ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona. Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola:

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1 ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola: l innovazione nell assistenza alla persona con demenza tramite la stimolazione multisensoriale Loreta Gigante Castellanza (VA) 10 maggio 2012 L ASP Comuni Modenesi dell Area Nord Fondata: 1 aprile 2008 Mission: erogare servizi socio-assistenziali e sanitari per anziani non autosufficienti e disabili nell ambito dell Unione dei Comuni del Territorio di competenza. Casa Protetta Finale E. CISA Mirandola A. Modena San Felice Centro DiurnoMedolla 2 1

2 Finalità del Nucleo Temporaneo Demenze -CISA- Modello di Cura Gestione dei disturbi comportamentali nelle persone affette da demenza. Sperimentazione e individuazione di terapie farmacologiche e psico-sociali durante il ricovero con restituzione delle stesse al caregiver (familiare o altro servizio) alla dimissione del paziente. Centrato sulla persona (Kitwood T., 1997) Ambiente protesico (Gentlecare, Jones M., 1996) 3 Destinatari -15 ospiti: 9 temporanei, 6 definitivi - Persone con diagnosi di demenza e disturbi severi del comportamento Èquipe 9 OSS 1 infermiera professionale (15 h sett) 1 Terapista Occupazionale (24 h sett) 1 Terapista della Riabilitazione Psichiatrica (18 h sett) 1 Psicologo con funzione di Responsabile (28 h sett) 1 Medico Specialista Geriatra (10 h sett) Caregivers Trattamenti -formali: OSS -informali: familiari Farmacologici Psicosociali: Terap. Occupazionale, Riorientamento alla Realtà, Musicoteapia, Stimolazione multisensoriale, 4 2

3 Dal 2007 il Nucleo ha iniziato un percorso sperimentale e innovativo basato sull approccio non farmacologico nella cura delle persone con demenza con particolare interesse alla: Terapia occupazionale Stimolazione Multisensoriale secondo l Approccio Snoezelen 5 Lo spazio di vita quotidiana è stato inteso come un sistema integrato e globale di approccio alla cura della persona ammalata di demenza che comprende aspetti: Architettonici (organizzazione degli spazi fisici): Giardino Alzheimer, Snoezelen Room, Snoezelen Bathroom, Sala da Pranzo, Corridoio, Stanze Ospiti. Organizzativi (programmazione turni del personale e delle mansioni nel rispetti delle attività e dei tempi degli ospiti). Psicologici e Sociali (per familiari e operatori). 6 3

4 Obiettivi dell Approccio Snoezelen nella cura di persone con demenza: 1.gestione dei disturbi comportamentali; 2.favorire il rilassamento; 3.stimolare l esplorazione degli ambienti; 4.favorire il contatto e la relazione interpersonale; 5.instaurare relazioni positive nella cura quotidiana con gli ospiti; 6.promuovere il benessere della persona e la sua ri-attivazione; 7.sostenere la relazione con i familiari. 7 L Approccio Snoezelen Applicato anche alla cura della persona La sala bagno può essere utilizzata: in modo programmato (per l igiene quotidiana); al bisogno,ogni qualvolta il paziente presenti la comparsa o il peggioramento del sintomo comportamentale disturbante per il quale l utilizzo del bagno multisensoriale ha dimostrato di essere efficace come Ambiente Multisensoriale, a prescindere dalle pratiche igieniche. 8 4

5 DISTURBI DEL COMPORTAMENTO (NPI) Allucinazioni Deliri Agitazione/aggressività Affaccendamento/wandering 9 DESTINAZIONE ALLA DIMISSIONE DATI AGGIORNATI AL 31 MARZO 2012 (PERIODO ) 10 5

6 Conclusioni Pur non curando la demenza: sembra facilitare il contenimento e il raffreddamento dei disturbi comportamentali della persona affetta da tale patologia. Stimola positivamente il malato (che si trova in condizione di deprivazione sensoriale) attraverso la ricerca di stimoli sensoriali personalizzati da lui facilmente percepibili, con l obiettivo di migliorarne la qualità di vita. Favorisce il raggiungimento di uno stato di rilassamento nel breve periodo Stimola l atteggiamento empatico del caregiver (operatori e familiari). 11 RICERCA SCIENTIFICA: in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell Università di Bologna sono in corso studi di valutazione sull efficacia di protocolli di trattamento. 12 6

7 Grazie per l attenzione Loreta Gigante Direttore Generale ASP loreta.gigante@aspareanord.it