mai degni del nome che designa la Chiesa. Se verrai al tempio mosso dallo Spirito, troverai il fanciullo Gesú, lo solleverai nelle tue braccia e dirai: "Ora, Signore, lascia che il tuo servo se ne vada in pace secondo la tua parola" (Lc 2,29). (Origene, In Evang. Luc., 15, 1-5) FIGURA DI CHI ASPETTA IL SIGNORE "Ed ecco a Gerusalemme c`era un uomo di nome Simeone uomo giusto e timorato, che aspettava la consolazione d`israele" (Lc 2,25). Non soltanto dagli angeli e dai profeti, dai pastori e dai genitori, ma anche dai vecchi e dai giusti riceve testimonianza la nascita del Signore. Tutte le età, l`uno e l`altro sesso e gli eventi miracolosi rendono testimonianza: una vergine partorisce, una donna sterile ha un figlio, un muto parla, Elisabetta profetizza, il mago

9 adora, il bambino chiuso nel seno materno salta per la gioia, una vedova rende grazie, un giusto è in attesa. Era davvero un giusto, perché egli non attendeva nel suo interesse ma in quello del popolo. Per suo conto egli desiderava essere sciolto dai legami di questo corpo fragile; ma attendeva di vedere il Messia promesso: ben sapeva, infatti, che sarebbero stati «beati gli occhi» che lo avrebbero visto (cf. Lc 10,23). "Ora" - disse - "lascia andare il tuo servo" (Lc 2,29). Vedi questo giusto, stretto quasi nel carcere del corpo, che desidera sciogliersene per cominciare a essere con Cristo, perché "sciogliersi ed essere con Cristo è molto meglio" (Fil 1,23). Ma colui che vuole essere liberato, venga a Gerusalemme, venga al tempio, attenda l`unto del Signore, riceva nelle sue mani il Verbo di Dio e lo stringa fra le braccia della sua fede. Allora sarà liberato, e non vedrà piú la morte, egli che ha visto la vita. (Ambrogio, Exp. in Luc., 2, 58-60) I DOLORI DI MARIA Questa donna ripiena di grazie che superano ogni misura naturale, i dolori, che non conobbe nel parto, li subí al tempo della passione, sentendosi lacerare tutta dal materno affetto e sentendosi trafitta come da spade, quando vedeva venir ucciso, come uno scellerato, colui ch`essa aveva conosciuto ch`era Dio, quando lo generò. Cosí dev`essere compresa la profezia: "La spada del dolore ti trafiggerà l`anima (Lc 2,35). Però la letizia della risurrezione, che cantava la divinità di colui ch`era morto nella carne, assorbí tutto il dolore. (Giovanni Damasceno, De fide orthod., 4, 14) PREGHIERA (=pregare la parola ) Dio, fonte e principio di ogni luce, che hai rivelato al santo vecchio Simeone il Cristo, vera luce di tutte le genti, ascolta la preghiera del tuo popolo e guidalo sulle vie del bene perché giunga alla luce che non ha fine. ( dalla benedizione dei Ceri della Presentazione ) O Padre, che nel tuo Figlio presentato al tempio prefiguri il mistero del dono che egli fece di sé nella sua Pasqua, perché noi avessimo la vita in abbondanza, per l intercessione di Maria, rendi pure noi testimoni della tua fedeltà e della tua speranza. O Dio, che hai esaudito l ardente attesa del santo Simeone, compi in noi l opera della tua misericordia. Tu che gli hai dato la gioia di stringere fra le braccia, prima di morire, il Cristo tuo Figlio, concedi anche a noi di camminare incontro a Cristo, per possedere la vita eterna. ( Orazione festa Presentazione ) Rinvigorisci, o Padre, il nostro spirito, perché affidandoci unicamente al tuo piano di amore sappiamo accogliere il tesoro della fede e trasmetterlo con una vita integra e fedele per preparare in ogni stagione della storia la famiglia dei tuoi figli illuminata da colui che è venuto a noi, salvezza di tutte le genti. ( Suore Clarisse )

