LE METODOLOGIE PER LA DETERMINAZIONE DEI COSTI
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- Ugo Casati
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1 LE METODOLOGIE PER LA DETERMINAZIONE DEI COSTI METODO DIRETTO PER CENTRI DI COSTO PER ATTIVITA O ACTIVITY BASED COSTING (ABC)
2 IL PRESUPPOSTO DI BASE DELLA CONTABILITA SEMPLIFICATA O DIRETTA E Sono i prodotti che assorbono le risorse, quindi è ad essi che devono essere direttamente imputati i costi di tali risorse
3 CONTABILITA DIRETTA Materie prime Manodopera diretta Altri costi diretti Costi indiretti Prodotti (x, y, z, )
4 IL PRESUPPOSTO DI BASE DELLA CONTABILITA PER CENTRI DI COSTO I prodotti sono realizzati attraverso l opera dei vari centri di responsabilità che qualificano la struttura organizzativa. Sono proprio questi centri che necessitano di risorse, i costi di tali risorse vanno quindi imputati ai centri e, solo successivamente, i costi dei centri possono essere imputati ai prodotti.
5 CONTABILITA PER CENTRI DI COSTO COSTI INDUSTRIALI INDIRETTI COSTI COMMERCIALI INDIRETTI COSTI AMMINISTRATIVI E GENRALI INDIRETTI MATERIE PRIME MANO D OPERA DIRETTA ALTRI COSTI DIRETTI CENTRI DI COSTO (1, 2, 3,..) Prodotti (x, y, z, )
6 IL PRESUPPOSTO DI BASE DELLA CONTABILITA PER ATTIVITA I prodotti sono realizzati attraverso lo svolgimento di determinate attività. Il compimento delle suddette attività richiede l impiego di risorse; quindi i costi delle risorse devono essere imputati alle attività e, solo successivamente, i costi delle attività devono essere imputati ai prodotti.
7 CONTABILITA PER ATTIVITA COSTI INDUSTRIALI INDIRETTI COSTI COMMERCIALI INDIRETTI COSTI AMMINISTRATIVI E GENRALI INDIRETTI MATERIE PRIME MANO D OPERA DIRETTA ALTRI COSTI DIRETTI ATTIVITA (1, 2, 3,..) Prodotti (x, y, z, )
8 I CENTRI DI COSTO Essi si identificano, in prima approssimazione, con le unità organizzative della struttura aziendale (reparti, uffici, laboratori, direzioni, ecc.). Possiamo distinguere tra i centri di costo: i centri produttivi od operativi; i centri ausiliari o di servizi; i centri funzionali o direttivi I centri costo sono oggetti intermedi di calcolo che contribuiscono, attraverso il principio della causalità, a rendere più attendibile il calcolo del costo del prodotto. Criteri per la formazione dei centri di costo: omogeneità delle operazioni; omogeneità dei fattori produttivi; significatività
9 Esempio di piano dei centri di un azienda tipografica: Centri produttivi Fotografia Impaginazione Incisione Galvano Cromatura Rotative Legatoria.. Centri ausiliari Manutenzione Recupero solventi Ufficio tecnico.. Centri funzionali Direzione generale Direzione amministrativa Direzione commerciale..
10 Limiti della contabilità per centri di costo: non identifica le fonti del vantaggio competitivo, non considera le attività ed il valore che si può creare per il cliente ma esclusivamente i processi interni di impiego delle risorse; i processi aziendali sono trasversali e non direttamente legati alla struttura rigida dell organizzazione; l aggregazione dei costi per centri è spesso arbitraria e poco significativa.
