DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEI BENI IMMOBILI DELL UNIVERSITA DEL SALENTO

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1 DIREZIONE RIPARTIZIONE AFFARI FINANZIARI Viale Gallipoli 49 Lecce DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEI BENI IMMOBILI DELL UNIVERSITA DEL SALENTO

2 1. PREMESSA - Finalità dell attività di ricognizione del patrimonio immobiliare. La presente relazione è redatta a conclusione dell attività di ricognizione periodica effettuata sul patrimonio immobiliare utilizzato dall Università del Salento al fine di determinarne il valore economico. Tale determinazione è necessaria al fine di far fronte a due esigenze dell amministrazione universitaria: 1. individuare il valore del patrimonio immobiliare; 2. destinare apposite somme del bilancio per la manutenzione ordinaria del patrimonio immobiliare (pari all 1% del valore determinato). 2. ANALISI Al fine di far fronte alla prima delle due esigenze segnalate, ossia individuare il valore del patrimonio immobiliare da iscrivere in bilancio, è opportuno precisare che gli immobili facenti parte del patrimonio dell Amministrazione sono gli immobili che l Università detiene a titolo di proprietà. Pertanto si è provveduto all individuazione sistematica degli immobili in proprietà ed alla conseguente elencazione degli stessi di seguito indicati: Tab. 1 Immobili in proprietà Denominazione immobile Ubicazione 1 Edificio Parlangeli Lecce 2 Edificio Parlangeli (appartamento) Lecce 3 Edificio Codacci Pisanelli Lecce 4 Edificio Codacci Pisanelli (appartamento) Lecce 5 Edificio Kenzia (laboratorio) Lecce 6 Edificio Kenzia (appartamento) Lecce 7 Edificio Buon Pastore Lecce 8 Palazzine Garrisi edificio 1 Lecce 9 Palazzine Garrisi edificio 2 Lecce 10 Palazzine Garrisi edificio 3 Lecce 11 Edificio Studium 2000 Lecce 12 Edificio ex Principe Umberto Lecce 13 Edificio Ex Sperimentale Tabacchi Lecce 14 Edifico Corpo C (area ex Inapli proprietà superficiaria) Lecce 2

3 Denominazione immobile Ubicazione 15 Complesso Acquatina Lecce 16 Ecotekne pal. A Lecce 17 Ecotekne pal. B Lecce 18 Ecotekne pal. C Lecce 19 Ecotekne pal. D Lecce 20 Ecotekne pal. E Lecce 21 Ecotekne pal. F Lecce 22 Ecotekne pal. H Monteroni 23 Ecotekne pal. IJ Monteroni 24 Ecotekne pal. Y Monteroni 25 Ecotekne pal. O Monteroni 26 Ecotekne pal. M Monteroni 27 Ecotekne pal. R1 (proprietà superficiaria) Monteroni 28 Ecotekne pal. R2 (proprietà superficiaria) Monteroni 29 Ecotekne Campi Sportivi Lecce 30 Ecotekne Tribune Monteroni 31 Ecotekne Sala Congressi Monteroni 32 Ecotekne Museo dell Ambiente Monteroni 33 Ecotekne La Stecca Monteroni 34 Ecotekne Incubatore Monteroni Gli immobili indicati nell elenco riportato sono in parte iscritti nel Catasto Fabbricati dei Comuni interessati e quindi identificati e classificati in maniera definitiva (foglio, particella, categoria, classe, rendita etc); altri immobili sono in corso di accatastamento e identificati e classificati in maniera presunta. Pertanto, al fine di determinare il valore degli immobili, si è proceduto nel seguente modo: per gli immobili iscritti in catasto in via definitiva sono state effettuate le visure presso l Agenzia del Territorio per gli immobili in corso di accatastamento sono stati chiesti i dati alla Ripartizione Tecnica. Successivamente, per le prime due tipologie di immobili, il valore è stato determinato secondo i criteri stabiliti dalla legge finanziaria del 2006 (art. 1, comma 497, legge 23/12/2005 n. 266) modificata dall art. 35, comma 21, del D.L. 04/07/2006, n. 223, convertito nella legge 04/08/2006 n. 248, e modificata altresì dall art. 1, comma 309 della legge 27/12/2006 n. 296 (legge finanziaria del 2007). Per il calcolo del valore catastale si è proceduto nel seguente modo: per gli immobili che appartengono ai gruppi A C D ed E, la rendita catastale risultante dal catasto è rivalutata del 5% 3