10 Solo tu, o Spirito, puoi farci comprendere il grande mistero del Dio fatto uomo. Noi lo vediamo nel tempio di Dio, portato ed offerto secondo la legge. Aprici gli occhi all incontro sublime che manifesta, a chi attende nel tempo, la sola Luce che illumina e salva. Sei tu che riveli al vecchio Simeone l attesa compiuta del Bimbo divino: e lui, inondato di gioia dall alto, saluta la vita apparsa nel mondo. Dà luce al mio cuore che possa innalzare nel mondo deluso un canto di fede. ( Suore Clarisse ) Solo in Gesù troviamo salvezza noi che vediamo attraverso la fede nel Bimbo offerto alle braccia di un vecchio la pietra d inciampo, lo scandalo amaro, la croce innalzata; strumento di morte e di vita rinata nel sangue versato. Sia quella spada predetta a Maria un inquietudine anche per noi, affinché la Parola, lama tagliente, penetri l anima e inondi di Luce e dallo squarcio del nostro cuore unito all offerta dell ostia pasquale sgorghi un torrente vivificante che irrighi il mondo assetato di bene. ( Suore Clarisse ) Abbiamo bisogno di un cuore fedele che sappia rispondere il sì della fede che possa venire davanti all altare, portando con gioia ciò che tu chiedi. Che cosa ti offriamo, Signore del cielo, se non ciò che tu stesso oggi ci doni? Il Figlio tuo amato, la Luce dei popoli, perché ogni uomo vi trovi salvezza. ( Suore Clarisse) In Cristo tuo Figlio noi ti offriamo ogni piccolo figlio che tu doni al mondo con cuore di Padre; ogni famiglia divisa e dispersa, ogni vecchiaia delusa e angosciata, ogni amarezza di giovani illusi, ogni esistenza smarrita e sofferta; la vita che nasce ed è rifiutata, il respiro che muore senza avere la pace; tutta la nostra grande famiglia di figli e fratelli che sono nel mondo; noi li portiamo al tuo cuore di Padre che sa ricolmare ogni attesa di bene. Vedan la Luce che porta salvezza, che inaugura un regno di pace e armonia, dove la vita è presa per mano e il coro fraterno di figli si offre in benedizione per tutto il creato. ( Suore Clarisse ) Cristo Gesù, nostra gioia e salvezza, cercato e trovato nella casa del Padre tuo da Simeone, uomo giusto, fa che ti riconosciamo e ti incontriamo anche noi nelle membra sofferenti della tua Chiesa. (Invocazione delle lodi ) Pietra angolare del Regno di Dio, posto come segno di contraddizione, fa che gli uomini, vivendo nella fede e nella carità, trovino in te la risurrezione e la vita. ( Invocazione delle lodi) Cristo salvatore, che sei la luce per illuminare le genti, illumina coloro che non ti conoscono, perché credano in te unico vero Dio. (Invocazione dei Vespri ) Signore, che per bocca del santo vecchio Simeone hai preannunziato alla Madre tua la spada di dolore che avrebbe trafitto la sua anima, sostieni e conforta coloro che soffrono a causa del tuo nome. (Invocazione dei Vespri ) O Gesù Salvatore, immagine del Padre, re immortale nei secoli, luce d eterna luce, speranza inestinguibile, ascolta la preghiera. Tu che da Maria Vergine prendi forma mortale, ricordati di noi! Redenti dal tuo sangue, adoriamo il tuo nome, cantiamo un canto nuovo. A te sia gloria, o Cristo, al Padre e al Santo Spirito nei secoli dei secoli. (Inno dei Vespri ) Ave, Maria, tu sei degli apostoli voce perenne. Ave, dei martiri, sei l indomito ardire. Ave, sostegno possente di fede. Ave, vessillo splendete di grazia. Ave, per te fu spogliato l inferno. Ave, per te ci vestimmo di gloria. (Dall inno akahtistos ) CONTEMPLAZIONE (=silenziosa accoglienza della parola di Dio) AZIONE (=assunzione di impegni concreti) Il Signore sia sempre presente nella nostra famiglia. Presentazione del Signore

11

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa 2 FEBBRAIO PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle

Dettagli

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ MARIA E GIUSEPPE

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ MARIA E GIUSEPPE SANTA FAMIGLIA DI GESÙ MARIA E GIUSEPPE PRIMA LETTURA Dal libro della Genesi (15,1-6; 21,1-3) In quei giorni, fu rivolta ad Abram in visione questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo

Dettagli

Scritto da Antonio Manco Venerdì 26 Dicembre :57 - Ultimo aggiornamento Domenica 04 Gennaio :36

Scritto da Antonio Manco Venerdì 26 Dicembre :57 - Ultimo aggiornamento Domenica 04 Gennaio :36 Prima lettura Uno nato da te sarà tuo erede. Dal libro della Gènesi (Gen 15,1-6;21,1-3) In quei giorni, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo;

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE festa

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE festa 2 febbraio PRESENTAZIONE DEL SIGNORE festa RITI D INIZIO ALLA MESSA PRECEDUTA DALLA PROCESSIONE CON I CERI All ora stabilita, il popolo si raccoglie in una chiesa succursale o in altro luogo adatto, fuori

Dettagli

Lunedì 2 febbraio IV settimana del Tempo Ordinario PRESENTAZIONE DEL SIGNORE. + VANGELO (Lc 2,22-40) I miei occhi hanno visto la tua salvezza.

