AREA EDILIZIA SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA 1. PALESTRA I.I.S. PORRO-ALBERTI Viale Kennedy 30, Pinerolo

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1 HC3_Testalin_DOC.rev00.doc AREA EDILIZIA SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA 1 PALESTRA I.I.S. PORRO-ALBERTI Viale Kennedy 30, Pinerolo Interventi di adeguamento funzionale e messa a norma finalizzati allo sviluppo degli impianti sportivi PROGETTO PRELIMINARE UFFICI TECNICI DEL SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA1: CODICE EDIFICIO: 3021 IL DIRIGENTE e RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Ing. Massimo VETTORETTI PROGETTO: Arch. Marco ROSSO NOME FILE: PADRT001.pdf SCALA: - DATA: Maggio 2013 AGGIORNAMENTO: REDATTO: MR VERIFICATO: MV OGGETTO: Relazione tecnico - illustrativa TAVOLA N : AD.001

2 Premesse Alle Province, in tema di impiantistica sportiva, nel più ampio complesso di norme afferenti il settore sport di rango costituzionale, nazionale e regionale, sono affidati i compiti sanciti dall'articolo 19, comma 2, del T.U. sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000: tale norma, tra l'altro, stabilisce che "La provincia, in collaborazione con i comuni e sulla base di programmi da essa proposti, promuove e coordina attività nonché realizza opere di rilevante interesse provinciale... nel settore... sportivo". Peraltro il D. Lgs. n. 297 del 16 aprile 1994, recante " Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado " ha disciplinato all'articolo 96 l'uso delle attrezzature delle scuole per attività diverse da quelle scolastiche prevedendo, tra l'altro, che "...gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzati fuori dell'orario del servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile..." consentendo all'ente Locale proprietario dei beni di disporne la temporanea concessione, nel rispetto dei criteri stabiliti dal consiglio scolastico provinciale. La Provincia di Torino si è dotata di uno strumento regolamentare per disciplinare nel dettaglio la materia, approvato con deliberazione consigliare n i n data 22 gennaio 2008, denominato Regolamento per lo sviluppo, l uso e la gestione degli impianti sportivi e successivamente, ai sensi dell articolo 8 del predetto Regolamento, il Consiglio provinciale, con apposita deliberazione n dell 11 ottobre 20 11, ha approvato il 1 Programma pluriennale per l impiantistica sporti va. Il successivo Piano annuale, espressamente previsto dall articolo 9 del Regolamento precitato nonché dal Programma pluriennale quale necessario documento di pianificazione a conclusione del processo di programmazione, ha prestato particolare attenzione alle fonti di finanziamento sull impiantistica sportiva nonché alle forme di concessione richiamate dal Programma, trattando le questioni legate al tema della classificazione degli impianti ed alle nuove politiche tariffarie a seguito delle risultanze del censimento. Il Piano elabora i dati in possesso, sia finanziari che legati agli obiettivi di programmazione, al fine di consentire un adeguato monitoraggio complessivo dell attività che coinvolge ogni anno oltre 300 società sportive e migliaia di utenti relativamente al solo uso extrascolastico. Questo bando nazionale rappresenta l occasione per integrare il sistema di finanziamento pianificato, coinvolgendo quegli impianti sportivi che attualmente sono sprovvisti di risorse finanziarie dedicate e che, in questa fase di grave crisi finanziaria, rischierebbero di non poter più adempiere alle funzioni loro assegnate, sia di tipo scolastico che extrascolastico. 1

3 Normativa di riferimento. DM 18/12/1975 Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica Norme CONI per l impiantistica sportiva Approvate con deliberazione del Consiglio nazionale del CONI n.1379 del ; DM e s.m.i. Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica ; DM e s.m.i. Norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi ; DM 05/07/1975 Modificazioni alle istruzioni.requisiti igienico-sanitari. DPR n. 380 del Testo unico in materia edilizia ; D.P.R. n. 503 del ; D.M n.236. D.M. 14/01/2008 "Norme tecniche per le costruzioni" Tali norme sono di carattere generale e la loro elencazione non è da ritenersi esaustiva, in particolare per quanto concerne le norme tecniche per le costruzioni, le norme tecniche relative all impiantistica e alla sicurezza. 2

4 DESCRIZIONE IMPIANTO Viale Kennedy. L I.I.S. Porro Alberti è costituito da due complessi di fabbricati, ubicati a destra e a sinistra di Il primo, edificato negli anni Sessanta del Novecento, è dotato di una palestra di 24x12 m, con un solo spogliatoio (in passato la scuola era solo maschile) e senza servizi igienici. Il pavimento è stato sostituito in tempi recenti; l ingresso per i disabili può avvenire senza barriere solo dall esterno (uscita di sicurezza), mentre dall interno della scuola è necessario superare una rampa di scale. Sono da adeguare i serramenti e l impianto di illuminazione. Tale situazione impedisce di fatto l utilizzo da parte di società sportive in orario extrascolastico. Il secondo, edificato negli anni Novanta, è dotato di una palestra ampia (30x19 m), con spogliatoi, servizi igienici e attrezzature sportive adeguate, ed è utilizzata da società sportive. L accesso da parte dei disabili avviene attraverso un ascensore. PALESTRA 1 DIMENSIONI: 24 m. x 12 m. ALTEZZA: 6.00 m. MQ: 288 ATTIVITA PRATICABILI: Ginnastica a corpo libero, calcetto, minivolley. NOTE Accesso diretto dagli spogliatoi al piano palestra. Accesso ai diversamente abili mediante rampe. Tipo di pavimentazione: PVC. SERVIZI: - Spogliatoi atleti: 1 PALESTRA 2 DIMENSIONI: 30.3 m. x 19 m. ALTEZZA: 7.40 m. MQ: 576 ATTIVITA PRATICABILI: Ginnastica a corpo libero, basket, volley. NOTE Accesso diretto dagli spogliatoi al piano palestra. Accesso ai diversamente abili mediante ascensore. 3

5 Tipo di pavimentazione: microgranuli in gomma. SERVIZI: - Spogliatoi atleti: 2 - Wc: 4 - Docce: 14 - Spogliatoi giudici/istruttori: 1 Descrizione degli interventi L intervento progettato riguarda la PALESTRA 1. SCOPO DELL INTERVENTO: a) rendere agibile la palestra ai disabili; b) dotare la palestra di adeguati spogliatoi e servizi igienici, divisi per sesso; c) adeguare i serramenti; d) adeguare l impianto di illuminazione e) consentire l utilizzo da parte di società sportive in orario extrascolastico. OPERE PREVISTE: - installazione di un servo scala in corrispondenza della scala di collegamento con l interno della scuola, per superare il dislivello presente; - realizzazione di servizi igienici e docce ad uso dello spogliatoio femminile al piano terreno; - realizzazione di spogliatoio e servizio igienico per docente/allenatore (al piano terreno); - realizzazione di spogliatoio e servizio igienico per disabili al piano terreno; - realizzazione di spogliatoio maschile al piano primo, con servizi igienici e docce; - sostituzione dei serramenti esterni, per garantire la sicurezza dei vetri e l adeguata ventilazione; - rifacimento dell impianto di illuminazione della palestra; - è compresa la realizzazione degli impianti idro-sanitari (adduzione, scarico, ventilazione dei locali ciechi, ecc.) e degli impianti elettrici dei locali di nuova realizzazione, nonché gli interventi di modifica/integrazione dell impianto di riscaldamento. La tempistica di realizzazione delle sopracitate opere è stimata in 180 gg naturali e consecutivi. 4

6 Indice PREMESSE... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE IMPIANTO... 3 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 4 INDICE