Acque superficiali: Campionamento analisi chimiche Relatore: Dr. Ferdinando De Rosa
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1 Acque superficiali: Campionamento analisi chimiche Relatore: Dr. Ferdinando De Rosa salute e il tempo libero
2 Riferimenti normativi D.Lgs 152 dell 11 maggio 1999 modificata e integrata con il D.Lgs 258 del 18 agosto che prevede nelle acque superficiali ANALISI CHIMICHE ANALISI MICROBIOLOGICHE ANALISI BIOLOGICHE Per determinare:
3 Elaborazione dati Il livello dei MACRODESCRITTORI (LIM ) (criteri allegato 1). Indice Biotico Esteso (IBE) per l individuazione, insieme al LIM, dello stato ecologico (SECA ) e dello stato ambientale (SACA) Classificazione delle acque idonee alla vita dei pesci secondo la tab.1/b All.2 del D.Lgs.152/99.
4 CRITERI PER LA SCELTA DELLE STAZIONI DI PRELIEVO Il D.Lgs 152/99 definisce un numero minimo di stazioni di prelievo in funzione della tipologia del corso d acqua e della superficie del bacino imbrifero. I punti di campionamento sono posti a distanza dalle emissioni per poter avere il rimescolamento delle acque al fine di valutare la qualità del corpo idrico e non degli apporti
5 PIANO ANNUALE DEI CAMPIONAMENTI 1. Prelievi mensili per analisi chimiche e batteriologiche 2. Prelievi stagionali per lo studio delle comunità macrobentoniche (Indice Biotico Esteso)
6 Campionamento acque superficiali Il prelievo del campione e la conservazione dello stesso sono le operazioni più delicate di tutto il procedimento analitico, poiché se il campione non è rappresentativo Si rischia di dare informazioni diverse da quelle reali
7 Modalita di prelievo per analisi chimiche e batteriologiche Importante è l utilizzo del materiale bottiglie di polietilene per il campione chimico per evitare cessione di sostanze da parte del contenitore bottiglie di vetro sterile per il campione batteriologico Conservazione del campione a 4 C per evitare alterazioni conseguenti all attività microbica L esecuzione dell esame entro 24 ore.
8 Campionamento IBE Compilazione schede di campo Localizzazione della stazione di campionamento Caratteristiche dell alveo, del substrato, del corpo idrico. Caratteristiche del territorio circostante
9 Materiale per il campionamento Retino immanicato (16-maglie/cm.) Bacinelle per la raccolta del macrobenthos, Pinzette Barattoli contenenti alcool e glicerina per conservare gli animali Schede di campo
10 MATERIALE:
11 CAMPIONAMENTO Il retino viene posto controcorrente mentre si sollevano le pietre a monte. Si esegue un transetto
12 SELEZIONE Si versa il campione nelle bacinelle Riconoscimento in campo del materiale Valutazione IBE in campo
13 Popolazione di macroinvertebrati di un ambiente non inquinato
14 ATTIVITA IN LABORATORIO Lettura al microscopio del campione Classificazione degli animali raccolti con le chiavi dicotomiche Valutazione IBE e Classe di Qualità
15 CLASSI DI QUALITA BIOLOGICA CLASSI DI QUALITA VALORE DI I.B.E. GIUDIZIO COLORE DI RIFERIMENTO Classe I Classe II 8 9 Ambiente non inquinato o non alterato in modo sensibile Ambiente in cui sono evidenti alcuni effetti dell inquinamento azzurro verde Classe III 6 7 Ambiente inquinato giallo Classe IV 4 5 Ambiente molto inquinato arancione Classe V Ambiente fortemente inquinato rosso
16 PARAMETRI DI BASE ph Solidi sospesi (mg/l) Temperatura. ( C) Conducibilità (us/cm20c) Durezza (mg/l di CaCo3) Azoto totale (N mg/l) Azoto ammoniacale(nm g/l) Ossigeno disciolto (mg/l) BOD5 (O2 mg/l) COD (O2 mg/l) Ortofosfato (P mg/l) Fosforo totale (P mg/l) Cloruri (Cl - mg/l) Solfati (SO ---mg/l) 4 Azoto nitrico(n mg/l) Escherichia coli(ufc/100 ml)
17 PARAMETRI DI BASE Le metodiche utilizzate sono tratte da: Rapporto ISTISAN 97/8 del 1997 Metodiche IRSA CNR Standard Methods Metodiche ISO
18 I processi metabolici dei microrganismi richiedono un ambiente neutro o debolmente alcalino. Il ph di una soluzione viene determinata per via potenziometrica utilizzando un elettrodo a vetro combinato con opportuno elettrodo di riferimento. ph
19 Solidi Sospesi Indicano le sostanze non filtrabili attraverso un filtro di porosità di 0,45µm; vengono determinati mediante essiccamento a 105 C C e successiva pesata Impediscono la penetrazione della luce, possono produrre occlusione nelle branchie dei pesci e interferire sull equilibrio biologico del substrato del corpo idrico
20 Temperatura E influenzata dalle condizioni meteoclimatiche,, dalla portata e dalla eventuale presenza di scarichi industriali caldi provenienti da impianti di raffreddamento E importante per calcolare la percentuale di ossigeno disciolto rispetto alla saturazione Apparecchio utilizzato: termometro a bicchiere
21 Conducibilità Per conducibilità elettrica specifica di un mezzo omogeneo si intende la conducibilità elettrica di un cm 3 di soluzione misurata, ad una determinata temperatura, fra due elettrodi a facce piane parallele aventi superficie di 1 cm 2 Fornisce informazioni sul contenuto globale delle sostanze disciolte poiché la conducibilità di un acqua, al passaggio della corrente, è funzione diretta della concentrazione ionica presente.