Lunedì 2 febbraio IV settimana del Tempo Ordinario PRESENTAZIONE DEL SIGNORE. + VANGELO (Lc 2,22-40) I miei occhi hanno visto la tua salvezza. Lunedì 2 febbraio 2015 IV settimana del Tempo Ordinario PRESENTAZIONE DEL SIGNORE + VANGELO (Lc 2,22-40) I miei occhi hanno visto la tua salvezza. + Dal Vangelo secondo Luca Quando furono compiuti i giorni

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE 2 febbraio PRESENTAZIONE DEL SIGNORE festa MESSA SENZA LA PROCESSIONE CON I CERI Saluto Fratelli e sorelle, possiate oggi incontrare colui che è la luce dei popoli e la gloria d Israele, e pace e gioia,

Dettagli

PRIMO MISTERO GAUDIOSO: L ANNUNCIAZIONE

PRIMO MISTERO GAUDIOSO: L ANNUNCIAZIONE Il Santo Rosario PRIMO MISTERO GAUDIOSO: L ANNUNCIAZIONE NEL SESTO MESE, L ANGELO GABRIELE FU MANDATO DA DIO IN UNA CITTÀ DELLA GALILEA, CHIAMATA NÀZARET, A UNA VERGINE, PROMESSA SPOSA DI UN UOMO DELLA

Dettagli

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali. CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per

Dettagli

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano

Dettagli

Omelia della Santa Famiglia. Gen 15,1-6; 21,1-3; Sal 104; Eb 11, ; Lc 2,22-40

Omelia della Santa Famiglia. Gen 15,1-6; 21,1-3; Sal 104; Eb 11, ; Lc 2,22-40 Omelia della Santa Famiglia Gen 15,1-6; 21,1-3; Sal 104; Eb 11,8.11-12.17-19; Lc 2,22-40 La contemplazione di Gesù, Maria e Giuseppe ci dà l occasione di celebrare la Sacra Famiglia. La Chiesa fin dall

Dettagli

INSIEME PREGHIAMO INTORNO ALLA TAVOLA

INSIEME PREGHIAMO INTORNO ALLA TAVOLA 1 INSIEME PREGHIAMO INTORNO ALLA TAVOLA Tempo di Avvento 2 DICEMBRE 2018 I DOMENICA D AVVENTO Benedici, o Padre, la nostra mensa all inizio di questo tempo di avvento e fa che, illuminati dalla tua Parola,

Dettagli

PREGHIERA EUCARISTICA III

PREGHIERA EUCARISTICA III PREGHIERA EUCARISTICA III Il sacerdote, con le braccia allargate, dice: CP Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello

Dettagli

L eucaristia memoriale della Pasqua

L eucaristia memoriale della Pasqua L eucaristia memoriale della Pasqua Nell ultima Cena Gesù dona se stesso per amore Ascoltiamo la parola del Signore dal vangelo di Matteo (26,26-29) 26 Mentre stavano mangiando, Gesù prese il pane, fece

Dettagli

BREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA

BREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA BREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA INTRODUZIONE Nei Vangeli Sinottici la passione viene predetta tre volte da Gesù, egli non si limita solo ad annunciarla ma ne indica

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE ANNUALE

RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE I * Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini. * Gesù di Nazareth, l Emmanuele Dio con noi. I) Riconoscere la diversità come valore per accettarsi gli uni con gli altri. II) Riconoscere i simboli

Dettagli

Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C) Lc 2,41-52

Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C) Lc 2,41-52 Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C) Lc 2,41-52 I Vangeli non hanno lo scopo di scrivere una biografia completa su Gesù e per questo non soddisfano tutte le curiosità umane sulla vita di Gesù.

Dettagli

QUARTA DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)

QUARTA DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) QUARTA DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Viola Introduzione La quarta domenica di Avvento, per la sua vicinanza al Natale, ci invita a capire fino in fondo

Dettagli

I pastori si avviarono in fretta e trovarono Maria e Giuseppe, e il Bambino deposto nella mangiatoia. (Lc 2,16)

I pastori si avviarono in fretta e trovarono Maria e Giuseppe, e il Bambino deposto nella mangiatoia. (Lc 2,16) Rito romano Domenica 31 Dicembre 2017 SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (B) I pastori si avviarono in fretta e trovarono Maria e Giuseppe, e il Bambino deposto nella mangiatoia. (Lc 2,16) LITURGIA

Dettagli

LITURGIA DELLA PAROLA SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO B) PRIMA LETTURA (Gen 15,1-6; 21,1-3)

LITURGIA DELLA PAROLA SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO B) PRIMA LETTURA (Gen 15,1-6; 21,1-3) SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO B) LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA (Gen 15,1-6; 21,1-3) 1 / 7 Uno nato da te sarà tuo erede. Dal libro della Gènesi In quei giorni, fu rivolta ad Abram,

Dettagli

MARIA PRESENTA GESÙ AL TEMPIO

MARIA PRESENTA GESÙ AL TEMPIO Indice Prefazione ( Tommaso Caputo)... pag. 5 Capitolo I MARIA «MADRE DI DIO» (1 gennaio)...» 9 Solennità di Maria «Madre di Dio»...» 9 Il titolo di «Madre di Dio»...» 10 Maria «Madre» e «Vergine»...»