4 gli immobili che appartengono al gruppo B sono rivalutati del 40% così come indicato nel D.L. 03/10/2006. I valori così ottenuti sono stati moltiplicati per i seguenti coefficienti: 120 per i fabbricati appartenenti ai gruppi A B e C (escluse le categorie A/10 e C/1) 168 per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale B 60 per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale D ed alla categoria A/10 40,8% per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale E ed alla cat. C/1. Per velocità di calcolo si è proceduto al calcolo del valore catastale moltiplicando la rendita catastale risultante dal catasto, e dunque non rivalutata, per i coefficienti riportati nella sottostante tabella: fabbricati appartenenti ai gruppi A e C (escluse le categorie A/10 e C/1), rendita catastale moltiplicata per 126; fabbricati appartenenti al gruppo B rendita catastale moltiplicata per 176,40; fabbricati appartenenti al gruppo catastale D ed alla categoria A/10, rendita catastale moltiplicata per 63; fabbricati appartenenti al gruppo catastale E ed alla cat. C/1, rendita catastale moltiplicata per 42,84. Le determinazioni scaturenti dalle descritte attività sono riportate nelle tabelle 2, 3 e 4 : Per rispondere alla seconda esigenza, vale a dire la destinazione di apposite somme del bilancio per la manutenzione ordinaria del patrimonio immobiliare, è stato necessario completare l elenco dei beni immobili in proprietà (Tab. n.1), con l inserimento dei dati relativi ai beni immobili non in proprietà e utilizzati dall Università ad altro titolo. Pertanto gli stessi sono così individuati: 1. immobili in locazione 2. immobili in comodato 3. immobili in uso o con diritto di superficie Il valore di ciascun immobile goduto non a titolo di proprietà è stato definito seguendo la metodologia utilizzata per la determinazione del valore degli immobili in proprietà. Per gli immobili contrassegnati con il simbolo * (Tab. n. 5 e 6) per i quali non si dispone di dati catastali, è stata calcolata una rendita approssimativa nel modo seguente: è stato moltiplicato il numero dei mq per un altezza media pari a metri 4, per ottenere il numero dei metri cubi. Detto importo è stato moltiplicato per il coefficiente indicato nelle nuove tariffe d estimo determinate con D. M. n. 159/2002. Il relativo valore è stato determinato seguendo la metodologia utilizzata per gli altri immobili e precedentemente descritta. La rendita degli immobili siti in Brindisi (Cittadella) è stato calcolato sommando le superfici (862,47+274= 1.136,47 mq) e moltiplicando il risultando per 4 (altezza media) ottenendo così il numero dei metri cubi ( ) che a sua volta è stato moltiplicato per la tariffa d'estimo (0,77) Il valore dell immobile contrassegnato con il simbolo #, denominato Villa Tresca, (Tab. n. 7) composto da varie unità immobiliari con categorie differenti tra loro, con relativi subalterni e rendite catastali, è stato comunque determinato (Tab. n. 9) secondo i criteri stabiliti dalla legge finanziaria del 2006 (art. 1, comma 497, legge 23/12/2005 n. 266) modificata dall art. 35, comma 21 del D.L. 04/07/2006, n. 223, convertito nella legge 04/08/2006 n. 248, e modificata altresì dall art. 1, comma 309 della legge 27/12/2006 n. 296 (legge finanziaria del 2007), precedentemente descritti. 4

5 Il valore dell immobile denominato palazzo Andrioli (Tab. n. 6), contrassegnato con il simbolo ( ) è stato calcolato tenendo conto della percentuale (63,16%) di mq occupati dall Università. Il risultato di detta attività è riportato nelle tabelle 5, 6 e 7 allegate. Il riepilogo è riportato nella seguente tabella: Tab. di riepilogo dei valori Tab. n. 2 Immobili con rendita catastale definitiva ,54 Tab. n. 3 Immobili con rendita catastale presunta ,68 Tab. n. 4 Immobili valorizzati in base al costo di costruzione ,89 Tab. n. 5 Immobili in locazione ,83 Tab. n. 6 Immobili in comodato ,45 Tab. n. 7 Immobili in uso o con diritto di superficie ,18 Totale ,57 Nella presente relazione non si è tenuto conto del valore economico dei terreni in disponibilità (proprietà, uso. etc.) dell Università. La presente relazione si riferisce alla situazione dei beni immobili al Lecce, aprile 2013 Il Capo Ufficio del Patrimonio Dott.ssa Antonella Cino Il Capo Ufficio Affari Fiscali Rag. Sebastiano Mercuri 5