COMPLESSO SCOLASTICO IN AREA EX CRI 1 INTERVENTO - REALIZZAZIONE SCUOLA ELEMENTARE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE ILLUSTRATIVA IMPIANTO ELETTRICO

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3 COMUNE DI MERGOZZO COMPLESSO SCOLASTICO IN AREA EX CRI 1 INTERVENTO - REALIZZAZIONE SCUOLA ELEMENTARE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE ILLUSTRATIVA IMPIANTO ELETTRICO IDENTIFICAZIONE DELL INTERVENTO I lavori in progetto, descritti nella presente relazione tecnica, riguardano riguardano la realizzazione degli impianti elettrici a servizio del nuovo edifico ad uso scolastico da erigersi nel Comune di Mergozzo.In relazione alla specifica destinazione d'uso del fabbricato, gli impianti elettrici sono stati sviluppati in modo tale da rispondere alle prescrizioni normative vigenti in materia, ed al tempo stesso consentire un adeguato utilizzo degli impianti e delle strutture sia in termini di efficienza che di sicurezza. Nella presente relazione tecnica illustrativa vengono esposti i criteri e le scelte progettuali adottate in relazione alla situazione impiantistica prevista, tese al raggiungimento del miglior risultato di sicurezza ed economia di intervento. Tutti gli impianti in progetto sono da intendersi dati in opera a perfetta regola d'arte, funzionanti e completi in ogni loro parte, anche se non espressamente specificato nella descrizione delle opere. DATI DI PROGETTO Il fabbricato, di completa nuova costruzione, prevede un utilizzo specifico per attività didattica di scuola primaria e secondaria di primo grado. L intervento in progetto riguarda il primo lotto di stralcio, relativo alla nuova sede della scuola elementare. E prevista la completa realizzazione degli impianti elettrici secondo le indicazioni e gli elaborati di progetto. I lavori di cui sopra, relativi agli impianti elettrici, possono riassumersi come appresso: Realizzazione punto di consegna energia esterno al fabbricato ed interfacciamento con sgancio generale di emergenza; Realizzazione impianto fotovoltaico da 10 kwp; Realizzazione quadro di distribuzione generale; Realizzazione sotto quadro di zona piano primo; Realizzazione condotti e linee dorsali di alimentazione; Realizzazione tubazioni e linee di distribuzione secondaria; Realizzazione organi di presa e comando; Realizzazione impianti ed utilizzazioni per prese e forza motrice; Realizzazione impianti ad utilizzazione specifica (laboratori, biblioteca, aula informatica, locali segreteria e uffici); Asservimenti elettrici per vari impianti (ascensore, centrale termica); Realizzazione impianti di illuminazione ordinaria interna ed esterna con adozione di sistemi di automazione (building automation); Realizzazione impianti di illuminazione di sicurezza; Realizzazione impianto di allarme e rivelazione incendi; Realizzazione impianti di segnalazione (chiamata disabili, fine lezione, videosorveglianza), chiamata e collegamenti videocitofonici; Realizzazione impianti telefonici interni e trasmissione dati con rete cablata; Realizzazione impianti antifurto ed anti intrusione; Realizzazione impianto di messa a terra e collegamenti di equipotenzialità. TS663 PROGETTO ESECUTIVO Elab. IE01_a IMPIANTO ELETTRICO Relazione illustrativa Elab. 24/01/2011 1

4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI Dal punto di vista prettamente elettrico gli impianti in progetto rientrano nell'ambito applicativo delle Norme CEI 64-8 "Impianti utilizzatori a tensione nominale inferiore a 1000 V in c.a.". Sono inoltre da considerarsi, per la specifica attività d uso, ambienti classificabili a maggior rischio in caso di incendio, ai sensi della Sezione Parte 7 della predetta Norma. Si richiamano a tal fine anche le disposizioni di natura elettrica contenute nel D.M : Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica. DISTRIBUZIONE E UTILIZZAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA L'alimentazione elettrica dell'impianto sarà attuabile dalla rete dell'ente distributore dell'energia in bassa tensione 220/380 Volt (sistema TT) tramite gruppo di misura esterno, da alloggiare in apposita nicchia ricavata nella recinzione del complesso scolastico. Nel predetto punto di consegna verrà installata una specifica e dedicata protezione generale con telecomandi di emergenza ripetuti in punti facilmente accessibili. Con apposita dorsale in cavidotto interrato verrà alimentato il quadro generale di distribuzione interno, e dalle rispettive protezioni elettriche indicate nel sopraddetto quadro, tramite linee dorsali di idonea sezione, l'impianto verrà distribuito alle varie utenze previste all'interno della scuola, anche tramite sottoquadri di zona (vedasi dettaglio nello schema della distribuzione elettrica di progetto). I quadri elettrici sono previsti in apposite carpenterie di tipo modulare, nelle posizioni e con conformazione individuabile nelle tavole di progetto. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO Gli impianti devono rispondere alle vigenti disposizioni legislative, nonché alla Normativa UNI, VV.FF ed antinfortunistica. In particolare si richiama l'attenzione sulle seguenti disposizioni di Legge e Norme: Legge N. 186 : Impianti elettrici D.M n. 37 : Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno di edifici D.M : Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica D.P.R N. 503: Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. Si richiamano inoltre espressamente le seguenti Norme, applicabili agli interventi in progetto: Norme CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V c.a. e a 1500 V c.c. Norma CEI EN (CEI 31-30): Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive Norme CEI 17-13/1/3: Quadri elettrici Norma CEI 64-50: Guida per la integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari, telefonici (UNI 9620) Norma CEI 64-12: Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario Norma CEI 12-15: Norme per gli impianti centralizzati d antenna Norma CEI 81-10: Protezione delle strutture contro i fulmini Norma CEI EN (CEI 31-33): Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione L impresa esecutrice rimane unica responsabile della perfetta esecuzione delle opere in relazione all obbligo di soddisfare integralmente le Norme sopra richiamate. TS663 PROGETTO ESECUTIVO Elab. IE01_a IMPIANTO ELETTRICO Relazione illustrativa Elab. 24/01/2011 2