11 ACTIVITY BASED COSTING Imputare i costi alle attività lungo la catena del valore che caratterizza l azienda L ABC non perviene ad individuare quale sia la scelta migliore dal punto di vista strategico, giacché esso, dal punto di vista strettamente contabile, non è che un sistema di costing. L ABC però, a differenza dei metodi tradizionali, fornisce un ampia gamma di informazioni relative alla composizione di costo ed alla natura delle sue componenti indispensabile per mettere a fuoco e vagliare le diverse ipotesi di intervento sullo svolgimento delle attività, cioè sul processo di creazione del valore.
12 Fasi per l implementazione del metodo ABC: 1.individuazione dell oggetto di cui vogliamo stabilire il costo (cost object) 2.individuazione delle attività che contribuiscono alla realizzazione del cost object 3.individuazione dei cost driver delle attività di cui sopra 4.imputazione dei costi alle attività 5.individuazione del consumo dei cost driver 6.individuazione dell intensità di consumo delle attività 7.individuazione del costo finale del cost object
13 L attività è l elemento in grado di recuperare il rapporto causale tra il costo e l oggetto Il cost object può essere un singolo prodotto, una linea di prodotti, ma anche un servizio (es. i costi della distribuzione commerciale), o un processo aziendale (es. il costo del processo di evasione di un ordine). Il cost driver è un fattore, un elemento, un parametro capace di determinare lo svolgimento e l intensità di un attività. La sua determinazione deve essere coerente e razionale.
14 AZIENDA X CLASSI DI COSTO PRODOTTO PRODOTTO A B Materie prime Quantità prodotte Costo unitario manodopera (h) Costo unitario macchinari (h) Tempo impiego manodopera Tempo impiego macchinari
15 COSTI INDIRETTI Responsabile produzione Manodopera indiretta Impiegati Manutenzione Responsabile commerciale Spese commerciali Ricerca & Sviluppo Pubblicità Spese generali Consulenze esterne TOTALE
16 COSTI DI PRODUZIONE DIRETTI Materie prime prodotto A x Materie prime prodotto B x Totale costo materie prime Macchinari prodotto A x 2.8 x Macchinari prodotto B x 1.2 x Totale costo macchinari Manodopera prodotto A x x Manodopera prodotto B x 1.1 x Totale costo manodopera
17 TOTALE COSTI DIRETTI INDIRETTI ATTRIBUZIONE DEI COSTI CON IL METODO DIRETTO PRODOTTO A PRODOTTO B Costo materie prime Costo manodopera Costo macchinari Costi indiretti COSTO TOTALE
18 METODO ABC ATTIVITA DELLA CATENA DEL VALORE Ordinazione dei componenti Attrezzaggio macchinari Logistica/gestione del magazzino Marketing e servizi di vendita Ricerca & Sviluppo
19 INDIVIDUAZIONE DEI COST DRIVER ATTIVITA Ordinazione dei componenti Attrezzaggio macchinari Logistica/gestione del magazzino Marketing e servizi di vendita Ricerca & Sviluppo COST DRIVER N degli ordini N degli attrezzaggi N fatture emesse N ordini di vendita N di riunioni
20 IMPUTAZIONE DEI COSTI ALLE ATTIVITA ATTIVITA CLASSI DI COSTO TOTALE Ordinazione Impiegati Spese generali TOTALE Attrezzaggio Responsabile produzione Manodopera indiretta Manutenzione TOTALE
