Il Fondo di Garanzia per l impiantistica sportiva: una nuova opportunità per lo sport

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1 Il Fondo di Garanzia per l impiantistica sportiva: una nuova opportunità per lo sport Gestore: Istituto per il Credito Sportivo a cura di: Carlo MANCA Roma, 7 marzo 2016

2 Legge 289/2002 (Finanziaria 2003) art. 90 commi e successive modifiche ed integrazioni Costituzione del Fondo di Garanzia per la fornitura di garanzia integrativa per i mutui relativi alla costruzione, all ampliamento, al miglioramento o all acquisto di attrezzature e di impianti sportivi, compresa l acquisizione delle relative aree. Gestore del Fondo è l Istituto per il Credito Sportivo, la banca pubblica che finanzia l impiantistica sportiva.

3 Consistenza del Fondo La dotazione iniziale del Fondo di Garanzia costituita dai premi prescritti dei concorsi pronostici (Totocalcio, ecc.) è stata successivamente accresciuta con i versamenti previsti dal «Decreto Sviluppo n. 83 del 2012» (convertito nella legge n. 13/2013) e dalla legge di stabilità Il Fondo può garantire operazioni per un impegno massimo pari a quattro volte la sua consistenza, attualmente di circa 40,6 milioni di euro. Il Plafond ascende quindi a 162,4 milioni di euro. Dal 2016, col versamentodi ulteriori 20 milioni, raggiungerà i 242,4 milioni di euro. Ad oggi sono stati impegnati ,00.

4 Soggetti Richiedenti e Soggetti Beneficiari finali del Fondo La richiesta di ammissione al Fondo di Garanzia è formulata dalla banca finanziatrice ICS o altro istituto bancario - detta soggetto richiedente, a fronte di un finanziamento per l impiantistica sportiva concesso ad uno dei seguenti soggetti detti soggetti beneficiari finali: a) società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive, che non versi in condizioni di difficoltà finanziaria e che possa rientrare nella definizione di PMI (microimprese, piccole e medie imprese con meno di 250 occupati ed un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure il cui totale di bilancio annuo non superi i 43 milioni di euro); Segue

5 a) enti del settore pubblico che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive (ad esempio le Università) con l esclusione degli enti pubblici territoriali (regioni, comuni, province, città metropolitane, comunità montane, comunità isolane,unionidicomuni); c) associazioni, fondazioni e enti morali che, senza scopo di lucro, perseguano ancheindirettamentefinalitàsportive.

6 Criteri e Modalità di Gestione del Fondo di Garanzia Con decreto del dicembre 2014, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato i «Criteri di Gestione del Fondo di Garanzia per l Impiantistica Sportiva» proposti dell Istituto per il Credito Sportivo, sentito il CONI. I criteri rappresentano i principi fondamentali che governano il Fondo. L Istituto ha successivamente provveduto a redigere il «Regolamento sulle Modalità di gestione del Fondo di Garanzia» che ne disciplina nel dettaglio l operatività.

7 Caratteristiche e Misura Massima della Garanzia La garanzia prestata dal Fondo a favore delle banche è diretta, cioè prestata a favore di una banca richiedente La garanzia concessa a frontedi finanziamentidella durata: superiore a 18 mesi massima di 15 anni in misura non superiore: a) al 60% dell ammontare del finanziamento concesso dalla banca al soggetto beneficiario; b) all 80% dell ammontare del finanziamento concesso dalla banca al soggetto beneficiario, nel caso di impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione ai sensi degli artt. 143 e 153 del D.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici) e s.m.i, sulla base di convenzioni con l ente locale che prevedano le condizioni indicate nel Regolamento. Segue

8 L importo massimo garantito complessivo per ciascun soggetto beneficiario, tenuto conto delle quote di capitale già rimborsate, non deve essere superiore a: a) ,00 b) un quinto del Fondo di dotazione Sulla parte del finanziamento non garantita dal Fondo devono essere acquisite garanzie reali, bancarie, assicurative. Il valore cauzionale complessivo di tali garanzie deve essere adeguato a coprire la quota di finanziamento non supportata dalla garanzia del Fondo. (Segue )

9 Criteri di valutazione economico-finanziaria per l ammissione delle operazioni L Istituto per il Credito Sportivo, in qualità di Gestore, riceve le richieste di ammissione al Fondo da parte delle banche finanziatrici (ICS o altre banche) e ne valuta l ammissibilità. La valutazione è effettuata tenendo conto delle differenti tipologie di beneficiario finale che sono: ü ü ü soggetti assimilati a PMI che adottano il regime di contabilità ordinaria; soggetti di calcio professionistico assimilati a PMI di che adottano il regime di contabilità ordinaria; soggetti assimilati a PMI start up che adottano il regime di contabilità ordinaria con bilanci previsionali; ü soggetti assimilati a PMI che non adottano il regime di contabilità ordinaria con rendiconti degli incassi e pagamenti; ü soggetti assimilati a PMI start up che non adottano il regime di contabilità ordinaria con dati previsionali di gestione; ü altri beneficiari che non adottano il regime di contabilità ordinaria con rendiconti degli incassi e pagamenti (Segue )

10 La valutazione dei soggetti assimilati a PMI che adottano la contabilità ordinaria tiene conto di tre indici desunti dagli ultimi due bilanci, evidenziando in particolare la struttura patrimoniale, il risultato della gestione caratteristica e l incidenza degli oneri finanziari sul fatturato. Al soggetto valutato viene attribuito uno scoring che prevede 3 livelli: Livello A: valutazione positiva e proposta di ammissione al Fondo trasmessa all organo deliberante; Livello B: necessità di ricorrere ad un analisi caso per caso acquisendo la situazionedi bilancio aggiornata a data recente; Livello C: valutazione negativa e proposta di non ammissione trasmessa all organo deliberante.