5 VINCOLI PROGETTUALI I vincoli progettuali da considerare per la realizzazione degli impianti elettrici riguardano le prescrizioni di prevenzione incendi connesse alla specifica attività in argomento, come precedentemente illustrato. Conseguentemente è previsto l impiego di cavi e linee di tipo non propagante l incendio (tipo N07V-K, N1VV-K e FG7O-R). E stato prevista a progetto l installazione di sistemi di rilevazione e segnalazione automatica di incendi, nonché di impianti di illuminazione di sicurezza delle vie di esodo. Nei locali umidi (bagni) ed all esterno, nei locali a rischio di incendio (archivi, depositi) tutti i componenti dell'impianto elettrico sono stati previsti con grado di ermeticità minimo pari ad IP 55. Tutti i componenti (cassette di derivazione, raccordi, quadri, ecc.) dovranno in assoluto garantire, in ogni loro parte, un grado di ermeticità non inferiore ad IP 55. Per i restanti locali le installazioni sono di tipo ordinario. CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO ELETRICO Indicazioni generali per i materiali I materiali utilizzati nell esecuzione delle opere in progetto sono previsti delle migliori qualità esistenti in commercio e senza difetti di sorta, lavorati secondo le migliori regole d'arte e provenienti dalle più accreditate fabbriche. Tutti i materiali e gli apparecchi elettrici per i quali è prevista l'approvazione del Marchio Italiano di qualità devono preferibilmente essere dotati di detto marchio. E inoltre obbligatoriamente richiesta la marcatura CE. Tutti i materiali sono previsti nuovi. Prescrizioni generali per l'esecuzione dei lavori Per regola generale l'impresa, dovrà attenersi alle migliori regole dell'arte, nonché alle prescrizioni dettagliate nelle relative specifiche tecniche. Per tutte le categorie di lavori per le quali non si trovino prescritte speciali indicazioni, l'impresa esecutrice seguirà i migliori procedimenti della tecnica attenendosi scrupolosamente alla normativa e legislazione vigente in materia al momento dell'esecuzione. Impianti di illuminazione E prevista la realizzazione di due distinti impianti di illuminazione, relativi all illuminazione ordinaria e di sicurezza. L'impianto di illuminazione ordinaria sarà realizzato prevalentemente con installazione di corpi illuminanti per lampada fluorescente, ad elevata resa e conformazione estetica, secondo la disposizione riportata nelle tavole grafiche di progetto. Detta illuminazione farà uso di plafoniere per lampade fluorescenti neon, versione 1 o più tubi, potenza da 18 a 58 W, versione T5 con reattori elettronici dimmerabili, con prevalente disposizione a soffitto (ad incasso a piano terreno ed a sospensione al piano primo), con ottiche e sistemi di limitazione dell abbagliamento diversi a seconda dei luoghi di installazione. Conseguentemente è prevista la fornitura e l installazione di corpi illuminanti nuovi, in grado di fornire un adeguato livello di illuminamento, con un buon coefficiente di uniformità. L impianto di illuminazione, in relazione alle finalità cui è destinato, dovrà fornire un livello di illuminamento non inferiore a quello previsto dalla normativa vigente, attualmente rappresentata, per quanto riguarda l intervento in oggetto dalla Norma UNI (illuminazione di interni con luce artificiale). In base ai valori di illuminamento calcolati, sono state definite le caratteristiche dell impianto di illuminazione, riportate nelle planimetrie progettuali allegate. TS663 PROGETTO ESECUTIVO Elab. IE01_a IMPIANTO ELETTRICO Relazione illustrativa Elab. 24/01/2011 3

6 Gli impianti di illuminazione saranno gestiti da un sistema automatico (building automation) in grado di inserire e regolare il livello di illuminazione in funzione dell illuminazione esterna e di presenza persone nelle aule. Al fine di adempiere alle vigenti disposizioni normative e per consentire una visibilità sufficiente, in condizioni di emergenza anche in ore serali o notturne, è prevista l'installazione di un impianto di illuminazione di sicurezza. Tale impianto sarà di tipo decentrato e si realizzato con adozione di apparecchi d'illuminazione autonomi (autonomia 1 ora), tali da realizzare una luce guida attraverso i vari locali. La disposizione dei punti di illuminazione e segnalazione di sicurezza risulta dalle tavole planimetriche di progetto. DIMENSIONAMENTO E SCELTA DEI COMPONENTI ELETTRICI I locali in progetto, come evidenziato negli elaborati grafici progettuali, sono destinati ad uso scolastico. L alimentazione degli impianti e indicata con sistemi trifase e neutro e monofasi a tensione 220/380 Volt, con alimentazione derivata dalla rete E.N.E.L. in bassa tensione (sistema TT) in corrispondenza del punto di consegna esterno. Quale alimentazione sussidiaria è prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 10 kwp da disporre sulla copertura dell edificio. La protezione dai contatti indiretti viene in ogni caso assicurata dall'impianto di messa a terra, da realizzare (come previsto a progetto, e da coordinarsi con le protezioni elettriche indicate). SCARICHE ATMOSFERICHE L'edificio in esame supera il limite dimensionale di 200 metri cubi indicato nell'articolo 4 comma c) del Regolamento di attuazione della Legge N. 46, approvato con D.P.R N. 447 Conseguentemente, ai fini della protezione dalle scariche atmosferiche, gli impianti in progetto trovano riferimento nella nuova Norma CEI EN CEI "Protezione delle strutture contro i fulmini" del Marzo Ciò implica che nei casi previsti dalla Norma stessa un edificio può essere considerato protetto contro i fulmini anche se non si è realizzato alcun impianto di protezione (strutture considerate autoprotette - Vedere relazione di calcolo) CONFORMAZIONE DEL PROGETTO Gli elaborati relativi al progetto dell impianto elettrico sono costituiti da: Relazione illustrativa Relazione specialistica con indicazioni tecniche e dati di dimensionamento elettrico, illuminotecnico e fotovoltaico; Disciplinare degli elementi prestazionali dell impianto elettrico; Planimetrie dei locali con indicazioni sulla consistenza delle installazioni elettriche distinte per piano; Schemi della distribuzione elettrica, del quadro generale e dei sottoquadri di zona indicanti, per le varie apparecchiature, le principali caratteristiche, nonché le sezioni delle linee in partenza. FINE DOCUMENTO TS663 PROGETTO ESECUTIVO Elab. IE01_a IMPIANTO ELETTRICO Relazione illustrativa Elab. 24/01/2011 4