21 Logistica Marketing impiegati spese generali TOTALE Responsabile commerciale Spese commerciali Pubblicità TOTALE R&S Ricerca e sviluppo Consulenza esterna TOTALE TOTALE COSTI DELLE ATTIVITA
22 IMPIEGO DEI COST DRIVER COST DRIVER PRODOTTO PRODOTTO TOTALE A B N degli ordini N degli attrezzaggi N fatture emesse N ordini di vendita N di riunioni 1 3 4
23 INTENSITA DI CONSUMO DELLE ATTIVITA DEFINITE ATTIVITA COSTO IMPIEGO INTENSITA COST DRIVER DI CONSUMO Ordinazione Attrezzaggio Logistica ,6 Marketing Ricerca & Sviluppo
24 COSTO DELLE ATTIVITA PER IL PRODOTTO A ATTIVITA INTENSITA IMPIEGO COSTO DI COST TOTALE CONSUMO DRIVER Ordinazione Attrezzaggio Logistica , Marketing Ricerca & Sviluppo TOTALE
25 COSTO DELLE ATTIVITA PER IL PRODOTTO B ATTIVITA INTENSITA IMPIEGO COSTO DI COST TOTALE CONSUMO DRIVER Ordinazione Attrezzaggio Logistica , Marketing Ricerca & Sviluppo TOTALE
26 COSTO DELLE ATTIVITA PER PRODOTTO COSTO QUANTITA COSTO DEL PRODOTTO ATTIVITA PRODOTTA PRODOTTO PER ATTIVITA A B
27 COSTO FINALE DEI PRODOTTI COSTI PRODOTTO PRODOTTO A B Materie prime Manodopera macchinari ATTIVITÀ TOTALE
28 ABC e METODO DIRETTO PRODOTTO ABC METODO DIRETTO A B
29 Il caso di un Hotel 1 Situazione: CATEGORIA DI COSTO COSTO Personale Consumi Biancheria Energia elettrica Telefono Servizi Affitti Spese varie TOTALE Il caso, con alcuni adattamenti, è tratto da Collini P. (2001), Controllo di gestione e processi aziendali, ed. CEDAM - Padova
30 Si individuano 4 centri di costo produttivi, uno ausiliario ed uno funzionale CAMERE RISTORANTE BAR SPIAGGIA MANUTENZIONE RICAVI PER CENTRO o SPESE GENERALI AREA GESTIONALE RICAVO Camere Bar Ristorante Spiaggia TOTALE COSTI TOTALE RICAVI UTILE
31 Attribuzione dei costi ai centri camere Ristora bar spiaggia Manut. Spese TOTALE generali Personale Consumi Biancheria Energia Servizi Telefono Affitto Varie TOTALE
32 Dati strutturali al fine di ribaltare ai centri di costo, i costi di Affitto *Manutenzione Energia Numero camere 40 Mq totali dell albergo Camere 600 Ristorante 200 Bar 70 Spazi comuni 130 Energia impegnata Camere 5 kw/h Bar 0.5 kw/h Ristorante 1 kw/h Spazi comuni 0.8 kw/h Ore di manutenzione Camere 40 Ristorante 15 Bar 5 Spiaggia 3 Zone comuni 7
33 Attribuzione dei costi di affitto camere Rist. bar spiaggia Manut. Spese gen. TOTALE Mq Quota 60 % 20 % 7 % 13 % 100 % costo Attribuzione dei costi di energia camere Rist. bar spiaggia Manut. Spese generali TOTALE kw Quota 68 % 14 % 7 % 11 % 100 % costo Attribuzione dei costi di manutenzione camere ristorante bar spiaggia Spese TOTALE generali Ore costo
34 Costi dei centri dopo i ribaltamenti camere Ristorante bar spiaggia Spese TOTALE generali Personale Consumi Biancheria Energia Manutenzioni Telefono Affitto Varie TOTALE
35 CONTO ECONOMICO PER CENTRO DI COSTO camere ristorante bar spiaggia TOTALE RICAVI COSTI MARGINE COSTI GENERALI UTILE