Dettagli

5 novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FRATELLI DEFUNTI DELLA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA

5 novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FRATELLI DEFUNTI DELLA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA 1. 5 novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FRATELLI DEFUNTI DELLA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA ANTIFONA D INGRESSO Gesù è morto ed è risorto; così anche quelli che sono morti in Gesù Dio li radunerà

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it. PRIMA LETTURA Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it. PRIMA LETTURA Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio. NATALE DEL SIGNORE Alla Messa del giorno PRIMA LETTURA Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio. Dal libro del profeta Isaìa 52, 7-10 Come sono belli sui monti i piedi del messaggero

Dettagli

LITANIE MARIANE DOMENICANE. Signore, abbi pietà di noi. Cristo, abbi pietà di noi. Signore, abbi pietà di noi. Cristo, abbi pietà di noi

LITANIE MARIANE DOMENICANE. Signore, abbi pietà di noi. Cristo, abbi pietà di noi. Signore, abbi pietà di noi. Cristo, abbi pietà di noi LITANIE MARIANE DOMENICANE Signore, abbi pietà di noi Cristo, abbi pietà di noi Signore, abbi pietà di noi Cristo, abbi pietà di noi Cristo, ascoltaci Cristo esaudiscici Padre celeste, Dio, abbi misericordia

Dettagli

La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea)

La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea) RITI DI INTRODUZIONE CANTO D'INGRESSO La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea) Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di

Dettagli

Io sono con voi anno catechistico

Io sono con voi anno catechistico Io sono con voi 7a unità Pag. 9-10 * Ti chiamo per nome Pag. 111-112 * Dio Padre ci chiama ad essere suoi figli Pag. 11-12 * Il Signore Dio è Padre di tutti Pag. 113-114 * Ci accoglie una grande famiglia:

Dettagli

PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI. «Cosa volete che io faccia per voi?» (10,35-45)

PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI. «Cosa volete che io faccia per voi?» (10,35-45) PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI «Cosa volete che io faccia per voi?» (10,35-45) Anno Pastorale 2015-2016 Strumenti per capire Dopo ogni annuncio della passione, morte e risurrezione,

Dettagli

Preghiera universale Venerdì santo

Preghiera universale Venerdì santo 1 Preghiera universale Venerdì santo Azione Liturgica 2 Fratelli e sorelle, in questo giorno in cui Cristo ha sofferto e dall alto della croce ha steso le sue braccia su tutto l universo preghiamo Dio

Dettagli

Natale (messa della notte)

Natale (messa della notte) Natale (messa della notte) (Is 9,1-3.5-6; Tt 2,11-14; Lc 2,1-14) Signore, tu che vieni ancora come luce per tutte le genti, salva e libera tutti coloro che attendono nelle tenebre il dono della pace, della

Dettagli

Nel nome del Padre. Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.

Nel nome del Padre. Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. C - T - Nel nome del Padre Amen T - Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen Ti aspettiamo, Signore Gesù! Attendiamo con pazienza

Dettagli

CELEBRAZIONI EUCARISTICHE

CELEBRAZIONI EUCARISTICHE 1 CELEBRAZIONI EUCARISTICHE 27 settembre Solennità della BEATA VERGINE MARIA, MADRE DEGLI ORFANI Nell'Eucaristia, fondamento di ogni comunità cristiana, rinnovando il memoriale del sommo amore di Cristo,

Dettagli

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI PRIMA MESSA SALUTO Il Dio della speranza vi doni ogni gioia e pace nella fede, e il Signore sia sempre con voi. MONIZIONE INIZIALE Nella comunione che in Cristo risorto

Dettagli

LITURGIA EUCARISTICA

LITURGIA EUCARISTICA LITURGIA EUCARISTICA NELLA MESSA PRESENTIAMO NOI STESSI AL SIGNORE NEL SEGNO DEL PANE E DEL VINO Offertorio si portano all altare il pane e il vino che diventa il C... e il S.. di C che ci dona la sua

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO. Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità. Fare non è creare.

CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO. Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità. Fare non è creare. CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO Traguardi di competenze Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Riflette su Dio Creatore e Padre Riconoscere che per la religione cristiana Dio è creatore e

Dettagli

Riti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì.

Riti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì. Riti di introduzione Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì Il Signore ci invita alla sua mensa E' il giorno del Signore: le campane ci invitano alla festa; Dio, nostro

Dettagli

CONSOLARE GLI AFFLITTI

CONSOLARE GLI AFFLITTI CONSOLARE GLI AFFLITTI INTRODUZIONE: Il tema che mi è stato affidato è consolare gli afflitti, il più grande consolatore è lo Spirito Santo, mandato dal Signore dono della Pasqua, quindi prima di iniziare

Dettagli

Scritto da Antonio Manco Domenica 03 Gennaio :54 - Ultimo aggiornamento Lunedì 04 Gennaio :09

Scritto da Antonio Manco Domenica 03 Gennaio :54 - Ultimo aggiornamento Lunedì 04 Gennaio :09 Prima Lettura La sapienza di Dio è venuta ad abitare nel popolo eletto. Dal libro del Siràcide (Sir. 24,1-4.12-16) La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo