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8 COMUNE DI MERGOZZO COMPLESSO SCOLASTICO IN AREA EX CRI 1 INTERVENTO - REALIZZAZIONE SCUOLA ELEMENTARE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO IDENTIFICAZIONE DELL INTERVENTO I lavori in progetto, descritti nella presente relazione tecnica, riguardano la realizzazione degli impianti elettrici a servizio del nuovo edifico ad uso scolastico da erigersi nel Comune di Mergozzo. La presente documentazione costituisce il progetto definitivo delle installazioni elettriche, in conformità a quanto previsto dal D.M N. 37. A detta documentazione dovrà fare seguito la progettazione esecutiva degli impianti. La documentazione predetta è redatta in conformità alla Guida CEI 0-2 (Definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici) e costituisce la progettazione definitiva degli impianti elettrici. Tutti gli impianti in progetto sono da intendersi dati in opera a perfetta regola d'arte, funzionanti e completi in ogni loro parte, anche se non espressamente specificato nella descrizione delle opere. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO Gli impianti elettrici sopra indicati dovranno rispondere alle vigenti disposizioni legislative, nonché alla Normativa UNI, VV.FF ed antinfortunistica. In particolare si richiama l'attenzione sulle seguenti disposizioni di Legge e Norme: Legge N. 186 : Impianti elettrici D.M n. 37 : Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno di edifici D.M : Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica D.P.R N. 503: Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. Si richiamano inoltre espressamente le seguenti Norme, applicabili agli interventi in progetto: Norme CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V c.a. e a 1500 V c.c. Norma CEI EN (CEI 31-30): Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive Norme CEI 17-13/1/3: Quadri elettrici Norma CEI 64-50: Guida per la integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari, telefonici (UNI 9620) Norma CEI 64-12: Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario Norma CEI 12-15: Norme per gli impianti centralizzati d antenna Norma CEI 81-10: Protezione delle strutture contro i fulmini Norma CEI EN (CEI 31-33): Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione 1

9 CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO ELETRICO Indicazioni generali per i materiali I materiali utilizzati nell esecuzione delle opere in progetto sono previsti delle migliori qualità esistenti in commercio e senza difetti di sorta, lavorati secondo le migliori regole d'arte e provenienti dalle più accreditate fabbriche. Tutti i materiali e gli apparecchi elettrici per i quali è prevista l'approvazione del Marchio Italiano di qualità devono preferibilmente essere dotati di detto marchio. E inoltre obbligatoriamente richiesta la marcatura CE. Tutti i materiali sono previsti nuovi. Prescrizioni generali per l'esecuzione dei lavori Per regola generale l'impresa, dovrà attenersi alle migliori regole dell'arte, nonché alle prescrizioni dettagliate nelle relative specifiche tecniche. Per tutte le categorie di lavori per le quali non si trovino prescritte speciali indicazioni, l'impresa esecutrice seguirà i migliori procedimenti della tecnica attenendosi scrupolosamente alla normativa e legislazione vigente in materia al momento dell'esecuzione. DIMENSIONAMENTO E SCELTA DEI COMPONENTI ELETTRICI I locali in progetto, come evidenziato negli elaborati grafici progettuali, sono destinati ad uso prevalente di didattica. L alimentazione degli impianti e indicata con sistemi trifase e neutro e monofasi a tensione 220/380 Volt, con alimentazione derivata dalla rete E.N.E.L. in bassa tensione (sistema TT) in corrispondenza del punto di consegna esterno. La protezione dai contatti indiretti viene in ogni caso assicurata dall'impianto di messa a terra, da realizzare (come previsto a progetto, da coordinarsi con le protezioni elettriche indicate. MISURE DI PROTEZIONE ELETTRICA E CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Nel quadri elettrici di progetto è prevista l'installazione di interruttori magnetotermici differenziali a protezione delle linee in partenza. Sono inoltre previsti i seguenti criteri di protezione: Protezione mediante interruzione automatica dell'alimentazione Collegamenti di messa a terra ed equipotenzialità Per l'impianto elettrico in esame sono stati previsti a protezione dei vari circuiti elettrici, una serie di interruttori automatici tali da assicurare la protezione dai sovraccarichi. In conformità a quanto richiesto dalle Norme CEI 64-8 la protezione dai sovraccarichi è stata effettuata accertando che, per ogni linea, fossero soddisfatte le relazioni: dove: Ib < In < Iz e If < 1,45 Iz - In : Corrente nominale della protezione - Ib : Corrente di impiego della conduttura - Iz : Portata elettrica della conduttura - If : Corrente convenzionale di funzionamento 2

10 Inoltre, per quanto attiene la protezione dai corto circuiti è stato disposta, per ogni linea, la caratteristica della relativa protezione verificando: Che il potere di interruzione del dispositivo di protezione sia superiore alla corrente presunta di corto circuito nel punto di installazione Che il tempo di intervento della protezione sia inferiore a quello che porterebbe la temperatura dei conduttori oltre il limite ammissibile secondo la formula: ( I 2 t ) < K 2 S 2 Come previsto dalle Norme CEI 64-8 Sesta edizione del gennaio è stato previsto il collegamento degli impianti ad un proprio impianto di messa a terra locale (sistema TT) coordinato con le protezioni elettriche affinché sia soddisfatta la relazione: Dove : Re < Ul/Idn - Re: Resistenza di terra - Ul: tensione applicata - Idn: corrente di intervento differenziale MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI Tutti gli impianti, ed in particolare i quadri, dovranno essere realizzati utilizzando componenti tali da rendere inaccessibili le parti in tensione. A queste dovrà esclusivamente accedersi mediante l'ausilio di attrezzi, congiuntamente ad esplicite segnalazioni di avviso e pericolo. In generale la protezione dai contatti diretti sarà fornita a mezzo di: Protezione mediante involucri o barriere Protezione mediante isolamento delle parti attive Protezione mediante ostacoli Protezione mediante di stanziamento Protezione addizionale mediante interruttori magnetotermici differenziali 3