22 Durezza carbonatica + Durezza non carbonatica = Durezza Totale Si intende la quantità di cationi multivalenti contenuti in un acqua che generalmente corrispondono a ioni Ca ++ e Mg ++ Metodo: complessazione con EDTA a ph 10 con indicatore (nero eriocromo T.) Durezza Totale
23 Metodo colorimetrico al reattivo di Nessler La presenza di azoto ammoniacale, unitamente ai cloruri, si può ritenere l indice chimico più caratteristico di un inquinamento recente di origine fecale o zootecnico o industriale. L ammoniaca indissociata è tossica per la fauna ittica Azoto ammoniacale
24 Azoto nitrico Metodo spettrofotometrico diretto all UV Rappresenta la forma più ossidata dell azoto e indica che l effetto inquinante è stato ormai superato
25 Ossigeno disciolto Metodo iodometrico secondo Winkler Metodo amperometrico in campo Indispensabile per la vita acquatica La solubilità dell ossigeno dipende dalla pressione atmosferica, dalla temperatura e dalla salinità
26 BOD esprime la quantità di ossigeno necessaria per l ossidazione biochimica delle sostanze contenute in un acqua Il metodo si basa sulla determinazione dell ossigeno disciolto nel campione da analizzare prima e dopo incubazione di 5 giorni, al buio e alla temperatura di 20 C BOD
27 COD è la quantità di ossigeno consumata dalle sostanze organiche ed inorganiche presenti in un acqua, suscettibili di essere ossidate da un agente ossidante in soluzione fortemente acida per due ore di ebollizione. COD
28 Fosforo Metodo colorimetrico all acido Vanadofosfomolibdico I fosfati,, se sono presenti in tracce, denotano un origine minerale, se raggiungono concentrazioni di alcuni ppm indicano inquinamento di origine domestica o industriale o agricola
29 Cloruri - Solfati Cloruri: Metodica di titolazione argentometrica. Sono normalmente presenti nelle acque superficiali (10-15ppm). 15ppm). Un aumento dei cloruri, unitamente all aumento dell azoto ammoniacale è indice di inquinamento fecale. Solfati: Metodo turbidimetrico. Sono presenti in tutte le acque naturali, derivano dalla biodegradazione delle proteine e dall ossidazione batterica
30 Escherichia coli Introdotto dal D.Lgs 152/99 in funzione di indicatore fecale Metodo di filtrazione su membrana e incubazione in terreni di coltura (Tergitol-77 Agar) Conta delle unità formanti colonia in un volume noto del campione d acqua (UFC/100 ml).
31 INQUINANTI CHIMICI Sono sostanze tossiche che presentano caratteristiche di persistenza e bioaccumulabilità, cioè i loro effetti non vengono attenuati nel tempo e con la diluizione. Causando effetti negativi sulle biocenosi acquatiche
32 INQUINANTI ORGANICI E INORGANICI Cadmio (µg/l) Cromo (µg/l) Mercurio (µg/l) Nichel (µg/l) Piombo (µg/l) Rame (µg/l) Zinco(µg/l) aldrin dieldrin endrin isodrin DDT esaclorobenzene esaclorocicloesano esaclorobutadiene tricloroetilene triclorobenzene cloroformio tetracloruro di carbonio percloroetilene pentaclorofenolo 1,2 dicloroetano
33 I metodi per la determinazione dei metalli prevedono essenzialmente l impiego di due tecniche: Spettrofotometria di assorbimento atomico METALLI Spettrofotometria di assorbimento molecolare nel visibile
34 PESTICIDI Il metodo consiste in una estrazione liquido-liquido, liquido, una purificazione preliminare ed infine analisi gas cromatografica con rivelatore a cattura di elettroni.
35 I parametri di base definiscono il SECA Gli inquinanti chimici inorganici della tab.1 del D.Lgs 152/99, aggiunti ai parametri di base, definiscono il SACA. La classificazione per l idoneità alla vita dei pesci viene effettuata utilizzando tutti i parametri elencati nella tabella 1/B dell allegato 1.
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