Dettagli

RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA - RICONOSCERE CHE PER I CRISTIANI E TANTI CREDENTI IL MONDO E LA VITA SONO DONI DI DIO. - OSSERVARE CON STUPORE E MERAVIGLIA IL MONDO. - SCOPRIRE

Dettagli

La parola VANGELO significa LIETO ANNUNCIO, BUONA NOVELLA. Il lieto annuncio è:

La parola VANGELO significa LIETO ANNUNCIO, BUONA NOVELLA. Il lieto annuncio è: La parola VANGELO significa LIETO ANNUNCIO, BUONA NOVELLA. Il lieto annuncio è: Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico figlio perché chiunque crede in lui abbia la vita. Il lieto annuncio è Gesù

Dettagli

PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO

PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO ARCIDIOCESI DI CAPUA PARROCCHIA SACRO CUORE PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO BENEDIZIONE DELLE CANDELE 2 febbraio 2017 Il Celebrante con i ministranti (che portano turibolo, Croce, ceri, secchiello con

Dettagli

GIOVANNI BATTISTA YHWH E STATO MISERICORDIOSO

GIOVANNI BATTISTA YHWH E STATO MISERICORDIOSO GIOVANNI BATTISTA YHWH E STATO MISERICORDIOSO MT 3,11 MR 6 LU 1-3 GV 1, 5 FIGLIO DI ZACCARIA ED ELISABETTA DISCENDENTI D ARONNE ZACCARIA ERA SACERDOTE ERANO IN ETA AVANZATA ELISABETTA ERA STERILE DURANTE

Dettagli

II DOMENICA DI PASQUA

II DOMENICA DI PASQUA DI PASQUA (O DELLA DIVINA MISERICORDIA) PRIMA LETTURA Venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne. Dagli Atti degli Apostoli 5, 12-16 M olti segni e prodigi avvenivano fra

Dettagli

Nascerà per noi un Bambino, sarà chiamato Dio Potente, e saranno in Lui benedette tutte le nazioni del mondo...

Nascerà per noi un Bambino, sarà chiamato Dio Potente, e saranno in Lui benedette tutte le nazioni del mondo... Signore Gesù, nato per noi, donaci di venire a te come Maria e Giuseppe con il cuore pieno di fede e di amore. 12 Nascerà per noi un Bambino, sarà chiamato Dio Potente, e saranno in Lui benedette tutte

Dettagli

MESSA IN COENA DOMINI Rito per la presentazione degli Oli santi

MESSA IN COENA DOMINI Rito per la presentazione degli Oli santi MESSA IN COENA DOMINI DIOCESI DI TRAPANI Ufficio Liturgico MESSA IN COENA DOMINI DIOCESI DI TRAPANI UFFICIO LITURGICO Messa in Coena Domini RITO PER LA PRESENTAZIONE DEGLI OLI SANTI SEGNO DI CROCE E

Dettagli

NON ABBIATE PAURA DI RIPRENDERE LA CORONA IN MANO.

NON ABBIATE PAURA DI RIPRENDERE LA CORONA IN MANO. PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA IN CIELO CHIESA MADONNA DEL ROSARIO VILLA SANTO STEFANO LOCALITA MACCHIONE NON ABBIATE PAURA DI RIPRENDERE LA CORONA IN MANO. GIOVANNI PAOLO II SACERDOTE: Nel nome del Padre

Dettagli

01/12/2010 Parrocchia "Maria Ss. Assunta" - Biccari

01/12/2010 Parrocchia Maria Ss. Assunta - Biccari 12 Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d oro 13 e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al

Dettagli

Lunedì - 31 Dicembre San Silvestro. Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio. e il Verbo era Dio.

Lunedì - 31 Dicembre San Silvestro. Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio. e il Verbo era Dio. Lunedì - 31 Dicembre San Silvestro. Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto

Dettagli

3 Domenica del Tempo Ordinario - Anno C Lc 1,1-4;4,14-21

3 Domenica del Tempo Ordinario - Anno C Lc 1,1-4;4,14-21 3 Domenica del Tempo Ordinario - Anno C Lc 1,1-4;4,14-21 L'evangelista Luca non è stato il primo discepolo ad aver scritto su Gesù, ma è stato l unico ad iniziare il suo Vangelo con un introduzione dove

Dettagli

MISSIONARIO DEL MISTERO DI DIO

MISSIONARIO DEL MISTERO DI DIO ESERCIZI SPIRITUALI 2018 III MEDITAZIONE MISSIONARIO DEL MISTERO DI DIO CANTO ALLO SPIRITO Discendi Santo Spirito, le nostre menti illumina; del Ciel la grazia accordaci tu, Creator degli uomini. Chiamato

Dettagli

Giornata della vita consacrata 2 febbraio 2018

Giornata della vita consacrata 2 febbraio 2018 Giornata della vita consacrata 2 febbraio 2018 Abbiamo ascoltato una volta ancora, ma con uno stupore sempre nuovo, l'episodio di Gesù che va incontro al suo popolo che lo attendeva nella fede. Nel tempio

Dettagli

Fate questo in memoria di me!