11 DESCRIZIONE DEI CARICHI ELETTRICI Le caratteristiche dei carichi elettrici a progetto risultano dalle seguenti tabelle, riferite ai circuiti principali asserviti dal quadro elettrico generale di distribuzione e dai successivi sottoquadri di zona. Il dimensionamento dei circuiti e` stato determinato nelle seguenti parti: Dimensionamento linee e cavi elettrici Valutazioni correnti di corto circuito Scelta e coordinamento interruttori Verifica protezione linee e cavi In particolare il dimensionamento dei circuiti è stato determinato nelle seguenti parti: Dimensionamento linee e cavi elettrici: Per i vari circuiti costituenti l'impianto, sono state calcolate le sezioni dei conduttori di fase in base alle condizioni di posa previste ed alle correnti tipiche di ciascuna utenza. Valutazioni correnti di corto circuito: L'impianto elettrico in progetto e` previsto con una alimentazione b.t. 220/380 Volt direttamente dalla rete ENEL, ovvero senza ausilio di propria cabina di trasformazione. Il valore della corrente di corto circuito a monte del punto di allaccio e` stata considerata pari a 10 ka. Scelta e coordinamento interruttori: In tale parte vengono determinate le protezioni elettriche da adottare, in funzione della corrente di impiego e delle condizioni circuitali esistenti nel punto di installazione. La scelta delle protezioni e` stata attuata verificando altresì la selettività verticale tra le varie protezioni. Verifica protezione linee e cavi: E stata verificata la protezione dei cavi adottati in relazione alla loro lunghezza ed al valore dell' I 2 t lasciato fluire dall'interruttore posto a monte. Il metodo di calcolo seguito e` quello previsto dalle norme CEI 64-8A/5, sezione 533. Per il calcolo della lunghezza massima protetta e` stata adottata la formula semplificata proposta dalle norme CEI 64-8 articolo Si riportano tabelle riassuntive di dimensionamento elettrico (grafici curve tempo corrente) 4

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19 IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE E prevista la realizzazione di due distinti impianti di illuminazione, relativi all illuminazione ordinaria e di sicurezza. L'impianto di illuminazione ordinaria sarà realizzato prevalentemente con installazione di corpi illuminanti per lampada fluorescente, secondo la disposizione riportata nelle tavole grafiche di progetto. Detta illuminazione farà uso di plafoniere per lampade fluorescenti neon, versione 1 o più tubi, potenza da 18 a 58 W, con prevalente disposizione a soffitto, con ottiche e sistemi di limitazione dell abbagliamento diversi a seconda dei luoghi di installazione.. Conseguentemente è prevista la fornitura e l installazione di corpi illuminanti nuovi, in grado di fornire un adeguato livello di illuminamento, con un buon coefficiente di uniformità. L impianto di illuminazione, in relazione alle finalità cui è destinato, dovrà fornire un livello di illuminamento non inferiore a quello previsto dalla normativa vigente, attualmente rappresentata, per quanto riguarda l intervento in oggetto dalla Norma UNI (illuminazione di interni con luce artificiale). In base ai valori di illuminamento sopra riportati, sono state definite le caratteristiche dell impianto di illuminazione, esaustivamente riportate nelle planimetrie progettuali allegate. Al fine di adempiere alle vigenti disposizioni normative e per consentire una visibilità sufficiente, in condizioni di emergenza anche in ore serali o notturne, è prevista l'installazione di un impianto di illuminazione di sicurezza. Tale impianto sarà di tipo decentrato e si realizzato con adozione di apparecchi d'illuminazione autonomi, tali da realizzare una luce guida attraverso i vari locali. Per la palestra detti impianti di illuminazione verranno integrati da apposite segnalazioni di sicurezza, di tipo autogeneno, costituite da corpi illuminanti con pittogramma di segnalazione verde, su sfondo neutro, di elevato aspetto estetico, disposti in modo tale da rendere immediatamente individuabili i percorsi di esodo anche nel caso di mancanza dell illuminazione ordinaria di rete. La disposizione dei punti di illuminazione e segnalazione di sicurezza risulta dalle tavole planimetriche di progetto. Nel seguito vengono riportati dettagli di calcolo illuminotecnico riferiti ad un aula tipo. 12