36 ABC Cost-object: il cliente, il valore creato Individuazione delle attività lungo la catena del valore BAR Consumazioni RISTORANTE Pasto Prima colazione CAMERE Accettazione Pulizia camera Servizio in camera Rifornimento mini-bar Trasporto bagagli in camera SPIAGGIA Stipula contratto Predisposizione ombrellone Predisposizione sdraio
37 RIPARTIZIONE DELLE ATTIVITA ATTIVITA /CENTRI camere ristorante bar spiaggia Accettazione 20 % Pulizia camera 73 % Servizio in camera 5 % Rifornimento mini-bar 5 % Servizio bagagli 2 % Servizio pasto 85 % Servizio prima colazione 10% Consumazioni bar 100 % Stipula contratto spiaggia 10 % Predisposizione ombrellone 35 % Predisposizione sdraio 55 % TOTALE 100 % 100 % 100 % 100 %
38 IMPIEGO DELL ATTIVITA ATTIVITA unità Accettazione 570 Pulizia camera Servizio in camera 470 Rifornimento mini-bar 820 Servizio bagagli 270 Servizio pasto Servizio prima colazione Consumazioni bar Stipula contratto spiaggia 403 Predisposizione ombrellone Predisposizione sdraio 2.419
39 CONSUMO DELLE ATTIVITA CLIENTE 1 CLIENTE 2 CLIENTE 3 Notti di permanenza Pranzi e cene Numero di colazioni Ombrelloni (contratti) 1 1 Ombrelloni (giorni) 6 2 Sdraio (giorni) 12 2 Servizio in camera (numero) 1 Servizio bagagli (numero) 1 1 Consumazioni bar (numero) Consumazioni mini bar Ricavo complessivo Costi diretti ristorante Costi diretti bar
40 DETERMINAZIONE DEI COSTI INDIRETTI DELLE ATTIVITA DEI CENTRI A B A-B camere ristorante bar spiaggia TOTALE Costi totali Costi diretti Costi indiretti
41 COSTO DELLE ATTIVITA camere Ristorante bar spiaggia TOTALE Accettazione , ,67 Pulizia camera Servizio in camera 4.789, ,38 Rifornimento minibar 8.196, ,92 Servizio bagagli 3.278, ,77 Servizio pasto , ,52 Serv. 1 colazione 9.578, ,77 Consumazioni bar , ,84 Contratto spiaggia Predisp. ombrellone Predisp. sdraio TOTALE , , , ,86
42 COSTI DELLE INTENSITA DELL ATTIVITA COSTO DRIVER INTENSITA COSTO UNITARIO Accettazione N check-in ,52 Pulizia camera N notti ,55 Servizio in camera N servizi ,19 Rifornimento mini-bar N consumazioni 820 9,99 Servizio bagagli N servizi ,14 Servizio pasto N pasti ,23 Serv. 1 colazione N colazioni ,95 Consumazioni bar N consumazioni ,22 Contratto spiaggia N contratti 403 7,39 Predisp. ombrellone N giorni ,03 Predisp. sdraio N giorni per n sdraio ,77 TOTALE
43 TOTALE DEI COSTI PER ATTIVITA ATTIVITA DRIVER CLIENTE 1 CLIENTE 2 CLIENTE 3 COSTO N COSTO N COSTO N COSTO Accettazione Check-in 57, , , ,52 Pul. camere Notti di 41, , , ,11 permanenza Serv. pasto Pranzi e cene 9, , , ,96 Serv. 1 col. N colazioni 1, , ,76 3 8,88 Stipula contr. N contratti 7,39 1 7, ,39 spiaggia Predisp. N ombrelloni 6, , ,08 ombrellone Predisp. sdraio N giorni 6, , ,56 Serv. in camera N serv. in camera 10, ,19 Serv. bagagli N serv. bagagli 12, , ,14 Consum. bar N consumazioni 13, , ,44 Riforn. mini bar N consumazioni TOTALE 900,46 410,46 288,27
44 CONTO ECONOMICO PER CLIENTE CLIENTE 1 CLIENTE 2 CLIENTE 3 TOTALE COSTI PER ATTIVITA 900,46 410,46 288,27 COSTI DIRETTI BAR COSTI DIRETTI RISTORANTE TOTALE COSTI 1.210,46 507,46 358,27 RICAVI MARGINE (%) 79,54 (6%) 92,54 (15%) - 128,27 (-64%)
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