Fate questo in memoria di me! La Santa Messa è il memoriale della passione, morte e risurrezione di Gesù Fate questo in memoria di me! RITI CONCLUSIVI Sostenuti dalla grazia ricevuta nel sacramento ad opera dello Spirito Santo, ora

Dettagli

LETTURE DALLA MESSA VOTIVA DEL SS. CUORE DI GESÙ

LETTURE DALLA MESSA VOTIVA DEL SS. CUORE DI GESÙ 94 LETTURE BIBLICHE LETTURE DALLA MESSA VOTIVA DEL SS. CUORE DI GESÙ DALL'ANTICO TESTAMENTO 163. Es 34, 4-7. 8-9 Signore, Dio misericordioso e pietoso. In quei giorni, Mosè, si alzò di buon mattino e salì

Dettagli

Trentatreesimo incontro Tutto quello che Gesù fece ed insegnò (cfr At 1,1) lo troviamo in un libro che si chiama Vangelo. Vangelo è una parola che deriva dalla lingua greca e significa lieto annunzio.

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO Anno scolastico 2013-2014 Perché questo progetto? Per il semplice motivo che l amicizia rimane uno dei valori più nobili dell essere umano. L uomo è per sua

Dettagli

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il bambino a pregare il Rosario in famiglia. 36 1 Credo in un

Dettagli

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il bambino a pregare il Rosario in famiglia. 36 1 Credo in un

Dettagli

Serie: Alberi di Giustizia. L uomo nato di Nuovo-2 1

Serie: Alberi di Giustizia. L uomo nato di Nuovo-2 1 Serie: Alberi di Giustizia L uomo nato di Nuovo-2 1 NATO DI SPIRITO 2 Gesù rispose: In verità, in verità ti dico, che chi non nasce di acqua e di Spirito non può entrare nel regno di Dio. Giovanni 3:5

Dettagli

II DOMENICA DOPO NATALE

II DOMENICA DOPO NATALE II DOMENICA DOPO NATALE PRIMA LETTURA Dal libro del Siracide (24,1-4.12-16) La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria. Nell assemblea

Dettagli

2 giugno ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE

2 giugno ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE 2 giugno ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE SOLENNITÀ IN CATTEDRALE FESTA IN DIOCESI L attuale chiesa Cattedrale è l ampliamento della costruzione iniziata nel 1107 ed edificata sull

Dettagli

«parlerò al tuo cuore»

«parlerò al tuo cuore» «parlerò al tuo cuore» giornata parrocchiale della parola domenica 8 ottobre 2017 Materiale per le parrocchie RITO DELL INTRONIZZAZIONE DELLA PAROLA Si propone, per domenica 8 ottobre 2017, il seguente

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

Parrocchia san Giovanni Battista Casperia

Parrocchia san Giovanni Battista Casperia Parrocchia san Giovanni Battista Casperia Con le lampade accese incamminiamoci verso l Oriente, Incontro allo Sposo che viene! La corona, che accompagna la famiglia nelle quattro domeniche dell Avvento,

Dettagli

2ª tappa Da nemico a fratello

2ª tappa Da nemico a fratello Centro Missionario Diocesano Como 2 incontro di formazione per commissioni, gruppi e associazioni missionarie 3 anno Novembre 08 Paolo: la Parola di Dio non è incatenata 2ª tappa Da nemico a fratello 1

Dettagli

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli

Dettagli

SALESIANI SCANDICCI PARROCCHIA SANTA MARIA MADRE DELLA CHIESA A TORREGALLI ORATORIO CENTRO GIOVANILE "DON BOSCO"

SALESIANI SCANDICCI PARROCCHIA SANTA MARIA MADRE DELLA CHIESA A TORREGALLI ORATORIO CENTRO GIOVANILE DON BOSCO Il vangelo di Luca SALESIANI SCANDICCI PARROCCHIA SANTA MARIA MADRE DELLA CHIESA A TORREGALLI ORATORIO CENTRO GIOVANILE "DON BOSCO" Prof. don Marco Rossetti Università Pontificia Salesiana, Torino Lc è

Dettagli

Liturgia Penitenziale

Liturgia Penitenziale Liturgia Penitenziale Canto scelto dal repertorio conosciuto in parrocchia Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La grazia, la misericordia e la pace di Dio nostro Padre e di Gesù

Dettagli

LITURGIA DELLA PAROLA

LITURGIA DELLA PAROLA LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA (2Sam 7,1-5.8-12.14.16) Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore. Dal secondo libro di Samuèle Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa,

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Comprendere che la vita, la natura, sono dono di Dio. Conoscere l ambiente in cui è vissuto Gesù. Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio. Ascoltare alcune pagine bibliche dell Antico testamento

Dettagli

15 AGOSTO ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA AL CIELO.

15 AGOSTO ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA AL CIELO. 15 AGOSTO ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA AL CIELO. La celebrazione dell Assunzione al cielo di Maria nella Chiesa occidentale o della Dormizione della Vergine nella Chiesa orientale, ricorda ai cristiani