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29 IMPIANTO FOTOVOLTAICO Valenza dell'iniziativa Con la realizzazione dell impianto, denominato Impianto1, si intende conseguire un significativo risparmio energetico per la struttura servita, mediante il ricorso alla fonte energetica rinnovabile rappresentata dal Sole. Il ricorso a tale tecnologia nasce dall esigenza di coniugare: - la compatibilità con esigenze architettoniche e di tutela ambientale; - nessun inquinamento acustico; - un risparmio di combustibile fossile; - una produzione di energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti. Attenzione per l'ambiente Ad oggi, la produzione di energia elettrica è per la quasi totalità proveniente da impianti termoelettrici che utilizzano combustibili sostanzialmente di origine fossile. Quindi, considerando l'energia stimata come produzione del primo anno, kwh, e la perdita di efficienza annuale, 0.90 %, le considerazioni successive valgono per il tempo di vita dell'impianto pari a 20 anni. Risparmio di combustibile Un utile indicatore per definire il risparmio di combustibile derivante dall utilizzo di fonti energetiche rinnovabili è il fattore di conversione dell energia elettrica in energia primaria [TEP/MWh]. Questo coefficiente individua le T.E.P. (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) necessarie per la realizzazione di 1 MWh di energia, ovvero le TEP risparmiate con l adozione di tecnologie fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica. Risparmio di combustibile Risparmio di combustibile in TEP Fattore di conversione dell energia elettrica in energia primaria [TEP/MWh] TEP risparmiate in un anno 1.92 TEP risparmiate in 20 anni Fonte dati: Delibera EEN 3/08, art. 2 Emissioni evitate in atmosfera Inoltre, l impianto fotovoltaico consente la riduzione di emissioni in atmosfera delle sostanze che hanno effetto inquinante e di quelle che contribuiscono all effetto serra. Emissioni evitate in atmosfera Emissioni evitate in atmosfera di CO 2 SO 2 NO X Polveri Emissioni specifiche in atmosfera [g/kwh] Emissioni evitate in un anno [kg] Emissioni evitate in 20 anni [kg] Fonte dati: Rapporto ambientale ENEL 2007 Normativa di riferimento Gli impianti devono essere realizzati a regola d arte, come prescritto dalle normative vigenti, ed in particolare dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37. Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, devono essere in accordo con le norme di legge e di regolamento vigenti ed in particolare essere conformi: - alle prescrizioni di autorità locali, comprese quelle dei VVFF; - alle prescrizioni e indicazioni della Società Distributrice di energia elettrica; - alle prescrizioni del gestore della rete; - alle norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). L elenco completo delle norme alla base della progettazione è riportato in Appendice A. 22

30 SITO DI INSTALLAZIONE Premessa Il dimensionamento energetico dell'impianto fotovoltaico a servizio del nuovo edificio scolastico a progetto, connesso alla rete del distributore, è stato effettuato tenendo conto, oltre che della disponibilità economica, di: - disponibilità di spazi sui quali installare l'impianto fotovoltaico; - disponibilità della fonte solare; - fattori morfologici e ambientali (ombreggiamento e albedo); Disponibilità della fonte solare Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale La disponibilità della fonte solare per il sito di installazione è verificata utilizzando i dati UNI relativi a valori giornalieri medi mensili della irradiazione solare sul piano orizzontale. Per la località sede dell intervento, ovvero il comune di MERGOZZO (VB) avente latitudine , longitudine e altitudine di 204 m.s.l.m.m., i valori giornalieri medi mensili della irradiazione solare sul piano orizzontale stimati sono pari a: Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [MJ/m²] Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Fonte dati: UNI Fig. 1: Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [MJ/m²] - Fonte dati: UNI Quindi, i valori della irradiazione solare annua sul piano orizzontale sono pari a MJ/m² (Fonte dati: UNI 10349). Non essendoci la disponibilità, per la località sede dell impianto, di valori diretti si sono stimati gli stessi mediante la procedura della UNI 10349, ovvero, mediante media ponderata rispetto alla latitudine dei valori di irradiazione relativi a due località di riferimento scelte secondo i criteri della vicinanza e dell appartenenza allo stesso versante geografico. La località di riferimento N. 1 è VERBANIA avente latitudine , longitudine e altitudine di 197 m.s.l.m.m.. 23

31 Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [MJ/m 2 ] Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Fonte dati: UNI La località di riferimento N. 2 è VARESE avente latitudine , longitudine e altitudine di 382 m.s.l.m.m.. Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [MJ/m 2 ] Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Fonte dati: UNI Fattori morfologici e ambientali Ombreggiamento Gli effetti di schermatura da parte di volumi all orizzonte, dovuti ad elementi naturali (rilievi, alberi) o artificiali (edifici), determinano la riduzione degli apporti solari e il tempo di ritorno dell investimento. Il Coefficiente di Ombreggiamento, funzione della morfologia del luogo, è pari a Di seguito il diagramma solare per il comune di MERGOZZO: Fig. 2: Diagramma solare 24

32 Albedo Inoltre, per tener conto del plus di radiazione dovuta alla riflettanza delle superfici della zona in cui è inserito l impianto, si sono stimati i valori medi mensili di albedo, considerando anche i valori presenti nella norma UNI 8477: Valori di albedo medio mensile Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic L albedo medio annuo è pari a 0.20 DIMENSIONAMENTO DELL IMPIANTO Criterio generale di progetto Il principio progettuale normalmente utilizzato per un impianto fotovoltaico è quello di massimizzare la captazione della radiazione solare annua disponibile. Nella generalità dei casi, il generatore fotovoltaico deve essere esposto alla luce solare in modo ottimale, scegliendo prioritariamente l orientamento a Sud e evitando fenomeni di ombreggiamento. In funzione degli eventuali vincoli architettonici della struttura che ospita il generatore stesso, sono comunque adottati orientamenti diversi e sono ammessi fenomeni di ombreggiamento, purché adeguatamente valutati. Perdite d energia dovute a tali fenomeni incidono sul costo del kwh prodotto e sul tempo di ritorno dell investimento. Dal punto di vista dell inserimento architettonico, nel caso di applicazioni su coperture a falda, la scelta dell orientazione e dell inclinazione va effettuata tenendo conto che è generalmente opportuno mantenere il piano dei moduli parallelo o addirittura complanare a quello della falda stessa. Ciò in modo da non alterare la sagoma dell edificio e non aumentare l azione del vento sui moduli stessi. In questo caso, è utile favorire la circolazione d aria fra la parte posteriore dei moduli e la superficie dell edificio, al fine di limitare le perdite per temperatura. Criterio di stima dell energia prodotta L energia generata dipende: - dal sito di installazione (latitudine, radiazione solare disponibile, temperatura, riflettanza della superficie antistante i moduli); - dall esposizione dei moduli: angolo di inclinazione (Tilt) e angolo di orientazione (Azimut); - da eventuali ombreggiamenti o insudiciamenti del generatore fotovoltaico; - dalle caratteristiche dei moduli: potenza nominale, coefficiente di temperatura, perdite per disaccoppiamento o mismatch; - dalle caratteristiche del BOS (Balance Of System). Il valore del BOS può essere stimato direttamente oppure come complemento all unità del totale delle perdite, calcolate mediante la seguente formula: Totale perdite [%] = [1 (1 a b) x (1 c - d) x (1 e) x (1 f)] + g per i seguenti valori: a Perdite per riflessione. b Perdite per ombreggiamento. c Perdite per mismatching. d Perdite per effetto della temperatura. e Perdite nei circuiti in continua. f Perdite negli inverter. g Perdite nei circuiti in alternata. 25