11 La valutazione dei soggetti assimilati a PMI start up che adottano il regime di contabilità ordinaria si basa sul bilancio di previsione e sul business plan presentati; La valutazione di soggetti assimilati a PMI che non adottano il regime di contabilità ordinaria si basa sui rendiconti degli incassi e pagamenti; La valutazione di soggetti assimilati a PMI start up che non adottano il regime di contabilità ordinaria si basa sui dati previsionali di gestione; La valutazione degli altri beneficiari (enti morali, parrocchie, ecc.) che non adottano il regime di contabilità ordinaria si basa sui rendiconti degli incassi e pagamenti.

12 Costo della Garanzia Da sostenersi da parte della Banca: 150 euro al momento dell inoltro della richiesta di ammissione dell operazione al Fondo per la copertura delle spese di istruttoria e gestione della pratica. premio di garanzia annuo pari allo 0,25% sull importo garantito del debito residuo del Finanziamento.

13 Riassumendo Finanziamento concesso da banche: ü ICS ü Altro istituto di credito Limite per operazione: ü 60% del finanziamento concesso, oppure ü 80% in caso di impianti o aree concessi da enti pubblici Limite per controparte: Importo massimo garantito globale: /5 del Fondo di dotazione (o del Plafond del singoloente apportante) Garanzie offerte dal beneficiario finale Reali: - ipoteca sull impianto - Ipoteca su immobili residenziali - Ipoteca su immobili commerciali - Ipoteca sul diritto di superficie - Pegno sui Titoli di Stato Italiano Personali: - Fideiussione bancaria a prima richiesta - Fideiussione Enti Locali - Fideiussione assicurativa a prima richiesta - Fideiussione Diocesi a prima richiesta + Copertura del finanziamento Garanzia integrativa del Fondo - Fondo di Garanzia statale ex Legge 289/2002, art. 90 Comma 12, e successive modifiche ed integrazioni - Fondo di Garanzia di Ente apportante

14 Il Fondo di Garanzia e gli aiuti di Stato La garanzia prestata dal Fondo di cui all art. 90 Legge 289/2002 rappresenta un aiuto di stato e come tale è assoggettata alla relativa normativa dettata dalla U.E. Per aiuto di stato la U.E. intende «qualunque provvedimento (sia di natura legislativa che amministrativa) che implichi un trasferimento di risorse dallo Stato o da altri enti pubblici a imprese pubbliche o private che siano». Aiuti di stato sono dunque sia le sovvenzioni dirette, sia le riduzioni dei tassi di interesse, sia i conferimenti di capitale che il rilascio di garanzie. Anche una A.S.D. priva di personalità giuridica che, accanto all attività sportiva istituzionale, eserciti una attività commerciale (gestione punto ristoro, vendita materiale sportivo o altro), deve essere considerata impresa e come tale assoggettata alle regole comunitarie sugli aiuti di stato.

15 Nozione di Aiuti di Stato 1. L aiuto di stato, per essere tale, deve conferire all impresa un vantaggio economico che questa non avrebbe ottenuto nella sua normale attività. Inoltre, l aiuto di stato deve essere selettivo, cioè deve incidere sull equilibrio tra l impresa che ne usufruisce ed i suoi concorrenti. La selettività è il criterio che permette di distinguere l aiuto di Stato dalle misure di carattere generale (ad es. le misure fiscali) che si applicano automaticamente ed indiscriminatamente a tutte le imprese di tutti i settori economici di uno Stato membro; 2. La quantificazione dell elemento di aiuto di Stato concesso sotto forma di garanzia, come nel caso della garanzia del Fondo gestito da ICS, viene effettuata, non trattandosi di sostegno diretto in denaro, in termini di Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL); L ESL ci dà dunque quello che sarebbe l importo dell aiuto se fosse stato erogato al beneficiario sotto forma di sovvenzione, al lordo di qualsiasi imposta o altro onere.

16 I Regolamenti UE sugli aiuti di Stato che riguardano il Fondo di Garanzia L accesso al Fondo di Garanzia è assoggettato a uno dei due regolamenti seguenti: a) RegolamentoUE 1407/2013 detto «De Minimis» b) Regolamento UE 651/2014 che, tra l altro, stabilisce specifiche condizioni per gli aiuti agli investimenti per le strutture sportive.

17 Confronto tra le prescrizioni dei Regolamenti UE n. 1407/2013 e n. 651/2014 Condizioni Reg. (UE) n. 1407/2013 Reg. (UE) n. 651/2014 Soggetti beneficiari «imprese» ai sensi Ue non in condizioni di difficoltà (solo per aiuti sotto forma di garanzia) «imprese» ai sensi UE non in condizioni di difficoltà Settore di intervento Nessun settore specifico Investimenti per infrastrutture sportive e ricreative multifunzionali Importo massimo dell aiuto in tre esercizi / costo del progetto non superiore a Ulteriori condizioni per stabilire l importo massimo dell aiuto Inizio lavori relativi al progetto sovvenzionato Nessuna Nessuna prescrizione ü 80% dei costi ammissibili se l aiuto non supera 1 Mln;; ü Importo dell aiuto non superiore alla differenza tra costi ammissibili e risultato operativo stabilito ex ante Inizio lavori solo dopo la presentazione della domanda di aiuto (effetto incentivazione)

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19 GRAZIE

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