Dettagli

è squarciata dallo splendore della Risurrezione, che il canto festoso

è squarciata dallo splendore della Risurrezione, che il canto festoso CRISTO HA VINTO LA MORTE. Nella Celebrazione della Veglia pasquale, con tutti i suoi riti e gesti: la liturgia della luce con l accensione del Cero pasquale, simbolo di Cristo-Luce, la Parola di Dio che

Dettagli

COMPETENZE SPECIFICHE Livello essenziale Livello standard Livello essenziale Livello standard

COMPETENZE SPECIFICHE Livello essenziale Livello standard Livello essenziale Livello standard CLASSE 1 a Riflettere su Dio Creatore e Padre Riflettere sui dati fondamentali della vita di Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Intuire che Dio è Creatore della vita. Cogliere

Dettagli

IL MISTERO DELLA NASCITA

IL MISTERO DELLA NASCITA IL MISTERO DELLA NASCITA Nell umiltà dell infanzia: nel mondo Dio si affaccia come un bambino avvolto in fasce (Lc 2,12) non come condottiero Nella povertà delle condizioni: c è un altra ricchezza da cercare.

Dettagli

ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI

ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI PARROCCHIA SACRO CUORE ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. 23 Ottobre 2014 Canto d esposizione G. La domenica del comandamento

Dettagli

MANDATO MISSIONARIO "La Misericordia visita le nostre case" 17 ottobre 2016

MANDATO MISSIONARIO La Misericordia visita le nostre case 17 ottobre 2016 MANDATO MISSIONARIO "La Misericordia visita le nostre case" 17 ottobre 2016 Guida Gesù è il Signore!. Questa chiara proclamazione di fede risuona come segno della nostra unità, dell incontro con la Luce

Dettagli

IL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO

IL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO IL LIBRO DELL APOCALISSE Nonostante non sia di facile comprensione ha fatto riflettere tutti noi sulla morte e risurrezione del Signore. Siamo invitati a volgere il nostro sguardo al Trono del Dio, là,

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Religione Cattolica - Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Profilo

Dettagli

SAN GIOVANNI XXIII, papa

SAN GIOVANNI XXIII, papa 11 ottobre SAN GIOVANNI XXIII, papa Dal Comune dei pastori: per un papa. COLLETTA Dio onnipotente ed eterno, che in san Giovanni, papa, hai fatto risplendere in tutto il mondo l immagine viva di Cristo,

Dettagli

RELIGIONE SCUOLA INFANZIA

RELIGIONE SCUOLA INFANZIA SCUOLA INFANZIA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE NUCLEO FONDANTE ANNI TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE DIO E L UOMO LA BIBBIA E LE

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI DI COMPETENZE DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno: a. Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti

Dettagli

XX Giornata mondiale della Vita consacrata Giubileo della Vita Consacrata e Chiusura dell Anno della Vita Consacrata Trigesimo di suor Filippa

XX Giornata mondiale della Vita consacrata Giubileo della Vita Consacrata e Chiusura dell Anno della Vita Consacrata Trigesimo di suor Filippa XX Giornata mondiale della Vita consacrata Giubileo della Vita Consacrata e Chiusura dell Anno della Vita Consacrata Trigesimo di suor Filippa Gagliardi, salesiana dei SS.Cuori Cattedrale - Trani, 2 febbraio

Dettagli

Battesimo di Gesù / A

Battesimo di Gesù / A Battesimo di Gesù / A Mt 3,13-17 Tu sei il mio figlio prediletto L attesa è finalmente compiuta e tutto accade al fiume Giordano. È lì che il cielo si apre e si unisce alla terra per generare il nuovo,

Dettagli

SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE

SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE Chiesa S. Massimiliano Kolbe Lunedì 26 marzo Ore 21.00: Celebrazione penitenziale Martedì 27 marzo Ore 17.00 18.00 Mercoledì 28 marzo Ore 17.00 18.00 Giovedì 29 marzo Ore

Dettagli

In Maria Dio viene ad abitare la terra e la ri-crea!

In Maria Dio viene ad abitare la terra e la ri-crea! IV dom. di avvento - B Immagine di Maria con l angelo In Maria Dio viene ad abitare la terra e la ri-crea! Lc 1,26-38 26 Nel sesto mese, l angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,

Dettagli

5 gennaio Liturgia del giorno

5 gennaio Liturgia del giorno 5 gennaio 2014 - Liturgia del giorno Inviato da teresa Sunday 05 January 2014 Ultimo aggiornamento Sunday 05 January 2014 Parrocchia Immacolata Venosa Prima LetturaSir 24,1-4.12-16 (NV) [gr. 24,1-2.8-12]

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V ISTITUTO COMPRENSIVO 4 - CORPORENO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V Anno scolastico 2015 2016 CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 1^ Anno