33 Criterio di verifica elettrica In corrispondenza dei valori minimi della temperatura di lavoro dei moduli (-10 C) e dei valori massimi di lavoro degli stessi (70 C) sono verificate le seguenti disuguaglianze: TENSIONI MPPT Tensione nel punto di massima potenza, Vm a 70 C maggiore della Tensione MPPT minima. Tensione nel punto di massima potenza, Vm a -10 C minore della Tensione MPPT massima. Nelle quali i valori di MPPT rappresentano i valori minimo e massimo della finestra di tensione utile per la ricerca del punto di funzionamento alla massima potenza. TENSIONE MASSIMA Tensione di circuito aperto, Voc a -10 C inferiore alla tensione massima dell inverter. TENSIONE MASSIMA MODULO Tensione di circuito aperto, Voc a -10 C inferiore alla tensione massima di sistema del modulo. CORRENTE MASSIMA Corrente massima (corto circuito) generata, Isc inferiore alla corrente massima dell inverter. DIMENSIONAMENTO Dimensionamento compreso tra il 70% e 120%. Per dimensionamento si intende il rapporto di potenze tra l inverter e il sottocampo fotovoltaico ad esso collegato. IMPIANTO L impianto, denominato Impianto1, è di tipo grid-connected ed è collegato alla rete elettrica con una connessione monofase in bassa tensione. Ha una potenza pari a kw e una produzione di energia annua pari a kwh, derivante da 45 moduli che occupano una superficie di m², ed è composto da 1 generatore. Scheda tecnica dell'impianto Dati generali Identificativo dell'impianto Soggetto responsabile dell impianto fotovoltaico Impianto fotovoltaico COMUNE DI MERGOZZO Latitudine Longitudine Altitudine 204 m Irradiazione solare annua sul piano orizzontale MJ/m² Coefficiente di ombreggiamento 1.00 Dati tecnici Superficie totale moduli 119 m² Numero totale inverter 2 Numero totale moduli Energia totale annua kwh Potenza totale kw BOS % 26

34 Energia prodotta L'energia totale annua prodotta dall'impianto è kwh. Nel grafico si riporta l'energia mensile prodotta dall'impianto: Specifiche degli altri componenti dell'impianto Fig. 3: Energia mensile prodotta dall'impianto Posizionamento dei moduli Installazione fissa su elementi frangisole lato sud (circa 60 mq) e retrocamera serramenti aule lato sud e scala interna. Analisi dei cavi in CC a monte degli inverter Identificativo del generatore Generatore1 e Generatore 2 Sezione dei cavi in CC 2 linee 6 mm² Cadute di tensione in percentuale Inf % Nota: Il dettaglio dei parametri di dimensionamento è riportato nella scheda tecnica di ogni generatore Analisi dei cavi in CA a valle degli inverter Identificativo dell'impianto Impianto fotovoltaico scuola elemantare Tipo di isolante PVC V V Numero conduttori caricati 2 I A Numero circuiti raggruppati a 1 Cadute di tensione 3.38 V fascio Temperatura ambiente 80 C Cadute di tensione Inf % Lunghezza 50.0 m Sezione 6 mm² 27

35 Generatore Fotovoltaico L impianto fotovoltaiuco sarà costituita da due sezioni corrispondenti a due generatori di ugual potenza per complessivi kw e una produzione di energia annua pari a kwh, derivante da (85+85) 170 moduli da 60,8 Wp, occupanti una superficie di circa 119 m². Scheda tecnica Dati generali Posizionamento dei moduli Struttura di sostegno Inclinazione dei moduli (Tilt) 0 Orientazione dei moduli (Azimut) 90 Su superficie frangisole e su vetrata frontale edificio Fissa (Vedere tavole di dettaglio) Irradiazione solare annua sul piano dei moduli kwh/m² Numero superfici disponibili 1 Estensione totale disponibile m² Estensione totale utilizzata m² Potenza totale Energia totale annua kw kwh Dimensionamento inverter % Modulo Marca Modello Moduli con cella al silicio policristallino da 60,8 Wp (tensione cella 8V corrente cella 7,8 A) Numero totale 170 Numero stringhe 4 Moduli x stringa Due stringhe per ogni inverter (42+43) moduli Superficie totale 119 m² Inverter Marca Modello SMA - SUNNY BOY 4200TL HC Multi-String (o similare) Numero totale 2 Dimensionamento inverter Dimensionamento ( %) compreso tra % e % VERIFICATO Analisi dei cavi in CC a monte degli inverter Tipo di isolante EPR Vm V Numero conduttori caricati 2 Im 7.82 A Numero circuiti raggruppati a 1 Cadute di tensione Inf 4 % fascio Temperatura ambiente 80 C Cadute di tensione Inf 4 % Lunghezza 50.0 m Sezione 6 mm² 28

36 Verifiche elettriche In corrispondenza dei valori minimi della temperatura di lavoro dei moduli (-10 C) e dei valori massimi di lavoro degli stessi (70 C) sono verificate le seguenti disuguaglianze: TENSIONI MPPT Vm a 70 C ( V) maggiore di Vmppt min. ( V) Vm a -10 C ( V) minore di Vmppt max. ( V) TENSIONE MASSIMA Voc a -10 C ( V) inferiore alla tensione max. dell inverter ( V) TENSIONE MASSIMA MODULO Voc a -10 C ( V) inferiore alla tensione max. di sistema del modulo ( V) CORRENTE MASSIMA Corrente max. generata (8.30 A) inferiore alla corrente max. dell inverter (11.00 A) VERIFICATO VERIFICATO VERIFICATO VERIFICATO VERIFICATO 29

37 APPENDICE A Gli impianti fotovoltaici e i relativi componenti devono rispettare, ove di pertinenza, le prescrizioni contenute nelle seguenti norme di riferimento, comprese eventuali varianti, aggiornamenti ed estensioni emanate successivamente dagli organismi di normazione citati. Si applicano inoltre i documenti tecnici emanati dai gestori di rete riportanti disposizioni applicative per la connessione di impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica e le prescrizioni di autorità locali, comprese quelle dei VVFF. Leggi e decreti Normativa generale: Decreto Legislativo n. 504 del , aggiornato Testo Unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative. Direttiva CE n. 77 del : sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato dell'elettricità (2001/77/CE). Decreto Legislativo n. 387 del : attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità. Legge n. 239 del : riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia. Decreto Legislativo n. 192 del : attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia. Decreto Legislativo n. 311 del : disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia. Decreto Legislativo n. 26 del : attuazione della direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità. Decreto Legge n. 73 del : testo coordinato del Decreto Legge 18 giugno 2007, n. 73. Decreto Legislativo del : attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE. Decreto : disposizioni in materia di incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare. Sicurezza: D.Lgs. 81/2008 (testo unico della sicurezza): misure di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; DM 37/2008: sicurezza degli impianti elettrici all interno degli edifici. Nuovo Conto Energia: DECRETO : criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell'articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n Legge n. 244 del (Legge finanziaria 2008): disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Decreto Attuativo Finanziaria 2008 Norme Tecniche CEI 64-8: impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. CEI 11-20: impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria. CEI EN (CEI 82-1): dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-corrente. CEI EN (CEI 82-2): dispositivi fotovoltaici - Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento. 30

38 CEI EN (CEI 82-3): dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento. CEI EN (CEI 82-9): sistemi fotovoltaici (FV) - Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo con la rete. CEI EN (CEI 82-8): moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo. CEI EN (82-12): moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per usi terrestri - Qualifica del progetto e approvazione di tipo. CEI EN (CEI 82-22): fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici. CEI 82-25: guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa tensione. CEI EN (CEI 82-24): componenti di sistemi fotovoltaici - moduli esclusi (BOS) - Qualifica di progetto in condizioni ambientali naturali. CEI EN (CEI ): compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti - Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso " = 16 A per fase). CEI EN (CEI 77-2): disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili - Parte 1: Definizioni. CEI EN (CEI 17-13): apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). UNI 10349: riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici. CEI EN (CEI 82-15): rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici - Linee guida per la misura, lo scambio e l'analisi dei dati. CEI 13-4: sistemi di misura dell'energia elettrica - Composizione, precisione e verifica. CEI EN (CEI 13-43): apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni particolari - Parte 21: Contatori statici di energia attiva (classe 1 e 2). EN ed EN in corso di recepimento nazionale presso CEI. CEI EN (CEI 13-45): apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni particolari - Parte 23: Contatori statici di energia reattiva (classe 2 e 3). CEI 64-8, parte 7, sezione 712: sistemi fotovoltaici solari (PV) di alimentazione. 31

39 APPENDICE B Moduli utilizzati DATI GENERALI Codice M.325 Marca HELIOS TECHNOLOGY Modello HT 230 P Tipo materiale Si policristallino Prezzo [ ] 0.00 CARATTERISTICHE ELETTRICHE IN CONDIZIONI STC Potenza di picco [W] W Im [A] 7.82 Isc [A] 8.30 Efficienza [%] Vm [V] Voc [V] ALTRE CARATTERISTICHE ELETTRICHE Coeff. Termico Voc [V/ C] Coeff. Termico Isc [A/ C] NOCT [ C] 48.0 Vmax [V] CARATTERISTICHE MECCANICHE Lunghezza [mm] Larghezza [mm] Spessore [mm] Peso [kg] Numero celle 60 CERTIFICAZIONI Certificazione Iec En IEC 61215:2005 Certificazione Classe II Classe di protezione II Altre certificazioni CE GARANZIE Garanzia prodotto Garanzia prestazioni NOTE Note 5 anni di garanzia sul prodotto per difetti di costruzione e sui materiali La potenza viene garantita per 10 anni sul 90% e per 25 sull 80% della potenza minima indicata Connettore Multi-Contact (MC IV); Livello di protezione: IP54. 32

40 APPENDICE C Inverter utilizzati DATI GENERALI Codice I.301 Marca SMA Modello SUNNY BOY 4200TL HC Multi-String Tipo fase Monofase Prezzo [ ] 0.00 PARAMETRI ELETTRICI IN INGRESSO VMppt min [V] VMppt max [V] Imax [A] Vmax [V] Max potenza FV [W] Numero Mppt 2 PARAMETRI ELETTRICI IN USCITA Potenza nominale [W] Tensione nominale [V] Max efficienza [%] Distorsione arm. [%] 3 Frequenza [Hz] Efficienza euro [%] CARATTERISTICHE MECCANICHE Dimensioni LxPxH [mm] 470x490x225 Peso [kg] CERTIFICAZIONI Certificazione DK5940 DK 5940 Altre certificazioni CEI GARANZIE Garanzia prodotto Estensione garanzia 5 anni 10 anni NOTE Note Livello di protezione: IP 65. FINE DOCUMENTO 33