Dettagli

IN ATTESA DEL S.NATALE ORATORIO SAN LUIGI ALBAIRATE

IN ATTESA DEL S.NATALE ORATORIO SAN LUIGI ALBAIRATE IN ATTESA DEL S.NATALE ORATORIO SAN LUIGI ALBAIRATE Lunedì 16 Dicembre C - T - T - Nel nome del Padre Amen! Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei

Dettagli

RITI DI INTRODUZIONE

RITI DI INTRODUZIONE RITI DI INTRODUZIONE Canto d ingresso: esprime la gioia di incontrare il Signore Il canto serve ad entrare nella celebrazione e a sentirci tutti uniti Segno di croce Nel nome del.... del... e dello.. Saluto:

Dettagli

Litania di suffragio

Litania di suffragio Litania di suffragio La Litania che può essere usata nella processione dalla chiesa al cimitero nella solennità dei Santi, il 1 novembre. Si inizia in chiesa con il canto dei vespri, si fa la processione

Dettagli

Sesto incontro Oggi vi parlerò del rito del Battesimo. Il battezzando viene accolto nella famiglia di Dio di cui entrerà a far parte. Il ministro chiede ai genitori il nome che gli vogliono dare. Con il

Dettagli

II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO C) Colore liturgico: Bianco

II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO C) Colore liturgico: Bianco II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO C) Colore liturgico: Bianco INTRODUZIONE La Chiesa nasce dalla Pasqua di Cristo e vive in forza della sua risurrezione. Anche oggi siamo convocati

Dettagli

- Messia (in ebraico) Cristo (in greco) Unto con olio = Consacrato = Sacerdote (in italiano)

- Messia (in ebraico) Cristo (in greco) Unto con olio = Consacrato = Sacerdote (in italiano) GESU' E' SACERDOTE - Messia (in ebraico) Cristo (in greco) Unto con olio = Consacrato = Sacerdote (in italiano) - Chi è il Sacerdote? (Lettera agli Ebrei 5, 1 ss) "Ogni sacerdote è scelto tra gli uomini

Dettagli

3.11. Religione Scuola Primaria

3.11. Religione Scuola Primaria 3.11. Religione. 3.11.1 Scuola Primaria NUCLEO FONDANTE: Dio e l uomo al termine della classe terza al termine della classe quinta L alunno: riconosce Dio come Padre, riflette su Dio Creatore e si approccia

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE Sorelle e fratelli, ci raduniamo in assemblea all inizio del nuovo anno che vogliamo porre sotto lo sguardo benedicente del Signore che nell incarnazione ha voluto condividere

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Conoscenze Abilità Competenze. Cogliere nelle domande fondamentali dell uomo tracce di una ricerca religiosa

RELIGIONE CATTOLICA. Conoscenze Abilità Competenze. Cogliere nelle domande fondamentali dell uomo tracce di una ricerca religiosa Competenza specifica: DIO E L UOMO La ricerca religiosa dell uomo La definizione di religione soprannaturale e di monoteismo Le categorie bibliche di rivelazione, promessa, alleanza, storia della salvezza

Dettagli

La contemplazione di Cristo ha in Maria il suo modello insuperabile. Il volto del Figlio le appartiene a titolo speciale.

La contemplazione di Cristo ha in Maria il suo modello insuperabile. Il volto del Figlio le appartiene a titolo speciale. La contemplazione di Cristo ha in Maria il suo modello insuperabile. Il volto del Figlio le appartiene a titolo speciale. È nel suo grembo che si è plasmato, prendendo da Lei anche un'umana somiglianza

Dettagli

VESTITI DI GIOIA. Novena di Natale

VESTITI DI GIOIA. Novena di Natale VESTITI DI GIOIA Novena di Natale I MAGI Scarpe da viaggio La gioia della fiducia I Magi si misero in viaggio per adorare il Re dei re, fa che non ci stanchiamo mai di vivere il cammino della fede. I Magi

Dettagli

Arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova

Arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova Arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA CASPERIA Ufficio Diocesano Famiglia La corona dell Avvento, che accompagna la famiglia nelle quattro domeniche in preparazione al

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO FOSSACESIA

ISTITUTO COMPRENSIVO FOSSACESIA ISTITUTO COMPRENSIVO FOSSACESIA Curricolo a.s. 2018-2019 Competenze Chiave per l apprendimento permanente Comunicazione nella madrelingua; Imparare a imparare; Competenze sociali e civiche; Consapevolezza

Dettagli

Omelia di Pentecoste. 8 giugno Tutti furono colmati di Spirito Santo (At 2, 4).

Omelia di Pentecoste. 8 giugno Tutti furono colmati di Spirito Santo (At 2, 4). Omelia di Pentecoste 8 giugno 2014 Tutti furono colmati di Spirito Santo (At 2, 4). Parlando agli Apostoli nell Ultima Cena, Gesù disse che, dopo la sua partenza da questo mondo, avrebbe inviato loro il

Dettagli

Presentazione del Signore

Presentazione del Signore Presentazione del Signore NOTA: Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle due che precedono

Dettagli