41

42 COMUNE DI MERGOZZO COMPLESSO SCOLASTICO IN AREA EX CRI 1 INTERVENTO - REALIZZAZIONE SCUOLA ELEMENTARE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO SCARICHE ATMOSFERICHE E SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE IDENTIFICAZIONE DELL INTERVENTO La relazione di verifica riguarda la realizzazione degli impianti elettrici a servizio del nuovo edifico ad uso scolastico da erigersi nel Comune di Mergozzo. Trattasi di edificio ad esclusivo utilizzo didattico con ciclo di istruzione primara e secondaria di primo grado. CONTENUTO DEL DOCUMENTO Questo documento contiene : - la relazione sulla valutazione dei rischi dovuti al fulmine ai sensi del DLgs 81/08, art. 29; - la scelta delle misure di protezione da adottare ove necessarie come richiesto dal DLgs 81/08, art. 84. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO Questo documento è stato elaborato con riferimento alle seguenti norme CEI: - CEI 81-10/1 (EN ): "Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi Generali" Aprile 2006; Variante V1 (Settembre 2008); - CEI 81-10/2 (EN ): "Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio" Aprile 2006; Variante V1 (Settembre 2008); - CEI 81-10/3 (EN ): "Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone" Aprile 2006; Variante V1 (Settembre 2008); - CEI 81-10/4 (EN ): "Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture" Aprile 2006; Variante V1 (Settembre 2008); - CEI 81-3 : "Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d'italia, in ordine alfabetico." Maggio TS663 PROGETTO ESECUTIVO - Elab. IE01_c - IMPIANTO ELETTRICO - Relazione rischio fulmini Elab. 24/01/2011 1

43 INDIVIDUAZIONE DELLA STRUTTURA DA PROTEGGERE L 'individuazione della struttura da proteggere è essenziale per definire le dimensioni e le caratteristiche da utilizzare per la valutazione dell'area di raccolta. La struttura che si vuole proteggere coincide con un intero edificio a sé stante, fisicamente separato da altre costruzioni. Pertanto, ai sensi dell'art. A della Norma CEI EN , le dimensioni e le caratteristiche della struttura da considerare sono quelle dell'edificio stesso (vedere grafici sottostanti). TS663 PROGETTO ESECUTIVO - Elab. IE01_c - IMPIANTO ELETTRICO - Relazione rischio fulmini Elab. 24/01/2011 2

44 DATI INIZIALI Densità annua di fulmini a terra Come rilevabile dalla Norma CEI 81-3, la densità annua di fulmini a terra per kilometro quadrato nel comune di MERGOZZO in cui è ubicata la struttura vale : Nt = 2,5 fulmini/km² anno Dati relativi alla struttura Le dimensioni massime della struttura sono: A (m): 50 B (m): 22 H (m): 21 Hmax (m): 21 La destinazione d'uso prevalente della struttura è: scolastico In relazione anche alla sua destinazione d uso, la struttura può essere soggetta a : - perdita di vite umane - perdita economica In accordo con la Norma CEI EN per valutare la necessità della protezione contro il fulmine, deve pertanto essere calcolato : - rischio R1; Le valutazioni di natura economica, volte ad accertare la convenienza dell adozione delle misure di protezione, non sono state condotte perché espressamente non richieste dal Committente. Dati relativi alle linee elettriche esterne La struttura è servita dalle seguenti linee elettriche: - Linea di energia: Rete elettrica - Linea di segnale: Reti telefoniche Le caratteristiche delle linee elettriche sono riportate nell'appendice Caratteristiche delle linee elettriche. Definizione e caratteristiche delle zone Tenuto conto di: - compartimenti antincendio esistenti e/o che sarebbe opportuno realizzare; - eventuali locali già protetti (e/o che sarebbe opportuno proteggere specificamente) contro il LEMP (impulso elettromagnetico); - i tipi di superficie del suolo all'esterno della struttura, i tipi di pavimentazione interni ad essa e l'eventuale presenza di persone; - le altre caratteristiche della struttura e, in particolare il lay-out degli impianti interni e le misure di protezione esistenti; sono state definite le seguenti zone: Z1: Edificio scolastico Le caratteristiche delle zone, i valori medi delle perdite, i tipi di rischio presenti e le relative componenti sono riportate nell'appendice Caratteristiche delle Zone. TS663 PROGETTO ESECUTIVO - Elab. IE01_c - IMPIANTO ELETTRICO - Relazione rischio fulmini Elab. 24/01/2011 3

45 CALCOLO DELLE AREE DI RACCOLTA DELLA STRUTTURA E DELLE LINEE ELETTRICHE ESTERNE L'area di raccolta Ad dei fulmini diretti sulla struttura è stata valutata analiticamente come indicato nella Norma CEI EN , art.a.2. L'area di raccolta Am dei fulmini a terra vicino alla struttura, che ne possono danneggiare gli impianti interni per sovratensioni indotte, è stata valutata analiticamente come indicato nella Norma CEI EN , art.a.3. Le aree di raccolta Al e Ai di ciascuna linea elettrica esterna sono state valutate analiticamente come indicato nella Norma CEI EN , art.a.4. I valori delle aree di raccolta (A) e i relativi numeri di eventi pericolosi all anno (N) sono riportati nell'appendice Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi. I valori delle probabilità di danno (P) per il calcolo delle varie componenti di rischio considerate sono riportate nell'appendice Valori delle probabilità P per la struttura non protetta. VALUTAZIONE DEI RISCHI Rischio R1: perdita di vite umane Calcolo del rischio R1 I valori delle componenti ed il valore del rischio R1 sono di seguito indicati. Z1: Struttura RB: 7,06E-06 Totale: 7,06E-06 Valore totale del rischio R1 per la struttura: 7,06E Analisi del rischio R1 Il rischio complessivo R1 = 7,06E-06 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05 SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE Poiché il rischio complessivo R1 = 7,06E-06 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05, non occorre adottare alcuna misura di protezione per ridurlo. CONCLUSIONI Rischi che non superano il valore tollerabile: R1 SECONDO LA NORMA CEI EN LA STRUTTURA E' PROTETTA CONTRO LE FULMINAZIONI. In forza della legge 1/3/1968 n.186 che individua nelle Norme CEI la regola dell'arte, si può ritenere assolto ogni obbligo giuridico, anche specifico, che richieda la protezione contro le scariche atmosferiche. Data 24/01/2011 Timbro e firma TS663 PROGETTO ESECUTIVO - Elab. IE01_c - IMPIANTO ELETTRICO - Relazione rischio fulmini Elab. 24/01/2011 4

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